Da quasi 600 anni la cittā di Rieti dedica una particolare devozione a S. Antonio. L'origine di questa religiositā risale al 1233 quando, proprio a Rieti, si tenne il processo di canonizzazione del grande taumaturgo. Da allora S.Antonio č diventato parte
integrante del tessuto religioso del cittadino.Le prime notizie sulla processione che si tiene in suo onore, risalgono alla seconda metā del 400. La processione si tiene al pomeriggio della seconda Domenica
dall'inizio dei festeggiamenti, (12 Giugno), ed č il momento culminante di tutte le manifestazioni. Inizia e termina nella chiesa di S. Francesco, dov'č conservata la statua di S. Antonio. La statua
viene portata a spalla da quattro squadre di persone scelte tra i membri della confraternita vestiti con un saio francescano nero. Il popolo dei fedeli sfila portando ceri di diverse dimensioni secondo la "grazia"
ricevuta o quella da richiedere. Alcune delle donne vestite di nero (negli anni passati era d'obbligo) partecipano anche a piedi scalzi in segno di penitenza. La processione si svolge per le vie cittadine per circa tre
ore e, al calare della notte, il lungo corteo dei ceri accesi presenta uno spettacolo di particolare suggestione e misticitā. |
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