INDICAZIONI MINIME DA INSERIRE NEL REDIGENDO PIANO TRASPORTI DELLA REGIONE PUGLIA



Le OO.SS. Cgil, Cisl, Uil, territoriali, unitamente alle segreterie provinciali dei trasporti in riferimento al Piano dei Servizi Minimi (P.S.M.) e al redigendo Piano Regionale Trasporti della regione Puglia, indicano alcune priorità che a Loro parere sono necessarie per garantire il rilancio del trasporto sia a livello locale che nazionale e internazionale, sia per le persone che per le merci, nell'area Ionico-Salentina con particolare riguardo alla provincia di Lecce.
Ritengono strategico in via preferenziale, l'utilizzo del vettore ferroviario come peraltro previsto dalle indicazioni della Unione Europea e dalla legislazione nazionale, al fine di diminuire il congestionamento delle aree urbane, delle arterie di collegamento provinciali e regionali, al fine di diminuire inoltre l'utilizzo del mezzo privato notoriamente causa di inquinamento ambientale e che, come è ormai ampiamente dimostrato, comporta seri danni alla salute, senza contare l'alto numero di incidenti sulle strade extraurbane che sovente interessano un gran numero di veicoli.
Pertanto ritengono di interessare i segretari regionali a richiedere con forza, non escludendo il coinvolgimento della popolazione Salentina, l'erogazione dei finanziamenti, alcuni previsti nelle "schede" presentate dalle FSE per dotare il Salento di tutte quelle strutture necessarie ad uscire dall'atavica emarginazione.
E' altrettanto necessario impegnare l'Amministrazione Regionale e Provinciale a sollecitare le Amministrazioni Comunali ad "interfacciare" il treno col trasporto su gomma al fine di garantire i servizi di collegamento all'interno delle città, dei e tra i paesi.

Non sono pertanto più procrastinabili i seguenti interventi di finanziamento per le FSE:
  • Realizzazione del collegamento ferroviario tra la fermata di Monteroni (linea FSE Novoli-Gagliano), l'area universitaria di Arnesano (Ecotekne, Villa Tresca, Fiorini), e la stazione ferroviaria di Lecce;
  • Lavori di rinnovo dell'armamento con rotaie tipo 50 UNI delle linee:
    • Lecce-Zollino-Nardò C.le
    • Zollino-Maglie-Gagliano
    • Maglie-Otranto
    • Casarano-Gagliano
    tutte linee al momento escluse da ogni tipo di intervento.
  • Adozione di apparati di sicurezza per il controllo del traffico ferroviario e contemporanea automatizzazione e/o soppressione dei passaggi a livello esistenti sulle linee:
    • Martina-Lecce
    • Novoli-Gagliano
    • Lecce-Gallipoli
    • Maglie-Otranto
    • Casarano-Gallipoli.
  • Nuovo Materiale rotabile; sono necessari almeno:
    • n.23 composizioni binate di automotrici diesel del tipo M+M (complesso automotori)
    • ammodernamento del parco autobus delle ditte che garantiscono il trasporto urbano ed extraurbano.
  • Completamento del centro di carico di Melissano e suo collegamento nel territorio.
  • Per le Ferrovie dello Stato è necessario un quadro di potenziamento dei collegamenti nazionali ed internazionali; a tal fine sono necessari:
    • aumento delle attuali composizioni dei treni
    • "ribaltamento" della stazione ferroviaria di Lecce con la realizzazione del Terminal degli autobus alle "Cave di Marco Vito"
    • avviare immediatamente il raddoppio e la completa elettrificazione della Bari-Lecce
    • serio impegno ad un utilizzo dell'interporto dello scalo di Surbo
  • Per i collegamenti aerei si ritiene indifferibile:
    • potenziamento dei collegamenti aerei nazionali e internazionali dallo scalo di Brindisi (non si possono fare 200 Km per prendere un aereo)
    • utilizzazione dell'aereoporto di Galatina, previ accordi con le autorità militari, da parte dei voli charter.
  • Collegamenti stradali; è necessario:
    • il completamento della Lecce-Maglie nel tratto Maglie-Leuca
    • l'adeguamento della S.S.173 Otranto-Castro-S.Maria di Leuca
    • adeguamento della S.S.497 Galatone-Maglie
    • adeguamento S.S.174 Manduria-Nardò-Galatone
  • Collegamenti marittimi:
    • Potenziamento delle strutture portuali in funzione della loro vocazione turistica e trasporto delle merci dai porti di Otranto e Gallipoli.