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PROGETTO BOTTEGHE-SCUOLE

Finalizzato all’occupazione e mantenimento dei giovani nei comuni montani e ripristino/continuità
delle botteghe artigiane/dei mestieri tradizionali

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Obiettivo Botteghe-Scuole (anno 2007)

 

Area geografica territorio alto collinare e montano della Sicilia

Progetto volto a realizzare un modello di inserimento dei giovani nelle botteghe artigianali di qualità in un percorso di definizione e trasmissione delle professioni.

Sintesi descrittiva
Il progetto assume come connotazione di riferimento, non esclusiva, le dinamiche dei sistemi montani, in quanto aree svantaggiate, e quindi di una parte della popolazione giovanile particolarmente a rischio per la fragilità dello specifico contesto territoriale.
Obbiettivi principali sono la prevenzione e la ricomposizione del disagio giovanile, la valorizzazione del patrimonio di conoscenze dell’artigianato tipico del territorio e il recupero di un dialogo intergenerazionale che restituisca un’identità culturale alle nuove generazioni, legandole con maggiore coscienza al loro  territorio e alla loro storia.
A tal fine, si intende offrire percorsi di crescita personalizzati affiancando i giovani, ad artigiani di valore che trasmettano il proprio sapere tecnico e siano punto di riferimento per quest’ultimi, svolgendo quindi anche una funzione educativa (figura del tutor-artigiano).
I giovani avranno così occasione di espressione personale e un’opportunità per un valido inserimento professionale.
Ciò operativamente significa completare la riforma del sistema di istruzione e formazione, contrastare l’abbandono scolastico, investire sull’alta formazione, dare la possibilità agli artigiani in pensione di riacquistare un ruolo di primo piano nella società e di reinserirsi nell’attività di lavoro.
Il progetto inoltre ha una valenza turistica, in quanto l’artigianato è una risorsa culturale la cui salvaguardia può rappresentare un aiuto allo sviluppo del turismo, in particolare attraverso la valorizzazione dei centri montani della Regione.
Il progetto è sperimentale ed intende creare un modello flessibile e trasferibile a differenti ambiti territoriali. I risultati saranno diffusi con adeguati strumenti (gruppi di lavoro, seminari, diffusione su internet, realizzazione cd e video, etc.) e l’intero processo sarà valutato in ex-ante (elementi di coerenza  interna, grado di innovazione e flessibilità, impatto atteso, ….) in itinere  (livello di partecipazione alle attività di progetto, rispondenza con le attività scolastiche e del CFP, …) e in ex-post (persistenza del progetto, contatti esterni attivati, valutazione di specifici indicatori, …).
Ci si propone infine di sensibilizzare enti pubblici, banche e fondazioni al fine di creare anche borse di studio per ciascun giovane che sarà reinserito nei laboratori artigiani montani.

 

Obiettivo; Strategia e azioni
L’intervento si suddivide in cinque organiche azioni:

1) Attività di ricerca, studio e analisi della filiera produttiva di riferimento e del contesto di intervento; analisi di altre esperienze

Anno 2007

Fase documentale mirata a costruire un’approfondita conoscenza del contesto di riferimento e a valutare le condizioni di pre-fattibilità.
Si procederà ad attuare diverse fasi:
-studio delle dinamiche del comparto artigianale, con attenzione particolare a quelle specifiche dei territori montani;
-studio della letteratura esistente a livello locale, nazionale ed europeo e nel contesto di sistemi di sviluppo integrato del territorio,
-attivazione di contatti ed analisi delle buone prassi; la messa a punto di una metodologia per l’individuazione delle botteghe artigiane;
-individuazione delle esigenze e disponibilità del settore in collaborazione con i Sindaci dei comuni montani.

 

2) Sviluppo progettuale di modelli di intervento; messa a punto del prototipo (anno 2008)

Studio e messa a punto del modello sperimentale che dovrà essere trasmissibile e riproducibile, potendo essere così utilizzato in contesti territoriali simili o diversi con opportune modifiche.
Obbiettivi specifici dell’azione sono il recupero sociale dei giovani a rischio di marginalità della società, la promozione di imprese artigianali giovanili, la proposta di nuove forme di organizzazione economica.
Le attività previste per queste azioni sono:
-lo studio e la messa a punto di percorsi di sensibilizzazione e orientamento per i giovani;
-lo studio e messa a punto della metodologia dei moduli formativi per i giovani, i formatori, gli artigiani;
-lo studio della metodologia applicativa e delle ricadute di azioni collegate, quali la nascita di nuove forme di imprenditorialità autonoma giovanile;
-sperimentazione e realizzazione di forme di intervento finalizzate a sviluppare nei lavoratori artigiani maggiore consapevolezza dei processi di produzione applicati, quale primo passo per la loro trasmissione ai giovani apprendisti.

