------------Gennaio 2003----------
Torna indietro 31/01/2003
Milano Assicurazioni nel mirino di Unipol
Secondo Finanza&Mercati il gruppo Unipol
sarebbe intenzionato a rilevare la
concorrente Milano Assicurazioni, controllata
dalla holding finanziaria Premafin.
L’operazione volta all’acquisizione del 54%
del capitale sociale della compagnia milanese
avrebbe un valore di € 800 milioni.
Secondo tali indiscrezioni la società
bolognese potrebbe finanziare l’acquisto
tramite un’emissione obbligazionaria,
poiché Holmo, la holding che la controlla
con una partecipazione del 37%, non
approverebbe l’operazione.
Ras cresce nel ramo vita
Ras ha diffuso i dati preconsuntivi
relativi all’esercizio 2002. I premi
lordi consolidati si sono attestati
a € 15,04 miliardi, in crescita del
17% rispetto al 2001 (€ 12,8 miliardi).
La compagnia assicurativa milanese ha
raggiunto pertanto in anticipo gli
obiettivi di raccolta premi fissati nel
piano triennale per il 2003, pari a
€ 13,9 miliardi. Nel ramo Danni i premi
sono passati da € 6,2 miliardi del 2002
a € 6,7 miliardi dell’anno precedente,
in crescita dell’8%. Al contrario nel ramo
Vita la società ha conseguito i migliori
risultati: un incremento dei premi del 26%,
da € 6,6 miliardi del 2001 a € 8,3 miliardi
dell’esercizio appena terminato. Buoni
anche i risultati conseguiti nella raccolta
dai servizi finanziari, cresciuta del 19%
a € 936 milioni.
Fineco: al termine le trattative per Entrium
Dovrebbe concludersi definitivamente la
cessione di Entrium da parte di Fineco
al gruppo finanziario olandese Ing.
L’operazione sarà vagliata dal Cda
dell’istituto di credito italiano
che si terrà mercoledì 5 febbraio.
Secondo indiscrezioni di stampa il prezzo
spuntato per la controllata tedesca risulta
pari a € 300 milioni. Ciò permetterebbe al
gruppo di realizzare una plusvalenza di
€ 120 milioni, poiché la banca on-line
tedesca è in carico nel bilancio consolidato
per un valore di € 180 milioni (mentre nel
bilancio della capogruppo è stata riportata
a € 90 milioni).
KOO RHA,'NO COMMENT' SU USO DAEWOO NUOVO DIESEL GM-FIAT
NEL 2003 CASA COREANA PUNTA A 150.000 VENDITE IN EUROPA
ROMA 31 GEN - Il nuovo presidente di Daewoo Motor Italia, Sung Koo Rha, non ha voluto commentare una domanda dei giornalisti sulla possibilita' che la casa automobilistica sudcoreana utilizzi anche per la propria gamma il nuovo motore diesel 1.3 nato dalla collaborazione tra Fiat e General Motors nella joint-venture Powertrain. Ai giornalisti che gli chiedevano se la Daewoo montera' sulla proprie vetture il propulsore che la Fiat presentera' lunedi' prossimo a Torino Sung Koo Rha ha risposto con un secco ''no comment''. Nel 2003 - ha spiegato il presidente della Daewoo Motor Italia nel corso della presentazione della nuova Matiz 1.0 - il marchio sudcoreano controllato dalla General Motors punta a vendere in Europa oltre 150.000 vetture di cui 40.000 nel nostro mercato.
SUEZ RAFFORZA COOPERAZIONE CON ACEA
VINTA CONCESSIONE PER GESTIONE ACQUA A PISA
PARIGI 31 GEN - Suez rafforza il suo partenariato con Acea grazie a un contratto da 1,2 miliardi di euro per la concessione dei servizi idrici a Pisa. L'appalto, che prevede la gestione per 20 anni della distribuzione e del trattamento delle acque della citta' toscana e 57 comuni della zona, e' stato vinto assieme alla Montepaschi di Siena e al gruppo Caltagirone. Il contratto, precisa un comunicato del colosso francese di utilities, copre la gestione dell'intero ciclo dell'acqua per 800.000 abitanti. Ondeo Italia, filiale di Suez, e Acea sono stati anche preselezionati per la privatizzazione dei servizi idrici di Siena. Ondeo e' presente in Toscana con la gestione dei servizi idrici di Montecatini, Fiesolo e la provincia di Arezzo. I contratti nell'acqua si iscrivono in un progetto di cooperazione globale tra Acea e Suez che ha gia' portato alla creazione nel 2002 a una joint venture nell'energia. AceaElectrabel e Energia Italia hanno finalizzato il 29 gennaio l'acquisto di Interpower per 853 nilioni di euro.
EADS PRENDE CONTROLLO 100% ASTRIUM
PARIGI 31 GEN - EADS ha acquistato il 25% di Astrium in mano a BAe prendendo cosi' il controllo totale del numero 1 europeo dell'industria spaziale, ha annunciato oggi il colosso di difesa e aerospazio. L'operazione, che era gia' prevista, conferma l'importanza per EADS delle attivita' spaziali nonostante la grave crisi che attraversa il settore. EADS, ha dichiarato al quotidiano 'Le Monde' Jean-Louis Gregerin direttore del coordinamento stategico del gruppo europeo, '' crede fermamente nello spazio, soprattutto nella sua dimensione militare''. BAe cede il 25% del costruttore di satelliti, attivita' che non considera strategica, per 84 milioni di euro , ma solo dopo averlo ricapitalizzato per la stessa cifra. Anche EADS iniettera' 84 milioni di euro in Astrium per migliorarne i risultati industriali e finanziari. Grazie alla cessione, EADS prende anche il controllo totale di Skynet 5, un programma di telecomunicazioni militari che deteneva solo al 50%. EADS punta a riportare Astrium alla redditivita', un compito che la crisi dei satelliti civili rende piu' problematica. Nel 2002 l'industria mondiale ha ottenuto solo 7 ordini su una capacita' di circa 60 unita'. Il gruppo europeo non ha nascosto negli ultimi tempi la sua intenzione di ravvicinare Astrium a Alcatel Space. Il gruppo telecom per il momento non sembra disposta a cedere la sua filiale spazio, anche se, ritengono alcuni analisti, e' solo una questione di prezzo. Secondo uno studio del CNES, centro di studi spaziali d'oltralpe, il governo dovrebbe favorire le nozze Astrium- Alcatel Space, associandovi anche Alenia Spazio. La filiale di Finmeccanica era gia' stata vicina a entrare in Astrium.
LAZIO: DE LA PENA PRONTO A CHIEDERE FALLIMENTO
MILANO 31 GEN - L'ex calciatore biancoceleste Ivan De La Pena, secondo quanto scrive il settimanale Bloomberg Investimenti in edicola domani, sarebbe in procinto di depositare l'istanza di fallimento per la Lazio. ''De La Pena - riporta il settimanale finanziario - depositera' l'istanza il prossimo lunedi' 3 febbraio, poiche' e' scaduto il termine ultimativo di 5 giorni concesso alla societa' sportiva per adempiere a una precedente transazione sottoscritta lo scorso 2 dicembre''.
COCA COLA; 1.000 TAGLI PER INTEGRARE UNITA' AMERICANE
ROMA 31 GEN - Coca-Cola, il colosso mondiale delle bibite, licenziera' circa 1.000 impiegati in scia all' accorpamento di tre unita' nel Nord America che servira' a ridurre i costi e rivitalizzare le vendite. Circa la meta' dei tagli avverra' negli uffici centrali della societa', ad Atlanta, secondo quanto annunciato dalla portavoce Sonja Soutus. Coca-Cola, che conta 30.000 impiegati in tutto il mondo, sta consolidando le sue divisioni in Nord America impegnate nella produzione dei marchi Minute Maid e Fountain, oltre a quelle che si occupano dei succhi Odwalla e delle acque minerali Danone. Il ceo della societa', Douflas Daft, sta cercando di incrementare la domanda negli Usa promuovendo soprattutto l' ultimo prodotto, la Vanilla Coke, oltre alle bevande non gassate come i succhi di frutta Minute Maid, in quanto le vendite non vanno bene in Sud America ed in altri mercati internazionali. I risparmi ottenuti dalla ristrutturazione , che riguardera' soprattutto gli uffici vendita, marketing, amministrazione, legale, finanziario e comunicazione, secondo quanto dichiarato dalla societa' saranno investiti per la promozione dei prodotti.
RYANAIR, ALTRA COMMESSA A BOEING PER 6 MLD DLR
ROMA 31 GEN - Boeing, leader mondiale della produzione di aerei, si e' aggiudicato una commessa del valore di sei miliardi di dollari dalla compagnia irlandese Ryanair per la consegna di 100 jet. L' accordo prevede un ordinativo di 22 aerei e l' opzione sui restanti 78. Il vettore ha gia' esercitato un' opzione su tre aerei relativa ad un precedente accordo con il colosso Usa e ha quindi portato a 125 il totale degli ordinativi effettuati, mentre altrettante sono le opzioni da definire. L' intento dichiarato da Ryanair e' di arrivare a dotarsi di tutti gli aerei 'prenotati', per complessivi 250 Boeing 737-800.
AOL TIME WARNER, VENDERA' ASSET PER SANARE DEBITI
ROMA 31 GEN - Dopo lo scivolone di ieri alla Borsa Usa (-14%), il titolo Aol Time Warner perde quota oggi anche sulle principali piazze finanziarie europee a causa della notizia riportata dal Wall Street Journal che la societa', pesantemente indebitata, e' in trattative preliminari per la cessione di alcuni asset come Warner Music Group, Time e altri per ripianare i conti. Il presidente di Aol Time Warner, Richard Parsons, ha detto ieri che il gruppo intende ridurre l' indebitamento da 27 miliardi di dollari a circa 20 miliardi entro la fine del 2004. Nel 2002 la societa', formata dalla fusione tra America Online e Time Warner, ha riportato perdite per 98,7 miliardi di dollari, il peggior risultato nella sua storia. Ed il maggiore azionista della societa', Ted Turner, ha annunciato l' intenzione di dare le dimissioni dalla carica di vicepresidente non rimpiangendo ancora abbastanza di avere spinto per l' operazione di fusione, poi definita un ''grande errore''. Alcuni investitori ritengono anche che l' azienda avrebbe intenzione di cedere la divisine online, che ha inciso per 33,5 miliardi di dollari sulla svalutazione di 45,5 miliardi operata nel bilancio del quarto trimestre. Il Wall Street Journal osserva, comunque, che la vendita dei settori musicali e pubblicitario del gruppo non appare imminente e che le trattative sono ''embrionali'', secondo quanto osservato da un manager che non ha voluto essere citato. A dicembre scorso Parsons aveva detto che Aol Time Warner stava considerando la possibile vendita delle sue squadre sportive e di alcuni asset in perdita non controllati direttamente dal gruppo. La societa' questa settimana ha ricavato circa 800 milioni di dollari dalla vendita della sua quota in Hughes Electronics. Il gruppo, che possiede tra l' altro la pay-tv Hbo e gli studios Warner Bros, ha detto all' inizio della settimana di attendersi nel 2003 vendite in crescita nell' ordine di una media cifra percentuale. La societa' ha anche previsto che quest' anno l' Ebitda sara' ''sostanzialmente piatto''.
RENAULT-NISSAN IN AUMENTO DEL 2,9% NEL 2002
PARIGI 31 GEN - Le vendite congiunte Renault-Nissan hanno registrato nel 2002 un aumento del 2,9% a 5.139.505. Lo ha annunciato oggi l'Alleanza Renault-Nissan precisando che le due case automobilistiche, legate da un forte scambio azionario, detengono una quota del mercato mondiale del 9,1%. L'Alleanza, creata dopo che la Renault era diventata il primo azionista della casa giapponese, e' il numero 5 nella classifica mondiale dei costruttori. Nel 2002, la quota del gruppo Renault e' stata del 4,2% e di Nissan del 4,9%. In Europa i due costruttori hanno complessivamente venduto 2.301.268 unita'.
PEUGEOT PRODURRA' MOTORI ASSIEME BMW
INVESTIMENTO DA 430 MILIONI EURO
PARIGI 31 GEN - Il gruppo Peugeot-Citroen investira' 430 milioni di euro per produrre nel suo stabilimento di Douvrin, nel nord della Francia, motori per piccole cilindrate sviluppati in cooperazione con la Bmw. Lo ha annunciato il gruppo francese precisando che l'inizio della produzione e' previsto per il 2005. La nuova unita' di produzione di Douvrin avra' una capacita' di 2.500 motori al giorno e impieghera' 850 persone. I motori sono destinate alle piccole e medie cilindrate del costruttore francese e alle Mini di quello tedesco. Peugeot e BMW avevano annunciato la loro cooperazione nei motori a benzina nel luglio scorso.
BAYER, STOP A JOINT VENTURE CON AVENTIS
FRANCOFORTE 31 GEN - Bayer e Aventis hanno seppellito il progetto di creare una joint venture nel settore dei prodotti biologici. Lo ha reso noto oggi il gruppo di Leverkusen, spiegando che le due societa', dopo avere vagliato la possibilita' di diverse forme di collaborazione, non sono riuscite a trovare un accordo su alcune condizioni. Tra le ipotesi allo studio c'era la fusione del settore prodotti biologici della divisione health-care di Bayer con la controllata Behring di Aventis.
TOKYO, CHIUSURA IN RIALZO (+0,28%)
TOKYO 31 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi gli scambi in rialzo dello 0,28%, dopo che alla fine della mattina aveva segnato un nuovo record negativo sugli ultimi diciannove anni. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' salito a 8.339,94 punti, 23,13 piu' della chiusra di ieri.
Torna indietro 30/01/2003
Wall Street scivola sul pil Usa debole
Il Dow Jones ha archiviato la seduta in flessione del 2,04%. In ribasso l’indice Nasdaq (-2,65%) ... continua
Banca Antonveneta cerca partners per lo spin-off immobiliare
Banca Antonveneta si appresta a
realizzare lo spin-off del patrimonio
immobiliare la cui valutazione ammonta
a € 350-400 milioni e successivamente la
cessione ad un partner strategico di una
quota di minoranza del capitale della società
di nuova costituzione. Con l’alleanza l’istituto
di credito veneto persegue la finalità di
cessione di una parte degli immobili
conferiti nella nuova società e la valorizzazione
della restante parte. Nel dettaglio Antonveneta
prevede compravendite di immobili nel prossimo
triennio per un valore di € 800 milioni e il
perfezionamento della vendita di 40 immobili
a Banca Finnat Euroamerica per € 350 milioni
e di ulteriori asset a una società in comune
con Lehman Brothers per € 320 milioni.
ALITALIA: KLM PAGHERA' IN CONTANTI MULTA DA 170 MILIONI
STABILITA CON LODO ARBITRALE SU SCIOGLIMENTO ALLEANZA
BRUXELLES 30 GEN - Klm ha acconsentito a pagare in contanti la multa da 171 milioni di euro stabilita dal lodo arbitrale sullo scioglimento dell'alleanza con Alitalia. Lo ha detto oggi un portavoce della compagnia aerea olandese. ''Se Alitalia vuole contanti - ha detto il portavoce parlando dal quartiere generale nei pressi di Amsterdam - pagheremo in contanti alla scadenza prevista o comunque depositando una garanzia bancaria''.
AUTOGRILL: VINCE GARA AEROPORTO HOUSTON
RICAVI 60 MLN DOLLARI DA CONTRATTO DECENNALE
MILANO 30 GEN - Autogrill, attraverso la controllata americana HMSHost, si e' aggiudicata un nuovo contratto di concessione relativo ai servizi di ristorazione e retail nell'aeroporto intercontinentale George Bush di Houston in Texas. La durata del contratto, si legge in un comunicato della societa', e' decennale e i ricavi previsti da Autogrill nel periodo ammontano a oltre 60 milioni di dollari.
GB, BAE SYSTEMS ALLA GUIDA MAXI APPALTO 4,8 MLD EURO
LONDRA 30 GEN - Sara' il gruppo Bae Systems a guidare il maxi-appalto del ministero della Difesa britannico per la realizzazione di due portaerei destinate alla marina di Sua Maesta'. Il gigante aerospaziale dovra' pero' condividere il contratto, del valore di circa 3 miliardi di sterline (circa 4,8 miliardi di euro), con la sua rivale francese Thales, a cui e' stato assegnato un ''ruolo importante'' nel principale progetto militare in campo navale che la Gran Bretagna abbia mai visto. La scelta della coppia Bae Systems-Thales, gia' anticipata da alcuni quotidiani nei giorni scorsi, e' stata annunciata oggi dal ministro della Difesa, Geoff Hoon, con un discorso ai Comuni. La Bae System, ha spiegato il ministro, guidera' la partnership nella sua veste di ''appaltatore primario preferenziale'': avra' cioe' la responsabilita' sull'intero progetto e gestira' la costruzione delle navi. Da parte sua, la Thales si e' aggiudicata il ruolo di ''fornitore chiave nell'intera progettazione delle navi'', ha sottolineato Hoon. Si tratta di un ''approccio innovativo'', ha osservato il ministro, che costituisce ''buone notizie per le nostre forze armate e per la difesa del Paese''. Ma il maxi-appalto avra' un impatto positivo anche sull'economia britannica, con la creazione di 2.000 posti di lavoro nei quattro cantieri navali interessati all'appalto (tra l'Inghilterra e la Scozzia). Il contratto, inoltre, garantira' i 10.000 posti di lavoro esistenti nei cantieri. Le portaerei (da 60.000 tonnellate l'una) verranno realizzate completamente in Gran Bretagna e saranno le navi da guerra piu' grandi nella storia della flotta britannica. Il loro ingresso in servizio e' atteso per il 2012 ed il 2015. Le navi sostituiranno le tre portaerei attuali, l'ammiraglia Ark Royale, la Illustrious e la Invincible.
ALITALIA: GRUPPO S.PAOLO-IMI LIMA QUOTA AL 2,16%
MILANO 30 GEN - Il gruppo S.Paolo-Imi ha limato il 24 gennaio la propria partecipazione in Alitalia al 2,168% dal 2,624% detenuto a fine dello scorso anno. Lo si legge nelle comunicazioni Consob.
DOW CHEMICAL PREANNUNCIA TAGLIO 4.000 POSTI DI LAVORO
ROMA 30 GEN - Dow Chemical, la maggiore societa' statunitense del comparto chimico, ha preannunciato l' intenzione di ridurre nel corso di quest' anno fino ad un massimo di quattromila posti di lavoro, per risalire la china dopo i deludenti risultati di bilancio diffusi oggi. Nel quarto trimestre infatti Dow Chemical ha accumulato 809 milioni di dollari di perdita, contro i 37 mln di dollari che aveva invece perso nel pari periodo dell' anno prima. A pesare sui conti dell' azienda e' in particolare il vasto contenzioso legale in corso relativo ai danni da amianto. Proprio per fronteggiare le eventuali spese legate a questo contenzioso la societa' ha provveduto ad aumentare le riserve di circa 2,2 miliardi di dollari, con oneri che nel solo quarto trimestre sono ammontati a 522 milioni. La vicenda risale a due anni fa, quando Dow Chemical decise di acquisire Union Carbide, per circa dieci miliardi di dollari, con la conseguenza di 'ereditare' le migliaia di richieste di risarcimento nei confronti di quest' ultima societa' e riferite appunto ai danni da amianto. Il risultato trimestrale di Dow Chemical e' stato molto inferiore alle attese degli analisti, i quali si aspettavano invece il ritorno al pareggio dei conti. Il titolo in Borsa oggi ha ceduto fino al 2,9% a 28,26 dollari.
LOUIS VUITTON MH VENDE PARTECIPAZIONE MICHAEL KORS
PARIGI 30 GEN - Louis Vuitton MH ha venduto la sua partecipazione nella casa di moda del creatore americano Michael Kors. Il leader mondiale del lusso, che controllava un terzo del capitale, non ha fornito alcun dettaglio finanziario dell'operazione che si iscrive nella sua strategia di concentrarsi sulle sue marche piu' redditizie o ad alto potenziale di crescita. Il gruppo guidato da Bernard Arnault ha gia' ceduto questa settimana le due aziende di cosmetici Hard Candy e Urban Decay e la sua partecipazione del 27,5% nella casa d'aste Phillips.
TOKYO, CHIUSURA IN LIEVE RIBASSO (-0,17%)
TOKYO 30 GEN - La Borsa di Toyko ha chiuso oggi gli scambi in ribasso dello 0,17%. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' sceso a 8.316,81 punti, 14,27 meno della chiusura di ieri.
Torna indietro 29/01/2003
Wall Street recupera nel finale
La Fed ha deciso di lasciare inalterati i tassi di interesse. Per Greenspan la guerra è un fattore di incertezza temporaneo ... continua
LAZIO: CON ABBATTIMENTO POSSIBILE AZZERAMENTO CAPITALE
ROMA 29 GEN - L'esame della situazione patrimoniale della Lazio, chiesto oggi in seno al cda, potrebbe portare all' abbattimento del capitale che a sua volta potrebbe determinarne l'azzeramento. Lo ha detto uno dei sindaci all'uscita del cda.
Popolare di Bergamo pensa al dividendo
Sulla base dei risultati del preconsuntivo
2002 la Banca Popolare di Bergamo ha
annunciato che per l’esercizio 2002 verrà
distribuito un dividendo di €1 per azione,
pari a quello del 2001. Complessivamente
il monte dividendi amonterà a € 135,87 milioni.
I risultati di esercizio della capogruppo
verranno esaminati nella riunione di
consiglio fissata per il prossimo 25 febbraio.
Monte dei Paschi: risultati positivi nel comparto
assicurativo
Il gruppo Monte dei Paschi di Siena ha
conseguito dei risultati positivi nel
comparto assicurativo nel corso del 2002.
I premi raccolti nell’esercizio appena concluso
si sono attestati a € 4,2 miliardi, in crescita
del 36% rispetto al 2001. La quota di mercato
del ramo Vita è inoltre passata dall’11 al 14%.
Il risultato operativo invece si è mantenuto in
linea con quello del 2001.
Il gruppo Monte dei Paschi di Siena ha fissato
come obiettivo per il 2003-2005 quello di
sviluppare il segmento retail, puntando ad una
gestione integrale del patrimonio della clientela
anche attraverso l’ampliamento della gamma di
prodotti assicurativi.
Crescita a due cifre per Sabaf
L’amministratore delegato di Sabaf, Angelo
Bettinzoli, ha annunciato gli obiettivi che
il gruppo bresciano si pone di raggiungere
nel 2003. L’obiettivo minimo che la società
si pone è quello di una crescita del
fatturato del 10%, con un secondo semestre
più forte rispetto al primo grazie alla
commercializzazione di nuovi prodotti.
Tali previsioni considerano però uno scenario
macroeconomico invariato rispetto al 2002.
Qualora la situazione economica subisca
invece variazioni i valori consuntivi
potrebbero discostarsi dai dati previsionali.
SEC, INCRIMINA KPMG PER BILANCI XEROX
ROMA 29 GEN - L' accusa formulata nei riguardi di KPMG e dei quattro partners e' di frode, in quanto la terza maggiore societa' di revisione contabile secondo la Sec avrebbe consentito a Xerox di ''manipolare i conti'', allo scopo di gonfiare i risultati operativi. I quattro partners di KPMG incriminati dall' organo di Borsa sono Michael Conway, Ronald Safran, Joseph Boyle e Anthony Dolanski. Xerox era stata obbligata a suo tempo a rivedere i conti relativi agli esercizi compresi fra il '97 ed il 2001 per un importo complessivo di 6,4 miliardi di dollari, nell' ambito di un accordo raggunto appunto fra la stessa societa' e la Sec. L' Authority aveva sostenuto che i dirigenti dell' azienda avevano alterato i dati sulle vendite, per centrare gli obbiettivi fissati dagli analisti in termini di utile. Stephen M. Cutler, responsabile dell' ufficio della Sec preposto a combattere questo tipo di irregolarita', da parte sua ha sottolineato che ''nel loro operato in qualita' di revisori contabili, KPMG ed i partners sono venuti meno alle proprie responsabilita'''.
ENEL: DA ADDIO GENCO 8,3 MLD E 25% CENTRALI IN MENO
ROMA 29 GEN - Un incasso di 8,3 miliardi di euro ed una riduzione del proprio parco centrali di circa un quarto, dai 56 mila megawatt originari a circa 41 mila mw. Questo, in sintesi, il bilancio della vendita delle tre genco - Eurogen, Elettrogen e Interpower - imposta al gruppo elettrico, e conclusa oggi, dalla liberalizzazione del mercato elettrico. Ecco, nel dettaglio, un scheda riassuntiva delle centrali uscite dal pianeta dell'ex monopolista pubblico: - ELETTROGEN: la prima delle tre genco messa sul mercato e' stata aggiudicata per 2,63 miliardi di euro (ai quali si aggiungono 1,054 mld di indebitamento) alla cordata guidata dagli spagnoli dell'Endesa (cui partecipa anche l'Asm Brescia e il Bchs) nel luglio del 2001. Con la cessione che ha segnato lo sbarco degli spagnoli nel mercato elettrico italiano, sono passate di mano 5.500 mw di centrali e 1.800 dipendenti e gli impianti di Monfalcone (Gorizia), Ostiglia (Mantova), Fiumesanto (Cagliari), Tavazzano (Lodi), Trapani oltre ai nuclei idroelettrici di Terni, Cotronei e Catanzaro. - EUROGEN: la seconda e la piu' grande delle tre genco (7.008 mw) e' stata aggiudicata nel marzo del 2002 ad Edipower (40% Edison, 13,4% Aem Milano, 13,3% ciascuno Aem Torino e Atel, 10% Unicredit, 5% Interbanca e 5%Royal Bank of Scotland) per 3,7 miliardi di euro (2,98 al netto dell'indebitamento). Con la cessione sono passati al gruppo Edison circa 2.200 dipendenti e sono usciti dall'Enel gli impianti di Brindisi Nord, Chivasso S.Filippo al Mele, Piacenza, Sermide, Turbigo e quelli idro di Mese, Udine e Tusciano. - INTERPOWER: passata oggi formalmente di mano alla cordata paritetica tra Energia Italiana (62% Energia che a sua volta fa capo per il 74% alla Cir di Carlo de Benedetti e per il 26% dalla Verbund, 11% Hera, 11% Amga, 8% Mps, 8% Bnl) e l'alleanza tra Acea e la belga Electrabel, per 535 milioni di euro al netto dell'indebitamento di 318 milioni di euro. Alla societa', da piu' di mille dipendenti, fanno capo 2.611 megawatt di impianti: Napoli, Tor Valdaliga Sud, Vado Ligure e Genova (idroelettrico).
ALLIANZ SUBALPINA (RAS),PREMI 2002 IN AUMENTO
TORINO 29 GEN - Allianz Subalpina (gruppo Ras) ha registrato nel 2002 un aumento dei premi. L'incremento e' stato del 57,4% per i Rami Vita (pari a 285,6 milioni di euro) e dell'1,1% per i Rami danni (619,2 milioni). I primi risultati relativi all'esercizio chiuso al 31 dicembre sono stati esaminati oggi dal consiglio di amministrazione presieduto da Angelo Marchio'. Il consiglio ha deciso di cedere la G.I. Azs, societa' nella quale e' confluito il ramo d'azienda rappresentato dagli immobili non ad uso dell'impresa, alla Jazz, la cui offerta al prezzo di 70,5 milioni di euro e' risultata piu' conveniente rispetto alle altre.
ALITALIA: 2002 TRAFFICO IN FLESSIONE DEL 17,8%
TRAFFICO NAZIONALE -7,9%
ROMA 29 GEN - Traffico in flessione per Alitalia. Nel 2002 la compagnia ha registrato un calo del 17,8% del traffico passeggeri rispetto al 2001. I passeggeri trasportati lo scorso anno sono stati 22,2 milioni. Meno 26,9% sul traffico intercontinentale, meno 7,8% sulle rotte internazionali, mentre il mercato domestico ha registrato una flessione del 7,9%. Lo riferisce una nota. Nel 2002, sull'intera rete la capacita' offerta si e' contratta sempre del 17,8%, con la conferma del load factor di rete al 70,8%. Forte (-38,6%) la riduzione del trasportato nell'area del Nord Atlantico, sia per la cancellazione delle rotte per Los Angeles e San Francisco, sia per il totale abbandono di una tipologia di aeromobile ad alta capacita' unitaria come il Boeing 747. L' intercontinentale risulta essere ''il settore piu' interessato dal ridisegno del network''. Sul mercato domestico, vi e' stato un peggioramento del load factor di 2 punti percentuali mentre la capacita' offerta e' calata del 4,9%. Sulla rete internazionale, l'offerta e' diminuita del 10,9% a fronte pero' di un incremento del load factor di 2,3%: un risultato che risente dei recuperi nell'area della Ue (+1,9%), dell'est Europa (+1,7%), e del nord Africa (+6,2%). I dati del terzo trimestre 2002, si precisa inoltre, scontano un confronto con l'analogo trimestre 2001, immediatamente successivo ai fatti dell' 11 settembre.
ALITALIA: RISULTATO NETTO 2002 POSITIVO, 2003 ANNO DIFFICILE
Vettore italiano completa acquisizione 2% Air France
ROMA 29 GEN - Il 2002 si chiudera' per Alitalia con un ''risultato netto di segno positivo'', mentre per il 2003 e' atteso un ''anno difficile''. Lo rileva una nota diffusa al termine del cda. Nel complesso, ''il 2002 registra un risultato operativo almeno in linea con quello previsto dal Piano industriale che, insieme alla contabilizzazione dell'esito dell'arbitrato con Klm, consente di registrare un risultato netto di segno positivo'' si precisa nella nota. Riguardo alle prospettive del 2003, ''le incognite e le criticita' sia di scenario complessivo che di settore lasciano prevedere un anno 'difficile' per il complesso delle compagnie aeree''. Si e' appreso, poi, che il vettore ha completato l'acquisizione del 2% del capitale di Air France effettuata attraverso acquisti frazionati sul mercato e tramite blocchi a termine ed a 'pronti'. Entro il 31 gennaio, infine, Klm dovra' versare ad Alitalia 171,5 mln di euro, multa che fa riferimento alla soluzione del lodo decisa dal collegio arbitrale.
ESAOTE, CONSOB FISSA A 5,192 PREZZO OPA RESIDUALE
MILANO 29 GEN - La Consob ha fissato a 5,192 euro per azione il prezzo dell'opa residuale che la Bracco Biomed e' tenuta a promuovere su Esaote. Il gruppo Bracco - ricorda una nota - e' arrivata a detenere il 97,08% di Esaote dopo l'opa conclusa il 4 ottobre scorso.
DISNEY, BONUS A NUMERO UNO EISNER NONOSTANTE 2002 OPACO
OLTRE ALLO STIPENDIO, 5 MILIONI DLR IN AZIONI VINCOLATE
NEW YORK 29 GEN - Le perdite sul mercato azionario e la generale situazione di debolezza vissuta nel 2002 dalla Disney non sembrano toccare il suo presidente e amministratore delegato Michael Eisner, cui la societa' di Minnie e Topolino ha deciso di concedere una un bonus di 5 milioni di dollari in titoli vincolati per la sua gestione dell'esercizio da poco concluso. Il board della casa americana ha deciso di premiare, in questo modo, i ''continui sforzi di Eisner nel gettare le basi per il rafforzamenti delle future performance dell'azienda'', oltre a riconoscere l'''efficacia e la qualita''' della sua leadership, in un momento ritenuto difficile e di sfida per tutte le grandi imprese statunitensi. I 5 milioni di dollari in azioni vincolate ricevute dal numero uno della Disney vanno ad aggiungersi al suo stipendio annuale da un milione di dollari e, secondo gli intendimenti del consiglio di amministrazione, a coprire la mancata corresponsione di bonus in contanti nel 2002 e quella di qualsiasi compensazione (oltre al normale salario) nel 2001. Accanto ad Eisner anche altri esponenti del management Disney - come il direttore finanziario Thomas Staggs, il responsabile delle strategie operative, Peter Murphy e il presidente del board, Robert Iger - hanno ricevuto bonus per il loro operato relativo al 2002. Nell'anno da poco archiviato, la Disney ha riportato utili pari a 1,28 miliardi di dollari, in progresso rispetto ai risultati del 2001 ma inferiori al picco di 1,3 miliardi di dollari registrato nel 1999.
ARPELS ACQUISISCE 70% MARCHIO ALESSANDRO DELL'ACQUA
MILANO 29 GEN - Dopo aver ceduto al gruppo Richemont la propria quota del 20% nell'antica maison di goielleria Van Cleef & Arpels, la famiglia Arpels sembra davvero intenzionata a dar vita a un polo del lusso in Italia. Dopo l'acquisizione di Redwall Group, la societa' che produce borse e accessori con i marchi Redwall e Borbonese, l' ad Claude Arpels ha annunciato oggi di aver acquistato anche il 70% del marchio dello stilista partenopeo Alessandro Dell' Acqua, che rimane partner al 30%. Il piano di sviluppo del marchio, che prevede l' apertura di negozi monomarca e il lancio di nuove linee di prodotto, sara' pronto solo il prossimo aprile, ma Arpels anticipa che la priorita' sua e dei suoi soci privati (che vogliono rimanere anonimi), al momento, e' un massiccio investimento nella comunicazione. L' accordo prevede di far proseguire i contratti di licenza gia' in essere per la produzione di profumi, scarpe e occhiali griffati Dell'Acqua, concessi rispettivamente a EuroItalia, Iris e Visibilia. Una nuova societa' del gruppo Redwall, invece, sara' licenziataria del marchio per l' abbigliamento, a partire dall' autunno inverno 2003. Focus dello sviluppo, la prima linea femminile, ma Arpels e Dell' Acqua propendono per ripristinare anche la seconda linea per lei, 'Milano'. Anche la collezione per l' uomo, dopo un blocco temporaneo della produzione, che non ha sfilato all' ultima edizione di Milano Moda Uomo, dovrebbe presto tornare in produzione. Arpels sara' amministratore delegato della Dell'Acqua, mentre lo stilista, che e' anche direttore creativo di Borbonese, ne rimarra' presidente. Nella creazione di questo nuovo polo del lusso, Claude Arpels spiega di non avere alcuna fretta e di non pensare a nessuna nuova acquisizione in particolare, anche se - dice - ''in un ambiente economico come quello di oggi ci sono diverse opportunita'''. Per ora, il gruppo guidato da Arpels ha chiuso l'anno passato con un fatturato che si aggira sui 40 milioni di euro, 22 da Redwall, 18 da Dell'Acqua, e prevede di aumentarlo grazie alle potenzialita' dei marchi. Al momento la societa' a capitale privato non ha intenzione - secondo lo stesso Arpels - di quotarsi in Borsa.
Fidelity acquista unità Alltel, operazione da 1,05 miliardi di dollari
ROMA 29 GEN - Fidelity National Financial, gruppo Usa che fornisce servizi di interconnettivita' dati e software, ha acquistato la divisione servizi finanziari di Alltel. L'operazione ha un valore di 1,05 miliardi di dollari (775 milioni cash, 275 milioni in azioni). La transazione, ha detto Fidelity National, sara' completata nel primo trimestre.
RAS: GENIALLOYD, RAGGIUNTO PAREGGIO NEL 2002
MILANO 29 GEN - Genialloyd, la compagnia di vendita diretta del gruppo Ras, giunge a 'break-even' e chiude il 2002 con un utile netto di circa 600 mila euro e una raccolta premi di 110,7 milioni di euro, in crescita del 60% rispetto ai 69,2 milioni dell'esercizio precedente. Lo rende noto il gruppo con un comunicato. ''Siamo molto soddisfatti di aver investito nel ~95 in questa start up'' ha detto Mario Greco, amministratore delegato di Ras. ''Non solo abbiamo raddoppiato l'investimento iniziale - ha aggiunto Greco - ma abbiamo anche acquisito e consolidato negli anni la leadership nella vendita di polizze online''. Le polizze emesse nel 2002 sono state 269.000 di cui 38% acquisite online. Sul totale dei premi, la raccolta realizzata tramite Internet ha contribuito per 44,2 milioni di euro, con un aumento dell~83% rispetto ai 24,1 milioni del 2001. Il 2002 ha visto anche il raggiungimento di quota 102.900 polizze emesse online.
DANONE,CHIUSURE STABILIMENTI ANTICIPATE
PARIGI 29 GEN - Danone chiudera' due stabilimenti in Francia a fine marzo, con oltre 1 anno di anticipo rispetto alla tabella di marcia iniziale. Il gruppo alimentare francese, partecipato Ifil, aveva annunciato nel marzo del 2001 un piano di ristrutturazione del suo polo biscotti che prevedeva la chiusura di 6 stabilimenti in Europa e la soppressione di 1.780 posti di lavoro nel giro di tre anni. Le fabbriche francesi che chiuderanno i battenti sono quelli della marca Lu a Ris-Orangis e Calais. Secondo Danone il piano sociale ha consentito la riconversione del 56% dei 570 dipendenti francesi colpiti dal piano. L'annuncio della chiusura dei due stabilimenti aveva provocato nella primavera del 2001 forti polemiche e una vasta mobilitazione sociale. Danone aveva giustificato la decisione con l'esigenza di rendere il suo polo biscotti piu' redditizio per poter competere con la concorrenza.
AIR ONE, AUMENTO RECORD PASSEGGERI NEL 2002, +91%
ROMA 29 GEN - ''Non solo Air One registra un risultato in controtendenza rispetto alle difficolt che caratterizzano il nostro comparto a livello mondiale, ma supera ampiamente il ritmo di crescita anche delle compagnie low cost'' commenta Giorgio De Roni, direttore Divisione Passeggeri di Air One. La crescita, segnala la compagnia, deriva dall' aumento del numero dei passeggeri sulle rotte tradizionali di Air One e dall' introduzione di nuove rotte fra l' inverno 2001-02 e l' estate del 2002, in particolare da e per la Sicilia e la Sardegna, Genova-Roma e Lamezia-Roma. In aumento anche il fattore di carico (il tasso di riempimento) dei voli di linea che ha raggiunto il 52,49%. ''La crescita nel prossimo anno risultera' principalmente dall' aumento medio del numero di passeggeri sui singoli voli; l' attuale fattore di carico ci consente infatti di aumentare considerevolmente il numero di passeggeri trasportati senza significativi incrementi dei voli, e quindi quasi senza un incremento dei costi operativi'' aggiunge De Roni. Nel corso dell' anno - si ricorda - Air One (circa 1.800 dipendenti), ha avviato un accordo di code sharing con la compagnia francese Air Littoral: altri accordi di code sharing entreranno in vigore a breve.
FIDELITY ACQUISTA UNITA' ALLTEL PER 1,05 MLD
ROMA 29 GEN - Fidelity National Financial, gruppo Usa che fornisce servizi di interconnettivita' dati e software a societa' immobiliari e finanziarie, ha acquistato la divisione di servizi finanziari di Alltel per 1,05 miliardi di dollari (775 milioni cash, 275 milioni in azioni). La transazione, ha detto Fidelity National, sara' completata nel primo trimestre.
FINMECCANICA: ELSAG; CONTI IN CRESCITA, +10% FATTURATO 2002
GENOVA 29 GEN - Conti in crescita per Elsag, societa' del gruppo Finmeccanica specialista in information technology, che secondo le stime dell'amministratore chiudera' il 2002 con 440 milioni di euro di fatturato (piu' 10% rispetto al 2001). Il risultato positivo, ha annunciato oggi l'amministratore delegato Giuseppe Cuneo, e' favorito in parte anche dalla veloce crescita del settore dedicato alla produzione di singoli prodotti per la sicurezza (lettori di targhe e di impronte digitali, impianti per radiografie dei bagagli, sistemi di controllo e rilevazione con videocamere). Dopo una prima rapida crescita nel 2001, gli ordini sono raddoppiati nel 2002, passando a 20 milioni di euro, e nel 2003 dovrebbero raddoppiare ancora. Il successo e' partito nel 2001 con l'acquisizione della societa' romana Italdata che si occupa della ideazione di alcuni di questi prodotti. ''Abbiamo investito per tempo in questo settore - ha detto Cuneo - e abbiamo sviluppato tecnologie nostre in un campo per noi non usuale. Crediamo di avere raggiunto livelli qualitativi assoluti''. Elsag prevede nuove fasi di crescita del comparto della sicurezza, legate anche alla delicata situazione internazionale, e Cuneo non esclude ''una possibile integrazione con il settore militare di Finmeccanica''.
VERIZON TORNA IN UTILE NEL QUARTO TRIMESTRE
MA PREVEDE UN CALO DELLE VENDITE NEL 2003
ROMA 29 GEN - Torna in utile Verizon Communications. La maggiore compagnia telefonica locale Usa chiude infatti il quarto trimestre fiscale con un utile netto di 2,29 miliardi di dollari, ossia 83 cents per azione, contro 2,04 miliardi di dollari di perdite nette, o 75 cents, dello stesso periodo dell' anno precedente. La societa' prevede pero' un possibile calo delle vendite nel 2003 attorno al 2%. I ricavi del quarto trimestre sono aumentati dell' 1,2% a 17,2 miliardi di dollari, dai precedenti 17 miliardi di dollari.
GANDALF: APPROVATO AUMENTO CAPITALE DA 26,4 MLN DI EURO
MILANO 29 GEN - I soci di Gandalf, dopo aver ascoltato la relazione degli amministratori sulla situazione patrimoniale hanno deliberato prima dell'aumento di capitale anche una riduzione dello stesso ''per la copertura delle perdite - si legge in una nota - mediante riduzione del valore nominale di ciascuna azione in circolazione da 1,45 a 0,57 euro''. Per quanto riguarda invece l'operazione di aumento di capitale non e' stato formato nessun consorzio di garanzia e se rimarranno delle azioni inoptate il cda ''avra' facolta' di collocarle - spiega il comunicato - a mezzo di appositi accordi da definirsi anche anticipatamente ai soci e/o a terzi fino al 31 dicembre 2003''. In questo caso il prezzo andra' fissato ''tra un minimo pari al prezzo di emissione in opzione ai soci e ad un massimo pari alla media ponderata e rettificata dei prezzi ufficiali di borsa negli ultimi sei mesi''. Il calendario secondo cui si sviluppera' l'operazione non e' ancora stato reso noto.
SUEZ, NO COMMENT A VENDITA NORTHUMBERLAND WATER
PARIGI 29 GEN - IL colosso francese di utilities, Suez non ha voluto commentare notizie stampa secondo cui si accingerebbe a vendere Northumbrian Water, la sua filiale per l'acqua nel Regno Unito. Secondo il quotidiano 'Financial Times' il gruppo guidato da Gerard Mestrallet spera di ottenere dalla cessione tra 3 e i 4 miliardi di euro destinati a ridurre il suo forte indebitamento. Mestrallet aveva indicato tre settimane fa che entro il 2004 voleva ridurre di un terzo l'indebitamento che alla fine dell'anno aveva raggiunto i 27 miliardi di euro. Il piano di ristrutturazione, annunciato assieme a perdite per 900 milioni di euro, prevede anche una riduzione dei costi di 500 milioni di euro gia' nel 2003 e un rallentamento del ritmo degli investimenti. Tra gli altri assets che Suez potrebbe vendere per ridurre i debiti vi e' il 10% di Fortis. Suez, che e' entrato nel mercato britannico dell'acqua alla fine degli anni '80, controlla il 97,5% di Northumbrian Water (NWL) che ha 4,3 milioni di clienti. Nel 2001 NWL ha realizzato un utile di 137 milioni di euro per un fatturato di 753 milioni. Secondo il quotidiano ''Le Figaro' tra i possibili acquirenti vi sarebbero alcuni fondi di investimento e il gruppo Royal Bank of Scotland. Nel primo pomeriggio le azioni Suez registrano un calo del 2,98% a 16,28%.
Tiscali: downgrade di Bnp Paribas, previsti risultati deboli
Gli analisti di BNP Paribas hanno ridotto il
rating di Tiscali da "neutral" a
"underperform" su aspettative negative riguardo i risultati di bilancio, che
saranno diffusi dalla società il 14 febbraio.
HDP: BANCA INTESA RISALE AL 2% DEL CAPITALE
MILANO 29 GEN - Banca Intesa ha una quota del 2,005% del capitale di Hdp, in proprieta' diretta pegno e indiretta pegno. Lo si apprende dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti, secondo cui l'operazione e' stata effettuata il 23 gennaio scorso. Il 10 dicembre scorso Intesa aveva ridotto al di sotto della soglia del 2% la propria partecipazione nella holding di via Turati, dove l'istituto di credito e' comunque presente con una quota dell'1,9% all'interno del patto di sindacato.
TOD'S, RICAVI 2002 IN CRESCITA DEL 12,5% A 358,2 MLN
PREVISTA CRESCITA MARGINI A DUE CIFRE
MILANO 29 GEN - Tod's ha registrato un fatturato consolidato di 358,2 milioni di euro nell'esercizio 2002, con una crescita del 12,5% rispetto all'esercizio precedente. Quanto ai margini, si prevede una crescita a doppia cifra. Lo annuncia la societa' del lusso in una nota. ''Sono fiducioso che anche la performance reddituale sara' positiva e presentera' una crescita a doppia cifra dei margini'', spiega il presidente e amministratore delegato della societa' Diego Della Valle. Quanto alle attese per l'esercizio appena iniziato, ''e' ancora presto per parlare di 2003 - aggiunge - soprattutto tenendo conto della situazione di incertezza che l'economia mondiale sta attraversando, ma, per quello che vedo al momento, il trend in atto dovrebbe continuare, dandoci ulteriori soddisfazioni''. Tra i vari marchi del gruppo, che hanno registrato tutti tassi di crescita positivi nel 2002, il marchio principale Tod's ha riportato un incremento dell'8,5% generando il 59,5% del fatturato consolidato. Il marchio Hogan e' salito dell'11,4% (raggiungendo il 25,3% dei ricavi), mentre in assoluto la crescita maggiore e' stata registrata dal marchio Fay (+28,6%), che pesa per il 14,6% del consolidato. Tra le categorie merceologiche, i progressi maggiori sono stati segnati dalla pelletteria (+31,9%), anche se la voce piu' significativa resta quella delle calzature, con un fatturato 2002 di 247,1 milioni di euro e una crescita del 5,8% rispetto all'anno scorso. A livello geografico, le vendite in Italia, primo mercato per i prodotti del gruppo con una quota del 47,2% sul consolidato, hanno registrato una crescita del 12,1% a 169,2 milioni. Segnali di ripresa dal mercato americano, con ricavi in crescita del 2,7% a 59,2 milioni.
LVMH ESCE COMPLETAMENTE DA CASA D' ASTE PHILLIPS
PARIGI 29 GEN - Louis Vuitton MH esce definitivamente dal mondo delle aste. Il gruppo francese, che si vuole concentrare sulle sue attivita' strategiche piu' profittevoli, ha infatti annunciato di aver ceduto anche il suo rimanente 27,5% della casa Phillips, de Pury& Luxembourg agli azionisti di maggioranza. Il leader mondiale del lusso non ha fornito alcun dettaglio finanziario dell'operazione, limitandosi a dire che la vendita non avra' un impatto sui risultati 2002. Nei giorni scorsi LVMH aveva annunciato la cessione di due piccole aziende americane di cosmetici (Hard Candy e Urban Decay). LVMH aveva comprato Phillips nel 1999 ma ne aveva poi ceduto un paio di anni dopo il controllo agli esperti d'arte de Pury e Luxembourg cui si era associato.
JOINT VENTURE BANCHE POPOLARI-ENGINEERING
NUOVA SOCIETA' PER OUTSOURCING DEI SERVIZI INFORMATIVI
ROMA 29 GEN - L'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e la Engineering Ingegneria Informatica hanno costituito una nuova societa', denominata Oasi, per l'erogazione sul mercato di servizi di outsourcing applicativo e tecnologico rivolti al sistema bancario e finanziario. Lo rende noto un comunicato. Oasi, sigla di Outsourcing Applicativo e Servizi Innovativi, e' partecipata al 70% dall'Istituto centrale delle banche popolari italiano e al 30% da Engineering che subentra nell' alleanza strategica e nell'azionariato in qualita' di partner tecnologico. L'erogazione dei servizi interessera' in un primo momento il sistema delle banche popolari, azioniste di Icbpi, per essere successivamente estesa all'intero segmento degli intermediari finanziari, in base all'evoluzione e alle richieste del mercato. Engineering, in qualita' di partner strategico, si occupera' della gestione tecnico-operativa dei servizi erogati. Il Consiglio di Amministrazione di Oasi Spa, riunitosi oggi per la prima volta, ha nominato presidente Michele Stacca, attuale direttore generale di Icbpi, mentre Dario Buttitta, ex direttore vendite Finanza Nord di Engineering, e' stato nominato direttore generale.
ALENIA: DOPO VENDITA C-27J A GRECIA GUARDA A MERCATO USA
ZAPPA, EUROFIGHTER VA AVANTI ANCHE CON MINORI FONDI
ATENE 29 GEN - La Grecia ha firmato oggi un contratto per l'acquisto di 12 aerei da trasporto militari C-27J Spartan con Alenia aeronautica e il partner americano Lockheed Martin: un successo dell'industria italiana che ora punta tra gli altri al mercato americano, dove ci sono segnali incoraggianti per il C-27J. Alla firma del contratto, avvenuta presso il ministero della difesa greco, hanno presenziato il sottosegretario alla difesa ellenico Loukas Apostolidis, gli ambasciatori d'Italia e Stati Uniti, Agostino Mathis e Thomas Miller, e il presidente di Alenia aeronautica (gruppo Finmeccanica) Giorgio Zappa. La commessa, del valore di 297 milioni di euro, prevede la consegna del primo dei 12 aerei nel gennaio 2005, quindi la consegna di un velivolo al mese. ''Piena soddisfazione'' per la vendita degli aerei alla Grecia, primo cliente internazionale, e' stata espressa da Zappa, che incontrando i giornalisti ha illustrato i prossimi obiettivi dell'azienda italiana, in partenariato con gli americani di Lockheed. Primo fra tutti, lo sbarco sul mercato Usa, dove per i C-27J si profilano due clienti: la Guardia Costiera e la Guardia nazionale Usa. In particolare per quel che riguarda la Guardia nazionale, ha spiegato Zappa ''c'e' grande aspettativa, perche' il velivolo e' gia' stato indicato come 'preferito' in una prima selezione. Ora c'e' il lavoro da fare sul budget al Congresso Usa. Le prime vendite sono molto importanti, perche' cosi' si entra nell''inventory' e si accede piu' facilmente a vendite future. Contiamo di vendere 2-3 aerei entro il 2004. Il C27-J ha avuto un grande successo presso la National Guard, e' stato apprezzato dai paracadutisti del corpo, i Golden Knights, che sono dei durissimi selezionatori''. Per quel che riguarda invece la Guardia costiera, il programma del corpo, chiamato 'Deepwater', prevede un ammodernamento dell'aeroflotta, e la Coast Guard e' chiamata ora a esprimere un giudizio sul velivolo, in competizione con altri. ''Ma continuiamo a premere'', ha detto Zappa, ricordando che la partnership con la Lockheed favorisce i velivoli C-27J perche' risponde alla logica di 'comprare americano' che e' forte negli Usa. Tra gli altri paesi su cui Alenia ha puntato il proprio interesse, ha detto il presidente, ci sono poi Taiwan e Australia. Infine, una battuta sul programma Eurofighter, che nonostante i minori stanziamenti in finanziaria, va avanti come da programma, spiega Zappa. ''C'e' per il 2003 una insufficiente dotazione di risorse da parte italiana. Speriamo che questo non provochi situazioni critiche, sarebbe un elemento di disturbo nei rapporti internazionali'', dice il presidente, spiegando che Alenia avrebbe sperato in stanziamenti superiori per 100 milioni di euro. ''Ma il collaudo del prototipo e dei singoli aerei va avanti. Non ci sono problemi per la realizzazione e l'entrata in flotta'', afferma, ricordando che, a parte i paesi del consorzio Eurofighter, ordini dovrebbero giungere da Austria e Norvegia e, dopo le Olimpiadi del 2004, anche dalla Grecia.
AOL TW, CEDE QUOTA IN HUGHES ELECTRONICS PER 800 MLN
ROMA 29 GEN - Aol Time Warner ha ceduto la partecipazione pari all' 8,4% del cpaitale che possedeva in Hughes Electronics, consociata di General Motors, per un equivalente di circa 800 milioni di dollari. La precisazione e' venuta dal portavoce dello stesso Gruppo, Ed Adler, che di conseguenza ha confermato quanto riportato oggi dal Wall Street Journal. L' importo ottenuto a seguito di questa cessione sara' utilizzato per ridurre l' indebitamento di Aol. Secondo il Wall Street Journal, a rilevare la quota di Aol TW in Hughes sarebbe stata Bank of America.
AOL TW, MAXI-SVALUTAZIONE DA 20 MLD DOLLARI
SAREBBE ANNUNCIATA OGGI CON LA TRIMESTRALE
ROMA 29 GEN - Aol Time Warner, il colosso mondiale dei media, si preparerebbe a 'ripulire' ulteriormente i propri conti, con una maxi-svalutazione da 20 miliardi di dollari a valere sulla divisione Internet. E' quanto afferma il Wall Street Journal, precisando che la decisione verrebbe comunicata oggi stesso, in coincidenza con la presentazione della trimestrale (attesa a Borsa chiusa). In questo modo, Aol TW terrebbe conto dell' erosione di valore che ha interessato appunto America Online, le cui difficolta' continuano a pesare sul Gruppo. Oltre a questo, sempre secondo il Wall Street Journal, Aol Time Warner avrebbe ceduto a Bank of America la quota posseduta in Hughes Electronics, la consociata di GM, corrispondente all' 8,4% del capitale. L' importo della transazione - che sarebbe avvenuta in blocco - sarebbe di circa 800 milioni di dollari e Bank of America provvederebbe a sua volta a rivendere questi titoli sul mercato.
