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Piano dell'offerta formativa Immagini del Liceo Orario Segreteria Attività integrative Indirizzi di studio:
Progetto sperimentale Leonardo

Corso Tradizionale 1° e 2° sezione
Mostre Orario scolastico
a.s. 2000/2001

Attività di aggiornamento e conferenze

Responsabili Orario della Presidenza Orario ricevimento insegnanti Pagina iniziale

REGOLAMENTO DELL'ISTITUTO

 

PRINCIPI GENERALI

Art. 1.   Nella scuola e nelle sue vicinanze  il personale, gli alunni e i frequentatori devono tenere un contegno reciprocamente rispettoso, che tenga conto delle persone, dei loro ruoli , compiti e doveri. I docenti abbiano coscienza dei diritti e dei doveri degli alunni; gli studenti rispettino i docenti, il personale ATA, i frequentatori; i genitori siano consapevoli dei doveri degli studenti come cittadini e come alunni, e sappiano comprendere e sostenere il personale scolastico nelle difficoltà del loro compito. Tutti si adoperino per un’efficace partecipazione alla vita scolastica.

 

Art. 2. Non sono ammesse discriminazioni, intolleranze, violenze, prevaricazioni e ostilità verso chiunque per sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. A quanti operano nella scuola, nel rispetto dei principi della Costituzione italiana, è garantita libertà d’organizzazione e di espressione.

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COMUNICAZIONI E AFFISSIONI

Art. 3.   All’interno dell’edificio scolastico sono disponibili spazi per comunicazioni  di esterni (locandine, manifesti, messaggi) purché di carattere  educativo o culturale. La  presidenza, dopo avere autorizzato tali comunicazioni,  provvede a farle esporre. Esse dovranno riportare chiaramente gli estremi di identificazione dell’organizzazione, dei singoli responsabili del messaggio e la data di affissione.  Possono essere tolte dopo 10 gg. se non si riferiscono ad eventi che interessano  un periodo più lungo  e se c’è bisogno di spazi liberi. Manifesti e comunicati  non autorizzati saranno rimossi. Gli annunci di carattere personale proposti da membri delle componenti scolastiche non devono essere anonimi.

Art. 4.  In casi particolari le comunicazioni possono essere divulgate alle classi previa autorizzazione della presidenza con cui devono essere concordate le modalità di distribuzione. La diffusione di documenti da parte di estranei  può  avvenire esclusivamente  fuori dalla scuola.

 

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COMPORTAMENTO

Art. 5.  Nei locali scolastici non si fuma. Lo vieta una legge dello Stato  perché è stato riscontrato che  fa male a sé e agli altri. I docenti e tutto il personale sono tenuti a far rispettare tale regola facendo opera di convincimento nei confronti degli alunni.

Art. 6. A scuola si dà appuntamento ad esterni solo se tali incontri rientrano nell’attività didattica programmata. Gli studenti non possono, di norma, avere appuntamenti con esterni perché  devono seguire le proprie lezioni.

 

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VIGILANZA SUGLI STUDENTI

Art. 7.  Gli insegnanti devono trovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. Essi  devono vigilare sugli studenti quando sono in aula. Durante l’intervallo la vigilanza viene effettuata dai docenti su turni predisposti dalla Presidenza. In assenza dei turni specifici provvedono alla sorveglianza i docenti dell’ora immediatamente precedente l’intervallo.

Art. 8. I collaboratori scolastici devono vigilare sugli studenti nei corridoi, nei servizi, ai piani e  durante le momentanee assenze dei docenti. Essi devono essere reperibili nei posti di vigilanza  a loro  assegnati.

 

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ORARIO DELLE LEZIONI

Art. 9.  La scuola apre alle ore 8,00 e le lezioni iniziano alle 8,05. Gli studenti devono trovarsi in aula prima di tale orario. Nei giorni in cui è previsto il rientro per le lezioni pomeridiane è consentito agli alunni, nel corso dell’interruzione delle lezioni, di uscire dalla scuola. La mancata presenza in una delle due parti della giornata è da giustificare come una normale assenza.

