UACS ULTIMA ORA
Dicembre 2000

 

Ultima Ora, 31/12/2000 13:56:01
Dopo l'augurio alla squadra e ai tifosi, rivolgo una preghiera alla gente ammalata, alle persone che si trovano a subire una guerra come in Palestina, ed ai bambini che soffrono. In una guerra non vince mai nessuno, ne da una parte ne dall'altra. (Pietro Parente)

Ultima Ora, 31/12/2000 09:26:51
Stanotte se ne andrà un 2000 che nel libro di storia biancorossa resterà segnato con un bel tondino. E' stato l'anno che ha riportato l'Ancona in B per il suo 17° campionato. Un anno di grandi sofferenze ma di festa sfrenata a giugno e di grande soddisfazione nella sua seconda parte per quanto di buono la squadra sta facendo anche in cadetteria. I risultati. Complessivamente Brini ha vinto 15 volte (8 in C1 e 7 in B), pareggiato 15 (10 in C1 e 5 in B) e perso solo 8 (3 in C1 e 5 in B). Non ci si può lamentare: su 38 solo 8 volte è andata male. Ha perso poco questa squadra. Le reti. In tutto l'anno solare l'Ancona è andata a bersaglio 49 volte (28 in C1 e 21 in B). Ha invece incassato 38 gol (21 in C1 e 17 in B). Non sono cifre da squadra rullo compressore, ma ci si può decisamente accontentare. Del resto che questa squadra sia ancora alla ricerca di un vero bomber non è una novità... Basta notare che quelli che hanno segnato di più hanno fatto al massimo 5 gol. Blitz in trasferta. Due in C1 (Andria e Castel di Sangro) e due in B (Torino e Pescara. Niente male... Imbattibilità in casa. Nel Duemila i biancorossi non sono mai capitolati al Conero. Infatti l'ultimo crack interno risale al 7 marzo 1999: quel giorno la Lodigiani fece festa grossa con un inaspettato 3-2. L'Ancona è imbattuta da 31 partite davanti ai propri tifosi. La tattica. Sul piano del gioco il 2000 è stato sicuramente all'insegna del 3-4-3, il modulo da Brini preferito. Ci ha vinto il campionato, poi lo ha corretto in B con un più utilitaristico 3-5-2 per tornare sui propri passi con parecchia soddisfazione. Scelta tattica sicuramente azzeccata, ma qualche volta potrebbe essere corretta, specie quando l'inferiorità numerica a metà campo è evidente. Il 3-4-3 a Brini mica l'ha ordinato il dottore... Il giorno più bello. Dire Perugia è anche troppo banale. Invece le partite che più ci hanno conquistato sono state quella di Torino (emotivamente) e quella in casa con la Salernitana (calcio spettacolo a ritmo folle). Il giorno più brutto. Quello della sconfitta a Roma con la Lodigiani. Quell'Ancona fece credere e temere che ai play-off era arrivata con la lingua di fuori. Invece...
Mario Cori

Ultima Ora, 31/12/2000 09:25:18
L'Ancona teoricamente potrebbe girare a quota 32 vincendo contro Empoli e Cittadella. Quota ottima per «prenotare» (sempre sulla carta) un posto per la serie A. Ma val la pena di sottolineare (almeno a livello statistico) che dall'istituzione dei tre punti ci sono state tre squadre miracolo che hanno centrato la promozione girando con 26 punti (l'attuale quota dell'Ancona) o addirittura con meno... 1994-'95. Al giro di boa l'Atalanta di Mondonico aveva 23 punti, il Vicenza di Guidolin 25. Sembravano spacciate, ma nel ritorno entrambe conquistarono la bellezza di 43 punti. Nell'Atalanta (c'era Vecchiola) Ganz fece 14 gol, Saurini 9. Nel Vicenza (c'era D'Ignazio) Murgita andò a rete 19 volte. 1995-'96. Il miracolo è recente e Pieroni dovrebbe... ricordarsene. Il Perugia affidato a Galeone, girò con 26 punti (il bottino attuale dell'Ancona) e nel ritorno ne fece 35. Era un Perugia con un ex (Evangelisti) e gonfio di giocatori che sarebbero poi diventati dorici: Camplone, Pagano, Briaschi, Meacci e Cottini. Negri fece 18 gol.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 31/12/2000 09:23:19
Dall'istituzione dei 3 punti, per l'Ancona ci sono in archivio solo due altri campionati di B per un raffronto dopo 17 giornate. Val la pena di rimarcare che l'Ancona di Brini ha conquistato 3 punti in più di quella di Cacciatori e 8 di quella di Giorgini. Ecco il dettaglio. 1995-'96. L'Ancona di Cacciatori, che poi retrocesse, era reduce dalla vittoria casalinga sulla Reggiana (1-0), aveva 23 punti ed era decima. Ruolino di marcia: 7 vittorie, 2 pareggi, 8 sconfitte. Reti fatte 23, subite 21. 1997-'98. L'Ancona di Giorgini a questo punto del campionato era invece reduce dal pesante tonfo casalingo con il Monza (1-0), rivelatosi alla lunga decisivo per la retrocessione per via dello scontro diretto. Aveva 18 punti ed era al terz'ultimo posto con Foggia e Genoa. Ruolino di marcia: 4 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Reti fatte 21, reti subite 25. 2000-2001. Val la pena di ricordare che l'Ancona di Brini ha 26 punti ed è settima. Ruolino: 7 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte. Reti fatte 21, subite 17.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 31/12/2000 09:21:55
Il mercato riapre ufficialmente martedì e resterà aperto sino alla fine del mese. A nostro avviso,perché Ermanno Pieroni non metta a segno alcuno movimento dovrebbe essere... ibernato. Avendo anche annunciato di aver rinunciato alla prevista vacanza al sole, c'è da temere una... mezza rivoluzione. Scherzi a parte, al di là degli annunci di facciata, qualcosa succederà sicuramente. L'obiettivo è di agganciare un trequartista. Di Brighi (Juventus) abbiamo già abbondantemente riferito. Dopo la C2 con il Rimini, non è stato giudicato pronto per fare da rincalzo nella squadra di Ancelotti, che però prima di dare l'okay per il prestito, aspetta qualcosa in arrivo anche per la concomitante partenza di Bachini. Moggi è già d'accordo con l'amico Pieroni, Brighi ha già parlato con Vieri e si è fatto raccontare Ancona. Ci sono altre squadre sulle sue piste, ma l'Ancona sembra l'unica che possa garantirgli un posto da titolare, anche se Brini sostiene di... non conoscerlo. Insomma prenderlo non dovrebbe essere un'impresa. Ma il grande sogno biancorosso (ed in particolare dell'allenatore) è Ciccio Dell'Anno, fenomeno del Ravenna. Qui il discorso è più difficile. Più che la Salernitana, è la Ternana pronta a fare ponti d'oro a Francesco e alla società. Castellani parla di 3 miliardi, ma esagera... L'Ancona ufficialmente non si è fatta avanti, anche perché una trattativa diretta tra Pieroni e Italo si preannuncia complicata. Ma magari, passando per... Tomei il discorso si semplificherebbe. Chiaramente il Ravenna vuole soldi e contropartita, ma l'Ancona giocatori in cambio ne ha a manciate. Impresa che resta comunque difficilissima. Intanto l'Ascoli sta facendo un pensierino per gli «ex» Bono e Favo che non trovano più spazio ad Ancona.
Il Resto de Carlino

Ultima Ora, 30/12/2000 09:19:43
Bilancio di dicembre e di fine 2000 con Roberto Clagluna. Ha lasciato la panchina dell'Ancona da un anno e mezzo, ma il suo affetto biancorosso è immutato. Grande avvio. «Non scopro nulla se rimarco la bontà dell'avvio della squadra di Brini. Ha fatto meglio delle altre matricole Siena e Crotone, che pure vanno a gonfie vele. Forse per spiccare il volo per il quarto posto però all'Ancona manca qualcosa. Ma fa in tempo a migliorarsi nell'anno nuovo. Io dico che una di queste tre matricole (il Cittadella no) potrebbe anche inserirsi nella lotta per il quarto posto». Tre già in A. «E sì, credo proprio che Venezia, Cagliari e Piacenza, anche se stanno facendo un po' soffrire, non possono fallire la promozione. Sono nettamente le più forti anche se non lo hanno urlato come potrebbero». C'è anche il Chievo. «Non mi sono scordato chi è in testa al campionato, dico solo che non sarà facile per i veronesi difendersi dal ritorno delle grandi. Per il quarto posto ovviamente c'è in ballo pure il Chievo. Al pari di Sampdoria, Ternana e Torino. Il Chievo avrà cambiato allenatore, ma Del Neri è stato bravo a ricalcare la strada dei suoi predecessori. Ha tenuto la vecchia intelaiatura ed in casa non fallisce un colpo, o quasi. Ecco, il fatto curioso. Chievo e Ternana in casa sono praticamente infallibili. Solo che al Bentegodi ci vanno in pochi, mentre il Liberati è stracolmo. Il supertifo incide, ma a modo suo... ».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 30/12/2000 09:08:59
Reduce dal pareggio col Chieti in trasferta (1-1), la Berretti di Damiano Morra saluta il campionato fino al 13 gennaio, quando incontrerà il Lanciano in casa. Dopo la prima giornata del ritorno, la Berretti viaggia circa a metà classifica. Non sarà facile entrare nei primi tre posti utili per i play-off, ma il tecnico è molto soddisfatto dei suoi ragazzi e ci tiene ad evidenziare alcuni argomenti. «Il primo _ spiega Morra _ è che ci mancano almeno 5 punti con i quali ora saremmo ben più in alto». Purtroppo la sfortuna ci si è messa di buzzo buono. «Avremo colpito duemila legni, tra pali e traverse. Peccato, sarebbe bastato mirare qualche centimetro più verso la porta. Altrimenti il gioco espresso è sempre stato più che soddisfacente, il gruppo è buono e sono felice di lavorarci». Ma non è proprio tutta questione di sfortuna. «Parole sante. Siamo clamorosamente mancati in un fondamentale come quello dei calci di rigore. Su 5 concessi, ne abbiamo sbagliati ben 4. Nell'allenamento del giovedì vanno tutti dentro, ma in partita non è la stessa cosa. Abbiamo anche cambiato spesso il rigorista, senza trarne giovamento». La Berretti comunque anche senza aver fatto particolari faville, si è dimostrata squadra ben equilibrata. «Su 13 partite ne abbiamo vinte 3, perse 3 e pareggiate 7. Mai nessuno ci ha messo sotto, neanche il Giulianova primo in classifica contro cui abbiamo perso 2-1 colpendo 3 traverse e sbagliando un rigore. Paradossalmente la nostra partita meno bella l'abbiamo vinta, contro la Maceratese. Ma i ragazzi crescono e diversi, come Gattari, Capra, Baleani e Scanzani, sono nel giro della Primavera. Stiamo lavorando per la Primavera del prossimo anno».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 29/12/2000 07:37:15
C' è stata una piccola e concordata variazione al programma iniziale di assoluto stop settimane. Dopo un paio di giorni di allenamenti, ancora qualcosa in mattinata, poi tutti a casa sino al 2 gennaio quando l'Ancona tornerà definitivamente ai ritmi operativi di sempre. Ieri, infatti, Brini ha radunato la squadra al Dorico ma nel pomeriggiotutti in palestra per riprendere il lavoro appunto stamattina, prima degli auguri di fine anno. Si rivedranno martedì prossimo, inizialmente, al «Federico II» per il primo giorno di ritiro che terminerà il 7 gennaio. Allenamenti consecutivi previsti sul terreno di Moie, mentre per sabato 6 è già fissata una amichevole (ore 14,30) al «Diana» contro l'Osimo 99, copoclassifica della terza categoria. E quando il ritiro sarà terminato, Parente e Doudou non sapranno ancora quante giornate avrà affibbiato loro il giudice, che emetterà il comunicato solo solo martedì 9 gennaio. L'Ancona, vale la pena ricordarlo, tornerà in campionato lunedì 15, nel posticipo contro l'Empoli.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 29/12/2000 07:34:51
Il Vicenza si è ritirato dalla corsa per Brighi. Il giovane juventino, corteggiato dai berici già in estate, era tornato nel mirino di Reja a patto che si concretizzass la cessione di Bernardini e Firmani. Invece nessuno dei due cambierà aria, per cui di Brighi al Vicenza già non si parla più. Per il talento riminese resta l'interessamento di altre squadre, ma era il Vicenza il più... sbilanciato. Ora perché Brighi possa passare all'Ancona manca solo il sì di Ancelotti. Moggi a Pieroni ha già dato l'ok per il prestito.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 29/12/2000 07:33:12
L'Ancona è una delle cinque squadre in B con più espulsi. Sette i cartellini rossi collezionati dalla squadra di Brini. I sette cattivi. Peccarisi è stato espulso a Siena, Albino a Crotone, Corallo e Doudou a Cosenza, Vieri a Pescara, Parente a Ravenna, Parlato in casa con la Ternana. La classifica. A quota 7 ci sono Crotone, Piacenza, Siena e Ternana. Seguono: Ravenna 6, Pistoiese e Sampdoria 5, Empoli 4, Torino, Genoa, Salernitana e Cittadella 3, Treviso, Cosenza e Chievo 2, Venezia, Monza, Pecara e Cagliari 1.

