Dobbiamo constatare come, nella maggioranza delle stazioni, non funzioni più la rete telefonica interna,
ammodernata alcuni anni fa, e inoltre i collegamenti a mezzo telefono B.L., tra l'altro l'unico con i posti di linea,
non sono affidabili; è noto che piccoli eventi atmosferici mettono in crisi i rapporti di lavoro di intere tratte.
Stante l'attuale organizzazione aziendale, è peraltro farraginoso fare servizio col telefono Telecom, dovendo
registrare su apposito modello ogni chiamata, considerato come a volte in brevissimo tempo è necessario
fare un notevole numero di telefonate per regolare la circolazione ferroviaria.
Il telefono cellulare, di sussidio, è così usato intensamente dal personale per svoIgere il servizio; lo stesso,
infatti, riveste le caratteristiche ottimali necessarie: pratico, la comunicazione non soggetta a registrazione,
sempre attivo ed in particolari necessità di eccezionale supporto.
Anche questo mezzo ha il suo neo: da più parti si legge che gli studi effettuati per definire la pericolosità
non la evidenziano al momento; tale pericolo però non è dichiaratamente escluso.
Si chiede pertanto:
- il ripristino della rete telefonica aziendale in modo da poter garantire efficienza, snellezza e sicurezza
agli agenti interessati;
- un sicuro collegamento con i posti di linea non più affidato all'incertezza degli attuali telefoni a B.L.;
- un urgente incontro per ricevere notizie in merito a quanto richiesto e per discutere di eventuali soluzioni.
Lecce, lì 15 Febbraio 2001
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