Il museo é on-line
Note: il Museo Diocesano ha prestato sempre molta attenzione alla multimedialità, ed all'uso delle nuove tecnologie nell'ambito della comunicazione. Interessante e graficamente moderno il sito, che presenta le attività delle due sezioni provinciali dell'Istituzione.
sito internet: www.asteria.it/museo.htm
E-mail: museodiocesano@iol.it

Museo Diocesano Tridentino (sez.di Villalagarina)
Palazzo Libera, Via Garibaldi, 10, Villa Lagarina, Trento. Informazioni: Tel.0464/490374.
Orario: martedì, mercoledì e giovedì 14.00-18.00. Venerdì, sabato e domenica 10.00-12.30; 14.00-18.00. Biglietto intero: L.5.000. Ridotto per gruppi superiori alle 20 persone: L.3.000
Dai 12 ai 18 anni: Lire 1.000. Fino ai 12 anni: gratuito. Visita guidata su prenotazione telefonica per gruppi di almeno 20 persone: per questo servizio supplemento al costo del biglietto di Lire 3.000.
Note: In pieno accordo con il Comune e la Parrocchia di Villa Lagarina, il Museo Diocesano Tridentino si è fatto carico della valorizzazione ed esposizione del prezioso patrimonio artistico e liturgico, legato alla pieve di Villa Lagarina dai prelati della famiglia Lodron, realizzando una propria sede succursale negli ambienti del settecentesco Palazzo Libera messi a disposizione del museo dall'amministrazione comunale. L'iniziativa risponde a precise necessità di carattere conservativo intese a garantire la salvaguardia delle opere d'arte appartenenti alla pieve e ad assicurare la permanenza in loco dei beni legati alla storia di Villa Lagarina; l'esposizione risponde inoltre all'esigenza di rendere fruibile un importante patrimonio artistico, da secoli conservato nella sacrestia della chiesa arcipretale di S. Maria Assunta, che diversamente sarebbe rimasto sconosciuto al grande pubblico. Il progetto espositivo riguarda un nucleo di opere d'arte e suppellettili ecclesiastiche di notevole interesse, riferibili alla raffinata committenza dei Lodron: alla nobile famiglia spettava infatti il diritto di patronato sulla chiesa di Villa Lagarina, dal 1561 al 1804 retta appunto da membri di questa casata o da personaggi da essi stessi designati. I qualificati interventi architettonici intrapresi nel pregevole edificio di culto, la ricca dotazione di preziosi arredi sacri, frutto di un mecenatismo accorto e raffinato, valsero a fare della chiesa di S. Maria Assunta il "simbolo" della potenza politica e religiosa dei conti Lodron.


Museo Diocesano Tridentino (sez.di Trento)
Palazzo Pretorio, Piazza Duomo, Trento.
Informazioni: Tel:0461/234419 - Fax: 0461/260133.
Il Museo è aperto dal lunedì al sabato con il seguente orario: 9.30-12.30 e 14.30-18.00. Lo stesso biglietto consente anche la visita della Basilica Paleocristiana, orario: 10.00-12.00 e 14.30-18.00. Biglietto unico L. 5.000. 20 persone e oltre L. 3.000. Fino ai 12 anni, gratis. Dai 13 ai 18 anni, L. 1.000.
Note: Il Museo Diocesano Tridentino venne fondato nel 1903 con lo specifico intento d salvaguardare il patrimonio di arte sacra della diocesi e di porsi quale prezioso strumento didattico per la scuola di arte e di archeologia cristiana del Seminario teologico, presso cui venne collocata la sua prima sede.
Nel corso della prima guerra mondiale il Seminario venne adibito a ospedale militare; le raccolte dovettero quindi essere trasferite presso la sagrestia della Cattedrale e in depositi periferici. Solo nel 1963, in occasione del IV centenario del Concilio di Trento, il museo poté avere una sede adeguata nel palazzo adiacente la Cattedrale, comunemente denominato Palazzo Pretorio. In realtà l'edificio fu dall'Alto Medio Evo residenza dei Principi Vescovi di Trento e continuò a portare il nome di Palatium Episcopatus anche molto tempo dopo che i Vescovi, verso il 1255, si trasferirono al Castello del Buonconsiglio. Si trattò di una sorta di rifondazione del museo che ora acquisiva una sede definitiva e centrale. Tuttavia non tutti gli ambienti del palazzo erano stati restaurati non tutte le raccolte avevano trovato adeguata illustrazione nel primo assetto espositivo. Nel 1991 si diede avvio a una nuova, radicale ristrutturazione del palazzo, così da giungere nel 1995 alla ridefinizione del percorso espositivo e al nuovo allestimento.

Al museo compete anche la custodia della basilica paleocristiana di S. Vigilio e dei reperti archeologici rinvenuti nel corso degli scavi effettuati nel sottosuolo della Cattedrale tra il 1964 e A 1977.

Il Museo Diocesano Tridentino presenta una selezione delle sue raccolte più significative, ordinate in specifiche sezioni secondo criteri cronologici, per autore o ambito culturale.

Per la pittura, le opere esposte offrono un'esauriente panoramica della produzione locale e dei rapporti che essa intrattenne con le culture limitrofe, lombarda, veneta e austriaca, tra Medio Evo e Neoclassicismo. Nella sezione relativa alla scultura lignea vengono presentate sculture e Flügelaltäre (altari a portelle) realizzati dalle più importanti botteghe operanti nella diocesi tra la fine del XIV secolo e la seconda metà del '500. Una ricca raccolta di parati documenta il modificarsi delle forme delle vesti liturgiche e l'evolversi delle tipologie decorative e tecniche delle stoffe tra XV e XIX secolo. Il tesoro della Cattedrale presenta preziosi esemplari della produzione orafa tra XII e XLX secolo. Di particolare pregio la famosa serie di arazzi fiamminghi, raffigurante La Passione di Cristo, realizzata a Bruxelles tra il 1511 e il 1518/20 nell'atelier di Pieter van Aelst. Gli arazzi, acquistati nel 1531 dal principe vescovo umanista Bernardo Cles, ornarono l'aula delle sessioni del Concilio.
Infine una sezione specifica presenta testimonianze del Concilio di Trento e deIl'iconografia della città. Al piano terra sono state riservate alcune sale destinate a mostre temporanee inerenti le raccolte museali escluse dall'esposizione permanente.

In programma
mercoledì 17 aprile, ore 18
Il restauro generale al Duomo di Trento. I lavori in corso: metodo e primi esiti
Note: verranno illustrati il metodo di intervento messo a punto, le parti del Duomo interessate al progetto di restauro generale, la metodologia di conduzione dei lavori e gli esiti già raggiunti nel restauro concluso.
sabato 20 aprile, ore 18
Conversazione con gli autori del volume "L'antica basilica di San Vigilio in Trento. Storia, archeologia, reperti" a cura di Iginio Rogger e Enrico Cavada
Note: