FILT-CGIL FIT-CISL UILT-UIL

RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI FSE


 

Ai lavoratori F.S.E.
LAVORI IN CORSO


Nell'incontro di oggi - convocato per "comunicazioni del Direttore di Esercizio" - l'Azienda non ha illustrato alcun progetto di riorganizzazione, ma si è limitata ad indicare sommariamente alcune esigenze, sollecitando proposte dalle OO.SS. entro la prima metà di maggio. Esigenze mirate chiaramente all'abbattimento dei costi di gestione e motivate dall'Azienda con l'imminenza delle gare per l'affidamento dei servizi che vedranno impegnate in un primo momento il settore automobilistico (da subito con 1,4 milioni Km/bus) e successivamente il settore ferroviario.

In particolare il Direttore ha insistito sulla necessità di procedere su:
  • riorganizzazione dei turni di servizio (autolinee e ferrovia);
  • riordino nella bigliettazione, anche estendendo la rete di vendita e introducendo l'emissione a bordo a prezzo maggiorato;
  • riorganizzazione degli impianti di manutenzione e del settore amministrativo.
CGIL CISL e UIL hanno invitato l'Azienda a formulare una proposta chiara e più complessiva sulla quale esprimere le dovute valutazioni, ma precisando subito che il personale "ha già dato" in questi anni e che sulle retribuzioni non sono assolutamente possibili rimaneggiamenti al ribasso.

La R.A. ha dichiarato che tali processi, pur mirati all'abbattimento dei costi, non necessariamente dovranno pesare sulla busta paga, ma potrebbero concretizzarsi anche in una "implementazione delle prestazioni" e che formulerà una proposta completa entro la prima decade di maggio.

L'Azienda ha solo affisso il cartello "Lavori in corso",
ma il progetto sulla base del quale iniziare i lavori
resta ancora nel cassetto.


CGIL CISL e UIL non intendono affatto restare in pavida attesa e già nei prossimi giorni procederanno ad una valutazione comune sulle iniziative da intraprendere, prima che l'emergenza dell'avvio delle gare finisca col condizionare ogni trattativa.

E' inquietante, infatti, che una Azienda dell'importanza e delle dimensioni delle FSE ritenga di poter discutere di problematiche così complesse e vitali chiedendo alle OO.SS. di formulare una proposta iniziale: se questa vuol essere "compartecipazione" ben venga, ma francamente ci è sembrato il tentativo di scaricare sul sidacato l'onere della prima mossa che è e deve restare a carico dell'Azienda.

Infine una nota dolente. Dopo aver ascoltato le comunicazioni del Direttore, le scriventi hanno chiesto all'Azienda di proseguire l'incontro su tavoli separati per ulteriori approfondimenti. Cosa che è avvenuta, ma che ha dovuto registrare un atteggiamento rabbioso della Cisal la quale, evidentemente, risente pesantemente dell'isolamento da CGIL CISL e UIL.

Tanto ci ha indotto ad assumenre la decisione, per il futuro, di non partecipare ad incontri congiuntamente ad altre OO.SS. nemmeno per semplici informative. Decisione già comunicata all'Azienda durante l'incontro odierno e che ha confermato una rottura definitiva ed irreparabile con una organizzazione sindacale che, in fatto di ipocrisia, ha già dato abbondantemente prova in questi ultimi tempi.

Bari, 17 Aprile 2003
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