Ultima Ora, 29/12/2000 07:32:35
L'Ancona in numeri. Bilancio in casa biancorossa alla fine del 2000. Brini ha schierato 26 giocatori, ma solo Storari è stato sempre in campo. Presenze. Storari 17, Castiglione 16, Montervino 15, Peccarisi, Guastalvino 14, Russo, Albino e Baggio 13, Vieri e Doudou 12, Parente e Agostini 11, Bono 10, Corallo, Favo e Lucci 9, Parlato 8, Melli, D'Ignazio e Nocera 5, De Palma 4, Gentili, Rizzo e Turrini 1. Ceduti. Ventura (alla Sangiovanese) 1, Biancolino (all'Andria) 1. Reti. Cannonieri sono Parente e Baggio con 5 gol (con un rigore trasformato a testa). Seguono: Vieri 3, De Palma 2, Montervino, Russo, Albino, Corallo, Nocera e Melli 1. Rigori. A favore quattro. Tre sono stati battuti da Baggio, che ha trasformato quelli casalinghi contro Salernitana e Genoa, mentre quello a Torino è stato respinto da Pastine (che si è poi arreso sulla ribattuta). Uno lo ha realizzato Parente a Pescara.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 28/12/2000 07:50:19
Allora, Pieroni, vogliamo dare i voti all'Ancona per il 2000 che se ne sta andando? «Volentieri. E' evidente che il bilancio sia nettamente positivo. Do 9 alla squadra e 10 a Brini». Esagerato... «E perché? Mica sono striminzito nei voti come te. La squadra ha vinto il campionato e sta facendo benissimo in B. E Brini la sta pilotando magnificamente. E alla società? Cioè a te stesso che voto dai? «Fino a giugno la società meritava un 7, adesso le mollo un 8 e mezzo. L'organizzazione ha fatto un notevole salto in avanti. Devo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a far grande il club». E i tifosi? «Meritano un 9 secco. Mi spiace molto che i meravigliosi 1.500 accorsi a Ravenna siano rimasti male. La loro amarezza è stata il mio dolore». E la stampa cattivona? «No no, siete stati bravi, devo riconoscerlo. Qualche volta mi avete fatto arrabbiare, ma so perfettamente che le critiche costruttive contribuiscono in bene alla causa. Lì per lì magari mi arrabbio, ma a volte riconosco che avete ragione. Abbiamo un ottimo rapporto. Meritate un 8 e mezzo». Troppa grazia, ma allora l'albero biancorosso sarà pieno di regali...
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 28/12/2000 07:47:14
«Il mio passaggio all'Ancona? Non so proprio nulla, sabato al ritorno a Torino forse ne saprò un po' di più». Matteo Brighi, il giovane centrocampista (classe '81) che la Juve ha acquistato in estate in comproprietà dal Rimini (ruolo centrocampista centrale, tra campionato e play-off 37 presenze e otto gol), è l'oggetto del desiderio di tante squadre in vista della prossima riapertura del mercato. Lo vogliono Brescia, Reggina, Lecce e Vicenza in serie A, quest'ultima società beffata dalla Juventus nella corsa all'acquisto di Brighi, mezza serie B e in testa a tutte Ancona e Piacenza. «Resto a quel che leggo sui giornali — racconta Brighi dalla sua casa di Rimini — nell'ultimo incontro la società ha ribadito il veto alla mia cessione anche se i nostri impegni sono limitati al campionato, non so se nel frattempo le cose sono cambiate. A me piacerebbe giocare, in A o B non fa differenza, ma di certo non punterò i piedi per andare via perché la Juve è sempre la Juve e la fiducia di Ancelotti e della società sono per me molto importanti, significa che c'è stima nei miei confronti. E poi allenarsi al fianco di campioni come Zidane, Davids, Tacchinardi, Inzaghi, Del Piero e via dicendo, c'è solo da imparare». Ha parlato con Vieri? «L'ho sentito, mi ha detto che si trova bene e poi la squadra sta andando forte. Ad Ancona troverei un amico e poi sarei vicino a Rimini, la mia città».
Il Resto del Carlino - Stefano Ferri

Ultima Ora, 28/12/2000 07:45:37
Piacenza e Venezia vincono la sfida delle quote per la promozione in serie A. Le due squadre sono infatti le favorite dallo Snai per chiudere in testa la stagione. In corsa anche il Cagliari, mentre la lotta per il quarto posto buono per la promozione in serie A si divide tra Chievo, Sampdoria e Torino. Queste le quote antepost vincente serie B: Piacenza, Venezia 4,50; Cagliari 5,00; Chievo, Sampdoria, Torino 6,00; Ternana 12; Cosenza 14; Salernitana 20; Ancona, Empoli, Genoa 36; Crotone, Siena 80; Cittadella, Monza, Pescara, Pistoiese, Ravenna, Treviso 100.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 24/12/2000 08:09:55
Maurizio Peccarisi mette subito... le mani avanti. «Non era assolutamente rigore — spiega il difensore biancorosso —. Io Scarlato nemmeno l'ho sfiorato. Al massimo, cadendo a terra (ma l'arbitro aveva già fischiato non so cosa) l'avrò urtato. Ma prima c'è stato un suo netto fallo di mano. Addirittura mi aspettavo una punizione a favore dall'arbitro, invece... ». Poi esamina velocemente la partita: «Non è stata la vera Ancona. d'accordo. Mica si può però giocare con furore agonistico. E loro invece l'hanno buttata sulla battaglia». Naturalmente Pietro Parente non si presenta, come sua abuitudine, in sala stampa. Gli sarebbe stato difficile spiegare come si possa mandare a quel Paese l'arbitro senza fare danni. Invece ecco Diaw Doudou che ammette candidamente la brutta giornata. «Dell'Anno ha fatto un partitone — sottolinea —. Si vede che è un giocatore di grande esperienza. Gioca tutto il suo repertorio stando a sinistra, sulla linea dell'out, aspetta e poi ti brucia in dribbling. Mi sono trovato in difficoltà perché dovevo stare attento anche agli incroci con Scarlato». Ti sarebbe servito un bel «raddoppio... «Montervino ha fatto molto, ma anche lui è dovuto rimanere spesso indietro». Hai rischiato spesso il cartellino rosso? «E' vero, è andata bene. Invece è andata male la partita». Spara alzo zero Paolo Agostini, un ex molto avfelenato: «Non avete visto una bella Ancona? Sarà anche vero. Ma come si fa a giocar bene quando un arbitro decide di fare quello che vuole? Signori, un rigore così scandaloso non lo vedevo assegnare da almeno dieci anni. Come si fa?». Il Ravenna l'ha buttata sulla battaglia... «E che altro avrebbe potuto fare? Con un tecnico come Rumignani che predica solo quel calcio lì come volete che giochi il Ravenna? Avete visto, no? Loro hanno cercato di spezzare il gioco, hanno giocato sulle palle inattive». Ma l'Ancona non ha fatto molto di più? «Ho visto una bella occasione che Melli non è riuscito a concretizzare e la traversa di Parente. Non poco per rifiutare la scofitta». Ecco capitan Gianfranco Parlato: «Macché rigore? L'azione era finita prima, per il fallo di mano di Scarlato. Clamoroso che il guardalinee non lo abbia segnalato all'arbitro. Zaltron mi ha detto di non aver visto il 'mani', ma quell'altro... Bah, tornaniamo a casa sconfitti e non lo meritiamo davvero». Chiude Marco Storari, che probabilmente non dovrà più sottoporsdi ad intervento chirurgico: «C'è poco da commentare quando si perde una partita per un rigore che non esiste. Mi scoccia quella traversa, mannaggia».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 24/12/2000 08:04:06
Storari 6. L'unica parata nel finale quando esce in chiusura su Colacone in contropiede, ma ormai allargatosi. Doudou 4. Viene preso in mezzo da Dell'Anno, che a tratti lo ridicolizza. Montervino non «raddoppia» e lui si trova scoperto di fronte ad un fuoriclasse che gioca sull'out creando magie. L'ammonizione che rimedia lo condiziona vistosamente. In altre due entrate rischia il rosso. Anzi... Salterà comunque la partita contro l'Empoli perché era in diffida. Parlato 6,5. Bravo capitano. regge la difesa con grande autorità sbrigando alla meglio più di una situazione scabrosa. Peccarisi 6. Innocente sul rigore. Tiene bene la sua fascia di fronte a Pellizzaro o quando svaria Tacchi. Montervino 5,5. E' un po' in affanno fisicamente e non riesce a tenere la fascia come dovrebbe. Non segue Dell'Anno, e resta su Tentoni che «finge» di affondare sulla fascia. Una bella mossa di Rumignani, pardon... di Castellani. Agostini 6,5. E' l'unico che ha idee e soprattutto fiato da vendere. Un suo tiro finisce in bocca a Sarti. Albino 5,5. A fasi alterne. Troppo alterne. Di buono smarca Melli al tiro nel primo tempo. Quello spreca. Castiglione 5,5. Corre molto, ma anche a vuoto. Prima a sinistra, poi a destra. Parente 4,5. E' vero che è quello che sfiora il pari scheggiando la traversa dopo che Sarti perde palla in uscita... Ma è anche vero che gioca troppo da solo. Qualcuno dovrebbe anche dirgli che l'arbitro non si manda a quel Paese. Salterà l'Empoli ma per doppia amminizione per proteste, non perché era in diffida. Baggio 5. L'avete visto voi? Melli 5. Scarica una palla d'oro portagli da Albino su sarti, da dieci metri. Incredibile, anche lui... Russo, Vieri e De Palma ng. Ravenna: Sarti 6; Dell'Igna 6, Cristante 6, Atzori 6, Serao 5,5; Pellizzaro 5,5, Chomakov 6, Tentoni 6,5; Dell'Anno 8,5; Tacchi 5, Scarlato 6; Pregnolato ng., Colacone 5, Nodari ng. Arbitro Zaltron 4. Scontenta tutti. Soprattutto l'Ancona che si vede sconfitta su un calcio di rigore che vede solo lui. O meglio... su un non-fallo di Peccarisi preceduto da un fallo di mano di Scarlato. Fa infuriare anche i ravennati perché non espelle per due volte Doudou dopo il giallo comminato. Abbastanza per una lunga vacanza...
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 24/12/2000 08:02:07
L'Ancona perde a Ravenna per uno a zero con un rigore contestato e i tifosi dorici, in 1500 al Benelli, si scatenano. Dopo la partita gli ultras più accesi, all'esterno dello stadio, hanno rovesciato cassonetti e lanciato sassi contro le abitazioni circostanti, rompendo alcuni vetri. Le forze di polizia sono riuscite a far salire i tifosi sui pullman, li hanno scortati ma a causa degli ingorghi i mezzi sono rimasti bloccati nel traffico e alcuni tifosi ne hanno approfittato per scendere e tentare di lanciare altri sassi. Alcuni tafferugli erano già accaduti prima dell'incontro. Un tifoso dorico è rimasto ferito da una sassata al basso ventre.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 23/12/2000 17:22:15
L'arbitraggio vergognoso di Zaltron, fa cadere l'Ancona per 1 a 0 al Benelli di Ravenna. Inventato un rigore di sana pianta su un presunto fallo di Peccarisi in area, in realta' c'era un fallo di mano di un giocatore giallo rosso, si e' visto benissimo nei vari replay di D+. Nonostante questo un'Ancona sotto tono, risvegliata solo dopo essere andata sotto del gol immeritato dai ravennati. I tifosi dorici erano poco piu' di un migliaio, su un totale di 5000 spettatori, bella giornata ma fredda. Tra le note: espulso Pietro Parente negli ultimissimi minuti di gara per proteste. (Giancarlo Marescia)