 

3) Attività di limitata Sperimentazione dei relativi prototipi sugli operatori del sistema (anno 2008)

Messa a punto di due moduli brevi di formazione, il primo rivolto ai giovani interessati al progetto, il secondo rivolto ai tutor-artigiani, aventi rispettivamente i seguenti obiettivi:
Questo si configura come un percorso di informazione, orientamento, formazione e affascinazione al lavoro, finalizzato a innalzare il livello di consapevolezza e conoscenza degli allievi, portandoli ad acquisire un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale, favorendo l’apertura a fermenti e ad apporti del mondo esterno.
Il corso si svolgerà per la parte teorica presso strutture pubbliche, mentre per quanto riguarda la parte pratica sarà valutata la possibilità di inserire i giovani, per un breve periodo, nei laboratori artigianali individuati dalla ricerca stessa.

Per i giovani

- fornire strumenti per seguire le fasi di apprendimento del mestiere;
- verificare i rapporti dell’allievo con il titolare dell’impresa/tutor artigiano ed i colleghi
- verificare la situazione motivazionale dei singoli, i punti di difficoltà e di possibile o necessario intervento;
- relazionarsi con i responsabili degli interventi motivazionali;
- prevenire le situazioni di difficoltà;
- relazionarsi con le famiglie;
- acquisire gli strumenti necessari per stendere report periodici sui single e sulla loro situazione;
- costruire nuove ipotesi, derivanti dall’esperienza del primo corso, per i successivi interventi;
- conoscere il sistema artigianale, le sue dinamiche e i suoi valori.

Per i tutor-artigiani

- dotare gli artigiani degli strumenti per relazionarsi con i giovani e aiutarli nel loro percorso;
- acquisire metodologie di trasmissione delle conoscenze e competenze;
- relazionarsi e dialogare con il sistema informativo;
- sensibilizzare alle problematiche formative;
- sensibilizzare alle problematiche della rete di impresa;
- sensibilizzare alle problematiche dell’occupazione.

 

4) Elaborazione progettuale della sostenibilità dell’intervento sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista organizzativo
(anno 2008)

Obiettivo dell’intervento è la elaborazione puntuale della fattibilità del modello in termini di sostenibilità economica, organizzativa e normativa, tramite la costituzione di un gruppo di lavoro caratterizzato dalla presenza di esperti di dinamiche economiche, oltre che formative e occupazionali, e da consulenti in materia di applicazione delle leggi.
Questa azione prevede in particolare: la valutazione della sostenibilità economica con un analisi di costi e benefici, anche studiando possibili forme di contribuzione di enti esterni; la definizione di forme e modalità di integrazione tra i diversi strumenti regionali e privati finalizzati all’inserimento dei giovani nel contesto produttivo; l’identificazione e messa a punto di una politica di mainstremaing di genere; lo studio della sostenibilità di azioni di promozione e diffusione dell’intervento; la valutazione di fattibilità e sostenibilità della “Rete dei laboratori di informazione ai mestieri artigiani”, della individuazione di Botteghe artigiane di pregio “ da inserire in appositi circuiti turistici-culturali, della istituzione di un Albo delle botteghe artigiane di pregio di montagna del riconoscimento delle Botteghe artigiane di pregio e del titolo di “Maestro artigiano”; l’analisi di una possibile legge mirata.

 Beneficiari prioritari:
- giovani
- artigiani e loro associazioni
- sistema dei Comuni della montagna siciliana

Diffusione dei risultati – L’attività sarà concertata e svolta in ambito regionale e confrontata con analoghe iniziative a livello nazionale.

Costo stimato   
Il valore stimato del progetto, comprensivo di materiale di diffusione finale e attività di convegnistica, sarà analiticamente effettuato nell’anno 2008.
Attuabilità del progetto dal 2008 in poi.

Progetto “Botteghe – Scuole” – Indagine dell’U.S.M

 

 
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