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POST FATA RESURGO |
Storia degli scavi |
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La Tabula Peutingeriana, stradario dell'Impero romano del IV sec. d.C., colloca Stabiae a nord del fiume Sarno, ciò nonostante nel XVI e XVII sec. Essa viene confusa con Pompei (Civita). Un anonimo che Stabiana Ecclesia et episcopis ejus", pubblicato postumo nel 1750, Rapidamente rifiorita dopo la distruzione sillana. Infatti il Milante, archeologici avvenuti in quegli anni. Nel 1728 a S. Marco Vetere si rinvenne un diploma militare inciso su due tavole bronzee, quindi l'anno successivo, nel 1729, presso la chiesa di S. Marco Vetere, a seguito di un alluvione, si rinvennero tre sepolture e tre iscrizioni, ed ancora, nel 1744, al Ponte S. Marco si rinvennero oggetti antichi. Intanto il re Carlo III di Barbone aveva promosso l'attività di scavo prima ad Ercolano, nel 1738 e dieci anni dopo, nel 1748, a Pompei. Quindi il 7 giugno 1749 il re dispose l'inizio dello scavo a Varano di cui incaricò l'ingegnere del genio civile Rocco Gioacchino Alcubierre, spagnolo. L'anno successivo all'ingegnere capo fu affiancato come ingegnere subalterno lo svizzero Karl Weber che guiderà lo scavo fino al 1763, anno della sua morte, sostituito nel 1764, dal La Vega, erudito disegnatore ed attento scavatore. Lo scovo iniziò dalla villa S. Marco (1749-1754) quindi interessò la adiacente (1757-1762). Dopo un'interruzione di circa 1 3 anni lo scavo riprese nel 1775 sotto il regno di Ferdinando IV e con a capo l'ing. La Vega interessando la zona di villa Arianna e l'area di alcune ville rustiche del territorio dell'ager. Nel 1782 la pressante richiesta di mezzi ed operai per lo scavo di Pompei portò alla definitiva chiusura dell'impresa stabiana, II lavoro svolto dagli scavatori borbonici fu pubblicato soltanto nel 1881 da M. Ruggiero, il quale si fece carico di raccogliere tutta la documentazione esistente consistente in diari di scavo, planimetrie e lettere di resoconti e la riordinò in senso cronologico; quindi fece redigere una planimetria complessiva dei rinvenimenti effettuati nel territorio stabiano dall'ing. Toscane. La sua opera "Degli Scavi di Stabiae dal 1749 al 1782, Notizie raccolte e pubblicate da M. Ruggiero Direttore strappandole dai contesti originari, per arricchire la collezione |
Villa di Arianna Tondo con busto di giovane donna Affresco I sec. d. C. Antiquarium Stabiano. |
Liceo Classico "Plinio Seniore" di Castellammare di Stabia |