Ultima Ora, 23/12/2000 09:36:34
La partita Ravenna - Ancona sara' trasmessa in diretta alle 15 sul canale P7 di D+. Ricordiamo che tutte le partite oggi inizieranno con 15 minuti di ritardo per la protesta dei giocatori contro la violenza. (Giancarlo Marescia)

Ultima Ora, 23/12/2000 09:11:29
E' arrivato il giorno della grande mobilitazione di tifosi prima della sosta natalizia di campionato. Partiranno 14 pullman diretti al «Benelli», per un totale di 700 tifosi circa, ma siamo sicuri che una altro centinaio di tifosi data l'estrema semplicità logistica della trasferta rispetto ai soliti canoni. Dunque aspettiamoci un benelli colorato di biancorosso, magari con 800 tifosi dorici a sventolare bandiere e stendardi come hanno chiesto i tifosi del Collettivo in settimana. Ecco le informazioni per chi parte. Collettivo. Stavolta i pullman (6 in tutto) dei ragazzi della Nord non partiranno come di consueto da piazza d'Armi a causa del mercato. Si parte dunque dal piazzale dello stadio del Conero, alle 11.30. Aac. L'associazione di club dorici farà partire i suoi cinque pullman dal piazzale del Conero alle 11.30. Noi Biancorosse and Supporters. Ritrovo al piazzale del Conero alle 10.30 per gli stessi motivi del Collettivo. Partenza alle 11.00.

Ultima Ora, 23/12/2000 09:08:11
Il Ravenna in numeri. Santarini e Rumignani hanno schierato 25 giocatori, ma nessuno è sempre stato in campo. Presenze. Atzori, Cristante, Pregnolato, Dall'Igna 14, Chomakov, Bertarelli e Dell'Anno 13, Biliotti e Vecchiola 12, Tentoni e Calderoni 11, Pellizzaro 10, Pergolizzi e Gelsi 8, Scarlato 7, Silenzi e Dal Moro 5, Murgita (ora al Treviso) e Lamonica 4, Colacone, Casanova e Sarti 3, Bodart e Tacchi 2, Rinaldini 1. Reti. Vecchiola 5, Dell'Anno (tre rigori) 4, Biliotti, Cristante, Chomakov e Pregnolato 1. Più autorete di Medri (Cagliari). Rigori. Tre a favore, tutti trasformati da Dell'Anno. Il portiere Calderoni ne ha parato uno ad Artico a Pescara. Espulsi. Una volta a testa Cristante, Atzori, Pregnolato, Lamonica e Sarti. Vittorie. Al «Benelli» non ha mai vinto. L'unico successo è quello di domenica a Monza. In casa 5 pareggi e 3 sconfitte. Secondo peggior attacco. Ha segnato solo 14 reti. Peggio ha fatto il Pescara con 13. In casa ha segnato meno di tutti (6 gol). Incassati 13 (peggio il Pescara: 15).
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 23/12/2000 09:05:40
Ravenna contro Ancona, ovvero riecco una «classica» per eccellenza. Infatti questa è la sfida n° 41 di campionato, ma in archivio ci sono anche due recenti match di Coppa Italia. Teatro delle sfide: I Divisione, IV Serie, Serie D, C e B. Bilancio generale nettamente a favore dell'Ancona, che ha vinto 15 volte contro le 8 del Ravenna, 17 i pareggi. Ottima anche la tradizione per i biancorossi al «Benelli»: lo hanno sbancato 6 volte. Sette invece le sconfitte, 7 anche i pareggi. In archivio match memorabili come quello del 1971. L'Anconitana affidata al compianto Arzeni e a Di Giacomo andò a vincere al «Benelli» conquistando così la matematica salvezza. L'ultimo blitz biancorosso in Romagna invece è quello firmato da Agostini nel '93.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 22/12/2000 13:42:25
Un altro pullman del Collettivo e' stato riempito, pertanto se la matematica non inganna saranno 14 i pullman in partenza per Ravenna, ci sono ancora posti, chi fosse interessato puo' contattare le varie sedi dei clubs per ulteriori informazioni. (webmaster)

Ultima Ora, 22/12/2000 09:35:32
Ultimo giorno di prevendita per i biglietti del match tra Ravenna ed Ancona. Intorno alle 19 di oggi conosceremo il numero giusto dei tagliandi venduti al T-Box ma gia' ieri le indicazioni erano confortanti. A meta' pomeriggio erano gia' stati staccati 375 biglietti. Saranno 13 i pullman complessivamente. Il Collettivo e' riuscito a riempire la bellezza di 5 pullman. Anche AAC e' riuscita a riempire altri 5 pullman, Noi Biancorosse 3 torpedoni. Ci sono ancora dei posti disponibili.... In ogni caso il Bnelli sara' invaso dai colori biancorossi. (webmaster)

Ultima Ora, 22/12/2000 09:32:49
Andrea Zaltron di Bassano del Grappa arbitrerà Ravenna-Ancona (guardalinee Toso-Fornasin, quarto uomo Ciccoianni). Imprenditore, 34 anni, è all'esordio come «terza fascia» nella Can A/B. L'Ancona se lo ritrova per la settima volta e recentemente lo ha avuto al Conero nel vittorioso match contro la Salernitana.

Ultima Ora, 22/12/2000 09:25:13
Tocca a Melli? E' ancora solo un'ipotesi ma regala attrazione e interesse. Brini, tecnico sempre più taciturno, evita anche i dettagli di una nuova possibilità offensiva biancorossa decisamente stimolante. Ma i segnali, pur se piccoli piccoli, arrivano e dicono che per la punta nata ad Agrigento dopo vario part-time potrebbe essere arrivato il full- time. Nella sgambatura che il tecnico ha fatto consumare ai suoi, visti Parente Baggio e Melli da una parte con Vieri dall'altra. Magari non significherà nulla. Forse, però, significa tanto. Questa mattina al Dorico ci sarà un altro assaggio tattico prima della partenza per Ravenna e magari sarà interessante capire ancor di più se Brini, davvero, ha intenzione di «sparare» Melli.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 21/12/2000 13:16:14
Stavolta Renato Bizzarri non si sbilancia. Sarebbe stato interessante un suo pronostico da doppio ex su Ravenna-Ancona, invece... «Invece dico solo vinca il migliore, dopo quello che ho combinato prima di... Torino-Ancona». Già, disse a Gaetti: «Resti a casa, dottore, non c'è trippa per i gatti».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 21/12/2000 13:14:01
Si inizia a stringere per quanto riguarda l'organizzazione della trasferta dell'Ancona a Ravenna, per la quale i rappresentanti del tifo organizzato hanno intenzione di coinvolgere il maggior numero di sostenitori possibili. Collettivo. Il Collettivo ricordia che i pullman prenotati sono 7, la trasferta costa 25mila lire e per prenotare ci si può rivolgere allo 0333-3960127. Le prenotazioni si accettano solo entro questa sera, a causa del mercato del Piano, si partirà dal parcheggio del Conero. Aac. L'Associazione Ancona Club ha fissato il prezzo in 20mila lire per i soci e 25 per i non soci. Informazioni allo 071-55999, si parte alle 11.30 dal piazzale del Conero, terzo pullman in allestimento. Noi Biancorosse. Le tifose stanno tentando di riempire il terzo pullman. Gli interessati possono chiamare lo 0335-5393650, si parte alle 10.30 circa dal piazzale del Conero (lato ferrovia). T-Box. I biglietti si possono acquistare fino a domani sera al Palarossini dalle 10.30 allle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30).

Ultima Ora, 21/12/2000 08:30:13
Castellani l'ex DS dorico: "Il mio Ravenna provera' a farvi uno scherzetto, Ancona e' sempre nel mio cuore ma...." Gaetti risponde: "Sono tranquillo, Italo non mi batteva neanche a carte"
Corriere Adriatico

Ultima Ora, 21/12/2000 08:27:42
Brini ieri al Dorico non ha fatto disputare la partita in famiglia ma un semplice training a campo ridotto. Poche quindi le indicazioni per il match di Ravenna. Tutti disponibili e Melli resta in lizza per una maglia da titolare. Oggi pomeriggio altro allenamento al Dorico, domani mattina rifinitura e poi partenza per Ravenna.

Ultima Ora, 21/12/2000 08:24:54
Il consiglio comunale di Montemarciano ha dato ieri il via libera al centro sportivo che l'Ancona ha intenzione di realizzare alla Gabella. La societa' dorica che ha ottenuto l'utilizzo degli impianti per 25 anni, ha intenzione di realizzare altri 3 campi, due gia' ce ne sono, e una foresteria per ospitare una settantina di ragazzi. In tutto un investimento di 7 miliardi. Insomma l'Ancona guarda avanti e punta sul settore giovanile.

Ultima Ora, 20/12/2000 17:06:44
Si avverte che la partenza dei pullman del Collettivo e' stata spostata nel piazzale antistante lo Stadio del Conero sempre alle 11,30.