Art. 10.  Durante l’orario delle lezioni  deve essere  sempre presente un responsabile: il Preside, un collaboratore,   o  un docente delegato.

Art. 11. Per venire incontro alle esigenze degli alunni provenienti da fuori Milano la presidenza può concedere permessi di entrata posticipata e di uscita anticipata , anche permanenti ,a quegli allievi che documentino in modo adeguato l’incompatibilità dell’orario dei mezzi di trasporto usati con quello della classe.

 

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RITARDI, USCITE ANTICIPATE, ASSENZE

Art. 12.    L’ingresso degli studenti che si presenteranno dopo le 8.05 verrà autorizzato esclusivamente dal Preside o dal suo delegato con permesso scritto senza il quale gli alunni non saranno ammessi in classe. Gli studenti ritardatari dovranno attendere l’inizio della seconda ora nell’aula adiacente alla vice- presidenza. Dopo le 9.05, l’ammissione non è prevista se non in casi eccezionali e giustificati (certificati medici ecc). In nessun caso saranno prese in esame richieste di ammissione dopo le ore 9.55. Per ciascuno  studente non sono ammessi più di 6 ritardi per quadrimestre. In caso di settimo ritardo gli studenti non saranno ammessi e, previo avviso telefonico alle famiglie, saranno rimandati a casa.

Art. 13.Le uscite anticipate devono essere richieste alla presidenza dai genitori con richiesta scritta, motivata e circostanziata. Le richieste, da presentarsi le ore 10,00 alla segreteria didattica , dopo l’autorizzazione della Presidenza,   devono essere controfirmate dal docente dell’ora in cui si deve effettuare l’uscita. Questa deve di norma corrispondere con l’inizio dell’ora di lezione.

Art. 14. Non si concedono riduzioni di orario per la frequenza di corsi o attività extrascolastiche.

Art. 15.Le assenze superiori a 5 gg devono essere accompagnate da certificato medico. (norma sanitaria) Se ne può fare a meno se l’assenza, non dovuta a malattia,   è comunicata preventivamente alla Presidenza.

Art. 16.Una volta a scuola gli studenti non possono uscire prima del tempo senza il permesso della Presidenza, nemmeno per l’acquisto di materiali didattici.

Art.17.Nelle ore di lezione gli studenti non  devono muoversi all’interno della scuola se non per  assoluta necessità e  comunque a turno e col permesso del docente dell’ora.

Art. 18.Entrate posticipate o uscite anticipate dovute a scioperi, assemblee sindacali, o a impossibilità di sostituire i docenti assenti, saranno disposte dalla Presidenza solo nel caso in cui sia possibile darne comunicazione alle famiglie tramite gli studenti nei giorni precedenti la variazione d’orario.

Art. 19.Assenze, ritardi e uscite anticipate devono essere giustificate dai genitori. I maggiorenni possono giustificarsi da soli, ma le assenze verranno segnalate alla famiglia. Il giorno stesso del rientro gli studenti devono presentare la giustificazione al docente della prima ora. Questi ha l’obbligo di richiederla.

Art. 20.Le assenze collettive - a qualunque titolo dovute- devono essere giustificate, eventualmente con una presa d'atto dell'assenza da parte dei genitori.

 

 

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USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE

 

Art. 21. I locali e le attrezzature della scuola, sentito l’ente lole competente, possono essere concesse in uso a terzi, fuori dall’orario scolastico, dal Consiglio d’ Istituto che ne stabilisce  limiti e criteri.

Art. 22.Agli alunni è consentito fare uso dei locali della scuola  nelle ore pomeridiane, escluso il sabato, per attività di studio e di riunione, purché vi sia la presenza di almeno un docente.Gli orari di apertura sono fissati dal Consiglio di Istituto;  le modalità di attuazione sono fissate dal Collegio dei docenti.

