L'osteria fa parte della tradizione più vera del cicolano, è certamente una delle espressioni più franche e più complete del modo di sentire la vita, di mettersi in relazione col prossimo.
Dopo le lunghe e faticose giornate di lavoro, offriva un momento di distensione davanti ad un boccale di vino e a quattro amici con i quali si giocava a carte.
Spesso si potevano gustare anche piatti semplici ma saporiti che offrivano ristoro ai vari viaggiatori che attraversavano la zona, tra l 'altro, infestata da famosi briganti rimasti nel leggendario popolare.
L'osteria non era solo un luogo di ristoro per i viandanti, offriva anche un letto caldo per passare la notte.
Oggi, dopo l'avvento dei "fast-food", soprattutto nelle grandi città, che ha fatto perdere di vista il gusto del convivio come momento per stare insieme,
distrarsi, divertirsi e conversare, dell'Osteria è rimasta una immagine che appare come la "cartolina" di un mondo lontano, un pò soffuso, come il fumo che l'addensava nelle lunghe e fredde serate degli inverni
appenninici.