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PREMESSA |
Per anni, il mondo occidentale ha considerato l'Ucraina
semplicemente come una parte della Russia. Ma il bortsch, le uova
dipinte e molte delle più famose canzoni cosacche e delle danze
tradizionali hanno avuto origine in Ucraina. Gli ucraini occidentali si
considerano ucraini al 100% e difendono la loro cultura, parlando la
loro lingua e sbandierando il loro nazionalismo. A est, dove vivono più
di 10 milioni di russi, il nazionalismo è meno sentito e la maggior
parte della popolazione parla russo. |
LETTERATURA
UCRAINA |
STORIA
UCRAINA |
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Le origini della letteratura nazionale ucraina
risalgono alle cronache slave medievali, come per esempio lo Slovo o
polku Ihrevim (The Tale of Ihor's Armament), del XII secolo. Gli inizi
della letteratura ucraina moderna si devono al filosofo errante della
metà del XVIII secolo, Hryhorii Skovoroda, il 'Socrate ucraino.
Skovoroda scrisse poemi e trattati filosofici in ucraino, destinati alla
gente comune piuttosto che all'élite. Taras Shevchenko, un fervente
nazionalista nato come schiavo nel 1814 e poi diventato un eroe
nazionale, fu il primo scrittore di lingua ucraina di una certa
importanza. Le sue opere contribuirono alla nascita di un periodo d'oro
per la letteratura ucraina. Il migliore e più produttivo scrittore
dell'inizio del XX secolo fu Ivan Franko, le cui opere comprendono
racconti di fantasia, poesie, opere teatrali, trattati filosofici e
racconti per bambini. Molti scrittori trattarono l'argomento
dell'occupazione sovietica e molti furono perseguitati per questo
motivo. Le opere di Vasyl Stus, Winter Trees (1968) e Candle in the
Mirror (1977) diedero inizio all'agonia dei poeti dissidenti; Stus venne
ucciso in un campo di concentramento sovietico. L'Unione degli Scrittori
Ucraini di Kiev ebbe un ruolo molto importante per quanto riguarda
l'indipendenza dall'URSS ottenuta nel 1991. |
Popolata
anticamente dagli Sciti e colonizzata dai Greci nella parte meridionale,
nei primi secoli dell'era cristiana fu soggetta alle scorrerie degli
Unni e dei Goti. Occupata da popolazioni slave nei secc. VI-VII, entrò
a far parte dello Stato di Kiev (IX sec.). Dopo il dominio dei Tatari
dell'Orda d'Oro (secc. XIII-XIV), la maggior parte del territorio fu
aggregata alla Lituania e quindi annessa alla Polonia (secc. XIV-XV),
spingendo una parte della popolazione a spostarsi verso sud-est lungo il
corso del fiume Dnepr, dando vita alle prime comunità cosacche. Dopo
una serie di sommosse fallite, dovute anche a motivi religiosi (i
Cosacchi erano ortodossi), l'atamano Bogdan Chmel'nickj sconfisse più
volte i Polacchi, conquistando la fortezza di Kodak (1648). L'aiuto
accordato ai Cosacchi dallo zar Alessio Michajlovič provocò la
guerra russo-polacca, terminata nel 1667 con la divisione dell'Ucraina
fra Russia e Polonia, che ottenne i territori sulla destra del Dnepr e
la città di Kiev. Nel 1793, in seguito alla spartizione della Polonia,
la Russia ottenne le zone ucraine del Dnepr. La politica di
russificazione esercitatavi con durezza dagli zar nel XIX sec. rafforzò
il sentimento nazionale e le tendenze separatistiche che sfociarono dopo
la Rivoluzione d'ottobre nella creazione della Repubblica indipendente
ucraina (1918). Costituitosi un governo bolscevico ad Harkov,
l'intervento dell'Armata Rossa riportò l'Ucraina nell'ambito dell'URSS,
quale Repubblica federata (1921). Duramente provata durante
l'occupazione tedesca nel corso della seconda guerra mondiale, alla fine
di essa riacquistò Volinia, Podolia, Galizia orientale, Transcarpazia,
Bucovina settentrionale e Bessarabia meridionale. Fu tra i membri
fondatori dell'ONU, presso cui ha sempre mantenuto un seggio autonomo,
anche sotto l'URSS. Nel 1954 il governo sovietico decise di incorporare
la Crimea, fino allora russa, nell'Ucraina. Nel 1990 le prime elezioni
pluripartitiche diedero la maggioranza ai nazionalisti e l'Ucraina
proclamò la propria indipendenza dall'URSS. |
ARTE
UCRAINA |
MUSICA
UCRAINA |
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La pittura affonda le sue origini nelle
tematiche religiose. Fino al XVII secolo, la forma di espressione più
diffusa era l'icona, una piccola immagine di Cristo, della Vergine
Maria, degli angeli o dei santi dipinta su un pannello di legno alla
quale erano attribuiti poteri curativi e spirituali. Insieme alle icone,
nelle chiese si diffusero anche i dipinti murali, i mosaici e gli
affreschi. L'ascesa al potere dei cosacchi nel XVII secolo favorì lo
sviluppo di nuove scuole di pittura secolare con tematiche
nazionalistiche. Dopo anni di freddo Realismo Sovietico, in questo
momento la sperimentazione stilistica e le tematiche nazionalistiche
sono nuovamente in auge
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La musica ucraina trae
ispirazione dalle antiche tradizioni orali dei bylyny (poemi narrativi
epici) e delle dumas, lunghe ballate liriche che celebravano la gloria
dei cosacchi. La musica popolare ucraina affonda le sue radici nei
leggendari kozbar, i menestrelli erranti del XVI e del XVII secolo, le
cui canzoni, che narravano episodi eroici, erano accompagnate dal kozba,
uno strumento simile al liuto. La bandura, uno strumento più grande che
poteva avere fino a 45 corde, sostituì il kozba nel XVIII secolo. I
cori di bandura si diffusero nell'arco di poco tempo e la bandura
divenne il simbolo della nazione. Oggi, il Coro di Bandura Ucraino di
Kiev si esibisce in tutto il mondo. Mykola Lysenko è probabilmente il
compositore classico ucraino più conosciuto e famoso, perché ha
arrangiato le sue composizioni per pianoforte, basandosi su canzoni
popolari ucraine. Fra i musicisti contemporanei famosi segnaliamo il
gruppo punk Plach Yeremiyi e la cantautrice Nina Matvienko che trae
spunto dalle tradizioni popolari ucraine. |
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