Art. 23.L’uso di laboratori ed aule speciali  fuori orario scolastico  è possibile purché ci sia un docente responsabile della struttura che prenoti ( sull’apposito registro) lo spazio in questione.

Art. 24.Gli orari della biblioteca  per la consultazione dei libri sono fissati dalla Commissione biblioteca  di intesa con la Presidenza e nei limiti della disponibilità di personale. L’uso è consentito anche agli studenti del corso integrativo e dei post-dipoma.

Art. 25.La responsabilità dei laboratori è affidata annualmente ai docenti  dal Preside, sentito il Collegio dei docenti.

Art. 26.Locali, arredi, strutture costano. Gli studenti e il personale devono conservarli nel migliore dei modi. I danni provocati da chiunque dovranno essere risarciti. La Giunta esecutiva fisserà l'entità del danno da rifondere e provvederà al recupero.

 

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AULA STUDENTI

 

Art. 27.Agli studenti è  consentito l’uso di un’aula  attenendosi alle seguenti norme:

1 - l’aula è a disposizione di tutti gli studenti e  non deve essere chiusa dall’interno.

2 - è vietato scrivere su muri, vetri, infissi, banchi ,  sedie e  armadio gettare carta o altro per terra   o dietro i caloriferi.

3 - tutti gli studenti possono affiggere messaggi nella bacheca dell’aula.

4 - nell’aula è possibile studiare, pertanto si richiede la tranquillità necessaria alla concentrazione.

5 - l’aula è fornita di banchi  che devono essere tenuti puliti per consentirvi l’esecuzione di elaborati.

6 - durante l’intervallo è possibile ascoltare musica, purché a volume moderato.

7 - l’orario di fruizione dell’aula verrà concordato tra gli studenti e la presidenza.

 

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Art. 28.I colloqui individuali tra genitori e  insegnanti sono fissati dai docenti , per la durata di un’ora la settimana,  in  orario scolastico da novembre a maggio con l'interruzione sia della settimana precedente gli scrutini sia del periodo degli scrutini.

Art. 29.Almeno due volte l'anno la segreteria comunica alla famiglia il  numero delle assenze e dei ritardi dello studente.

Art. 30.Alle sedute aperte dei Consigli di Classe possono assistere i genitori e gli studenti se previsto nella convocazione all'ordine del giorno.

 

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PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Art. 31.Provvedimenti disciplinari per gli studenti  sono:

1       l’ammonizione verbale (annotata sul registro di classe)

2       l’ammonizione scritta

3       la sospensione dalle lezioni  da 1 a 15 giorni

4       La sanzione n. 1 è data dall’insegnante, dal Preside o dal Consiglio di classe. La sanzione n. 2 è data dal Preside o dal Consiglio di classe .La sanzione n. 3  è data  dal Consiglio di classe  (secondo quanto previsto  dal DPR 297/94 art. 328 c.2,4,6)

Le sanzioni si applicano  nei seguenti casi:

1        comportamenti di abituale negligenza e inosservanza delle norme scolastiche e dei doveri degli studenti

2        episodi di intolleranza, di insubordinazione, di violenza fisica o verbale, di mancanza di rispetto nei confronti di tutto il personale della scuola e dei frequentatori della scuola

3        comportamenti prevaricatori o violenti ecc. nei confronti degli altri studenti atti vandalici nei confronti del patrimonio scolastico immobile e mobile e degli oggetti di proprietà di altri.

4        atti  contrari alla decenza e alle regole di civile convivenza scolastica

5        assenze ripetute da singole ore di lezione

6        assenze totalmente prive di giustificazione ripetute per giorni

7        mancato rispetto del divieto di fumare

8        eventi che turbino il normale andamento didattico e disciplinare della vita  scolastica

9        Le mancanze di cui ai punti 1, 3, 5, 7, 8, se non particolarmente gravi, possono essere punite nei modi a loro consentiti da un docente o dal Preside. In tutti gli altri casi la sanzione deve essere data dal Consiglio di classe (con la presenza dei rappresentanti eletti dei genitori e degli studenti).

