REGOLAMENTO
DELL'ISTITUTO
PRINCIPI GENERALI
Art.
1. Nella
scuola e nelle sue vicinanze il personale,
gli alunni e i frequentatori devono tenere un contegno reciprocamente rispettoso, che
tenga conto delle persone, dei loro ruoli , compiti e doveri. I docenti abbiano coscienza
dei diritti e dei doveri degli alunni; gli studenti rispettino i docenti, il personale
ATA, i frequentatori; i genitori siano consapevoli dei doveri degli studenti come
cittadini e come alunni, e sappiano comprendere e sostenere il personale scolastico nelle
difficoltà del loro compito. Tutti si adoperino per unefficace partecipazione alla
vita scolastica.
Art.
2. Non sono ammesse discriminazioni, intolleranze, violenze,
prevaricazioni e ostilità verso chiunque per sesso, razza, lingua, religione, opinioni
politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. A quanti operano nella scuola, nel
rispetto dei principi della Costituzione italiana, è garantita libertà
dorganizzazione e di espressione.
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COMUNICAZIONI E AFFISSIONI
Art.
3. Allinterno delledificio scolastico sono
disponibili spazi per comunicazioni di
esterni (locandine, manifesti, messaggi) purché di carattere educativo o culturale. La presidenza, dopo avere autorizzato tali
comunicazioni, provvede a farle esporre. Esse
dovranno riportare chiaramente gli estremi di identificazione dellorganizzazione,
dei singoli responsabili del messaggio e la data di affissione. Possono essere tolte dopo 10 gg. se non si
riferiscono ad eventi che interessano un
periodo più lungo e se cè bisogno di
spazi liberi. Manifesti e comunicati non
autorizzati saranno rimossi. Gli annunci di carattere personale proposti da membri delle
componenti scolastiche non devono essere anonimi.
Art.
4. In casi particolari le comunicazioni possono essere
divulgate alle classi previa autorizzazione della presidenza con cui devono essere
concordate le modalità di distribuzione. La diffusione di documenti da parte di estranei può avvenire
esclusivamente fuori dalla scuola.
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COMPORTAMENTO
Art.
5. Nei locali scolastici non si fuma. Lo vieta una legge
dello Stato perché è stato riscontrato che fa male a sé e agli altri. I docenti e tutto il
personale sono tenuti a far rispettare tale regola facendo opera di convincimento nei
confronti degli alunni.
Art.
6. A scuola si dà appuntamento ad esterni solo se tali
incontri rientrano nellattività didattica programmata. Gli studenti non possono, di
norma, avere appuntamenti con esterni perché devono
seguire le proprie lezioni.
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VIGILANZA SUGLI STUDENTI
Art.
7. Gli insegnanti devono trovarsi in classe cinque minuti
prima dellinizio delle lezioni. Essi devono
vigilare sugli studenti quando sono in aula. Durante lintervallo la vigilanza viene
effettuata dai docenti su turni predisposti dalla Presidenza. In assenza dei turni
specifici provvedono alla sorveglianza i docenti dellora immediatamente precedente
lintervallo.
Art.
8. I collaboratori scolastici devono vigilare sugli
studenti nei corridoi, nei servizi, ai piani e durante
le momentanee assenze dei docenti. Essi devono essere reperibili nei posti di vigilanza a loro assegnati.
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ORARIO DELLE LEZIONI
Art.
9. La scuola apre alle ore 8,00 e le lezioni iniziano
alle 8,05. Gli studenti devono trovarsi in aula prima di tale orario. Nei giorni in cui è
previsto il rientro per le lezioni pomeridiane è consentito agli alunni, nel corso
dellinterruzione delle lezioni, di uscire dalla scuola. La mancata presenza in una
delle due parti della giornata è da giustificare come una normale assenza.
Art.
10. Durante lorario delle lezioni deve essere sempre
presente un responsabile: il Preside, un collaboratore,
o un docente delegato.