Ultima Ora, 20/12/2000 08:26:55
E' stato diffidato il dorico Diaw Doudou, mentre sono in tutto diciassette i giocatori squalificati in serie B: Morello, Voria e Colasante (Siena), Lucarelli e Tramezzani (Piacenza), Fioretti e Negro (Pistoiese), Citterio e Bonacina (Monza), Zanoncelli (Genoa), Fabris e Benin (Ternana) e Altomare (Cosenza). Per una giornata è stato squalificato l'allenatore Rossinelli (Pistoiese). Il giudice sportivo della Lega, in riferimento alla gara Venezia-Sampdoria, posticipo dell' ultimo turno di campionato, ha squalificato per una giornata Bettarini, Kewullay Conteh e Paolo Foglio del Venezia, e Alessandro Grandoni della Sampdoria.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 20/12/2000 08:25:18
Un pallone e via: la sfida va. Fabio Brini, di questi tempi, lancia messaggi di assoluta imprevedibilità. Ha un gruppo da tenere sotto pressione, da qui a poco ci saranno giorni di assoluto relax ma prima ci sarà da onorare e, al meglio, l'ultimo impegno del 2000. E allora, cosa ti inventa il tecnico dell'Ancona? Una sorta di allenamento a briglia sciolta dove il possesso del pallone è stato il costante oggetto del desiderio tra due squadre che provavano a superarsi con volontà, agonismo e determinazione, dove si vedevano difese a… «riccio e attacchi a farfalla» (costantemente, per esempio, dal libero Parlato ai suoi) e con gli sfottò pronti a partire come contorno alla genuina caccia per un posto da titolare. Già la formazione: è solo nella testa del mister. Ieri, a briglia sciolta, c'erano proprio tutti a correre e calciare con i soli portieri a guadagnarsi il pane quotidiano da una parte con il solito Persico. Anzi no: non c'era Cerioni. Il «secondo» biancorosso, infatti, ha passato il pomeriggio tra pesi e ginnastica per via di tre punti di sutura posti vicino al ginocchio sinistro e causati da uno scontro di gioco durante una recente sfida in famiglia. Situazione fisica che sarebbe passata in assoluto silenzio grazie alla… solerte informazione del medico sociale, Minciotti che ha definito il momentaneo forfait del secondo portiere dorico una «non notizia e che non intacca il quadro tecnico della squadra».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 19/12/2000 14:49:00
- Febbre biancorossa in città, i tifosi preparano l’invasione di ravenna. Il Collettivo ha prenotato sette pullman e in un comuicato lancia l’appello: «Domenica Ravenna deve essere biancorossa, invitiamo alla mobilitazione generale l’intera città di Ancona dovremo essere il dodicesimo uomo in campo. Noi continuiamo a sognare». I pullmans partiranno alle ore 11,30 da piazza d’Armi ed il costo del viaggio è di lire 25.000. Per informazioni ed iscrizioni fino a giovedì sera presso il Collettivo, via Marchetti 26 (telefono 0333-3960127). Il Club Noi Biancorosse and Supporters in collaborazione con il club «Confusi e felici» sta allestendo pullmans per Ravenna. Prenotazioni entro domani pomeriggio, partenza ore 10,30 dal parcheggio dello stadio del Conero. Per informazioni telefonare allo 0335-5393650 o presso la sede in via Tiziano 17 (tutti i pomeriggi dalle 17,30 alle 19,30). Pullman anche dell’Associazione Ancona Club, prezzi di lire 20.000 per i soci e 25.000 per i non soci, partenza dal piazzale dello stadio del Conero. Iscrizioni entro giovedì presso i Cuba (071-55999), Donne Doriche (0330-841349) e club affiliati.

Ultima Ora, 19/12/2000 08:32:30
Incidenti: Aperta un'inchiesta, la Procura visionera' filmati e foto del match di pugilato tra i tifosi dorici e sardi. Il Questore: "Ci sono stati degli arrivi imprevisti di alcuni tifosi del Cagliari che erano in taxi e sono scesi sotto la curva biancorossa. E dal li..." Il Giudice ha multato l'Ancona di 15 milioni, 10 invece alla societa' di Cellino.
Corriere Adriatico

Ultima Ora, 19/12/2000 08:28:49
Nel pomeriggio alcuni giocatori biancorossi, faranno una visita privata al Salesi, poi alle 18,30 all'Hotel Jollyla societa' fara' gli auguri di buone feste ai rappresentanti dei club dorici. In serata infine cena presso il ristorante La Marinella a Marina di Montemarciano cena di Natale del settore giovaniledorico.
Corriere Adriatico

Ultima Ora, 19/12/2000 08:24:07
Un altro gol pesantissimo all'attivo, una prodezza che ha evitato all'Ancona una sconfitta che a una manciata di minuti dal termine sembrava quasi inevitabile. Parente racconta così il suo quinto exploit in biancorosso: «Ho dato la palla a Montervino, da lui a Melli che mi ha smarcato di tacco. Ho visto la porta e ho tirato forte. A Treviso era andata male, oggi è andata bene. Sono contentissimo perché non meritavamo di perdere. Così abbiamo mosso la classifica». Con il quinto centro ha eguagliato il suo record personale di segnature in una stagione stabilito con il Como: «Mi fa piacere ma non ci penso. Il gol è importante per la squadra». Sul gol del Cagliari invece lo stesso Brini ha ammesso che qualcosa non ha funzionato. Ecco la versione di Doudou: «Io sono uscito per seguire Beghetto che si spostava facendo spazio. Lì si è infilato Lucenti e Castiglione dall'esterno non è riuscito a chiudere. Però non meritavamo di perdere, risultato giusto». Russo rimarca le difficoltà dell'incontro: «Abbiamo affrontato una grande squadra con giocatori importanti. Non ci hanno permesso di fare il nostro solito gioco, però siamo stati bravi a pareggiare e alla fine con Vieri avremmo potuto anche vincere». Marcello Albino ha giocato prima da centrale per poi allargarsi sulla sinistra: «Pareggio giusto per le occasioni che abbiamo creato e per quello che si è visto in campo. In fin dei conti per noi è un risultato positivo contro un avversario forte». E' entrato a metà ripresa, ma Montervino è soddisfatto: «Siamo stati bravi e fortunati ad agguantare il pari. Sono contento perché il muscolo che mi faceva male non mi ha dato fastidio». Anche Castiglione sulla stessa lunghezza d'onda: «Nove volte su dieci partite come questa si perdono. Perciò va bene così». Marco Storari, quasi mai impegnato, ha giocato con la protezione per il ginocchio infortunato: «Mi fa ancora un po' male, ma è normale. Che paura sul contropiede di Cammarata, abbiamo chiuso bene io e Peccarisi». Infine capitan Parlato sugli incidenti nel prepartita: «Non giustifico gli scontri dopo la gara, figuriamoci prima. E' la dimostrazione che certe cose sono premeditate. Noi eravamo nel sottopassaggio e non abbiamo visto molto, ma sono spettacoli deprimenti e da condannare».
Il Messaggero

Ultima Ora, 19/12/2000 08:23:18
Contento del pareggio strappato negli ultimi minuti della gara, ma soprattutto soddisfatto di come la sua squadra si è espressa. Fabio Brini prende tutti di contropiede in sala stampa e dice chiaro e tondo che a lui l'Ancona è veramente piaciuta. Dalle sue valutazioni traspare abbastanza chiaramente che il trainer biancorosso temeva questo incontro, sia per lo spessore e l'esperienza dell'avversario che per le insidie tattiche che presentava. Perciò alla fine non nasconde la propria soddisfazione, nonostante qualche rimpianto. «L'Ancona ha disputato una partita ottima sotto tutti i punti di vista - afferma subito con decisione il tecnico - mi pare che non ci siano appunti da muovere ai ragazzi. Anzi a loro faccio i complimenti per il carattere e la determinazione dimostrata». E' stato proprio grazie al carattere, in effetti, che Parente e compagni sono riusciti ad evitare una sconfitta che ormai era nell'aria. Il gol di Lucenti ha costretto l'Ancona a disputare buona parte dell'incontro in salita. Brini lo sottolinea. «Era una gara obiettivamente difficile già in partenza per il valore dell'avversario, qualche timore lo avevamo, noi l'abbiamo resa ancora più complicata con gli errori commessi in occasione della rete di Lucenti. Qualcosa non è andata per il verso giusto e loro ne hanno approfittato. Poi per dieci minuti ne abbiamo risentito e il Cagliari avrebbe potuto anche raddoppiare. Per fortuna la squadra ha saputo reagire tirando fuori il carattere e vi dico che, alla fine, avremmo potuto anche raccogliere qualcosa in più del pari».
Il Messaggero

Ultima Ora, 18/12/2000 14:14:02
Incidenti brevi ma piuttosto gravi tra tifoserie si sono verificati ieri allo stadio “Del Conero" poco prima del fischio d'inizio della partita Ancona-Cagliari. Un paio di tifosi ospiti ha invaso il terreno di gioco provocando la reazione dei supporter anconetani, che in un primo momento in una decina e poi sempre più numerosi, fino ad arrivare a un centinaio, sono a loro volta entrati in campo fronteggiando gli ultrà cagliaritani. Biancorossi e sardi sono venuti a contatto, anche per l' esigua presenza in quel momento sul terreno di gioco delle forze di polizia. Sono volati pugni e calci e il clima, tesissimo, si è quietato solo col successivo, più massiccio intervento di altre forze dell' ordine. La partita è quindi cominciata con qualche minuto di ritardo e si contano due feriti.

Ultima Ora, 18/12/2000 14:12:34
L’Ancona, una ne fa e cento ne pensa! Siamo sotto Natale, il clima è giocoso, ludico, festoso. La gente, che assiepa lo stadio, nell’attesa dell’inizio, non sa che fare. Sì, le solite chiacchiere con i soliti amici, le solite previsioni, le solite discussioni... Robetta. Ma l’Ancona, che non è insensibile al grido di noia prepartita, pensa di organizzare un diversivo gladiatorio, un modo di recuperare l’antica “arena" dei nostri avi. Fa scendere in campo un po’ di ragazzotti, preparati accuratamente fin dal giorno prima, dopo prove estenuanti, e li aizza uno contro l’altro: Sardi contro Dorici, Ghibellini contro Guelfi, coppiani contro bartaliani, nell’antica tradizione italiana. Ma il colpo a sorpresa è un altro, e qui sta la genialità: c’è anche la Polizia che non si tira indietro, ma sta gaiamente al gioco. “Ooooh!", grideranno stupiti i miei 25 lettori. E’ proprio così, vi giuro. I 7/8 ragazzotti si picchiano a volontà, tirano fuori le cinture, con crudo realismo: mancano solo il tridente ed il gladio, e poi la ricostruzione sarebbe perfetta. Un’attrice, che fa la parte della poliziotta, con il manganello alzato, si tiene a debita distanza: controlla, scruta, guarda, osserva, ogni tanto grida: “Break!", mentre la foLla, che non ha capito nulla della messinscena, è perplessa, stupita, stavolta. Possibile che sia vero che ci sono solo due donne-poliziotto in tutto il campo? E gli altri, dove stanno? E’ qui che la regia è stata un po’ scadente, troppo grossolana: ma chi poteva credere ad una fiction così maldestra? Almeno, ci fossero stati, mica tanto, 6 o 7 poliziotti, la cosa sarebbe stata più realistica. Intanto che si consuma l’atto unico, altre comparse, un centinaio, queste ben addestrate, escono, con la stessa facilità con cui si esce di casa o si beve un roscio d’ovo, dal settore curva - Ancona, entrano in campo ed avanzano minacciose verso lo sparuto ma impavido gruppetto che impersona la tifoseria sarda. Attraversano indisturbate e vocianti tutto il campo, mentre la gente, che ha finalmente capito, comincia a diventare festosamente partecipe. Alla fine, tra squilli di trombe, arriva il mitico 7° Cavalleggeri e tutto finisce in trionfo... Naturalmente l’Ancona-calcio non c’entra nulla. Gli altri, non so. Però una “chiusa" alle porte potevano pure darla, no? Essendo durata così poco la fiction, c’è pure il tempo per la partita, ma quelli dell’Ancona, convinti che ormai il meglio fosse accaduto, non la prendono troppo sul serio. Come se dopo un concerto di Bob Dylan, il presentatore annunciasse tripudiante l’arrivo di Orietta Berti e Toto Cutugno. La partita è quella che è: i famosi “lenti a contatto", Vieri e Baggio, continuano a stare insieme, Dou Dou sembra sempre più un marziano e Brini, questa volta, ci mette troppo tempo a capire che un uomo come Melli è forse necessario metterlo dentro prima. Ma forse, data la imberbe età, non lo vuole bruciare troppo presto...
Alfredo B. Cartocci - Il Messaggero

