RIVENDICARE PER VIA LEGALE DIRITTI CHE SI RITENGONO VIOLATI
Il lavoratore fa uso del Ricorso Gerarchico per casi estremi, ove le normali vie di trattativa
sindacale con il datore di lavoro sono precluse.
Forti divergenze con l'azienda vi sono sopratutto nei rapporti economici collegati con l'interpretazione di leggi
o norme; in tal caso difficilmente può raggiungersi un accordo di carattere economico e quindi è norma e
prassi rivolgersi alla "giustizia" per dirimere dubbi e interpretazioni.
Le normali procedure per adire a vie legali nei confronti dell'azienda prevedono:
1) Ricorso Gerarchico, da produrre almeno in doppia copia e da inoltrare attraverso il diretto superiore il quale
tratterrà una copia e restituirà l'altra datata e firmata.
2) Trascorsi 60 giorni e, nel caso non si fosse ricevuta risposta dall'azienda, occorre rivolgersi al proprio legale
oppure a quello del Sindacato che ritenga opportuno prendere l'iniziativa.
In tal caso il legale riceverà formale "mandato" dall'agente e successivamente depositerà presso la Cancelleria
del TAR o del Tribunale del Lavoro (dal 15/9/2000) il ricorso gerarchico unitamente alla "memoria" che illustra
dettagliatamente la richiesta del lavoratore, in attesa che si emetta il giudizio conclusivo.
Ricorsi in attesa di definizione presso il TAR (per i lavoratori FSE):
_ C.A.U.
_ Scatti di anzianità
_ Congedo
_ T.F.R.
_ Sgravi contributivi (1,50%)
Presso la sede in Piazzale Stazione LECCE (tel. 0832.247818) sono disponibili gli elenchi del personale
che ha consegnato il mandato a mezzo Uiltrasporti.
Ricordiamo che grazie all'interesse della UILT è stato riconosciuto ai lavoratori aventi diritto il ricalcolo dei conteggi
sul ricorso Diarie e Trasferte.
AMIANTO |
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E' allo studio la possibilità di procedere legalmente a favore degli operai che hanno avuto contatti con l'amianto presente
sui rotabili aziendali, e per i quali l'INPS dovrà riconoscere il coefficiente di rivalutazione di 1,5 sui periodi utili
ai fini pensionistici.
(Vedi schema della richiesta).