SONY-ERICSSON, NUOVI FONDI IN JOINT VENTURE
TOKYO 29 GEN - Il gigante dell'elettronica giapponese Sony e il suo alleato nella telefonia mobile, la svedese Ericsson, hanno deciso di varare una nuova iniezione di 300 milioni di euro nella loro joint venture, creata nell'ottobre 2001 e che sta vivendo serie difficolta' finanziarie. ''Sony e Ericsson hanno deciso di contribuire per 150 milioni di euro ciascuna al capitale di Semc (Sony Ericsson Mobile Communications)'', come specificato dai due gruppi in un comunicato diffuso oggi. ''Questa iniezione di fondi e' la prova del continuo impegno di Sony e di Ericsson nella joint venture'', si sottolinea ancora nel comunicato. Semc e' controllata in modo paritetico dai due alleati. Nell'ultimo trimestre del 2002 la societa' ha accumulato perdite nette pari a 69 milioni di euro. Le vendite, comunque, sono aumentate su base annua del 18% rispetto allo stesso trimestre del 2001.
SONY, TRIMESTRALE RECORD (+95,9% PER UTILI)
TOKYO 29 GEN - Sony si conferma un'eccezione positiva nel complesso panorama dell'elettronica giapponese: il gruppo ha realizzato profitti record nel trimestre ottobre-dicembre 2002, che ha visto l'utile netto aumentare del 95,9% su base annua. L'utile netto ha cosi' raggiunto il livello record, almeno a livello trimestrale, di 125,4 miliardi di yen, al cambio attuale 980 milioni di euro. Nello stesso arco di tempo il fatturato e' aumentato dell'1,2% ed ha toccato il livello record di 2.307,7 miliardi di yen. Il trend positivo e' dovuto principalmente al buon andamento nel settore dei videogiochi e in quello cinematografico e al sostegno rappresentato dalla debolezza che ha caratterizzato lo yen nei confronti del dollaro nel periodo in questione. Per quanto riguarda i videogiochi, Sony ha beneficiato del fatto che la sua piattaforma Playstation2 continua a 'correre': nei mesi di novembre e dicembre se ne sono vendute a livello mondiale otto milioni e mezzo, una cifra elevata dovuta soprattutto al buon andamento durante il periodo natalizio negli Stati Uniti, un mercato fondamentale per il gruppo nipponico. Quanto al comparto cinematografico, la fortuna di alcuni lungometraggi prodotti da Sony, in particolare l'''Uomo ragno'', ha determinato un'impennata di giro d'affari e profitti. Sono andate bene anche le vendite di macchine fotografiche digitali e di televisioni al plasma. Nonostante risultati migliori del previsto per il trimestre ottobre-dicembre 2002, il terzo dell'esercizio attuale (2002-2003, che chiudera' a fine marzo), il gruppo ha mantenuto invariate le sue previsioni per l'intero anno fiscale,a causa delle incertezze vissute dal mercato statunitense, dovute alle evoluzioni sullo scacchiere iracheno. Sony prevede a fine marzo un utle netto annuo di 180 miliardi di yen e un fatturato di 7.600 miliardi di yen.
FRANCE TELECOM, NEL 2002 VENDITE SALGONO DELL'8,4%
MILANO 29 GEN - France Telecom ha realizzato una crescita delle vendite dell'8,4% nel 2002 a 46,6 miliardi di euro. Secondo quanto precisato dall'ex monopolista francese nell'esercizio in questione il margine operativo lordo (ebitda) sara' ''sostanzialmente superiore al consensus del mercato'', mentre la spesa in conto capitale sara' inferiore al previsto. Ad ottobre la societa' aveva ridotto le precedenti attese di una crescita del 10% dei ricavi portando la previsione sulle vendite in un 'range' tra l'8 e il 9%, mentre aveva ipotizzato una crescita dell'ebitda superiore al 15%. La crescita delle vendite 2002 e' stata sostenuta soprattutto dalle attivita' nella telefonia mobile e dall'unita' internet.
TOSHIBA MIGLIORA CONTI ULTIMI TRE MESI
ULTIMO TRIMESTRE 2002 SI CHIUDE PERO' ANCORA IN ROSSO
TOKYO 29 GEN - Toshiba, uno dei colossi giapponesi dei semiconduttori e dei computer, ha migliorato decisamente i conti nell'ultima trimestrale, relativa al periodo ottobre-dicembre, chiuso pero' ancora in rosso. Toshiba ha accumulato nel trimestre in questione, il terzo dell'attuale esercizio (2002-2003, che si chiudera' a fine marzo), perdite nette pari a 6,9 miliardi di yen, al cambio attuale 54 milioni di euro, al confronto con 84,9 miliardi di yen di perdite nette nello stesso trimestre del 2001. Nel medesimo arco di tempo il fatturato e' cresciuto dell'8%, cosi' da raggiungere 1.131 miliardi di yen. Il gruppo ha mantenuto le sue previsioni per l'intero 2002-2003: punta a un utile netto di 23 miliardi di yen e a un giro d'affari di 5.650 miliardi di yen. Toshiba sta approfittando di un aumento delle vendite di alcuni tipi di microchips, in particolare le 'flash-memory' utilizzate nei computer palmari e nelle macchine fotografiche digitali. Inoltre si riducono i costi necessari alla ristrutturazione che il gruppo ha varato tra il 2001 e il 2002, un pacchetto di misure che inizia per di piu' a far sentire i suoi effetti benefici sull'organizzazione del gruppo.
TOKYO, CHIUSURA IN FORTE RIBASSO (-2,28%)
TOKYO 29 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi gli scambi in ribasso del 2,28%. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' sceso a 8.331,08 punti, 194,31 meno della chiusura di ieri.
Torna indietro 28/01/2003
Wall street, una seduta di serenità
Borse in volata nell’attesa del discorso di Bush a Washington e del verdetto della Fed.Il Nasdaq guadagna l’1,29%. Rimbalzo dell’1,25% per il Dow Jones ... continua
Fujitsu e Intel insieme per i server Linux
Fujitsu e Intel svilupperanno server di fascia alta basati su Linux. I nuovi sistemi Fujitsu saranno basati sui processori Intel conformi agli standard di settore e sul sistema operativo Linux.
Fujitsu e Intel collaborano nello sviluppo di server di fascia alta. I nuovi sistemi Fujitsu saranno basati sui processori Intel conformi agli standard di settore e sul sistema operativo Linux.
Fujitsu intende rendere disponibili le famiglie di sistemi DP e MP basati su processori Intel Xeon previsti da questa collaborazione entro la fine del 2004, seguiti dai grandi sistemi multiprocessore basati sulle future versioni della famiglia di processori Intel Itanium entro la fine del 2005.
A sostegno di questa collaborazione, Fujitsu ha creato inoltre una nuova struttura organizzativa per i sistemi Linux all'interno dell'Enterprise Systems Group. Costituita da oltre 300 ingegneri sulla base dell'esperienza di Fujitsu nei sistemi mission-critical, questa organizzazione si concentra sulla fornitura di piattaforme hardware e di prodotti software di base.
In generale, poi, Fujitsu e Intel collaboreranno tra loro e con la comunità Linux per migliorare le prestazioni di questo sistema operativo. Le aziende intendono utilizzare la suite Intel di tool software per accelerare, insieme ai principali ISV, le attività destinate a ottimizzare le applicazioni Linux sui sistemi Fujitsu basati su architettura Intel.
Popolare di Intra, al via l’aumento di capitale
Il Cda della Banca Popolare di Intra ha
deliberato un aumento di capitale di € 100-122
milioni, come già annunciato nel 2001.
L’operazione, che sarà sottoposta all’autorizzazione
dell’assemblea straordinaria, consiste in un
aumento di capitale gratuito tramite attribuzione
di riserve di rivalutazione per un corrispettivo
di € 12 milioni e uno a pagamento di € 90-110
milioni. La ricapitalizzazione permetterà alla
banca di riallineare i ratios patrimoniali ai
valori fissati dall’autorità di vigilanza e di
sostenere la crescita nei territori tradizionali.
Moody's boccia Autostrade
L’agenzia di rating Moody's ha deciso di
tagliare il rating di Autostrade. Gli analisti
hanno ridotto il giudizio sul titolo da Aa2 ad
A2 riservandosi di analizzare gli sviluppi futuri.
l'Opa totalitaria lanciata da Schema 28 implica
un cambio fondamentale nel controllo e nella
struttura del capitale della società e crea
incertezza per quanto riguarda il profilo
finanziario. Il precedente giudizio di
Moody's su Autostrade era basato su una
struttura azionaria stabile e sul fatto che
il debito sarebbe stato mantenuto ad un
livello moderato.
Il 2003 si tinge di rosso per Alitalia
Secondo indiscrezioni di stampa le perdite
previste per l’esercizio 2003 dovrebbero
essere di € 80 milioni, superiori ai 53
milioni stimati in precedenza dalla società
di bandiera. I ricavi dovrebbero mantenersi
costanti a quelli del 2002 pari a € 4 miliardi.
All’ordine del giorno del consiglio di
amministrazione che si terrà domani il
risarcimento di € 150 milioni che KLM deve
alla compagnia di bandiera per la rottura
dell’alleanza strategica, il contenzioso con
Bruxelles per la vicenda della ricapitalizzazione
e la scelta di un nuovo partner commerciale.
METIS, FATTURATO 2002 71 MLN, ORA PUNTA A BORSA
ROMA 28 GEN - Fatturato pari a 71 milioni di euro, reddito operativo di circa un milione, e 53 filiali dirette su tutto il territorio nazionale. Sono questi i numeri con cui Metis, societa' di lavoro temporaneo, chiude il 2002, annunciando per l'anno in corso la quotazione in Borsa e l' ampliamento delle attivita' in Europa, soprattutto quella dell' Est. Metis - spiega una nota - ha confermato il suo tasso di crescita record (75%) anche nel 2002, anno in cui ha visto nascere anche quattro nuove societa' che offrono altrettanti servizi al personale. Ora la societa' (che conta tra i suoi azionisti Unicredit, Pam, Etnoteam, e gruppo Generali) - si legge ancora nella nota - punta ad allargare la sua compagine, costituendo un gruppo che ha come obiettivo di medio periodo la quotazione in Borsa, e pensa al mercato europeo, in particolare quello dell'Est, dove conta di aprire una sede.
FINSIEL: NEL 2002 CONTRATTI NUOVI CLIENTI PER 250 MLN EURO
VINTA GARA PER BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA PROVINCIA TRENTO
ROMA 28 GEN - Nel corso del 2002 Finsiel (Telecom) ha concluso contratti con nuovi clienti per 250 milioni di euro. E' quanto ha reso noto il gruppo, in occasione dell' annuncio dell'aggiudicazione della gara da 10,3 milioni di euro per un sistema di bigliettazione elettronica per il trasporto locale nella provincia autonoma di Trento. Il contratto, realizzato da Finsiel attraverso Tsf (joint venture con Ferrovie dello Stato), ha una durata di due anni. Tsf ha gia' realizzato analoghi sistemi per il consorzio Civa di Varese e l'azienda Asm di Pavia e si accinge ora a realizzare il primo sistema a livello provinciale basato su smart card a microprocessore di tipo contactless.
R.J.REYNOLDS, UPS, NORTHROP
ROMA 28 GEN - Continua la serie di trimestrali delle aziende Usa che presentano un panorama contrastato, indicando la situazione ancora incerta che caratterizza l' economia a stelle e strisce. R.J.REYNOLDS - La big del tabacco ha dichiarato una perdita di 59 milioni di dollari nel quarto trimestre, ovvero 69 cents per azione, raffrontata con un utile netto di 89 milioni di dollari, ovvero 93 cents, del pari periodo dell' anno precedente. Le vendite - ha inoltre reso noto la societa' - sono scese del 5%, da 1,48 miliardi di dollari a 1,41 miliardi. UNITED PARCEL SERVICE (UPS) - Il leader mondiale dei corrieri espressi ha dichiarato utili piu' che raddoppiati nel quarto trimestre, a quota 1,5 miliardi di dollari, in scia all' aumento delle consegne internazionali e ad un patteggiamento fiscale che ha portato nelle casse della societa' 1,02 miliardi di dollari anteimposte. L' utile netto e' salito a 1,32 dollari per azione contro i 57 cents (per un totale di 645 milioni di dollari) del pari periodo dell' anno precedente. Quanto alle vendite, sono salite del 3,3%, da 8 miliardi di dollari a 8,26 miliardi. NORTHROP GRUNMAN - Il big della difesa statunitense ha dichiarato un balzo dei profitti del 71% nel quarto trimestre. L' utile netto e' salito a 224 milioni di dollari, ovvero 1,72 dollari per azione, dai 131 milioni di dollari, ovvero 1,28 dollari per azione, del pari periodo dell' anno precedente. Le vendite sono salite da 4,14 miliardi di dollari a 4,83 miliardi. La societa' ha anche detto di attendersi quest' anno utili di 4-4,50 dollari per azione.
AT&T WIRELESS RIDUCE PERDITE, BENE RICAVI
ROMA 28 GEN - AT&T Wireless, la maggiore societa' Usa nel comparto della telefonia mobile, ha archiviato il quarto trimestre con una sensibile riduzione delle perdite, attestatesi a quota 131 mln di dollari, ossia cinque cents per azione. Nel corrispondente periodo dell' esercizio precedente la societa' aveva invece contabilizzato una perdita pari a 1,23 mld di dollari, ovvero 48 cents per azione. Il risultato e' stato dovuto ad un andamento positivo dei ricavi, che sempre nel quarto trimestre sono saliti fino a 4,05 mld di dollari rispetto ai 3,53 mld precedenti.
PROCTER & GAMBLE, SALGONO UTILI DEL 15%
VENDITE IN RIALZO DEL 5,8%
ROMA 28 GEN - Procter & Gamble, la maggiore societa' statunitense nel comparto dei prodotti per le famiglie, ha registrato nel quarto trimestre un rialzo dell' utile netto del 15%, a 1,49 miliardi di dollari, ovvero 1,06 dollari per azione. Il risultato si confronta con utili pari a 1,3 mld di dollari (93 cents) del pari periodo dell' esercizio precedente. I ricavi sempre nel quarto trimestre sono invece aumentati del 5,8% a 11,01 mld di dollari. La crescita dei profitti e' stata dovuta in particolare all' incremento delle vendite di cosmetici e prodotti per la salute.
DEUTSCHE TELEKOM CEDE TV VIA CAVO PER 1,725 MLD
FRANCOFORTE 28 GEN - Deutsche Telekom ha ceduto le rimanenti attivita' televisive via cavo per 1,725 miliardi di euro in contanti a un consorzio di investitori finanziari formato da Apax Partners, Goldman Sachs Capital Partners e Providence Equity. Lo ha reso noto oggi il colosso tlc tedesco, spiegando che il prezzo potra' crescere di ulteriori 375 milioni di euro in funzione dell'andamento del business delle tv via cavo. Dopo la vendita parziale delle attivita' televisive in alcune regioni, avvenuta due anni fa, Deutsche Telekom e' uscita cosi' in maniera definitiva da questo business con la cessione delle tv via cavo ad Amburgo, nello Schleswig-Holstein, Mecklenburg-Vorpommern, Bassa Sassonia-Brema, Berlino-Brandenburgo, Sachsen-Anhalt e Turingia, Rheinland-Pfalz, Saarland e Baviera.
TELECOM: AI BLOCCHI IN BORSA L'1,4% CAPITALE RISPARMIO
MILANO 28 GEN - Movimento al mercato dei blocchi di Piazza Affari per le Telecom risparmio. Sono transitati infatti tre pacchetti per un totale di complessivi 30 milioni di pezzi pari all'1,4% del capitale risparmio della societa' che fa capo a Tronchetti Provera. In particolare il primo blocco era formato da 20 milioni di pezzi al prezzo di 4,4 euro, stesso prezzo per il secondo blocco da 5 milioni, mentre il terzo, parimenti da 5 milioni, il prezzo e' stato di 4,4022 euro.
DUKE ENERGY, PERDE 52 MLN DI DOLLARI
ROMA 28 GEN - Duke Energy, una delle maggiori societa' Usa del comparto utilities, ha registrato perdite per 52 mln di dollari, sei cents per azione, nel quarto trimestre, quando invece nel corrispondente periodo dell' esercizio precedente la societa' aveva contabilizzato utili netti per 225 mln di dollari (29 cents). Il risultato e' peggiore delle previsioni degli analisti, i quali invece stimavano che Duke dovese chiudere il quarto trimestre con profitti nell' ordine di 29 cents per azione. I ricavi sono in ogni caso saliti del 3,9% a quattro miliardi di dollari dai precedenti 3,85 mld. Le perdite accusa da Duke Energy sono dovute al calo dei prezzi nel comparto elettrico ed al drastico ridimensionamento dell' attivita' di trading.
DUPONT, UTILE IN CALO DEL 91%
ROMA 28 GEN - Drastico ridimensionamento, il 91% in meno, degli utili netti nel quarto trimestre per DuPont, il gruppo Usa che e' numero 2 nel comparto chimico alle spalle di Dow Chemical. I profitti netti si sono attestati infatti su 350 mln di dollari, ovvero 35 cents per azione, risultato che si raffronta ai 3,92 mld di dollari di utile (3,82 dollari per azione) del corrispondente periodo dell' esercizio precedente. Al tempo stesso, i ricavi sono aumentati dell' 8,7% a 5,7 mld di dollari contro 5,2 mld di dollari precedenti. Nel quarto trimestre di un anno fa DuPont in ogni caso aveva contabilizzato una plusvalenza straordinaria dovuta alla cessione di una sua consociata farmaceutica, che aveva influenzato positivamente l' utile.
XEROX TORNA ALL' UTILE NEL QUARTO TRIMESTRE
GRAZIE A TAGLIO OCCUPAZIONE
ROMA 28 GEN - Xerox, la societa' statunitense che e' leader nel comparto delle macchine fotocopiatrici, e' tornata all' utile nel quarto trimestre, in cui ha registrato profitti netti per 19 milioni di dollari, ossia 1 cent per azione, contro una perdita di 140 mln di dollari (19 cents) del pari periodo dell' anno prima. Le vendite pero' sono diminuite del 3,1%, a 4,25 mld di dollari contro i 4,38 mld precedenti. I dati trimestrali beneficiano dei consistenti tagli ai costi attuati da Xerox, che hanno comportato negli ultimi due anni la riduzione di 17mila posti di lavoro, per fronteggiare ben undici trimestri di fila di perdite.
GRECIA: DOMANI FIRMA PER ACQUISTO 12 AEREI C-27J (ALENIA)
ATENE 28 GEN - Verra' firmato domani al ministero della difesa greco il contratto per l'acquisto, da parte della Grecia, di 12 aerei da trasporto tattico C-27J, realizzato da Alenia aeronautica e dal partner paritetico americano Lockheed Martin. Alla firma prendera' parte il presidente di Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica), Giorgio Zappa. Il contratto, del valore di 297 milioni di dollari, prevede la consegna del primo C27-J 18 mesi dalla piena efficacia del contratto, quindi di un velivolo al mese. L'aereo, acquistato nel giugno scorso anche dall'Aeronautica militare italiana, si e' imposto nell'ambito del programma Mrta (Medium range tactical aircraft) del ministero della difesa greco, battendo una forte concorrenza internazionale.
SBC COMMUNICATIONS RADDOPPIA UTILE TRIMESTRALE
ROMA 28 GEN - In forte aumento l' utile trimestrale netto di SBC Communications, una delle maggiori societa' di telefonia statunitensi. Nel quarto trimestre, infatti, i profitti sono raddoppiati, a 2,4 mld di dollari, ossia 71 cents per azione, contro 1,2 mld di dollari (35 cents) del pari periodo dell' anno precedente. I ricavi al tempo stesso sono peraltro calati del 5,8% a 11,2 mld di dollari contro 11,9 mld precedenti.
FUJITSU TRIMESTRALE IN ROSSO
TOKYO 28 GEN - Fujitsu, uno dei giganti dell'hi-tech giapponese, ha chiuso l'ultimo trimestre del 2002 in rosso, anche se e' riuscito a ridurre le perdite a meno di un quarto di quelle subite nel periodo luglio-settembre. Nell'ottobre-dicembre, il terzo trimestre dell'esercizio 2002-2003 (che si chiudera' a fine marzo), il gruppo nipponico, da tempo in difficolta', ha accumulato perdite nette per un totale di 24,9 miliardi di yen, al cambio attuale quasi 194,5 milioni di euro. La cifra e' inferiore di 81,9 miliardi di yen rispetto al trimestre precedente. Sono calate anche le perdite correnti: 13,1 miliardi di yen, 32,6 miliardi di yen in meno al confronto con il luglio-settembre. Questo relativo miglioramento e' dovuto ''agli sforzi che abbiamo compiuto per migliorare la struttura dei costi'', come indicato dai vertici del gruppo in un comunicato. In effetti Fujitsu ha varato una vasta ristrutturazione, che nell'ottobre scorso ha portato all'annuncio di un nuovo taglio di posti di lavoro (7.100 entro il prossimo marzo). I costi relativi a queste misure, comunque, sono stati contabilizzati nel primo semestre dell'esercizio 2002-3, gravato cosi' da forti oneri straordinari, limitati invece a sette miliardi di yen nell'ottobre-dicembre. A questo si deve principalmente la riduzione delle perdite nette e di quelle contabili, mentre sul fronte delle vendite la situazione del gruppo resta critica, tanto che oggi i vertici di Fujitsu hanno rivisto al ribasso le previsioni relative al fatturato dell'intero 2002-2003 (4.700 miliardi di yen invece di 4.800). Quanto alle perdite correnti, le previsioni sono rimaste ferme a 100 miliardi di yen e quelle nette a 110, le stesse stime rese note nel settembre scorso. Gli investitori, comunque, preoccupati anche dal forte indebitamento del gruppo, restano molto scettici: oggi il titolo Fujitsu ha chiuso in ribasso del 2,2%, a quota 357 yen. L'azione e' letteralmente crollata nell'ultimo anno. Oggi la trimestrale e' stata annunciata prima della chiusura degli scambi alla Borsa di Tokyo.
AUTOSTRADE: MOODY'S, RATING PASSA DA AA2 A A2
NEW YORK 28 GEN - L'agenzia Moody's Investor Service ha mutato la propria valutazione sul rating di Autostrade da Aa2 ad A2 non escludendo di intervenire ulteriormente, in futuro, limando ancora il proprio giudizio sulla societa' italiana. L' azione sul rating - si legge sul sito di Moody's - ''riflette la visione dell' Agenzia secondo la quale, mentre la condizione operativa di Autostrade rimane stabile, la sua futura struttura del capitale appare incerta, in seguito all' offerta pubblica di acquisto di azioni Autostrade lanciata da Schemaventotto'' attraverso la societa' veicolo NewCo 28. Secondo l'agenzia internazionale, la mossa del principale azionista di Autostrade ''rappresenta un cambiamento fondamentale nella proprieta' e nella struttura del capitale della stessa Autostrade che crea incertezza sul futuro assetto finanziario della societa'''. Moody's, nel commentare ancora il cambio di valutazione sul rating, si dichiara ''non a conoscenza dei piani di finanziamento di NewCo 28 ne' della struttura del capitale prevista per Autostrade''. Pertanto - si legge ancora sul sito - ''Moody's attende di deliberare la revisione del rating A2 di Autostrade per una ulteriore possibile limatura una volta che sara' disponibile l' informazione relativa all'impatto, in via definitiva, che l' offerta di Newco 28 avra' sulla proprieta', sulla struttura societaria e finanziaria se l' offerta avra' esito positivo. In considerazione del rischio introdotto dall'offerta d'acquisto da parte del primo azionista di Autostrade - chiosa Moody's - l' agenzia si aspetterebbe che il rating rimanesse ad A2 anche nel caso che l' offerta avesse esito negativo''.
TOKYO, CHIUDE IN RIBASSO (- 0,98%)
TOKYO 28 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in ribasso, -0,98%, le contrattazioni. L'indice medio 'Nikkei' dei titoli guida e' sceso a 8.525,39 yen, 84,08 punti in meno della chiusura di ieri a 8.609,47 yen.
Torna indietro 27/01/2003
Il caso Iraq fa tremare le borse di tutto il mondo
Gli ispettori onu hanno chiesto più tempo. Ma l’incertezza pesa su Nasdaq e Dow jones ... continua
Popolare di Verona e Novara: risultati 2002 migliori del previsto
Secondo quanto riportato da un quotidiano
finanziario il Banco Popolare di Verona e
Novara dovrebbe chiudere l'esercizio 2002 con
un utile netto pari a € 415 milioni (+35% rispetto
al 2001). In seguito ai risultati conseguiti nel
2002, migliori del previsto, le aspettative per il
2003 sono state riviste al rialzo. Infatti i costi
dell’integrazione sono risultati pari a € 30 milioni,
anziché 50 milioni. Nel 2003 è previsto poi un
risultato netto di € 330 milioni, stimato
prudenzialmente in flessione per via dell’andamento
negativo dei mercati finanziari.
Effetto Venezuela su conti dell'Eni
In relazione a quanto riportato da Il Sole
24 Ore, Wood MacKenzie, società di consulenza
specializzata nel settore petrolifero, ha
effettuato un’analisi dell’impatto dello sciopero
anti-Chavez in Venezuela sui conti delle principali
compagnie petrolifere attive nel paese. La società
italiana è presente in Venezuela attraverso la
controllata Lasmo. Wood macKenzie evidenzia
che l’effetto dello sciopero è negativo sui
ricavi di Eni per € 0,87 milioni al giorno.
Parmalat sale e attende il Mib30
Andamento positivo per Parmalat nel Midex.
Il titolo sfiora un guadagno dell'1%
favorita dalla prospettiva di entrare
nell'indice Mib30. I trader stanno scommettendo
che le azioni di Parmalat, che adesso fanno
parte del Midex, entrino a far parte del Mib30 sin
dalle prossime sedute. Oggi, in effetti, si
conclude l'opa su Italgas e se l'operazione
andra' in porto (come e' prevedibile visto
che gia' venerdi' scorso era stato consegnato
oltre il 60% delle azioni oggetto dell'offerta)
la Borsa Italiana procedera' a una revisione
straordinaria dell'indice dei titoli a maggior
capitalizzazione e liquidita'.
FRESH DEL MONTE ACQUISTA STANDARD FRUIT
ROMA 27 GEN - La societa' fornitrice di frutta e verdure Fresh Del Monte Produce ha reso noto di aver acquisito Standard Fruit and Vegetable, fornitore complementare, per accrescere l'offerta di prodotti e irrobustire la distribuzione nel sud-ovest degli Usa. Lo riferisce Reuters on line. Fresh del Monte non ha rivelato i termini finanziari dell'operazione ma ha detto che Standard Fruit ha vendite annuali per 335 milioni di dollari. Fresh Del Monte si attende che l'acquisizione dia slancio agli utili e contribuisca alla riduzione dei costi. Standard Fruit, ha detto anche Del Monte, distribuisce diversi prodotti che Fresh Del Monte al presente non offre, inclusi pomodori, patate e cipolle.
TELECOM: ACCORDO CON TNT LOGISTICS PER GESTIONE MAGAZZINI
PREVISTA ANCHE CESSIONE RAMO D'AZIENDA
ROMA 27 GEN - Telecom Italia e Tnt Logistics hanno definito le intese in merito all'affidamento a Tnt Logistics delle attivita' di magazzinaggio e di distribuzione di prodotti di telefonia fissa per i clienti Telecom (business e privati) e di assistenza e installazione per la rete Telecom. E' quanto rende noto un comunicato congiunto, nel quale e' detto che contestualmente a tale affidamento, l'operazione prevede la cessione a Tnt Logistics del ramo d'azienda che provvede alla attivita' oggetto dell'intesa. Ramo d'azienda che comprende 6 magazzini centrali, 100 magazzini avanzatati situati nelle principali citta' italiane e oltre 4,5 milioni di pezzi l' anno tra apparecchi e parti d'impianti telefonici gestiti. ''Grazie a questa intesa - e' detto nella nota - Telecom Italia intende focalizzare ulteriormente il proprio core business rendendo ancora piu' efficiente il servizio ai clienti'', mentre Tnt Logistics ''riafferma la propria leadership nazionale nel settore della logistica''. Le intese diventeranno vincolanti e operative una volta concluse le consultazioni sindacali e ricevuta l'approvazione delle Autorita' Antitrust.
NORTHWEST AIRLINES, ORDINE PER 10 AIRBUS 330-200
PER OTTIMIZZARE FLOTTA COLLEGAMENTI ATLANTICO
ROMA 27 GEN - Northwest Airlines sara' la prima compagnia Usa ad operare la nuova versione di A330-200 di Airbus. La scelta di questo velivolo e' stata fatta con la trasformazione di dieci ordini dei 24 sottoscritti per la configurazione A330-300, il cui primo esemplare entrera' in servizio a partire dalla prossima estate. Questa decisione rientra nel programma del vettore americano di ottimizzare la flotta per i collegamenti transatlantici con due velivoli ad elevata efficienza. Northwest Airlines, che ha equipaggiato i velivoli con i motori Pratt e Whitney PW4000, ricevera' nel corso di questa estate il primo A33-300 con un programma di consegne che si completera' nel corso dei prossimi cinque anni, mentre il primo A330-200 arrivera' in linea nell' estate 2004. La versione A330~300 avra' una capienza di 298 posti, A330-200 di 247 passeggeri.
BRASILE: JP MORGAN, E' PEGGIO DEL VENEZUELA; GIU' IL REAL
SAN PAOLO 27 GEN - Il dollaro ha fatto registrare oggi in Brasile un nuovo balzo dell'1,76% a causa dei timori di guerra in medio Oriente e del rialzo del tasso di rischio del paese, che e' tornato a superare il Venezuela. Il dollaro e' arrivato oggi ad una quotazione di 3,62 con il Real, la piu' alta da quando si e' insediato il presidente Inacio Lula da Silva. Contemporaneamente, la Borsa di San Paolo ha fatto registrare un calo dell'1,22% rispetto alla chiusura di venerdi'. A far salire la moneta americana, a controcorrente di quanto avviene in Europa, sono da una parte le notizie pessimistiche che giungono dal Medio Oriente, e d'altra parte la valutazione negativa dell'Emerging Markets Bonds Index di JP Morgan Chase, che ha ribassato nuovamente il Brasile sotto il Venezuela. Secondo JP Morgan, con la situazione internazionale attuale tutti i paesi emergenti perdono interesse per quanto riguarda la captazione di investimenti, ma il Brasile e' considerato in questo senso uno dei piu' vulnerabili. Oltre alla necessita' di capitale estero per chiudere i conti, il Brasile e' infatti importatore di petrolio e rischia quindi con una crisi internazionale una riduzione dell'attivo della bilancia commerciale, un aumento del debito corrente e un aumento dell'inflazione, con conseguente aumento anche dei tassi d'interesse.
GRUPPO TC SISTEMA: TECNOLOGIA ITALIANA PER STUDIO MOVIMENTO ASTRONAUTI
PARTNERSHIP TRA NASA E BTS
MILANO 27 GEN - Tecnologia 'made in Italy' per studiare il movimento degli astronauti della Nasa nello spazio. L'ente spaziale americano ha infatti scelto la Bts, controllata dal gruppo Tc Sistema, quotato a Piazza Affri, per la fornitura di soluzioni di analisi biomeccanica e cattura del movimento. In particolare un sistema sviluppato dalla consociata eMotion verra' installato a terra al Johnson Space Center di Houston (Texas) per compiere studi motori attitudinali sui candidati astronauti, mentre una seconda soluzione verra' eventualmente installata sull'aereo speciale KC135, utilizzato per compiere voli parabolici al fine di realizzare esperimenti e analisi sui movimenti degli astronauti in condizioni di microgravita', simulando cosi' cio' che accade nello spazio. L'obiettivo e' infatti quello di studiare l'ergonomia dei moduli abitativi dell'International Space Station, attraverso l'analisi dei movimenti degli astronauti. L'analisi verra' fatta grazie a simulazioni computerizzate che permetteranno di realizzare i moduli abitativi senza errori e senza la costruzione di costosi prototipi. E' stata ipotizzata cosi' anche l'installazione di una soluzione Bts direttamente sull'International Space Station per lo studio biomeccanico del movimento degli astronauti in condizioni di prolungata permanenza in ambienti in assenza di gravita'. La scelta di Bts da parte della Nasa, sottolinea la societa', e' stata compiuta ''sia per l'elevato standard tecnologico della soluzione che per l'esperienza maturata maturata dalla societa' italiana nella motion analysis applicata al settore aerospaziale grazie a una decennale collaborazione con l'Ente Spaziale Europeo''.
DAM STEEL (GRUPPO COGNE) IN PROCEDURA FALLIMENTARE
BUDAPEST 27 GEN - L'impresa siderurgica Dam Steel di Diosgyoer (Ungheria nord) che da due anni appartiene al gruppo italiano Cogne Acciai ha dichiarato fallimento. Il gruppo Cogne aveva acquistato il secondo impianto siderurgico ungherese, sotto liquidazione, nell'aprile 2001 per 4,35 miliardi di fiorini ungheresi (ai valori attuali 177,5 milioni di euro). L'impianto occupava 1600 lavoratori, la Cogne ha promesso di investire altri 5 miliardi di fiorini per la fabbricazione di acciai speciali. Monica Pirovano, presidente del consiglio di amministrazione, ha annunciato il fallimento dopo aver sospeso la produzione all'inizio di gennaio, ma ha aggiunto di voler negoziare con i creditori per trovare una possibilita' di continuare la produzione. Il Dam Steel ha un disavanzo di 6 miliardi di fiorini, accumulati in due anni, malgrado il licenziamento di 300 persone. Pirovano ha chiamato in causa il prezzo dell'elettricita': la corrente per l'impianto e' stata erogata ad un prezzo molto piu' alto dei concorrenti, e il Dam Steel sta negoziando per un trattamento piu' favorevole da parte della compagnia di elettricita' Emasz (in proprieta' tedesca), ed ha chiesto anche un intervento del governo. La siderurgia a Diosgyoer e' stata gia' sovvenzionata dai governi precedenti per almeno 10 miliardi di fiorini. La Cogne vuole consolidare la situazione, e continuare la produzione con un nuovo aiuto governativo.
MEDIOBANCA: R&S, FIAT UNICA ITALIANA TRA GRANDI GRUPPI 2001
UNDICESIMA IN CLASSIFICA, GM QUARTA
MILANO 27 GEN - Fiat era nel 2001 l'unico gruppo industriale italiano che superava i 90 miliardi di euro di totale attivo, un livello che secondo lo studio R&S di Mediobanca e' stato raggiunto soltanto da 11 multinazionali al mondo tra le 274 maggiori imprese prese in considerazione. Secondo l'ufficio studi di Piazzetta Cuccia, infatti, con un attivo che nel 2001 aveva raggiunto i 93,9 miliardi di euro, e una crescita nel decennio del 70,7%, il Lingotto si colloca all'undicesimo posto. Nella classifica stilata dall'R&S spicca poi la presenza ai primi due posti di imprese non americane, che solo dieci anni prima occupavano quattro delle prime cinque posizioni, mentre ora ne tengono solo due. Al comando della classifica stilata dall'R&S e' infatti DaimlerChrysler (con attivi nel 2001 pari a 201,6 miliardi di euro, +458,4% rispetto al '91). Mentre al secondo posto si piazza la giapponese Toyota (167,4 miliardi, in crescita del 192,7% nel decennio). Si pone solo al terzo posto la maggiore delle multinazionali americane: l'americana ExxonMobil (154,4 miliardi, +142%). Le altre tre multinazionali non americane (oltre a Fiat, a DaimlerChrysler e a Toyota) in vetta alla classifica delle 274 grandi imprese mondiali si trovano rispettivamente al quinto, al sesto e al nono posto: si tratta dei gruppi energetici Bp e Royal Dutch/Shell (Regno Unito), e della tedesca Volkswagen. L'alleato americano di Torino, General Motors, risulta quarta rispetto ai dati del 2001, con un totale attivo di 149 miliardi di euro, salito del 109,3% dal 1991.
FINMECCANICA: ELSAG, DUE CONTRATTI CON MINISTERO DIFESA
GENOVA 27 GEN - Elsag, societa' di Finmeccanica e operatore di riferimento nell' Information Technology italiana, si e' aggiudicata da parte del Ministero della Difesa due commesse del valore complessivo di circa 6,5 milioni di euro. Il primo contratto prevede la realizzazione dei sistemi informativi per la gestione degli arsenali nelle basi di Augusta, Brindisi, La Spezia e Taranto e per il Centro Gestione Scorte della base di La Spezia. I due sistemi, precisa un comunicato dell' azienda, consentiranno un puntuale controllo della spesa ed una ottimale pianificazione delle attivita' di manutenzione delle navi, introducendo moderni criteri gestionali di tipo industriale con notevoli benefici in termini di efficienza. Il secondo contratto, denominato GE.I.R.M.M. (Gestione delle Infrastrutture di Rete per la Marina Militare), si articolera' nella fornitura di una quota di servizi (Help, desk, call centre), e nella realizzazione di un centro di gestione per la supervisione dell' infrastruttura informatica della Marina Militare (posti di lavoro, apparecchiature di rete, collegamenti con le navi).
AUTOGRILL: VINCE GARA AD ANVERSA E APRE TRE PUNTI RISTORO
MILANO 27 GEN - Autogrill aprira' tre nuovi punti di ristorazione nella stazione ferroviaria di Anversa. Queste nuove attivita', si legge in una nota del gruppo, ''produrranno un fatturato di oltre 10 milioni di euro negli 8 anni di durata del contratto''. Con quella di Anversa, prosegue il comunicato, sono 35 le stazioni ferroviarie europee nelle quali opera Autogrill con i suoi marchi di proprieta' o in concessione.
Credem controlla il 2,7% di Italgas dal 20 gennaio
Mentre oggi si chiude l'opa lanciata su Italgas dall'Eni
MILANO 27 GEN - La Credito Emiliano Holding controlla dal 20 gennaio il 2,776% di Italgas, la societa' sulla quale Eni ha lanciato il 16 dicembre un'opa che si chiude oggi. Secondo la comunicazione Consob, la partecipazione e' posseduta attraverso Euromobiliare Sim (al 2,717%) e per il resto tramite Abaxbank. Intanto nell'ultimo giorno dell'opa (13 euro il prezzo offerto) il titolo e' stabile (-0,05% a 12,99) in Borsa.
KIMBERLY-CLARK, UTILI +8,2% IN QUARTO TRIMESTRE
MA VENDITE IN CALO PER LA PRIMA VOLTA DA OLTRE UN ANNO
ROMA 27 GEN - Kimberly-Clark, il maggior produttore Usa di pannolini, ha dichiarato utili in crescita dell'8,2% nel quarto trimestre grazie alla riduzione dei costi legati alla chiusura di impianti che avevano gravato sui conti dello scorso anno. Le vendite - ha anche detto la societa' - sono tuttavia calate per la prima volta da oltre un anno. L'utile netto e' salito a 369,6 milioni di dollari, ovvero 72 cent per azione, dai 341,7 milioni, ovvero 65 cent, del pari periodo dell'anno precedente. Quanto alle vendite, sono calate poco meno dell'1%, a 3,34 miliardi di dollari. Gli analisti di Thomson First Call avevano previsto utili per azione nel trimestre di 74 cent.
HILTON HOTELS, UTILI DECUPLICATI IN QUARTO TRIMESTRE
ROMA 27 GEN - Hilton Hotels, terza catena alberghiera Usa, ha annunciato che gli utili nel quarto trimestre sono decuplicati grazie a una maggiore affluenza e permanenza di clienti. L'utile netto e' salito a 40 milioni di dollari, ovvero 11 cent per azione, dai 4 milioni (1 cent per azione), dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono saliti del 7,9%, a quota 957 milioni di dollari.
ACCORDO LICENZA TRA ALEA E COVERI
RIGUARDA PRODOTTI CAMICERIA E SARA' VALIDO PER EUROPA
ROMA 27 GEN - Per Alea nuovo accordo di licenza con la maison Enrico Coveri, immediatamente operativo con la campagna vendite autunno/invero 2003, che riguardera' i prodotti di camiceria uomo su tutto il territorio europeo. Da Alea si sottolinea che ''il programma di sviluppo europeo iniziato nei mesi scorsi sta gia' producendo importanti risultati'' e che, quindi, ''la strada di una licenza diviene sinergica con gli obiettivi di sviluppo aziendale e rappresenta una chiara opportunita' di crescita soprattutto considerando l' elevata notorieta' del marchio Enrico Coveri sul mercato interno e la forte 'italianita'' dello stesso in prospettiva export''. Tre gli obiettivi di business pianificati su cui Alea punta. Il primo: ''lo start-up, che avverra' sul mercato interno, servira' a porre le basi per la costruzione di un business di qualita'. Le attese vedono un controllo della dimensione distributiva a 150-200 punti vendita con volumi attesi di circa 20-25.000 capi per la prima stagione''. La seconda fase ''vedra' lo sviluppo del mercato interno e l' ingresso sui piu' importanti mercati europei. Le attese dal mercato interno in questo caso parlano di circa 40-45.000 capi a stagione mentre sul fronte estero si tender a favorire l' ingresso sui mercati piu' dinamici del nord-ovest europeo (Regno Unito, Benelux, Area Scandinava)''. Con la terza fase si prevede, infine, ''il consolidamento degli assetti distributivi sia italiani che europei. I volumi attesi a regime si attestano poco al di sotto dei 100.000 capi a stagione, con una presenza distributiva europea di circa 650 punti vendita ed un fatturato annuo di oltre 6 milioni di euro''.
FREDDIE MAC, BALZO UTILI 25% QUARTO TRIMESTRE
SEMPRE ALTA RICHIESTA MUTUI PER CASA
ROMA 27 GEN - Freddie Mac, seconda societa' Usa di finanziamenti mutui per la casa, ha registrato un balzo degli utili del 25% nel quarto trimestre sulla scia del boom immobiliare favorito da mutui scesi ai livelli piu' bassi da trent'anni. L'utile netto della societa' e' salito a 1,7 miliardi di dollari, ovvero 2,38 dollari per azione, da 1,36 miliardi, ovvero 1,87 dollari per azione, del pari periodo dell'anno precedente.
SOUTHERN, BALZO UTILE 44% IN QUARTO TRIMESTRE
DOMANDA SPINTA DA INVERNO PARTICOLARMENTE RIGIDO
ROMA 27 GEN - Southern, societa' che fornisce elettricita' e gas, ha dichiarato un balzo degli utili nel quarto trimestre del 44% a causa dell'aumento di domanda per alimentare gli impianti di riscaldamento dovuto a un inverno particolarmente freddo. L'utile netto della societa' che ha sede ad Atlanta e' salito a 167 milioni di dollari, ovvero 23 cents per azione, dai 116 milioni di dollari, ovvero 16 cents per azione, del pari periodo dell'anno precedente. I ricavi sono saliti del 14%, a 2,46 miliardi di dollari, dai precedenti 2,16 miliardi. Southern vende elettricita' a 4 milioni di clienti in Georgia, Alabama, Florida e Mississipi e ha 200.000 clienti di gas naturale in Georgia.
HOPA; MPS E UNIPOL ACQUISTANO 4,5-5% DA SOCI MINORI
MILANO 27 GEN - Mps e Unipol sono pronte ad acquistare il 4,5%-5% di Hopa da azionisti minori interessati a lasciare la societa' guidata da Emilio Gnutti. E' quanto si apprende da fonti finanziarie, mentre i diretti interessati declinano per ora ogni commento sulle indiscrezioni di stampa secondo cui la banca e la compagnia di assicurazione hanno acquistato insieme il 3% di Hopa e portato le loro quote rispettivamente al 9% e al 7% circa del capitale. L'operazione, che e' ancora in corso, punta a riportare Mps e Unipol al secondo e terzo posto alle spalle della Fingruppo di Gnutti nella compagine azionaria di Hopa, dopo l'ingresso del gruppo Fininvest-Mediaset (socio della finanziaria al 5,4%). La quota del 4,5%-5% e' stata messa a disposizione da un folto gruppo di soci locali e individuali, titolari singolarmente di pacchetti frazionali del capitale, interessati a monetizzare il proprio investimento e a lasciare la societa', anche in vista di un eventuale oneroso impegno di Hopa su un aumento di capitale per Fiat.
NEXANS CHIUDE 2002 IN ROSSO PER 40 MLN
PARIGI 27 GEN - Nexans, ex filiale cavi di Alcatel penalizzata dalla crisi delle telecomunicazioni, ha chiuso il 2002 con una perdita netta di 40 milioni di euro ma spera di riportare i conti in pareggio nel 2003. Nel 2001 il gruppo aveva registrato un utile di 30 milioni. Il gruppo francese, che l'anno scorso ha messo in cantiere un vasto piano di ristrutturazione, ha accusato nel 2002 un calo del suo fatturato del 9,9% a 4,3 miliardi. Nonostante il forte deterioramento del suo polo tlc che ha registrato perdite per 35 milioni, Nexans e' riuscito a conservare un utile operativo di 56 milioni ( 139 milioni del 2001). Il settore che ha maggiormente contribuito all'utile operativo e' l'energia, con un profitto di 71 milioni (80 nel 2001). A mandare in rosso l'utile operativo sono stati i 90 milioni di euro di accantonamenti per finanziare la ristrutturazione che dovrebbe essere completata nel 2003. Il piano ha gia' portato alla riduzione del 7% delle spese indirette, la chiusura di alcuni centri di produzione per ridurre la capacita' e alla soppressione di un migliaio di posti di lavoro. L'indebitamento e' sceso da 71 a 52 milioni di euro, attestandosi sul 5% dei fondi propri. Nexans, a causa delle incertezze della congiuntura nel 2003, rimane prudente sulle prospettive dell'anno in corso, iniziato senza segni di ripresa rispetto all'ultimo semestre 2002. L'obiettivo e' quello di migliorare il margine operativo, ritrovare l'equilibrio e generare flussi finanziari positivi come nel 2002 per ridurre ulteriormente l'indebitamento. Nexans intende proseguire lo sviluppo delle vendite e proseguire con la sua politica di acquisti. Nel primo pomeriggio le azioni Nexans cedevano l'1,22% a 16, 20 euro su una borsa in forte perdita.
AIR DOLOMITI, NEL 2002 CRESCITA PASSEGGERI +21%
LOAD FACTOR 55,3%
ROMA 27 GEN - Passeggeri in aumento del 21,1% nel 2002 per Air Dolomiti, per un totale di 1.093.631 utenti trasportati. Sempre nel 2002, la compagnia regionale partner di Lufthansa ha inoltre aumentato le proprie quote di mercato e migliorato il load factor di un punto percentuale, a 55,3%. Dai dati preliminari del mese di dicembre, riportati in una nota, risulta una crescita dell'offerta del 15,6% mentre la domanda ha raggiunto un incremento pari a +27%; il dato piu' significativo riguarda la crescita dei passeggeri, a +31%: Air Dolomiti, 553 dipendenti, ha festeggiato il milionesimo utente trasportato lo scorso 6 dicembre.
LVMH HA VENDUTO COSMETICI HARD CANDY E URBAN DECAY
PARIGI 27 GEN - Louis Vuitton MH ha venduto le due aziende americane Hard Candy e Urban Decay che aveva acquistato tra il 1999 e il 2000 per entrare nel mercato Usa dei cosmetici per giovani. Il leader mondiale del lusso non ha comunicato alcun dettaglio finanziario dell'operazione. Secondo il quotidiano 'Les Echos', che ha anticipato la notizia, la vendita e' avvenuta a dicembre. Il gruppo francese avrebbe deciso di cedere Hard Decay e Urban Candy per potersi concentrare sulle attivita' strutturali piu' profittevoli. Le due aziende, scrive sempre il giornale che cita fonti di LVMH, avrebbero deluso le aspettative del gruppo.
UNILEVER AUMENTA STIMA SU VENDITE 2002
BRUXELLES 27 GEN - Unilever, il gigante anglo- olandese dell'alimentare, ha stimato oggi che le vendite dei suoi marchi di punta siano cresciute nel 2002 piu' del previsto, con un incremento del 5,4%. Lo afferma un comunicato del gruppo in cui si ricorda che la precedente stima di crescita per l'intero 2002 aveva indicato, nel dicembre scorso, una 'forchetta' di 4,5%-5%. L'utile per azione viene previsto in aumento del 20%.
SPIEGEL; COSA FATTA FUSIONE COMMERZ E HYPOVEREINSBANK
FRANCOFORTE 27 GEN - Sarebbe ormai cosa fatta la fusione tra Hypovereinsbnak e Commerzbank, rispettivamente seconda e terza banca tedesca quotate in borsa, di cui e' grande azionista il colosso riassicurativo Munich Re. Lo riporta oggi il settimanale 'Der Spiegel', spiegando che il top management dei due istituti, e i rispettivi advisor, hanno gia' definito tutti i dettagli dell'operazione e attendono solo il momento adatto per annunciarla. Anzi, sempre secondo 'Der Spiegel', la fusione avrebbe gia' dovuto aver luogo alla fine dell'anno scorso, ma il cattivo andamento dei mercati finanziari lo avrebbe sconsigliato. Entrambi gli istituti di credito non hanno voluto commentare le indiscrezioni di stampa.
TOKYO, CHIUSURA IN RIBASSO ( -1,40%)
TOKYO 27 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in netto ribasso, -1,40%, le contrattazioni. L'indice medio 'Nikkei' di titoli guida e' sceso a 8.609,47 yen, 122,18 punti in meno della chiusura di venerdi' scorso a 8.731,65 yen.
Torna indietro 24/01/2003
Unipol: risultati preliminari 2002 in crescita
Nel 2002 la raccolta premi del gruppo Unipol
si è attestata a € 6 miliardi (+22%), di cui
€ 3,7 miliardi nel ramo Vita (+33%) e € 2,3
miliardi in quello Danni (+8%). La compagnia
assicurativa ha riportato inoltre nel comparto
Danni un ulteriore miglioramento del combined
ratio, il rapporto fra sinistralità e spese di
gestione rispetto ai premi, pari al 99% nell’esercizio
2001. La redditività dell’esercizio 2002 si
è mantenuta in linea con quella dell’anno
precedente (5,6%).
Brembo cresce nel 2002
Brembo prevede di chiudere il 2002 con
fatturato a € 560-580 milioni, in crescita
rispetto ai 531 milioni del 2001. La redditività
è stimata in linea con quella del precedente
esercizio: il rapporto tra Ebitda e fatturato
dovrebbe aggirarsi al 15,5-16%. I vertici di
Brembo hanno inoltre smentito le indiscrezioni
che vedevano la società bergamasca nel mirino
della tedesca Bosch.
Monte dei Paschi: al via il business plan 2003
Il cda del Monte dei Paschi ha comuncato le
lineee guida che isprirano il budget per il 2003.
Il piano prevede lo stretto controllo sui costi
operativi, per i quali è prevista una stabilità
sui livelli di preconsuntivo 2002. L’istituto
toscano intende vigilare sulla qualità del
credito che potrà beneficiere della messa a
regime dei nuovi processi di gestione previsti
dal Piano Industriale. Previsto inoltre il
miglioramento dei ratios patrimoniali, sia
tramite un contenimento della crescita degli
assorbimenti creditizi e di mercato, sia
attraverso azioni di ottimizzazione delle attività
ponderate da realizzarsi in corso d'anno. Non
sono stati forniti dettagli quantitativi in merito
agli obiettivi comunicati.
PANAMSAT RITIRA OFFERTA 3 MLD PER EUTELSAT
NON AVREBBE GRADITO VENDITA QUOTA DT A DE AGOSTINI-21 INVEST
ROMA 24 GEN - PanAmSat, operatore statunitense di tv satellitare usato dai broadcaster Aol Time Warner e Hbo e controllato da Hughes Electronics (GM), ha ritirato l'offerta di acquisto del pacchetto di controllo della sua rivale europea Eutelsat. Lo riferisce il Financial Times, osservando che il chief executive della società Usa, Joe Wright, ha inviato una lettera al suo omologo di Eutelsat, Giuliano Berretta, comunicando rammarico per la decisione e dichiarando interesse per future reciproche collaborazioni. Il ritiro dell'offerta, che il Ft valuta nell'ordine di 3-3,3 miliardi di euro, debiti compresi, e che secondo il quotidiano sarebbe stata presentata congiuntamente con un partner europeo, presumibilmente Finmeccanica, sarebbe scaturito dal fatto che la quota di Eutelsat in mano a Deutsche Telekom e' stata di recente trasferita a una nuova societa' controllata da De Agostini e 21 Invest con la stessa DT. Wright, riferisce il quotidiano, ha detto che ''la vendita da parte di Dt indica un' assenza di coesione che renderebbe difficile, se non impossibile, una transazione''.
CAMBI: EURO VOLA ANCORA, A 1,0835 DOLLARI
ROMA 24 GEN - L'euro continua la sua giornata di spolvero nei confronti del biglietto verde e si attesta ora a quota 1,0831 dopo aver raggiunto il nuovo massimo di giornata a 1,0835.
VIVENDI: DUBBI DI INSIDER TRADING, LE MONDE
PARIGI 24 GEN - Nuovi guai sembrano profilarsi per l'ex management di Vivendi Universal, gruppo francese gia' nel mirino della giustizia francese e americana per la sua contabilita'. Il quotidiano parigino 'Le Monde' rivela infatti oggi l'esistenza di una nota interna in cui la nuova direzione sottolinea 'i rischi giuridici'', come l'accusa di appropriazione indebita e insider trading, che avrebbero corso i vecchi dirigenti, tra cui il presidente Jean-Mari Messier e il direttore finanziario Guillaume Hannezo. ''Alcuni potrebbero chiedersi se non hanno beneficiato di informazioni privilegiate'' dice la nota, che risale all'agosto scorso, cioe' a un mese dal cambio della guardia ai vertici della major della comunicazione. Secondo il quotidiano il nuovo patron del gruppo, Jean-Marie Fourtou, avvertito subito dopo la sua nomina dell'esistenza di bombe a scoppio ritardato, ha chiesto una specie di audit legale per premunirsi contro possibili sorprese. Tra i punti che potrebbero portare ad azioni legali, vi sono le indennita' di fine rapporto concordate da Messier e Hannezo e capital-gain realizzati vendendo stock-options alla vigilia di forti crisi di tesoreria del gruppo che all'inizio dell'estate era sull'orlo del fallimento. Secondo la nota anche l'acquisto di Usa Network, realizzata nel dicembre 2001, potrebbe essere contestata a causa di una promessa di stock-options al suo venditore, Barry Diller, con un impegno fuori bilancio.
AMERICAN ELECTRIC, PERDITE TRIMESTRE A 837 MLN DOLLARI
ROMA 24 GEN - American Electric Power ha riportato perdite per 837 milioni di dollari nel quarto trimestre fiscale, scontando la svalutazione degli investimenti in Brasile e nel Regno Unito. La societa' ha anche comunicato il taglio di 1.300 posti di lavoro e che nel secondo trimestre fiscale ridurra' il dividendo da 60 cents a 35 cents. La perdita dunque e' a 837 milioni di dollari, ossia 2,47 dollari per azione, contro un utile di 52 milioni di dollari, o 16 cents, registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono aumentati del 31% a 3,8 miliardi di dollari, dai precedenti 2,9 miliardi.
IMA, LOPAM FIN RILEVA QUOTA DEL 4,79% DA INTERBANCA
MILANO 24 GEN - Lopam Fin, societa' presieduta da Marco Vacchi che controlla il gruppo Ima, ha acquistato da Interbanca, sulla base del diritto d'opzione esercitato il 10 gennaio, il 4,79% di Ima al prezzo di 21,1 milioni. L'operazione, si legge in una nota, consente a Lopam Fin di raggiungere una quota in Ima pari al 55,79% del capitale, di cui il 51% posseduto da Fin Vacchi, holding della famiglia Vacchi. Lopam Fin detiene inoltre pariteticamente con Interbanca International Holding una partecipazione del 10% di Ima tramite la Interlopam.
ARCELOR ANNUNCIA SOPPRESSIONE STABILIMENTI
PARIGI 24 GEN - Arcelor, primo gruppo siderurgico mondiale, ha annunciato oggi un piano di ristrutturazione che prevede la chiusura di stabilimenti per ridurre la sua capacita' produttiva. Il gruppo, nato poco piu' di un anno fa dalla fusione di Usinor,, Arbed e Aceralia, precisa che intende conservare solo le fabbriche piu' competitive, abbandonando progressivamente le altre. All'annuncio del piano, le azioni di Arcelor sono balzate dell'1% a 11,62 euro. Nel suo comunicato, il colosso siderurgico annuncia che la ristrutturazione comportera' la soppressione di posti di lavoro, senza dare altri dettagli. Nei giorni scorsi il quotidiano 'Le Monde' aveva indicato che i posti a rischio erano circa 2.000. Attualmente i dipendenti sono 106.000. Il quotidiano valutava anche a circa 2-2,5 milioni di tonnellate la sovracapacita' produttiva di Arcelor. Arcelor indica nel suo comunicato che il cda ha constatato oggi, sulla base della conclusione di vari studi strategici, che ''esiste un a sovracapacita' strutturale'' di produzione di acciai piatti, settore penalizzato anche da un ''importante volume di ordini non redditizi''. Arcelor ha percio' deciso di concentrare gli investimenti sui centri di produzione piu' competitivi per ''garantire la posizione del gruppo nel suo insieme''. Arcelor intende anche ristrutturare la produzione di acciai piatti al carbonio, chiudendo ugualmente gli stabilimenti meno competitivi. Gli stabilimenti che saranno via via condannati sono quelli di Cockrill-Sambre a Liegi, di Ekostahl a Eisenhuettenstadt a Brena e di Sollac a Florange, nel nord della Francia. Nel settore inox il gruppo prevede invece la costruzione di una nuova acciaieria in Belgio con l'obiettivo di concentrarne la produzione.
LOCKHEED RIDUCE PERDITE TRIMESTRE A 347 MILIONI DLR
ROMA 24 GEN - Il gigante della Difesa statunitense Lockheed Martin ha chiuso il quarto trimestre fiscale con una riduzione delle perdite, a quota 347 milioni di dollari. La perdita netta della societa' e' infatti a 77 cents per azione, segnando un calo dai 1,5 miliardi di dollari, ossia 3,49 dollari per azione, del corrispondente periodo dell'anno precedente. Le vendite sono aumentate a 7,78 miliardi di dollari dai precedenti 7,33 miliardi.
RAYTHEON, UTILE RADDOPPIA SU VENDITA MISSILI
ROMA 24 GEN - Il big della difesa Raytheon, produttore dei missili Stinger e Tomahawk, ha reso noto che gli utili nel quarto trimestre sono piu' che raddoppiati in scia all'incremento delle vendite di missili e sensori. I profitti sono saliti a quota 155 milioni di dollari, ovvero 38 cents per azione, contro i 64 milioni, ovvero 17 cents, del pari periodo dell'anno precedente. Le vendite sono salite da 4,39 miliardi di dollari a 4,62 miliardi. Le vendite relative al settore sistemi elettronici, in cui rientra la produzione di missili, sono salite del 13%, a 2,2 miliardi di dollari, spingendo l'utile operativo a 350 milioni di dollari dai precedenti 324 milioni. Le vendite di aerei, inclusi i jet privati per uomini d'affari, sono invece scese da 718 milioni di dollari a 687 milioni.
Citroen, nel 2002 battuto record di vendite, +6,3%
Casa automobilistica francese ha venduto 1.312.000 veicoli
ROMA 24 GEN - Per il sesto anno consecutivo Citroen ha battuto il record storico di vendite: nel 2002 ha venduto in tutto il mondo 1.312.000 veicoli, +6,3% su base annua. Il numero di vetture consegnate ai clienti - si legge in una nota - e' salito a 1.301.700, con un aumento del 5% rispetto al 2001 per un totale di 50.000 veicoli supplementari.
CINA: SOROS PUO' VENDERE QUOTA HAINAN AIR, AUTHORITY
MULTIMILIARDARIO USA DETIENE 15%
ROMA 24 GEN - Il finanziere americano multimiliardario George Soros ha avuto il via libera dalle autorita' regolatorie cinesi per vendere la quota del 15% in suo possesso della compagnia aerea cinese Hainan Airlines di cui e' azionista dal '95 attraverso la sua societa' American Aviation. A partire dal 16 gennaio 2004, hanno detto le autorita' regolatorie, Soros potra' mettere sul mercato 108 milioni di azioni. Soros aveva comprato una quota non negoziabile del 25% nel '95, quando la societa' era ancora controllata dal governo. Nel '97 e' quindi avvenuto lo sbarco in Borsa e nel 2000 la partecipazione di Soros e' stata diluita al 15% in conseguenza dell'emissione da parte della societa' di piu' azioni sul mercato. In poco piu' di due anni il valore della partecipazione di Soros e' cresciuto di tre-quarti, a quota 70,4 milioni di dollari. La Cina lo scorso anno ha elevato il limite delle partecipazioni straniere nei vettori aerei al 49% dal precedente 35% e ha permesso agli stranieri di ricoprire anche incarichi di vertice. Nessun singolo investitore straniero puo' comunque superare la soglia del 25%.
IFIL: S&P RIVEDE A RIBASSO OUTLOOK, DA STABILE A NEGATIVO
CONFERMATI INVECE RATING SU DEBITO A LUNGO E BREVE TERMINE
ROMA 24 GEN - Standard and Poor's ha rivisto, da 'stabile' a 'negativo' l'outlook su Ifil, ''riflettendo la possibilita' che la holding possa prendere parte ad un futuro piano di ricapitalizzazione del gruppo Fiat, se necessario''. Lo ha annunciato la stessa agenzia precisando che i rating sul debito a lungo e breve termine sono stati invece confermati, rispettivamente, a 'A' e A-1'. Sebbene Fiat rappresenti solo una parte del portafoglio Ifil e non sia per la finanziaria una fonte essenziale di reddito da dividendi, scrive Standard and Poor's in una nota, i ''modesti'' risultati operativi dell'azienda e la sua incapacita' negli ultimi mesi di fare cassa e di ridurre il debito, confermano le ipotesi di una prossima ricapitalizzazione, a cui Ifil potrebbe ragionevolmente prendere parte. Secondo l'agenzia di rating, Ifil potrebbe fornire il suo supporto finanziario attraverso una iniezione diretta di capitale o attraverso un prestito infragruppo. ''Fino ad ora Ifil non ha escluso la possibilita' di prendere parte a una nuova iniezione di capitale in Fiat, - afferma Eric Tanguy, analista finanziario di S&P - ma qualsiasi conferma porterebbe a una messa sotto osservazione con implicazioni negative per i rating''. Standard and Poor's non esclude nemmeno che il rating a lungo termine di Ifil, oggi confermato in 'A', possa essere rivisto al ribasso se il supporto a Fiat dovesse far schizzare il rapporto tra debito e asset della finanziaria oltre il 20%. L'agenzia conferma invece che Ifil non subira' nessun declassamento se decidera' di non investire in Fiat.
FONDIARIA-SAI: AI BLOCCHI DI BORSA PASSA 0,93% DEL CAPITALE
MILANO 24 GEN - E' passato di mano al mercato dei blocchi di Piazza Affari lo 0,93% di Fondiaria-Sai, per un controvalore di 18 milioni di euro. Sono stati scambiati infatti in un unico pacchetto 1,2 milioni di pezzi, a 15 euro per azione. L'operazione, avvenuta ieri, e' stata effettuata ben al di sopra dei valori di mercato, con un premio superiore al 53%: Fondiaria-Sai ha segnato infatti ieri un prezzo di riferimento di 9,767 euro, mentre oggi viene trattata a 9,7 euro in calo dello 0,69%.
GUCCI: PPR ANNUNCIA PIANO PER ACQUISTO 2,9% ENTRO APRILE
PARIGI 24 GEN - PPR ha annunciato oggi di aver incaricato una banca di acquistare 3 milioni di azioni di Gucci, pari al 2,9% del capitale, sul mercato di Amsterdam e di New York tra il 28 gennaio al 4 aprile del 2003. Il gruppo francese, che gia' controlla il 55,2% di Gucci, ha indicato di aver fissato un tetto al prezzo di acquisto, senza pero' precisarlo. PPR non ha neanche indicato il nome della banca cui ha affidato il mandato. L'operazione, precisa un comunicato del gruppo, si svolgera' nel rispetto delle regole interne d'acquisto di titoli della societa' Gucci e della legislazione borsistica americana e olandese. Gucci ha annunciato separatamente oggi ad Amsterdam un piano di buy back fino a 3,5 milioni di azioni. Dalla fine del 2002, PPR ha gia' aumentato del 2,1% la sua partecipazione in Gucci. Il gruppo francese potra' portare la sua partecipazione fino al 70% entro aprile 2004, data alla quale si e' impegnato a comprare le azioni non ancora sotto il suo controllo al prezzo di 101,5 dollari.
GUCCI, VARA BUY BACK PER OPZIONI DIPENDENTI
VERRANNO ACQUISTATE FINO AD UN MASSIMO DI 3,5 MLN AZIONI
MILANO 24 GEN - Gucci Group ha dato mandato alla propria banca di acquistare fino ad un massimo di 3,5 milioni di azioni proprie, a prezzi non superiori ad un massimo prestabilito, nel periodo compreso tra il 27 e il 30 aprile 2003, per metterle a disposizione dei dipendenti che intendono esercitare le stock option. Lo annuncia il gruppo del lusso in una nota, precisando che l'acquisto sara' autofinanziato. Il programma di riacquisto delle azioni della societa' verra' realizzato, si spiega, in modo da assicurare il rispetto della 'Insider Trading Policy' del gruppo Gucci e della normativa americana e olandese sui titoli azionari, incluse le rispettive disposizioni di salvaguardia. Poiche' la societa' conservera' temporaneamente in cassa le azioni acquistate, rimettendole a favore dei dipendenti Gucci per esercizi di stock option, le azioni riacquistate non saranno soggette a tassazione.
BIPIELLE, FITCH TAGLIA RATING DA 'A-' A 'BBB+'
MILANO 24 GEN - Fitch Ratings ha ridotto il rating a lungo termine di Banca Popolare di Lodi da 'A-' a 'BBB+', rimuovendo il titolo dal CreditWatch in cui l'aveva posto il 10 dicembre scorso. L'outlook del rating sull'istituto e' stabile. L'agenzia ha assegnato rating 'F2' e 'C/D' sul credito a breve e su quello individuale dell'istituto. Il rating di supporto e' stato confermato a '4'. La decisione, si spiega in una nota di Fitch, segue l'approvazione dell'acquisizione del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure per 405 milioni di euro. Secondo l'agenzia di rating i costi di avviamento dell'operazione assorbiranno la maggior parte degli utili netti del Banco di Chiavari: l'acquisizione della maggioranza del Chiavari aumentera' cosi' rischi aggiuntivi per Bipielle, mentre sembra improbabile che porti ad utili extra nel breve periodo. L'acquisizione, inoltre, ha avuto un effetto negativo sulla modesta adeguatezza del capitale di Bipielle. E, secondo Fitch, le attuali condizioni di mercato potrebbero rendere difficile l'emissione prevista dalla societa' a sostegno del proprio capitale.
Banca Popolare Lodi, Fitch taglia rating
Ridotto quello a lungo termine da 'A-' a 'BBB+'
MILANO 24 GEN - Fitch Ratings ha ridotto il rating a lungo termine di Banca Popolare di Lodi da 'A-' a 'BBB+', togliendo il titolo dal CreditWatch. L'outlook del rating sull'istituto e' stabile. L'agenzia ha assegnato rating 'F2' e 'C/D' sul credito a breve e su quello individuale dell'istituto. Il rating di supporto e' stato confermato a '4'. La decisione - spiega una nota di Fitch - segue l'approvazione dell'acquisizione del Banco di Chiavari e della Riviera Ligure per 405 milioni di euro.
Torna indietro 23/01/2003
Wall street blocca la serie negativa
Dopo cinque sedute in ribasso, gli indici Usa rivedono i segni positivi. Il Nasdaq guadagna oltre il 2%, mentre il Dow Jones raccimola un +0,6%. Crolla AT&T. ... continua
Camfin, avanti tutta
Camfin a vele spiegate sul listino della
Borsa di Milano. A dare una mano al titolo
della holding capofila delle attività di
Marco Tronchetti Provera l’intervista all’a.d.
del gruppo, riportata dal Sole24Ore di questa
mattina. Il gruppo ha realizzato nel 2002 un
fatturato di 50 milioni di euro con un incremento
del 50% e per il 2003 Nino Tronchetti Provera
prevede una crescita del 70% senza calcolare
l'impatto che potranno avere i nuovi progetti.
Tra questi il gasolio bianco (il Gecam) che il
Gruppo conta di portare nei distributori italiani
entro fine anno.
Migliorano i conti di STMicroelectronics
STMicroelectronics ha registrato nel corso del
quarto trimestrericavi in crescita del 23,4% a
1,79 miliardi rispetto allo stesso periodo del
precedente esercizio. In crescita anche l’utile
netto grazie all’incremento del giro d’affari
che ha compensato la pressione sui prezzi e lo
spostamento verso un mix di prodotti a più bassa
redditività. STMicroelectronics ha chiuso il
quarto trimestre del 2002 con un utile netto
pari a 160,6 milioni di dollari, in netta
ripresa rispetto ai 45 milioni nell'ultimo
trimestre del 2001.
Nuovo accordo per Marcolin
Marcolin si appresta a lanciare una nuova
linea di occhiali che sarà distribuita a
partire dal 2003 in seguito a un accordo di
licenza con la Montblanc in Italia, Europa e
Usa. L’operazione dovrebbe consentire alla società
di realizzare un fatturato di € 36 milioni di euro
nei prossimi quattro anni.
TELECOM: VERSO FINALIZZAZIONE CESSIONE 29% TELEKOM SERBIA
BELGRADO 23 GEN - Una delegazione di Telecom Italia sta ultimando a Belgrado la cessione del suo pacchetto azionario di Telekom Serbia, pari al 29%, per una cifra attorno ai 195 milioni di euro, come gia' annunciato dalla societa' lo scorso 28 dicembre. Lo ha detto all'Ansa il portavoce delle Poste e telegrafi serbe, Jovan Birac, precisando che il negoziato potrebbe concludersi all'inizio della prossima settimana. Il pagamento, ha aggiunto il portavoce, sara' scaglionato in sei anni, con rate senza interessi per i primi tre anni. La delegazione italiana, ha detto Birac, e' arrivata a Belgrado lunedi' scorso, dopo otto mesi di negoziati preliminari. Telecom Italia aveva acquistato il pacchetto della consorella serba nel 1997. La greca Ote aveva rilevato una quota del 20%, che detiene tuttora, mentre il pacchetto di controllo del 51% e' in mano alle poste serbe. La cessione della quota da parte di Telecom Italia era gia' stata annunciata lo scorso 28 dicembre, quando il gruppo italiano aveva specificato i termini dell'accordo al prezzo convenuto di 195 milioni di euro. Il pagamento - ha spiegato Telecom Italia - avverra' con un versamento di 120 milioni di euro entro il closing e il pagamento dei restanti 75 milioni di euro entro luglio 2008, con contemporaneo deposito delle azioni presso una primaria banca internazionale concordata fra le parti fino all'integrale pagamento del prezzo.
BELLSOUTH, UTILI IN CALO DEL 25%
ROMA 23 GEN - La compagnia telefonica Bellsouth ha dichiarato utili in calo del 25% nel quarto trimestre fiscale a causa della chiusura di molti contratti da parte dei clienti. L'utile netto e' cosi' sceso a 597 milioni di dollari, o 32 cents per azione, dai 792 milioni di dollari o 42 cents del precedente esercizio. Le vendite sono diminuite dell'8,4% a 5,69 miliardi di dollari.
PIRELLI: CAMFIN, VENDUTI 88 MLN LITRI GASOLIO BIANCO (+35%)
MILANO 23 GEN - Il fatturato di Cam Tecnologie per il 2002 si e' attestato intorno ai 48 milioni di euro, mentre Camfin per l' intero 2002 ha commercializzato circa 88 milioni di litri del carburante Gecam gasolio bianco, rispetto a 65 milioni circa dell' anno precedente (+35,3%). Lo afferma Camfin in una nota sull' attivita' di Cam Tecnologie. E' proprio su queste notizie che oggi Camfin vola in Borsa, dove a poco meno di due ore dal termine delle contrattazioni sta salendo dell' 8,15% a quota 2,92 euro dopo che a meta giornata saliva di oltre dieci punti percentuali.
ENI: ITALGAS, AI BLOCCHI L' 1,72% DEL CAPITALE
MILANO 23 GEN - E' passato di mano sul mercato dei blocchi di Piazza Affari l' 1,72% del capitale sociale di Italgas. Si e' trattato di un unico blocco di 6.127.500 azioni pagate 13 euro ciascuna. In Borsa, il titolo e' invariato e quota 12,99 euro. Italgas e' sotto Offerta pubblica di acquisto totalitaria, lanciata dall'Eni il 13 dicembre scorso, che si e' impegnata ad acquistare a 13 euro ciascuna tutte le azioni portate in adesione qualunque ne sia il numero, non essendo l'offerta subordinata al raggiungimento di soglie minime di adesione.
FINMECCANICA: FIRMATO ACCORDO BOEING SU AEROSPAZIO E DIFESA
ROMA 23 GEN - Finmeccanica e la statunitense Boeing hanno firmato oggi un accordo, che prevede il rafforzamento della reciproca collaborazione industriale e commerciale nell' aerospazio e nella difesa. L'obiettivo del 'memorandum of understanding' (MoU) e' di valutare insieme nuove iniziative e opportunita' di business nei settori delle aerostrutture e dei velivoli commerciali, delle modifiche di velivoli, degli Uav (velivoli senza pilota) nell' ambito del settore aeronavale, e dei satelliti e delle infrastrutture spaziali, della difesa missilistica, dei servizi di lancio, dei sistemi di navigazione e dell' avionica, per quanto riguarda il settore aerospaziale. Il MoU prevede che le due societa' formino un comitato direttivo con funzioni esecutive, che valutera' il potenziale della collaborazione in settori come la progettazione, lo sviluppo e la produzione, il marketing, le vendite, il supporto, le modifiche e le attivita' di supporto ingegneristico. L'accordo di collaborazione e' stato firmato a Roma nella sede di Finmeccanica, dal presidente della societa' italiana, Francesco Guarguaglini, e il Ceo di Boeing, Phil Condit, entrambi a capo del comitato direttivo con funzioni esecutive. L'incontro e' avvenuto in videoconferenza con gli Stati Uniti, dove nella sede dell' ambasciata italiana a Washington erano presenti l'executive vicepresident della Boeing Company, Jim Albaugh, e l'ambasciatore italiano Ferdinando Salleo. In concreto, ha spiegato il presidente delle due societa', Giorgio Zappa, Alenia Spazio e Alenia Aeronautica (quest'ultima attraverso la controllata Aeronavali), stanno esplorando possibilita' di nuovi investimenti che riguardano la trasformazione da passeggeri in cargo del B767 e del MD11. ''Saranno avviate attivita' - ha spiegato Zappa - per sviluppare e certificare la trasformazione degli aeromobili, attivita' il cui costo si aggira mediamente fra gli otto e i 12 milioni di dollari''. Zappa si e' inoltre soffermato su uno dei punti del MoU che riguarda il nuovo velivolo 'Super efficient' di Boeing, che e' la rivisitazione del 'Sonic cruiser', progetto mai partito. L'aereo 'super efficiente' potrebbe essere presentato quest' anno, come annunciato dal vice president international business development di Boeing, presente a Roma alla firma della partnership. Alenia Aeronautica, in sostanza, secondo le intenzioni di Boeing e Finmeccanica, cambia veste da 'risk sharing partner' (cioe' partner che condivide il rischio connesso ai costi) del colosso americano, a partner strategico. Cio' vuol dire che l'azienda italiana potra' essere coinvolta fin dalla fase ideativa dei programmi messi in campo da Boeing. Per quanto riguarda il settore satellitare di Alenia Spazio, il presidente ha aggiunto che si continuera' a studiare e collaborare con Boeing nella stazione spaziale internazionale e nei programmi che riguardano lo scudo spaziale. ''Sono ormai quasi 40 anni - ha detto il presidente di Finmeccanica, Pier Francesco Guargaglini - che Boeing attraverso le sue divisioni, e Finmeccanica con le sue societa' operative e joint-venture, hanno stabilito consolidate partnership attive sui piu' importanti mercati in Europa e Usa. Il rafforzamento di questa robusta collaborazione puo' diventare un importante elemento di successo per Finmeccanica nel futuro. Questa nuova firma suggella la partnership anche perche' l'accordo prefigura l'identificazione di numerose aree di collaborazione piu' vaste del passato, e perche' si colloca in un momento importante sullo scenario internazionale, caratterizzato da minacce di guerra, mentre la collaborazione vuole favorire il mantenimento della pace''. ''Boeing e Finmeccanica - ha osservato l'amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, Roberto Testore - sono tra i protagonisti mondiali dell' industria della difesa. Questo accordo e' un rafforzamento sul mercato dell' Europa e degli Stati Uniti, contribuendo alla crescita economica dei rispettivi Paesi, dando piu' valore alle societa' e agli azionisti''. Da Washington, l'executive vice president di Boeing Company, Jim Albaugh, e' intervenuto ribadendo che ''questo accordo estende gli obiettivi del nostro consolidato rapporto di collaborazione industriale, ed entrambe le societa' credono che possa rappresentare un passo fondamentale per la crescita sui mercati degli Stati Uniti e dell' Europa. La Boeing e' costantemente alla ricerca - ha aggiunto - dei migliori partner tecnologici e ha trovato in Finmeccanica quelle capacita' in grado di apportare valore ai suoi clienti in tutto il mondo''. ''Alcuni campi da esplorare - ha continuato Testore - sono stati scelti per la particolare valenza rispetto all' evoluzione degli scenari operativi, come ad esempio i velivoli non pilotati e la difesa antimissile''.
TRIMESTRALI: ELI LILLY, UNITEDHEALTH E SCHERING-PLOUGH
ROMA 23 GEN - Proseguono le comunicazioni dei risultati trimestrali da parte delle principali aziende statunitensi. Ecco di seguito i dati diffusi oggi dalle societa' farmaceutiche Eli Illy, Unitedhealth e Schering-Plough. ELI ILLY: la societa' ha dichiarato un balzo degli utili del 28% grazie alle vendite del farmaco per la cura dell'osteoporosi Evista, precisando pero' che la crescita nel trimestre in corso sara' piu' lenta a causa della concorrenza e soprattutto dei costi elevati sostenuti per un altro farmaco, lo Zyprexa, contro la schizofrenia. L'utile netto nel quarto trimestre fiscale e' salito a 376,3 milioni di dollari, o 68 cents per azione, contro i 575,4 milioni di dollari, 53 cents, dello stesso periodo dell'anno precedente. Le vendite sono aumentate del 4,5% a 2,96 miliardi di dollari. UNITEDHEALT: nel quarto trimestre, gli utili sono saliti del 53%, oltre le stime degli analisti. L'utile netto segna un rialzo a 379 milioni di dollari, o 1,20 dollari per azione, contro i precedenti 247 milioni di dollari, o 76 cents per azione. Per il 2003 la societa' si attende una crescita degli utili attorno a 5,19 dollari per azione. SCHERING-PLOUGH: chiude il quarto trimestre con utili triplicati. L'utile netto e' salito a 428 milioni di dollari, o 29 cents per azione, contro i 143 ,ossia 10 cents, del corrispondente periodo dell'anno precedente. La societa' ha pero' precisato che il bilancio 2001 includeva l'accantonamento di 500 milioni di dollari destinato al pagamento di una multa. Nel complesso le vendite hanno subito un calo del 3,7% a 2,37 miliardi dai precedenti 2,46 miliardi.
MCDONALD'S, PRIMO TRIMESTRE IN PERDITA DA 37 ANNI
PESA CHIUSURA 719 RISTORANTI
ROMA 23 GEN - McDonald's ha archiviato la sua prima trimestrale in perdita da quando e' sbarcata in Borsa, ovvero 37 anni fa, a causa degli oneri sostenuti per la chiusura di 719 ristoranti. La perdita netta del quarto trimestre - ha dichiarato il colosso mondiale del fast food - e' stata di 343,8 milioni di dollari, ovvero 27 cents per azione, raffrontata con l'utile netto di 271,9 milioni di dollari, ovvero 21 cents per azione, del pari periodo dell'anno precedente. Le vendite sono salite del 3,4%, a 3,9 miliardi di dollari.
INTERNATIONAL AWARD ALLA FAIP (INTERPUMP GROUP)
PREMIO PROMOSSO DA HOME DEPOT, COLOSSO DISTRIBUZIONE 'FAI DA TE'
REGGIO EMILIA 23 GEN - E' stato assegnato alla Faip (Interpump Group), societa' specializzata in apparecchiature idropulitrici destinate al mercato non professionale, il premio 'Innovation Award 2002' promosso da Home Depot, la maggiore catena mondiale di distribuzione nel settore del 'fai da te'. Interpump Group e' stata scelta all' interno dei 'Top 100', ovvero dei primi cento fornitori del colosso Usa, fondato ad Atlanta (Georgia) e strutturato su 1500 tra store e megastore negli Stati Uniti, Canada e Messico. Per la prima volta il premio viene assegnato a un' azienda europea. In Nord America, complessivamente, Interpump Group ha realizzato al 30 settembre 2002 un fatturato di oltre 127 milioni di euro, con una crescita del 27,8% rispetto al 2001. Interpump Group e' stata inoltre inserita nella classifica del quindicinale Forbes relativa alle 200 societa' piu' interessanti del mondo con fatturato inferiore al miliardo di dollari.
H3G: ACCORDO CON INNOVATIVE SOFTWARE PER CANALE FINANZA
ROMA 23 GEN - H3g ha fatto un accordo con Innovative Software srl per la realizzazione del canale tematico dedicato alla finanza sul portale mobile di 3, il nuovo gestore umts. Il servizio sara' sviluppato in collaborazione con Standard & Poor's, per la fornitura di contenuti finanziari. Innovative Software Srl provvedera' alla progettazione e implementazione del servizio e mettera' a disposizione di 3 il know how tecnologico, lo sviluppo di siti internet, intranet e mobile e i contenuti di carattere finanziario.
LAFARGE, FATTURATO 2002 IN AUMENTO 6,7%
PARIGI 23 GEN - Lafarge, re francese del mattone, ha chiuso il 2002 con un fatturato in aumento del 6,7% a 14,6 miliardi di euro, inferiori alle attese dei mercati. A dati costanti il gruppo ha accusato un calo delle sue vendite dello 0,3%. Lafarge ha anche registrato nell'ultimo trimestre una forte flessione delle sue vendite, scese del 14,5% a 3,36 miliardi. I titoli Lafarge perdevano in mattinata il 3,31% a 61,35 euro.
L'OREAL, FATTURATO 2002 IN AUMENTO 4%
PARIGI 23 GEN - L'Oreal, numero 1 mondiale della cosmesi, ha chiuso il 2002 con un fatturato in aumento del 4% a 14,3 miliardi di euro. A perimetro e cambio costanti, la progressione e' dell'8,9%. Il gruppo francese ha confermato le sue previsioni di un aumento dell'utile a cifra doppia per il 18/mo anno consecutivo. L'Oreal ha registrato un'accelerazione delle sue vendite nel quarto trimestre del 10% (a dati costanti), grazie al successo dei suoi prodotti in Nord America. L'impatto cambi ha pesato negativamente del 4,8% nel 2002 e dell'8,1% nel quarto trimestre. Il polo cosmesi ha registrato un aumento delle sue vendite del 4,2% a 13,9 miliardi e quello dermatologia del 9,9% a 321 milioni. Le azioni perdevano nel primo pomeriggio l'1,68% a 64,5 euro con gli operatori preoccupati dell'effetto negativo per il gruppo della debolezza del dollaro.
NOKIA: 4° TRIM; UTILI PIU' CHE RADDOPPIATI, FATTURATO +1%
ROMA 23 GEN - Nokia ha chiuso il quarto trimestre 2002 con utili piu' che raddoppiati rispetto allo stesso periodo 2001. Secondo i dati diffusi dal colosso dei telefonini, gli utili netti del quarto trimestre hanno raggiunto 1,046 miliardi di euro rispetto ai 450 milioni del 2001 (+132%). Il fatturato ha registrato una crescita dell'1% pari a 8,843 miliardi di euro, risultato che si situa dalla parte bassa della forchetta delle previsioni (dall'8,8 a 9 miliardi di euro) ma in dicembre il gruppo aveva gia' rivisto al ribasso le sue previsioni. Notizie positive arrivano invece dall'unita' mobile che pesa per il 77% sulle vendite totali del gruppo. Nel periodo in esame Nokia Mobile ha portato l'utile operativo a +24,35% rispetto al +22,1% del trimestre precedente. Sull'insieme dell'esercizio 2002 Nokia ha registrato un calo del 4% nelle vendite che hanno raggiunto i 30 miliardi di euro tanto e l'utile operativo e' salito del 3% pari a 5,4 miliardi di euro.
WELLA, FATTURATO 2002 A 3,43 MLD (+11,4%)
FRANCOFORTE 23 GEN - Il gruppo tedesco Wella, attivo nel settore della cosmesi, prevede di chiudere il 2002 con un fatturato in crescita dell'11% a 3,43 miliardi di euro. Lo ha reso noto oggi la societa' che ha realizzato, nel quarto trimestre 2002, un giro d'affari in aumento del 13%, al netto del rapporto di cambio. Nel 2003 Wella stima una crescita a due cifre dell'ebit. I dati definitivi verranno comunicati il prossimo 8 aprile.
OFFERTI A MURDOCH 650 MLN DLR PER L.A. DODGERS
MAGNATE NEWS CORP VUOLE CEDERE TEAM, STADIO E TV BASEBALL
ROMA 23 GEN - Si fa avanti, con un'offerta da 650 milioni di dollari, l'ex presidente del Madison Square Garden David Checketts per acquistare i Los Angeles Dodgers, una delle big del baseball Usa, messa in vendita da Rupert Murdoch, magnate dell'editoria con il pallino anche dello sport. L'offerta, secondo fonti ben informate, riguarderebbe anche lo stadio e il network di sport locale Fox Sport West. Acquistati dalla New Corp di Murdoch nel 1997 per 310 milioni di dollari, con l'intenzione di fare da traino al lancio della tv via cavo regionale, i Dodgers hanno fatto perdere al magnate australiano tra i 40 e i 50 milioni di dollari l'anno, di qui l'intenzione di metterli in vendita. Al momento dell'acquisto dei Dodgers, Murdoch si era scontrato con un altro big dei media, il fondatore della Cnn e vicepresidente di Time Warner Ted Turner. Quest' ultimo, proprietario da parte sua degli Atlanta Braves, aveva infatti sollecitato i proprietari delle squadre di baseball a negare il loro assenso, che secondo i regolamenti della American League e della National League di baseball e' condizionate per l'acquisto. Turner, che temeva che la Fox Tv di Murdoch assumesse un ruolo predominante nella trasmissione del baseball, non era pero' riuscito nell'intento. Murdoch aveva quindi proseguito la sua 'espansione' nel baseball, assicurandosi, qualche mese dopo, per 50 milioni di dollari, i diritti del campionato per due anni degli Yankees, la piu' celebre squadra di baseball di New York. Il magnate australiano aveva anche provato in quel periodo ad acquistare il piu' blasonato dei club inglesi di calcio, il Manchester United, ma la trattativa non era andata in porto.
AT&T, PERDITE 611 MLN DLR IN QUARTO TRIMESTRE
ROMA 23 GEN - AT&T, la maggiore societa' statunitense di telefonia di lunga distanza, ha dichiarato perdite nel quarto trimestre dalle attivita' in essere di 611 milioni di dollari, in seguito alla svalutazione di partnership in Sudamerica e nel settore Internet. La perdita di 79 cents per azione nel trimestre si raffronta con il rosso di 31 cents del pari periodo dell'anno precedente. Le vendite - ha anche detto la societa' - sono scese dell'8,9%, a 9,29 miliardi di dollari, dai precednti 10,2 miliardi.
FINMECCANICA: PARTNERSHIP STRATEGICA CON BOEING
ROMA 23 GEN - Finmeccanica e Boeing annunceranno oggi una partnership strategica. Lo rende noto la societa' americana precisando che i termini saranno resi noti oggi presso l'ambasciata italiana negli Usa. Saranno presenti l'ambasciatore italiano Ferdinando Salleo e il senior vice president di Boeing Jim Albaugh.
LVMH, FATTURATO 2002 IN AUMENTO 3,77%
PARIGI 23 GEN - Louis Vuitton MH ha chiuso il 2002 con un fatturato in aumento del 3,77% a 12,69 miliardi di euro, superiore alle attese dei mercati. Il leader mondiale del lusso ha accelerato le vendite nel quarto trimestre, con una progressione dell'8% contro quella media del 2% dei primi nove mesi dell'anno. Il gruppo guidato da Bernard Arnault si attende anche un aumento del suo utile operativo del 25% nel 2002, superiore all'obiettivo annunciato a ottobre che era del 19%. LVMH pensa di essere in grado di far fronte alle ''incertezze della congiuntura'' e di poter attendersi percio' '' a una crescita sensibile del suo risultato operativo'' nel 2003. I mercati hanno accolto favorevolmente l'annuncio, facendo impennare i titoli di LVMH. In mattinata le azioni guadagnavano il 5,48% a 37,70 euro. Il motore del gruppo e' stato il polo moda e pelletteria, con vendite in aumento del 16% a 4,2 miliardi di euro. Nel quarto trimestre il fatturato ha registrato un balzo del 22%, grazie anche al successo di nuovi prodotti Vuitton. Il settore vino e alcolici ha registrato un aumento del 2% a 2,27 miliardi mentre quello della distribuzione ha accusato un calo del 5% a 3,34 miliardi.
OPEL E SAAB FONDONO CENTRI RICERCA E SVILUPPO
FRANCOFORTE 23 GEN - Opel e Saab, controllate entrambe dalla General Motors, fonderanno i rispettivi centri di ricerca e sviluppo. Lo ha dichiarato il nuovo vicepresidente della Saab, Greg Daveson, in un'intervista rilasciata al quotidiano svedese 'Dagens Industri'. La fusione dovrebbe avvenire nel corso dei prossimi 6-12 mesi, ha spiegato Daveson, aggiungendo che l'operazione consentira' alla Saab di risparmiare notevoli costi. Il costruttore svedese prevede di tornare alla profittabilita' nel 2004.
STM: PISTORIO, PRONTI AD ACQUISIZIONE IMPORTANTE
MA PER ORA NESSUNA TRATTATIVA
PARIGI 23 GEN - Grazie alla considerevole liquidita' di cassa, pari a 2,56 miliardi di dollari a fine anno, STM e' pronta a cogliere tutte le opportunita' sul mercato per una acquisizione importante, anche se al momento non esiste alcuna trattativa. E' quanto emerso nel corso dell'incontro del presidente e amministratore delegato della societa' italo-francese, Pasquale Pistorio, per la presentazione dei dati dell'esercizio 2002. ''Teniamo gli occhi aperti - ha detto Pistorio - e se ci saranno delle opportunita' saremo pronti''. I target non mancano: ''idealmente ci sono - ha detto il presidente - ma come per i matrimoni, anche in questo caso bisogna essere in due''. Ad ogni modo, ''in questo momento non c'e' nulla sul tavolo - ha spiegato - ne' c'e' nelle prospettive a breve''. ''Non c'e' alcun tipo di trattativa'', ha poi ribadito.
KLM: SCENDE A 63 MLN EURO PERDITA III TRIMESTRE
BRUXELLES 23 GEN - La compagnia aerea olandese Klm ha annunciato oggi, per il terzo trimestre del suo bilancio 2002/2003 (al 31 dicembre), un perdita operativa di 63 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 76 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Klm, in una nota, sottolinea che la perdita netta e' stata di 66 milioni di euro a fronte dei 94 milioni del terzo trimestre 2001/2002. Gli effetti dell'arbitrato con Alitalia non sono stati calcolati. L'utile operativo dei primi nove mesi e' cosi' salito a 119 milioni di euro rispetto ai 30 milioni dello scorso bilancio.
SIEMENS, CALA UTILE NETTO PRIMO TRIMESTRE
FRANCOFORTE 23 GEN - Primo trimestre dell'esercizio 2002-2003 a due facce per Siemens. Nel periodo di riferimento, secondo quanto reso noto oggi dalla conglomerata tedesca, i conti hanno registrato un netto calo del fatturato, passato da 21 a 18,845 miliardi di euro, e dell'utile netto, diminuito da 538 a 521 milioni, a fronte di un aumento dell'ebit delle attivita' operative, cresciuto da 487 a 604 milioni di euro. I dati relativi a ebit e utile netto sono sensibilmente migliori delle previsioni degli analisti, che stimavano tuttavia un giro d'affari leggermente piu' elevato. Il presidente del gruppo di Monaco di Baviera, Heinrich von Pierer, ha dichiarato che il primo trimestre ''e' andato meglio del previsto'' e che, per l'intero esercizio, la societa' prevede una redditivita' operativa in aumento, a fronte di una diminuzione del fatturato.
STM; PISTORIO, MERCATO ANCORA DIFFICILE PRIMA META' 2003
QUADRO PIU' BRILLANTE PER INTERO ESERCIZIO
PARIGI 23 GEN - STMicroelectronics prevede condizioni ancora difficili nella prima meta' dell'anno, con ricavi inferiori a quelli del quarto trimestre, previsti tra l' 1,62 e l' 1,68 miliardi di dollari, ma il quadro per l'intero esercizio e' ''brillante''. E' quanto emerge da un comunicato. ''Le difficili condizioni di mercato persisteranno nelle previsioni per la prima meta' del 2003'', ha detto Pasquale Pistorio presidente e amministratore delegato del gruppo italo-francese. ''La combinazione delle normali tendenze stagionali con l'erosione costante dei prezzi ci porta - ha precisato - ad anticipare che i ricavi della ST nel primo trimestre 2003 saranno fra l' 1,62 e l' 1,68 miliardi di dollari. Questo sara' sostanzialmente al di sopra dell' 1,36 miliardi di dollari registrati nel primo trimestre dell'anno scorso, ma al di sotto dei livelli del quarto trimestre 2002. Il margine lordo per il primo trimestre 2003 - ha aggiunto poi - dovrebbe essere fra il 36% e il 37%, se prendiamo in considerazione l'effetto di ricavi piu' contenuti e della situazione dei prezzi''. ''Per l'intero esercizio tuttavia, il quadro e' piu' brillante - ha pero' precisato Pistorio - Sulla base dei dati disponibili e di input che arrivano dai clienti crediamo che il 2003 sara' un anno di miglioramento progressivo per la ST, nel quale potremo via via accrescere i nostri livelli di redditivita'''. Il margine lordo viene cosi' visto in costante miglioramento per tutto il 2003 con un avvicinamento al 40% entro il quarto trimestre dell'anno, grazie a miglioramenti nella produttivita' del processo manifatturiero a un miglior mix di prodotto e a volumi piu' elevati, all'interno di uno scenario di mercato ''piu' favorevole'', secondo Pistorio. Il presidente e ad della societa' ha precisato poi, nonostante che i dati dell'industria sull'intero esercizio non siano stati ancora pubblicati, di attendersi che la ST abbia incrementato la propria quota nei mercati serviti nel 2002, aumentando la penetrazione con alcuni clienti chiave e allargando il raggio d'azione. ''E' stato un successo importante - ha detto Pistorio - se e' visto all'interno di uno scenario di volatilita' nei prezzi e di visibilita' limitata che ha caratterizzato l'anno''.
SIEMENS, CALA UTILE NETTO PRIMO TRIMESTRE
FRANCOFORTE 23 GEN - Primo trimestre dell'esercizio 2002-2003 a due facce per Siemens. Nel periodo di riferimento, secondo quanto reso noto oggi dalla conglomerata tedesca, i conti hanno registrato un netto calo del fatturato, passato da 21 a 18,845 miliardi di euro, e dell'utile netto, diminuito da 538 a 521 milioni, a fronte di un aumento dell'ebit delle attivita' operative, cresciuto da 487 a 604 milioni di euro. I dati relativi a ebit e utile netto sono sensibilmente migliori delle previsioni degli analisti, che stimavano tuttavia un giro d'affari leggermente piu' elevato. Il presidente del gruppo di Monaco di Baviera, Heinrich von Pierer, ha dichiarato che il primo trimestre ''e' andato meglio del previsto'' e che, per l'intero esercizio, la societa' prevede una redditivita' operativa in aumento, a fronte di una diminuzione del fatturato. Sul calo del 3% degli utili archiviati da Siemens nel suo primo trimestre dell'esercizio 2002-2003 ha inciso la svalutazione di 17 milioni di euro della sua partecipazione nella filiale Infineon. A fronte dell'aumento dell'ebit del 24% (a 604 milioni), le migliori performance fra le diverse divisioni della conglomerata tedesca sono state ottenute nel settore energia con un ebit in crescita del 35% (pari a 409 milioni di euro) e nel settore delle strumentazioni sanitarie (+16% a 245 milioni di euro). Punto debole del gruppo si e' rivelato il braccio delle telefonia fissa (Icn) che ha ampliato le sue perdite passate da 124 milioni d'euro dello scorso anno ai 151 nel periodo in esame. Male vanno anche le divisione per i servizi alle industrie (Iss) che ha segnato un rosso di 33 milioni rispetto ai 2 milioni di profitti dell'anno precedente mentre diminuiscono del 62% gli utili delle attivita' informatiche (Sbs) per un totale di 12 milioni di euro. Brillano invece i risultati della branca che produce tecnologie per le reti e i telefoni mobili (Icm) i cui profitti sono passati da 37 a 59 milioni di euro. Siemens inoltre e' impegnata a ridurre la sua forza lavoro del 14%, continuando il piano di riduzione di 58.000 effettivi.
TOKYO, CHIUSURA IN FORTE RIALZO (+2,09%)
TOKYO 23 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi gli scambi in rialzo del 2,09%%. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' salito a 8.790,92 punti, 179,88 piu' della chiusura di ieri.
Torna indietro 22/01/2003
Wall Street, quinta seduta in rosso
il dow jones ha chiuso in calo dell’1,5%, mentre il nasdaq ha contenuto le perdite a -0,34%. A frenare il listino delle blu chip è stata anche Kodak (-10%) ... continua
Generali si focalizza sulla creazione di valore
Generali delude le attese di una chiusura
del bilancio consolidato del 2002 in pareggio,
annunciando una perdita nell'esercizio appena
terminato. Nel corso della presentazione del
piano industriale 2003-2005 alla comunità
finanziaria i vertici della società hanno
chiarito che al risultato negativo del conto
economico hanno contribuito l’andamento negativo
dei mercati finanziari e la rigorosa politica di
valutazione delle partecipazioni strategiche.
La capogruppo riporterà comunque un risultato
economico positivo, anche se in flessione
rispetto a quello del 2001.
Mediobanca studia un equity swap su Fondiaria -Sai
Nonostante il cda di Mediobanca abbia deliberato
di cedere l'8,9% di Fondiaria-Sai, la merchant
bank milanese non è intenzionata a perdere le
potenzialità di rialzo del titolo e si prepara
a lanciare un equity swap sullla partetcipazione
in eccesso. L'operazione prevede la cessione ad
una controparte finanziaria delle azioni
Fondiaria-Sai trasferendo i diritti di voto ma
mantendo i flussi finanziari collegati.
L’operazioni in derivati permetterebbe così
all’istituto di Piazzetta Cuccia di ricevere
i dividendi e un capital gain sul titolo ad
una certa data futura, in cambio del pagamento
di interessi e della rinuncia dei diritti di voto.
Snia sale al 100% in Carbomedics
Snia ha completato l’acquisizione di Carbomedics,
produttore americano di valvole meccaniche e
biologiche con sede a Austin (Texas). L’operazione
è stata conclusa ad un prezzo (debt free) di 116
milioni di dollari, di cui 80 milioni di dollari
in contanti e 36 milioni con pagamento differito a 5 anni.
Nel 2002 Carbomedics ha realizzato un fatturato di
circa 87 milioni dollrai, con un risultato
operativo del 15% circa.
VEMER; HOPA SALE AL 47,8% DOPO AUMENTO CAPITALE
MILANO 22 GEN - L' operazione di aumento di capitale di Vemer Siber si e' conclusa con l' offerta in Borsa dei diritti rimasti inoptati e la successiva sottoscrizione di una quota dell' aumento da parte di istituto bancari e finanziari. Da parte sua, l' Hopa di Emilio Gnutti, azionista di riferimento al 29,1%, in adempimento agli impegni presi ha sottoscritto direttamente e tramite la controllata Gpp International il 45,47% del nuovo capitale, portando in totale la propria partecipazione finale al 47,87%. Al termine dell' intera operazione sono risultate complessivamente sottoscritte 59.734.908 nuove azioni al prezzo di un euro ciascuna, pari al 58,77% dell' aumento di capitale deliberato, di cui 35.732.445 (il 54,90%) e 24.002.463 nuove azioni sottoscritte dagli istituti a seguito degli impegni assunti pari al 36,88% del nuovo capitale sociale post aumento. L' inoptato e' ammontato quindi al 41,23%. Hopa - sottolinea una nota - ha sottoscritto direttamente e per il tramite della controllata Gpp Internationbal 29.595.502 nuove azioni, pari al 45,47% del nuovo capitale sociale post aumento, per un ammontare di 29.595.202 euro e con l' estinzione di crediti vantati nei confronti di Vemer Siber Group. Per quanto riguarda le nuove azioni sottoscritte dagli istituti bancari e finanziari che avevano assunto impegni, Unipol Merchant ha sottoscritto 8.597.923 nuove azioni pari al 13,21% del nuovo capitale sociale, Banco di Brescia ha sottoscritto 6.417.425 nuove azioni (9,86% del capitale post aumento) e Interbanca 2.437.360 (3,74%). Anche queste sottoscrizioni, per un controvalore complessivo di poco piu' di 24 milioni di euro, sono avvenute mediante compensazione legale di crediti vantati nei confronti di Vemer Siber.
CALTAGIRONE: DA INDUSTRIA A EDITORIA, GRUPPO DA 650 MLN
ROMA 22 GEN - Il Gruppo Caltagirone e' uno dei primi e piu' importanti gruppi privati italiani, con cinque societa' quotate in Borsa e una crescente presenza sui mercati internazionali. Nato nell'industria tradizionale delle costruzioni e dei grandi lavori, si e' sviluppato nel comparto del cemento diversificandosi, progressivamente, in quello dei media e della comunicazione. Le societa' quotate in Borsa e i campi di attivita' che fanno capo al gruppo sono la Caltagirone Spa (holding di partecipazioni), la Vianini Lavori, (si occupa di grandi lavori, ovvero opere d'ingegneria tra cui strade, ferrovie, ponti, pipeline), la Vianini Industria (costruisce acquedotti, traverse ferroviarie, pali), la Cementir (cemento) e la Caltagirone Editore (controlla le attivita' editoriali del Messaggero di Roma, Il Mattino di Napoli, il quotidiano nazionale gratuito Leggo, il portale Caltanet, e la concessionaria pubblicitaria Piemme). Nel 2001 il Gruppo ha registrato un fatturato globale (attivita' che fanno capo alla Caltagirone Spa e alla Caltagirone Editore) di 658 milioni di euro, con l'impiego di 3.000 dipendenti. Nell'ultimo Rapporto Mediobanca il Gruppo Caltagirone e' risultato ai vertici della classifica per capacita' di generare profitti (utile su fatturato), attestandosi al terzo posto con la Cementir (26,7 per cento) e al settimo con la Caltagirone Spa (21,9 per cento).
CALTAGIRONE: METROVACESA, SIMBOLO SPAGNA DA 125 MLN
MADRID 22 GEN - Metrovacesa e' la prima societa' immobiliare spagnola per incassi da affitti, con circa 125 milioni di euro, e la seconda per risultati. Ha una lunga tradizione in Spagna ed e' nata nel 1918 attraverso la Urbanizadora Metropolitana, creata da imprenditori madrileni e baschi con capitale del Banco di Bilbao. Ha realizzato i lavori della metropolitana di Madrid e ha costruito i palazzi piu' emblematici della capitale spagnola degli anni Cinquanta e Sessanta, fino a diventare la prima societa' per affitti (uffici, centri commerciali e alberghi). Per utili e' seconda sola alla Vallehermosa. Nella sua configurazione attuale, Metrovacesa nasce con la fusione, nel 1989, di Urbanizadora Metropolitana, Immobiliaria Metropolitana, e Vacesa. Nel giugno 2002 il Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (Bbva) ha venduto il 23,9% del capitale, per 534,4 milioni di euro, a Bami, una piccola societa' immobiliare, e fino a ieri, prima dell'opa, era prevista una fusione tra questa e la Metrovacesa. Ancora un mese fa il gruppo iberico ha rifiutato la fusione a tre proposta dalla societa' immobiliare Colonial, controllata dalla banca catalana La Caixa. Metrovacesa ha registrato un utile netto nei primi nove mesi del 2002 di 88,7 milioni di euro, il 34,85 in piu' rispetto allo stesso periodo del 2001, e prevede per quest'anno un utile di 180 milioni di euro, il 45% in piu'.
BASF VARA NUOVO PIANO BUY-BACK DA 500 MLN EURO
FRANCOFORTE 22 GEN - La tedesca Basf ha varato un nuovo piano di buy-back da 500 milioni di euro. Lo ha reso noto oggi il colosso chimico di Ludwigshafen, spiegando che l'obiettivo del programma di acquisto di azioni proprie, che verranno cancellate, e' quello di ridurre il patrimonio e di aumentare conseguentemente l'utile per azione. Basf aveva portato a termine un piano di buy-back di importo analogo nel 2002 e un buy-back da 1,3 miliardi di euro l'anno precedente.
BANCA IFIS, 2002 SI CHIUDE IN CRESCITA
VENEZIA 22 GEN - Banca Ifis Spa, impresa bancaria specializzata nel factoring, presieduta da Sebastien Egon F rstenberg e quotata al mercato ristretto di Borsa Italiana, ha chiuso l' anno 2002 con un turnover di 802 milioni di euro, in crescita del 28% rispetto ai 628 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2001. Il margine di interesse al 31 dicembre scorso e' stato pari a 9,1 milioni di euro (+18% rispetto ai 7,8 milioni di euro registrati nell' esercizio precedente). Le commissioni nette hanno registrato una crescita significativa (+81%) passando da 4 milioni di euro nel 2001 a 7,2 milioni di euro nel 2002. Il margine di intermediazione registrato a termine dell' esercizio 2002 e' stato pari a 17 milioni di euro, con una crescita del 37% rispetto ai 12,4 milioni di euro dell' esercizio precedente. Il consiglio di amministrazione per la formazione del bilancio e' convocato per il 17 febbraio.
TYCO INTERNATIONAL, GIU' UTILI PRIMO TRIMESTRE (-32%)
ROMA 22 GEN - Utili in calo del 32% per Tyco International. Nel primo trimestre fiscale, chiuso a dicembre, la societa' registra infatti un utile netto pari a 634 milioni dollari, o 32 cents per azione, contro i 934 milioni di dollari, o 47 cents per azione, dello stesso periodo dell'anno precedente. Nel complesso le vendite della societa' sono salite a 8,94 miliardi di dollari dai precedenti 8,57.
EURO DISNEY: FATTURATO I TRIMESTRE IN AUMENTO 16,1%
PARIGI 22 GEN - Euro Disney, la societa' che gestisce Disneyland Parigi, ha chiuso il primo trimestre del suo esercizio 2003 con un fatturato in aumento del 16,1%, superiore alle attese dei mercati. Tra il primo ottobre e la fine di dicembre, le sue vendite hanno infatti raggiunto i 262,2 milioni di euro, contro i 225,8 dell'anno prima, quando ancora non era stato aperto Walt Disney Studio, il parco divertimenti dedicato al cinema. Il risultato e' in gran parte legato al forte aumento della frequentazione dei parchi e delle spese medie dei loro visitatori. Il fatturato del polo parchi ha infatti registrato un aumento del 22,5% a 128,8 milioni di euro. Il polo alberghi ha registrato un aumento del 15,8% a 103 milioni mentre le altre attivita' sono scese dell'1,9% a 26,3 milioni. Le azioni di Euro Disney guadagnavano nel primo pomeriggio il 4,26% a 0,49 euro.
SANOFI-SYNTHELABO, VENDITE 2002 IN AUMENTO 14,8%
PARIGI 22 GEN - Sanofi-Synthelabo ha chiuso il 2002 con un fatturato in aumento del 14,8% a 7,8 miliardi di euro (+12,8% a perimetro e cambi costanti). Nel quarto trimestre le vendite sono aumentate dell'11,8% a 1,9 miliardi. Il gruppo farmaceutico francese ha confermato un aumento del suo utile prima di voci eccezionali e goodwill del 25%. Nonostante i risultati in linea con le aspettative, le azioni di Sanofi-Synthelabo perdevano nel primo pomeriggio l'1,77% a 50,05 euro.
GENERAL DYNAMICS, UTILI TRIMESTRE IN RIALZO DEL 7%
MA CRESCITA E' INFERIORE ALLE PREVISIONI
ROMA 22 GEN - General Dynamics, uno dei principali fornitori della Difesa americana, ha dichiarato un incremento degli utili nel quarto trimestre fiscali del 7%. Una crescita inferiore alle previsioni dovuta alla deludente performance della divisione aerospaziale che produce i jet Gulfstream. Gli utili sono saliti a 269 milioni di dollari, ossia 1,33 dollari per azione, contro i 251 milioni di dollari, o 1,23 dollari, del corrispondente periodo dell'anno precedente. Le vendite hanno segnato un aumento a 3,94 miliardi di dollari dai precedenti 3,48.
SCHNEIDER, VENDITE 2002 IN CALO 7,8%
PARIGI 22 GEN - Schneider ha chiuso il 2002 con un fatturato un calo del 7,8% a 9 miliardi di euro, inferiore alle attese degli analisti a causa dei risultati deludenti delle vendite in Nord America. Il gruppo di materiale elettrico ha confermato per il 2002 ha mantenuto i suoi obiettivi di margine operativo, grazie ai primi effetti del suo piano di produttivita'. Le azioni perdevano nel primo pomeriggio il 2,28% a 46,21 euro. Nel 2002, anno segnato dalla mancata fusione con Legrand, i suoi titoli avevano perso il 12,5%. Nel secondo semestre, le vendite in America del nord, che e' il suo primo mercato (30%), sono crollate del 17,8%.
USA: SCANDALI,TOCCA A HEDGE FUNDS FINIRE NEL MIRINO AUTORITA'
NEW YORK 22 GEN - La Sec, l'Authority di Borsa americana, e la Procura di New York hanno iniziato una serie di indagini sugli hedge-funds statunitensi, accusati da diverse aziende di essersi accordati per presentare ricerche negative sui titoli, facendo cosi' scendere le loro quotazioni in Borsa. Le lamentele presentate dalle societa' - secondo quanto riportato dal Wall Street Journal - riguardano una serie di fondi tra cui Mbia, Farmer Mac, Allied Capital, Gotham Partners Management, Greenlight Capital, Aquamarine Fund e Tilson Capital Partners tutti responsabili, in base alle rimostranze, per avere fornito agli investitori notizie fuorvianti sullo stato di salute delle imprese, punite poi dall'andamento delle contrattazioni sul mercato. A giudizio delle societa', i fondi avrebbero agito in maniera univoca per fare scendere in Borsa il valore dei titoli, su cui scomettere, poi, in seconda battuta. Un comportamento reso possibile dai legami professionali e di amicizia tra i titolari dei fondi: quattro di loro - alla guida di Gotham Partners Management, Aquamarina Fund e Tilson Capital Partners - hanno infatti frequentato, negli stessi anni, la Harvard Business School mantenendo - secondo fonti vicine alle parti - un rapporto personale e di lavoro spiccato. L'interesse della Sec e della Procura di New York, sul fronte degli hedge-funds era stato gia' manifestato nei giorni scorsi quando l'ASuthority di Borsa si era messa sulle tracce di Michael Zimmermann, intermediario finanziario di Sac Capital Advisor, indagato per avere ottenuto accesso alle ricerche condotte da Lehman Brothers societa' in cui lavora la moglie, Holly Becker, conosciuta a Wall Street come una delle analiste piu' intraprendenti nel settore delle nuove tecnologie.
FIAT: A MELFI IN PRIMAVERA RESTYLING PUNTO E NUOVA Y 10
POTENZA 22 GEN - Nella prossima primavera, nello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat comincera' la produzione del restyling della Punto e, a giugno, quella della nuova Y 10. Lo hanno annunciato oggi, a Potenza, il responsabile delle relazioni esterne di Fiat, Stefano Davicino, e il direttore della fabbrica lucana, Fausto Bauco. Davicino e Bauco hanno confermato i programmi della Fiat per lo stabilimento di Melfi - non interessato dal piano di ristrutturazione del gruppo torinese - in un incontro con l' assessore alle attivita' produttive della Regione Basilicata, Carmine Nigro. Nello stabilimento di Melfi della Fiat lavorano circa cinquemila operai.
FINMECCANICA:TRASPORTI GRUPPO VANNO BENE,NATA FUNZIONE A HOC
ROMA 22 GEN - Dopo aver constatato un significativo aumento della competitivita' sul mercato, nel 2002, da parte delle aziende del settore trasporti del Gruppo, Finmeccanica ha istituito la funzione 'Transportation'. La funzione - alle dirette dipendenze dell'amministratore delegato e direttore generale - e' stata affidata al senior vice president Fausto Lanfranco. Lanfranco - e' detto in una nota di Finmeccanica - proviene dalla Case New Holland dove ricopriva la carica di responsabile mondiale del comparto macchine per movimento terra. Tra i suoi obiettivi, conclude la nota, ''sviluppare la competitivita' del settore trasporti di Finmeccanica e cogliere tutte le opportunita' suscettibili di creare valore per le aziende stesse, per la capogruppo ed i suoi azionisti''.
CAMFIN: CAMTECNOLOGIE, +50% FATTURATO 2002
PER 2003 PREVISTA CRESCITA 70% (ANSA)
ROMA 22 GEN - Nel 2002 Camtecnologie (Gruppo Camfin) ha avuto un fatturato di 50 milioni di euro, con un incremento del 50%. Lo ha reso noto Nino Tronchetti Provera, amministratore delegato di Camtecnologie, spiegando che si tratta ''di un buon risultato considerando che siamo una start star up''. Per il 2003 Nino Tronchetti Provera prevede una crescita del 70% senza calcolare l' impatto che potranno avere i nuovi progetti. Tra questi il gasolio bianco (il Gecam) che il Gruppo conta di portare nei distributori italiani entro fine anno.
MERRILL LYNCH, 603 MLN DOLLARI UTILE QUARTO TRIMESTRE
IN SCIA A TAGLI PERSONALE E COSTI
ROMA 22 GEN - Merrill Lynch ha dichiarato un utile di 603 milioni di dollari nel quarto trimestre, in scia ai risultati della politica di taglio dei costi intrapresa dall'amministratore delegato Stanley O'Neal che hanno dato frutto nonostante un calo dei ricavi. La maggior banca d'affari mondiale per capitalizzazione ha dichiarato utili di 63 cents per azione, contro le perdite di 1,26 miliardi di dollari, ovvero 1,51 dollari per azione, del pari periodo dell'anno precedente. I ricavi netti sono scesi del 12%, a 4,2 miliardi di dollari. La societa' ha tagliato 2.300 posti lavoro nel trimestre, per un dimagrimento totale di 6.500 posti nel 2002 e 21.700 dal terzo trimestre 2000.
KODAK, ALTRI 2.200 TAGLI PERSONALE, VENDITE FIACCHE
UTILE 113 MLN DOLLARI IN QUARTO TRIMESTRE
ROMA 22 GEN - Eastman Kodak, leader mondiale della produzione di pellicole fotografiche, ha dichiarato che tagliera' altri 2.200 posti, ovvero il 3% della sua forza lavoro, in quanto le vendite continuano a restare deboli. I tagli avverranno soprattutto nel business del photo-finish, che riguarda stabilimenti negli Usa e in Europa occidentale. L'operazione consentira' un risparmio di circa 85 milioni di dollari annuali e circa 50 milioni di dollari nel 2003. Circa 100 milioni di dollari nel 2003, invece, gli oberi collegati alla riduzione del personale. Kodak ha intanto dichiarato un utile netto nel quarto trimestre di 113 milioni di dollari, ovvero 39 cents per azione,contro le perdite registrate nel pari periodo dell'anno precedente. Le vendite nel quarto trimestre sono salite del 2,5%, a 3,44 miliardi di dollari, dai precedenti 3,36 miliardi. Escludendo i vantaggi derivati dal cambio di valuta favorevole - ha osservato ancora Kodak - le vendite sono rimaste invariate.
CALTAGIRONE: CON MARCHINI LANCIA OPA SU METROVACESA
PER 25%-49,9%; OFFERTA A SOCIETA' SPAGNOLA 25 EURO AD AZIONE
ROMA 22 GEN - Caltagirone ha presentato un'Offerta pubblica di acquisto su Metrovacesa, societa' immobiliare quotata alla Borsa spagnola, per una quota oscillante tra il 25% e il 49,999998% a 25 euro per azione contro una quotazione nell'ultimo periodo oscillante tra i 20 e i 21 euro. La societa' veicolo dell'offerta e' la Quarta Iberica Spa (55% famiglia Caltagirone, 30% Vianini Lavori e 15% Cementir). L'offerta e' stata presentata congiuntamente alla Astrim (Gruppo Marchini) che acquistera' il 25%, cosi' che il contenuto finale dell'Opa oscillera' tra il 50% e il 75% del capitale sociale della Metrovacesa.
PFIZER, UTILE BALZA DEL 46% IN QUARTO TRIMESTRE
IN SCIA AUMENTO VENDITE NEURONTIN E LIPITOR
ROMA 22 GEN - Balzo degli utili del 46% per Pfizer nel quarto trimestre del 2002, in scia all'aumento delle vendite del farmaco contro l'epilessia Neurontin e del prodotto anticolesterolo Lipitor. Il colosso farmaceutico ha dichiarato utili a quota 2,86 miliardi di dollari, ovvero 46 cents per azione, contro 1,96 miliardi di dollari del pari periodo dell'anno precedente, ovvero 30 cents per azione. I ricavi sono saliti del 14%, a 9,3 miliardi di dollari. Pfizer ha incrementato le vendite attraverso acquisizioni e alleanze con altre societa' farmaceutiche e si attende di completare entro il trimestre l'acquisizione di Pharmacia.
J.P.MORGAN, PERDITE 387 MLN DOLLARI IN QUARTO TRIMESTRE
PESANO PERDITE BANCAROTTA ENRON E COSTI PROCESSI
ROMA 22 GEN - J.P. Morgan Chase ha dichiarato perdite di 387 milioni di dollari nel quarto trimestre in scia alla svalutazione delle perdite conseguenti al crack di Enron e alle spese processuali sostenute. La seconda banca d'affari Usa ha dichiarato una perdita netta di 20 cents per azione. La banca ha registrato solo un trimestre di utili in crescita da quando ha preso forma, due anni fa, in seguito alla fusione di Chase Manhattan con J.P.Morgan.
PIRELLI: PERFEZIONATA CESSIONE FILI SMALTATI
MILANO 22 GEN - E' stata perfezionata oggi, dopo il via libera dell'Antitrust, l'acquisizione da parte di Investitori Associati delle attivita' di produzione e commercializzazione di Pirelli Cavi e Sistemi Energia nel settore dei fili smaltati e trasposti in Europa e in Cina tramite le affiliate Invex e Icew Insulated Conductors and Enameled Wires. Ne da' notizia un comunicato.
MOTOROLA, UTILE DI 174 MLN DOLLARI NEL TRIMESTRE
SECONDO TRIMESTRE CONSECUTIVO DI PROFITTI, VENDITE +3,2%
ROMA 22 GEN - Per la prima volta negli ultimi due anni Motorola archivia il secondo trimestre consecutivo con un bilancio in utile; la big della telefonia mobile ha infatti dichiarato utili nel quarto trimestre di 174 milioni di dollari e un aumento delle vendite del 3,2%. L'utile netto e' stato di 8 cents per azione, raffrontato alle perdite di 1,24 miliardi di dollari, ovvero 55 cents per azione, del pari periodo dell'anno precedente. Quanto alle vendite, sono salite da 7,31 miliardi di dollari a 7,55 miliardi. Le previsioni su un aumento del 3% delle vendite nel 2003 in rapporto all'anno precedente sono rimaste invariate - ha detto la societa' con base a Schaumburg (Illinois). Si tratterebbe del primo incremento dopo due anni di diminuzione delle vendite. A partire dal 2000, Motorola ha tagliato 50.000 posti lavoro per far fronte alla domanda in calo e ha registrato sei trimestri consecutivi di perdite che sono terminati lo scorso anno. Secondo molti investitori, l'impegno di rilancio di Motorola incontrera' comunque difficolta' nei riguardi di una concorrenza sempre piu' agguerrita e un mercato che non da' segnali di effervescenza. Le previsioni di Motorola per il primo trimestre variano intanto in un range che parte dal break even per arrivare ai 2 cents per azione, mentre la stima di vendite e' di 6-6,2 miliardi di dollari. E per quanto riguarda il 2003, le previsioni sono di utili di 40 cents per azione e vendite per un totale di 27,5 miliardi di dollari. La societa' aveva chiuso il 2002 con una perdita netta di 2,49 miliardi di dollari, ovvero 1,09 dollari per azione e vendite per 26,7 miliardi di dollari, in calo dell'11% rispetto al 2001.
Southwest supera le stime, cautela su inizio 2003
La compagnia aerea americana Southwest Airlines ha chiuso il quarto trimestre 2002 con un risultato migliore delle attese, anche se l'attuale tendenza delle prenotazioni e l'incertezza riguardo alla situazione in Iraq non permettono di garantire il mantenimento dell'utile nel trimestre in corso. L'utile netto nei tre mesi fino al 31 dicembre è stato di 42,4 milioni di dollari (5 cents/azione) mentre i ricavi sono saliti del 13% a 1,4 miliardi di dollari. Gli analisti avevano stimato un utile di 3 cents ad azione e un fatturato di 1,38 miliardi di dollari.
Pictet conferma il neutral su Swisscom
Gli analisti di Pictet hanno reiterato il giudizio di neutral sul titolo della telecom rossocrociata Swisscom, con un target price a 443 franchi svizzeri. Gli analisti di Pictet dicono di non dare rilievo alle indiscrezioni di stampa secondo cui Swisscom avrebbe dato mandato a UBS Warburg di esplorare la possibilità di un investimento in Telekom Austria.
GENERALI: NEL 2003 PLUSVALENZE STRAORDINARIE PER 400 MLN
MILANO 22 GEN - Generali prevede di realizzare plusvalenze straordinarie per 400 milioni di euro nel 2003, primo esercizio del nuovo piano industriale triennale. E' quanto hanno spiegato i due amministratori delegati del gruppo Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot del Leone rispondendo alle domande degli analisti. ''Nei due anni successivi del piano - aggiungono - per le plusvalenze ci sara' un rapido declino''. In ogni caso, rilevano i top manager di Generali ''gli sforzi del piano non si basano sulle plusvalenze date le condizioni dei mercati finanziari, in particolar modo quelli azionari. Il nostro e' un approccio di tipo tradizionale''.
GENERALI: PREMI A 56,4 MLD IN 2005, COMBINED RATIO A 100,3%
MILANO 22 GEN - Il gruppo Generali punta a premi complessivi di 56,4 miliardi di euro dai 45,6 miliardi del 2001 (47,9 previsti nel 2003) con una crescita media annua del 5,5%. E' attesa una dinamica piu' vivace per i premi vita (+6,5% medio annuo da 28,1 a 36,1 miliardi) che per i premi nei rami non vita (+3,8% annuo da 17,5 a 20,3 miliardi). Il combined ratio (rapporto tra spese e premi incassati) dovrebbe scendere al 100,3% dal 108,4% del 2001 (104,2% nel 2003). Per quanto riguarda l'embedded value, dovrebbe passare dai 22,4 miliardi del 2001 a 25,7 miliardi di euro nel 2005 (nel 2003 22,7 miliardi). Nell'anno appena passato ''riteniamo che l'embedded value sia rimasto sostanzialmente stabile. Il patrimonio netto a valore di mercato e' in crescita dallo scorso giugno. Il valore del portafoglio vita e' rimasto stabile'', ha sottolineato l'amministratore delegato di Generali, Giovanni Perissinotto, durante la presentazione del piano 2003-2005 agli analisti. ''La struttura patrimoniale del gruppo - ha aggiunto - continua a essere tra le piu' forti nel settore. Sulla base delle prime stime disponibili il capitale eccedente dovrebbe essere quantomeno in linea coi livelli registrati al 30 giugno 2002''.
GENERALI: TAGLIO COSTI 617 MLN, IN USCITA 2.800 DIPENDENTI
MILANO 22 GEN - Nel triennio 2003-2005 il gruppo Generali prevede di ridurre i costi per 617 milioni di euro. Il taglio dei costi avverra' anche attraverso il ridimensionamento del personale di circa 2.800 addetti: 600 in Italia e 2.200 all'estero. Sono le indicazioni che emergono dal piano strategico della compagnia triestina.
GENERALI: PUNTA A UTILE NETTO 2005 DI 1.508 MLN
MILANO, 22 GEN - Il gruppo Generali prevede di registrare nel 2005 un utile netto di 1.508 milioni di euro dai 1.100 milioni segnati nel 2001. Lo prevede il nuovo piano industriale triennale della compagnia. Nel 2003, primo esercizio interessato dal piano industriale, il gruppo Generali prevede un utile netto di 931 milioni di euro, dopo la perdita attesa per il 2002. Nel periodo 2001-2005 la crescita composta dell'utile consolidato risultera' cosi' pari all'8,2%.
RISULTATO NETTO NEGATIVO NEL 2002
Il gruppo Generali prevede di chiudere il 2002 con un risultato netto consolidato negativo a causa della svalutazione delle partecipazioni strategiche, dell'andamento dei mercati finanziari e degli effetti del regime fiscale di indeducibilita' delle minusvalenze su titoli in alcuni paesi in cui opera la compagnia. La capogruppo avra', nell'anno appena passato, un utile netto seppur in calo rispetto al 2001. Lo si legge nella nota distribuita in occasione della presentazione del piano strategico 2003-2005.
TUI, UTILE PRETASSE 2002 A 600 MLN; CALA FATTURATO
FRANCOFORTE 22 GEN - La tedesca Tui, primo gruppo turistico europeo, ha chiuso il 2002 con un giro d'affari in calo del 10% a 20 miliardi di euro e un utile pretasse e prima del goodwill di 600 milioni di euro. Lo ha reso noto oggi la societa', sottolineando che in questo modo ''non si e' riuscito a compensare in pieno, grazie alle plusvalenze, l'arretramento degli utili operativi nei diversi settori''. Per il 2003 il gruppo di Hannover ha spiegato che non e' possibile fare previsioni, proponendo per l'anno scorso un dividendo invariato pari a 0,77 euro per azione.
TOKYO, CHIUSURA IN RIBASSO (-1,12%)
TOKYO 22 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in ribasso dell'1,12%. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' sceso a 8.611,04 punti, 97,54 meno della chiusura di ieri.
Torna indietro 21/01/2003
Mediobanca si adegua alla decisione Consob
Il cda di Mediobanca ha deliberato la
riduzione della partecipazione nel nuovo
gruppo assicurativo Fondiaria-Sai entro il
2%. La banca d’affari milanese venderà
pertanto la quota dell'8,9% attualmente
posseduta (pari al 10,9%) senza rinunciare
all’esposizione sul titolo. Mediobanca si
adeguerà in questo modo alla decisione della
Consob. La commissione aveva infatti imposto
a Premafin e Mediobanca di cedere il 9,9%
della partecipazione congiunta.
Telecom Italia insiste su Pagine Utili
La commissione antitrust ha interrotto
l'indagine su Telecom Italia in relazione
all'acquisto di Pagine Utili dopo che il
gruppo di telecomunicazioni ha ritirato
l'informativa relativa all'acquisizione
delle directories controllate dal gruppo
Fininvest. Pagine Utili detiene una quota
pari al 6% circa del mercato della raccolta
pubblicitaria locale sugli elenchi telefonici
e ha terminato l’esercizio 2001 con ricavi
per € 48 milioni ed un rosso di € 29.5
milioni.
Il gruppo Fininvest e Telecom Italia hanno
comunque reso noto di procedre con
l'operazione, comunicando che sarà presentata
una documentazione più dettagliata.
Tim, risultati in linea con le attese
Secondo quanto riportato da Reuters,
l’amministratore delegato di Tim, Marco
De Benedetti, ha confermato che i risultati
del quarto trimestre del 2002 dovrebbero
essere in linea con il target previsto dal
piano industriale. Il piano industriale
2001-‘04 indica per il mercato domestico
una crescita media annua dei ricavi del
5-7% mentre per l'Ebitda è stimata una
crescita del 3-5%. Nel mercato internazionale
la società di telefonia mobile prevede una
crescita del giro d'affari del 18% e del
28% per l'Ebitda.
Bush e l’Iraq frenano Wall street
Trimestrali migliori delle attese e il super-datosulle nuove case non sostengono la borsa usa ... continua
Mega aumento di capitale in arrivo per la Popolare di Lodi
Mezzi freschi per 1,4 miliardi di euro sono il risultato del Consiglio di amministrazione della banca. La Popolare, secondo quanto risulta a Milano Finanza Interattivo, ha infatti deciso questa operazione di rafforzamento patrimoniale in tre tranche che sarà ufficialmente comunicata al mercato alla chiusura della Borsa serale ... continua
Ennesimo scivolone di Fiat
Terza seduta consecutiva al ribasso per il titolo. L'ipotesi di una ricapitalizzazione, dopo la scissione dell'Auto, settore visto ancora in perdita nel 4° trim. 2002, ha penalizzato l'azione. Anche il piano di rilancio di Colaninno sembra essere passato in secondo piano. JP Morgan chiede maggiore chiarezza sulla futura produzione di auto del gruppo ... continua
BENI STABILI, CDA STUDIA FUSIONE CON CONTROLLANTE CFI
ROMA 21 GEN - Beni Stabili verso la fusione con la sua controllante Cfi. Il consiglio di amministrazione della societa' ha infatti deliberato oggi di riservarsi ogni decisione in merito al progetto prospettato dall'azionista di riferimento Compagnia Finanziaria di Investimento che prevede appunto la semplificazione della catena di controllo. Lo stesso Cda, precisa una nota, ha quindi ''conferito mandato agli amministratori delegati per esaminare e valutare l'intera operazione con il supporto di professionisti esterni per gli aspetti legali societari e finanziari, nonche' per quanto necessario alla determinazione delle condizioni e dei termini dell'operazione''. ''Il positivo sviluppo di Beni Stabili - aggiunge la nota - ha portato il consiglio di amministrazione di quest'ultima a considerare l'opportunita', prospettata dall'azionista di riferimento Cfi, di semplificare la catena di controllo studiando l'ipotesi di fusione della stessa Cfi nella Beni Stabili''. L'operazione, sottolinea ancora il comunicato, il cui presupposto sara' per Beni Stabili la neutralita' da un punto di vista finanziario, dovra' comunque concludersi entro l'anno, consentendo un rafforzamento della sua compagine sociale con una diretta partecipazione degli azionisti di Cfi nella Beni Stabili stessa. La societa' ricorda a tale riguardo che al 16 gennaio 2003 il numero di azionisti della Cfi si e' drasticamente ridotto da 19 a 6 soci: Edizione Holding (Benetton) e Leopar (Del Vecchio) al 27,3%, Fincem al 17,4%, Anfra Sapa (Franco Vaccari) al 12,7%, Banca Antonveneta al 9,2% e Lloyd Adriatico al 6,1%. La Cfi, societa' anch'essa operante nel settore immobiliare, controlla il 28,8% di Beni Stabili oltre ad altre partecipazioni in societa' immobiliari operative per circa 30 milioni di euro ed altre proprieta' minori per circa 5 milioni di euro. Nei prossimi giorni si riunira' anche il Cda della Cfi.
CABLE & WIRELESS; LASCIA L'AD WALLACE, TITOLO VOLA
LONDRA 21 GEN - L'amministratore delegato di Cable & Wireless (C&W), Graham Wallace, lascera' il gruppo il telecomunicazioni britannico non appena verra' trovato un suo successore. La notizia, diffusa dalla stessa C&W, ha fatto guadagnare oggi al titolo fino a un massimo dell'11,7% a quota 69,25 pence. Nelle battute successive, le C&W hanno perso terreno e vengono scambiate attualmente attorno a quota 65 pence (+5,2%), ma resta nella City l'evidente soddisfazione degli investitori. Wallace, infatti, e' considerato da tempo il principale artefice della caduta di una multinazionale che dal marzo 2000 a oggi ha bruciato in Borsa oltre 35 miliardi di sterline (circa 56 miliardi di euro). In questo periodo, infatti, la capitalizzazione del gruppo e' passata da quasi 37 miliardi di sterline a circa 1,5 miliardi di sterline. Sotto la guida del 54/enne Wallace, durata 4 anni, la C&W si e' imbarcata in una campagna acquisti da 8 miliardi di dollari (circa 8 miliardi di euro) che ha portato a perdite record e -di conseguenza- al crollo delle quotazioni azionarie. Negli ultimi 2 anni la C&W ha rivisto al ribasso per ben 4 volte le sue stime di fatturato, ha subito l'umiliazione di un declassamento del debito a livello di Junk (spazzatura) da parte dell'agenzia Moody's Investors Service ed e' stata espulsa dal prestigioso indice azionario delle 100 Blu Chip del London Stock Exchange (il cosiddetto FT-100). La Cable & Wireless non ha precisato se Wallace sia stato licenziato o se abbia deciso di lasciare di sua spontanea volonta'. ''Il presidente (Richard Lapthorne) e Graham hanno entrambi concordato questo approccio'', si e' limitato ad affermare un portavoce del gruppo. Certo e', che Wallace lascia uno stipendio base da 750.000 sterline l'anno, che supera il milione di sterline una volta conteggiati i bonus. Il manager ha trasformato una societa' di telefonia con una storia di 130 anni alle spalle in un gruppo attivo nei settori chiave della cosiddetta New Economy, come il networking e la gestione dei siti Internet. Tuttavia, negli anni del boom del cyberspazio anche i principali concorrenti della C&W si sono buttati a capofitto in questo settore con un conseguente crollo delle tariffe. A quel punto, messo con le spalle al muro dalle pesanti perdite, Wallace e' stato costretto a tagliare l'organico per ridurre i costi e ben 7.500 dipendenti hanno perso il posto nel solo periodo marzo-novembre 2001. Per finanziare la sua espansione nella New Economy, Wallace ha venduto i gioielli di famiglia della C&W: tra questi, la divisione cavi (per 550 milioni di sterline), una quota nell'operatore della telefonia mobile One2One (per 3,4 miliardi di sterline), una quota nel gruppo di Tlc francese Bouygues Telecom (per 700 milioni di sterline), una partecipazione nel gruppo australiano Optus (per 6 miliardi di sterline) nonche' la divisione di Tv via cavo del gruppo (per 8,2 miliardi di sterline).
CAMBI: EURO VERSO 1,07, DOLLARO TORNA PESANTE CON CRISI IRAQ
YEN PIU' DEBOLE. MERCATI CERCANO STABILITA'
ROMA 21 GEN - Le parole di Bush contro Saddam Hussein appesantiscono di nuovo la divisa americana con l'euro che tenta la rimonta verso la soglia 1,07 dollari. La moneta unica ha infatti stazionato per buona parte della giornata attorno a 1,0650 dopo aver toccato nella notte un nuovo massimo a 1,0690, per poi scivolare fino a un minimo di seduta di 1,0635. La giornata e' stata infatti segnata da una fase di ripresa del dollaro con un marcato apprezzamento sullo yen fino a 118,9 dai precedenti 118 e un recupero rivelatosi stabile sull'euro. Un movimento che per gli addetti ai lavori lasciava prevedere una fase di consolidamento del biglietto verde legata ''ai rischi di possibili nuovi interessi da parte di alcune banche centrali a limitarne i movimenti di indebolimento cosi' come abbiamo visto sul finire della passata settimana'', spiega nel suo rapporto giornaliero Alessandro Forconi di Banca Profilo. L'analista sottolinea infatti il ''rischio che gli investitori internazionali diventino sempre piu' preoccupati per la perdita di valore della moneta americana che puo' creare forti problemi di instabilita' ai mercati finanziari americani''. Fermo restando che e' sempre il rischio guerra contro Baghdad la variabile che condiziona l'umore del mercato, va detto che il dollaro non sembra trovare sostegno nell'andamento di Wall Street. All'indomani della chiusura dei mercati americani per la giornata di commemorazione di Martin Luther King, la seduta si presenta ancora una volta debole mentre si susseguono le comunicazioni dei dati trimestrali delle big statunitensi. Cosi', in attesa che si chiarisca lo scenario politico internazionale e il quadro dei risultati aziendali Usa fornisca lumi sulle prospettive dei vari comparti, arriva un segnale forte dal mercato immobiliare negli Usa. Il boom delle nuove costruzioni abitative e' infatti proseguito anche nel mese di dicembre (+ 5%), contrariamente alle previsioni. Un fenomeno che secondo gli esperti, sta ad indicare come il settore sia in grado di dare un importante sostegno alla ripresa economica che non trova invece significativo alimento dal comparto industriale. Nel complesso, sulle quotazioni dell'euro avrebbero giocato un ruolo marginale le notizie arrivate dal Consiglio Ecofin con il via libera alla procedura per deficit eccessivo nei confronti della Germania, seguita poi dall'invio di un early warning alla Francia. Indicazioni, gia' scontate dal mercato e che hanno neutralizzato l'inaspettata buona notizia venuta proprio dalla Germania, dove l'indice Zew, che misura la fiducia degli analisti e degli investitori istituzionali tedeschi, a gennaio ha segnato un rialzo a 14 punti. Il dato e' notevolmente superiore alle aspettative degli analisti che prevedevano un indicatore stabile a +0,6 punti, come a dicembre. A questo si aggiunge, a titolo di completezza, il lieve recupero del clima di fiducia dei consumatori italiani a gennaio (l'indice grezzo e' salito a 106,9 da 104,5 di dicembre). Tornando ai cambi, lo yen resta debole, rispetto al dollaro, a 118,6 da 118 degli ultimi scambi di ieri, in vista di un nuovo intervento della Banca del Giappone per frenare l' eccessivo rafforzamento della valuta locale che compromette le esportazioni. Nel cross con l'euro, la divisa nipponica scivola ai minimi da giugno del 1999 attestandosi a 126,6 dai precedenti 126,1.
ECHOSTAR TRATTA CESSIONE CON MURDOCH E LIBERTY MEDIA
SECONDO QUOTIDIANO COLLOQUI ANCORA INFORMALI
NEW YORK 21 GEN - Echostar, la seconda societa' di televisione satellitare degli Stati Uniti, sta trattando un possibile accordo - legato alla cessione dell'azienda - con il magnate australiano, Rupert Murdoch, titolare di News Corp. e con Liberty Media, guidata da John Malone, imprenditore di spicco nelle tlc americane. A rivelare i contatti tra Echostar e le due aziende e' il Wall Street Journal, secondo cui i colloqui sarebbero ad un livello puramente informale ma comunque interessante: per il quotidiano newyorchese, infatti, il fondatore della societa' satellitare, Charles Ergen, appare alla ricerca di partner al fine di giocare ancora un ruolo importante sul mercato delle telecomunicazioni internazionali. Echostar, la cui capitalizzazione di mercato e' pari a 12,4 miliardi di dollari e' gravata da debiti pari a 5,7 miliardi di dollari e, negli scorsi mesi aveva visto bocciato dalle autorita' antitrust americane il proprio tentativo di fondersi con la rivale Hughes Electronics, societa' controllata dal produttore di auto, General Motors. Un matrimonio da 19 miliardi di dollari saltato a causa della diffidenza mostrata dalle autorita' statunitensi fin dallo scorso ottobre: il 31 del mese, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva presentato un'azione legale finalizzata al blocco della possibile fusione, mentre all'inizio dello stesso mese, la Commissione federale per le telecomunicazioni aveva manifestato la propria avversione nonostante la Echostar (autrice dell'offerta di fusione) si fosse dichiarata disponibile a cedere diversi asset al fine di garantire una situazione di sostanziale competitivita' nel comparto delle televisioni satellitari. La causa preparata dal Dipartimento di Giustizia trovava fondamento nella paura che l'accordo tra Echostar e Hughes Electronics potesse eliminare ogni genere di concorrenza nel comparto e, soprattutto, che stabilisse una sorta di monopolio per tutti quei milioni di utenti dislocati in zone rurali non raggiunte dalla televisione via cavo, costretti a rivolgersi ai servizi di natura satellitare. All'azione legale siglata dal Dipartimento di Giustizia avevano partecipato anche 23 Stati dell'Unione, il Distretto della Columbia e Porto Rico.
MATRA, LAGARDERE TRATTA CESSIONE CON ALBERT WEBER
PARIGI 21 GEN - Lagardere sta negoziando con il gruppo tedesco Albert Weber la vendita della sua filiale auto Matra, che da tempo vuole cedere per concentrare le sue attivita' nelle comunicazioni. Il gruppo francese ha confermato oggi le trattative con Albert Weber, che e' un fornitore di Matra. Negli ultimi giorni si sono moltiplicati appelli per salvare Matra, a rischio di chiusura a causa del mancato successo di Avantime, un modello Renault che viene prodotto nello stabilimento di Matra a Romorantin che impiega un migliaio di persone. Il declino di Matra e' iniziato dopo che Renault ha spostato in un suo stabilimento la produzione della nuova Espace. Al momento del successo della prima Espace, lanciata 18 anni fa, Matra dava lavoro a 3.000 persone. L'annuncio dei negoziati con Albert Weber, che dovrebbero entrare nella fase conclusiva entro un mese, e' stata accolta con favore anche dai mercati. Le azioni del gruppo Lagardere guadagnavano nel primo pomeriggio l'1,41% a 37,41 euro.
JOHNSON & JOHNSON, UTILI +30% IN QUARTO TRIMESTRE, VENDITE +14%
ROMA 21 GEN - Utili in crescita del 30% per Johnson & Johnson nel quarto trimestre. Il colosso farmaceutico ha infatti dichiarato profitti a quota 1,4 miliardi di dollari, ovvero 48 cents per azione, contro 1,1 miliardi, ovvero 36 cents per azione, del pari periodo dell'anno precedente. Il balzo dei profitti e' stato spinto da un significativo incremento delle vendite: +14% nel trimestre, a 9,4 miliardi di dollari. L'antidolorofico Duragesic e il farmaco contro l'artrite Remicade i prodotti piu' richiesti.
HARLEY-DAVIDSON, BOOM UTILI QUARTO TRIMESTRE (+27%)
FATTURATO A QUOTA 1,03 MILIARDI DI DOLLARI (+13%)
ROMA 21 GEN - A gonfie vele gli utili della Harley-Davidson grazie alla domanda per i modelli ed i prodotti legati al centenario della compagnia. Nel quarto trimestre il celebre costruttore americano di motociclette ha registrato utili pari a 150,9 milioni di dollari, con un incremento del 27% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente. In aumento anche il fatturato della Harley-Davidson che ha raggiunto la quota di 1,03 miliardi di dollari (+13%).
3M, UTILI QUARTO TRIMESTRE IN RIALZO DEL 34%
ROMA 21 GEN - Risultati positivi per 3M. La societa' che spazia dalla produzione di post-it agli inalatori, ha registrato nel quarto trimestre fiscale un incremento degli utili del 34% grazie alla politica di taglio dei costi e all'aumento delle vendite. L'utile netto di 3M e' salito a 511 milioni di dollari, o 1,29 dollari per azione, contro i 381 milioni di dollari, o 96 cents, del corrispondente periodo dell'anno precedente. Le vendite sono aumentate del 7% a 4,14 miliardi di dollari dai precedenti 3,86 miliardi. La societa' si attende per il primo trimestre guadagni compresi tra 1,38-1,43 dollari per azione e nel corso del 2003 un ulteriore incremento tra i 5,80 e 6 dollari per azione.
TIM: DE BENEDETTI, RISULTATI TRIMESTRE IN LINEA CON PIANI
MILANO 21 GEN - ''I risultati per i primi nove mesi dell'anno sono stati perfettamente in linea e posso anticipare che il quarto trimestre conferma un trend in linea con il raggiungimento dei nostri piani''. Lo ha detto Marco De Benedetti, amministratore delegato Tim, a margine di un incontro con la stampa organizzato da Telecom Italia. ''Il nostro piano industriale - ha ricordato - prevede una crescita dei ricavi del 5-7% medio all'anno''.
PIRELLI REAL ESTATE; PURI NEGRI, RISPETTATE PREVISIONI 2002
MILANO 21 GEN - Trend in crescita per l'esercizio 2002 di Pirelli & C. Real Estate, societa' immobiliare del gruppo Pirelli. ''Ci aspettiamo un anno particolarmente brillante - ha detto l'amministratore delegato Carlo Puri Negri, al margine di un incontro con la stampa organizzato da Telecom Italia - manteniamo un trend di crescita. Rispettiamo, migliorandole un po', le previsione fatte''.
BAE SYSTEMS, 1.000 ESUBERI ATTIVITA' NAVALI
LONDRA 21 GEN - La Bae Systems ha annunciato oggi oltre 1.000 esuberi nella sua divisione navale a causa di un continuo calo del portafoglio ordini. I tagli alla forza lavoro, che interessano alcuni cantieri inglesi e scozzesi, fanno parte di un profondo piano di consolidamento delle attivita' del gruppo aerospaziale britannico in questo settore. Nel complesso, l'organico verra' ridotto di 1.045 unita', cioe' circa il 16% della forza lavoro impiegata nella divisione navale. La misura giunge in un momento particolarmente delicato per il gruppo, che attende una risposta dal Governo di Londra su una serie di appalti multimiliardari, tra cui una commessa da 2, 9 miliardi di sterline (circa 4,6 miliardi di euro) per la realizzazione di 2 portaerei che il ministero della Difesa dovrebbe assegnare entro fine mese. Nell'ambito del progetto annunciato oggi, il gruppo prevede di consolidare le attivita' legate alla costruzione del cacciatorpediniere Type 45 nei cantieri navali di Clyde, una localita' scozzese a pochi chilometri da Glasgow. I tagli all'organico, ha commentato un portavoce del gruppo, ''riflettono la necessita' di massimizzare l'efficienza mantenendo allo stesso tempo la piena capacita' di consegnare prodotti navali in Gran Bretagna e nei mercati all'export''. Quanto ad alcune recenti indiscrezioni di stampa secondo cui la Bae Systems starebbe trattando con il gigante statunitense Boeing una possibile fusione da 20 miliardi di sterline (circa 30 miliardi di euro), un portavoce del gruppo ha definito ''speculative'' le voci di una ripresa delle discussioni informali con Boeing. Interpellato ieri dal Financial Times, il portavoce ha comunque sottolineato che la Bae Systems e' ''completamente impegnata nella ricerca di un socio nordamericano per una fusione, al fine di garantire il suo futuro nel settore'' aerospaziale.
FIERA MILANO: BPM AL 2,6% CAPITALE, UNICREDIT SOTTO 2%
MILANO 21 GEN - La Popolare di Milano detiene il 2,601% di Fiera Milano (di cui lo 0,012% attraverso Banca Akros), mentre Unicredit e' scesa sotto il 2% dal 2,232% detenuto a fine dicembre. E' l'aggiornamento, al 15 gennaio, che emerge dalle comunicazioni alla Commissione sulle partecipazioni rilevanti.
FORD CHIUDE 2002 CON PERDITE NETTE A 130 MLN DOLLARI
CONTI VANNO MEGLIO GRAZIE A TAGLIO COSTI
ROMA 21 GEN - Ford Motor registra nel quarto trimestre fiscale una riduzione delle perdite nette a 130 milioni di dollari, sulla scia del taglio dei costi operato dalla societa'. Nello stesso periodo dell'anno precedente, Ford accusava una perdita netta pari a 5,07 miliardi di dollari. La societa' ha dichiarato anche un aumento delle vendite del 2,1% a 41,6 miliardi di dollari. La perdita complessiva comprende anche i costi legati al taglio di 950 posti di lavoro nelle divisioni Jaguar, Land Rover e Volvo. Le forti perdite registrate nel 2001, hanno indotto Ford a mettere mano a un rigoroso piano di riduzione dei costi, e anche a lanciare la produzione di nuovi modelli che, secondo le previsioni della societa', genereranno 7 miliardi di dollari di utili pretasse a partire dal 2005.
FARMACEUTICI; ICO RILEVA 100% DAAS
APPROVATA FUSIONE SODALCO IN ICO, CHE DIVENTA 'QUIDNOVI'
BOLOGNA 21 GEN - La Ico ha acquisito la bolognese Daas, societa' specializzata nell' installazione e nella gestione di distributori automatici di profilattici, proprietaria di circa 300 distributori (vending machines) installati nei punti di vendita autostradali Bbd Distribuzione (Eni Group), Agip Petroli (RistorAgip), Hrf (Fini), Kuwait Petroleum Italia, e negli aeroporti di Bologna, Milano, Roma, Napoli, Torino e Pisa. Daas sviluppa un giro d' affari di circa 1 milione di euro. E' stato inoltre implementato il progetto di fusione per incorporazione di Sodalco spa in Ico spa (controllata dal fondo B&S) ed il cambio di denominazione di Ico in Quidnovi Spa. Nasce cosi', con Quidnovi, una societa' attiva nel segmento 'salute e benessere' con un fatturato previsto, nel 2003, di oltre 130 milioni di Euro. Romano Bertocchi, fondatore ed Amministratore Unico di Daas, si occupera' della distribuzione attraverso vending machines. Il 100% di Sodalco (marchio Fresh & Clean) era stato acquisito da Ico nel maggio 2002. I distributori automatici di Daas forniranno, d' ora in avanti, profilattici con il marchio Primex, distribuito in Italia da Sodalco. Nel corso del 2003, Quidnovi intende installare ulteriori 300 distributori, raddoppiandone cosi' il numero, ed iniziando a collocarli anche nelle discoteche e in tutti i luoghi maggiormente frequentati dai giovani.
MAN, RISULTATI 2002 IN LINEA CON PREVISIONI
ROMA 21 GEN - La tedesca Man ha chiuso il 2002 con risultati in linea sia le previsioni degli analisti, sia con i dati finali del 2001. Lo ha reso noto oggi il gruppo bavarese attivo nella costruzione di veicoli commerciali e di macchine industriali, spiegando che l'utile anteimposte ''raggiungera' l'ordine di grandezza dei 213 milioni di euro, come nel 2001'', a fronte di un fatturato in leggero calo da 16,3 a 16 miliardi. L'ammontare degli ordinativi ha registrato, invece, un lieve incremento passando da 15,678 a 15,7 miliardi.
Torna indietro 20/01/2003
Più vicina la cessione di Entrium
Secondo indiscrezioni di stampa Fineco si
appresta a cedere la controllata tedesca
Entrium per un controvalore di € 250 milioni.
La banca tedesca on-line, acquistata nel
2000 per un corrispettivo di € 2.500 milioni,
è stata valutata 1,5 volte il patrimonio netto.
L’operazione dovrebbe riportare il gruppo in
utile nel corso del 2003. Il gruppo Fineco
dovrebbe infatti realizzare una plusvalenza
pari a € 70 milioni, poiché la controllata è
in carico nel bilancio consolidato per un valore
di € 180 milioni.
Meliorbanca punta sul risparmio gestito
Meliorbanca prevede nel 2003 una forte espansione
in tutti i segmenti di attività e un complessivo
miglioramento del risultato netto, dopo la
notevole flessione del 2002 causata dalla crisi
settoriale (-67% nei primi nove mesi rispetto
al 2001). La banca d’affari guidata da Pier
Domenico Gallo punterà sul risparmio gestito,
cresciuto nel 2002 già del 50%. Le strategie che
verranno implementate nel corso dell’anno
riguardano il lancio di un nuovo fondo immobiliare,
che porterà le masse gestite a € 1 miliardo
(dagli attuali € 400 milioni), e l’acquisizione
della società svizzera Gesfid, che dovrebbe
apportare € 3 miliardi di fatturato nel private
banking.
Permasteelisa cresce nel 2002
In un'intervista a Il Sole 24 Ore, il
presidente di Permasteelisa Enzo Pavan ha
annunciato che nei prossimi mesi potrebbe
essere rilevata una società americana
competitor che realizza 80 milioni di dollari di
fatturato. L’operazione sarà finanziata con
le disponibilità attualmente in cassa senza
ricorrere all’indebitamento. Il take over
non dovrebbe compromettere la redditività aziendale
poiché la società oggetto dell’acquisizione
presenta una marginalità superiore a quella
della stessa Permasteelisa. Secondo i dati di
preconsuntivo forniti dallo stesso Pavan,
l’esercizio 2002 dovrebbe chiudersi con un
fatturato consolidato pari a € 948 milioni (+20%),
un reddito operativo di € 76 milioni, in crescita
rispetto ai 55 milioni registrati
nell’esercizio 2001.
SAFILO; ANTITRUST UE, VIA LIBERA A INGRESSO CSFB
BRUXELLES 20 GEN - L'Antitrust Ue ha dato il suo via libera all'operazione con cui Credit Suisse First Boston (CSFB) e' entrata con una quota di minoranza nell'azionariato del Gruppo Safilo, leader mondiale nell'occhialeria di moda e lusso. Lo annuncia un comunicato della Commissione europea riferendosi all'operazione che ha completato il rifinanziamento del debito creato dall'Opa effettuata dal presidente Vittorio Tabacchi nel corso del 2001. L'esame antitrust sulla fase conclusiva del rifinanziamento ''family buy-out'' che aveva portato la societa' all'uscita dal listino di Piazza Affari e' stato condotto attraverso una ''procedura abbreviata''.
TELECOM: PAGINE UTILI; SI VA AVANTI, MA CAMBIA COMUNICAZIONE
INDICAZIONI FORNITE A ANTITRUST SARANNO PIU' DETTAGLIATE
ROMA 20 GEN - L'acquisizione di Pagine Utili da parte di Telecom Italia va avanti, anche se e' stata ritirata la comunicazione data all'Antitrust, in modo da inviare all' Autorita' una nuova informativa ''piu' dettagliata''. Una decisione presa in comune accordo da Telecom Italia e Pagine Italia (gruppo Fininvest), e che era stata anticipata dall' Ansa giovedi' scorso. Il 5 dicembre 2002 l'Antitrust aveva deciso di avviare un' istruttoria nei confronti di Telecom Italia e Pagine Italia (rispettivamente controllanti di Pagine Gialle e Pagine Utili) in quanto ''l'operazione di concentrazione (annunciata l'11 settembre 2002) appariva idonea a determinare un rafforzamento in capo a Telecom Italia di una posizione dominante nel mercato nazionale della raccolta pubblicitaria su annuari categorici e telefonici''. Gia' nei giorni scorsi i due gruppi avevano valutato la possibilita' di ritirare la comunicazione gia' fornita a suo tempo all'Autorita' presieduta da Giuseppe Tesauro, per inviarne una piu' dettagliata e cogente, in modo da spiegare con piu' elementi un' operazione su cui si era lavorato con attenzione da molto tempo. L'accordo del settembre 2002 prevedeva l'acquisizione da parte di Telecom Italia, dell'attivita' di directories Pagine Utili, il ramo d'azienda di Pagine Italia rappresentato principalmente dalle pagine tascabili con circa 60.000 inserzionisti. Secondo quanto comunicato allora da Telecom, l'operazione non prevedeva alcun esborso cash, ma un corrispettivo a Pagine Italia di 214,286 milioni di azioni ordinarie Seat detenute da Telecom Italia, pari all'1,9% del capitale ordinario. Il ramo d'azienda era trasferito senza debiti e con il capitale circolante azzerato, con un organico di circa 150 persone. Tra i timori espressi dall'Antitrust il 5 dicembre, il fatto che Telecom Italia (che attualmente controlla una quota di mercato pari all'89%) avrebbe acquisito il secondo operatore con una quota pari a circa il 5%, ma soprattutto l'unico concorrente in grado, allo stato, di competere sul mercato nazionale. Il rischio era la creazione di una possibile ''posizione di sostanziale monopolio nel mercato nazionale dell'annuaristica categorica e telefonica''. L'operazione inoltre appariva ''anche idonea a compromettere gravemente la concorrenza potenziale''. Altro problema rilevato, le ricadute sul mercato della pubblicita' on line dove Telecom Italia detiene una quota pari al 31% mentre Pagine Italia sarebbe attivo in misura marginale con lo 0,5% a fronte di operatori, quali Manzoni (8%), Tiscali (6%) e Dada (5%).
FIAT: FRESCO, 2003 ANNO ANCORA DIFFICILE
MANTENIAMO CIO' CHE PROMETTIAMO, PUNTANDO SOLO SU NOSTRE FORZE
ROMA 20 GEN - ''Nell'affrontare il 2003, che sara' un anno ancora difficile, dovremo puntare su una forte execution di cio' che abbiamo deciso di fare''. Lo ha detto il presidente della Fiat, Paolo Fresco, ai manager dell'azienda riuniti a Marentino. ''Non promettiamo piu' di quello che possiamo mantenere e manteniamo cio' che promettiamo. Non dobbiamo basarci sulla speranza di raggiungere i risultati, ma raggiungerli facendo leva solo sulle nostre forze e tenendo sotto controllo cio' che dipende da noi, a cominciare dai costi''. ''Sono convinto che si comincera' a intravedere presto la luce e che a partire dal 2003, ma soprattutto dal 2004, il Gruppo potra' riprendere un cammino di grande sviluppo'', ha aggiunto il presidente della Fiat parlando ai top manager del Lingotto.
FIAT: MENO DI 200 MLN PERDITA AUTO ULTIMO TRIMESTRE
ROMA 20 GEN - Nell'ultimo trimestre del 2002 Fiat Auto ha registrato una perdita operativa inferiore ai 200 milioni di euro a fronte dei 429 milioni del primo trimestre. E' quanto emerso nell'incontro di Marentino della Fiat.
FIAT: FRESCO, IPOTESI RICAPITALIZZAZIONE E SCISSIONE
TORINO 20 GEN - ''Sono allo studio iniziative di ricapitalizzazione dei nostri core business, a cominciare da Fiat Auto ma non solo''. Lo ha detto il presidente della Fiat Paolo Fresco parlando ai top manager riuniti a Marentino (Torino). ''E' vero - ha aggiunto - che vi sono anche ipotesi di scissione, ma esclusivamente nell' ottica di fare affluire ai business risorse finanziarie aggiuntive perche' possano ampliare i loro programmi''.
FIAT: BARBERIS, USCIREMO PIU' FORTI DALLE DIFFICOLTA'
ROMA 20 GEN - ''Uscire dalle difficolta' dipende soprattutto da noi. E' duro e ci vorra' un po' di tempo, ma continuando a lavorare con unita' e concordia, con determinazione e rigore, usciremo certamente dalle difficolta'. E usciremo piu' forti''. Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiat Alessandro Barberis all'incontro di Marentino.
