L'incredibile impresa  di qualche Sindacato

    A volte, quando incontriamo un individuo dai comportamenti paradossali, siamo indecisi sull'atteggiamento da tenere.

 Se,  poi, il tipo in questione ha una qualche responsabilità decisionale sulla nostra vita lavorativa, l’incontro potrebbe prendere un'intonazione un po' angosciante.

 In questo periodo accadono cose curiose e preoccupanti, in una provincia spudoratamente  si proteggono  le modalità di utilizzo   degli Ex Lsu,   mentre, nell'altra cercano di prendere l’autobus dello sciopero sui tagli agli organici del personale ATA.

 All'inizio pensiamo si tratti di una furbissima mossa, da una parte, per ingannare il tempo, dall’altra di obbedire a quanto dettato dall’alto, ma poi ci accorgiamo del gioco delle TRE carte  proposto al  solo  personale ATA ed in particolar modo ai poveri Collaboratori Scolastici.

 Infatti qualche sindacato, da circa tre anni,  si sforza a NON proclamare uno sciopero generale contro la "riforma" Moratti, incredibile a dirsi, ci sta riuscendo anche  quest'anno e ci sta pure facendo credere che è quel sindacato che si è battuto davvero contro la Moratti.

 Possiamo tranquillamente affermare  che questo genere di parte le sta riuscendo meglio che firmare buoni contratti.  

Infatti,  da settembre 2003 gli iscritti  chiedevano con più forza del solito uno sciopero generale contro la riforma Moratti.

 Un mese dopo sono stati fatti scioperare contro la finanziaria.

 Poi c'è stata la manifestazione nazionale di novembre: con tutti i sindacati,  sembrava il passo prima dello sciopero. 

Poi c'è stata la seconda manifestazione nazionale del 17 gennaio, sembrava la manifestazione preparatoria allo  sciopero, contro la Moratti.  

E invece ecco la terza manifestazione nazionale, quella di febbraio. 

Finalmente  il 26 marzo viene indetto lo sciopero, però contro la riforma ... pensionistica.   

Poi: sciopero dell'università il 23 aprile contro la riforma Moratti.

E perché contro la Moratti dell'università sciopero, e contro quella della scuola no? Eppure è lo stesso Ministro! 

Iinfine la manifestazione nazionale contro la riforma del 15 a Roma, e ANCHE, sei giorni dopo, un'altra manifestazione nazionale a Roma che dovrebbe portare la' la stessa gente, in occasione dello sciopero del pubblico impiego e della scuola per il rinnovo del biennio contrattuale, un tema del quale nella scuola non si sta preoccupando nessuno, tant'è che sull'argomento non ha organizzato una sola assemblea.  

E' fantastico,  anche quest'anno hanno realizzato TRE scioperi, NESSUNO dei quali aveva al suo centro la scuola, e soprattutto la riforma, o meglio la DEFORMA.  

 Arrivando ai nostri giorni  quando hanno cominciato a dire che "non tutto il tempo pieno è uguale", che c'è quello buono e quello meno buono, scoprendo che quello "buono" a loro dire sarebbe fatto di improbabili giochetti a incastro tra ore, alunni, maestre e funzioni, sotto l'occhio vigile, ovviamente, di un qualche dirigente illuminato. 

Poi hanno cominciato a  dire "no al tutor" (posizione del sindacato, ma, evidentemente, non dei dirigenti scolastici loro iscritti), come finirà ??? 

Infine, a maggio, promuovono una serie di agitazioni regionali contro i tagli agli organici, come se questi fossero cosa locale e non appiccicati all'intera riforma e, a settembre a POTENZA proclamano lo sciopero del solo personale ATA contro i tagli agli organici per  poi  rinviarlo, mentre, nel contempo si presentano nelle contrattazioni di istituto proponendo e sostenendo l’utilizzo degli ex lsu  su una superficie di gran lunga inferiore a quanto dovuto beffeggiando i Collaboratori Scolastici che oltre a subire la riduzione del 25% dell’organico di istituto, si assorbono pulizie di spazi non spettanti a discapito della sorveglianza e delle altre innumerevoli competenze che il mansionario prevede.  

30.09.2004                                                                                                          Antonio Di Costola