Ultima Ora, 18/12/2000 14:11:01
«Non è stata la solita Ancona però il pari è meritatissimo». Pieroni esce dal Del Cònero tirando un sospirone. Parente trova il jolly a cinque minuti dalla fine ed evita la prima sconfitta casalinga. Il big match col Cagliari profumava di serie A: una sconfitta avrebbe ridimensionato l’immagine dei biancorossi. Meglio così. Però... «Il Cagliari è una squadra forte, quadrata - commenta Pieroni - lo abbiamo certamente sofferto. Però nel primo tempo non siamo stati noi. E’ mancata quell’aggressività, quello spirito che ci hanno contraddistinto sin qui. Nella ripresa, fortunatamente le cose sono andate doversamente. E il pareggio alla fine è un risultato sacrosanto: il Cagliari ha segnato sull’unica palla gol che era riuscito a crearsi». Pieroni piuttosto sembra choccato da quanto accaduto prima dell’incontro, con alcuni tifosi che si sono affrontati a centrocampo, facendo ritardare l’inizio del match. «Non è possibile - ha detto Pieroni - che tre persone tengano sotto scacco un intero stadio. Spero che la società non subisca conseguenze per questo episodio che attiene esclusivamente a chi deve preservare l’ordine pubblico». Anche il presidente Gaetti è preoccupato: «Un fatto che ha dell’incredibile. Nessuno è riuscito a fermarli. Non capisco come si possa entrare così facilmente sul rettangolo di gioco. Parlerò con i responsabili del consorzio, vedremo se sarà il caso di raffonzare le recinzioni. Ma quello che è accaduto, è incredibile». Una macchia in una giornata che Gaetti archivia con soddisfazione: «L’Ancona penso che abbia dimostrato di che pasta è fatta. Davanti aveva una squadra di prim’ordine, con buone trame di gioco, che ci ha messo in difficoltà. Passata in svantaggio - commenta il presidente Gaetti - la squadra non si è disunita. Ha cercato il pareggio sino alla fine e alla fine lo ha trovato. L’Ancona ha finito all’attacco, con il Cagliari che buttava i palloni in tribuna. Significa che l’Ancona è una squadra solida, che sa il fatto suo, che ha una tranquillità interiore. Pareggiare partite come queste fa morale. La classifica? Ne parliamo a marzo».
Il Messaggero

Ultima Ora, 18/12/2000 14:09:48
L’Ancona rimanda la sua entrata in zona promozione e divide la posta con il Cagliari. Alla fine il pareggio è giusto, sia per il gioco che per le occasioni create da entrambe le squadre. E ovviamente i giudizi dei due tecnici sono agli antipodi. Il Cagliari poteva chiudere la gara nel primo tempo, con l’occasione avuta da Cammarata su incredibile errore della retroguardia biancorossa, pochi minuti dopo la rete di Lucenti che aveva tagliato la difesa biancorossa come il burro tagliando da sinistra verso il centro senza trovare opposizione, ottimo anche il lancio di Beghetto che era arretrato per fare da sponda. Ma poi la squadra di Bellotto è sparita, nel secondo tempo non c’è stata traccia dei sardi che hanno superato la metà campo solo sei volte. Per Bellotto quelle sono situazioni di contropiede, ma se Storari non ha mai toccato il pallone, allora vuol dire che il Cagliari si è limitato ad alleggerire la pressione dell’Ancona. Vista dalla parte biancorossa, dopo le sofferenze della prima parte della gara e qualche errore di troppo soprattutto nei disimpegni, c’è il rammarico per non aver pareggiato prima. Il gol di Parente, favorito da una grande giocata di Melli, è arrivato a tre minuti dalla fine. Troppo poco per cercare di ribaltare il risultato, anche se l’Ancona ci ha provato in tutti i modi e per poco non ci è riuscita. Sul piatto della bilancia il Cagliari ha messo la sua tecnica superiore e un paio di giocatori da serie A (Lucenti e Modesto hano giocato una grande partita) ma poi ha lasciato metà campo all’Ancona. E la squadra di Brini, che nel primo tempo si era trovata davanti un muro, sia sugli esterni che al centro, nella ripresa è riuscita a sfondare con più facilità, quando Brini ha invertito le posizioni di Russo e Castiglione. Sulla fascia destra dell’attacco biancorosso, infatti, le cose non sono andate come al solito. Bellotto aveva studiato bene i movimenti di Castiglione e Parente ed è riuscito con Lucenti e Sulcis a chiudere ogni varco, anche grazie ai raddoppi di Modesto e Grassadonia. Ma l’impressione, nella prima parte della gara, era che l’Ancona insistesse troppo sulla fascia destra del suo attacco, ignorando la zona sinistra dello schieramento d’attacco. Era partita col piede sull’acceleratore la squadra di Brini, cercando di sorprendere il Cagliari. In trenta secondi Scarpi aveva negato il gol a Parente e Albino (5’). Poi il Cagliari ha preso in mano il gioco, con dialoghi stretti e improvvisi tagli sugli esterni. Castiglione faceva fatica a contenere Lucenti, che infatti al 38’ sbucava in area biancorossa e con un destro a rientrare infilava Storari sul palo più lontano. La reazione d’orgoglio dell’Ancona era in due tentativi di testa di Doudou (40’) e Parlato (42’) su calci da fermo. Ma in pieno recupero un errore in disimpegno di Parlato innescava il contropiede di Cammarata che sprecava a tu per tu con Storari. Nella ripresa c’era una sola squadra in campo, l’Ancona. Il Cagliari si rintanava nella propria metà campo chiudendo tutti gli spazi, Brini scambiava gli esterni portando Castiglione a sinistra. La mossa, risultata vincente con la Ternana, per poco non dava gli stessi effetti. Castiglione (19’ e 21’ st) aveva due volte sul destro la palla del pareggio. Ma prima calciava fuori riprendendo un tiro di Agostini ribattuto da Villa. E poi cercava lo stop allungandosi la palla invece di tirare al volo. Brini mandava nella mischia Montervino e Melli richiamando Baggio e Russo. Il Cagliari dava l’impressione di essere un fortino inespugnabile. Si capiva che ci voleva un colpo di classe per rimediare. Lo estraeva dal suo repertorio Sandro Melli che con uno splendido colpo di tacco smarcava Parente in area, «Pietro il grande» non ci pensava neanche un attimo ed esplodeva il destro che batteva Scarpi. Il gol era una scarica di adrenalina per l’Ancona, che giocava il tutto per tutto nel finale. Ci provavano Montervino e Parente con tiri da fuori, ma senza fortuna. E il fischio finale di Trentalange sanciva il pareggio. Ben diverso da quello di Treviso. Stavolta l’Ancona ha sofferto, ma ci ha messo carattere e cuore, rimettendo in piedi una partita che ad un certo punto sembrava difficilissima da recuperare. La classifica non è cambiata di molto, la serie A è a un punto, il primo posto solo a due. E sabato ci aspettiamo un’invasione di Ravenna da parte del popolo biancorosso.
Mimmo Cugini - Il Messaggero

Ultima Ora, 18/12/2000 09:23:03
Gravi incidenti tra opposte tifoserie prima dell'incontro tra l'Ancona e il Cagliari disputatosi ieri al «Conero». Dorici e sardi si sono affrontati prima della gara, sotto la curva biancorossa, generando una maxirissa sedata a fatica dalla polizia. I disordini sono ripresi poi pochi minuti prima del fischio d'inizio della gara, addirittura in mezzo al campo con alcuni tifosi cagliaritani che hanno invaso il terreno di gioco, seguiti a ruota da almeno una cinquantina di anconetani 'armati' di cinghie e bastoni. Un tifoso sardo ed una poliziotta sono rimasti feriti. La partita è terminata 1-1, con i dorici che hanno pareggiato a sei minuti dalla fine grazie ad un gol di Parente.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 17/12/2000 18:00:08
Ancona - Cagliari 1 - 1 gol di Lucente per il Cagliari, pareggia a pochi minuti dalla fine Parente, che con questo totalizza ben 5 gol in 10 partite. Spettatori circa 9000, un centinaio scarso i sardi. Cielo nuvoloso temperatura 12C campo in buono stato. Domani tutti i servizi....

Ultima Ora, 17/12/2000 10:37:22
Oggi prima della partita col Cagliari, "Noi Biancorosse" distribuira' dei calendari da tavolo con le foto dei giocatori biancorossi mascherrati da pescatori. Le offerte raccolte serviranno per un contributo per l'acquisto di un pullmino per i ragazzi distrofici in carozzella dei Dolphins.
Giancarlo Marescia

Ultima Ora, 17/12/2000 10:30:24
- Deve essere un segno del destino che le partite dell’Ancona con il Cagliari siano destinate a restare nella storia. Domenica al «Conero» si gioca la partita numero 600 della squadra dorica nel campionato di serie B. Un traguardo importante, che arriva oltretutto in un momento in cui la squadra dorica è sorprendemente ai vertici del campionato cadetto. Altrettanto importante fu quell’Ancona-Cagliari giocato il 29 novembre 1992 allo stadio Dorico, l’ultima gara ufficiale giocata dall’Ancona nel vecchio impianto di viale della vittoria. Ma veniamo allo score dell’Ancona nel campionato cadetto, che come potete vedere nella tabella è al suo diciassettesimo torneo di serie B. Ovviamente il campionato 1991-92 è quello più importante, ma se diamo un’occhiata ai numeri scopriamo che l’Ancona di Guerini conquistò la promozione con 12 vittorie e 21 pareggi, realizzando così 45 punti. Il maggior numero di vittorie in campionato invece è di 16 ed è stato ottenuto tre volte: nei campionati 1939-40, 1947-48 e 1994-95. Proprio in questa ultima stagione, era la squadra allenata da Attilio Perotti, è stato realizzato il record di segnature dell’Ancona nel campionato cadetto: 55. Il minimo dei gol subìti invece è stato realizzato dalla squadra che ha vinto il campionato 1991-92, la porta allora difesa da Alessandro Nista venne violata soltanto 27 volte e proprio la solidità del reparto arretrato fu una delle componenti vincenti per ottenere la promozione in serie A. Per quello che riguarda invece i pareggi, spetta alla squadra allenata da Giancarlo Cadè nel campionato 1988-89 il primato assoluto. In quella stagione l’Ancona divise la posta con gli avversari 23 volte. E veniamo ai record negativi. Il minor numero di vittorie è stato ottenuto nel campionato 1950-51, saltanto 4. Non c’è alcun dubbio che sia stata quella la stagione più disastrosa dell’Ancona in serie B. Le sconfitte furono infatti 27 e i gol subìti 95. Tra le stagioni più strane c’è sicuramente quella 1947-48 in cui l’Ancona ottenne 16 vittorie e 15 sconfitte con solo tre pareggi. Il bilancio complessivo nel campionato cadetto, nelle 599 partite giocate finora, è di 193 vittorie, 190 pareggi e 216 sconfitte, ma i dati negativi sono relativi soprattutto ai primi otto campionati, quelli che vanno dal 1937-38 al 1950-51. Poi ci fu il lunghissimo periodo passato tra la serie C e la serie D, prima del ritorno in serie B alla fine della stagione 1987-88, 37 anni dopo. Negli anni ottanta-novanta oltre alla promozione in serie A del campionato 1991-92, ci sono le due retrocessioni del 1995-96 e del 1997-98, ma anche l’ottimo campionato del 1994-95 nel quale l’Ancona restò in lotta per la promozione in serie A fino a poche domeniche dalla fine. E adesso questa nuova avventura nella quale i biancorossi si stanno già comportando ottimamente, ma la partita numero 600 in B va onorata con una vittoria, anche perchè sarà l’ultimo match casalingo dell’anno. La squadra di Brini ha già vinto sette volte quest’anno, dovesse mantenere questi ritmi il record dei 16 successi potrebbe essere attaccato e magari anche superato.
Il Messaggero

