Correggere l'asimmetria
delle gambe a RanaIl movimento delle gambe a rana è lungi dall'essere cosi semplice quale appare (e non provate a fare la "rana", non fareste altro che peggiorare le cose). Questa famosa "sforbiciata" si rivela fonte di numerosi difetti (tutti gli allenatori concorderanno): siate dunque vigili e leggete questi consigli per evitarli...
I problemi riscontrati
Si rilevano 4 tipi frequenti di problemi con le gambe nello stile a rana:
Rigidezza delle caviglie: la caviglia non è flessa nel momento del posizionamento da cui l'inefficacia della spinta. I piedi non sono posizionati nella fase di apertura, o non accompagnano sufficientemente la chiusura.
Asimmetria temporale: le gambe funzionano una dopo l'altra. Relativamente più raro, questo difetto è spesso accompagnato da una asimmetria spaziale (è allora la "fine": aggiungete le caviglie rigide, ed è la marcia indietro. Scherzo :-)
asimmetria spaziale: le due azioni delle gambe sono differenti e/o non sono realizzate nello stesso piano.
é grave dottore?
Nel cercare di correggere questi errori, sarete da una parte più efficienti, e dall'altra rispetterete il regolamento, molto rigido per la rana: Questo stile è in effetti alla lunga il più regolamentato, ed i giudici di stile e virata nelle competizioni non vi perdoneranno piccoli errori.
In effetti, il regolamento impone delle azioni simmetriche e simultanee a livello delle gambe e delle braccia, oltre all'orientamento dei piedi verso l'esterno nella fase di spinta.
Consigli
Spesso i problemi sono legati ad una percezione corporea insufficiente: non "sentite" il movimento, ne la posizione delle vostre estremità. Correggete le posizioni grazie al contatto tattile:
1) Contatto caviglie palme della mano: sul dorso, portate indietro le vostre gambe quindi orientate i vostri piedi verso l'esterno: il contatto della caviglia sulla mano è una garanzia di buon posizionamento. Terminate normalmente.
2) Tenendo una tavola, testa tra le braccia, sguardo sul fondo della vasca, portate i vostri piedi verso le natiche. Dovete avere l'idea di disegnare con i vostri talloni due tratti paralleli alla superficie. Orientate i vostri piedi alla "Charlot" mantenendo i talloni giunti. Spingere energicamente.
3) Nel gruppo degli adulti, lavorate in coppia: uno effettua la sforbiciata con una tavola, l'altro lo segue e verifica la buona simmetria dei movimenti, e vice versa: I nuotatori si osservano e si correggono gli uni con gli altri.
4) Il colpo della cintura: classica ma collaudata: fate nuotare la rana con una cintura di galleggiamento legando le coscie al di sopra delle ginocchia: questo obbliga a stringere le ginocchia ed a concentrarsi sul lavoro delle caviglie.
5) il lavoro delle sforbiciate faccia ad un bordo è ugualmente interessante: deve essere effettuato lentamente (spinta debole), ben decomposta.
6) Infine lavorate bene sulle fasi della tonicità e del riposo delle gambe (compreso i tempi di scivolamento), cosi come sulla sincronizzazione braccia / gambe, al fine di abituare i nuotatori a concentrarsi sui loro movimenti delle gambe al momento opportuno quando nuotano una rana completa.