Fiat: Pininfarina, si' a nuovi sviluppi per auto
Positivo impegno del gruppo per i prossimi mesi
MILANO 20 GEN - Sul futuro della Fiat Andrea Pininfarina, presidente dell'Unione Industriali di Torino, commenta: 'speriamo che gli sviluppi siano a favore dell'auto'. Pininfarina ha spiegato che 'esiste oggi un piano che prevede un positivo impegno finanziario del gruppo per il lancio di nuovi prodotti, che vedra' il gruppo impegnato da qui all'estate del 2004'. I prossimi mesi non vedranno il coinvolgimento della nota carrozzeria piemontese nelle vicende del Lingotto: 'abbiamo ridotto l'impegno verso il gruppo Fiat'.
MEDIOBANCA: CEDE 8,9% DI FONDIARIA-SAI, RESTA CON 2%
MILANO 20 GEN - ''Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha deliberato all'unanimita' - si legge nella nota - di ridurre la partecipazione in Fondiaria-Sai portandola alla misura del 2% del capitale sociale, nei termini e nelle modalita' che saranno tempestivamente stabilite dal comitato esecutivo''.
OLCESE; FINPART ENTRA CON 29,6%, LAFICO SCESA 21,7%
MILANO 20 GEN - Finpart ha fatto il suo ingresso in Olcese il 14 gennaio con una quota del 29,664%, mentre alla stessa data la Lybian Arab Foreign Investment Company (Lafico) e' scesa al 21,706% (dal 30,861% del 30 agosto scorso) e la Arreton Investments al 6,926% (dal 9,847% di agosto). E' l'aggiornamento Consob sulle partecipazioni nell'azienda tessile dopo l'aumento di capitale riservato a Finpart, per consentire l'ingresso del nuovo socio strategico, varato nei mesi scorsi.
MCDONALD'S IN ROSSO, PER FUTURO SPUNTA RITORNO AL PASSATO
AMMINISTRATORE DELGATO CANTALUPO RISPOLVERA MANUALE ANNI '90
NEW YORK 20 GEN - Nel futuro di McDonald's, spunta prepotentemente il passato. Archiviato un 2002 in flessione e in attesa di risultati poco brillanti per il primo trimestre del 2003 la catena di ristorazione veloce piu' famosa al mondo pensa a nuove strategie per rilanciare il proprio marchio guardando ai bei tempi in cui i due archi dorati fuori dai suoi trenta mila ristoranti luccicavano con continuita'. Il nuovo amministratore delegato del gruppo, Jim Cantalupo - in carica dallo scorso novembre - ha deciso di rispolverare il vecchio manuale di cucina in dotazione ai ristoranti di McDonald's negli anni novanta: le ''regole d'oro'' perche' un Big Mac fosse realmente un Big Mac''. Regole semplici che - spiega Cantalupo vengono ancora adottate nelle filiali d'Oltreoceano: niente uso del microonde per cuocere gli hamburgers, tempi piu' lunghi (da 11 secondi a 17) per rendere croccante il pane, ritorno alle regole della tradizione alimentare americana ''nella loro forma piu' pura''. Un cambiamento gastronomico cui dovra' affiancarsi anche una nuova strategia di comunicazione. Dal 1996, McDonald's e' legata con un contratto decennale alla Walt Disney per la creazione di menu, 'Happy Meals', corredati da giocattoli esclusivi relativi alle produzioni cinematografiche della stessa Disney: intesa che comincia a dare frutti non proprio esaltanti, soprattutto dopo il flop ai botteghini delle ultime produzioni come 'Treasure Planet'. ''Dobbiamo cercare alcuni cambiamenti, all'interno del rapporto contrattuale con Disney'' - spiega alla stampa americana, Cantalupo - magari cercando un'uscita che lega in esclusiva la casa cinematografica a McDonald's. Il neo amministratore delegato, conta di imporre una svolta alle vendite in calo di McDonald's, entro 12, massimo 18 mesi, riportando l'azienda ai fasti del passato, dopo un 2002 da dimenticare in fretta. Nello scorso novembre la catena di ristorazione veloce americana, oltre alla chiusura di diversi ristoranti in giro per il mondo, aveva sottolineato la necessita' di mettere mano a un piano di rilancio dopo avere visto crollare il proprio titolo in Borsa e le lamentele ricevute da parte degli avventori, per la qualita' del cibo fornito, per il servizio ed anche per l'igiene dei locali. Cosi' - nel tentativo di aprirsi ad altre esperienze gastronomiche e variare il proprio menu - McDonald's, potrebbe attingere alle catene di ristorazione minori acquisite negli ultimi tempi: da 'Aroma', specializzato nella cafeteria, a 'Boston Market', attento alla 'cucina casalinga', da 'Chiplote', mecca per gli amanti del cibo americano alle pizze di 'Donato', al sushi e ai sandwich di 'Pret a manger'. Una mossa, comunque, da valutare con cautela dopo che - qualche anno fa - l'idea di vendere insieme pizza e hamburger si era rivelata fallimentare. Negli scorsi mesi McDonald's ha messo anche a dieta le patatine cambiando olio piu' spesso e lanciato i cosiddetti pasti a un dollaro.
MONDO TV, VALUTATA OLTRE 169 MLN EURO LIBRARY GRUPPO
ROMA 20 GEN - Vale oltre 169 milioni di euro la library complessiva del Gruppo Mondo Tv. L'analisi e' stata realizzata da Kagan World Media Inc., societa' californiana indipendente, tra i principali esperti mondiali di settore. La valutazione, che si riferisce al Fair Market Value, e' in pratica una fotografia del valore ad oggi di tutte le serie di cartoni animati per la TV e di film per il cinema: la library si identifica infatti con l'insieme dei diritti di cui il Gruppo e' titolare o licenziatario, in tutto o in parte, per l' utilizzazione. In particolare, la library e' composta ad oggi da circa 1.100 episodi di proprieta' di cartoons per la TV (quasi il doppio rispetto ai 630 del 2000) che il Gruppo commercializza nei principali mercati mondiali, e da oltre 5.500 episodi (circa 5.000 nell'anno 2000) di cui possiede i diritti di sfruttamento per l'Italia ed, in misura ridotta, per i territori di lingua spagnola, e per l'Est Europa. La library include inoltre 7 lungometraggi per il cinema e 20 film per il video prodotti negli ultimi tre anni di attivita'. Kagan World Media ha inoltre effettuato, sempre su richiesta di Mondo TV, una valutazione complessiva del Gruppo sulla base del mantenimento della prevista crescita futura dell'azienda attraverso l'analisi dei business plan delle diverse societ del Gruppo, delle nuove serie in via di realizzazione nonche' degli ulteriori piano di sviluppo. Tale valutazione di tipo 'on going' e' risultata, sempre al 31 dicembre 2002, pari a circa 309 milioni di euro.
GENERAL ELECTRIC COMPRA DIVISIONE AGFA PER 400 MLN EURO
ROMA 20 GEN - General Electric, dopo l'acquisizione del business finanziario di Abb, prosegue la sua espansione in Europa con l'acquisto per 400 milioni di euro circa della divisione di Agfa-Gevaert che produce sistemi ad ultrasuoni per testare materiale. Lo ha reso noto l'amministratore delegato di Agfa, Ludo Verhoeven. La divisione ha registrato 220 milioni di euro di vendite nel 2002 e conta oltre mille impiegati. Agfa, leader europeo della produzione di prodotti a raggi X e pellicole, ricavera' dalla vendita un utile di capitale di circa 200 milioni di euro. Agfa e' impegnata in una riduzione dei costi attraverso la chiusura di impianti e tagli al personale di circa 4.000 unita' dopo aver registrato nel 2001 perdite per 288 milioni di euro.
DIOR COUTURE, VENDITE 2002 IN AUMENTO 41%
PARIGI 20 GEN - Christian Dior Couture ha chiuso il 2002 con un fatturato schizzato del 41% a 492 milioni di euro, grazie a ottime vendite a Natale in Francia, Usa e Giappone. Le vendite attraverso le sue boutiques sono balzate del 44% Lo ha annunciato la casa di mode, che fa parte del gruppo Louis Vuitton MH, prevedendo ''una forte crescita'' dell'utile operativo per l'anno scorso.
GB, ARRIVA IL QUINTO CONTENDENTE PER SAFEWAY
LONDRA 20 GEN - Si allarga a cinque la lista dei contendenti nella battaglia per la conquistare Safeway, la quarta catena di supermercati del Regno Unito. Oggi Philip Green, uno degli imprenditori piu' ricchi della Gran Bretagna -al quale fanno capo la catena di grandi magazzini BHS e Arcadia- ha confermato il suo interesse per Safeway. Green ha infatti detto che sta considerando la possibilita' di lanciare un'offerta pubblica di acquisto (Opa) in contanti e secondo gli analisti finanziari della City l'imprenditore miliardario dovrebbe essere pronto a sborsare non meno di 3,4 miliardi di sterline (circa 5,1 miliardi di euro) per rilevare i 479 supermercati Safeway. In questo modo Green diventerebbe il numero uno nel settore della distribuzione in Gran Bretagna, con 3.000 grandi magazzini e supermercati per un giro d'affari complessivo di 12 miliardi di sterline. La battaglia per Safeway e' cominciata una decina di giorni fa con l'offerta (in titoli) da 2,9 miliardi di sterline lanciata da Wm Morrisons e subito accettata da Safeway (anche se poi il valore e' sceso a 2,5 mld a causa del calo delle quotazioni azionarie). Nei giorni seguenti, sono scesi in campo altri tre gruppi che hanno manifestato il loro interesse senza pero' formalizzare alcuna offerta: la Sainsbury, seconda catena di supermercati (la cui offerta in titoli e contanti potrebbe essere di 3,2 miliardi di sterline), il gigante americano della distribuzione Wal-Mart a cui fa capo la catena di supermercati britannica Asda ed il fondo statunitense Kohlberg Kravis Roberts. Green, che a settembre e' diventato il capo di uno dei maggiori imperi dell'abbigliamento in Gran Bretagna con l'acquisizione di Arcadia (a cui fanno capo i negozi Dorothy Perkins, Top Shop e Burton) otterrebbe con facilita' il via libera delle autorita' antitrust perche' non possiede altri supermercati nel paese, a differenza di Sainsbury e di Wal Mart.
DEUTSCHE TELEKOM, BOND DA 1 MLD EURO A 5 ANNI
FRANCOFORTE 20 GEN - Deutsche Telekom sta per lanciare un bond da 1 miliardo di euro, della durata di cinque anni, per rimodulare le scadenze del suo debito. Lo ha reso noto oggi la societa', spiegando che il rendimento sara' allineato a quello delle obbligazioni attualmente in essere che la nuova emissione prevede la clausole di 'step up'. Questo significa che il rendimento crescera' nel caso in cui il rating del colosso tlc dovesse subire, come avvenuto di recente, ulteriori riduzioni.
INFINEON, MIGLIORANO RISULTATI PRIMO TRIMESTRE
FRANCOFORTE 20 GEN - Sono migliorati i risultati di Infineon nel primo trimestre dell'esercizio 2002-2003. Secondo quanto reso noto oggi dal colosso tedesco dei microchip, controllato da Siemens, il fatturato e' cresciuto del 50%, passando da 1,03 a 1,52 miliardi di euro, l'ebit negativo si e' ridotto da -564 a -31 milioni e il risultato netto, sempre negativo, e' migliorato da -331 a -40 milioni. Il gruppo guidato da Ulrich Schumacher ha sottolineato che nel corso del primo semestre si registra un andamento della domanda abbastanza stabile, anche se non ci sono ancora i segnali di una ripresa consistente del mercato.
Yahoo pronta ad acquisire Inktomi
Lo scorso 23 dicembre Yahoo ha annunziato di
essere pronta a pagare ben 235 milioni di dollari per acquisire Inktomi,
società fornitrice di tecnologie per la ricerca on line. Terry Semel, ad.
della società, ha spiegato che “dipendere meno dagli altri per creare
innovazione è una cosa per la quale vale la pena di spendere un sacco di
soldi”.
In realtà, Yahoo sta perseguendo il proposito di riconquistare la leadership
strappatale da Google relativamente all’attività di ricerca on line;
l’acquisizione di Inktomi, dunque, deve essere inquadrata nel tentativo di
sviluppare una tecnologia di ricerca in grado di competere ad armi pari con
Google. Inoltre, il consolidamento di Inktomi, che già oggi genera un
fatturato annuo di quasi 50 milioni di dollari, permetterebbe a Yahoo di
allargare ulteriormente il perimetro di attività.
TOKYO, CHIUSURA IN RIBASSO (-1,51%)
TOKYO 20 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi
in ribasso dell'1,51%. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' sceso a
8.558,82 punti, 131,43 meno della chiusura di venerdi'.
Torna indietro 18/01/2003
Il riassunto di fine settimana:
Mediolanum maglia nera del Mib30
Tutto il risparmio gestito ha pagato caro il flop di piazza Affari. I dati preliminari sulla raccolta 2002 non hanno aiutato Mediolanum. Per Merrill Lynch, anche se il mix del business è risultato positivo in termini di margini con una buona crescita della raccolta vita, i profitti 2002 potrebbero deludere le attese. Comunque gli esperti sono convinti che l'attuale quotazione del titolo trovi più giustificazioni nel clima borsistico che nei fondamentali della società ... continua
Sell off sui mercati, Fiat chiude l'ottava in pareggio
In attesa di novità da Detroit e di scoprire le carte di Colaninno e Gnutti, il titolo del Lingotto ha chiuso in calo appena sopra quota 9 euro. Occhi puntati anche su Fiat Avio. Male le banche creditrici che puntano alla scissione dell'Auto dal gruppo. Pesante il risparmio gestito. Generali sui minimi, complice la perdita di AMB. STM affonda, in scia a AMD. Salve Saipem e Autostrade, su cui però si spegne ipotesi contro opa. Mondadori in tilt su downgrade di Morgan Stanley. Benetton contro corrente. In volata I Grandi Viaggi ... continua
Generali guida al ribasso gli assicurativi italiani
Pesa sulla compagnia la perdita della controllata AMB. Preoccupazioni vengono anche espresse per la sentenza della Cassazione che ha riconosciuto al consumatore il diritto di venire risarcito dei danni patrimoniali subiti dall'esistenza di intese e cartelli. Se tutti i 18 mln di potenziali aventi diritto facessero ricorso, l'onere lordo sarebbe di 9.288 mld di euro. Una notizia negativa per il Danni, ma gli esperti avvertono: i ricorsi potrebbero aggravare la pressione sui premi a tutto vantaggio delle compagnie ... continua
Wall Street in difficoltà, pesano IBM, GE e Microsoft
La società di Bill Gates ha annunciato che distribuirà un dividendo per la prima volta da quando è quotata, ma ha anche previsto vendite del primo trimestre 2003 al di sotto delle attese. Goldman e Merrill Lynch mantengono comunque rating positivi. Utili in calo per General Electric. Stona anche IBM. Ma fa peggio AMD, Sssb e Ubs tagliano le stime di quest'anno ... continua
Autostrade limita i danni, ma si smorza ipotesi contro opa
Infatti il Cda di Serenessima (Autostrada Brescia-Padova), da cui erano attese novità su una possibile contro-offerta a quella di Schema28, non ha affrontato il tema. In attesa del Cipe, dal prospetto informativo emerge che l'opa non prevede l'obbligo di un'offerta a cascata su Autostrade Meridionali. L'operazione non esclude l'eventualità di una fusione tra Newco28 e Autostrade ... continua
Dyckerhoff e outlook 2003 rallentano Buzzi
Ne sono convinti gli analisti di Caboto che, pur giudicando positivamente l'acquisto progressivo del controllo della società tedesca, sottolineano che l'operazione è però costata e continua a costare realmente cara: ad oggi infatti la valorizzazione implicita pagata da Buzzi è di 3 volte il patrimonio netto della società tedesca e quasi 10 volte il suo valore di mercato ... continua
Torna indietro 17/01/2003
Autogrill si prepara a cartolarizzare gli immobili
Secondo indiscrezioni di stampa il gruppo
Autogrill sta studiano una cartolarizzazione
del patrimonio immobiliare. Il valore degli
immobili secondo quanto riportato in bilancio
ammonta a € 486 milioni. L’operazione che
permetterebbe l’afflusso di nuove risorse
finanziarie all’interno del gruppo caratterizzato
da un forte indebitamento contribuirà alla
progressiva riduzione degli oneri finanziari e
alla razionalizzazione della struttura patrimoniale.
Ras: cresce la raccolta dei servizi finanziari
Nel corso dell’esercizio 2002 Ras ha registrato
una crescita del 19% della raccolta netta dei
servizi finanziari, da € 786 a € 936 milioni.
I prodotti del risparmio amministrato e i conti
correnti hanno raccolto € 439 milioni nel 2002,
con una variazione positiva del 60% rispetto
a € 275 milioni del 2001. La raccolta netta del
risparmio gestito, ossia di fondi e gestioni
patrimoniali, ha riportato una flessione del 3%,
da € 511 a € 497 milioni, per via dell’andamento
negativo dei mercati finanziari. Il patrimonio
gestito e amministrato è passato da € 11.416
milioni del 2001 a € 10.710 milioni del 2002,
con una contrazione del 6%, scaturita da una
flessione del patrimonio gestito del 10% bilanciata
dall’incremento delle masse amministrate del 36%.
Amb Generali in perdita
Amb Generali, compagnia assicurativa tedesca
controllata da Generali, prevede di registrare
una perdita nei conti del 2002. Questa dovrebbe
essere scaturita dall’applicazione dei nuovi principi
contabili, Ias (International Accounting Standards),
che avrebbero comportato una svalutazione della
partecipazione in Commerzbank (pari all’8%) di
€ 1 miliardo. Secondo gli Ias infatti le partecipazioni
azionarie, che mostrano un calo del 20% per sei mesi
consecutivi rispetto al loro valore di carico,
devono essere svalutate.
USA: TRIMESTRALI, I BIG DEL LISTINO DELUDONO LE ATTESE
SALVO GM, PERPLESSITA' SU INDICAZIONI FORMULATE DA AZIENDE
ROMA 17 GEN - L' appuntamento di questa settimana con le prime trimestrali diffuse dai big di Corporate America sembra aver deluso il mercato, anche se nel loro complesso molti elementi sono da considerare positivamente. A parte General Motors, che nel quarto trimestre ha quadruplicato i profitti, sono state pero' numerose le perplessita' sollevate a proposito dei conti presentati fra gli altri da Microsoft, IBM e Yahoo!, mentre General Electric, che la trimestrale l' ha diffusa proprio oggi, sta ricevendo a sua volta un' accoglienza tutt' altro che entusiastica dalla Borsa. Microsoft, numero uno mondiale nel software, ieri a mercato chiuso ha comunicato che nell' ultimo trimestre dell' anno ha registrato profitti in aumento, a 2,56 mld di dollari (47 cents) per azione, mentre il fatturato e' passato da 7,74 mld a 8,54 mld di dollari. Ma al tempo stesso, secondo il responsabile finanziario del gruppo, John Connors, la congiuntura resta piuttosto debole, per cui oggi il titolo sta andando giu', proprio sulla base di questa valutazione di fondo. Microsoft in ogni caso ha sorpreso gli addetti ai lavori, in quanto per la prima volta nella sua storia paghera' il dividendo, sulla scia forse della detassazione prevista dal piano di stimolo all' economia messo a punto dal presidente Bush. Sempre ieri un altro big ha illustrato l' andamento dei conti, cioe' IBM, che ha visto l' utile netto diminuito drasticamente del 56%, a 1,02 mld di dollari (59 cents per azione), mentre i ricavi sono aumentati a 23,7 mld di dollari contro 22,1 mld precedenti. Secondo il direttore finanziario, John Joyce, anche in questo caso pero' il mercato resta ''difficile'' in prospettiva. Oggi e' stato invece il turno di General Electric, che ha visto i profitti deteriorarsi del 21%, a 3,1 mld di dollari, mentre le vendite sono cresciute fino a 35,4 mld contro 33,9 mld precedenti. La prima societa' al mondo per capitalizzazione di Borsa ha peraltro scontato il fatto di aver dovuto coprire le perdite della sua consociata che opera nella riassicurazione, provvedendo ad un rifinanziamento per 1,4 mld di dollari. Quanto a Yahoo!, primo motore di ricerca al mondo, la societa' due giorni fa ha comunicato utili per otto cents ad azione, mentre i ricavi sono aumentati del 51%. Ma anche in questo caso la Borsa ha punito il titolo, mandandolo giu' anche del 7%, in quanto alcuni analisti si attendevano profitti ancora maggiori. Infine Intel, numero uno nei semiconduttori, che e' stata la prima in ordine di tempo questa settimana a diffondere la trimestrale, da cui e' risultato aumento dell' utile netto, a 16 cents per azione, oltre le attese. Ma a punire il titolo in Borsa e' stato in questo caso l' annuncio che la spesa per investimenti sara' tagliata del 26% quest' anno, a dimostrazione del fatto che l' azienda non crede affatto, almeno per ora, in una consistente ripresa congiunturale. Le trimestrali uscite questa settimana in generale non sembrano quindi aver convinto del tutto gli investitori. Segno che le incertezze restano, sia sulla congiuntura che sulle prospettive delle aziende, anche se l' attesa e' di una crescita pari all' 11% degli utili da parte delle societa' comprese nello S&P 500. Se cio' si verificasse, sarebbe l' incremento piu' sostenuto dal terzo 'quarter' del 2000 ed inoltre il terzo trimestre consecutivo in cui negli Usa i profitti registrano un aumento.
FINMECCANICA: ALENIA SI AGGIUDICA CONTRATTO IN GRECIA
PER 297 MLN EURO FORNIRA' 12 AEREI C-27J
ROMA 17 GEN - Alenia Aeronautica (gruppo Finmeccanica) si e' aggiudicata un contratto in Grecia, insieme al gruppo Usa Lockheed Martin, per la fornitura di 12 velivoli da trasporto tattico (C-27J). Il contratto ha un valore di 297 milioni di euro. La consegna della prima unita' all'Aeronautica militare greca e' prevista dopo 18 mesi dalla piena efficacia del contratto.
BOUYGUES SI RAFFORZA IN BOUYGUES TELECOM
COMPRA QUOTA E.ON A UN PREZZO INFERIORE A QUELLA TLC ITALIA
PARIGI 17 GEN - Bouygues e' riuscito oggi a rafforzarsi nella sua filiale telecom ricomprando a buon prezzo la quota detenuta da E.ON. Il conglomerato francese ha raggiunto un accordo con il gruppo tedesco per ricomprare in due tappe il suo 15,9% in Bouygues Telecom a 1,1 miliardi di euro, il 15% in meno di quanto gli era costato nel febbraio scorso il 10,8% detenuto da Telecom Italia. Il rafforzamento di Bouygues a condizioni favorevoli in Boygues Telecom proprio nel momento in cui la filiale si sta trasformando nella principale fonte di reddito del gruppo e' stato accolto favorevolmente dalla borsa parigina dove le azioni guadagnavano nel primo pomeriggio l'1,89% a 28,51 euro. Secondo l'accordo annunciato oggi, Bouygues acquista subito il 5,8% per 334 milioni di euro, con l'opzione di comprare il rimanente 10,1% tra il primo aprile 2003 e il 14 ottobre 2005 per 670 milioni. Bouygues, che deteneva il 67,1% della sua filiale, sale al 71,7 o al 72,9%, a seconda della decisione degli altri azionisti - Decaux (11%) e BNP-Paribas (6,5%) - di esercitare o meno il loro diritto di prelazione. Alla fine dell'operazione, il gruppo francese controllera' tra l'80 e l'83%. Bouygues ha precisato che finanziera' l'operazione, che complessivamente costera' 1,16 miliardi (l'accordo prevede anche che riprenda a suo carico prestiti da azionista), senza emissione di nuove azioni o bond. L'operazione valuta Bouygues Telecom, numero 3 della telefonia mobile in Francia (dopo Orange di France Telecom e SFR di Cegetel-Vivendi) a 8,1 miliardi di euro contro i 7,5 miliardi che valeva al momento della vendita del 10,8% da parte di Telecom Italia. Era da anni che circolavano voci sulle intenzioni di E.On di uscire da Bouygues Telecom. In passato si era anche parlato di una possibile uscita di BNP Paribas e del gruppo Decaux. Intanto Bouygues Telecom e' l'attivita' del gruppo in piu' forte crescita. Nel 2002 la filiale telecom dovrebbe aver realizzato il suo primo utile operativo preparandosi a contribuire per oltre un terzo all'utile operativo del conglomerato nel 2003.
HOME DEPOT, LANCIA PROFIT-WARNING PER IL 2003
Home Depot, la societa' Usa che e' il numero 1 nel fai da te per la casa, ha lanciato un profit-warning con riferimento all' esercizio 2003. Il chief executive officer Robert Nardelli ha detto infatti che gli utili per azione dovrebbero registrare una crescita compresa fra il nove ed il 12%, contro il 15% a suo tempo ipotizzato dalla stessa azienda. Si tratta del terzo anno di fila che Home Depot riduce le stime sugli utili.
I Grandi Viaggi, balzo dei margini nel 2002
Netto miglioramento dei margini reddituali per I Grandi Viaggi nel 2002 (bilancio chiuso il 31 ottobre), con il margine operativo lordo arrivato a quota 11,7 milioni di euro (+34,5% sul 2001). Ancora migliore la performance del risultato operativo, salito del +74,3% a 6,8 milioni, e dell’ l'utile ante imposte, più che raddoppiato, 6,3 milioni. Scende il fatturato, che arriva a 81 milioni (da 87 dell’anno scorso) a causa della cessione di due villaggi.
GOODYEAR TAGLIA 700 DIPENDENTI IN NORD AMERICA
Goodyear ha annunciato il licenziamento di oltre 700 dipendenti in Nord America con l'obiettivo di aumentare i propri profitti. I tagli della forza lavoro messi a punto dal maggior costruttore mondiale di pneumatici generera' una riduzione dei costi per le attivita' in Nord America di circa 75 milioni di dollari al lordo delle tasse e risparmi intorno agli 80 milioni di dollari all'anno. I licenziamenti decisi da Goodyear saranno completati a fine marzo e riguarderanno meno dell'1% del totale della forza lavoro del gruppo che conta in tutto 92.000 dipendenti. Nel terzo trimestre i ricavi di Goodyear in Nord America sono calati dell'11% a quota 1,74 miliardi di dollari, mentre i profitti operativi hanno registrato una flessione dell'89% con 10,1 milioni di dollari.
SWISSCOM, INTERESSATA AD ENTRARE IN TELEKOM AUSTRIA
POTREBBE RILEVARE ANCHE LA QUOTA DI TELECOM ITALIA
VIENNA 17 GEN - Swisscom starebbe per entrare nel capitale dell'ex societa' monopolista austriaca Telekom Austria, rilevando anche il 14,8% ancora di proprieta' di Telecom Italia, secondo quanto scrive oggi la stampa austriaca. Il settimanale Format scrive che Swisscom e' impegnata in 'serie trattative' per acquistare una minoranza di blocco del 25% piu' un'azione, pagando in tutto tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro. Insieme con la quota italiana, gli svizzeri trattano anche per una parte delle azioni della Societa' austriaca per le privatizzazioni (Oeiag) intenzionata a ridurre l'attuale 47,2% attuale ad un 25% futuro. A spianare la strada per questa trattativa, scrive Format, ha contribuito anche il recente accordo tra Mobilkom, l' operatore di telefonia mobile di Telekom Austria, e la Vodafone britannica, che a sua volta detiene il 25% di Swisscom. Mobilkom, per allargare il suo roaming attraverso la rete mondiale di Vodafone ed altre forme di cooperazione, secondo Format ha dovuto pagare a Vodafone 17 milioni di euro, pari a circa l'1% del suo fatturato.
AMD delude le attese, outlook prudente
Advanced Micro Devices ha riportato una perdita maggiore delle attese nell'ultimo trimestre, mentre le vendite sono state leggermente al di sotto delle previsioni. La compagnia Usa di semiconduttori ha inoltre previsto un andamento piatto per i ricavi nel primo trimestre del 2003. In questo momento, AMD viene scambiata in preapertura a 6,50 dollari (-9,7%).
Sector fara' gli orologi a Benetton
Benetton ha stretto un accordo di licenza quinquennale con Sector, controllata dalla società di investimento specializzata Opera, partecipata dal gruppo Bulgari, per la realizzazione, produzione e distribuzione di orologi con il marchio United Colors of Benetton. Il fatturato complessivo atteso per la durata del contratto ammonta a 180 milioni di euro, con un investimento pubblicitario di oltre 15 milioni.
FBR mantiene outperform su Pfizer, target a $37
Gli analisti di Friedman, Billings, Ramsey & Co hanno confermato il rating outperform sul gruppo farmaceutico americano Pfizer, sostenendo che, dopo l'unione ocn Pharmacia, la compagnia potrà portare avanti una strategia di crescita forte e raggiungere gli obbiettivi finanziari prefissati. Il target price fissato dal broker è di 37 dollari.
Moody's: bene aumento Edison, ma outlook resta negativo
Moody’s ha espresso parere favorevole al piano di ricapitalizzazione da 2,1 miliardi di Edison, capace di allentare la pressione finanziaria nel breve periodo. Al momento, però, quest’opinione non si trasformarà in una promozione: circa due mesi fa la casa di rating aveva abbassato il rating, portando l’outlook a “negative”, che resterà immutato se non verranno trovati altri finanziamenti nei prossimi mesi e non proseguirà il piano di dismissioni che dovrà interessare anche i redditizi giacimenti di gas in Egitto. La ricapitalizzazione messa in cantiere non sarebbe quindi sufficiente, se non supportata da altre azioni, ad un migliramto del rating a lungo, che resterà “Baa3”.
Morgan Stanley resta fiduciosa sul settore farmaceutico
Gli analisti di Morgan Stanley si confermano fiduciosi per il 2003 a riguardo dell'andamento del settore farmaceutico, nonostante lo scorso anno sia stato protagonista di diversi problemi. Secondo i suoi analisti i titoli migliori sarebbero quelli di Aventis e Roche ma non adrebbe sottovalutato nemmeno quello dell'inglese AstraZeneca. Un giudizio più cauto invece è stato espresso nei riguardi di Sanofi Syinthelabo.
DELPHI; BENE I CONTI TRIMESTRALI, GRAZIE A GM
ROMA 17 GEN - Delphi, la societa' statunitense che e' il numero 1 mondiale nel comparto delle componenti per auto, ha chiuso il quarto trimestre fiscale in utile, per 120 milioni di dollari (21 cents per azione). Il risultato si raffronta a perdite nette per 131 mln di dollari (23 cents) del pari periodo dell' anno precedente ed e' collegato al fatto che General Motors, il maggiore committente di Delphi, ha significativamente incrementato la produzione nel Nord America. Le vendite di Delphi sono cresciute del 9,3% a 6,97 mld di dollari dai precedenti 6,38 mld.
GENERAL ELECTRIC; UTILE CALA DEL 21%, BENE LE VENDITE
ROMA 17 GEN - General Electric, prima societa' al mondo per capitalizzazione di Borsa, ha accusato nel quarto trimestre un calo del 21% degli utili, a causa fra l' altro delle perdite contabilizzate dalla consociata che opera nel comparto riassicurativo. L' utile netto e' sceso infatti a 3,1 mld di dollari, ossia 31 cents per azione, rispetto a 3,93 mld (39 cents) del pari periodo dell' anno prima. Le vendite sono cresciute invece fino a 35,4 mld di dollari dai precedenti 33,9 mld. Il ridmensionamento degli utili e' imputabile in particolare al fatto che General Electric ha dovuto provvedere a rifinanziare, con un importo di 1,4 mld di dollari, la sua consociata Employers Reinsurance, che opera appunto nel comparto riassicurativo e che attraversa un periodo di forti difficolta'. Il chief executive officer di GE, Jeff Immelt, ha sottolineato in ogni caso che ''General Electric ha conseguito solidi risultati nell' ambito di una congiuntura economica che e' veramente difficile, registrando eccellenti performance in diversi ambiti operativi'', ad eccezione appunto della riassicurazione. Oltre a questo, GE ha riaffermato le stime fatte in precedenza circa l' andamento degli utili 2003, a quota 1,55-1,70 dollari per azione. I risultati trimestrali beneficiano di una plusvalenza pari a 514 mln di dollari, collegata all' acquisizione del network via cavo Bravo. Al contrario, hanno pesato oneri per complessivi 301 mln di dollari, imputabili ad interventi di ristrutturazione o di altro tipo, che hanno interessato la NBC ed alcuni comparti industriali in cui e' presente il Gruppo.
MICROSOFT: PER LA PRIMA VOLTA PAGHERA' UN DIVIDENDO
PRIMI SEGNALI DOPO DETASSAZIONE PREVISTA DA PIANO-BUSH
ROMA 17 GEN - Per la prima volta nella sua storia, il gigante del software, vale a dire Microsoft, paghera' ai propri azionisti un dividendo, corrispondente a 16 cents per azione. La decisione e' stata annunciata ieri, a Borsa chiusa, dallo stesso gruppo, contestualmente ai dati contenuti nella trimestrale di bilancio. L' annuncio fatto da Microsoft viene dopo la recentissima messa a punto del piano di stimolo all' economia da parte del presidente George W. Bush, che prevede fra l' altro la detassazione dei dividendi azionari e, almeno sulla carta, rappresenta quindi uno stimolo per incentivare la corresponsione di questo tipo di remunerazione agli azionisti. Per quanto riguarda Microsoft, la decisione riflette anche le floride condizioni di liquidita' della societa' di Bill Gates, che ha in 'pancia' qualche cosa come 43 miliardi di dollari, di cui almeno una parte affluira' adesso nel dividendo pagato agli azionisti. L' iniziativa di Microsoft va in ogni caso in controtendenza rispetto all' orientamento generalmente seguito finora dai titoli tecnologici, e potrebbe fare da traino per altre decisioni di questo tipo da parte dei 'big' della new economy. Fra i nomi piu' 'gettonati' di aziende che potrebbero cominciare a pagare il divdendo, gli operatori fanno quelli di Cisco Systems e Oracle. Va tenuto conto del fatto che i dividendi corrisposti nel 2002 dalle societa' quotate al Nasdaq corrispondono ad appena lo 0,11% rispetto al prezzo del titolo. Il dividend yield del Dow Jones e' invece pari al 2,26%.
TOKYO, CHIUSURA IN RIALZO (+0,94%)
TOKYO 17 GEN - La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo, +0,94%, le contrattazioni di oggi. L'indice medio 'Nikkei' dei titoli guida e' salito a 8.690,25 yen, 81,08 punti in piu' della chiusura di ieri a 8.609,17 yen.
Torna indietro 16/01/2003
Mediolanum: risultati preliminari 2002
Mediolanum ha comunicato i dati preliminari
della racolta nell'esercizio 2002. Le masse
amministrate consolidate sono passate a € 20.783
milioni nel 2002 da € 20.920 milioni nel 2001,
registrando una leggera diminuzione dello 0,8%.
La raccolta netta si è attestata complessivamente
a € 3 miliardi, in flessione del 13% rispetto
all’esercizio precedente. Questa si compone di
€ 1.694 milioni di raccolta relativa al risparmio
gestito (-17,7%) e di € 1.299 milioni relativi
al risparmio amministrato (-5,7%). I premi lordi
del ramo vita sono cresciuti del 33%, da € 1.602
milioni a € 2.133 milioni, grazie all’incremento
del 38% della nuova produzione.
Luxottica: accordo con Versace
Il gruppo Luxottica ha siglato un accordo di
licenza mondiale con Versace per la produzione
e la distribuzione di occhiali da sole e da vista
con i marchi Versace, Versus e Versace Sport per
i prossimi dieci anni. La conclusione dell'accordo
dovrebbe consentire
a Luxottica di registare un utile per azione pari
a 0,77 dollari nel corso del 2003. Tale accordo
è stato realizzato per compensare la cessazione
del rapporto di licenza con la Giorgio Armani,
che si concluderà il 31 maggio 2003. Le stime di
utile per azione fornite da Luxottica la società
superano le precedenti che indicavano un utile
per azione di € 0,75 per tutto l'esercizio in corso.
Alitalia frena
Frena Alitalia tra le Mid cap. A pasare sul
titolo, infatti, le tensioni belliche in Medio
Oriente che frenano il traffico passeggeri e
fanno lievitare il costo del carburante. Oggi
indiscrezioni di stampa parlano di un accantonamento
di tutti i 150 milioni di euro dovuti alla compagnia
di bandiera da Klm nei conti 2003, proprio per
controbilanciare i rischi del potenziale conflitto
in Iraq.
BEGHELLI, RICAVI CONS0LIDATI A 123,7 MLN (+3,3%)
BOLOGNA 16 GEN - Il gruppo Beghelli (sistemi elettronici per la sicurezza e leader italiano nell' illuminazione di emergenza) ha chiuso il 2002 con ricavi lordi consolidati pari a 123,7 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto ai 119,8 milioni del corrispondente periodo 2001. Anche i ricavi della capogruppo risultano in netta crescita e raggiungono i 98,1 milioni di euro, registrando un aumento del 7,3% rispetto ai 91,4 milioni di euro dell'esercizio scorso. I ricavi netti si attestano a circa 120 milioni a livello consolidato (+4% circa rispetto ai 115,2 milioni del 2001), mentre i ricavi netti della capogruppo ~ pari a circa 94 milioni ~ registrano un incremento di circa l'8% rispetto agli 86,8 milioni dello scorso esercizio. Pur non avendo raggiunto la crescita a due cifre su base annua auspicata all'inizio del 2002, il trend delle vendite - in un settore che sconta parecchie difficolta' - e' in forte recupero rispetto al primo semestre, tanto che nel quarto trimestre dell'anno - precisa una nota - la dinamica ha evidenziato crescite del +23,7% a livello consolidato e +33,2% per la capogruppo. Viene cosi' confermata la fase di ripresa del Gruppo che ha visto l'azienda impegnata nel consolidamento dei progetti avviati nell'ultimo biennio. In particolare, l'azienda e' entrata nei nuovi settori di business - illuminazione a risparmio energetico ed home automation - che rappresentano aree nelle quali la Beghelli valorizza pienamente il proprio know-how sviluppato sia nel settore dell'illuminazione d'emergenza che in quello dei sistemi di sicurezza.
FINCANTIERI: BONO, 2002 IN UTILE NETTO PER 70 MLN
STIAMO TRATTANDO COMMESSE CIVILI PER LAVORI FINO 2010
ROMA 16 GEN - Fincantieri chiudera' l'esercizio 2002 con un utile netto di 70 milioni di euro. Lo ha detto l'amministratore delegato Giuseppe Bono, a margine di un'audizione alla Commissione Difesa della Camera. Nel settore civile Fincantieri ''ha assicurato il lavoro per tutto il 2003 in tutti cantieri. Con il carico di lavoro che gia' abbiamo e le commesse che stiamo trattando - ha aggiunto - pensiamo di non avere problemi per il prossimo futuro''. Per quanto riguarda il programma di attivita' tra 12 mesi, per il 2004, l'amministratore delegato spera di ''prendere lavoro che ci consenta di coprire tutti i cantieri''. In tal senso, ha fatto riferimento a potenziali nuove commesse per la costruzione di navi di crociera e da trasporto confermando che ''sono in atto trattative nazionali e internazionali''. Dal punto di vista economico, tali acquisizioni ''hanno piu' rilevanza per i prossimi anni che per l'immediato. Assicurerebbero lavoro fino a oltre il 2010''. Interrogato dai giornalisti circa una possibile privatizzazione, Bono ha tagliato corto: ''il privatizzatore lo deve fare l'azionista. Il nostro compito e' quello di assicurare le condizioni perche' l'azienda possa confrontarsi sul mercato e guadagnare''.
PIAGGIO, SI' A PRIMA TRANCHE AUMENTO CAPITALE
OGGI ASSEMBLEA DEI SOCI DI PIAGGIO HOLDING
PONTEDERA (PISA) 16 GEN - Via libera dell'assemblea dei soci di Piaggio Holding alla proposta di emissione di un prestito obbligazionario convertibile e conseguente aumento di capitale sociale che consentira' l'afflusso nelle casse del gruppo di Pontedera di 25 milioni di euro. Si tratta di una prima tranche della ricapitalizzazione rispetto all'annunciato aumento di capitale per un totale di 100 milioni di euro, all'ordine del giorno dell'assemblea che si terra' il 30 gennaio prossimo in prima convocazione o, piu' probabilmente, il 10 febbraio in seconda convocazione. La formula del prestito obbligazionario convertibile in azioni, deliberato oggi, consentira' infatti nella successiva assemblea la trasformazione delle obbligazioni in quote della societa', raccordandosi cosi' con l'aumento di capitale da 100 milioni di euro. La prossima assemblea potrebbe sancire anche l'ingresso di un nuovo partner esterno nel capitale della Piaggio attualmente controllata all'86,5% da Morgan Grenfell, all'8,5% da Texas Pacific Group e per il restante 5% dal gruppo Mercapital-Rabasa.
DOCOMO INVESTE 320 MLN PER ABBASSARE PREZZI TELEFONINI
Per abbassare il prezzo dei telefonini di terza generazione il colosso telefonico giapponese DoCoMo investira' 320 milioni di euro (ovvero 40 miliardi di yen) che saranno destinati a sostenere i costi e lo sviluppo della produzione. Lo ha annunciato il portavoce della societa' nipponica precisando che l'investimento sara' destinato ai produttori di telefonini Nec, Fujitsu e Matsushita. L'obiettivo e' quello di portare il costo di un telefonino Foma (l'Umts giapponese offerto da DoCoMo) sotto gli 30.000 yen (circa 240 euro. In Italia un telefonino Umts medio costa intorno ai 780 euro). Il costo iniziale dei telefonini di terza generazione in Giappone era superiore ai 320 euro. Ora il prezzo di questi telefonini e' sensibilmente superiore ai portatili classici, il che costituisce un freno importante alla diffusione dei nuovi servizi. L'Umts giapponese di DoCoMo (Foma) e' stato lanciato nell'ottobre 2001 ma con poco successo, infatti a novembre 2002 aveva raccolto solo 150.000 abbonati. Ora DoCoMo si aspetta per marzo 2003 di raggiungere 320.000 abbonati.
SUEZ VENDE BENI IMMOBILIARI PER 700 MLN EURO
PARIGI 16 GEN - Suez ha annunciato oggi di aver venduto alla fine del 2002 beni immobiliari a Parigi e Bruxelles per 700 milioni di euro. Gli immobili sono stati ceduti a GE Real Estate e Axa. La vendita rientra nel programma di cessioni di attivita' non strategiche del gruppo francese di utilities, che nel 2002 ha raggiunto i 4 miliardi di euro. Tra gli assets non strategici che Suez, indebitato per 27 miliardi di euro, vi sono le partecipazioni in Fortis, AXA e TotalFinaElf. I titoli di Suez perdevano nel primo pomeriggio il 2,75% a 19,12 euro.
MPS, SCAMBIATO AI BLOCCHI 0,21% DEL CAPITALE
MILANO 16 GEN - Sul mercato dei blocchi di Piazza Affari e' stato scambiato un pacchetto da 5,5 milioni di azioni Montepaschi al prezzo unitario di 2,6 euro e pari a circa lo 0,21% del capitale dell'istituto senese.
UNITED TECHNOLOGIES, UTILI TRIMESTRE SCHIZZANO, +54%
United Technologies, il produttore di motori per jet Pratt & Whitney ed elicotteri Sikorsky, ha registrato nel quarto trimestre dell' esercizio un incremento dell' utile del 54%, balzando a quota 533 milioni di dollari, ossia 1,06 dollari per azione, superando le stime degli analisti. Nel corrispondente trimestre dell' esercizio precedente l' utile complessivo era ammontato a 345 milioni di dollari, ovvero 69 cents per azione. La societa' ha tratto vantaggio principalmente da un piano dei riorganizzazione incentrato sul taglio dei costi, e dall' aumento delle vendite degli ascensori Otis soprattutto all' estero, trainate dal dollaro debole. La societa' che produce anche gli elicotteri militari Black Hawk per l' esercito Usa, ha inoltre confermato le stime sugli utili del 2003 in un range compreso tra 4,55 e 4,80 dollari per azione. United Technologies ha infine dichiarato di avere dovuto sostenere costi pari a 1,5 miliardi di dollari negli ultimi 14 mesi per rifinanziare i suoi fondi pensione.
FIAT: GRUPPO GENERALI LIMA QUOTA AL 2,5%
MILANO 16 GEN - Il gruppo Generali ha limato la quota in Fiat al 2,579% dal 2,751% del primo gennaio 2001. Il lieve ridimensionamento della partecipazione e' del 30 dicembre scorso, secondo le comunicazioni alla Consob.
AUTOSTRADE: BANCA POPOLARE MILANO DETIENE IL 2%
MILANO 16 GEN - La Banca Popolare di Milano possiede dal 7 gennaio il 2,059% del capitale di Autostrade. La quasi totalita' della quota (il 2,052%) e' detenuto attraverso la controllata Banca Akros. E' quanto emerge dalle comunicazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti.
MEDIOLANUM: TIENE MASSA AMMINISTRATA 2002, FRENA RACCOLTA
MILANO 16 GEN - Sostanziale tenuta delle masse amministrate consolidate dal gruppo Mediolanum nel 2002, attestate a 20.783 milioni di euro (-1% dal 2001). In calo invece a 3.000 milioni la raccolta netta totale in Italia (- 12,7% dai 3.437 dell'anno scorso): un risultato che rappresenta comunque - si legge in una nota - ''il secondo miglior risultato annuale nella storia del gruppo''. I premi lordi vita sono ammontati nel complesso a 2.133 milioni (+33%), mentre i fondi comuni di investimento e le gestioni hanno registrato una raccolta lorda di 2.246 milioni (-28% da 3.117 milioni). Sono alcuni dei dati preliminari diffusi dal gruppo di Ennio Doris.
Microsoft: giudice ordina, Java in Windows entro 4 mesi
Il gruppo avrebbe protetto illegalmente il suo monopolio
ROMA 16 GEN - Il giudice federale Frederick Motz ingiungera' a Microsoft di provvedere entro 4 mesi a includere in Windows il linguaggio di programmazione Java. Motz concedera' 2 settimane di rinvio in attesa che il big mondiale dei software presenti il suo appello. L' inclusione di Java, di proprieta' della Sun Microsystems, serve a correggere il vantaggio che il gruppo di Gates si era assicurato proteggendo illegalmente il suo monopolio con Windows, come risulta dai documenti dell' indagine antitrust.
BORSA: S&P, LANCIO MIB45 TRA POCHE SETTIMANE
MILANO 16 GEN - ''L'annuncio del nuovo indice Mib45 e' questione di poche settimane, un mese, o poco piu'''. Cosi' Eudald Canadell, managing director per l'Europa di Standard & Poor's Index Services, nel corso di un incontro con la stampa. ''Il ritardo rispetto alle attese - ha spiegato - e' stato causato solo da difficolta' di tipo tecnologico, di cui non avevamo calcolato esattamente i tempi''. Borsa Italiana e Standard & Poor's avevano infatti annunciato nel febbraio dello scorso anno un accordo per creare il nuovo indice di Piazza Affari, prevedendo inizialmente il suo debutto per l'aprile successivo. Secondo quanto spiegato da Canadell il paniere dei titoli componenti il Mib45 sara' scelto con le stesse metodologie adottate dalla societa' a livello internazionale, come nel caso del noto S&P 500 americano. Per il 70% circa S&P riproduce in un indice l'universo che cerca di fotografare (l'economia italiana, nel caso del Mib45), con attenzione quindi soprattutto per la rappresentativita' settoriale. Per la parte restante vengono introdotte modifiche, innanzitutto sulla base del flottante di borsa, che permettano cioe' di aver a che fare con titoli facilmente trattabili sul mercato.
ABBOTT CHIUDE TRIMESTRE CON +2,2% UTILI NETTI
ROMA 16 GEN - Abbott chiude il quarto trimestre fiscale con un incremento degli utili del 2,2%. La societa' farmaceutica ha anche anticipato, pero', che per quest' anno la spesa prevista per promuovere il suo nuovo farmaco ''Humira'', per la cura dell' artrite, rallentera' la crescita dei profitti. L' utile netto e' salito a 627,1 milioni di dollari, ossia 40 cents per azione, contro i 613,6 milioni di dollari, 39 cents per azione, dello stesso periodo dell' anno precedente. Le vendite sono aumentate dell' 8,9% a quota 4,8 miliardi di dollari, trainate dai farmaci Kaletra per l' HIV e Flomax per la cura della prostata. Abbott ha anche precisato che si attende nel primo trimestre fiscale guadagni compresi tra i 50 e 52 cents per azione, un livello inferiore rispetto ai 57 cents stimati dagli analisti di Thomson First Call. Sulle previsioni relative all' utile netto - ha dichiarato un portavoce della societa' - incidera' il costo per il lancio del farmaco Humira che ha ottenuto il via libera il 31 dicembre scorso.
Morgan Stanley alza l'eps di Yahoo
Buone notizie per gli azionisti di Yahoo, anche se il titolo a Francoforte sta perdendo oltre il 5%. In seguito alla trimestrale pubblicata ieri sera, gli analisti di Morgan Stanley hano alzato le stime sul titolo del colosso Internet sull'utile per azione 2003 a 0,28 dollari per azione e quelle sul 2004 a 0,40 dollari.
Unicredit, dividendo interessante per WestLB Panmure
WestLB Panmure ha individuato Unicredit tra i titoli europei che hanno un dividendo interessante. Per il 2001 Unicredit ha distribuito un dividendo pari a 0,141 euro per azione mentre per il 2003 è atteso un dividendo pari a 0,147 euro per azione. Il giudizio sul titolo della banca d'affari è outperform.
United Tech, trimestrale migliore delle attese
La compagnia americana United Technologies ha riportato nel quarto trimestre del 2002 un risultato superiore alle aspettative e ha confermato le stime per l'anno in corso. L'utile netto trimestrale è stato pari a 533 milioni di dollari (1,06 dollari per azione) contro i 345 milioni di dollari (0,69 dollari per azione) registrati un anno prima. Gli analisti avevano stimato un risultato di 1,04 dollari per azione e ricavi per circa 7,08 miliardi di dollari. Il titolo, uno dei 30 componenti del Dow, viene scambiato in preapertura a 64 dollari (-0,6%).
GM: OPEL, PERDITE OPERATIVE 2002 RIDOTTE DI DUE TERZI
SOCIETA' CONTA DI TORNARE ALL' UTILE ALLA FINE DEL 2003
ROMA 16 GEN - Le perdite operative di Opel, la consociata del gruppo General Motors, si sono ridotte di circa due terzi nel 2002, essendo risultate pari a 227 milioni di euro contro i precedenti 674 mln. Le vendite al tempo stesso sono diminuite del 6,9% a 14,9 mld di euro. Opel conta in ogni caso di tornare all' utile alla fine dell' anno in corso. La riduzione delle perdite operative e' stata dovuta al taglio dei costi. A livello di risultato netto la casa automobilistica tedesca ha registrato una perdita di 345 milioni, a fronte di un guadagno di 87 milioni nel 2001, dovuto ai dividendi della controllata Opel Bank. Il fatturato e' diminuito, nel 2002, da 16,024 a 14,875 miliardi di euro. Il gruppo guidato da Karl-Peter Forster ha appunto annunciato di voler tornare a macinare profitti verso la fine del 2003, anno in cui prevede anche una crescita della quota di mercato grazie al lancio di numerosi nuovi modelli.
GUCCI, PPR AUMENTA DI 1,1% PARTECIPAZIONE A 55,2%
PARIGI 16 GEN - PPR ha annunciato oggi di aver aumentato la sua partecipazione in Gucci dell'1,1%, portandola al 54,1%. Il gruppo di distribuzione francese ha anche indicato che con l'ultimo acquisto di titoli della griffe italiana, le azioni Gucci sono costate 71 euro, abbassando cosi' il costo del suo put sui titoli ancora non sotto il suo controllo. Secondo il suo patron , Serge Weinberg, l'operazione, prevista per la fine di marzo 2004, si e' gia' ''alleggerita'' di 800 milioni di euro. Secondo l'accordo raggiunto l'anno scorso al momento dell'uscita di Louis Vuitton MH dal capitale di Gucci, PPR si e' impegnato ad acquistare le azioni che ancora non possiede per 101,5 dollari. L'accordo prevede pero' anche che PPR possa portare la sua partecipazione al 70% entro aprile 2004.
BRASILE; SHOPPING DI TELEFONICA E PORTUGAL TELECOM
ROMA 16 GEN - Telefonica Movile e Portugal Telecom hanno annunciato che la loro joint venture brasiliana paghera' circa 1,07 miliardi di dollari per l'acquisire Tele Centro Oeste Celular Participacoes. Con l'acquisizione la joint venture ispanico portoghese diventera' il primo operatore di telefonia mobile del Brasile conquistando una quota di mercato del 54% con 16,8 milioni di clienti.