 

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ORGANO DI GARANZIA

Art. 32.Contro la sospensione si  può ricorrere all’organo di garanzia (composto da tre docenti, uno studente, un genitore) designati rispettivamente ogni anno dal Collegio dei docenti, dall’assemblea degli studenti delegati di classe e dall’assemblea dei genitori delegati di classe.   Devono essere nominati anche i membri supplenti (1 per ogni componente, 2 per i docenti); questi sostituiranno i titolari della propria componente in caso di assenza o qualora si debba esaminare una questione relativa ad un Consiglio di classe di cui fanno parte  uno o più  docenti (o studente o genitore)   membri del comitato. L’Organo di Garanzia elegge tra i membri docenti il suo presidente. L’Organo di Garanzia esprime parere sulle sanzioni disciplinari assegnate:

1           e le ritiene incongrue, le rinvia al Consiglio di classe con parere motivato proponendone la modifica. La successiva decisione del Consiglio di Classe, nel rispetto di quanto indicato dall’Organo di Garanzia diviene definitiva

2          se   invece ritiene congrua la sanzione del Consiglio di Classe essa diventa esecutiva.

        Contro le sanzioni disciplinari assegnate  si può ricorrere al  Provveditore. Per un allontanamento superiore a 3 giorni il Consiglio di classe              individua il  modo per  evitare che lo studente possa perdere il contatto con l’attività didattica. Lo studente può chiedere che la sanzione a lui inflitta sia tramutata in un’attività utile alla collettività scolastica da effettuarsi nei modi e nei tempi individuati dal Consiglio di classe e convalidati dalla Giunta esecutiva.

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MODALITÀ DI CONVOCAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ASSEMBLEE

Art 33.   Il diritto di assemblea, le caratteristiche,  le modalità di  convocazione e di funzionamento  delle assemblee dei genitori e degli studenti sono regolati  dagli artt. 42, 43, 44, 45 del DPR 416/74

ORGANO COMPONENTI PRESIDENTE CONVOCAZIONE Richiede la convocazzione
Consiglio d'Istituto

docenti, 2 pers. ATA. Genitori, Alunni, Preside

Genitore Presidente

50% + 1

Giunta esecutiva

Preside, Resp. Amm., Docenti, Alunni, Genitore, ATA

Preside Preside  
Collegio Docenti

Docenti

Preside Preside

1/3 componenti

Consigli di Classe

Docenti, 2 Genitori,
2 Studenti

Preside Preside  
Assemblea ATA

ATA, Preside

Preside Preside  
Assemblea Alunni
(Istituto)

Alunni

Alunno Preside

50% + 1 Comitato Studenti oppure 10% alunni totale

Assemblea Genitori
(Istituto)

Genitori

Genitore Presidente

50% + 1 Comitato Genitori oppure 200 genitori

Assemblea di Classe o sezione
(alunni)

Alunni

Alunno Preside

Rappresentante eletti

Assemblea di Classe o sezione
(Genitori)

Genitori

Genitore Presidente

Rappresentanti eletti
Genitori

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CALENDARIO DELLE RIUNIONI E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI

 

Art. 34.All'inizio dell'anno scolastico, il Preside, a seguito della delibera del Collegio docenti relativa al piano delle attività connesse al funzionamento della scuola, predispone il calendario delle riunioni dei Consigli di classe, del Collegio dei docenti, degli scrutini e delle riunioni per materia.

Art. 35.Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola. Non sono soggetti a pubblicazione all'albo gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato.

