By
Kinik |
|
Motore diesel a due tempi
In questo tipo di motore in ciascun cilindro scorre
un pistone nella cui testa è ricavata la camera di combustione. Sulla
testa del motore è sistemata una valvola di scarico ed un iniettore.
A circa ¾ dell ‘altezza del cilindro sono ricavate le luci di entrata dell’
aria che mettono in comunicazione l’ interno del cilindro con un compressore.
Quando il pistone è al p.m.s. si ha la combustione
del gasolio che sposta il pistone verso il basso. Quando il pistone è a circa
¾ della corsa, si apre la valvola di scarico ed il gas bruciato comincia ad
uscire. Contemporaneamente il pistone scopre delle luci attraverso le quali il
compressore spinge l’ aria dentro al cilindro. L’ aria entrando, in
primo luogo spinge fuori i gas bruciati (lavaggio del cilindro) e poi compie
il riempimento del cilindro. Il pistone, risalendo, con le sue pareti chiude le
luci di entrata dell’ aria, la valvla di scarico si richiude e si compie la
fase di compressione. Qualche grado prima che il pistone giunga al p.m.s. l’
aria è compressa e di conseguenza molto calda, l’ iniettore invia il
gasolio a forte pressione e si ha così la fase di scoppio. In questo tipo di
motore l’ albero a camme della pompa d’ iniezione e quello delle valvole
compiono lo stesso numero di giri dell’ albero motore. Il motore Beta della Lancia funziona con un sistema
simile a questo. Si chiama motore a due tempi perché ad ogni due
corse del pistone si ha una fase di combustione. Il ciclo completo si compie
in un solo giro dell’ albero motore.
A proposito del compressore, quello più frequentemente usato sui motori diesel a due tempi è il COMPRESSORE VOLUMETRICO A LOBI. A differenza del normale turbo compressore, che non
assicura una graduale pressione d’ alimentazione, la caratteristica
principale del compressore volumetrico è quella di inviare al collettore d’
apirazione una quantità di fluido sempre proporzionale al regime di rotazione
dell’ albero motore. Questo risultato è ottenuto in quanto il compressore
riceve il movimento proprio dall’ albero motore al quale è collegato
rigidamente mediante una cinghia dentata. Poiché la quantità di fluido immessa nei cilindri
è costante a tutti i regimi di giri come in un normale motore aspirato, ne
consegue che restano invariati i parametri sia della potenza che della
coppia motrice. Da ciò deriva il nome di compressore volumetrico. Questo sistema prende il nome di Volumex. Questo sistema adottato dalla Lancia prende il nome
di Volumex. Il Volumex non è un vero compressore in quanto non
comprime nel suo interno un fluido, ma con il movimento dei lobi aspira il
fluido stesso e lo convoglia nel collettore d’ aspirazione ad una pressione
ed una temperatura relativamente basse. |