GM: UTILE QUARTO TRIMESTRE 1,71 DOLLARI PER AZIONE
SUPERIORE ALLE PREVISIONI
ROMA 16 GEN - Nel quarto trimestre General Motors ha registrato un utile pari a 1,71 dollari per azione, superiore alle previsioni degli analisti. Per l' intero 2002 l' utile e' stato di 1,7 mld di dollari, ossia 3,35 dollari per azione. In cifre assolute, nel quarto trimestre l' utile netto di GM e' stato di circa 1 miliardo di dollari. Gli analisti avevano previsto utili per azione pari a 1,52 dollari contro 1,71 che sono stati invece comunicati dal gruppo. Nel pari periodo dell' anno precedente General Motors aveva invece registrato profitti per 255 mln di dollari, ovvero 60 cents per azione. I ricavi sempre nel quarto trimestre sono passati da 46 miliardi di dollari a 48,7 mld. L' andamento positivo dei profitti nel quarto trimestre e' collegato ad un ampliamento della quota di mercato detenuta negli Usa dal numero 1 mondiale dell' auto. La quota di mercato detenuta da General Motors nell' ultimo trimestre del 2002 e' arrivata al 29,3% contro il 28,9% precedente. Il risultato e' stato conseguito grazie all' introduzione di nuovi modelli ed agli incentivi all' acquisto, in base alla strategia del ceo Rick Wagoner. Oltre a questo, gli utili nel quarto trimestre hanno beneficiato di un' entrata straordinaria pari a 372 mln di dollari, relativa al fallito 'matrimonio' fra Hughes Electronics ed Echostar, in relazione al quale e' stata pagata una penale a favore di GM.
TISCALI: SORU, SIAMO MOLTO CONTENTI PER CONTI 2002
ROMA 16 GEN - Tiscali presentera' i conti del quarto trimestre il prossimo 13 febbraio e l'amministratore delegato della societa' Renato Soru ha anticipato che ''va tutto bene. Siamo molto contenti''. Soru, a margine di un convegno sulle tlc della Fondazioni Rosselli, ha anche ricordato che la societa' ''sta perfezionando i contratti per l'acquisizione di Airtelnet, le attivita' internet di Vodafone in Spagna''. Operazione quest'ultima che dovrebbe essere chiusa nelle prossime settimane.
RAS: IN CRESCITA DEL 19% RACCOLTA SERVIZI FINANZIARI 2002
MILANO 16 GEN - Ras ha registrato nel 2002 flussi netti di raccolta positivi nei servizi finanziari per 936 milioni di euro, in crescita del 19% sui 786 dell'anno precedente. Al risultato ha contribuito l'incremento nella raccolta da prodotti di risparmio amministrato e da correnti correnti (+60% a 439 milioni). La raccolta netta di risparmio gestito, positiva per 497 milioni, ha segnato una lieve flessione del 3% rispetto al 2001. Lo si legge in una nota.
APPLE COMPUTER CHIUDE IN ROSSO PRIMO TRIMESTRE FISCALE
SECONDA PERDITA TRIMESTRALE DI FILA
ROMA 16 GEN - Apple Computer ha chiuso in 'rosso' il primo trimestre fiscale (a causa sopratutto del lievitare delle spese per la ricerca), e si tratta in questo caso del secondo trimestre consecutivo che finisce in perdita, una circostanza che non si verificava dal 1997, quando il controllo dell' azienda venne ripreso dal co-fondatore, Steve Jobs. La perdita e' stata pari a otto milioni di dollari, cioe' due cents per azione, e si raffronta con un utile netto di 38 mln di dollari (11 cents) del pari periodo dell' anno precedente. Le vendite, nel trimestre chiusosi il 28 dicembre scorso, sono aumentate del 7,1% a 1,47 mld di dollari dai precedenti 1,38 mld. Apple ha in ogni caso precisato di contare su un ritorno all' utile nel secondo trimestre fiscale. L' azienda ha incrementato le spese per la ricerca e lo sviluppo del 7%, fino a 121 milioni di dollari nel secondo trimestre.
FORMAGGINO TIGRE PASSA DI MANO, E' DELLA EMMI
ACQUISTATO 60% CASA MADRE TIGER KASE AG
ROMA 16 GEN - Passa di mano la proprieta' di uno dei marchi storici nel panorama dei formaggini in Italia. La svizzera Emmi ha infatti acquistato il 60% dell'altra elvetica Tiger Kase AG, casa madre delle Tigre Italia, e produttrice del famoso formaggino Tigre. Le parti non hanno comunicato l'entita' del prezzo di acquisto. Ad annunciare la conclusione dell'operazione e' la stessa Tigre Italia in una nota, in cui specifica che la Emmi, ''una delle piu' grandi aziende svizzere leader di mercato nei prodotti lattiero caseari'' era ''da tempo interessata alla forza di Tigre sul mercato italiano''. Prodotto da oltre 80 anni negli stabilimenti di Langnau, vicino a Berna, il formaggino a base di Emmental permette oggi di stimare per l'azienda un fatturato 2003 di circa 40 milioni di franchi svizzeri. I vertici della stessa - si precisa nella nota - rimarranno immutati, con Gianni A. Kohl come marketing manager della Tiger Kase Ag e William Dallaglio amministratore delegato della Tigre Italia spa. ''Con questa operazione - afferma Gianni A. Kohl - Tigre ha la possibilita' di crescere maggiormente sul mercato internazionale e di poter avere piu' risorse da investire sia sul versante pubblicitario che promozionale''. Secondo William Dallaglio inoltre ''sara' possibile organizzare un maggior numero di iniziative nel campo della Gdo, della scuola e degli eventi speciali, allargando il target tradizionalmente anziano dei consumatori Tigre ai bambini e ai giovani''. Con questa acquisizione la Emmi prevede per quest'anno vendite di prodotti a base di formaggio fuso per circa 130 milioni di franchi svizzeri, meta' delle quali da realizzarsi fuori dalla Confederazione. ''L'integrazione del business lattiero caseario del 'Swiss Dairy Food', acquisito il 1 ottobre 2002 - conclude la nota - verra' completata alla fine del gennaio 2003''.
DEUTSCHE TELEKOM PREPARA BOND 30 ANNI DA 500 MLN
FRANCOFORTE 16 GEN - Deutsche Telekom sta preparando il lancio di un bond trentennale da 500 milioni di euro. Lo ha confermato oggi un portavoce del colosso tlc tedesco, spiegando che l'emissione servira' al rifinanziamento e non contribuira' a un aumento dell'indebitamento complessivo. Il tasso avra' uno spread di 270 punti rispetto al midmarket-swap. L'operazione e' curata da Deutsche Bank e da Salomon Smith Barney.
YAHOO! NON SCALDA MERCATO, TITOLI USA GIU' IN EUROPA
TRIMESTRALE BIG INTERNET GIUDICATA IN PARTE DELUDENTE
ROMA 16 GEN - I risultati diffusi ieri, a Borsa chiusa, da Yahoo!, il primo motore di ricerca Internet al mondo, hanno in parte deluso le attese degli analisti e quindi non riescono oggi a scaldare il mercato, con la conseguenza che i contratti futures sui principali indici di Wall Street sono in flessione in Europa. Il future con scadenza marzo sul Dow Jones, sulla base delle indicazioni che vengono da Londra, cede infatti 23 punti base, a 8.708,0 punti. Quello sul Nasdaq 100 e' in calo di due punti base (a 1.075,0) ed infine il contratto sullo S&P 500 scivola di 2,8 punti base (a 918,2). Yahoo! alla borsa tedesca perde oggi 93 cents, a 18,65 dollari, dopo aver comunicato un utile per azione nel quarto trimestre pari a otto cents, quando invece alcuni investitori si aspettavano profitti nell' ordine di dieci cents. Sulla scia di Yahoo!, Amazon.com, che e' il maggiore operatore nel comparto delle vendite online, perde 82 cents, a 21,45 dollari, mentre EBay (aste su Internet) e' in ribasso di 1,63 dollari, a 71,87. Male anche Apple Computer, altra societa' che ieri,a Borsa chiusa, ha diffuso la trimestrale. In questo caso il titolo perde 16 cents, a 14,27 dollari, sempre alla borsa di Francoforte, dopo che l' azienda ha comunicato una perdita di due cents per azione. Sul versante dei dati macro, c'e' attesa per l' andamento dei prezzi al consumo a dicembre, previsti in crescita, e per le richieste di sussidio di disoccupazione, che dovrebbero anch' esse aumentare rispetto alla rilevazione precedente. Sempre oggi sara' diffuso l' indice Fed di Philadelphia, che a gennaio dovrebbe aver registrato una crescita. Fra gli altri titoli, Microsoft, che diffondera' oggi la trimestrale a mercato chiuso, scende di 26 cents, a 56,01 dollari, ancora alla borsa tedesca, dopo che un giudice ha respinto la richiesta della societa' finalizzata ad ottenere sei mesi di tempo prima di includere il programma Java, prodotto dalla rivale Sun Microsystems, in Windows. Fra i titoli minori, bene Genentech, +71 cents, a 35,92 dollari, sempre a Francoforte, in quanto nel quarto trimestre l' azienda biotecnologica ha piu' che raddoppiato l' utile netto. Sempre nel comparto farmaceutico, Idec Pharmaceuticals sale invece di 1,67 dollari, a 35,09 per azione, dopo aver comunicato utili pari a 26 cents per azione, superiori alle attese. Nel comparto del software, bene infine Symantec, +1,51 dollari (a 47,56) in quanto nel quarto trimestre i ricavi sono aumentati di ben il 29%.
Fiat: in corso summit banche su scorporo auto
L'incontro nella sede di Banca Intesa a Milano
MILANO 16 GEN - E' cominciato nella sede di Banca Intesa il summit fra le banche capofila del prestito convertendo da 3 miliardi a Fiat.La riunione serve a esaminare le ultime proposte sull'ipotesi di scorporo dell'auto dalle altre attivita'. Sono stati visti entrare , oltre al presidente Giovanni Bazoli, Cesare Geronzi, Giorgio Brambilla e Matteo Arpe per Capitalia, Rainer Masera e Alfonso Iozzo per il S.Paolo Imi, Carlo Salvatori e Alessandro Profumo per Unicredit.
PPR PUNTA SU GUCCI, E' TRA LE MARCHE PIU' REDDITIZIE
PARIGI 16 GEN - PPR, il gruppo francese che controlla Gucci, prevede di proseguire il suo programma di cessioni per riorganizzare le sue attivita' attorno ai poli lusso e distribuzione entro il 2004. Lo ha dichiarato il suo presidente Serge Weinberg sottolineando, in un'intervista al quotidiano 'Le Figaro'', come ''Gucci rimanga una delle marche piu' redditizie del mondo con un margine operativo del 25%. Weinberg ha lasciato anche intendere la possibilita' che PPR salga dall'attuale 54,38% al 70% acquistando i titoli sul mercato prima della scadenza del put di fine marzo 2004. ''Al corso attuale del dollaro rispetto agli accordi iniziali con Gucci, il prezzo del put si e' alleggerito di 800 milioni di euro'' ha rilevato Weinberg sottolineando come cio' dia a PPR ''un margine di manovra importante'' in quanto ''se si integra il put sulla base del corso attuale, il prezzo medio di un'azione Gucci si collochera' a circa 85 dollari per PPR'' . Secondo l'accordo raggiunto l'anno scorso al momento dell'uscita dal capitale della griffe italiana Louis Vuitton MH, PPR si e' impegnata ad acquistare i titoli che non detiene a 101,5 dollari ad azione, titolo che stamani quotava attorno agli 88 euro. I titoli PPR sono intanto balzati del 5,55% a 69,45 euro dopo che il gruppo ha annunciato un fatturato 2002 in calo dell'1,5% a 27,3 miliardi di euro, in linea con le previsioni degli analisti. Nel quarto trimestre, la flessione registrata e' dell'1,7% a 7,6 miliardi. Weinberg ha annunciato che il suo gruppo si attende a un miglioramento dell'utile operativo nel 2003.
SAMSUNG, 1,3 MLD DOLLARI UTILE QUARTO TRIMESTRE
FATTURATO IN CRESCITA DEL 26%
ROMA 16 GEN - A gonfie vele l'utile del maggiore costruttore mondiale di chip Samsung Electronics che nel quarto trimestre e' ammontato a 1,3 miliardi di dollari, il quadruplo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La compagnia sudcoreana che quest'anno triplichera' i propri investimenti ha registrato nel quarto trimestre una crescita del fatturato pari al 26%. Samsung Electronics ha annunciato inoltre di puntare ad aumentare la propria quota di mercato rispetto ai propri concorrenti diretti come Micron Technology e Motorola.
Torna indietro 15/01/2003
Yahoo! chiude 2002 con utili in crescita
Internet sorride alla casa californiana: 106,9 mlnd dollari
NEW YORK 15 GEN - Si e' chiuso con un utile pari a 106,9 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 92,8 milioni di dollari, l'esercizio 2002 di 'Yahoo!'. La Internet Company californiana, nel corso dell'anno da poco concluso, ha riportato ricavi pari a 953,1 milioni di dollari, in progresso del 33% rispetto ai 717,4 milioni di dollari del 2001, mentre il margine operativo lordo si e' attestato a 206 milioni di dollari: nel 2001, il margine aveva fatto segnare una perdita di 18,6 milioni di dollari.
Unicredit Banca d’Impresa fissa gli obiettivi per il 2003
Unicredit Banca d’Impresa, la nuova divisione
dedicata alla clientela corporate con un
fatturato superiore a € 3,5 milioni, prevede
di raggiungere nell’esercizio 2003 un utile
di € 600 milioni. Gli altri obiettivi identificati
ieri dal Cda della banca riguardano l’ampliamento
delle imprese clienti, attualmente pari a 90 mila,
soprattutto nelle regioni in cui Unicredito è
meno presente, come Lombardia e Toscana, e il
loro sostegno nell’espansione all’estero.
La divisione, che dispone di 210 filiali,
conta di raggiungere una clientela pari a
120 mila imprese (per una massa creditizia
di € 250 miliardi) attraverso la gestione
dei rischi e l’offerta di più servizi alle
piccole e medie imprese.
Banca Intesa ricerca nuovi pretendenti per Sudameris
Banca Intesa ha ripreso le trattative con nuovi
pretendenti per la cessione della controllata
brasiliana, Sudameris. Secondo il Sole 24 Ore,
la banca spagnola Santander Central Hispano (Sch)
e la terza banca privata brasiliana Unibanco
sarebbero interessate all’acquisto di Sudameris.
Meno probabili, secondo lo stesso quotidiano,
sarebbero la ripresa delle trattative con il
Banco Itaù, con cui il fallimento dell’accordo
era derivato da divergenze sul prezzo, e
l’interesse dell’olandese Abn Amro, una delle
principali banche estere operanti in Brasile.
De Longhi, ricavi in crescita nel 2002
De Longhi prevede per il 2002 un incremento
del fatturato consolidato superiore al 6%
(€ 1178 milioni nel 2001), intorno all'8,5%
a parità di tassi di cambio, e punta a un
2003 con una crescita a tassi ancora superiori.
Quanto ai risultati reddituali previsti per
il 2002, il gruppo De Longhi pensa di
posizionarsi vicino agli obiettivi.
Intel pesa sui mercati americani
Il colosso dei chip ha tagliato le spese per gli investimenti. Dal Beige book arriva la conferma che l'economia Usa è lontana dalla ripresa.Il Dow perde l’1,35% e il Nasdaq l’1,5%. ... continua
Generali pesante, broker divisi su attese nuovo piano
Il titolo ha chiuso a ridosso dei minimi intraday, complice il downgrade di Merrill Lynch che, in attesa del nuovo piano triennale della compagnia, che secondo ML sarà "un'evoluzione, non una rivoluzione", ha tagliato il giudizio sul titolo a neutral da buy. WestLB si aspetta invece buone nuove (buy confermato), Lehman ha alzato addirittura il target a 22,5 euro ... continua
GM: HUGHES, UTILE 115,3 MILIONI DLR NEL QUARTO TRIMESTRE
LA DIVISIONE TV BENEFICIA PENALE ACQUISTO SFUMATO
ROMA 15 GEN - Si chiude con un buon risultato il quarto trimestre di Hughes Electronics, la divisione tv satellitare di General Motors. La societa', propritaria di Direct Tv che si segnala come il maggiore network satellitare negli Usa, ha infatti dichiarato utili di 115,3 milioni di dollari nel quarto trimestre contro la perdita di 132,6 milioni registrata nel pari periodo dell' anno precedente. Hughes non diffonde gli utili per azione in quanto 'tracking stock' di General Motors. Il risultato positivo e' stato determinato dai 600 milioni di dollari ricevuti da Echostar come penale per la rescissione dell' accordo di acquisto della tv, sfumato per il no dell' Antitrust Usa. Quanto alle vendite, ha dichiarato la tv, sono salite dell' 8,3%, a quota 2,47 miliardi di dollari dai precedenti 2,28 miliardi. Dopo Echostar, ci sarebbero in lizza per l' acquisto della tv due colossi della pay-tv quali la News Corp. di Rupert Murdoch e la Liberty Media di John Malone.
FANNIE MAE, UTILI GIU' 52% IN 4° TRIMESTRE
SCONTA DERIVATI SPESATI IN BILANCIO SECONDO NUOVE REGOLE
ROMA 15 GEN - Utili in accentuato calo (-52%) nel quarto trimestre per Fannie Mae, una delle big Usa di finanziamento di prestiti ipotecari. La flessione - ha spiegato la societa'- e' scaturita dalla riduzione del valore per 1,88 miliardi di dollari dei derivati usati per proteggersi dalle oscillazioni dei tassi d' interesse. L' utile netto e' quindi sceso nel quarto trimestre a 952,2 milioni di dollari, ovvero 94 cents per azione, contro 1,97 miliardi di dollari, ovvero 1,92 dollari per azione, del pari periodo dell' anno precedente. Le spese contabilizzate riflettono le nuove regole contabili sul valore dei cosiddetti costi di opzione di acquisto, ha osservato il chief executive Franklin Raines. Escludendo le spese dei derivati, l' utile netto e' salito a 1,67 miliardi di dollari, ovvero 1,66 dollari per azione, dai precedenti 1,44 miliardi, ovvero 1,40 dollari per azione, sulla scia del boom di richieste di finanziamenti mutui derivato dalla corsa all' acquisto di immobili spinta dai bassi tassi d' interesse. Su questa base, l' utile riportato dalla societa' finanziaria ha superato le previsioni degli analisti che indicavano profitti di 1,64 dollari per azione.
DIGITALBROS, ACCORDO CON NINTENDO PER VENDITA GAME BOY
IN ARRIVO A MARZO GAME BOY ADVANCE SP
MILANO 15 GEN - DigitalBros ha firmato, attraverso la divisione Halifax, un accordo con Nintendo per la vendita non in esclusiva in Italia dell'hardware e del software del colosso giapponese dei videogiochi. Halifax, si legge in una nota del gruppo, commercializzera' anche per il 2003 il GameCube e la console portatile Game Boy Advance, oltre al nuovo Game Boy Advance SP atteso in Europa a partire dal 28 marzo. Per quanto riguarda il software, quest'anno usciranno Metroid Prime, Zelda the Wind Waker e, prima dell'estate i nuovi titoli della serie Pokemon, Rubino e Zaffiro.
FINMECCANICA: GUARGUAGLINI, DIFFICILE OPZIONE SU AIRBUS
Difficilmente Finmeccanica esercitera' l'opzione per entrare con una quota fino al 5% in Airbus. Lo ha precisato il presidente e amministratore delegato della societa', Pier Francesco Guarguaglini, a margine di un'audizione alla Commissione Difesa della Camera. ''Difficilmente - ha detto Guarguaglini - eserciteremo l'opzione. Se uno entra in qualcosa - ha aggiunto - deve valutare quanti soldi ci mette e quanto conta. La situazione in Airbus, rispetto a qualche tempo fa, e' cambiata. Una volta i soci erano tanti, adesso sono solo due, l'Ads con l'80% e la Bae con il 20%''. Riguardo all'alleanza con la Bae, il numero uno di Finmeccanica non ha dato indicazioni sui tempi: ''Ci vorra' - ha detto - il tempo che ci vuole. Gli argomenti in discussione sono tanti, perche' vogliamo mantenere un certo tipo di controllo''.
LUXOTTICA: ACCORDO CON VERSACE PER 10 ANNI
FATTURATO PRIMO ANNO NUOVA LICENZA 90 MLN
MILANO - Luxottica Group ha firmato con il gruppo Versace un accordo di licenza mondiale per il design, la produzione e la distribuzione di occhiali da sole e da vista, con i marchi Versace, Versus e Versace Sport. Con la licenza Versace Luxottica prevede di realizzare, nei primi 12 mesi, un fatturato di circa 90 milioni di euro. A seguito del nuovo accordo di licenza, si legge inoltre nel comunicato con cui il gruppo di Del Vecchio annuncia l'accordo, Luxottica Group prevede un utile per azione di 0,77 euro per il 2003, ipotizzando un cambio euro/dollaro alla pari. L'accordo ha una durata decennale e prevede un'opzione di rinnovo per ulteriori 10 anni ed e' stato firmato dopo l'acquisto da parte di Luxottica della societa' di produzione e distribuzione di occhiali IC Optics, detenuta pariteticamente dalla Gianni Versace e da Italocremona. ''La lunga durata del contratto - ha commentato Leonardo del Vecchio - ci permette di pianificare l'investimento produttivo e commerciale come se fosse un marchio proprio''. ''Tale accordo - ha aggiunto - non esaurisce i nostri progetti di crescita, infatti, sia per quanto riguarda l'attivita' di vendita al dettaglio che l'attivita' all'ingrosso, stiamo tuttora valutando ulteriori opportunita'''. Poco piu' di due mesi fa Luxottica aveva divorziato dal gruppo Giorgio Armani per la licenza che durava dal 1988 e pesava sul fatturato del gruppo Luxottica per il 7,2%.
ACCORDO FINSIEL-ORACLE PER SISTEMI SANITARI
Accordo tra Finsiel (Telecom Italia) e Oracle per l'utilizzo e lo sviluppo di applicazioni sulla piattaforma informatica per sistemi sanitari. Finsiel sara' il gruppo sul mercato italiano ad accedere alla Oracle Healthcare Partner Initiative, con l'obiettivo di utilizzare la piattaforma HTB (Healthcare Transaction Based) per contribuire in modo sostanziale al ridisegno delle soluzioni per i sistemi clinici e ospedalieri.
FRANCE TELECOM, SUCCESSO EMISSIONE BOND DA 5,5 MLD
PARIGI - France Telecom ha lanciato con successo un'emissione obbligazionaria da 5,5 miliardi di euro, destinata a ridurre il suo maxiindebitamento. Inizialmente prevista per 3 miliardi di euro, l'operazione e' stata aumentata di 2 miliardi per rispondere alla domanda degli investitori che ha raggiunto, indica il gruppo francese, i 12,9 miliardi. Con questa emissione di bond, la seconda dopo quella da 3 miliardi a dicembre che ha segnato il suo ritorno sul mercato obbligazionario dopo oltre un anno di assenza, France Telecom precisa che e' in grado di ''coprire largamente il rifinanziamento dei prestiti che scadono nel 2003''. L'operazione, che sara' in tre tranches con scadenza a 4 anni e 7 mesi, 10 e 30 anni, indica, sottolinea FT, ''la fiducia degli investitori nella nuova strategia del gruppo e nella qualita' del suo credito''. Con il successo della nuova operazione, France Telecom dunque potra' fare a meno di utilizzare il prestito di 9 miliardi dello stato - suo principale azionista con il 54% - che e' sotto inchiesta da parte di Bruxelles. L'emissione e' stata collocata sul mercato da BNP Paribas, Citigroup SSSB, Deutsche Bank, HSBC e Morgan Stanley. Dopo l'annuncio dell'operazione, le azioni di FT guadagnavano il 2,13%, a 23,95 euro.
GENERALI: MERRILL LYNCH RIDUCE RATING DA 'BUY' A 'NEUTRAL'
MILANO - Merrill Lynch ha tagliato il rating di Generali da 'buy' a 'neutral'. A Piazza Affari Il titolo del Leone scende dello 0,98% a 20,21 euro.
GANDALF: NUOVI SOCI BUSSANO MA PER ORA NESSUN IMPEGNO FORMALE
MILANO - Nuovi soci bussano per entrare nel capitale di Gandalf ma per ora ci sarebbero solo alcune manifestazioni di interesse e nessun impegno formale. Lo precisa la compagnia di Orio al Serio dopo le indiscrezioni di stampa apparse oggi sul possibile ingresso nel capitale di una cordata svizzera di cui farebbero parte l'ex manager di Gandalf Marco Ostini e il finanziere Enrico Colnago. ''Non esistono impegni formali da parte di soci o di altri investitori per la ricapitalizzazione della societa' - precisa Gandalf - pur in presenza di alcune manifestazioni di interesse che allo stato attuale non si sono tradotte in atti formali di impegno''. ''La societa' - conclude la nota - ricorda che per gli opportuni interventi sul capitale e' stata convocata l'assemblea straordinaria dei soci per i giorni 27, 28 e 29 gennaio 2003''.
ARMANI, RISULTATI PRELIMINARI 2002, RICAVI +2,3%
Il Gruppo Armani ha chiuso il 2002, con ricavi consolidati in crescita del 2,3% (da 1,271 a 1,3 miliardi di euro) e una redditivita' attesa in crescita in misura proporzionale ai ricavi. I risultati preliminari sono stati resi noti con un comunicato. ''Nonostante il 2002 sia stato un anno caratterizzato da una congiuntura economica e politica particolarmente difficile - ha detto lo stilista Giorgio Armani - abbiamo ancora una volta conseguito risultati soddisfacenti sia in termini di crescita del fatturato sia di redditivita' anche grazie a un'accurata gestione e a un attento controllo dei costi'' che ha portato a ''una crescita media del 15% del fatturato negli ultimi tre anni''. ''Resto ottimista - ha aggiunto - sul fatto che la strategia estremamente disciplinata adottata dal Gruppo garantira' un 2003 positivo caratterizzato da ricavi e redditivita' in crescita''. Nel corso del 2002, si legge nel comunicato, il Gruppo Armani ha investito 80 milioni di euro per l'ulteriore sviluppo del comparto industriale, il rinnovo ed espansione della rete distributiva e l'ampliamento e diversificazione della gamma di prodotti offerti. Negli ultimi tre anni gli investimenti hanno superato i 500 milioni di euro facendo interamente ricorso all'autofinanziamento. Nel corso dell'anno sono stati aperti 30 nuovi negozi nelle citta' piu' strategiche a livello mondiale, tra cui, a Hong Kong, l'Armani/Chater House, un nuovo negozio multi-brand di 3.000 metri quadrati ''che segna l'inizio - si legge nella nota - di un importante programma di investimenti nel settore retail in Cina'' e sono inoltre stati rinnovati 16 negozi gia' esistenti. Sono state completate due importanti acquisizioni: Deanna, societa' societa' di Reggio Emilia specializzata nella produzione di maglieria di alta qualita' e Guardi che controlla quattro fabbriche specializzate nella produzione di calzature. La relativa attivita' di produzione e commercializzazione, spiega il comunicato, ha avuto inizio con le collezioni primavera estate 2003. L'ampliamento delle linee di prodotto e' continuato nel 2002 con il lancio di due nuovi profumi, Armani Mania per uomo e Sensi per donna e con il lancio della linea Emporio Armani Gioielli; e' aumentata inoltre la distribuzione della linea Armani Jeans in Giappone e negli Stati Uniti; e' proseguito lo sviluppo di Armani Casa nel mondo attraverso l'apertura di sette nuovi negozi a Milano, Istanbul, Zurigo, Hong Kong, Mosca, Marbella e Riyadh. A breve sara' presentata la nuova strategia di produzione e distribuzione delle collezioni occhiali Giorgio Armani e Emporio Armani.
BEIERSDORF, 2002 IN CRESCITA; 2003 ANCORA MEGLIO
FRANCOFORTE - Risultati in crescita, nel 2002, per la tedesca Beiersdorf che ha annunciato di attendersi un ulteriore miglioramento dei conti nell'anno appena iniziato. Secondo i dati resi noti oggi, il colosso tedesco dei beni di largo consumo che produce, tra l'altro, la celebre crema Nivea, ha chiuso il 2002 con un fatturato in rialzo a 4,742 da 4,542 miliardi di euro e un ebit in crescita da 428 a 470 milioni, mentre l'utile netto e' salito da 285 a 287 milioni. Per il 2003 l'azienda ha dichiarato di prevedere un aumento del giro d'affari del 5% e un miglioramento del risultato netto.
TOKYO, CHIUSURA IN RIALZO (+0,69%)
TOKYO - La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi gli scambi in rialzo dello 0,69%. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' salito a 8.611,75 punti, 58,69 piu' della chiusura di ieri.
Torna indietro 14/01/2003
INTEL, IN CRESCITA A 3,1 MLD DLR UTILI ESERCIZIO 2002
NEW YORK - Si e' chiuso con un utile netto pari a 3,1 miliardi di dollari, o 46 centesimi per azione, rispetto agli 1,2 miliardi di dollari, o 19 centesimi per azione del 2001, l'esercizio fiscale 2002 di Intel, la prima produttrice mondiale di microchip. In crescita anche i ricavi saliti, nel 2002, a 26,8 miliardi di dollari dai 26,5 miliardi di dollari raccolti nel 2001. Per quel che riguarda il quarto trimestre dell'anno, chiuso lo scorso 28 dicembre, Intel ha registrato utili pari a 1 miliardo di dollari o, 16 centesimi per azione, in progresso rispetto ai 504 milioni di dollari, o 7 centesimi per azione, del medesimo periodo del 2001 mentre i ricavi sono saliti a 7,2 miliardi di dollari dai 6,9 miliardi di dollari dell'anno precedente. In merito alle previsioni per il nuovo anno da poco avviato, Intel ha stimato ricavi, per il primo trimestre compresi tra i 6, 5 miliardi di dollari e i 7 miliardi di dollari, con un margine operativo lordo intorno al 50% dei ricavi, mentre sull'intero esercizio fiscale, il margine operativo lordo dovrebbe attestarsi al 51% dei ricavi.
Fondi comuni: raccolta positiva per Mediolanum
Secondo quanto comunicato da Assogestioni il
gruppo Mediolanum ha registrato nel 2002
€ 1,183 miliardi di raccolta netta sul
comparto dei fondi comuni. Il 70% della
raccolta è derivato da fondi azionari, a
differenza delle altre società di gestione
i cui risultati sono stati originati dai
fondi monetari.
Antonveneta pronta alla ricapitalizzazione
Dal cda di Banca Antonveneta è emerso che
entro aprile dovrà essere deliberato un
aumento di capitale per € 500 milioni in
concomitanza con il nuovo piano industriale
volto alla riorganizzazione del gruppo
creditizio guidato da Antonio Ceola.
L’istituto di credito realizzerà anche uno
spin-off immobiliare di € 350-400 milioni e
una cartolizzazione di € 2 miliardi di crediti.
Tali operazioni sono state varate per adeguarsi
ai ratios patrimoniali predisposti dalle autorità
di vigilanza, in particolare ad un Tier 1
(indice di solidità patrimoniale) del 6% a
seguito dell'annuncio dell'opa sulla controllata
Interbanca.
Interpump batte il consensus
Interpump ha reso noto i dati relativi al
fatturato consolidato relativi all’esercizio
2002 appena concluso. I ricavi netti consolidati
ammontano a € 492 milioni, con un incremento del
15,5% rispetto ai 426 milioni registrati nell’anno
precedente. Risultato reso possibile grazie alla
variazione dell’aerea di consolidamento a
seguito delle nuove acquisizioni. Nel quarto
trimestre i ricavi netti consolidati hanno
raggiunto € 117 milioni, con un incremento di
circa il 18% rispetto ai 99,6 milioni del quarto
trimestre 2001 (a parità di area di consolidamento
la crescita è stata del 13,5%).
Pinault in caduta libera, attesi conti in calo
Giornata all'insegna delle vendite per Pinault-Printemps-Redoute. Il titolo della maison francese sta accusando una flessione del 4,5% scivolando sotto i 66 euro. Il mercato sembra scommettere su un 2002 vestito di rosso. Giovedì asrà presentata la trimestrale del gruppo.
Intel (+1,2%) in evidenza, stasera la trimestrale
Le azioni del colosso dei chip Intel ingnorano l'andamento incerto dei listini statunitensi e rimangono saldamente al rialzo, scambiando al momento a 17,59 dollari (+1,2%). Intel rilascerà i propri dati trimestrali questa sera dopo la chiusura del mercato. Gli analisti hanno stimato in media un risultato di 14 cents ad azione.
Sale Wal-Mart nonostante interesse per Safeway
Leggero rialzo per le azioni Wal-Mart al Nyse, dopo che la compagnia di distribuzione ha dichiarato l'intenzione di entrare nella corsa per l'acquisto della catena britannica di supermercati Safeway, già oggetto di offerta da parte di William Morrison e J Sainsbury. In questo momento, Wal-Mart passa di mano a 51,45 dollari (+0,3%).
Profit taking su Mediobanca
Scattano le prese di beneficio sul titolo della merchant bank di piazzetta Cuccia. Mediobanca sta registrando una flessione di quasi l'1,5% scivolando a 8,90 euro con scambi già superiori alla media giornaliera. Mediobanca, sulle voci circa un possibile rastrellamento da parte dei soci francesi vicino all'a.d. Vincenzo Maranghi (Bolloré), ha guadagnato oltre il 16% da inizio anno.
BCE: RISERVE VALUTA ESTERA EUROSISTEMA -1,8 MLD A 226,4 MLD
FRANCOFORTE - Nella settimana terminata il 10 gennaio, la posizione netta dell'Eurosistema in valuta estera e' diminuita di 1,8 miliardi a quota a 226,4 miliardi di euro. Lo riferisce oggi la Bce, spiegando che i titoli negoziabili detenuti dall'Eurosistema emessi da residenti nell'area euro e denominati in euro sono calati di 0,1 a 27,9 miliardi di euro. Anche il controvalore delle banconote in circolazione e' diminuito di 8,2 miliardi a 346,3 miliardi di euro.
PETROLIO: LONDRA, BRENT IN FORTE RIALZO A 31 DOLLARI
IRAQ-Blix, grosse quantita' di materiale sospetto
LONDRA - Intervistato dalla Bbc, il capo degli ispettori dell'Onu Hans Blix ha dichiarato oggi che durante le ispezioni in Iraq sono state trovate grosse quantita' di materiale sospetto importato illegalmente. Blix, comunque, ha sottolineato che non e' stato ancora chiarito se il materiale sospetto abbia un legame con armi di distruzione di massa. Le sue parole hanno rafforzato pero' i timori di una possibile guerra e sono bastate quindi a far schizzare al rialzo le quotazioni del Brent sull'International petroleum exchange di Londra. Questa mattina, il contratto di febbraio del greggio di riferimento europeo aveva registrato in apertura un calo dello 0,56% a quota 30,03 dollari al barile. Blix ha detto ancora alla Bbc che la rete delle ispezioni e' stata allargata sulla base di nuove informazioni ricevute dai servizi segreti occidentali, ma c'e' bisogno -ha osservato- di indicazioni piu' precise sui siti sospetti. Un primo rapporto degli ispettori dell'Onu e' atteso al Consiglio di Sicurezza, come e' noto, il 27 gennaio prossimo. Il resto dovrebbe essere consegnato entro la fine di marzo.
Mps ottiene un rating buy da Ing, target price a 2,7 euro
Indicazioni positive da Ing per il Monte dei Paschi, al quale l’istituto olandese ha assegnato rating “buy” con target price a quota 2,7 euro nell’ambito di una nuova copertura del titolo. Efficiente organizzazione, buona clientela e posizione dominante nel centro Italia sono gli atout dell’istituto, secondo Ing.
CITIGROUP E MERRILL LYNCH NEL MIRINO INVESTITORI, WSJ
SAREBBERO STATE AVVIATE CIRCA 2.000 RICHIESTE DI ARBITRATO
ROMA - Citigroup, la maggiore societa' mondiale di servizi finanziari, e Merrill Lynch, numero 1 fra le banche d' investimento, sarebbero di nuovo nel mirino degli investitori per via dei danni loro arrecati dai consigli, in alcuni casi tutt' altro che disinteressati, dati dagli analisti sul conto di alcuni titoli azionari. Lo afferma il Wall Street Journal sul suo sito Web, rilevando che sarebbero state infatti formalizzate altre duemila richieste di arbitrato nei confronti dei due colossi della finanza, in relazione appunto all' ormai noto problema del conflitto di interessi fra attivita' di analisi ed investment banking. Un gruppo di legali starebbe infatti avviando una battaglia giudiziaria che riguarderebbe le valutazioni su alcuni titoli - come WorldCom, il big delle tlc finito in Capitolo 11 - formulate in particolare dai due noti analisti Jack Grubman e Henry Blodget. Le richieste di lodo arbitrale si aggiungerebbero al centinaio di iniziative analoghe formalizzate ieri nei confronti di Citigroup presso il Nasd, l' associazione dei dealers, relative in questo specifico caso ai danni subiti da chi a suo tempo investi' i suoi risparmi in titoli WorldCom. Sempre il Wsj cita in ogni caso la reazione di Citigroup, che ha detto di considerare prive di fondamento queste richieste.
TRAVELERS PROPERTY, MAXI-PERDITE DA 1,3 MLD DOLLARI
DOVUTO AD UN AUMENTO DELLE RISERVE
ROMA - Travelers Property Casualty, terza maggiore compagnia assicurativa Usa operativa nel comparto delle polizze per la casa, ha annunciato oggi che dovra' contabilizzare una maxi-perdita da 1,3 miliardi di dollari dopo le tasse allo scopo di aumentare gli accantonamenti destinati a coprire i costi collegati ai danni da amianto. La societa' sta infatti procedendo all' aumento delle riserve fino a 3,4 miliardi di dollari, come ha precisato la stessa Travelers in una nota. Quest' operazione, del resto, consentira' alla compagnia di mettersi in linea con quanto hanno gia' fatto altre societa' del settore, come St. Paul e Chubb. La compagnia faceva parte di Citigroup, la maggiore societa' mondiale nel comparto dei servizi finanziari, da cui e' stata scorporata l' anno passato.
FIAT: UE; +14,7% IMMATRICOLAZIONI A DICEMBRE
Terzo miglior risultato per il gruppo Fiat a dicembre nel mercato dell'Unione europea dietro a Ford (+18,8%) e Renault (+18,3%). Secondo i dati resi noti dall'Acea,il mese scorso i tre marchi del gruppo di Torino hanno immatricolato nel Vecchio Continente 85.052 auto, con un incremento del 14,7% rispetto allo stesso periodo del 2001. In particolare le immatricolazioni del solo marchio Fiat sono ammontate a 65.633 unita' (+17%), mentre quelle di Alfa Romeo e Lancia sono state rispettivamente 10.818 (+7%) e 8.366 (+7,4%). Dai dati dell'Acea, il mese scorso nel Vecchio Continente sono state immatricolate 988.392 auto, con un incremento dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2001.
TOKYO, MATTINATA IN RIALZO (+0,83%)
TOKYO - La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi della mattina in rialzo dello 0,83%. Il Nikkei, l'indice dei 225 titoli guida, e' salito a 8.540,92 punti, 70,47 piu' della chiusura di venerdi' scorso. Lunedi' la Borsa di Tokyo e' rimasta chiusa a causa di una festivita' nazionale.
Torna indietro 13/01/2003
Il monito di S&P e del Csfb fanno sbandare Mediaset
Il titolo del Biscione si è ripreso dai minimi intraday, ma non è riuscito a chiudere in territorio positivo complice Standard & Poor's, per la quale il settore media europeo resterà depresso dalla debolezza della domanda pubblicitaria nel 2003, e il Credit Suisse che ha tagliato le stime di crescita della raccolta pubblicitaria del gruppo per il primo trimestre 2003 (da 1,8% a 0,8%) e per l'intero anno (da 2,1% a 1,8%) ... continua
Teminato il buy back su Ras
Si è conclusa l’offerta pubblica d’acquisto
di Ras sulle azioni proprie ordinarie e di
risparmio a € 14. Le azioni ordinarie conferite
in Opa sono state complessivamente 284,6 milioni
(il 39,52%), mentre le azioni della categoria che
saranno ritirate corrispondono a 42,7 milioni.
Perciò la percentuale di riparto, con cui la compagnia
di assicurazioni ritirerà da ciascun aderente
all’Opa i titoli, è pari al 15%. Al contrario le
azioni di risparmio conferite saranno completamente
ritirate. I titoli conferiti verranno annullati con
le altre azioni già in portafoglio (6,8 milioni
ordinarie e 321 mila di risparmio) nel mese di
febbraio 2003. Il pagamento verrà perfezionato
il 15 gennaio per un controvalore di € 710 milioni.
Nuova dismissione per Fiat
Fiat ha ceduto Fraikin, società del gruppo Iveco,
alla francese Eurazeo per un importo pari a
€ 805 milioni. La società specializzata nella
produzione di veicoli industriali dovrebbe chiudere
l’esercizio 2002 con un giro d’affari pari a
€ 570 milioni. Secondo il gruppo torinese la
cessione dovrebbe garantire un miglioramento
nella posizione finanziaria netta di € 400 milioni.
Merloni non teme la crisi
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, il
gruppo Merloni dovrebbe chiudere l’esercizio
2002 con un fatturato consolidato pari a € 2,25
miliardi (1,97 miliardi nel 2001) che corrisponde
ad una quota di mercato pari al 15%. Nello stesso
periodo il Ros dovrebbe passare all’8% mentre
l’utile netto dovrebbe raggiungere € 100 milioni
(73,85 milioni nel 2001).
Per l’esercizio 2003 le stime indicano un fatturato
superiore a € 3 miliardi, risultato ottenibile
grazie al consolidamento dell’inglese Gda, mentre
per quanto concerne la redditività è atteso un
Ros superiore all’8%.
FIAT: WSJ, GNUTTI VALUTA INGRESSO, VISTE BANCHE E BERLUSCONI
PER WSJ SUA SITUAZIONE MIGLIORE DI QUELLA DI COLANINNO
NEW YORK - La vicenda Fiat - con il possibile intervento del finanziere bresciano Emilio Gnutti, dopo la discesa in campo di Roberto Colaninno - continua a tenere viva l'attenzione della stampa americana. Il Wall Street Journal dedica infatti spazio alle questioni del Lingotto, valutando l'ipotesi di un ingresso del numero uno di Hopa nella societa' torinese: uno sviluppo che il quotidiano statunitense sembra tenere in buona considerazione anche alla luce dei rapporti in corso tra la holding bresciana e Mediaset, societa' creata dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. ''Il finanziere Emilio Gnutti - scrive il Wall Street Journal - sta valutando un investimento nella divisione auto di Fiat per aiutare il rilancio del comparto in difficolta'''. A tale riguardo - prosegue il giornale newyorchese - '' nei giorni scorsi le banche creditrici di Fiat e il Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, hanno parlato con il signor Gnutti in merito a un suo coinvolgimento in una potenziale ricapitalizzazione di Fiat Auto a l'uomo d'affari bresciano ha indicato i propri interessi''. La comparsa sulla scena di Gnutti - continua il Wsj - arriva dopo la decisione di Roberto Colaninno di presentare un piano di salvataggio che verra' svelato ''al consiglio di amministrazione di Fiat alla fine di questa settimana''. ''Il signor Gnutti e il signor Colaninno - si legge ancora - erano alleati durante la scalata a Telecom. Tuttavia il signor Gnutti potrebbe trovarsi in una situazione migliore rispetto al suo partner precedente per quanto riguarda un piano di salvataggio in seguito ai suoi rapporti con il governo di centro-destra''. Su questo versante, il quotidiano statunitense ricorda come ''il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha avuto un ruolo attivo, negli ultimi mesi, per il futuro di Fiat'' prima di precisare che ''Mediaset, la prima societa' televisiva privata d'Italia e' una delle investitrici principali di Hopa, la holding guidata da Gnutti, con il 5,4%''. Tra i motivi che potrebbero far pendere l'ago della bilancia verso Gnutti - chiosa il Wall Street Journal, il suo interesse limitato nella gestione della Fiat. ''Se mette il danaro - riporta il Wsj citando una fonte vicina alle parti - e' probabile che ottenga un posto nel consiglio di amministrazione ma, diversamente da Colaninno, non e' interessato a gestire egli stesso l'azienda''.
CONSOB: A MAGISTRATURA ATTI IPOTESI INSIDER TRADING SU IIL
MILANO - L'Opa lanciata dalla Popolare di Lodi sulla Iil rientrava nella strategia di riassetto del gruppo guidato da Giampiero Fiorani per costituire, in Bipielle Investimenti, una holding quotata dove far confluire le partecipazioni nel consumer banking, investment banking e consumer service. Ma la Investimenti Immobiliari Lombardi (ora Bipielle Investimenti) era stata gia' indirettamente al centro di un'altra vicenda giudiziaria che aveva portato, lo scorso giugno, alla condanna del presidente di Hopa, Emilio Gnutti, e dell'industriale bresciano Ettore Lonati per insider trading sulle azioni della Cmi (ora EnerTad), da cui era stata poi stata scissa la Investimenti Immobiliari Lombardi. Nel febbraio 1999, secondo quanto ha ricostruito la magistratura di Brescia, i fratelli Lonati acquistarono il 65% del capitale di Cmi mentre Emilio Gnutti ne stava trattando le azioni. L'11 febbraio in particolare, secondo l'accusa, Emilio Gnutti e Ettore Lonati parteciparono al cda della Fingruppo dove si scambiarono le informazioni privilegiate. In particolare la Investimenti Immobiliari Lombardi, venne acquistata da Emilio Gnutti attraverso la Hopa, successivamente protagonista della scalata alla Telecom, in seguito alla scissione di Cmi in cui la parte relativa al settore rifiuti rimase al gruppo Falck, mentre l'altra venne nominata Investimenti Immobiliari Lombardi. Nei mesi successivi le azioni della Cmi e della Iil registrarono andamenti differenti. Le prime, dopo un guadagno iniziale, registrarono una flessione, mentre quelle della Iil rimasero stazionarie fino agli inizi di settembre. Fu in quel periodo che, secondo quanto ha ricostruito la magistratura, la notizia del coinvolgimento di Gnutti nella scalata alla Telecom genero' nel mercato la convizione che la Iil sarebbe diventata lo strumento di tale scalata, cosa che provoco' la triplicazione del valore delle azioni. Attualmente Bipielle Investimenti e' controllata al 72,4% da Banca Popolare di Lodi, mentre la Fingruppo Holding, controllante di Hopa e' scesa entro il 2% e la stessa Hopa di Emilio Gnutti dal 2,5% ha ridotto anch' essa la propria quota entro il 2%.
LOTTOMATICA: FATTURATO 2002 TRA 500-550 MLN EURO
ROMA - Il fatturato 2002 di Lottomatica dovrebbe attestarsi tra i 500 e i 550 milioni di euro. Lo precisa in una nota la stessa societa', specificando che l' Ebitda (margine operativo lordo) sara' compreso tra i 170 e i 190 milioni di euro. I dati economici saranno soggetti all'esame e all'approvazione formale da parte degli organi competenti.
DUKE ENERGY, RIVEDE AL RIBASSO STIME UTILI 2002
TITOLO FRANA IN BORSA
ROMA - Duke Energy, seconda azienda enegetica del Nord America, ha lanciato un profit-warning con riferimento all' esercizio 1002, che dovrebbe chiudersi con un utile netto oscillante fra 1,2 e 1,5 dollari per azione, in frenata a causa fra l' altro delle ingenti spese sostenute per riparare i danni provocati da una tempesta di neve. Sui costi hanno pesato anche gli oneri collegati alla riduzione del personale, il ribasso dei prezzi e la contrazione dell' attivita' di trading. La stessa Duke Energy ha peraltro precisato che al netto di questi oneri registrerebbe un utile di appena 10 cents inferiore rispetto a 1,95 dollari per azione, vale a dire alla previsione originaria formulata dalla stessa azienda sempre per il 2002. In titolo, nelle prime contrattazioni sul Nyse, sta registrando un tonfo, -12% a 18,49 dollari, dopo che l' anno passato la capitalizzazione era gia' scesa del 45%. Una tempesta di neve il mese scorso ha arrecato a Duke Energy danni per circa 90 milioni di dollari; oltre a questo, la societa' ha eliminato duemila posizioni lavorative l' anno passato. L' azienda e' sotto inchiesta da parte degli organi federali in relazione alle pratiche contabili seguite. L' indagine riguarda in ogni caso anche altre societa' rivali di Duke. Il mese scorso Moody's ha ridotto il rating sul credito di Duke a Aa3, quattro livelli sopra il non-investment grade, a causa del calo del cash-flow derivante dall' attivita' di trading e dalla produzione. Duke ha comunicato infine di aver intenzione di tagliare la spesa capitale di altri 300 mln di dollari quest' anno.
Motorola giu' dopo bocciatura CS First Boston
Variazione negativa per le azioni Motorola a New York, dopo che CS First Boston ha ridotto il rating sulla società di telecomunicazioni da outperform a neutral. Il target price è stato tagliato da 11 a 8 dollari, mentre il titolo in questo momento vale 9,35 dollari (-5,9%).
HANDELSBLATT; OPEL, PERDITE 2002 INFERIORI A 400 MLN
FRANCOFORTE - Opel ha chiuso il 2002 con una perdita operativa inferiore ai 400 milioni di euro, migliore delle previsioni che oscillavano in una forchetta di 400-450 milioni. Lo riporta oggi il quotidiano tedesco 'Handelsblatt', mentre fonti ufficiali della casa tedesca controllata da General Motors non hanno voluto commentare la notizia. Nel 2001 il gruppo di R sselsheim aveva registrato un rosso operativo di 674 milioni e il risultato netto era stato positivo solo grazie ai dividendi della Opel-Bank.
APACHE RILEVA ASSET BRITISH PETROLEUM, 1,3 MLD DOLLARI
Apache, societa' Usa che opera nel comparto dell' esplorazione di giacimenti di gas e petrolio, ha raggiunto un accordo per acquisire alcuni asset di British Petroleum, nel Mare del Nord e nel Golfo del Messico, per un controvalore complessivo di 1,3 miliardi di dollari. Quest' importo verra' corrisposto in contanti, attraverso uno scambio azionario e con l' assunzione del debito. L' acquisizione comportera' per Apache un incremento della produzione del 29%, oltre che una crescita del valore degli asset nella misura del 14%. La societa' Usa ha inoltre annunciato la vendita di 6,2 mln di azioni, ad un prezzo che sara' fissato questa settimana.
FIAT: GNUTTI PRONTO A INVESTIRE CON LA SUA HOPA
La Hopa di Emilio Gnutti sta valutando con le banche l'ipotesi di un ingresso in Fiat. Hopa conta su un patrimonio netto di 3 miliardi di euro che potrebbe in parte essere impiegato in un'operazione di investimento finanziario da realizzare in accordo con gli Agnelli e a sostegno del piano delle banche creditrici. A meta' settimana e' programmato un nuovo incontro tra Lingotto e istituti di credito.
EGL ITALIA, RICAVI 2002 A 410 MLN EURO (+115%)
IL MOL CRESCE DEL 160% A 13 MILIONI
GENOVA - EGL Italia, azienda facente parte del gruppo svizzero EGL e attiva sul mercato italiano dell~ energia elettrica e del gas naturale, ha chiuso il 2002 con ricavi superiori a 410 milioni di euro (+115%) rispetto ai 190 milioni di euro del 2001 ed un margine operativo lordo di 13 milioni di euro (+160%) rispetto ai 5 milioni di euro del precedente anno. Attiva in Italia a partire dal giugno del 2000 sul mercato dell' energia elettrica e dal gennaio 2002 anche in quello del gas naturale, la societa' si posiziona oggi come terzo operatore nel mercato libero dell'energia in Italia con una quota dell'8%, confermandosi inoltre come il primo importatore di energia elettrica del mercato libero. In particolare EGL Italia, con un parco di 140 clienti idonei e consorziati, ha commercializzato nel corso del 2002 7,5 TWh (rispetto ai 3,3 TWh nel 2001) di energia elettrica e oltre 40 milioni di metri cubi di gas naturale. EGL Italia, con sede a Genova, conta attualmente 23 addetti e uffici commerciali a Milano e Roma. Per cio' che concerne i risultati economici della Capogruppo EGL con sede a Zurigo e quotata alla locale Borsa Valori, questa ha registrato un utile netto di 184,9 milioni di franchi svizzeri (rispetto ai 96,8 milioni del 2001) con un incremento rispetto al 2001 del +68% per cio' che concerne le vendite e +99% per quel che riguarda i ricavi netti.
FIAT VENDE 100% FRAIKIN (IVECO) A EURAZEO PER 805 MLN
La Fiat ha firmato un accordo per la cessione del 100% delle azioni della Fraikin (Iveco) alla Eurazeo, per 805 mln di euro. La transazione consente un miglioramento della posizione finanziaria netta del gruppo Fiat di circa 400 milioni di euro. Secondo fonti finanziarie, nel piano Colaninno ci sono ipotesi compatibili con progetti di scissione dell'auto.