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RAPPORTI TRA GLI ORGANI COLLEGIALI

Art. 36.Il funzionamento degli organi collegiali deve svolgersi nel rispetto delle seguenti norme e procedure:

1          La convocazione del Consiglio di Istituto, con comunicazione individuale ai componenti,   deve essere affissa all'albo generale d'Istituto,  deve essere disposta con un preavviso di   almeno cinque giorni e deve contenere  l'ordine  del   giorno     (in  allega)  e, se possibile, i materiali su cui si deve deliberare.

2        Per ogni seduta deve essere redatto un verbale, firmato  dal  presidente e dal segretario, e approvato seduta stante  o all’inizio della seduta successiva.

3        Alle sedute del Consiglio di istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel consiglio (DPR 297/94 art.42 )

Art. 37.A norma di legge il  Consiglio di classe è convocato dal Preside su   propria iniziativa o  su  richiesta   scritta    e   motivata   di un terzo dei  suoi  membri. Il  Consiglio di norma si riunisce almeno tre volte all'anno.

Art. 38.Il Collegio dei docenti è convocato, di norma, almeno 5 giorni prima della seduta, con avviso affisso all'albo e fatto sottoscrivere da tutti i docenti  per presa visione. Per quanto possibile alla stessa data,   presso l'ufficio di Presidenza, debbono essere depositati tutti i materiali preparatori  delle eventuali deliberazioni. Tali materiali sono a disposizione dei componenti  del Collegio, i quali, a richiesta, possono averne  copia.

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USO DEL BAR E CORTILE INTERNO

Art. 39.Il servizio bar è garantito per gli studenti dell’Istituto, ma solo nell’orario affisso all’esterno del locale. E’ proibito agli studenti “soggiornare” al Bar in qualsiasi altro orario e per qualsiasi altra ragione.

Art. 40.Agli alunni è consentito posteggiare all’interno del cortile della scuola negli appositi spazi, solo motorini, biciclette e moto. È proibito agli studenti posteggiare l’automobile nel cortile.

 

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BIBLIOTECA

Art. 41.Il funzionamento della biblioteca è organizzato secondo l’orario esposto sulla porta d’ingresso. I libri in prestito devono essere riconsegnati in ordine e entro la data concordata per evitare sanzioni economiche e disciplinari.

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SERVIZIO FOTOCOPIE 

Art. 42.È previsto per gli studenti un servizio fotocopie, previa autorizzazione scritta dal docente della materia interessata. Per gli studenti il servizio fotocopie viene effettuato negli orari affissi all’esterno dell’ufficio. Per i docenti il servizio fotocopie deve riguardare materiali strettamente connessi con l’attività didattica. Tale servizio deve essere effettuato (al minimo) per tutta la durata dell’orario delle lezioni. Entro la mattinata, o massimo entro il giorno seguente, l’ufficio deve provvedere a fotocopiare il materiale fornito dall’insegnante.

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USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D'ISTRUZIONE

Art. 43.Tutte le uscite sono programmate dal consiglio di classe e comunicate alle famiglie che devono concedere l’autorizzazione scritta. Durante le uscite vigono le norme disciplinari scolastiche.

Art. 44.Per i viaggi d’istruzione si fa riferimento ad un regolamento specifico, qui allegato, elaborato dalla commissione viaggi e approvato dagli organi competenti.

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MODIFICHE AL REGOLAMENTO

Art. 45 - Il presente regolamento che è parte integrante del piano educativo di istituto è emesso dal Consiglio d'istituto ai sensi e per gli effetti dell'art. 6 del D.P.R. n. 416 del 31/5/1974 e potrà essere modificato, in tutto o in parte, con la maggioranza assoluta dei componenti, previo inserimento dell'argomento nell'ordine del giorno e invio, per iscritto, delle proposte di modifica ai componenti stessi almeno 10 giorni prima della convocazione del Consiglio. Alla Presidenza, agli studenti, al personale docente e non docente è fatto obbligo di assicurare l’osservanza del regolamento.

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