La Fortezza
Nella prima fase (rosso), forse riferibile ai tempi del Bronzo Medio I (XVI-XV sec. a.C.), il bastione, di impianto indefinito, sarebbe stato provvisto di una cinta antemurale a sviluppo radiale, costituita da corridoi (Ci 5) e celle con copertura ad ogiva gradonata (Va, Vb).
Durante la seconda fase (blu), databile al Bronzo Medio II (XIV sec. a.C.), sull'edificio preesistente si sovrappose un bastione trilobato con profilo concavo-convesso, provvisto di ambienti a sviluppo planimetrico ellittico (Vd, Ve). Al bastione venne quindi innestata una nuova cinta antemurale, costituita da una linea avanzata di torri (G, H, I) raccordate da cortine (C3, C4, C5), che permise di ricavare un vasto spazio circolare a cielo aperto, la "Corte d'Armi" (CdA).
Mappa Fortezza
Questa - con un'ampiezza di oltre 600 mq - poteva consentire non solo la raccolta della guarnigione a difesa della fortezza, ma anche, all'occorrenza, il radunarsi, al suo interno, della popolazione dell'abitato circostante. La terza fase (giallo) risalente al Bronzo Recente (XIII-XII sec. a.C.), si caratterizza per alcune importanti modifiche: l'innesto, nel bastione,di una nuova torre di impianto circolare (Torre E); il rinforzo dell'antemurale con una grande torre provvista di feritoie (Torre F) e più robuste cortine murarie (C1, C2, C7).
Nel corso di questa fase fece la sua prima comparsa una nuova tecnca costruttiva basata sull'utilizzo della fune, del compasso e di un sistema metrico lineare, che permise di realizzare tratti murari rettilinei e vani circolari. Le indagini stratigrafiche condotte da G. Ugas documentano, al momento, la presenza delle fasi nuragiche del Bronzo Medio II (1600-1300 a.C. circa), Bronzo Recente (1300-1150 a.C.) e Bronzo Finale (1150-850 a.C.).
Sempre in ambito nuragico, ma riferibili alla I Età del Ferro, risultano attestate, inoltre, le fasi Geometrica (850-730 a.C.), Orientalizzante (730-580 a.C. circa) ed Arcaica (580-510 a.C.).L'assenza di manufatti punici arcaici evidenzierebbe come l'insediamento sia stato frequentato solo occasionalmente nel corso del VII-VI sec. a. C., per poi essere abbandonato del tutto tra il V ed il IV sec. a.C. circa. A partire dalla fine del IV-inizi III sec. a.C. tratti murari rettilinei (verde) e livelli culturali con monete, ceramica ed oggetti ornamentali, documentano la nuova occupazione del sito in età Tardo Punica, Romana ed Alto Medievale, sino ai tempi in cui la Sardegna entrò nell'orbita di Bisanzio (VII-VIII sec. d.C.).
Scale Fortezza
Corridoio
Pozzo
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