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L'incurvatura del tuffo a Dorso
L'entrata in acqua dopo una partenza dorso, rassomiglia a ben vedere ad un tuffo, anche se la posizione iniziale del nuotatore è in acqua, e non sul blocco come negli altri tre stili.
Regoliamoci osservando questa superba fotografia.
Spinta: alta e forte = lontano
La spinta è tanto più difficile in quanto deve essere:
1) potente al fine di innalzare il corpo al di sopra della superficie dell'acqua
2) ben dosata e ben orientata per evitare la scivolata al livello dei piedi.
Essa deve posizionare il corpo largamente al di sopra dell'acqua, per permetterne l'inarcamento , con una superba e soffice curvatura, schiena e reni incavati e bacino in avanti. Quest'inarcamento permette una presa di velocità ed una efficace penetrazione in acqua.
Si noterà sulla fotografia il ruolo delle mani e delle braccia che determinano l'entrata in acqua, seguita dalla testa in posizione bassa (mento leggermente rientrato). I piedi entrano in acqua per ultimi, quando tutto il corpo vi è già per intero.
La ripresa del nuoto dipende da questo
Si sa che la ripresa dello stile a dorso dopo la partenza è molto importante; é ugualmente molto evoluta da qualche anno, ed i nuotatori delle competizioni effettuano delle potenti ondulazioni su almeno 10 metri prima di riguadagnare la superficie e di iniziare con il movimento delle braccia.
Teniamo a mente il susseguirsi ideale della sequenza: potenza e piazzamento della spinta, inarcamento per lo slancio e l'entrata in acqua ed infine efficiente ripresa dello stile di nuoto.
(Fonte: Toute la Natation + Nager. Foto: Toute la Natation)