Ultima Ora, 16/12/2000 11:52:29
Stavolta non è una sfida tra due ex ascolani figli di Mazzone come nel caso del match contro il Piacenza (di Novellino), ma sempre tra due ex bianconeri. Da una parte c'è Brini, dall'altra Bellotto, il primo un giovane portiere della fine degli anni Settanta, il secondo un grintoso mediano degli stessi anni, una colonna dell'Ascoli. «Erano le stagioni '78-'79 e '79-'80 _ rammenta Fabio Brini _. Ci ho passato due anni, io ero un giovane che si allenava con la prima squadra, lui un giocatore esperto, molto serio e professionale, ma soprattutto un vero leone in campo, e in quegli anni il ruolo lo richiedeva davvero. L'allenatore dell'Ascoli di allora era Mimmo Renna. Ho sempre avuto una grande stima di Bellotto, e non mi stupisce il fatto che stia raccogliendo successi anche come allenatore». Bellotto si ritrova per le mani una vera corazzata. «E' stata costruita per andare in serie A, era già forte l'anno scorso, in questa stagione addirittura si è rinforzata. Sicuramente la gara sarà giocata su ritmi piuttosto elevati».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 16/12/2000 11:50:56
C'è l'internazionale Trentalange In 9 partite... nessuna vittoria Un altro «internazionale» per l'Ancona. Dopo Rodomonti a Piacenza, riecco domani (dopo tre anni) Alfredo Trentalange, 43 anni, dirigente ospedaliero torinese. Un fischietto di lusso (guardalinee Camerota e Foschetti, quarto uomo Saglietti), peccato che non porti molto bene... L'Ancona infatti lo ha avuto 9 volte (A, B e Coppa) e non ha mai vinto. In campionato ha raccolto quattro pareggi casalinghi. Ecco il curriculum. 1986-'87 (C1) Ancona-Trento 0-0. 1990-'91 (B) Ancona-Padova 1-1. 1991-'92 (B) Ancona-Taranto 0-0 1992-'93 (A) Ancona-Sampdoria 2-3 1993-'94 (B) Venezia-Ancona 4-0, Ancona-Sampdoria 0-0 (finale andata Coppa Italia)) 1994-'95 (B) Palermo-Ancona 2-0 1995-'96 (B) Verona-Ancona 3-0 1997-'98 (B) Ancona-Pescara 0-0 L'Ancona contestò violentemente Trentalange solo a Venezia nel '93 (4-0) quando espulse Agostini e De Angelis e chiuse un occhio su Servidei che meritava il «rosso».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 16/12/2000 11:49:57
Primavera. La compagine di Diego Giannattasio oggi (14.30) cerca riscatto in trasferta, per la precisione a Pistoia. Ecco il quadro completo della 13^ giornata. Fiorentina-Juventus, Parma Empoli, Piacenza-Genoa, Pistoiese-Ancona, Sampdoria-Cesena, Siena-Bologna, Torino-Ravenna- Riposa: Arezzo. Classifica. Fiorentina 26, Piacenza 24, Empoli 22, Parma, Cesena 20, Bologna 19, Juventus 16, Siena 15, Ancona 14, Genoa 12, Torino, Arezzo 10, Pistoiese 7, Sampdoria 6, Ravenna 4. Berretti. La squadra di Damiano Morra gioca oggi (14.30) in casa (a Ponterosso) contro la Maceratese. Allievi nazionali. Impegno in casa anche per gli Allievi, a Ponterosso domattina alle 10.30 contro la Lodigiani. Giovanissimi regionali. La squadra di Roberto Cannarozzo riposa dopo la conclusione del girone di andata, che i dorici hanno chiuso al primo posto. Esordienti. I piccoli giocano mercoledì ad Offagna con inizio alle 18.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 15/12/2000 10:45:06
Il duemila è agli sgoccioli ed è tempo di bilanci e programmi per il futuro anche per la Dorica Press. La gloriosa squadra di calcio formata dai giornalisti delle testate e delle emittenti televisive locali si è riunita ieri intorno ad un tavolo di tutto rispetto, quello imbandito e pieno di leccornie a base di pesce del ristorante Passetto. Alla presenza del presidente Alfeo Moretti e dell'allenatore Paolo Giampaoli hanno tenuto banco l'allegria e gli auguri di buon Natale.

Ultima Ora, 15/12/2000 10:29:33
Tra le fredde telecamere e l'euforia dei tifosi emerge perenterioramente la tranquillità. E' quella che regala l'Ancona di Brini che sembra andare incontro al delicatissimo test con il Cagliari nelle migliori condizioni psicofisiche. Problemini di contorno, magari, non mancano ma non se ne accorge nessuno. Sentite Doudou: «La spalla va molto meglio. Devo ancora fare delle terapie ma era previsto. La sfida ai sardi? Eccellente, stimolante». Poi, magari qualche minuto dopo andrà a seguire le vicende del… Parma: «Perché? Casomai del Milan del quale sono super tifoso. Il motivo? Diciamo che ho il sangue rosso e la pella nera». E Montervino? «Sono solo affaticato e credo che sarò disponibile. Poi se il mister vorrà… Certo è che la gara con il Cagliari la sento particolarmente. Il motivo? Ho visto tanta gente contro la Ternana e non potevo esserci per squalifica. Con i sardi ci sarà ancor più pubblico e tutto cio' mi stimola, accidenti». «La caviglia malconcia? E' un ricordo, anzi nemmeno più _ interviene Max Vieri _. Non vedo l'ora di affrontare il Cagliari, sarà una gara straordinariamente coinvolgente». E ci sarà anche Storari che, sebbene non si alleni più di tanto conferma: «Il ginocchio non è gonfio, c'è solo qualche piccolo guaio interno ma non mi blocca proprio. Aspettiamo Cagliari e Ravenna poi, durante la sosta valuteremo insieme alla società se sarà il caso o meno di subire un intervento. Poi, ragazzi, non vorrete che salti una sfida come quella di domenica?». Alla quale parteciperà anche Parlato che, dopo la squalifica, sembra in rampa di lancio per tornare «pilota» della difesa: «Spero solo di fare quello che ho sempre fatto prima di fermarmi». E' sempre di poche parole questo difensore e per tenere fede al suo clichè, sulla sfida di domenica si limita ad un significativo: «Pomeriggio da seguire». Un pensiero che sa tanto di invito a tutto l'ambiente. La partita in programma al Conero, comunque è già nel mirino di chi segue da vicino le sorti della Brini band. Bastava fare un giro sulla tribuna del Dorico per capire quale e quanto interessa lievita attorno alla gara di domenica. Un bel termometro…
Adelio Pistelli - Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 15/12/2000 10:27:42
Montervino sì, Montervino no? «Non è un quesito, assolutamente». Parole chiarissime di Fabio Brini che cerca di smontare sul nascere un possibile rebus legato alla presenza del centrocampista contro il Cagliari. Il tarantino intanto non ha giocato la partitella di metà settimana contro la Berretti, si sta allenando in disparte da giorni e succederà ancora, almeno sino a domani. «Fa parte di una serie di valutazioni che mi porterò dietro sino a domenica mattina _ sostiene il tecnico _ ma poi, è così importante? Credetemi: non ho un problema al mondo». Il buonumore del mister è evidente come la nebbia che da giorni fa capolino dalle nostre parti. Del resto, non potrebbe essere diversamente. Ha visto una squadra in salute, ha per le mani un gruppo dove è facile trovare soluzioni e con una classifica che sorride il quadro è presto delineato. Magari aspetta di sapere in che condizioni Montervino si avvicina al super match contro il Cagliari ma sembra decisamente un quesito secondario perché il più appare fatto anche se Brini continuerà a… negare. La partitella contro la Berretti è stata alquanto significativa. Esclusione fatta per il portiere (c'era Cerioni tra i pali ma contro i sardi giocherà Storari) linea difensiva decisa con Doudou, Parlato (che torna dopo la squalifica) e Peccarisi mentre nel mezzo hanno corso e calciato Castiglione, Agostini, Albino e Russo, con i soliti Parente, Baggio e Vieri davanti. E se Brini dovesse utilizzare Montervino le… carte dicono che Castiglione si farà da parte, ma poi non è così scontato.
Andrea Principi - Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 15/12/2000 10:25:29
Nel tardo pomeriggio di oggi alcuni giocatori biancorossi ed un paio di dirigenti saranno ospiti negli uffici principali della Banca Nazionale del Lavoro di Ancona in occasione della «due giorni dedicata alla raccolta fondi a favore di Telethon.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 15/12/2000 10:24:21
Le due società non hanno comunicato niente, ma è ufficiale che il difensore Michele Baldini è passato alla Viterbese, con cui si allenava da tempo. Dovrebbe esordire già domenica contro il Benevento. Se ne è andato con la risoluzione del contratto.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 15/12/2000 10:23:35
Telecamere della Rai ieri al Dorico. I «sorvegliati» speciali erano Max Vieri e Eddy Baggio, in vista di Brescia-Inter, la sfida di domenica che vedrà protagonisti i loro Grandi Fratelli. Ma nessuno dei due dorici ha fatto pronostici.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 15/12/2000 10:22:15
Ancona-Empoli, prima partita dei biancorossi del nuovo anno (18^ giornata), si giocherà in posticipo lunedì 15 gennaio alle 20,45 (diretta Stream). L'anticipo invece sarà disputato venerdì 12 gennaio (ore 20,45): Ternana-Cagliari (diretta Tele +).

Ultima Ora, 14/12/2000 10:37:45
«E' ora di darsi una regolata e ricordarsi quale è l'obiettivo dell'Ancona in questa stagione». Fabio Brini ha letto le critiche dei giornali alla prestazione dei biancorossi nel secondo tempo della gara di Treviso e non gli sono piaciute neanche un po'. Non che non sia d'accordo sul fatto che la squadra dorica nella seconda parte della partita con gli uomini di Gustinetti non abbia calato il ritmo, ma Brini non condivide l'idea che bisognava vincerla quella partita, che bisognava chiudere il match nel primo tempo o comunque insistere nella ripresa. «Sinceramente mi sembra che si stia chiedendo un po' troppo all'Ancona. Mi sta bene l'entusiasmo dei tifosi, che tra l'altro è molto utile perché fa stare sempre più vicino alla squadra. Ma gli addetti ai lavori non possono scordare che l'Ancona è partita per raggiungere la salvezza al più presto e che nessuno ha mai parlato di serie A». Brini probabilmente vuole mettere al riparo la squadra da eccessivi carichi di responsabilità. «Io dico che certe caratteristiche di andare su tutti i campi per vincere oppure di ammazzare l'avversario quando capisci che è in difficoltà, le devono avere quelle squadre che sono state costruite per vincere il campionato, oppure se sei una formazione appena retrocessa dalla serie A e hai un organico di gente esperta e che conosce alla perfezione la categoria. Ma noi siamo una neopromossa e dobbiamo cercare di raccogliere punti ovunque. Anche uno, come è successo a Treviso, perché nessuno ci ha mai chiesto di ammazzare il campionato. Insomma, se i ragazzi nel secondo temo hanno avuto un po' di paura di perdere io li giustifico e li capisco, perché anche se siamo una squadra piuttosto spregiudicata e che anche in trasferta cerca di fare gioco e gol, però non possiamo avere la mentalità di chi deve ammazzare il campionato». D'accordo mister, ma se l'Ancona si trova così in alto un motivo ci dovrà pure essere e poi il Treviso, obiettivamente non sembrava un avversario impossibile da superare. «Il Treviso ci ha messo in difficoltà soltanto per una decina di minuti, ma giocare su quel campo non è facile. Il pallone non esce mai e si era capito chiaramente che chi avrebbe segnato per primo avrebbe vinto la partita. Noi abbiamo cercato di farlo nel primo tempo e non ci siamo riusciti, ma poi le difficoltà non mancavano, perché il Treviso tra l'altro è una squadra molto forte sui palloni alti e c'era il rischio d subire la beffa su un calcio piazzato alla fine della partita».
Il Messaggero