Art.
11. Per venire incontro alle esigenze degli alunni
provenienti da fuori Milano la presidenza può concedere permessi di entrata posticipata e
di uscita anticipata , anche permanenti ,a quegli allievi che documentino in modo adeguato
lincompatibilità dellorario dei mezzi di trasporto usati con quello della
classe.
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RITARDI, USCITE
ANTICIPATE, ASSENZE
Art.
12. Lingresso degli studenti che si presenteranno
dopo le 8.05 verrà autorizzato esclusivamente dal Preside o dal suo delegato con permesso
scritto senza il quale gli alunni non saranno ammessi in classe. Gli studenti ritardatari
dovranno attendere linizio della seconda ora nellaula adiacente alla vice-
presidenza. Dopo le 9.05, lammissione non è prevista se non in casi eccezionali e
giustificati (certificati medici ecc). In nessun caso saranno prese in esame richieste di
ammissione dopo le ore 9.55. Per ciascuno studente
non sono ammessi più di 6 ritardi per quadrimestre. In caso di settimo ritardo gli
studenti non saranno ammessi e, previo avviso telefonico alle famiglie, saranno rimandati
a casa.
Art.
13.Le uscite
anticipate devono essere richieste alla presidenza dai genitori con richiesta scritta,
motivata e circostanziata. Le richieste, da presentarsi le ore 10,00 alla segreteria
didattica , dopo lautorizzazione della Presidenza,
devono essere controfirmate dal docente dellora in cui si deve
effettuare luscita. Questa deve di norma corrispondere con linizio
dellora di lezione.
Art.
14. Non si concedono riduzioni di orario per la frequenza
di corsi o attività extrascolastiche.
Art.
15.Le assenze
superiori a 5 gg devono essere accompagnate da certificato medico. (norma sanitaria) Se ne
può fare a meno se lassenza, non dovuta a malattia,
è comunicata preventivamente alla Presidenza.
Art.
16.Una volta a
scuola gli studenti non possono uscire prima del tempo senza il permesso della Presidenza,
nemmeno per lacquisto di materiali didattici.
Art.17.Nelle ore di lezione gli studenti non devono muoversi allinterno della scuola se
non per assoluta necessità e comunque a turno e col permesso del docente
dellora.
Art.
18.Entrate
posticipate o uscite anticipate dovute a scioperi, assemblee sindacali, o a impossibilità
di sostituire i docenti assenti, saranno disposte dalla Presidenza solo nel caso in cui
sia possibile darne comunicazione alle famiglie tramite gli studenti nei giorni precedenti
la variazione dorario.
Art.
19.Assenze, ritardi
e uscite anticipate devono essere giustificate dai genitori. I maggiorenni possono
giustificarsi da soli, ma le assenze verranno segnalate alla famiglia. Il giorno stesso
del rientro gli studenti devono presentare la giustificazione al docente della prima ora.
Questi ha lobbligo di richiederla.
Art.
20.Le assenze
collettive - a qualunque titolo dovute- devono essere giustificate, eventualmente con una
presa d'atto dell'assenza da parte dei genitori.
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USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE
Art.
21. I locali e le attrezzature della scuola, sentito
lente lole competente, possono essere concesse in uso a terzi, fuori
dallorario scolastico, dal Consiglio d Istituto che ne stabilisce limiti e criteri.
Art.
22.Agli alunni è
consentito fare uso dei locali della scuola nelle
ore pomeridiane, escluso il sabato, per attività di studio e di riunione, purché vi sia
la presenza di almeno un docente.Gli orari di apertura sono fissati dal Consiglio di
Istituto; le modalità di attuazione sono
fissate dal Collegio dei docenti.
Art.
23.Luso di
laboratori ed aule speciali fuori orario
scolastico è possibile purché ci sia un
docente responsabile della struttura che prenoti ( sullapposito registro) lo spazio
in questione.
