FILT-CGIL FIT-CISL UILT-UIL
Segreterie Nazionali



COMITATI DIRETTIVI UNITARI
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
Chianciano 15.9.2000


DOCUMENTO CONCLUSIVO

     

     Il giorno 15 settembre 2000 si sono riuniti, a Chianciano, i Comitati Direttivi di FILT-FIT-UILT del Trasporto Pubblico Locale per esaminare l'andamento del negoziato sul completamento dell'intesa preliminare del 2-3-2000 sul nuovo CCNL delle Aziende della Mobilità Locale.

     I direttivi unitari denunciano la gravissima responsabilità delle Associazioni Datoriali che, avendo subito l'intesa preliminare sul nuovo Contratto, tentano ora di rimettere in discussione contenuti già definiti.

     Lo scopo che vogliono raggiungere è la messa in discussione dell'impianto e delle finalità del nuovo CCNL, finalizzati ad assecondare la riforma del settore in un quadro di certezze per i lavoratori e di sviluppo della produzione e dei servizi alla mobilità di cui hanno bisogno le grandi città e tutto il paese.

     Le Associazioni Datoriali hanno anche "preso in ostaggio" il nuovo Contratto per ottenere dal Governo l'ennesimo intervento finanziario a pioggia e non mirato agli obbiettivi fissati dalla riforma.

     Si tratta di posizioni che rappresentano un esempio di conservatorismo che il sindacato non può accettare e, quindi, lo combatte senza tentennamenti.

     I direttivi unitari, pur esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal Ministero del Lavoro, esprimono un forte dissenso per i tempi lunghi e per le incertezze dimostrate sulla strategia contrattuale, prima condivisa, e per la debolezza fin qui dimostrata di fronte alle posizioni delle Associazioni Datoriali.

     Il Governo, nel suo insieme, deve pronunciarsi - assumendosi le proprie responsabilità - e deve attivarsi affinchè venga mantenuta una forte coerenza tra la strategia contrattuale e la riforma del Trasporto Pubblico Locale.

     Il disimpegno del Ministero dei Trasporti, firmatario dell'Intesa Preliminare del 2 marzo, non è accettabile, perchè indebolisce la strategia contrattuale e lascia spazio alle manovre di Federtrasporti, Fenit, Anav.

     I Direttivi Unitari valutano la partecipazione allo sciopero del 6 settembre come un'adesione forte dei lavoratori alle posizioni del sindacato confederale ed una volontà fortemente motivata di perseguire la nuova strategia contrattuale individuata dalla piattaforma sindacale e presente nell'intesa preliminare.

     Questa ferma volontà dei lavoratori è il punto di forza del sindacato e deve rappresentare un monito per le aziende e per il Governo, ma anche per le Regioni, le Province e i Comuni che sono i nuovi titolari della politica del Trasporto Pubblico Locale.

     I Direttivi confermano un comportamento sindacale responsabile e riguardoso nei confronti degli utenti e dei cittadini. Nessuno deve scambiare questo approccio come una debolezza o tanto meno come una rinuncia alle ragioni dei lavoratori e del settore.

     Il Governo, le Regioni e le Istituzioni Locali, devono assumere comportamenti e decisioni che non mortifichino questo comportamento. Sarebbe veramente molto grave se si rendessero disponibili solo in presenza del ricatto e del caos.

     L'intesa Preliminare del 2 marzo ha individuato normative capaci di incrementare, a parità di costo, la produttività e la redditività del settore. Ciò è in buona parte vanificato dall'aumento dei costi di produzione dovuti alla crescita del prezzo del carburante.

     I Direttivi Unitari FILT-FIT-UILT chiedono che i provvedimenti decisi dal Governo per l'autotrasporto vengano attuati, in primo luogo nel Trasporto Pubblico Locale che rimane un servizio di interesse collettivo e pubblico.

     I Direttivi Unitari sollecitano un intervento collegiale del Governo ed un profondo mutamento delle posizioni assenteiste ed arretrate delle Regioni e degli Enti Locali che, tra l'altro, sono ancora proprietari di gran parte delle aziende del settore.

     Le inadempienze delle Regioni e degli Enti Locali rischiano di vanificare la riforma del Trasporto Pubblico Locale e di impedirne il risanamento e lo sviluppo.

     Il mancato svolgimento di corrette relazioni sindacali e la pretesa di escludere il sindacato dal processo di riforma, la violazione dell'Accordo sottoscritto il 14-12-99 e soprattutto la loro resistenza passiva contro l'intesa del 2 marzo e contro il suo completamento, sta creando le premesse per uno scontro rovinoso nelle Aziende e nei territori.

     FILT-FIT-UILT sollecitano, in maniera pressante, le Associazioni Datoriali affinchè rendano produttiva quest'ultima fase dei negoziati, rinunciando alle attuali posizioni che, alla fine, danneggiano le Aziende e minano alla base l'avviato e significativo sviluppo dell'offerta di trasporto e di servizi alla mobilità.

     Con queste finalità i Direttivi Unitari danno mandato alle Segreterie Nazionali per la definizione e la proclamazione di un programma di mobilitazione e di scioperi da ora a tutto il mese di ottobre prossimo venturo.

     I Direttivi Unitari, a sostegno della vertenza in corso, impegnano le strutture territoriali e le RSU affinchè vengano svolte le Assemblee dei Lavoratori in tutti i luoghi di lavoro.

                FILT-CGIL  FIT-CISL  UILT-UIL
DIRETTIVI UNITARI
DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE