FILT-CGIL     FIT-CISL     UILT-UIL
     SEGRETERIE REGIONALI PUGLIA




  Bari, lì 3 aprile 2002            

Oggetto: invio documentazione/osservazioni inerenti bozza P.T.S. e servizi minimi TPRL


      Come saprete, ovvero leggerete nell'allegata documentazione, le scriventi, nelle due tornate di riunioni svolte il 04/02/02 e 08/03/02 presso la sala della Giunta Regionale che passano, indebitamente ed illegittimamente sotto il nome di Conferenza dei Servizi, hanno fermamente contestato nella forma e nella sostanza l'iter proposto dall'Assessorato ai Trasporti per l'approvazione del P.T.S. e servizi minimi del TPRL pugliese.
Rimangono, pertanto, ancora nella convinzione che bisogna ristabilire, nella fattispecie, corrette relazioni sindacali e, per alcuni versi, di partenariato con la Regione, in mancanza delle quali attiveranno ogni strumento, non escludendo anche la mobilitazione della categoria.

      Fino ad oggi, coerentemente alla loro posizione espressa, queste OO.SS. si sono astenute dall'inviare osservazioni di merito sulla documentazione di che trattasi; peraltro supportate anche dalla posizione critica assunta dai Segretari Generali di CGIL CISL UIL regionali, rappresentata con nota di richiesta d'incontro al Presidente della Giunta Regionale.

      Tuttavia, disponendosi come sempre in posizione attiva e propositiva, volendo apportare il proprio contributo al complesso ruolo programmatico della Regione e degli EE.LL., queste OO.SS., inviano comunque le proprie osservazioni relative alla documentazione presentata da Bonifica S.p.A. sul proponendo P.T.S. e servizi minimi e, con le quali, non intendono dare alcuna legittimazione alla richiamata Conferenza dei Servizi, ma dimostrare la inopportunità dell'impostazione data alla vicenda dall'Assessorato ai Trasporti, chiedendone la modifica.


Distinti saluti.



      FILT-CGIL       FIT-CISL       UILT-UIL







OSSERVAZIONI DI FILT-CGIL FIT-CISL UILT-UIL REGIONALI SULLA DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI PER IL P.T.S. E SERVIZI MINIMI DEL T.P.R.L.



PREMESSA

  • Il D.lgs. 19 novembre 1997 n.422 ha conferito alle Regioni ed agli Enti locali le funzioni e i compiti in materia di trasporto pubblico locale a norma dell'art.4 comma 4 della L. 15 marzo 1997 n.59;
  • gli artt. 14 e 16 del su citato D.lgs. stabiliscono rispettivamenete di redigere da parte delle Regioni i Piani Regionali dei Trasporti e i Piani Triennali dei Servizi nonchè i Servizi Minimi indicandone per ognuno le modalità;
  • la Legge Regionale 25 marzo 1999 n.13 recepisce ed attua il disposto del citato D.lgs. 422/97;
  • la medesima Legge regionale prevede tra l'atro:
    • all'art.7 "...L'Assessorato regionale ai trasporti, avvalendosi anche di consulenti esterni di comprovata esperienza nel settore, predispone la proposta di P.R.T. tenendo conto della programmazione degli Enti locali e in particolare dei Piani di Bacino predisposti dalle Province ai sensi dell'art.11";
    • all'art.8 "Il Piano triennale dei servizi (P.T.S.), redatto ai sensi dell'articolo 14 comma 3, del D.lgs. n.422/97 e nell'ambito degli obiettivi del P.R.T., è articolato in piani settoriali e intersettoriali e definisce:"....
    • all'art.9 "nell'ambito degli obiettivi definiti dal P.R.T. la Regione promuove con gli Enti locali, con le imprese di trasporto pubblico e con soggetti di diritto privato accordi di programma per investimenti nel settore della mobilità delle persone e delle merci, che individuano in particolare: a) gli investimenti da realizzare, con priorità per quelli riguardanti l'intermodalità e la salvaguardia dell'ambiente ..."
    • all'art.27 "nell'ambito delle proprie funzioni di programmazione e di vigilanza dei servizi di T.P.R.L., è istituito presso l'Assessorato regionale trasporti l'Osservatorio per la mobilità, con i seguenti compiti:.......d) formulare proposte per l'individuazione delle reti di cui all'art.2 comma 4;...."



CRONISTORIA SINTETICA DEI FATTI

      L'Assessorato Regionale ai Trasporti, nonostante le continue ed insistenti richieste e pressioni esercitate dalle OO.SS. di FILT - FIT - UILT regionali, non si è ancora dotata dell'Osservatorio Regionale per la Mobilità prevista dall'art. 27 della L.R. 13/99 quale utile strumento ai fini della programmazione.
      La Regione alla fine dell'anno scorso (a due anni e mezzo dall'approvazione della L.R.13/97), pressata dall'urgenza di definire gli investimenti infrastrutturali dei trasporti da indicare nel P.O.R. 2000/2006, ritenne di dare corso al bando di gara per l'aggiudicazione dell'elaborazione del P.T.S. e P.R.T., con cui, soprattutto attraverso quest'ultimo elaborato, potesse urgentemente individuarne le priorità.
      Nel frattempo la Giunta regionale non diffidava e non si sostituiva ai poteri degli Enti locali (Province di Foggia e di Brindisi) che entro il 31 ottobre '01 non avevano approvato il proprio Piano di Bacino provinciale così come previsto dall'art.37 comma 1 della L.R. 31 maggio 2001 n.14.
      La Società Bonifica S.p.A. aggiudicataria della su citata gara è contrattualmente impegnata a consegnare i suddetti elaborati di piano rispettivamente a marzo ed aprile c.a..
      Il 28.01.02 l'Assessorato Regionale ai Trasporti convocò il 4 febbraio u.s. a mezzo fax, per la presentazione della determinazione dei servizi minimi e Piano triennale dei servizi, i soggetti Istituzionali previsti ai fini della Conferenza dei Servizi ai sensi degli art.5 e 8 della L.R.13/99 (detti articoli prevedono invece la convocazione della Conferenza a mezzo lettera raccomandata 30 giorni prima).
      In quella sede il Sindacato contestò l'iter procedurale sia sotto l'aspetto formale che sostanziale in quanto esso non rispettava la Legge e pertanto gli era stata negata la possibilità di avere per tempo la documentazione per poterla eventualmente osservare e aggiunse che la stessa L.R. 13/99 prevede, in ordine, prima l'approvazione del P.R.T., come del resto era nelle stesse enunciazioni/urgenze della Regione, e poi quelle del P.T.S. e servizi minimi.
      L'Assessore accettò tali contestazioni trasformando la riunione nella semplice consegna del materiale preparato da Bonifica s.p.a. pervenendo alla decisione comunene di spostare di 30 giorni la Conferenza e, comunque, prima di quella data, si sarebbe dovuto tenere un'altra riunione per presentare e discutere la bozza del P.R.T..
      La Conferenza dei Servizi fu aggiornata all'8/3/02, ancorchè l'Assessorato ai Trasporti non abbia mai presentato la bozza del Piano Regionale dei Trasporti. In quella riunione furono consegnati nuovi documenti/elaborati (definizione reti) e pertanto furono stabiliti altri 30 giorni per eventuali osservazioni conclusive della Conferenza medesima.



CONSIDERAZIONI / OSSERVAZlONI

In via preliminare c'è da osservare il mancato rispetto della seguente cronologia prevista dalla Legge Regionale:

Nel merito della documentazione consegnata va detto in termini generali che manca fondamentalmente di una proposta vera e propria giacchè la bozza di Piano è remissiva e rinunciataria, mentre nei particolari le osservazioni più evidenti sono le seguenti:
  1. elude del tutto l'analisi dell'attuale domanda di trasporto e di quella futuribile rinveniente da una auspicabile quanto obbligatoria politica regionale e degli EE.LL. volta a disincentivare l'uso del mezzo privato e quindi ad incrementare quello del trasporto pubblico;
  2. rimanda spesso ad altri momenti quello che invece andrebbe deciso in questo contesto e, quando lo fa a proposito del P.R.T., dimostra indirettamente che occorrerebbe conoscere prima gli obiettivi strategici di tale Piano;
  3. la proposta del numero delle reti, così come definite, manca di motivazioni, per ognuna di esse, quantomeno sotto il profilo dei vantaggi tecnico-economico-organizzativo-sociali;
  4. evita di trattare il profilo della programmazione del trasporto pubblico urbano, nonostante rappresenti in questo momento il problema più urgente nelle città, e, dunque, rinuncia a prevederne il suo progressivo aumento in termini di servizi/costi;
  5. è del tutto strano che la bozza (pag. 4) enunci solo quello che il Piano deve contenere ma poi di fatto non introduce alcuna novità/proposta concreta e, tra l'altro, rimanda, declinando una propria funzione, ad una improbabile proposta dell'offerente in fase di gara, la presentazione di un piano di esercizio da svolgere con l'obiettivo di ricondurre ad efficienza le sovrapposizioni di percorso e servizi;
  6. ipotizza una sorta di media ponderale per la determinazione della base d'asta delle gare, immaginando di prendere in considerazione sia le grandi Aziende con gestione complessa che i Gestori con qualche dipendente i quali presentano costi bassi per le loro dimensioni e semmai a causa di deficienze sul piano della qualità, sicurezza e contrattuali;
  7. non sono precisamente indicati i criteri/parametri effettivi della distribuzione/collocazione nelle reti dei futuri servizi interprovinciali che resteranno alla competenza regionale e di quelli attuali che, secondo la proposta del P.T.S., passerebbero sotto la gestione provinciale;
  8. per il settore ferroviario, ancorchè sia stato tutto rinviato al 2° P.T.S., non è condivisibile, almeno con le motivazioni addotte, l'obbligo della rinuncia alla "componente stradale" giacchè le gare non dovranno essere espletate in funzione degli interessi dei gestori ma in quella delle reti individuate, pertanto, se in una predeterminata rete ricavata con parametri oggettivi e funzionali dovessero ricadere anche quegli autoservizi oggi in capo allo stesso gestore ferroviario, o parte di essi (oltre a quelli sostitutivi ed integrativi delle corse ferroviarie), sarà il gestore che si aggiudicherà la gara, ad attribuirsi tutti i servizi ricadenti nella stessa rete;
  9. per estensione del concetto precedente, un'altra perplessità si presenta di fronte all'affermazione immotivata, poichè effettuata a monte, della restrizione del numero dei gestori ferroviari senza aver appunto predeterminato le reti come si dovrebbe e, solo conseguentemente, cioè a valle, verrebbe fuori il numero dei futuri gestori;
  10. è giuridicamente e praticamente incomprensibile la paventata esclusione dei soggetti Gestori ferroviari dalle gare per l'aggiudicazione dei servizi di autolinee, giacchè sono solo questi ad avere la doppia spacializzazione per cui, ammessa ipoteticamente la possibilità, la eventuale esclusione dovrebbe operare esattamente al contrario;
  11. non scioglie il nodo dello scartamento delle F.A.L.;
  12. è totalmente assente una indicazione di salvaguardia e sviluppo dei livelli occupazionali del personale che è il soggetto al quale saranno richieste le maggiori sollecitazioni in termini di cambiamento.



PROPOSTA FINALE

  • preso atto che l'Osservatorio Regionale per la Mobilità non si è mai insediato e dunque non ha mai svolto il suo importante quanto insostituibile ruolo previsto dalla L.R. 13/99;
  • considerato che la bozza di P.T.S., salvo l'opinabile individuazione delle reti, null'altro fa se non fotografare l'esistente;
  • atteso che le gare dovranno concludersi entro il 31/12/2003 con il prevedibile inizio di qualche mese prima di tale scadenza;
  • accertato che il P.R.T. è lo strumento che, tra l'altro, serve per l'individuazione delle priorità infrastrutturali da indicare ai fini del P.O.R. Puglia 2000/2006;
  • ritenedo che la vicenda abbia bisogno di ordine, trasparenza e soluzioni concertate, ad evitare che l'ingiustificata fretta imposta induca ad errori ed omissioni di cui pentirsi ovvero anche ad eventuali ricorsi giudiziari;



SI PROPONE

  1. sospensione della richiamata procedura relativa alla "Conferenza dei Servizi";
  2. immediata discussione della bozza di P.R.T. e, nelle more della sua definitiva approvazione, condividerne almeno i suoi obiettivi strategici, all'interno dei quali stabilire le priorità infrastrutturali da indicare nel P.O.R. 2000/2006;
  3. contestuale attivazione dell'Osservatorio Regionale per la Mobilità, il quale, con l'ausilio del tecnico incaricato della redazione del P.T.S., svolga il suo ruolo, negato per troppo tempo, affinchè entro i mesi di febbraio/marzo 2003 siano approvati il P.T.S. e i servizi minimi in modo da preparare con congruo anticipo le relative procedure concorsuali;
  4. conseguenziale modifica del termine del 30 aprile 2002 previsto dall'art.18, comma 1 della L.R. 5/12/2001 n.14 relativo all'approvazione del P.T.S., avuto anche riguardo che detto termine sembra sostanzialmente già scaduto rispetto alle previsioni contrattuali di consegna da parte della Società incaricata;
  5. apertura di un confronto tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Sindacato per la codeterminazione della parte dei futuri contratti di servizio da stipulare con i futuri Gestori vincitori delle gare, riguardante la predisposizione ed inserimento della clausola sociale.

Distinti saluti.

Bari, lì 03 aprile 2002


      FILT-CGIL       FIT-CISL       UILT-UIL