Art.
24.Gli orari della
biblioteca per la consultazione dei libri
sono fissati dalla Commissione biblioteca di
intesa con la Presidenza e nei limiti della disponibilità di personale. Luso è
consentito anche agli studenti del corso integrativo e dei post-dipoma.
Art.
25.La
responsabilità dei laboratori è affidata annualmente ai docenti dal Preside, sentito il Collegio dei docenti.
Art.
26.Locali, arredi,
strutture costano. Gli studenti e il personale devono conservarli nel migliore dei modi. I
danni provocati da chiunque dovranno essere risarciti. La Giunta esecutiva fisserà
l'entità del danno da rifondere e provvederà al recupero.
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AULA STUDENTI
Art.
27.Agli studenti è consentito luso di unaula attenendosi alle seguenti norme:
1 - laula è a disposizione di tutti
gli studenti e non deve essere chiusa
dallinterno.
2 - è vietato scrivere su muri, vetri,
infissi, banchi , sedie e armadio gettare carta o altro per terra o dietro i caloriferi.
3 - tutti gli studenti possono affiggere
messaggi nella bacheca dellaula.
4 - nellaula è possibile studiare,
pertanto si richiede la tranquillità necessaria alla concentrazione.
5 - laula è fornita di banchi che devono essere tenuti puliti per consentirvi
lesecuzione di elaborati.
6 - durante lintervallo è possibile
ascoltare musica, purché a volume moderato.
7 - lorario di fruizione
dellaula verrà concordato tra gli studenti e la presidenza.
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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Art.
28.I colloqui
individuali tra genitori e insegnanti sono
fissati dai docenti , per la durata di unora la settimana, in orario
scolastico da novembre a maggio con l'interruzione
sia della settimana precedente gli scrutini sia del periodo degli scrutini.
Art.
29.Almeno due volte
l'anno la segreteria comunica alla famiglia il numero
delle assenze e dei ritardi dello studente.
Art.
30.Alle sedute aperte dei
Consigli di Classe possono assistere i genitori e gli studenti se previsto nella
convocazione all'ordine del giorno.
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PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
Art.
31.Provvedimenti
disciplinari per gli studenti sono:
1 lammonizione
verbale (annotata sul registro di classe)
2 lammonizione
scritta
3 la
sospensione dalle lezioni da 1 a 15 giorni
4 La
sanzione n. 1 è data dallinsegnante, dal Preside o dal Consiglio di classe. La
sanzione n. 2 è data dal Preside o dal Consiglio di classe .La sanzione n. 3 è data dal
Consiglio di classe (secondo quanto previsto dal DPR 297/94 art. 328 c.2,4,6)
Le sanzioni si applicano nei seguenti casi:
1
comportamenti di abituale negligenza e
inosservanza delle norme scolastiche e dei doveri degli studenti
2
episodi di intolleranza, di insubordinazione,
di violenza fisica o verbale, di mancanza di rispetto nei confronti di tutto il personale
della scuola e dei frequentatori della scuola
3
comportamenti prevaricatori o violenti ecc.
nei confronti degli altri studenti atti vandalici nei confronti del patrimonio scolastico
immobile e mobile e degli oggetti di proprietà di altri.
4
atti contrari
alla decenza e alle regole di civile convivenza scolastica
5
assenze ripetute da singole ore di lezione
6
assenze totalmente prive di giustificazione
ripetute per giorni
7
mancato rispetto del divieto di fumare
8
eventi che turbino il normale andamento
didattico e disciplinare della vita scolastica
9
Le mancanze di cui ai punti 1, 3, 5, 7, 8, se
non particolarmente gravi, possono essere punite nei modi a loro consentiti da un docente
o dal Preside. In tutti gli altri casi la sanzione deve essere data dal Consiglio di
classe (con la presenza dei rappresentanti eletti dei genitori e degli studenti).