Torna indietro 11/01/2003
IL RIEPILOGO SETTIMANALE:
Boom di volumi su e.Biscom, per Cheuvreux vale 37 euro
E' passato quasi il 5% del capitale della società che ha realizzato nel 2002 ricavi per 315 mln di euro, il doppio rispetto al 2001. Nell'ultimo trimestre, inoltre, il gruppo ha per la prima volta ottenuto un Mol positivo che gli consente di dimezzare le perdite operative 2002. Nel 2003 il Mol è atteso positivo. Il broker alza le stime e il target a 37 euro, outperform confermato ... continua
La Borsa riduce le perdite, banche soddisfatte di Fiat
Il Lingotto guadagna nell'ottava quasi il 5%, in balia delle indiscrezioni sullo scorporo dell'Auto e delle buone notizie sul debito. Oggi è arrivato un altro ok dalle banche che hanno espresso disponibilità ad analizzare eventuali nuove proposte per il piano messo a punto a maggio. Via libera alla proroga degli eco-incentivi per le auto dal Governo. Forti volumi su Enel. Pesante Mediaset. Nella scuderia TI si salva Tim. Su di giri Alitalia e Tod's ... continua
Ebner vende, Pirelli limita i danni in Borsa
Landesbank Baden Wuerttemberg ha il 5,55% di Pirelli ceduto da BZ Group, il gruppo del finanziare svizzero che resta azionista di Pirelli con il 2,5% del capitale. Ribassi frazionali per Olivetti e Telecom. Quest'ultima non beneficia della possibilità che venga ceduta Finsiel. Per Cheuvreux l'intero valore della divisione IT, inclusa l'attività captive, è pari a 670 mln di euro. Capital gain stimato a 150-200 mln di euro ... continua
WS depressa dopo dato su occupati, bene AMD
L'economia Usa ha perso 101.000 posti di lavoro a dicembre. Advanced Micro Devices contro corrente in scia all'upgrade di UBS Warburg da reduce a hold. Vola Alpharma i cui utili 2003 supereranno le attese del mercato. Sotto tono GM, Schering Plough, Fleetboston Financial e Lehman ... continua
Mediaset pesante insieme a tutto il mercato
Il titolo accentua il ribasso dopo che ieri il consiglio dell'autorità tlc ha deciso di avviare un'istruttoria per l'accertamento di posizioni dominanti da parte di Rai e Mediaset dopo aver riscontrato il superamento dei tetti di raccolta pubblicitaria da parte dei due operatori, in violazione della legge Maccanico ... continua
Generali dà lezioni di trasparenza e il mercato apprezza
La mossa di presentare già nel mese di gennaio il piano industriale 2003-2005 è gradita agli investitori. WestLB loda i tassi di crescita sopra la media e l'ottima posizione finanziaria che fanno di Generali una compagnia un passo avanti rispetto alle altre. Ottimi spunti, a detta di Cheuvreux, anche dalla possibile newco con Intesa nella bancassurance ... continua
Torna indietro 10/01/2003
Positiva la raccolta netta di Pioneer Investments
Pioneer Investments, società del gruppo
Unicredito attiva nell’asset management, ha
chiuso il 2002 con una crescita delle raccolta
netta del 15,3% rispetto all’anno precedente
a € 6.045,4 milioni. La raccolta netta è stata
spinta dai risultati positivi conseguiti dalle
divisioni estere, soprattutto quella americana,
che ha registrato un aumento del 133,4%. Per
quanto riguarda le altre divisioni, la New
Europe ha incrementato la raccolta del 42%
grazie all’espansione in Polonia mentre
l’International ha riportato una variazione
positiva del 63,1% in seguito all’ingresso
in nuovi mercati (Spagna, Francia e Sud
America).
e.Biscom, risultati migliori delle attese
Nel corso del 2002 e.Biscom ha fatto
registrare ricavi consolidati per € 315 milioni,
raddoppiati rispetto ai 157,8 milioini registrati
nel corso del 2001. Il margine operativo lordo
(Ebitda) è negativo per € 35 milioni, ma sin
miglioramento rispetto alle attese di unnvalore
negativo per € 60 milioni.
Per il 2003 e.Biscom prevede nel ricavi in
crescita a € 500 milioni ed un margine operativo
lordo positivo di € 70 milioni.
AMD in rialzo dopo upgrade di UBS Warburg
In evidenza il titolo Advanced Micro Devices alla Borsa di New York, dopo che gli analisti di UBS Warburg hanno alzato il rating sulla società di semiconduttori da reduce a hold. AMD viene scambiata al momento a quota 7,08 dollari (+2,5%).
FONDIARIA-SAI: PREMAFIN AL 40,5% DEL CAPITALE
MILANO - Premafin, la holding della famiglia Ligresti, detiene il 40,543% del capitale di Fondiaria-Sai, la compagnia nata il 31 dicembre dalla fusione delle due compagnie. Il 2,8% della quota che fa capo ai Ligresti e' senza diritti di voto, in quanto si tratta di azioni proprie, detenute attraverso al controllata Milano Assicurazioni. Lo si legge nelle comunicazione Consob. A Mediobanca fa capo invece il 10,964% della compagnia post-fusione, in linea con le proiezioni fatte al momento della messa a punto dell'operazione, che indicavano invece Premafin come socio al 33,3%. Gi acquisti effettuati a fine dicembre sul mercato dei blocchi dalla stessa Premafin hanno permesso di raggiungere la quota attuale. L'obiettivo degli acquisti effettuati e' di garantire alla finanziaria il controllo delle assemblee straordinarie di Fondiaria-Sai anche dopo la cessione, insieme a Mediobanca, entro il 18 febbraio, del 9,9% indicato dalla Consob. Premafin ha gia' messo a disposizione per la vendita una quota del 4%. Se anche Mediobanca fara' la sua parte (il Cda per una decisione a riguardo e' fissato per il 20 gennaio) Ligresti potrebbe contare sul 36,5% del capitale della nuova compagnia e sul 33,7% dei diritti di voto.
CIRIO: GRANT THORNTON CERTIFICHERA' DATI AL 30 SETTEMBRE
OK DA BANCHE A FINANZIAMENTO PONTE DA 20,5 MILIONI DI EURO
ROMA - La Cirio Finanziaria ha conferito alla societa' di revisione, Grant Thornton, l'incarico di predisporre una certificazione volontaria dei dati economico-patrimoniali al 30 settembre 2002. Lo comunica una nota della stessa Cirio, nella quale si precisa che le banche coinvolte nella vicenda hanno comunicato la loro disponibilita' a partecipare all'operazione di finanziamento ponte ''per un importo complessivo fino ad un massimo di 20,5 milioni di euro a fronte di garanzie di crediti IVA e commerciali oltre al ripristino dell'operativita' delle linee di credito delle singole societa'''. La Grant Thornton - si legge ancora nel comunicato - si e' impegnata a rilasciare una relazione nella forma "limitata", come previsto dalla normativa vigente, tenuto conto dei tempi ristretti e del fatto che si tratta di dati infrannuali. La societa' di revisione ha previsto di completare la limited review entro la fine di gennaio e la Cirio Finanziaria la mettera' a disposizione del pubblico con apposito comunicato stampa.
CAMBI: EURO SCHIZZA A 1,0569 DOLLARI NUOVI MASSIMI DOPO DATI USA
ROMA - L' euro sale a nuovi massimi dal primo novembre 1999, a 1,0569 dollari, dopo che sono stati diffusi i dati dagli Usa sul mercato del lavoro, che indicano in particolare una perdita di 101mila posti a dicembre. Espresso in vecchie lire italiane, a questi livelli un dollaro ne vale poco piu' di 1.832.
WIND: 500.000 TELEFONINI A NATALE, 75.000 PER VIDEOSTREAMING
ROMA - La vendita di 500.000 telefonini di cui il 15% dotato delle innovative tecnologie multimediali per il videostreaming - capaci cioe' di trasmettere foto e videomessaggi - e l' invio di oltre 500.000 videomessaggi e foto e videoclip attraverso il cellulare. E' questo il bilancio delle vendite del periodo natalizio di Wind che ha anche venduto anche 800.000 pacchetti WindCard. I dati mostrano la crescente passione degli italiani per i telefonini e le ultime innovazioni tecnologiche. Cosi', in attesa dell' arrivo dell'Umts, le feste di Natale per molti appassionati di telefonini sono state l'occasione per testare i nuovi servizi. Secondo i dati Wind, a Natale sono stati 500.000 i messaggi fotografici (MMS) e 50 milioni gli Sms, mentre a Capodanno gli Sms sono saliti a 70.000 e i messaggi fotografici sono stati 500.000. La nuova promozione WindCard prevede un pacchetto di servizi in videostream (1000 foto Mms, 1000 videomessaggi, 1000 videoclip) oltre ai tradizionali 1000 Sms, 100 minuti di conversazione con clienti Wind, 1000 minuti di traffico verso il numero che permette di scaricare sul proprio telefonino loghi o inviare gratuitamente loghi e suonerie e altri servizi fra cui gli aggiornamenti nelle notizie Ansa e RaiNewns24.
MPS: BAM, 28 FEBBRAIO ASSEMBLEA STRAORDINARIA SU FUSIONE
MILANO - E' stata convocata per il 28 febbraio, in seconda convocazione il 1 marzo, l'assemblea straordinaria dei soci della Banca Agricola Mantovana, chiamati ad esprimersi sul progetto di fusione per incorporazione di Bam e Banca Toscana in Banca Monte dei Paschi di Siena. Lo comunica la societa' in una nota.
LUFTHANSA, PASSEGGERI 2002 CALANO DEL 3,8%
FATTORE CARICO AEREI MIGLIORA AL 70,1%
FRANCOFORTE - Passeggeri in calo, per Lufthansa, nel 2002, a fronte pero' di un miglioramento del fattore di carico. La compagnia di bandiera tedesca ha annunciato oggi che il numero complessivo dei passeggeri e' sceso del 3,8% a 43,95 milioni, mentre la percentuale di posti occupati sul totale e' salita del 3,1% al 70,1%.
DELL COMPUTER, VENDITE PERIODO FESTIVO SONO ANDATE BENE
SMORZATO ALLARME SU COMPARTO DOPO DATI DELUDENTI GATEWAY
ROMA - Dell Computer, che divide con Hewlett-Packard il primato mondiale nella produzione di personal computer, ha registrato un andamento molto positivo, in linea con le aspettative, delle vendite durante le festivita'. Lo ha dichiarato lo stesso ceo del gruppo, Michael Dell, sottolineando che la crescita interessa tutte le aree geografiche, ma particolarmente la Cina ed il Giappone, dove le vendite hanno avuto il tasso maggiore di crescita. Le dichiarazioni di Dell sono in controtendenza con l' allarme sulla situazione del settore venuto nei giorni scorsi, dopo che Gateway, l' altra societa' Usa che e' il terzo produttore di personal computer, aveva invece reso noto che nel quarto trimestre le perdite sarebbero state maggiori del previsto, come conseguenza del forte calo delle vendite. La situazione di Gateway, peraltro, sembra da mettere in relazione proprio con la perdita di quote di mercato da parte di questa societa', a favore delle concorrenti fra cui appunto la stessa Dell. Da inizio anno in Borsa i titoli Dell hanno guadagnato il 5,8%.
SCHERING-PLOUGH LANCIA PROFIT-WARNING, TITOLO VA GIU'
CASA FARMACEUTICA IN DIFFICOLTA' PER CALO VENDITE CLARITIN
ROMA - Schering-Plough, una delle maggiori case farmaceutiche statunitensi, ha lanciato un profit-warning con riferimento al quarto trimestre ed all' intero 2002, di conseguenza il titolo sta registrando un significativo ribasso in Europa, scambiato fino a 19,97 dollari contro i 23,06 della chiusura di ieri. L' azienda si aspetta di conseguire nel 2002 profitti pari a 1,4-1,42 dollari per azione, contro una precedente stima che indicava invece 1,58 dollari. Al tempo stesso, nel quarto trimestre l' utile netto dovrebbe oscillare fra i 27 ed i 29 cents per azione, mentre gli analisti di Thomson Financial First Call avevano previsto 44 cents. Schering-Plough si trova in difficolta' a causa del vistoso calo delle vendite del Claritin, un antiallergico in relazione al quale, a suo tempo, e' stata combattuta una vera e propria battaglia da parte dell' azienda contro l' introduzione di farmaci generici, alternativi a questo prodotto ed assai meno costosi. La battaglia e' stata in effetti persa dalla stessa casa farmaceutica, che a quel punto ha cambiato strategia ed ha deciso a sua volta di puntare su un farmaco generico da lei prodotto, ottenendo nel novembre scorso la relativa autorizzazione dagli organi di controllo. Lo scorso anno in Borsa il titolo Schering-Plough ha perso circa il 38% di capitalizzazione, appunto perche' gli investitori erano preoccupati per il futuro del Claritin. Tutto cio' considerato anche che la commercializzazione del prodotto destinato a succedere al Claritin, il Clarinex, e' stata a suo tempo fatta slittare di dieci mesi, a conclusione di un' inchiesta condotta dagli organi competenti che ha comportato per la societa' anche una multa da 500 milioni di dollari nel 2001.
Torna indietro 09/01/2003
Scarsa adesione all'Opa Immsi
Borsa Italiana ha comunicato che nell'ambito
dell'offerta pubblica di acquisto promossa da
Omniapartecipazioni sulle azioni Immsi che si
concluderà il 13 gennaio, sono state presentate
adesioni per 2.134.791 titoli, pari all'1,77%
dei titoli oggetto dell'offerta. La
Omniapartecipazioni guidata da Roberto Colaninno
è già il principale azionista della società con
una quota del 45,29%.
Nelle intenzioni di Colaninno vi è quello di
utilizzare in futuro Immsi come veicolo per
favorire l’acquisizione di società medio-grandi.
Omniapartecipazioni ha dichiarato che intende
mantenere la Immsi a Piazza Affari, se al
termine dell'offerta si troverà a controllare
una percentuale superiore al 90%, ma inferiore
al 98% del capitale di Immsi, non promuoverà
un'Opa residuale, ma provvederà al ripristino
del flottante.
Benetton cede Nordica
Secondo quanto riportato da un quotidiano
finanziario il gruppo Benetton dovrebbe
concludere in giornata la cessione di Nordica a
Tecnica per un importo pari a € 38 milioni.
L'operazione rientra nella progressiva dismissione
di alcune partecipazioni della divisione
SportSystem, che nel corso degli ultimi esercizi
ha inciso negativamente sul conto economico
consolidato.
Bulgari depressa
Bulgari conquista la maglia nera nel Midex.
Il titolo della maison romana sta infatti
accusando una flessione del 3,5% scivolando
a 4,15 euro con scambi elevati: sono passati
di mano già 1,6 milioni di pezzi, praticamente
la media giornaliera dell'ultimo mese. Il titolo
della gioielleria romana in questa settimana ha
bruciato il 13% appesantita dall’annuncio di
qualche giorno fa del gruppo americano Tiffany
che ha annnunciato un calo delle vendite
natalizie
MODA: A GRUPPO FINGEN IL 100% DELLA MAGLIERIA SICEM SPA
FIRENZE - Il gruppo Fingen di Corrado e Marcello Fratini ha acquisito il controllo totale di Sicem spa, azienda con sede a Soliera, in provincia di Modena che opera nel settore della maglieria. Il Gruppo Fingen, con sede a Firenze, di proprieta' di Corrado e Marcello Fratini controlla una serie di societa' che operano nel settore dell' abbigliamento e dello sviluppo immobiliare. Fingen Apparel produce e distribuisce su licenza il marchio Guess jeans per l' Europa ed il marchio Calvin Klein jeanswear per l'Europa e l'Asia. Il gruppo e' inoltre proprietario del marchio Cotton Belt che da poco e' stato affidato alla responsabilita' di Antonio Arcaro che la lasciato l'Itr alla quale era legato da anni. Il settore immobiliare di Fingen e' notevolmente articolato e comprende anche lo sviluppo del progetto outlet mcArthur Glen con il centro di Serravalle Scrivia e le nuove aperture in Italia. Il maglificio Sicem ha le licenze Armani uomo, Krizia, Rocco Barocco ed il marchio di proprieta' Codice. Opera inoltre nel settore del private label con importanti marchi internazionali. Il potenziale industriale rende possibile la realizzazione di ogni tipo di filato o di tessuto a maglia, grazie anche al parco satellite di 600 produttori in Italia. La Sicem occupa 500 addetti, tra l'Italia e la Romania, con un fatturato di circa 70 milioni di euro.
TELECOM: SCAMBIATO AI BLOCCHI QUASI 1% CAPITALE RISPARMIO
MILANO - Sul mercato dei blocchi di Piazza Affari e' stato scambiato quasi l'1% del capitale risparmio di Telecom. E' passato di mano un pacchetto di 20 milioni di azioni risparmio, al prezzo unitario di 4,83 euro, pari allo 0,97% del capitale risparmio e allo 0,27% del capitale sociale. L'operazione e' avvenuta a prezzi leggermente superiori a quelli di mercato. A un'ora dalla chiusura delle contrattazioni le Telecom risparmio sono scambiate a 4,82 euro in calo dell'1,09%. Le Telecom ordinarie vengono trattate a 7,38 euro in calo dello 0,91%.
Blix: Non Trovate armi sterminio in Iraq
Gli esperti dell'Onu sul disarmo non hanno trovato "pistole fumanti", cioè prove sull'esistenza di armi di sterminio in Iraq. Lo ha detto il capo degli ispettori, Blix, poco prima di parlare davanti al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Blix ha però aggiunto che il rapporto iracheno sugli armamenti "non dà risposta a un grande numero di domande".
ACCORDO TRA H3G E ERICSSON PER VIDEOCHIAMATE CON PC
POSSIBILE PARLARE E VEDERSI ANCHE SU RETE FISSA
ROMA - Hutchison Whampoa (presente in Italia con H3g e 3) ed Ericsson hanno firmato un accordo globale per il 'video gateway system', una soluzione che permette di effettuare videochiamate tra personal computer e videofonini di terza generazione. Il sistema, ora in fase di sperimentazione in Italia, Gran Bretagna e a Hong Kong, consente di realizzare videochiamate in tutto il mondo tra i cellulari umts e gli utenti di rete fissa dotati di computer, anche nei paesi dove non esistono i servizi 3G. Il cuore del video gateway system consente la conversione tra la piattaforma Ip utilizzata per l'accesso da linea fissa dei pc e lo standard globale 3G (3GPP) utilizzato dalle reti di comunicazione mobili e multimediali di terza generazione. Il sistema e' basato su standard aperti e consente l' utilizzo di codifiche voce e video avanzate, servizi di telefonia, la gestione della tariffazione e del profilo del servizio e la qualita' del servizio.
ACCORDO NASDAQ EUROPE E COLT PER TRADING SICURO
Nasdaq Europe ha scelto Colt come fornitore del network di supporto alle sue piattaforme di trading in tutta Europa. E' quanto rende noto un comunicato nel quale e' detto che il sistema prevede la possibilita' per Nasdaq Europe di svolgere quotazioni in tempo reale e operazioni di borsa con un alto livello di sicurezza.
VIVENDI UNIVERSAL VENDE HUNGARY TELECOM AD AMERICANI
PARIGI - Vivendi Universal ha venduto la sua filiale Hungary Telecom, numero due ungherese della telefonia fissa, agli americani di AIG e GMT Communications Partners. Nessun dettaglio finanziario dell'operazione e' stato reso noto. Secondo il quotidiano 'Wall Street Journal', l'accordo e' stato raggiunto attorno ai 315 milioni di euro gran parte dei quali andra' per ripagare i debiti.
MERIDIANA LANCIA LOW COST PER ITALIA E EUROPA
DA 9 A 49 EURO PER 1 MILIONE E MEZZO DI POSTI
ROMA - La compagnia aerea Meridiana e' da oggi il primo vettore low cost italiano con tariffe da 9 a 49 euro (per biglietto di sola andata) per un totale di 1 milione e mezzo di posti disponibili nel 2003, per tutte le destinazioni in Italia e per quelle sulle quali opera in Europa. L'offerta, ha spiegato l'amministratore delegato, Giovanni Sebastiani, e basata su sei tariffe semplici che possono essere combinate fra loro per il volo di andata e quello di ritorno, consentendo la migliore combinazione di prezzo.
FIAT: VEICOLI COMMERCIALI; +44,6% DICEMBRE, +32,2% NEL 2002
A DICEMBRE QUOTA RECORD DEL 44,5%
TORINO - Ancora un risultato record per Fiat Auto a dicembre nel mercato dei veicoli commerciali: secondo i dati dell'Anfia, le consegne sono aumentate del 44,3% e da sola l'azienda ha acquisito una quota del 44,5% (era del 40,7% nel dicembre 2001). Nei dodici mesi le consegne di Fiat Auto sono state 113.590, il 32,2% in piu' rispetto al 2001, e la quota e' salita al 43,9% a fronte del 39% dell'anno precedente. Le 15.000 consegne di dicembre rappresentano per i veicoli commerciali Fiat il record assoluto di vendite in Italia. Particolarmente rilevante l'incremento (+53%) registrato da Doblo' Cargo. La performance record di dicembre - sottolineano al Lingotto - completa un anno di grande successo per la Fiat. Nel 2002 la quota complessiva della Fiat e' salita infatti di 5 punti percentuali rispetto all'anno precedente, raggiungendo il 43,9%. Un successo che ha premiato tutti i prodotti: primo il Doblo' Cargo che nel 2002 ha conquistato una quota pari al 50% del proprio segmento, ma anche il Ducato con lo stile firmato Giugiaro ha confermato la sua leadership con la gamma di motori Jtd Common Rail. La societa' torinese sottolinea anche il ruolo fondamentale svolto dalla Rete di vendita e assistenza. I risultati sono stati positivi anche sul mercato europeo, dove la Fiat con 236.000 consegne e una quota del 12,5% ha confermato nel 2002 il secondo posto assoluto nella graduatoria delle vendite di marca. Ha chiuso l'anno in crescita del 10,1% anche l'Iveco, i cui veicoli si collocano nella fascia alta del mercato, dove il Daily ha confermato la propria posizione di leadership con una quota del 9,5%. Bene anche il Porter Piaggio che nel 2002 ha registrato un aumento del 18,9% delle consegne.
ASSICURAZIONI: ITALIA; PER S&P PROSPETTIVE NEGATIVE
MA I MARGINI DI CRESCITA DEL MERCATO SONO AMPI
ROMA - Standard & Poor's vede grigio per le compagnie assicurative italiane, con rating che viaggiano verso prospettive negative anche se le potenzialita' di crescita del mercato sono migliori rispetto a quelle di altri Pesi europei. ''Alcuni rating rimangono sotto pressione e quindi le bocciature supereranno probabilmente le promozioni'', spiega in una nota Laura Santori, analista dell'agenzia di valutazione. Per S&P, pero', l'outlook negativo si giustifica non tanto con l'andamento del mercato, quanto con i condizionamenti esterni al settore, soprattutto di carattere politico. A segnare performance positive sono in particolare i rami diversi da quello vita. Ma, avverte Santori, i nuovi provvedimenti presi dal governo con la rimodulazione della Dit limitano la deducibilita' fiscale delle riserve tecniche e si traducono inevitabilmente in costi per gli assicuratori. Il ramo Rc Auto e' stato minacciato dall'ipotesi di definire una tariffa unica, senza differenziazioni geografiche. Anche se il pericolo e' rientrato, afferma Santori, ''e' chiaro che il settore italiano delle assicurazioni e' ancora vulnerabile agli interventi del governo''. Nel settore vita la profittabilita' e' rimasta buona anche se minore a quella degli anni passati, soprattutto a causa dei ribassi dei mercati finanziari. Nel complesso, conclude l'analisi di Standard and Poor's, le potenzialita' di crescita del settore sono nettamente maggiori rispetto agli altri mercati europei. A tirare la volata alle assicurazioni italiane sara' soprattutto la previdenza integrativa. E anche se i fondi pensione hanno finora faticato a imporsi, S&P si attende il loro definitivo decollo grazie a ''ulteriori ritocchi della legislazione''.
SAP, IN CRESCITA FATTURATO E MARGINE OPERATIVO 2002
FRANCOFORTE - Sap ha chiuso il 2002 con un fatturato e un margine operativo in leggera crescita. Secondo quanto reso noto oggi dal colosso informatico tedesco, nel quarto trimestre dell'anno scorso le vendite di licenze hanno toccato 950 milioni di euro, un dato che dovrebbe portare il fatturato complessivo del 2002 a superare, anche se di poco, quello del 2001. Il margine operativo, al netto degli oneri sostenuti per le acquisizioni e i programmi di stock-option, dovrebbe risultare superiore di almeno l'1% a quello dell'anno precedente (20%). La borsa ha accolto bene le comunicazioni di Sap, facendo compiere al titolo un balzo iniziale del 7% a 91,80 euro.
TIM: FONDAZIONE MPS SOTTO 2% CAPITALE
MILANO - La Fondazione Monte dei Paschi di Siena e' scesa sotto il 2% del capitale di Tim dal 2,07% detenuto a meta' novembre scorso. Lo si legge nelle comunicazioni Consob. L'operazione e' del 17 dicembre.
Torna indietro 08/01/2003
A Wall street torna la paura profit warning
Il Dow Jones cede l'1,6, il Nasdaq oltre il 2%. Pesano i risultati di Alcoa, peggiori delle attese, e l'allarme utili lanciato da Gateway. ... continua
Lottomatica: crescono i ricavi del Lotto
Nel corso del 2002 Lottomatica ha visto
crescere del 7% i ricavi derivanti dal gioco
del Lotto a € 7,86 miliardi. Le vincite sono
invece diminuite dai € 4,48 miliardi del 2001
a quota 4,25 miliardi. Nel mese di dicembre
gli incassi hanno registrato una flessione a
€ 709 milioni (918 milioni nello stesso mese
del 2001) mentre le vincite sono passate dai
439 milioni del dicembre 2001 a quota 639
milioni.
Fideuram penalizzata dal crollo delle Borse
Nel 2002 la raccolta netta totale di Banca
Fideuram è stata pari a € 2,34 miliardi in
calo del 36,2% rispetto ai 3,67 miliardi del
2001. L'andamento negativo dei mercati
finanziari internazionali ha compresso
l'attività di Banca Fideuram rendendo difficoltosa
l'attività dei consulenti finanziari del gruppo.
Nel mese di dicembre la raccolta netta totale
dell’istituto guidato da Ugo Ruffolo (fondi e
gestioni, assicurazioni, titoli e conti correnti)
è stata positiva per € 49 milioni. Le masse
amministrate ammontano a € 46,6 miliardi, in
flessione del 4,2% rispetto al dicembre del 2001.
Mediaset e Rai al vaglio dell'Authority per le
comunicazioni
L’authority per le comunicazioni dovrebbe
decidere l’apertura di una istruttoria nei
confronti di Mediaset e Rai, per non aver rispettato
i limiti di raccolta delle risorse televisive previsti
dalla legge Meccanico, fissati per entrambe al 30% del
mercato complessivo.
Le società del gruppo Mediaset nel periodo 1998-2000
avrebbero raggiunto una quota vicina al 35%, mentre la
Rai, sopratutto grazie al canone, avrebbe raggiunto
una quota del 42% circa. Discorso analogo riguarderebbe
le concessionarie Publitalia e Sipra, vincolate a
non superare il limite del 30% del valore complessivo
del mercato pubblicitario, e che, invece, nel triennio
avrebbero rispettivamente detenuto una quota compresa
tra il 34-37% e il 18-20%.
Capitalia, i dati del 4° trim. pubblicati con il bilancio
Da Capitalia fanno sapere che non pubblicheranno la relazione trimestrale a fine dicembre 2002 ma renderanno disponibili i dati con il progetto di bilancio d'esercizio e il consolidato approvati dal consiglio di amministrazione entro il 31 marzo 2003.
Venezuela, dopo le Raffinerie e' la volta delle Banche
Si aggrava la situazione in Venezuela. Anche i bancari in campo contro Chavez. Le organizzazioni sindacali del settore bancario venezuelano hanno deciso, infatti, uno sciopero di 48 ore a partire da domani contro la politica del presidente. I sindacati hanno assicurato che l'attività riprenderà lunedì, ma con orario ridotto. Secondo l'economista Buniat, la decisione dovrebbe avere un effetto importante perché si paralizzerà il sistema dei pagamenti in tutto il Venezuela.
Sergio Cragnotti lascia anche la Cirio
Dopo la società calcistica Lazio, Sergio Cragnotti lascia anche la Cirio. Il Consiglio di amministrazione della Cirio si è concluso con un accordo con le banche creditrici. Cragnotti deve lasciare sia la carica di amministratore delegato, sia quella di presidente del gruppo alimentare.
CIRIO: FINITO CDA, TROVATO ACCORDO CON BANCHE
ROMA - Il cda della Cirio Finanziaria e' terminato dopo che, secondo quanto si e' appreso, e' stato raggiunto un accordo con le banche creditrici.
Usa: Bank of New York acquista Pershing da Credit Suisse
Per due miliardi di dollari
ROMA - Bank of New York ha acquistato dal Credit Suisse la consociata Pershing, che opera nel trading di Borsa, per un importo pari a due miliardi di dollari. La banca statunitense ha precisato che il prezzo che sara' pagato per Pershing ha un premio di 1,4 mld di dollari sul valore di libro. Con quest' acquisizione Bank of New York diventera' il numero 1 nel trading di borsa, considerato che Pershing intermedia attualmente circa il 10% dei volumi scambiati sul New York Stock Exchange.
CROCIERE: MATRIMONIO IN VISTA P&O PRINCESS-CARNIVAL
ROMA - Matrimonio pressoche' alle porte per due fra i maggiori gruppi crocieristici mondiali, vale a dire la britannica P&O Princess Cruises e l' americana Carnival, dopo che la prima ha consigliato ai suoi azionisti di aderire all' offerta pubblica di acquisto presentata nei mesi scorsi dalla seconda. Il 'merger' fra i due gruppi metterebbe fine ad un 'tormentone' che si trascina da diverso tempo e che ha visto finora come protagonista anche un altro big del settore, vale a dire Royal Caribbean Cruises, in un primo tempo indicata come favorita per portare alle nozze P&O Princess. L' offerta di acquisto presentata da Carnival ha pero' spiazzato la rivale, considerato anche che ha un valore complessivo di 7,7 miliardi di dollari, fra scambio azionario ed assunzione del debito. Adesso, appunto l' invito formulato dal chief executive officer di P&O, Peter Ratcliffe, agli azionisti ad aderire alla proposte di Carnival. Circostanza che dovrebbe materializzarsi alla fine del prossimo mese di marzo o al piu' tardi ad inizio aprile, dopo di che l' operazione dovrebbe andare in porto nel giro di pochissimo tempo. Nello scorso mese di ottobre Carnival aveva formulato una proposta che si e' poi rivelata vincente, nel senso che ha garantito che P&O Princess continuera' ad essere quotata alla borsa di Londra. Il takeover consentira' alla stessa Carnival di diventare il maggiore operatore crocieristico mondiale, con ricavi pari a circa sette miliardi di dollari e utili prima di tasse ed interessi equivalenti a circa 1,2 mld. La flotta contera' complessivamente su 65 unita', con un' offerta di centomila posti letto. P&O Princess ha in programma di mutare il suo nome in quello di Carnival (UK) Plc, dopo la fusione. Il presidente e ceo di Carnival, Micky Arison, conservera' queste due cariche nella societa' post-fusione. Il processo di concentrazione nel settore delle crociere e' in atto da tempo ed ha registrato un' accelerazione in concomitanza con la frenata dei consumi dovuta fra l' altro al rallentamento congiunturale. Qualche anno fa, Carnival aveva acquisito l' italiana Costa Crociere, dopo un' offerta pubblica di acquisto.
MOODY'S, PROPSETTIVE STABILI PER SISTEMA ITALIA
RESTA COMUNQUE DIVEGENZA TRA GRANDI E PICCOLI ISTITUTI
ROMA - Nonostante ''il persistere di divergenze tra le banche italiane piu' solide e quelle piu' deboli'' le prospettive di rating per il sistema creditizio italiano restano ''stabili''. E' quanto rileva Moody's spiegando che ''non si profilano problematiche sistemiche di rilievo in grado di esercitare forti pressioni al rialzo o al ribasso sui rating stessi''. Nel corso dell'ultimo anno e mezzo comunque - afferma l'agenzia internazionale nel Banking System Outlook annuale - ''il contesto operativo per le banche italiane e' diventato piu' difficile, determinando un calo della loro redditivita' dopo i miglioramenti registrati negli anni scorsi ed evidenziando il livello persistentemente elevato dei loro costi operativi''. Il contesto si e' pero' ''mantenuto complessivamente stabile con gli elementi piu' importanti per il settore bancario italiano che continuano a includere il consolidamento, il miglioramento dell'efficienza e lo sviluppo di nuovi prodotti e canali di distribuzione''. Nel contesto ''generalmente stabile per i rating delle banche italiane'' Moody's segnala in ogni caso il ''persistere delle divergenze tra banche piu' solide e quelle piu' deboli e continuera' - si legge nella nota dell'agenzia di rating - a tenere sotto osservazione problematiche specifiche riguardanti singoli gruppi bancari: nel corso dell'ultimo anno i rating assegnati a Unicredito - ricorda - sono stati innalzati a Aa2/B+, collocando l'istituto tra le banche europee con i rating piu' alti in seguito alle efficace implementazione delle strategie di gruppo. Dall'altro si segnala invece il declassamento di alcune banche regionali per effetto di fattori specifici ai gruppi interessati quali le sfide strategiche poste dall'integrazione o profili di rischio piu' elevati''.
CONSOB: CESR INVIA A COMMISSIONE UE PARERE SU ABUSI MERCATO
DOCUMENTO SARA' BASE NUOVA NORMATIVA COMUNITARIA
ROMA - Il Committe of European Securities Regulators (Cesr), cui aderisce anche la Consob italiana, ha trasmesso alla Commissione europea lo scorso 31 dicembre il proprio parere tecnico sulle misure di attuazione di alcuni aspetti della Direttiva sugli abusi di mercato. Lo so apprende da una nota della stessa Consob. In particolare il parere della Cesr riguarda 5 aree tematiche: la definizione di informazione privilegiata; la definizione di manipolazione; gli obblighi informativi degli emittenti; i requisiti dei report finanziari e i safe harbours in relazione alle operazioni di but back e alle pratiche di stabilizzazione. Alla stesura del parere ha lavorato un gruppo di esperti presieduto da Stavros Thomadakis, presidente della Hellenic Capital Market Commission. ''In conformita' con la procedura Lamfalussy - spiega l'organo di controllo italiano nel comunicato - la Commissione europea, d'intesa con il Comitato Valori Mobiliari (European Securities Committe) e con il Parlamento europeo, adottera' il parere del Cesr come base per l'emanazione della nuova regolamentazione integrativa dell'Unione europea in materia di market abuse''. ''Muovendo da una prospettiva europea - ha commentato Thomadakis - questo lavoro rappresenta un ottimo esempio di cornice normativa di Livello 2 contro gli abusi di mercato''. Da parte sua Arthur Docters van Leeuwen, presidente del Cesr, confida ''di aver fatto il nostro meglio per rispondere al mandato affidatoci'' e si e' dichiarato pronto a continuare nel 2003 a contribuire alla corretta regolamentazione del mercato.
ENI: SI RAFFORZA IN SPAGNA, ACQUISITI 130 IMPIANTI SARAS
GRUPPO DIVENTA QUARTO OPERATORE DISTRIBUZIONE CON 5% MERCATO
ROMA- L'Eni rafforza la propria presenza in Spagna con l'acquisizione di 130 stazioni di servizio della rete distributiva della Saras. L'operazione, che sara' ora sottoposta al vaglio delle competenti Antitrust, consente al gruppo petrolifero italiano di posizionarsi al quarto posto tra le compagnie petrolifere operanti nel paese con una quota del 5%. L'acquisizione - si legge in una nota dell'Eni - riguarda 130 stazioni di servizio ed una deposito della Saras Energia (controllata spagnola del gruppo Saras) con un erogato complessivo di circa 320 milioni di litri (circa 2,5 milioni di litri per punto vendita). Il deposito localizzato nel nord del paese iberico ha invece una capacita' di circa 56 milioni di litri.
FIAT: COLANINNO, ALLEANZA CON GM RESTA STRATEGICA
Gli accordi fra Fiat e General Motors sono 'da rinegoziare, ma l'alleanza resta importantissima e strategica'. Lo ha detto, in un'intervista, l'imprenditore Roberto Colaninno precisando che 'la prossima settimana, o al massimo nei primi giorni della settimana successiva' presentera' il piano 'non alle banche ne' alla famiglia Agnelli, ma al consiglio di amministrazione della Fiat'. Intanto a Milano si e' svolto il summit delle quattro banche creditrici di Fiat (Intesa, Unicredit, San Paolo Imi, Capitalia). Sul tavolo dei banchieri lo stato del piano di ristrutturazione dell'azienda torinese.
OLIVETTI: AL VIA NUOVA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA BENCHMARK
OPERAZIONE RIENTRA IN PIANO RIFINANZIAMENTO DEBITO
MILANO - Nuova emissione obbligazionaria benchmark multi-tranche di Olivetti, nell'ambito del piano di rifinanziamento del debito della societa' di Ivrea. Olivetti, si legge in una nota, ha infatti dato mandato a Caboto IntesaBci, Goldman Sachs, Jp Morgan, Lehman Brothers e Mediobanca di organizzare un'emissione obbligazionaria benchmark multi-tranche attraverso l'emissione di obbligazioni a tasso fisso con scadenze a cinque e dieci anni. L'emittente, prosegue il comunicato e' la controllata Olivetti Finance, mentre garante e' la Olivetti Spa. L'operazione - spiega la nota - il cui ammontare complessivo sara' determinato e ripartito fra le due tipologie di obbligazioni sulla base della domanda degli investitori, si inserisce nell'ambito del programma Euro Medium Term Note (Emtn) di Olivetti ed e' finalizzata al rifinanziamento e all'allungamento delle scadenze del debito esistente.
RWE, RISULTATO OPERATIVO 2002 CRESCE ALMENO 12%
FRANCOFORTE - Il risultato operativo della multiutility tedesca Rwe e' cresciuto, nel 2002, di almeno il 12% superando quota 4 miliardi di euro. Lo ha dichiarato oggi il colosso di Essen, spiegando che il risultato e' dovuto principalmente al buon andamento del core business della distribuzione di acqua, energia, gas e servizi ambientali, in crescita di oltre il 30%. Il risultato netto, prima degli ammortamenti dell'avviamento, ha raggiunto il livello pro-forma del 2001 (1,799 miliardi), mentre il dato al netto degli ammortamenti e' in calo del 22% rispetto a 1,35 miliardi del 2001.
MODA: MAGLIERIA; GRUPPO FUZZI RILEVA LA SIMA FASHION
POTENZA - Fuzzi spa ha rilevato la Sima Fashion SpA, proprietaria di alcuni marchi molto noti nella maglieria, tra i quali Nani Bon, Fiume, Sevres e Portobello's. Fuzzi spa, che a sede a San Giovanni in Marignano (Rimini) e una unita' produttiva a Baragiano (Potenza), dal 1954 produce articoli in maglia e jersey per uomo e donna, di fascia alta, sia con marchi in licenza, sia con marchi di proprieta'. Sima Fashion spa, fondata nel 1960, ha sede a Soliera (Modena) impiega circa 125 dipendenti, e ha chiuso l'esercizio 2001 con un fatturato di circa 45 milioni di euro. Fuzzi dal 1983 e' licenziatario per la produzione e la distribuzione nel mondo dello stilista Jean Paul Gaultiere e dal 1993 di alcune linee di maglieria per uomo di Hugo Boss. Fuzzi impiega 160 persone e distribuisce i prodotti in oltre 60 paesi. La societa', che nel 1993 fatturava circa otto milioni di euro, ha chiuso l' esercizio 2002 con ricavi pari a circa 70 milioni di euro, con un margine operativo lordo superiore a 6 milioni di euro (8,5% del fatturato) ed un utile ante imposte superiore a 5 milioni di euro (7% del fatturato). Dallo scorso mese di settembre del 2002 e' operativa anche l'unita' produttiva di Baragiano che impiega 45 persone e copre il ciclo completo di produzione dei capi di maglieria (tessitura, confezione, trattamenti, stiro e imbusto); a regime avra' una capacita' produttiva di circa 150 mila capi all' anno. Fuzzi ha annunciato, inoltre, che in occasione del prossimo Pitti Uomo di Firenze presentera' il nuovo marchio Garbino, una nuova linea di maglieria di fascia alta per uomo.
Torna indietro 07/01/2003
USA: CRESCONO SUL MERCATO FONDI STUDIATI PER FEDELI ISLAM
NEW YORK - Comincia a spuntare un po' di Islam, nel vasto panorama dei fondi di investimento americani. Sulla scena statunitense, si stanno affacciando fondi pensati per i fedeli musulmani legati a forme di investimento rispettose dei dettami religiosi islamici. Sono tre - la Azzad Asset Management, il Dow Jones Islamic Index Found della Allied Asset Advisor e la Amana Mutual Found Trust - le principali societa' specializzate attive sul mercato crescente degli islamici americani. Un bacino, quello degli investitori musulmani, di circa 7 milioni di persone con una crescita - secondo la Cornell University - del 6% annuo e dotato di elevate disponibilita' finanziarie: circa il 26% degli islamici americani guadagna infatti piu' di 100.000 dollari all'anno. Soggetti particolarmente appetiti ma disposti a muoversi sul mercato solo a condizione di vedere rispettate le regole etiche e morali imposte dai precetti religiosi dell'Islam. Per questo sono nati fondi specifici, che non investono sulle case alimentari operative nel campo delle carni di maiale, sulle societa' produttrici di alcolici e sui casino oltre che su quelle aziende che superano certe soglie di indebitamento nel rispetto dei dettami coranici in materia di tassi di interesse per la restituzione dei debiti. Una via etica al mercato sulla falsariga dei fondi socialmente responsabili - disegnati per permettere ai clienti di investire danaro senza derogare ai propri principi - ancorata a precetti religiosi senza compromessi. Un modo - come sottolineato al Washington Post dalla Azzad Asset Management - per portare i valori islamici ''nella Corporate America e contribuire a creare un mondo migliore''.
VODAFONE: ITALIA; IN DUE MESI 60MILA TELEFONINI MULTIMEDIALI
380 MILA IN TUTTO IL MONDO, OBIETTIVO UN MILIONE A MARZO
ROMA - Dalla fine di ottobre al 31 dicembre Omnitel ha venduto in Italia 60 mila telefonini multimediali abilitati per i servizi di Vodafone Life, raggiungendo la quota di 380 mila in tutti i paesi dove e' presente il gruppo. E' quanto ha affermato la societa' inglese, spiegando che 150 mila telefonini sono stati venduti in Germania e oltre 90 mila in Gran Bretagna. Vodafone ha anche annunciato che non ci saranno cambiamenti nelle previsioni sui risultati annunciati a novembre, e che in ogni caso l'obiettivo di vendita di telefonini multimediali e' di un milione entro marzo. ''Nei primi due mesi di Vodafone Live! - ha detto il numero uno di Vodafone, Christopher Gent - abbiamo ottenuto 380 clienti negli otto mercati dove siamo presenti, e il nostro obiettivo e' di un milione entro la fine di marzo''.
FINMECCANICA: AERMACCHI; DIVIDENDO STRAORDINARIO AZIONISTI
IN PROSSIMA ASSEMBLEA ORDINARIA
ROMA - Dividendo straordinario in vista per gli azionisti di Aeronautica Macchi spa, azienda leader per i veivoli da addestramento militare e dal 19 dicembre scorso controllata da Finmeccanica. La distribuzione, che avverra' con l'utilizzo di riserve disponibili, e' all'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria della societa' di cui sono stati pubblicati i termini sulla Gazzetta ufficiale. L'assemblea - che prevede al primo punto dell'ordine del giorno le comunicazioni del presidente Fabrizio Foresio e al secondo la distribuzione del dividendo straordinario - e' prevista in prima convocazione il 21 gennaio prossimo e in eventuale seconda il 28 gennaio. Il 19 dicembre scorso Finmeccanica ha acquisito il 66,6% delle azioni di 'Aermacchi' (ad un prezzo fissato a 160 milioni di euro) che e' andato ad aggiungersi al 27,4% gia' in suo possesso. Nel 2001 Aermacchi ha registrato un valore della produzione di 296 milioni di euro, in stabile crescita dal 1996, con un margine operativo lordo di 56 milioni. Con questa operazione, Finmeccanica intende consolidare l'attivita' del Gruppo nel comparto aerospaziale e difesa e rafforzare la propria competitivita' come principale operatore italiano del settore e tra i primi a livello europeo. Aeronautica Macchi rappresenta infatti un asset strategico per Finmeccanica, che con essa fa l'ingresso in un settore, quello dell'addestramento militare, caratterizzato da un potenziale di crescita molto interessante a medio termine, soprattutto grazie alle prospettive offerte dal programma Eurotraining che prevede la realizzazione di un sistema addestrativo integrato da parte di 12 forze aeree europee.
USA: SCANDALI; SOTTO INDAGINE SOCIETA' GESTIONE FONDI COMUNI
NEW YORK - Inizio d'anno particolarmente attivo per la Nasd, l'Associazione dei mediatori finanziari americani. Dopo avere puntato l'indice sull'ex analista di Merrill Lynch, Henry Blodget e sui responsabili del settore ricerche delle grandi societa' finanziarie, tocca adesso alle aziende che gestiscono fondi comuni di investimento finire nel mirino. Secondo un'indagine condotta dall'Associazione statunitense - e richiamata dal Wall Street Journal - infatti, le societa' del comparto stanno penalizzando in maniera irregolare gli autori di grossi investimenti non applicando loro i cosiddetti 'breakpoints', ossia gli sconti sugli investimenti di notevole portata. Misure non previste dalla legge che fanno ormai parte delle consuetudini commerciali. Norme non codificate divenute, di fatto, parte del tessuto normativo che regola la materia: ad ogni investimento pesante deve corrispondere uno sconto della medesima importanza sulle commissioni, studiato per gratificare i clienti. Vittime - secondo la Nasd - della mancata applicazione del sistema da parte delle grandi societa' finanziarie che rischiano di venire colpite, adesso, dalla stessa Nasd e dalla Sec, l'Authority di Borsa americana, titolari del potere di comminare penalita' finanziarie e addirittura l'espulsione dal mercato qualora la mancata fissazione di 'breakpoints' risulti essere evidente e intenzionale. Nei giorni scorsi, entrambi i regolatori hanno inviato a diverse societa' del comparto (di cui non sono state rese le generalita') lettere di ammonimento invitandole a comunicare l'adozione di sconti adeguati sugli investimenti da parte dei clienti. La Nasd - secondo quanto riportato dal Wsj - ha anche reso nota l'intenzione di annunciare a breve azioni contro diverse aziende, tra cui la richiesta di restituzione ai clienti del danaro loro 'estorto', con la mancata fissazione di sconti.
BRISTOL-MYERS; CONTENZIOSO SU FARMACO COSTA 535 MLN
TRANSAZIONE CASA FARMACEUTICA SU VICENDA BUSPAR
ROMA - Bristol-Myers Squibb, una delle maggiori case farmaceutiche mondiali, ha raggiunto una transazione, che le verra' a costare circa 535 milioni di dollari, in relazione al contenzioso legale che riguarda un medicinale da lei prodotto, il Buspar. Il farmaco in questione e' un ansiolitico e coloro che hanno promosso azione giudiziaria nei confronti di Bristol-Myers sostengono che la casa farmaceutica statunitense ha utilizzato impropriamente la licenza per produrre il Buspar, allo scopo di bloccare la concorrenza relativa alla messa in commercio del principio attivo del Buspar stesso, cioe' il buspirone. In sostanza, secondo gli accusatori, Bristol-Myers avrebbe finora impedito la diffusione di famraci generici alternativi al Buspar stesso. Della vicenda si sono occupate le procure di ben 29 Stati americani. Complessivamente, il costo della transazione e' peraltro di 670 milioni di dollari, in quanto la controversia non riguarda soltanto il Buspar, ma anche il noto antitumorale Taxol. Anche nel caso del Taxol, il contenzioso giudiziario e' stato instaurato con l' accusa fatta a Bristol-Myers di aver ostacolato la diffusione dei farmaci generici. La causa e' stata avviata a suo tempo per iniziativa, oltre che degli Stati americani (e del Portorico), delle aziende concorrenti e dei farmacisti. L' azienda ha comunicato adesso di voler mettere la parola fine a questa vicenda, pur continuando a sostenere di essere dalla parte della ragione.
DYNEGY SCHIZZA DEL 27% IN BORSA
AZIENDA PREVEDE PER IL 2003 UTILI MOLTO SUPERIORI A STIME
ROMA - Dynegy, una delle maggiori societa' energetiche statunitensi, prevede per il 2003 di conseguire utili oscillanti fra i 31 ed i 54 milioni di dollari, ossia fra otto e 15 cents per azione. Sulla scia di questa prospettiva, molto migliore rispetto alle previsioni degli analisti (tre cents per azione), il titolo sta schizzando in avvio di contrattazioni a Wall Street, con un massimo di seduta a 1,8 dollari, cioe' il 27% in piu' rispetto alla chiusura di ieri. Dynegy a suo tempo era la rivale di Enron nel trading energetico, prima che il 'big' di questo settore gettasse la spugna e finisse in bancarotta regolamentata, ai sensi del Capitolo 11. Nei primi nove mesi del 2002 la stessa Dynegy ha accumulato perdite per oltre due miliardi di dollari, come conseguenza del forte calo dei prezzi e della crisi del trading energetico. Dynegy ha in corso una vasta opera di dismissioni, finalizzata a pagare debiti per 2,1 miliardi di dollari in scadenza quest' anno. Oltre a questo, l' azienda dispone di liquidita' per 1,47 mld di dollari (alla fine dello scorso anno), inferiore in ogni caso rispetto a 1,69 mld della fine dello scorso mese di settembre. Per il 2003 la societa' conta di disporre di cash-flow operativo per 1,2-1,3 mld di dollari.
ALITALIA: RICAPITALIZZAZIONE, AIR ONE FA RICORSO ALL'UE
MOSSA DI DISTURBO SENZA CONSEGUENZE NEL BREVE PERIODO
BRUXELLES - Azione di disturbo giuridico di Air One ai danni di Alitalia sul fronte della ricapitalizzazione da 1,43 miliardi di euro: la compagnia aerea del gruppo Toto ha infatti presentato ricorso contro la decisione della Commissione europea che nel giugno scorso aveva autorizzato l'aumento di capitale. Il ricorso, secondo appreso oggi dall'Ansa, e' stato presentato davanti al Tribunale di primo grado delle comunita' europee il 21 novembre, ma deve ancora essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue. La mossa impedisce di poter dichiarare definitivo e irrevocabile il via libera di Bruxelles. All'atto pratico pero' potrebbe non succedere nulla almeno per vari mesi: i legali di Air One hanno infatti evitato di chiedere sia una sospensione provvisoria della decisione dell'esecutivo Ue, sia il procedimento accelerato.
CONSOB: 2002; INVESTITORI ESTERI DIETRO GRANDI COMPRAVENDITE
BANCHE E SPA COMPRANO; PERSONE E FONDAZIONI VENDONO
MILANO - Investitori istituzionali esteri attivi dietro ai grandi acquisti e italiani piu' orientati a vendere. E' quanto emerge dai dati Consob sulle partecipazioni rilevanti, secondo cui a cedere nel 2002 pacchetti significativi nel capitale di societa' quotate a Piazza Affari sono state soprattutto persone fisiche, fondazioni e assicurazioni, mentre hanno preferito comprare banche e Spa. Nel 2002 le dichiarazioni alla Consob sulle partecipazioni rilevanti sono nel complesso aumentate a 1.200 unita', contro le 1.050 del 2001, soprattutto a causa di una modifica regolamentare di giugno che impone la comunicazione anche quando la quota posseduta non cambia in modo significativo ma variano i titoli di possesso o la titolarita' del diritto di voto. Il 28% dei casi - si legge nella sintesi sulle attivita' della Consob nel 2002 - riguarda dichiarazioni sul superamento della soglia del 2% del capitale, un altro 28% la riduzione entro la stessa soglia, mentre il 44% restante la variazione di quote gia' detenute. Il superamento del 30% e' stato dichiarato in 24 casi, mentre in 19 e' stata comunicata la discesa entro tale livello. Per la soglia del 50% le operazioni che l'hanno superata sono state 16 contro 15 di segno opposto. Circa un quarto delle dichiarazioni e' stato effettuato da investitori istituzionali e fra questi i piu' dinamici sono stati quelli esteri, che hanno realizzato i due terzi di tali operazioni (contro un quinto nel 2001) con una lieve prevalenza degli acquisti, mentre fra gli italiani sono prevalse le vendite. Una prevalenza di vendite e' stata riscontrata inoltre per le persone fisiche (119 vendite contro 102 acquisti), le fondazioni (39 contro 21), le assicurazioni (32 contro 12). Hanno invece preferito comprare le banche (118 acquisti contro 88 vendite) e le societa' di capitali (182 contro 130).