Ultima Ora, 13/12/2000 10:02:18
La Sampdoria batte il Cosenza per 1-0 e aggancia i dorici al quinto posto in classifica Il posticipo di serie B andato in scena l'altra sera tra Sampdoria e Cosenza è finito con la vittoria dei liguri per 1-0 grazie ad una rete segnata da Mercolin nel corso del primo tempo. Il Cosenza dunque perde la vetta dopo il tentativo di fuga delle scorse giornate, subendo il sorpasso di Chievo e Venezia. Ma la notizia che riguarda più da vicino la squadra dorica è quella dell'aggancio in quinta posizione proprio da parte della Sampdoria (in virtù degli ultimi tre punti conquistati), alla coppia formata dall'Ancona e dalla Ternana a quota 25. Ecco la nuova classifica di B. Classifica. Chievo, Venezia 28, Cosenza 27, Cagliari 26, Ancona, Ternana, Sampdoria 25, Piacenza 22, Siena, Crotone, Empoli 21, Cittadella, Torino 19, Salernitana, Pistoiese 16, Genoa, Treviso 15, Monza 11, Pescara 10, Ravenna 8. Nedo Sonetti alla Salernitana. Dopo lo 0-0 interno contro l'Empoli, la società campana ha deciso per la svolta in panchina. Fuori Francesco Oddo, dentro Nedo Sonetti. Ieri, la presentazione ufficiale del nuovo tecnico amaranto.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 13/12/2000 10:00:50
— Eddy Baggio lunedì non ha lavorato. «Un permesso — dice l'attaccante —. Tra l'altro concordato prima della partita di Treviso, per fortuna. Perché se avessi avanzato la richiesta a fine partita, dopo il mio errore davanti al portiere, non so se sarebbe stata soddisfatta». L'attaccante dorico scherza, ma fino a un certo punto. Quando un puntero di razza sbaglia un gol come quello e la squadra non vince, il peso dell'errore si sente. «Ho sbagliato tutto — Baggio scorre mentalmente il susseguirsi dell'azione —. Dopo aver ricevuto quella bella palla da Albino, ho fallito una rete incredibile. Tutta colpa mia, quei gol non si possono sbagliare. Beh, nella mia attuale condizione potete immaginarvi quanta voglia ho di mettermi a posto con la coscienza nel più breve tempo possibile, cioè nella prossima gara contro il Cagliari».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 13/12/2000 09:58:33
«Guardiamo il lato positivo. A Treviso abbiamo sbagliato delle occasionissime? D'accordo ma è evidente che siamo stati bravi a crearle. Stavolta le abbiamo mancate, in altre occasioni saremo sicuramente più bravi. E del resto è già successo». Fabio Brini chiude velocemente sul tema e ormai quasi dimentica quel paio di favorevolissimi episodi che potevano far deviare in maniera totalmente positiva il corso della gara a Treviso. «Siamo andati bene, anche stavolta _ continua il tecnico dell'Ancona _ e non saranno i mancati gol a rovinare il pomeriggio. Fisicamente ho visto una squadra in grandi condizioni e anche mentalmente ho capito che stiamo crescendo, partita dopo l'altra. Magari non saremo mai vicini a chi ha lavorato per costruire una formazione da primato ma ci arriveremo molto vicino, ne sono certo». Treviso dunque: sotto quale voce archivia questa trasferta? «Conferma. Un po' tutti hanno fatto la propria parte ed abbiamo preso un bel punto che ci aiuterà a passare una nuova settimana di lavoro in piena tranquillità».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 13/12/2000 09:57:16
Altri 7 milioni di multa all'Ancona, sempre per lancio di fumogeni in campo da parte dei tifosi prima dell'inizio delle due frazioni a Treviso. Multa anche ai veneti (12 milioni) per cori razzisti rivolti al dorico Doudou. Il Giudice sportivo ha inoltre squalificato per una giornata in serie B 10 giocatori e due allenatori: Romano Cazzaniga (Monza, anche un milione di ammenda per insulti all'arbitro) e Giuseppe Pillon (Pistoiese) per aver applaudito l'arbitro in maniera derisoria. Ammoniti anche altri due allenatori: Silvio Baldini (Empoli) e Guido Carboni (Genoa). Questi i giocatori squalificati: Sciaccaluga (Siena), Bizzarri (Pistoiese), Sant'Anna e Porchia (Crotone), Zanon (Cittadella), De Patre e Gregori (Pescara), Corrent (Salernitana), Paschetta (Cosenza) e Statuto (Piacenza). Tra le società oltre a quelle già citate ad Ancona e Treviso, ammende di 15 milioni al Piacenza, 5 milioni alla Pistoiese, 3 milioni alla Salernitana e un milione al Genoa.
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 07/12/2000 10:10:49
Per motivi tecnici, non siamo in grado di effettuare ulteriori aggiornamenti nella giornata odierna.... appuntamento a domani....

Ultima Ora, 07/12/2000 10:08:33
«E' un momento concreto per l'Ancona. Ha una sua identità. Il mio momento? Positivo come quella della squadra». E' il Parente-pensiero. Tra gli ultimi arrivati, ha gradualmente scalato i gradini e si sta rivelando una delle pedine più importanti nella scacchiera dorica. «Vetrina sempre per chi fa gol: mica è giusto. Chi corre e suda in silenzio?» Agostini la butta lì proprio mentre i taccuini raccolgono le impressioni di Parente. «Che dovrebbe aiutare anche un po' noi centrocampisti — continua —. E magari se mi riuscisse di fare anche un golletto, ogni tanto». «D'accordo: giuro che da Treviso in poi mi metto al tuo servizio» promette Parente quasi per… discolparsi un po'. Proprio vero: è un gran momento. Le battute, gli sfottò sono il segno inequivocabile di una situazione idilliaca in un gruppo che sta facendo della forza corale, il punto di riferimento decisivo. «Va tutto benissimo — chiude velocemente Agostini — e non aggiungo altro perché meno si parla, si fanno più fatti». «Vero, ma stai tranquillo: un golleto lo facciamo fare anche a te altrimenti, sai quanto la farai lunga…» scherza ancora Parente. Un giocatore che, rientrando di getto sul momento dorico, ha una motivazione sui perché dell'Ancona che va. «C'è soprattutto tanta umiltà e costante voglia di fare in un gruppo vero. Durante la settimana c'è anche un sano duello per conquistare una maglia da titolare ma poi, durante la partita, chi gioca sente il sostegno morale anche di chi è rimasto in panca. Credetemi: è la grande forza di questa squadra». Parente, invece… ? «Direi sempre meglio, non trovate? Ma, senza inutile retorica, torno ancora su come si prepara la partita, su come ci si aiuta in campo, su come si affronta insieme ogni gara. Adesso, però, guai a mettersi in testa chissà quali pensieri per la nostra bella classifica. Guai». Che fare, allora, per non guardare solo la classifica? «Vivere alla giornata, assolutamente. Se siamo arrivati a far divertire, a vincere ci siamo riusciti perché siamo sempre stati bravi a dimenticare in fretta quanto è stato fatto, pensando solo e sempre a quanto ci sarà ancora da fare. E se ci riesce di restare aggrappati a questo filo, vedrete che ci riuscirà anche e soprattutto di divertirci. Treviso? Fa parte del programma immediato e quindi siamo già con la testa in Veneto. Vedremo».
Il Resto del Carlino Adelio Pistelli

Ultima Ora, 05/12/2000 09:30:20
Da oggi a giovedì in vendita i biglietti per Treviso-Ancona. I tagliandi si possono acquistare al solito punto vendita del T-Box al PalaRossini. Orario d'apertura: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30. Il prezzo del biglietto è di 22mila lire. Intanto inizia a muoversi lo scenario del tifo in previsione della trasferta in Veneto. Il Collettivo invita a prenotarsi entro giovedi presso la sede in via Marchetti 26, quota di partecipazione £35.000 per informazioni tel.0333/3960127. L'Associazione Ancona Club fa sapere che le prenotazioni si ricevono presso i Cuba (tel. 071-55999), e il club Donne Doriche (tel. 0330-841349). Partenza dal piazzale del Conero ad orario ancora da stabilire. In moto anche il club Noi Biancorosse and Supporters. Prezzo del viaggio: 40mila per i soci, 43mila per i non soci. Il prezzo può subire una diminuzione. Partenza prevista alle 8.30 da piazza d'Armi. Prenotazioni allo 0335-5393650, pagamento anticipato. (G.d.M.)