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ORGANO DI GARANZIA
Art.
32.Contro la
sospensione si può ricorrere allorgano
di garanzia (composto da tre docenti, uno studente, un genitore) designati rispettivamente
ogni anno dal Collegio dei docenti, dallassemblea degli studenti delegati di classe
e dallassemblea dei genitori delegati di classe.
Devono essere nominati anche i membri supplenti (1 per ogni componente, 2
per i docenti); questi sostituiranno i titolari della propria componente in caso di
assenza o qualora si debba esaminare una questione relativa ad un Consiglio di classe di
cui fanno parte uno o più docenti (o studente o genitore) membri del comitato. LOrgano di
Garanzia elegge tra i membri docenti il suo presidente. LOrgano di Garanzia esprime
parere sulle sanzioni disciplinari assegnate:
1
e le ritiene incongrue, le
rinvia al Consiglio di classe con parere motivato proponendone la modifica. La successiva
decisione del Consiglio di Classe, nel rispetto di quanto indicato dallOrgano di
Garanzia diviene definitiva
2
se
invece ritiene congrua la sanzione del Consiglio di Classe essa diventa
esecutiva.
Contro le sanzioni disciplinari assegnate si
può ricorrere al Provveditore. Per un
allontanamento superiore a 3 giorni il Consiglio di classe
individua il modo per evitare
che lo studente possa perdere il contatto con lattività didattica. Lo studente può
chiedere che la sanzione a lui inflitta sia tramutata in unattività utile alla
collettività scolastica da effettuarsi nei modi e nei tempi individuati dal Consiglio di
classe e convalidati dalla Giunta esecutiva.
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MODALITÀ DI CONVOCAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ASSEMBLEE
Art
33.
Il
diritto di assemblea, le caratteristiche, le
modalità di convocazione e di funzionamento delle assemblee dei genitori e degli studenti sono
regolati dagli artt. 42, 43, 44, 45 del DPR
416/74
ORGANO |
COMPONENTI |
PRESIDENTE |
CONVOCAZIONE |
Richiede la convocazzione |
Consiglio d'Istituto |
docenti, 2 pers. ATA. Genitori, Alunni,
Preside |
Genitore |
Presidente |
50% + 1 |
Giunta esecutiva |
Preside, Resp. Amm., Docenti, Alunni,
Genitore, ATA |
Preside |
Preside |
|
Collegio Docenti |
Docenti |
Preside |
Preside |
1/3 componenti |
Consigli di Classe |
Docenti, 2 Genitori,
2 Studenti |
Preside |
Preside |
|
Assemblea ATA |
ATA, Preside |
Preside |
Preside |
|
Assemblea Alunni
(Istituto) |
Alunni |
Alunno |
Preside |
50% + 1 Comitato Studenti oppure 10%
alunni totale |
Assemblea Genitori
(Istituto) |
Genitori |
Genitore |
Presidente |
50% + 1 Comitato Genitori oppure 200
genitori |
Assemblea di Classe o sezione
(alunni) |
Alunni |
Alunno |
Preside |
Rappresentante eletti |
Assemblea di Classe o sezione
(Genitori) |
Genitori |
Genitore |
Presidente |
Rappresentanti eletti
Genitori |
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CALENDARIO DELLE RIUNIONI E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI
Art.
34.All'inizio
dell'anno scolastico, il Preside, a seguito della delibera del Collegio docenti relativa
al piano delle attività connesse al funzionamento della scuola, predispone il calendario
delle riunioni dei Consigli di classe, del Collegio dei docenti, degli scrutini e delle
riunioni per materia.
Art.
35.Gli atti del
Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola. Non sono soggetti a
pubblicazione all'albo gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta
dell'interessato.
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RAPPORTI
TRA GLI ORGANI COLLEGIALI
Art.
