Villanovaforru L'Archeologia
Archeologia
E’l’archeologia in particolare ad attirare l’attenzione dei turisti,infatti il paese vanta numerosissimi presenze archeologiche: insediamenti prenuragici,nuraghi,necropoli puniche e romane. Il Museo Archeologico espone sistematicamente i reperti archeologici provenienti dal complesso nuragico di Genna Maria.
Museo Archeologico
Il museo civico archeologico, allestito in un edificio di interesse storico, utilizzato anticamente come "Monte di Soccorso" (XIX secolo), accoglie tutti i reperti provenienti dagli scavi di Genna Maria.Nelle numerose vetrine sono inoltre esposti i reperti provenienti anche da altri insediamenti, sempre di Villanovaforru, come "Pinn'è Maiolu", "Baccus Simeone", "Sant'Antiogu", "Marramutta", "Perdu Porcu" e "Prascocca". Diverse vetrine contengono reperti provenienti da insediamenti nuragici di altri comuni della Marmilla tra i quali Siddi, Collinas, Lunamatrona, Villanovafranca e Gesturi. Tutti i reperti, adeguatamente accompagnati da pannelli esplicativi, sono presentati rispettando le associazioni originarie che arredavano e rendevano funzionali a vari fini gli ambienti di una parte completamente scavata del villaggio. Previa prenotazione si può visitare il museo ed il parco accompagnati da una guida che illustrerà i vari reperti esposti, le tecniche di scavo, ed il sito archeologico.
Nuraghe Genna Maria
Il nuraghe sorge sulla cima di una collina alta 408 m, da cui si vede buona parte del Campidano. Gli scavi sono iniziati nel 1977 ma il nuraghe è in cattivo stato, essendo pericolante in alcuni punti; questo probabilmente è dovuto al materiale piuttosto scadente usato per la costruzione, preso da vicine cave di marna e arenaria. Gli architravi e le altre parti sotto sforzo sono più integre, perchè costruite in materiale vulcanico più resistente. Sono visibili antiche tracce di aggiustamenti e rinforzi. Più interessante da vedere è il villaggio che circonda il nuraghe, composto da case tra le quali molte sono con pianta a corte centrale. Il villaggio fu abitato sino all' 800  a.C. per poi essere abbandonato a causa di un violento incendio e non più rioccupato. Durante gli scavi, all'interno delle capanne, si trovarono suppellettili per la casa, armi, e tutto ciò che non potè essere portato via a causa dell' incendio.
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