Ultima Ora, 05/12/2000 09:26:43
Pure Beppe Castiglione chiama in causa l'Alzano. «Impossibile non pensare all'Alzano, anche perché il dato è recente, è successo giusto nella scorsa stagione. Non dobbiamo ripetere il suo errore, dunque in noi c'è tanta consapevolezza di poter far bene, ma assolutamente non dobbiamo cambiare mentalità. La quarta posizione in classifica ci gratifica del lavoro fatto finora, ma i sogni lasciamoli ai tifosi. Io so solo che il campionato di B dura 38 partite e noi siamo poco più che all'inizio». Dunque l'esempio dell'Alzano va per la maggiore, ma se guardiamo qualche anno indietro, un esempio del genere ce lo abbiamo in casa. Chi ha dimenticato la penultima retrocessione dorica, quella confezionata dall'Ancona di Cacciatori? Se avesse vinto il recupero con la Pistoiese alla fine del girone di andata sarebbe stata campione d'inverno. Invece lo perse, e perse di seguito anche una fila interminabile di partite che portarono l'Ancona dritta in serie C1. Gianfranco Parlato chiede tempo. «E' nostro dovere salvarci _ dice _. Tra le altre cose ora incontreremo il Treviso che è quart'ultimo ed arrabbiato. Prima di fare davvero il punto della situazione propongo di aspettare che finisca il girone di andata, così avremo incontrato tutti gli avversari. La mia espulsione di domenica? Il ternano prima ha fatto il fallo e poi ha finto di subirlo. Risultato: fuori tutti e due. Non ho fatto nulla, ma per colpa di quella pantomima mi toccherà saltare Treviso. E' la seconda espulsione in tutta la mia carriera, l'altra volta è successo per somma di ammonizioni. Non sono un tipo che va a cercare rogna».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 05/12/2000 09:25:30
Ancona in quarta posizione. Con una carrellata di pareri dei dorici qual è il concetto di fondo che emerge in questo momento? Considerare la salvezza ormai virtualmente acquisita e reimpostare i programmi? No, perché si rischierebbe di fare la stessa fine dell'Alzano dello scorso anno. Però la consapevolezza di essere una buona squadra c'è. «Se iniziassimo a pensare al campionato in maniera differente da come abbiamo fatto finora _ dice Eddy Baggio _ sarebbe un problema. Parla chiaro l'esempio dell'Alzano dell'anno scorso, una squadra che ha chiuso il girone di andata con 26-27 punti, ma poi con un girone di ritorno disastroso è retrocesso in serie C. L'esperienza insegna, quindi andiamoci piano. Però allo stesso tempo siamo consapevoli di poter far bene». Contro la Ternana Baggio ha segnato uno strepitoso gol di testa, ma è stato annullato. Perché? «Non lo so nemmeno io, accidenti. L'arbitro ha detto che ho fatto fallo prima di colpire la palla di testa, ma a me non è sembrato. Peccato, è stato un bel gol».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 05/12/2000 09:23:53
L'esame è superato. Superato con una grossa dimostrazione di forza. Nel precedente quarto posto conquistato settimane fa dall'Ancona dopo la squillante vittoria sulla Salernitana avevamo ammonito ad andarci cauti. Era stata la più bella partita stagionale dell'Ancona, ma non era il caso di esaltarsi (la crisi della Salernitana lo ha poi confermato) per la lusinghiera classifica. In fondo la squadra di Brini, allora, non aveva mai battuto una squadra che la precedeva in classifica, mentre aveva fatto fare figuracce a parecchie blasonate. La vittoria sulla Ternana è la prima contro una big vera, nel senso che stava avanti, prima della sfida. Ora avanti c'è l'Ancona, che è ritornata prepotentemente in zona promozione. Fanno bene un po' tutti ad ammonire di andarci cauti. Ci sono i tristi esempi dell'Alzano l'anno scorso e della stessa Ancona affidata (ahimè) a Cacciatori a fare sentenza. Però... Però questa squadra ha parecchie cartucce in canna. Innanzitutto il gioco che non è assolutamente di bassa lega come qualche scienziato vorrebbe far credere, poi la forza del gruppo, la capacità di adattamento tattico della squadra e la grande forza fisica. Forza fisica che può esprimersi in potenza muscolare e resistenza (come domenica) o in velocità supersonica nell'esecuzione (come contro la Salernitana). Beh, una squadra che ha tutte queste armi a disposizioni ed una rosa capace di riempire un'aula di scuola, non può essere considerata una metora. E tantomeno ci si deve chiedere perché sia lassù e come abbia fatto a battere la Ternana. Ha battuto una squadra più forte perché è stata capace di colpirla quando stava dominando il campo (tanta cinicità l'aveva solo l'Ancona di Guerini del '91-'92). Solo per caso (rigore fasullo) è stata riaperta la partita. Ma poi a dominare è stata la squadra di Brini. Sul piano tattico, su quello del gioco e sulla tenuta. Una vera lezione ad una grande vera (finalmente), non ad una blasonata.
Mario Cori - Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 04/12/2000 09:52:14
Il virus da trasferta che ha contaminato la Ternana si è puntualmente manifestato anche ad Ancona, dove la squadra umbra lascia il passo ai dorici. Una scoppola che per Andrea Agostinelli, anconetano doc ma trainer dei rossoverdi, brucia tanto, anche perché... «Perché nel primo tempo — spiega stupito ai cronisti — avevo visto una Ternana perfetta, che avrebbe forse meritato qualcosina in più. Nell'intervallo avevo detto ai ragazzi di continuare così, invece è salita in cattedra l'Ancona». Nella ripresa la sua squadra è sembrata volersi accontentare del pari. «Se una squadra prende il sopravvento — replica Agostinelli — non significa che l'altra si accontenta del pari. Sono invece convinto che alcuni giocatori importanti siano vistosamente calati, anche se è chiaro che comunque non avremmo potuto tenere per novanta minuti i ritmi del primo tempo.» Perchè ha sostituito Borgobello? «Perché avevo visto la Ternana in difficoltà, allora ho preferito inserire un centrocampista, sia pure con qualità offensive, che mi poteva garantire un po' più di freschezza in mezzo». Questa Ternana fuori continua a non andare. «Di sicuro noi fuori dobbiamo migliorare, ma se avessimo giocato come nel primo tempo... invece l'Ancona nella ripresa ha prevalso anche sotto il profilo della corsa». Emozionato per la sua prima volta ad Ancona, sua città? «All'inizio sì, ma poi tutto è passato. Piuttosto faccio i complimenti alla squadra ed all'allenatore dei dorici. Occhio all'Ancona, signori, questa non è una meteora». Anche Grella concorda. «Complimenti all'Ancona, ha meritato, ma che bella Ternana nel primo tempo».
Riccardo Donadio - Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 04/12/2000 09:49:35
I Voti Storari 7. Una grande parata: su Adeshina nel finale. Ma non era facile neanche deviare la sventola di Borgobello nel primo tempo e il successivo colpo di testa. Nella ripresa intercetta una punizione perfida di Grabbi. Doudou 6. Ostenta qualche sbandata non insignificante, di fronte al caracollare di Grabbi, per copa della solita maledetta troppa sufficienza. Ma poi alterna anche grossi interventi in anticipo. Parlato 6. Capitano cacciato alla fine con Grava, ma non si sa perché. Dirige il reparto da par suo, ma fa tremare quando si disimpegna in rovesciata in piena area col risultato di mettere in movimento Grabbi: per fortuna Borgobello di testa spedisce fuori... Peccarisi 6. Qualche volta bisticcia con i piedi, come quando respinge male un cross di Schenardi chimando... Borgobello al tiro (parato). Anche lui subisce la furia di Schenardi in seconda battuta. Però poi cresce e finisce a testa alta. Castiglione 7,5. Una furia incontenibile. Soprattutto quando finisce sul versante di sinistra. In pratica mette lo zampino in tutti i tre gol. Cross respinto sul gol di Parente, cross per Vieri sul secondo, azione che nasce da lui sulla rete di Melli. Il tutto ad un ritmo indiavolato. Agostini P. 6. Fa meglio del suo omonimo umbro. Però all'inizio, quando furoreggia la Ternana, non riesce mai ad ergersi. Albino 6. Luci ed ombre. Si sacrifica, ma non entra in nessuna azione importante. Russo 6,5. Schenardi lo calpesta nel primo tempo. Lo lascia sempre a metà campo. Poi però scoppia ed allora ride il biondino, che lo segue anche quando cambia fascia. Nell'ultima mezz'ora Russo semina il panico tra le file umbre. Parente 7. Applaudito giustamente a scena aperta. Peccato che salti Treviso per squalifica (quarta ammonizione). Non è un caso che segni ad ogni partita. Ci si fa trovare sempre e quando parte in quarta non è facilmente arginabile. Baggio 6. Un gran gol di testa annullato per fuori gioco e una punizione deviata a fil di palo. Un po' compresso nella morsa Teodorani-Ripa. Vieri 6,5. Bel gol, «fratellino». Colpisce male ma indovina l'angolino. Melli 6,5. Bentornato campione. Ci voleva, la zampata per ridare morale. Guastalvino e Gentili ng. Ternana: Balli 5,5; Grava 6, Ripa 6, Teodorani 6; Schenardi 7, Fabris 5,5, Grella 6, Benin 5,5, Agostini A. 5; Borgobello 6,5, Grabbi 6,5. Arbitro Rossi 5,5. Quel rigore per la Ternana l'ha visto solo lui. Parente spinge appena Borgobello. In molte situazioni iniziali fa l'«inglese», poi cambia metro e diventa pignolo. Boh...
Il Resto del Carlino

 

Ultima Ora, 04/12/2000 09:47:36
Giuseppe Castiglione sta diventando un vero e proprio punto di riferimento dell'Ancona. In pratica ha messo lo zampino su tutti tre i gol, per la gioia di Parente, Vieri e Melli. «Il mister ha avuto la vista lunga, mi ha spostato a sinistra e da lì sono nati i nostri due ultimi gol — dice Castiglione —. Sono contento. L'Ancona ha dimostrato di essere una buona squadra, e ha meritato ampiamente la vittoria, tra l'altro contro una buona compagine». Passa Agostinelli e lo abbraccia, erano insieme l'anno scorso a Pistoia. «Sono contento di averlo battuto, è il mio vecchio mister, ci tenevo». Il quarto posto in classifica? «Non vuol dire niente. Fa piacere, ma l'Ancona non deve perdere di vista il suo vero obiettivo».
Andrea Principi - Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 04/12/2000 09:46:49
Tre gol, quarto posto in classifica, tutto finisce in gloria. E' contento soprattutto Max Vieri, che si presenta in sala stampa con un sorriso a 32 denti. E' felice per aver giocato, è felice di aver segnato. Il suo è stato un gol molto importante, quello del 2-1. «Sì, speriamo di continuare così — afferma il "Piccolo Fratello" —. L'azione del mio gol è stata molto bella. Prima l'ho "spizzicata" di testa per Peppino Castiglione, che mi ha ridato una palla d'oro. Tra l'altro non l'ho neanche colpita benissimo, l'ho presa di collo destro, sta di fatto che è finita alle spalle del portiere della Ternana, e tanto basta». Dunque Max Vieri è capace di segnare anche giocando sulla fascia... «Avete visto? E' un po' più difficile, ma se uno si impegna ci riesce». Brini ha apprezzato la tua maniera di sacrificarti... «Mi fa piacere, io ce l'ho messa tutta. Comunque la nostra è una vittoria più che meritata». Attimi di paura pochi istanti prima della partita per il portiere Marco Storari, che per poco non veniva colpito da una bomba carta lanciata dalla curva dei tifosi della Ternana. Il grosso petardo è esploso poco distante dal numero uno dorico. «La bomba carta? Quella non l'ho parata, ma abbiamo vinto lo stesso». Storari alla fine ci scherza sopra. «Invece lì per lì mi ha fatto un brutto effetto. Inizialmente non mi aveva fatto né caldo né freddo, ma col passare dei secondi il suono ha iniziato a rimbombarmi in testa. Mi ha proprio stordito. Se ho pensato che non ce l'avrei fatta a giocare? No, questo non l'ho mai pensato». Ma che è successo quando l'arbitro ha concesso il rigore? Dalla tribuna non si è capito molto bene... «Io ci ho capito ancora meno. Ero impegnato a calciare lontano la palla, ma i miei compagni mi detto che non c'è stato nessun fallo». Il rigore? «Poco da dire. Studio sempre i rigoristi, ma pare che non serva a molto. Grabbi li calcia sempre dalla parte dove mi sono tuffato, ma stavolta ha cambiato angolo».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 04/12/2000 09:44:25
Sorride. Non è da lui, ma stavolta sorride senza nascondersi. Fabio Brini tradisce così una evidente (ma giusta) soddisfazione anche se, nella disamina, parte dalle cose meno belle per parlare di una nuova, eccellente «scossa» con la quale l'Ancona «scombussola»classifica e ambiente. «Nel primo tempo abbiamo subito, non eravamo noi _ afferma _. Eravamo contratti, timorosi, non salivamo con gli esterni e tutto era più difficile contro una squadra ben messa, tosta fisicamente e pericolosa per come si muoveva e copriva ogni zona». Nel secondo tempo, anche per gli spostamenti di Castiglione e Russo… «Siamo andati decisamente meglio. Intanto abbiamo rischiato tanto di più poi, le fasce sono diventate gradualmente un nostro territorio con Castiglione che ha fatto di più il… Castiglione bloccato com'era prima dietro la nostra tre quarti. E con i movimenti di destra e sinistra si liberavano continuamente nuove zone dove era più facile giocare e creare». Ma non è stato solo una modifica tattica a produrre la… solita Ancona, vero? «E' stata una grossa prova anche a livello fisico ma è tutto ciò solo e sempre una questione di testa. Siamo stati capaci di scuoterci e, piano piano, abbiamo ritrovato vecchie geometrie, nuova determinazione, migliore convinzione».
Il Resto del Carlino

Ultima Ora, 03/12/2000 18:08:17
Uacs: Ancona - Ternana 3 - 1 i gol di Parente, Grabbi(R), Vieri e Melli. Spettatori circa 10.000. Foschia, temp.10 gradi. Prossimo appuntamento in trasferta a Treviso. (G.d.M.)