36.Il funzionamento
degli organi collegiali deve svolgersi nel rispetto delle seguenti norme e procedure:
1
La convocazione del Consiglio di
Istituto, con comunicazione individuale ai componenti,
deve essere affissa all'albo generale d'Istituto, deve essere disposta con un preavviso di almeno cinque giorni e deve contenere l'ordine del giorno
(in allega) e, se possibile, i materiali su cui si deve
deliberare.
2
Per ogni seduta deve essere redatto un
verbale, firmato dal presidente e dal segretario, e approvato seduta
stante o allinizio della seduta
successiva.
3
Alle sedute del Consiglio di istituto possono
assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio (DPR 297/94 art.42 )
Art.
37.A norma di legge
il Consiglio di classe è convocato dal
Preside su propria iniziativa o su richiesta scritta
e motivata di un terzo dei suoi membri.
Il Consiglio di norma si riunisce almeno tre
volte all'anno.
Art.
38.Il Collegio dei
docenti è convocato, di norma, almeno 5 giorni prima della seduta, con avviso affisso
all'albo e fatto sottoscrivere da tutti i docenti per
presa visione. Per quanto possibile alla stessa data,
presso l'ufficio di Presidenza, debbono essere depositati tutti i materiali
preparatori delle eventuali deliberazioni.
Tali materiali sono a disposizione dei componenti del
Collegio, i quali, a richiesta, possono averne copia.
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USO
DEL BAR E CORTILE INTERNO
Art.
39.Il servizio bar
è garantito per gli studenti dellIstituto, ma solo nellorario affisso
allesterno del locale. E proibito agli studenti soggiornare al Bar
in qualsiasi altro orario e per qualsiasi altra ragione.
Art.
40.Agli alunni è
consentito posteggiare allinterno del cortile della scuola negli appositi spazi,
solo motorini, biciclette e moto. È proibito agli studenti posteggiare lautomobile
nel cortile.
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BIBLIOTECA
Art.
41.Il funzionamento
della biblioteca è organizzato secondo lorario esposto sulla porta dingresso.
I libri in prestito devono essere riconsegnati in ordine e entro la data concordata per
evitare sanzioni economiche e disciplinari.
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SERVIZIO FOTOCOPIE
Art.
42.È previsto per
gli studenti un servizio fotocopie, previa autorizzazione scritta dal docente della
materia interessata. Per gli studenti il servizio fotocopie viene effettuato negli orari
affissi allesterno dellufficio. Per i docenti il servizio fotocopie deve
riguardare materiali strettamente connessi con lattività didattica. Tale servizio
deve essere effettuato (al minimo) per tutta la durata dellorario delle lezioni.
Entro la mattinata, o massimo entro il giorno seguente, lufficio deve provvedere a
fotocopiare il materiale fornito dallinsegnante.
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USCITE DIDATTICHE E VIAGGI
D'ISTRUZIONE
Art.
43.Tutte le uscite
sono programmate dal consiglio di classe e comunicate alle famiglie che devono concedere
lautorizzazione scritta. Durante le uscite vigono le norme disciplinari scolastiche.
Art.
44.Per i viaggi
distruzione si fa riferimento ad un regolamento specifico, qui allegato, elaborato
dalla commissione viaggi e approvato dagli organi competenti.
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MODIFICHE AL REGOLAMENTO
Art.
45 - Il presente regolamento che è parte integrante del piano educativo di istituto è
emesso dal Consiglio d'istituto ai sensi e per gli effetti dell'art. 6 del D.P.R. n. 416
del 31/5/1974 e potrà essere modificato, in tutto o in parte, con la maggioranza assoluta
dei componenti, previo inserimento dell'argomento nell'ordine del giorno e invio, per
iscritto, delle proposte di modifica ai componenti stessi almeno 10 giorni prima della
convocazione del Consiglio. Alla Presidenza, agli studenti, al personale docente e non
docente è fatto obbligo di assicurare losservanza del regolamento.