KONICA VERSO ACQUISTO MINOLTA PER 1,6 MLD DOLLARI
PREVISTA ANCHE RIDUZIONE COSTI CON TAGLIO 4.OOO POSTI
ROMA - Konica intende comprare Minolta per circa 195 miliardi di yen (1,6 miliardi di dollari) per contrastare la concorrenza di Sony e Canon nell'ambito delle fotocamere digitali e ridurre i costi procedendo al taglio di 4.000 posti lavoro. Lo ha annunciato il presidente del colosso di elettronica, Fumio Iwai, sottolineando che l'azienda intende focalizzare la sua espansione sugli apparecchi digitali e le stampanti a colori. Konica illustrera' il 16 gennaio prossimo la proposta agli azionisti di Minolta, azienda da qualche tempo in crisi e afflitta da debiti che a marzo scorso si attestavano a circa 47 miliardi di yen di debito. La fusione, negli intenti di Konica, portera' la nuova societa' a raddoppiare al 15% la quota di mercato nel settore delle macchine fotografiche digitali entro il 2006. Sul mercato giapponese e mondiale, si e' infatti verificata negli ultimi tempi una corsa all'acquisto delle fotocamere digitali, a scapito di quelle tradizionali. Secondo i dati dell'associazione che raggruppa le Camere di commercio nipponiche, le vendite degli apparecchi digitali fabbricati in Giappone sono salite del 44% nei primi undici mesi del 2002 rispetto al pari periodo dell'anno precedente, mentre la vendita degli apparecchi fotografici con la tradizionale pellicola ha registrato un calo del 27%. Con l'acquisto di Minolta, Konica diventerebbe la quarta societa' giapponese tra i produttori di apparecchi fotografici, stampanti e fotocopiatrici. Il merger Konica-Minolta prosegue la scia di fusioni che ha caratterizzato negli ultimi tempi le imprese di elettronica giapponesi, chiamate a difendersi dalla concorrenza delle rivali di Taiwan e Corea dai prezzi molto competitivi. Ad aprile e' in programma la fusione delle divisioni semiconduttori di Hitachi e Mitsubishi. Lo scorso anno e' toccato a Toshiba e Matsushita Electric Industrial combinare il business dei display a cristalli liquidi nell'intento di ridurre i costi. Il costo dell'integrazione, secondo il direttore generale di Konica Masaru Kanbe, dovrebbe aggirarsi sui 40 miliardi di yen da svalutare in bilancio nell'arco di due anni. Fotocopiatrici e stampanti saranno il business principale della nuova compagnia, rappresentando poco piu' della meta' delle vendite totali, mentre su un quota del 25% si attestera' il business degli apparecchi digitali e pellicole. Gli apparecchi fotografici porteranno il marchio Minolta mentre le pellicole avranno il nome Konica.
TIFFANY LANCIA PROFIT-WARNING, VENDITE FIACCHE
'BIG' GIOIELLI HA ACCUSATO CALO DELL' 1% A DICEMBRE
ROMA - Le vendite fiacche durante il periodo festivo hanno costretto Tiffany, il 'big' dei gioielli negli Usa, a lanciare un profit-warning con riferimento all' andamento dei profitti nel quarto trimestre. Secondo quanto ha reso noto la stessa societa', gli utili oscilleranno infatti fra 57 e 62 cents per azione nel trimestre che si chiudera' il 31 gennaio prossimo , contro una precedente previsione formulata dalla stessa Tiffany di 60-65 cents. Le vendite sono aumentate dell' 8% nei mesi di novembre-dicembre, rispetto al corrispondente periodo dell' anno precedente, in misura minore rispetto alle attese, pregiudicando quindi le aspettative di profitto. Nei negozi aperti da almeno un anno, in particolare, le vendite negli Usa sono cresciute del 6% a novembre, mentre hanno registrato un calo dell' 1% il mese scorso, dovuto al fatto che i consumatori hanno preferito acquistare generi meno costosi. L' anno precedente Tiffany aveva registrato un utile netto di circa 82,7 mln di dollari, ossia 55 cents per azione, mentre le vendite si erano attestate su 565,8 milioni di dollari. In Borsa il titolo Tiffany ha perso lo scorso anno circa il 24% del proprio valore.
SIEMENS TAGLIA 970 POSTI LAVORO IN CASA MADRE GERMANIA
ROMA - Siemens tagliera' 970 posti di lavoro nel suo quartier generale per la telefonia fissa in Germania, parte di un piu' ampio piano finalizzato a cercare maggiore efficienza economica. In particolare, 250 dipendenti hanno scelto di lasciare il loro lavoro in modo volontario, 320 saranno licenziati, mentre 400 saranno trasferiti internamente ad altri dipartimenti per aiutarli ad essere ricollocati sul mercato. Il taglio di posti di lavoro nella sede di Monaco di Baviera e' solo una parte della riduzione di 2.300 unita' annunciata ad ottobre da Siemens, che in tutto il mondo conta di eliminare 20 mila dipendenti. La riduzione dei costi prevista per la sede di Monaco nell'esercizio fiscale 2003 sara' in totale di circa 100 milioni di euro.
CONSOB: IN 2002 16 IPOTESI INSIDER E AGGIOTAGGIO A MAGISTRATI
MILANO - Nel corso del 2002 la Consob ha segnalato alla magistratura 16 ipotesi di insider trading e di aggiotaggio. I casi di ipotesi di abuso di informazioni privilegiate sono stati in particolare sette, mentre gli altri nove si riferiscono all' aggiotaggio. Per presunte violazioni sanzionate penalmente sono stati trasmessi inoltre in tutto 80 rapporti all'autorita' giudiziaria. Sono alcuni dei dati che emergono dalla sintesi dell'attivita' della Commissione nel corso dell'anno appena passato.
AUMENTANO ISPEZIONI, ANCHE SU INTERNET
Aumenta l'attivita' ispettiva della Consob. Nel 2002 l'autorita' di vigilanza sui mercati ha disposto 17 verifiche ispettive, contro le 9 realizzate nel 2001, nei confronti di cinque sim, tre sgr, un agente di cambio, due banche, quattro societa' di revisione, una societa' quotata, una societa' che ha lanciato un'opa su una impresa quotata. Nell'ambito dell'attivita' di monitoraggio su internet - si legge nella newletter della Commissione - nell'anno appena concluso 49 siti web sono stati oggetto di particolare analisi.
TELECOM: RETE FIBRA OTTICA DI NUOVA GENERAZIONE DA 15,6 MLN
MARCONI FORNIRA' I COMPONENTI
ROMA - Telecom Italia ha siglato un accordo da 15,6 milioni di euro con Marconi Plc per l'acquisto di componenti per realizzare una nuova rete in fibra ottica. L'intesa, resa nota a Londra, e' articolata nell'arco di due anni ed e' finalizzata alla costruzione di una dorsale italiana di comunicazione di nuova generazione.
TELECOM: NUOVA RETE PER SERVIZI VIDEO INNOVATIVI
Telecom Italia si prepara al futuro dei servizi video innovativi con una rete in fibra ottica di nuova generazione: per questo ha aggiudicato a Marconi una gara del valore di 15 milioni di euro per la realizzazione, nell'arco di due anni, di una nuova architettura della rete ottica di trasporto basata su apparati ad alta capacita' trasmissiva (MSH2K). ''Grazie a questo progetto - e' detto in una nota - Telecom Italia avra' a disposizione una rete, caratterizzata da standard elevati soprattutto per quanto riguarda la protezione e la velocita' di reinstradamento del traffico''. I nuovi apparati saranno sviluppati da Marconi nei suoi laboratori genovesi e prodotti nello stabilimento di Marcianise. La realizzazione di questa infrastruttura garantira' a Telecom ''un'evoluzione flessibile ed efficace dal punto di vista dei costi verso le reti ottiche integrate, con funzionalita' di ripristino veloce degli instradamenti di traffico basati sul protocollo GMPLS (Generalized MultiProtocol Label Switching)''. Il prodotto offerto da Marconi permettera' a Telecom di introdurre, in un prossimo futuro, il modello di rete ottica a protezione automatica ASON basata sul protocollo GMPLS. ''Con questa tecnologia - ha detto Stefano Pileri, direttore rete di Telecom Italia Domestic Wireline - l'azienda prosegue la strategia di leader mondiale per l'innovazione tecnologica.'' ''E' per noi motivo di orgoglio il fatto che proprio un prodotto sviluppato interamente nei nostri laboratori di Genova possa supportare la nuova rete nazionale di Telecom Italia'', ha aggiunto Giorgio Bertolina, presidente esecutivo di Marconi Communications.
YAHOO!, PER DICEMBRE PREVISTO BOOM VENDITE, +10%
ROMA - Per Yahoo!, il motore di ricerca Internet piu' usato nel mondo, si prospetta un dicembre-boom per quanto riguarda l' andamento delle vendite, che dovrebbero crescere di circa il 10%. Sono queste le indicazioni date dal chief financial officer della societa', Susan Decker, all' agenzia AFP, secondo cui i ricavi dovrebbero aggirarsi sui 275 milioni di dollari. Per l' intero 2002, Decker ha confermato che le vendite dovrebbero invece oscillare fra 930 e 955 milioni di dollari. Quanto all' anno in corso, la stima fatta dall' azienda e' di sorpassare quota 1 miliardo di dollari di vendite per la prima volta, attestandosi su 1,075-1,175 mld. Come conseguenza della crescita delle vendite, l' Ebitda, vale a dire gli utili al netto di interessi, tasse, svalutazioni ed ammortamenti, dovrebbe a sua volta impennarsi del 41%, oscillando fra i 250 ed i 300 milioni di dollari. Per il 2002 la previsione riferita all' Ebitda e' invece di 190-200 mln di dollari, mentre per il 2001 e' ammontato a 44 mln. Yahoo! rendera' noti i risultati del quarto trimestre il 15 gennaio prossimo.
DIRECTA, SUPERATI 3 MILIONI DI ORDINI IN UN ANNO
TORINO - Directa, la sim pioniere del trading on line in Italia, ha superato per la prima volta i 3 milioni di ordini eseguiti in un anno: 3.214.266 su 6.592.379 processati, in crescita del 26% rispetto al 2000, che era stato finora per la societa' un anno record per i volumi. E' stato positivo in particolare l'ultimo trimestre, con una media di oltre 300.000 ordini eseguiti al mese. L'intermediato complessivo del 2002 e' stato di 26.050 milioni di euro (+14% rispetto al 2001).
CLASSEDITORI:PANERAI AL 54,7% DI COMPAGNIA IMMOBILIARE
MILANO - Paolo Panerai detiene una quota in diretta e indiretta proprieta' pari al 54,756% del capitale di Compagnia Immobiliare Azionaria - Cia, la societa' nata dallo spin off immobiliare di Class Editori, che ha fatto il suo debutto in Borsa al Mercato Ristretto il 30 dicembre scorso. E' quanto si apprende dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti. Il 46,676% della quota di Cia e' detenuto da Panerai attraverso Euroclass Multimedia Holding, la finanziaria attraverso la quale l'editore controlla anche Class.
Hopa ha consolidato la partecipazione in Olivetti
A quota 5,5% del capitale; aumentata quota potenziale a 6,3%
MILANO - Hopa ha consolidato, il 17 dicembre, la partecipazione in Olivetti dal 4,432% al 5,511% del capitale della societa' di Ivrea. Lo rilevano gli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni, secondo cui la quota potenziale e' salita al 6,340%. Hopa era salita al 4,423% di Olivetti il 10 dicembre dichiarando di aver la facolta' di acquistare di propria iniziativa direttamente e tramite le proprie controllate Holinvest e Gpp International un'ulteriore partecipazione del 5,753% di Olivetti.
PIRELLI: PIRELLINA SALE AL 66,5% DI REAL ESTATE
MILANO - Pirelli & C ha portato dal 64,723% al 66,492% la partecipazione detenuta in Pirelli & C Real Estate. E' quanto si apprende dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti, dai quali si emerge che l'operazione e' stata effettuata in due diverse giornate, il 20 e il 23 dicembre. E' salita in particolare dal 5,005% al 5,296% la quota (senza voto) detenuta da Pirellina attraverso la stessa Real Estate.
Premafin ha aumentato partecipazione in Sai
Il 30 dicembre, prima della fusione con Fondiaria
MILANO - Alla vigilia della fusione con Fondiaria la holding Premafin ha aumentato, il 30 dicembre, la partecipazione in Sai dal 75,027% all'81,172%. Lo rilevano gli aggiornamenti Consob. La holding della famiglia Ligresti avrebbe inteso cosi' mantenere la propria quota al 33,3% nella compagnia post-fusione, anche dopo la vendita del 4% deciso dal Cda.
AUTO: DICEMBRE; LE IMMATRICOLAZIONI DELLE PRINCIPALI CASE
ROMA, 7 GEN - Ecco di seguito una tabella sulle immatricolazioni di auto nuove a dicembre 2002 delle principali case automobilistiche:
Dicembre 2002 Var. (%)
ALFA ROMEO 5.380 +11,60 AUDI 3.840 +26,77 BMW 3.250 +16,82 CHRYSLER 2.000 +63,00 CITROEN 9.850 +158,67 DAEWOO 2.800 +35,79 FIAT 42.060 +26,92 FORD 16.380 +74,81 HONDA 1.660 +205,71 HYUNDAI 4.500 +102,79 KIA 1.020 -7,44 LANCIA 7.730 +13,78 LAND ROVER 590 +54,05 MAZDA 630 +16,02 MITSUBISHI 1.410 -17,69 NISSAN 4.180 +76,67 OPEL 20.950 +86,45 PEUGEOT 11.820 +91,11 RENAULT 14.290 +57,40 ROVER CARS 580 +16,23 SEAT 3.920 +22,73 SKODA 2.340 +54,15 SMART 2.130 +8,56 SUZUKI 2.770 +104,28 TOYOTA 10.270 +81,26 VOLKSWAGEN 13.000 +73,84 VOLVO 1.860 +61,18 ALTRE 2.010 +31,46
TOTALE 198.600 +51,41.
AUTO: A DICEMBRE MERCATO RECORD; +51% NUOVO, -10%
ROMA - Il volume globale delle vendite (428.480 autovetture) ha dunque interessato per il 46,35% auto nuove e per il 53,65% auto usate. Il gruppo Fiat ha immatricolato a dicembre 55.170 vetture con un incremento del 23,27% rispetto allo stesso mese del 2001. In particolare il solo marchio Fiat ha registrato nello stesso mese 42.060 immatricolazioni contro le 33.140 di dicembre 2001 (+26,92%). Alfa Romeo e Lancia hanno immatricolato rispettivamente 5.380 (+11,60%) e 7.730 unita' (+13,78%). Tra le case estere la Opel ha conquistato il gradino piu' alto con 20.950 unita' immatricolate ed un incremento boom pari all'86,45%, davanti a Ford (16.380 unita' e +74,81%), Renault (14.290 unita' e +57,40%) e Volkswagen (13.000 e +73,84%). A gonfie vele i marchi del gruppo Psa: Peugeot guadagna il 91,11% con 11.820 immatricolazioni, mentre Citroen vola a +158,67% (9.850 unita'). In spolvero anche le top class tedesche: Bmw +16,82% (3.250 unita'), Mercedes +11,08% (4.090 unita') e Audi +26,77% (3.840 unita'). Bene gli altri marchi del gruppo Volkswagen: +22,73% Seat (3.920 unita') e +54,15% Skoda (2.340 unita'). In crescita le micro compact-car Smart (2.130 unita' e +8,56%) e Volvo (1.860 unita' e +61,18%). Performance positive per quasi tutte le case orientali: +81,26% Toyota (10.270 unita'), +76,67% Nissan (4.180 unita'), +205,71% Honda (1.660 unita'), -17,69% Mitsubishi (1.410 unita'), +102,79% Hyundai (4.500 unita') e +35,79% Daewoo (2.800 unita').
AUTO: IN DICEMBRE GRUPPO FIAT IMMATRICOLAZIONI +23,3%
ROMA - In dicembre le immatricolazioni dei marchi del gruppo Fiat sono salite del 23,27% a quota 55.170.
IMMATRICOLAZIONI 2002 GRUPPO FIAT -18%
Nel 2002 le immatricolazioni dei marchi del gruppo Fiat sono ammontate a 686.328 auto, con un calo del 17,8%.
QUOTA MERCATO DICEMBRE GRUPPO FIAT SCENDE A 27,8%
La quota di mercato del gruppo Fiat e' scesa in dicembre al 27,8% rispetto al 34,13% dello stesso mese di un anno prima. La quota di mercato del gruppo Fiat di dicembre e' risultata in calo anche rispetto a novembre 2002, quando era pari al 28,19%.
Torna indietro 06/01/2003
Il piano Bush galvanizza gli indici Usa
In volata il Nasdaq che ha chiuso con un rialzo del 2,46%, mentre il Dow ha archiviato un +2% ... continua
R.Acampora: "Non vedremo nuovi minimi sui mercati"
Ralph Acampora, capo analista tecnico per conto di Prudential Financial, ritiene che i mercati azionari non faranno segnare nuovi minimi in futuro, ma con tutta probabilità si muoveranno intorno ai livelli attuali per un po' di tempo. Questo si evince dal comportamento degli indici americani nella scorsa ottava, con il risveglio del Dow Jones e il ritorno di alcune medie di mercato sui massimi dello scorso agosto, a conferma che il recente downtrend di breve termine si è oramai concluso.
Fondiaria-Sai: per Fitch unione positiva
Per Fitch rating l’aggregazione tra Sai e La Fondiaria, che ha dato vita alla terza compagnia italiana (e la prima nel settore danni), dovrebbe portare ad una redditività crescente se verranno incrementati i volumi di vendita anche nel ramo vita dove la società potrà giocare le sue carte. Il giudizio della casa di rating sulla nuova aggregazione è positivo nonostante le incertezze legali e l'ultima fase di definizione degli equilibri azionari: la nuova compagnia, secondo la nota diffusa, non dovrebbe avere inoltre problemi di solidità.
Bear Stearns, stime conservative su crescita Wall St nel 2003
Francois Trahan, strategist per conto di Bear Stearns, ritiene che l'indice S&P 500 possa terminare il 2003 tra i 950 e i 1.000 punti, con un guadagno percentuale compreso tra il 3,2% e l'8,7%. Sebbene lo strategist creda in un recupero generalizzato dell'azionario nei prossimi 12 mesi, raccomanda agli investitori di non lasciarsi "trasportare dall'entusiasmo", dato che il passaggio da un mercato orso a un mercato toro non è mai indolore e al momento non vi sono elementi in grado di trascinare i listini con decisione al rialzo.
Merrill Lynch conferma neutral su KLM dopo warning
Gli analisti di Merrill Lynch hanno mantenuto il rating neutral sulla compagnia aerea olandese KLM, nonostante l'allarme utili diffuso questa mattina. All'interno del comparto europeo, comunque, vengono preferiti Air France, Lufthansa, British Airways e Iberia, che vengono trattati a sconto rispetto alla media del settore. KLM adesso viene scambiata a 9,01 euro (-8%), trascinando al ribasso anche le altre principali compagnie aeree del Vecchio Continente.
Bmw: grazie alla Mini le vendite 2002 crescono del 17%
Il costruttore automobilistico tedesco, grazie al boom delle vendite della nuova Mini, ha reso noto che nel 2002 le vendite di auto a livello globale saranno di circa 1,06 milioni, con una crescita del 17% rispetto al dato corrispondente dello scorso anno. Bmw, dopo aver toccato un minimo giornaliero a 28,87 euro, sta passando di mano a 30 euro, vicino ai massimi di giornata.
GM: ANALISTI PRUDENTIAL TAGLIANO STIME UTILI 2003, CNBC
ROMA - Gli analisti di Prudential Securities hanno drasticamente tagliato le previsioni di utile 2003 di General Motors, secondo quanto riferito dal network CNBC. I profitti dovrebbero attestarsi su 4,11 dollari per azione, contro i 5,46 dollari precedentemente stimati. Per il 2004 la previsione di utili e' pari a 5,05 dollari per azione.
AT&T ANNUNCIA TAGLIO 3.500 POSTI DI LAVORO
ROMA - AT&T, la maggiore societa' di telefonia statunitense operativa nei collegamenti a lunga distanza, ha annunciato il taglio di 3.500 posti di lavoro. La riduzione dei posti comportera' oneri per complessivi 240 milioni di dollari prima delle tasse (che saranno spesati in bilancio con riferimento al quarto trimestre), corrispondenti a 20 cents per azione.
CSFB upgrada FedEX a outperform, target a $60
Credit Suisse First Boston ha alzato la sua raccomandazione sull'americana FedEX, portandola da neutral a outperform e citando il significativo miglioramento della performance della divisione Express prevista per i prossimi tre o quattro anni. Il broker, che ha inoltre alzato la stima sull'eps del gruppo per l'anno fiscale 2003-04 del 5% a 3,25 dollari, ha fissato sul titolo un target price di 60 dollari.
PMS PRIMA NEL 2002 PER IPO E OPA
ROMA, 6 GEN - Nonostante la crisi delle Borse la comunicazione finanziaria ha lavorato anche nel 2002 e Pms e' risultata prima sia nel numero di ipo seguite (due su sei totali) che per il controvalore di Opa. Lo rileva il Sole-24 Ore in una classifica relativa ai principali advisor per la comunicazione finanziaria, dove Pms spicca con le due ipo Pirelli Real Estate e Astaldi nel magro panorama che ha caratterizzato il 2002, in picchiata riguardo i collocamenti in Borsa rispetto al 2001, quando erano stati 21. Il collocamento di Asm Brescia e' stato seguito da Hill&Knowlton, Socotherm da Bonaparte 48 e Cit (sul ristretto) da Weber Shandwick. Pms si aggiudica anche il primato per controvalore di opa per aver gestito l'offerta pubblica di acquisto di Newco 28 su Autostrade, pari a 7.980 milioni di euro. In particolare, Pms ha messo a segno una crescita del fatturato onorari di oltre il 20%, superando i tre milioni di euro in soli tre anni di attivita'. A Hill&Knowlton, invece, sono state affidate la comunicazione in merito alle Opa su Snia (719 milioni) e Rinascente (735 milioni).
COMMERCIO: DA DOMANI STOP FESTE E PARTE STAGIONE SALDI
SI COMINCIA CON FIRENZE, VENEZIA, POTENZA E TRIESTE
ROMA - Nella calza della Befana gli italiani hanno trovato dolci, carbone e i consueti saldi invernali. Partira' infatti domani 7 gennaio la stagione dei ribassi che, nelle speranze dei commercianti, dovrebbe dare nuovo stimolo ai consumi. Secondo il calendario ufficiale, le prime citta' in cui i negozi potranno esporre il fatidico cartellino a tre cifre (vecchio prezzo, nuovo prezzo e percentuale di sconto, a meno che qualcuno non decida di apporre anche il costo in lire) saranno Firenze, Venezia, Potenza e Trieste, che partiranno domani. Il giorno successivo sara' la volta di Cagliari, mentre dal 9 gennaio tocchera' a Genova. Nel gruppo di capoluoghi che ha scelto il 10 gennaio come data di partenza figurano L'Aquila, Ancona, Perugia e Trento. Molti centri, tuttavia, hanno preferito optare per un sabato, giorno tradizionalmente piu' dedicato allo shopping, fissando il via all'11 gennaio: si tratta di Roma, Milano, Torino, Palermo e Bolzano. I consumatori dovranno invece aspettare fino al 15 gennaio a Reggio Calabria, Bari e Campobasso, al 17 a Bologna, al 20 a Napoli. Addirittura il 10 febbraio, infine, e' il giorno 'x' per Aosta. Alcune settimane di prezzi ribassati, dunque, nelle quali i consumatori sperano di mettere a segno qualche buon affare e i commercianti (in maggioranza di negozi di abbigliamento) che confidano in questo periodo dell'anno per ridare ossigeno ai consumi: ''Per tutto l'anno - sottolinea Renato Borghi, presidente di Federmoditalia, l'organizzazione aderente a Confcommercio che associa 33mila negozi al dettaglio - abbiamo registrato un andamento negativo, con il disastro dei saldi estivi, i peggiori degli ultimi dieci anni. Il periodo natalizio ha consentito di mantenere probabilmente le posizioni dell'anno scorso, con ricavi in pari. Le opportunita' per avere dei saldi invernali positivi ci sono, ma d'altra parte per sperare di raggiungere il 25% del fatturato con i saldi (sia estivi che invernali) ci vuole molto ottimismo''. ''La crisi del settore - aggiunge Fabio D'Onofrio, segretario della Fismo-Confesercenti - e' fortissima, con un calo del 20% delle vendite nel 2002. Quello dei saldi e' dunque un momento importante, anche se il sistema delle promozioni continue e delle vendite promozionali a oltranza crea confusione nel consumatore''. Consumatori che, in ogni caso, possono contare sui numerosi decaloghi messi a punto dalle associazioni che li tutelano, per evitare qualche fregatura. L'Aduc, per esempio, propone una serie di consigli prima dell'acquisto (controllare il prezzo nei giorni immediatamente precedenti ai saldi), durante l'acquisto (occhio a sconti e qualita' dei prodotti, ok a Bancomat e carte di credito), dopo l'acquisto (diffidare del cartello 'la merce venduta non si cambia'). Le regole per fare buoni affari arrivano anche dal Codacons, che in aiuto ai consumatori lancia un telefono rosso attivo per consulenze legali e consigli per chi si ritiene 'gabbato'. Un decalogo, questa volta per i commercianti, e' stato messo a punto anche dalla Confcommercio, che ricorda ai suoi associati i doveri (su pagamenti e doppio prezzo), ma anche come non sia obbligatorio cambiare la merce a meno che non sia ''affetta da gravi vizi occulti'', far provare i capi e proporre solo prodotti della stagione in corso. Il periodo dei saldi viene deciso a livello comunale all'interno di una fascia di giorni possibili stabilita dalle varie regioni.
Ecco il calendario dei saldi, regione per regione (viene indicato il caso in cui il capoluogo segue date diverse).
ABRUZZO 10 gennaio-23 febbraio >>> BASILICATA 7 gennaio-7 marzo CALABRIA 15 gennaio-28 febbraio >>> CAMPANIA 20 gennaio-13 marzo EMILIA-ROMAGNA 17 gennaio-17 marzo.
FIAT: MERCOLEDI' VERTICE BANCHE SU AVANZAMENTO PIANO
ROMA - Si svolgera' dopodomani, con ogni probabilita' a Milano, un vertice tra le banche che hanno erogato il prestito convertibile da tre miliardi della Fiat, IntesaBci, Capitalia, Unicredit e sanpaolo Imi. L'incontro di mercoledi', anticipato dal Corriere della Sera e confermato da fonti bancarie, ha all'ordine del giorno lo stato di attuazione del piano di risanamento rispetto agli obiettivi fissati a luglio, anche alla luce del downgrading del debito Fiat effettuato da Moody's alla vigilia di Natale e dell'annuncio di un miglioramento dei conti fatto dall'azienda venerdi', in particolare per quanto riguarda la posizione finanziaria netta e la riduzione della perdita operativa negli ultimi quattro mesi. Un annuncio che era arrivato poco prima che Roberto Colaninno ufficializzasse la sua intenzione di presentare a breve un piano di intervento per la Fiat e sembra ovvio che a margine dell'incontro i banchieri parlino anche dell'avvicinamento al Lingotto dell'imprenditore mantovano. La posizione che filtra dalle banche resta comunque quella che per ora un 'piano Colaninno' concreto non c'e' e potra' essere valutato nel merito solo dopo che sara' stato presentato alla Fiat.
Immsi sotto i riflettori, boom di scambi
Lunedì da ricordare per la Immsi, che sta salendo del 6,97% a 0,778 euro con scambi molto elevati: 3,5 milioni di pezzi contro una media giornaliera dell'ultimo mese di 935mila. La società immobiliare ex Telecom dovrebbe essere il veicolo che permetterà a Colaninno di entrare in grande stile in Fiat. Il progetto del manager mantovano prevede infatti una ricapitalizzazione di Fiat per due miliardi di euro, di cui metà verrà sostenuto attraverso la Immsi, su cui Colaninno ha lanciato un'Opa nel mese scorso.
Fiat, per il Csfb il Lingotto vale 13 euro
Giungono i primi studi delle banche d'affari sul piano presentato da Roberto Colaninno in merito al salvataggio della Fiat. Secondo gli analisti del Credit Suisse First Boston, il piano Colaninno potrà favorire il titolo del Lingotto nel breve termine, ma nel lungo termine e ritenendo improbabile che Fiat auto possa restare indipendente è preferibile restare cauti. Per il broker il valore del titolo come somma delle parti e senza lo sconto holding è di 13 euro.
Assicurativi Uk in rosso su warning di Britannic Gp
Si affacciano le vendite sul comparto assicurativo britannico, dopo che la compagnia Britannic Group (assicurazioni del ramo vita) ha lanciato un profit warning sull'anno finanziario in corso e ha sospeso il pagamento del dividendo. Il titolo adesso registra un tracollo del 48% a 170 pence, trascinando in rosso anche Aviva (-4,9%), Prudential (-4,6%), Friends Provident (-4,2%) e Royal & Sun Alliance (-3,7%).
FIAT,WSJ; COLANINNO VUOLE COINVOLGERE GM NEL SUO PIANO
ROMA, 6 GEN - Roberto Colaninno spera di coinvolgere General Motors nel suo piano di salvataggio della Fiat, ma per riuscirci deve prima vincere lo scetticismo della casa di Detroit e quello delle banche creditrici del Lingotto. E' quanto sostiene oggi il Wall Street Journal secondo il quale ''Colanninno avrebbe gia' preso contatti con Gm proprio in vista di un suo coinvolgimento come partner del nuovo piano industriale''. Sempre secondo il Wall Street Journal ''i dettagli del piano saranno chiariti probabilmente nel corso della settimana. Allora Colaninno presentera' la sua proposta alle banche creditrici e alla famiglia Agnelli e se riuscira' a guadagnarsi un loro accordo potra' rivolgersi a General Motors probabilmente per fine mese''. Su questo punto, come sullo stesso piano Colaninno, Fiat non ha rilasciato commenti mentre i vertici di Gm fanno sapere di non essere ancora stati contattati dall'imprenditore mantovano pur seguendo l'evolversi della situazione. Secondo John Devine, vice presidente Gm, e' ancora prematuro pronunciarsi su un eventuale coinvolgimento della casa americana nel piano Colaninno. ''Stiamo a vedere cosa accade - ha detto Devine - vogliamo che l'affare vada avanti: siamo azionisti''. Fonti vicine alla casa di Detroit ritengono che in ogni caso Colaninno ''non potrebbe avere grandi possibilita' di manovra dal momento che la societa' americana e' ancora intenzioanta a contrastare ogni mossa che possa forzarla a comprare il resto della Fiat''. Come e' noto Gm detiene il 20% di Fiat Auto mentre Fiat ha un opzione put che potrebbe obbligare la casa di Detroit a acquistare il restante 80% nel 2004. Il piano di Colanninno, secondo informazioni di stampa, prevede un suo ingresso significativo nel capitale di Fiat, la vendita delle attivita' 'noncore' del Lingotto con l'obiettivo di rivitalizzare Fiat-Auto e le attivita' automobilistiche. A sostegno del piano Colaninno il Wall Street Journal riporta l'avallo di uno dei fornitori di Fiat. Si tratta di Marco Bonometti, amministratore delegato di Officine Meccaniche Rezzatesi s.r.l. di Brescia. Bonometti e' pronto a contattare Colaninno entro questa settimana convinto che ''il progetto di Colaninno potrebbe essere un interessante investimento. E un piano credibile, industrialmente praticabile e inoltre Colaninno conosce il settore''.
Torna indietro 03/01/2003
Lazio, Cragnotti si dimette
Sono arrivate le sofferte dimissioni dalla presidenza della Lazio Sergio Cragnotti, fuori dal cda anche del figlio Massimo e della figlia Elisabetta. Al suo posto e' stato nominato l'avvocato Longo. Le banche pagheranno gli stipendi dei giocatori e controlleranno la vendita della società.
L'addio del patron dell'ultimo scudetto della
lazio e' avvenuto dopo 11 anni di presidenza. Il cda della Lazio ha nominato
l'avvocato Ugo Longo nuovo presidente della societa': Longo avra’ il compito
di traghettare la societa’ nelle mani della nuova proprieta’. I nomi di chi
subentrera' ai rappresentanti della famiglia Cragnotti nel cda non sono
ancora stati fatti e verranno ufficializzati dagli istituti di credito
coinvolti nel salvataggio della societa' nei prossimi giorni.
Una nuova riunione del consiglio e' stata programmata per mercoledi' 8
gennaio, giorno in cui si svolgeranno anche i cda delle societa’ Cirio che
oggi sono stati sospesi proprio per lasciare spazio alla discussione del
board della societa' calcistica. Cragontti ha lasciato la sede della Cirio
senza fare dichiarazioni. Le sue dimissioni sono state confermate dal notaio
Nanni Gilardoni, da anni consigliere di amministrazione della societa'. "Mi
dispiace perche' Cragnotti e' stato importante per me come per tutta la
squadra. La sua e' una decisione per il bene della Lazio come ha sempre
fatto in questi anni". Con queste parole Roberto Mancini ringrazia a
distanza l’ormai ex presidente della Lazioi, non appena e' venuto a sapere
delle dimissioni.
"Non posso dire adesso come reagira' la squadra - ha proseguito Mancini -
anche perche' fino a ora abbiamo continuato ad andare bene". Sul suo
possibile ingresso nel cda della societa', mancini non si sbilancia:
"Vedremo quello che succedera"'. Dieci anni di successi poi il rapido
declino finanziario, ma non sportivo: Sergio Cragnotti esce di scena mentre
la Lazio e' seconda in campionato, lanciatissima verso una stagione
sorprendente. Ai numeri della classifica (32 punti in 15 partite, miglior
attacco della serie a con 31 reti) fanno da contro altare quelli dei conti
di bilancio: 105 milioni di euro di indebitamento.
Cragnotti lascia la presidenza del club biancoceleste che ha portato sulla
vetta del mondo del calcio: primo presidente italiano a quotare una societa'
di calcio in borsa, l'uomo che ha riportato lo scudetto in biancoceleste
dopo 26 anni, lo scopritore di talenti come Signori e il coraggioso
presidente che ha dato la ribalta del calcio maggiore a un tecnico come
Zeman. E poi ancora il giocatore d'azzardo pronto ad alzare i prezzi del
mercato per Vieri, Crespo, Veron ma abile a rivenderli a una cifra quasi
raddoppiata. Tutto questo, ed altro, e' stato Sergio Cragnotti dal 21
febbraio '92, quando rilevo' la Lazio da Gianmarco Calleri, a oggi.
Colaninno esce allo scoperto, Fiat sale anche al TAH
L'ex numero uno di TI ha annunciato di avere allo studio una proposta di carattere amichevole per un intervento nel Lingotto che verrà sottoposta nelle prossime settimane agli organi sociali del gruppo torinese per una loro valutazione. Oggi Fiat aveva raffredato le attese ribadendo di non aver ricevuto proposte alternative all'attuale piano. Ora sì che la vicenda entra nel vivo ... continua
Niente svolta per Cirio, probabile accordo per la Lazio
Le speranze del mercato che ha creduto in un epilogo positivo questa sera per la finanziaria di Cragnotti sono state disattese. I due titoli hanno galoppato in Borsa. In extremis però si sarebbe trovato l'accordo per la squadra bianco celeste. Si tratterebbe di una concessione di un prestito per circa 20 mln di euro da parte delle banche per la società a fronte dello sconto dei ricavi del contratto Stream ... continua
Colaninno interessato a Fiat
Secondo numerose indiscrezioni Roberto
Colaninno è pronto ad entrare nel capitale
di Fiat. L’ex manager che in passato ha già
guidato Telecom Italia avrebbe già avuto
contatti nelle sedi ufficiali con alcuni
soggetti coinvolti nella ristrutturazione
di Fiat per discutere la sua proposta di piano.
Il piano messo a punto dal manager mantovano
prevede l'ingresso nell'azionariato di Fiat
Spa attraverso un aumento di capitale al
quale Colaninno parteciperebbe con € 1
miliardo.
Banca Intesa vende la filiale svizzera IntesaBci Bank
Banca Intesa ha raggiunto un accordo con il
Credit Agricole Indosuez, investment banking del
Crédit Agricole, per la vendita di IntesaBci Bank
(Suisse). La cessione della filiale svizzera del
gruppo Intesa, attiva nel private banking, si
inserisce nella politica di rafforzamento
dell’attività di private banking in Italia
prevista dal business plan 2003-2005. Il prezzo
di cessione non è ancora stato definito, in quanto
il perfezionamento dell’accordo avverrà
successivamente all’approvazione del bilancio
2002 della banca elvetica.
Pop. Cremona in forma
Giornata sugli scudi per la Popolare di
Cremona con il titolo che guadagna il 3,29%
a 17 euro.
Esplosivi i volumi, considerando il clima festivo:
sono infatti già passate di mano 751 mila pezzi,
pari al 2,23% del capitale, contro una media
giornaliera dell'ultimo mese di 388 mila. Dopo
l'aggregazione Verona-Novara e Bergamo-Comindustria,
il mercato sembra puntare a una nuova aggregazione
tra la Cremona e la Lodi che, secondo alcuni
indiscrezioni, potrebbe scoccare la scintilla.
GM VARA PIANO INCENTIVI MENO GENEROSO RISPETTO AL 2002
NEW YORK - Archiviato un 2002 ricco di offerte e incentivi per la sua clientela, General Motors - prima produttrice mondiale di veicoli e titolare del 20% di Fiat Auto - inizia il 2003 sotto il segno di incentivi all'acquisto piu' contenuti rispetto all'anno precedente. La casa di Detroit ha infatti annunciato - fino al prossimo 28 febbraio - un programma di finanziamenti a tasso zero piu' asciutto rispetto a quello del 2002: le auto sportive e i camioncini, vedranno infatti ridursi il lasso di tempo del finanziamento da cinque a tre anni, mentre sono state escluse dalla misura i modelli della Cadillac, della Hummer, della Saab e della Corvette. In alternativa al finanziamento a tasso zero - comunque una delle chiavi di volta per il mercato americano dell'auto - General Motors ha inoltre stabilito sconti pari a 3.000 dollari sull'acquisto di diversi modelli della sua vasta gamma.
GB, PRESENTATA LA PRIMA ROLLS ROYCE PRODOTTA DA BMW
LONDRA - La BMW ha presentato ufficialmente oggi l'ultima nata di casa Rolls-Royce, la primogenita da quando la casa automobilistica ha acquistato il prestigioso marchio inglese dalla Volkswagen tedesca. Piu' lunga e piu' alta dei modelli precedenti, la nuova Rolls-Royce Phantom costa circa 360.000 euro. Presentata oggi alla stampa nella fabbrica di Goodwood, nel West Sussex, l'auto sara' ammirata per la prima volta dagli amanti del lusso la prossima settimana al Motorshow di Detroit, negli Stati Uniti. Carrozzeria space frame in alluminio, motore V12, la nuova auto e' caratterizzata da un sistema innovativo degli sportelli, per permettere un ingresso piu' facile ai passeggeri dei sedili posteriori. Gli interni sono rifiniti in pregiata pelle e cashmere, e l'auto e' dotata di un sistema speciale che le permette di percorrere oltre 150 km ad una velocita' di 80km/h dopo una foratura. La nuova Rolls puo' accelerare da 0 a 100km/h in 5,9 secondi, e raggiunge una velocita' massima autolimitata di 240 km/h. Niente paura per i fan del marchio britannico: l'emblematica statuetta in cima al cofano, la Spirit of Ecstasy, rimane, come del resto anche la famosa griglia del radiatore. Tony Gott, presidente della Rolls-Royce, ha sottolineato come l'auto sia una vera e propria Rolls e non solo un modello esclusivo o innovativo di BMW. ''Non c'e' alcun legame tra l'esperienza di guida della nuova Rolls e quella di una BMW'', ha commentato oggi Gott. ''Quando la gente compra una Rolls- Royce, compra un prodotto unico, dai concetti base fino al design. La gente lo capira' non appena vedra' l'auto''. La Volkswagen ha prodotto l'ultima auto nell'agosto del 2002 negli stabilimenti di Crewe, nel Cheshire, dove adesso verranno prodotte solo Bentley. Acquistando il marchio britannico, la BMW ha deciso di spostare la produzione nel West Sussex, e di produrre circa 1.000 auto all'anno non lontano da dove viveva il co-fondatore del marchio automobilistico, Sir Henry Royce.
JP MORGAN, 1,3 MLD DLR ONERI STRAORDINARI DA CASO ENRON
NEW YORK - Jp Morgan Chase ha annunciato l'iscrizione in bilancio per il quarto trimestre del 2002 di oneri straordinari pari a 1,3 miliardi di dollari legati alle spese sostenute nelle diverse cause legali relative al crollo della societa' energetica Enron, con cui la banca aveva intrattenuto, in passato, diversi accordi commerciali. La mossa decisa dal secondo istituto di credito degli Stati Uniti - che aveva gia' svalutato nei mesi scorsi 500 milioni di dollari in prestiti e altre esposizioni verso Enron - arriva all'indomani della transazione da un miliardo di dollari siglata ieri con diversi istituti assicurativi investiti dallo scorso dicembre di una causa da parte dalla stessa JP Morgan davanti alla Corte federale di New York perche' si erano rifiutate di onorare i propri bond a garanzia di diversi accordi commerciali intrattenuti dalla banca con Enron, in bancarotta dal dicembre 2001. Dal canto loro, gli istituti assicurativi investiti della questione avevano deciso di non rispettare i propri impegni, accusando l' istituto di credito di avere condotto in maniera fraudolenta una serie di accordi commerciali con la casa del Texas al fine di garantirle finanziamenti irregolari veicolando nelle sue casse di Enron - attraverso entita' off-shore - circa un miliardo di dollari, in cambio di pagamenti futuri in gas naturale, dividendo il rischio con gli istituti assicurativi all' oscuro del procedimento. Procedimenti saliti agli onori della cronaca la scorsa estate, quando Jp Morgan e Citigroup (che proprio a dicembre ha iscritto in bilancio oneri straordinari pari a 1,5 miliardi di dollari per il quarto trimestre dell'anno) erano finite nel mirino degli investigatori del Dipartimento di Giustizia e dell' Authority di Borsa, oltre che di quello dei parlamentari del Congresso statunitense. Sui due gruppi si erano infittite le indagini in merito ai rapporti intrattenuti con Enron in una serie di accordi commerciali con la societa' di Houston, ribattezzati Yosemite per quel che riguarda Citigroup e Mahonia per quanto concerne Jp Morgan, destinati a trasformare, attraverso complesse architetture contabili, gli ingenti debiti iscritti in bilancio da parte della compagnia del Texas in denaro sonante per il cash flow dell' azienda.
USA: CONTINUA GUERRA HAMBURGER, PREZZI SOTTO 1 DOLLARO
INIZIATIVA BURGER KING PER CONTRASTARE MCDONALD'S
ROMA - Non si ferma la battaglia a colpi di sconti tra le grandi catene di fast food per contrastare il calo di vendite degli hamburger. L' ultima mossa e' di Burger King, che, abbassando a 99 cents il prezzo del suo hamburger di punta Whopper, ha inteso replicare al menu a un dollaro proposto da McDonald's che comprendeva, tra l' altro, un hamburger simile a Whopper, il Big 'N tasty. ''Non eravamo molto propensi ad abbassare il prezzo di Whopper - hanno detto i nuovi dirigenti di Burger King recentemente venduta dal colosso britannico Diageo a un gruppo di investitori guidato da Texas Pacific Group - ma, vista la politica di McDonald's, non avevamo scelta''. L' offerta promozionale e' partita venerdi' prossimo e durera' sino al 20 gennaio. La riluttanza a scontare il menu di punta da parte di Burger King segue in scia alle difficolta' attraversate da alcune sue affiliate, con il recente episodio della richiesta di bancarotta protetta da parte di AmeriKing. Bradley Blum, il nuovo chief executive di Burger King ingaggiato da Darden Restaurants, aveva detto recentemente che si opponeva alla guerra dei prezzi, sostenendo che distoglie dall' innovazione e dall' impegno di offrire prodotti e servizi di qualita'. La battaglia degli sconti sembra pero' abbia portato qualche frutto. Sebbene McDonald's abbia detto che non si e' assistito all' aumento sperato di vendite, le promozioni hanno comunque tolto clienti a concorrenti come Wendy International e il fast food Jack in The Box sviluppato sulla West Coast. Non si fermano intanto le trovate per rivitalizzare le vendite: McDonald's, secondo quanto riporta il Washington Post, sta installando macchinette di noleggio DVD al di fuori di alcuni suoi punti vendita nel tentativo di attirare piu' clienti. Gia' installate 14 macchinette nell' area di Washington e 4 in quella di san Francisco.
UMTS: SPAGNA; SI STUDIA POSSIBILITA' SUB-AFFITTO FREQUENZE
Per sostenere il lancio dell'Umts in Spagna il governo di Madrid sta studiando una nuova disciplina delle concessioni delle licenze. Si tratterebbe della possibilita' per i titolari della licenza Umts di cedere al altri operatori, in una sorta di sub-concessione, una parte di frequenze a loro assegnate. Lo riporta La Tribune citando il portavoce del ministero della Scienza e della Tecnica. Questa opzione sarebbe permessa a certe condizioni e verra' definita nello specifico nella nuova legge sulle telecomunicazioni che sara' approvata dal governo spagnolo il prossimo febbraio. La disposizione potrebbe effettivamente essere una boccata di ossigeno per gli operatori telefonici che in questo modo potrebbero ottenere risorse finanziarie fresche per finanziare le nuove reti 3G. La disposizione arriva dopo la decisione, presa il 26 dicembre, di abbassare notevolmente la fidejussione che i quattro vincitori delle licenze Umts devono depositare. Telefonica Moviles, Vodafone, Amera e Xfera ora dovranno dare in garanzia sono 1,32 miliardi di euro al posto dei 6,5 miliardi richiesti in un primo tempo. In cambio essi dovranno aumentare i propri investimenti nel 2003 del 20%. La Spagna e' fortemente intenzionata a lanciare l'Umts che prevede una partenza sperimentale nella seconda meta' del 2003 e un lancio commerciale nell'estate del 2004.
CAPITALIA: ANCHE OGGI FORTE IN BORSA (+4,5%)
MILANO - Anche oggi Capitalia veleggia in Piazza Affari ben intonata. A poco meno di un' ora e mezza dal termine delle contrattazioni, sale del 4,56% e quota 1,375 euro, dopo che per tutta la giornata si e' mantenuta positiva con oscillazioni di oltre tre punti percentuali. Buoni gli scambi.
USA: SPESA COSTRUZIONI, A NOVEMBRE +0,3%
ROMA - La spesa per costruzioni nel mese di novembre negli Stati Uniti ha registrato un aumento dello 0,3%, migliore delle attese. Il dato odierno e' appunto superiore alle previsioni degli analisti, i quali si attendevano una crescita dello 0,1%. Oltre a questo, si tratta del terzo mese di fila in cui quest' indicatore registra un incremento. In valore assoluto, il livello di spesa relativo a novembre si attesta su 843,2 miliardi di dollari. Per quanto riguarda inoltre l' andamento della spesa nel precedente mese di ottobre, il dato e' stato sempre oggi rivisto al rialzo, +1% contro +0,2% comunicato in via provvisoria. Va tenuto conto che la spesa per costruzioni ha un peso del 5% circa sul prodotto interno statunitense. Secondo i dati diffusi oggi, la costruzione di nuove case a novembre ha registrato una crescita dell' 1,6% ad un livello-record, cioe' 271,3 mld di dollari. I dati odierni confermano il momento felice del comparto immobiliare, la cui crescita e' stata sostenuta nel corso degli ultimi anni dalla continua riduzione dei tassi d' interesse.
FIAT: PRIMA IN BRASILE NEL 2002, MA VENDITE IN CALO DEL 12%
SAN PAOLO - La Fiat e' stata la marca piu' venduta in Brasile nel 2002, con 358 mila auto, anche se le vendite sono scese del 12%. La Fiat Automovies si e' imposta per il secondo anno consecutivo con un margine minimo sopra la Volkswagen, che ha venduto 345 mila auto, e la General Motors, terza con 338 mila auto. Anche per la Volkswagen le vendite sono calate del 12%, mentre la General Motors e' cresciuta in percentuale di mercato del 10%, e la Ford del 7%. Grande successo delle macchine del gruppo Peugeot-Citroen, che sono fabbricate in Brasile dall'anno scorso, con un balzo nelle vendite superiore al 40%. Nonostante il calo di vendite, la Fiat brasiliana non ha in programma il lancio di nuovi modelli in Brasile nel 2003, ma solo la realizzazione di nuove motorizzazioni per i modelli esistenti.
FIAT: RIDOTTE PERDITE OPERATIVE NEGLI ULTIMI 4 MESI
TORINO - I risultati positivi derivanti dal piano cominciano gia' ad evidenziarsi con una significativa riduzione delle perdite operative negli ultimi quattro mesi. Lo afferma un comunicato della Fiat.
POSIZIONE FINANZA MIGLIORE DI IMPEGNI CON BANCHE
La posizione finanziaria netta del gruppo Fiat sara' sensibilmente migliore degli obiettivi concordati con le banche creditrici. Lo dice un comunicato del Lingotto.
FIAT: MAI RICEVUTO PROPOSTE,UNICO PIANO QUELLO DEL CDA
ROMA - La Fiat ''sottolinea di non aver mai ricevuto alcuna proposta e conferma che l'unico piano industriale e finanziario valido e' quello approvato dal consiglio di amministrazione della societa', avallato dall'azionista di riferimento e dalle banche finanziatrici e, per quanto riguarda la ristrutturazione dell'auto, concordato con il governo''. E' quanto afferma una nota del Lingotto ''di fronte all'intensificarsi di illazioni giornalistiche su presunti progetti per la Fiat''.
WALGREEN, BALZO UTILI (+25%) NEL TRIMESTRE
LEADER DRUGSTORE SPINTO DA NUOVI NEGOZI E VENDITA MEDICINALI
ROMA - Balzo degli utili nel primo trimestre, +25%, per Walgreen, catena numero uno dei drugstore negli Usa. Lo ha comunicato la societa', spiegando che il risultato e' stato spinto dall' apertura di nuovi negozi e dall' aumento delle vendite di prodotti medicinali. L' utile netto e' salito a 231,6 milioni di dollari, o 22 cents per azione, dai 185,9 mln, ovvero 18 cents per azione, del pari periodo dell' anno precedente. Le vendite nel trimestre sono inoltre salite del 14%, a 7,5 miliardi di dollari.
OMNITEL: COLAO ACQUISTA PACCHETTO AZIONI GRUPPO VODAFONE
ROMA - Vittorio Colao, amministratore delegato di Vodafone Omnitel e consigliere del board del gruppo Vodafone, ha acquisito ieri un pacchetto 643.848 azioni ordinarie Vodafone al prezzo di 115 pence ad azione. Lo ha comunicato il gruppo Vodafone con una nota inviata alla Borsa di Londra in ottemperanza delle norme relative alle societa' quotate.
FIAT: COLANINNO MIRA A CONTROLLO 30% CAPITALE FIAT, WSJ
LA FAMIGLIA AGNELLI SCENDEREBBE AL 20% NEL CAPITALE
MILANO - Sarebbe del 30% la quota di Fiat a cui mira il gruppo di investitori capeggiato da Roberto Colaninno nel suo piano di rilancio del gruppo torinese. E' quanto scrive il quotidiano Wall Street Journal Europe citando fonti vicine alla vicenda in un lungo articolo in cui ricostruisce inoltre la figura e la carriera dell'imprenditore mantovano. Secondo il giornale l'operazione porterebbe cosi' la famiglia Agnelli a scendere dal 30 al 20% nel capitale del Lingotto. Nel piano di Colaninno, ricorda il Wall Street Journal, e' prevista anche la vendita di assets per 4 miliardi di euro tra cui Fiat Avio e il comparto delle assicurazioni. Il quotidiano finanziario rammenta comunque come l'ex numero uno di Telecom debba affrontare gia' in partenza grandi ostacoli, primo fra tutti il consenso delle banche creditrici di Fiat, alcune delle quali, scrive il Wsj, hanno con lui ''relazioni tiepide dai tempi di Telecom e di Olivetti''. C'e' inoltre da affrontare il nodo della Gm che secondo alcune fonti sarebbe ''scettica all'ennesimo piano di risanamento di Fiat''. Ma per Colaninno, riporta il Wall Street Journal, anche se ottiene i finanziamenti, sara' necessario persuadere la famiglia Agnelli a dare il proprio assenso all'operazione. Una condizione che peraltro lo stesso imprenditore mantovano avrebbe posto come necessaria per andare avanti sarebbe infatti quella di conseguire il supporto di tutte le parti in campo. La situazione di Fiat, secondo alcuni analisti, sarebbe in ogni caso cosi' grave che gli Agnelli dovranno prendere sul serio la proposta di Colaninno che e' uno dei manager italiani piu' credibili, particolarmente per quanto riguarda le societa' in difficolta', scrive il Wall Street Journal. Secondo alcune critiche riportate dal Wsj, pero', ''Fiat si trova in guai piu' seri rispetto alle societa' in cui Colaninno ha lavorato. A dispetto delle inefficienze, Telecom Italia smuoveva miliardi in contanti, mentre Olivetti stava gia' posizionandosi nel crescente mercato dei telefoni cellulari all'arrivo di Colaninno''. Fiat invece, scrive il quotidiano, ''ha bisogno di enormi investimenti in nuovi prodotti e la vendita degli assets puo' incontrare difficolta' in un mercato dominato dall'orso''.
DISNEY, IN VISTA FUSIONE CARTOON-TV CON DISNEY CHANNEL
SECONDO IL WALL STREET JOURNAL EUROPE
ROMA - Walt Disney avrebbe intenzione di fondere le attivita' della sua cartoon-tv con Disney Channel, secondo quanto viene riportato oggi dall' edizione europea del Wall Street Journal, che cita fonti ben informate. L' iniziativa rappresenterebbe un primo passo nella direzione dello sviluppo della produzione di cartoni animati destinati alla televisione, da utilizzare nell' ambito dei networks del gruppo. La responsabilita' della divisione cartoons passerebbe a David Stainton, mentre l' attuale titolare, Thomas Schumacher, concentrerebbe i suoi sforzi nell' attivita' cinematografica. Oltre a questo, la divisione cartoons che si occupa delle serie televisive verrebbe scorporata e confluirebbe appunto nella tv via cavo, sulla base di un progetto che richiama la fusione fra la produzione televisiva ed il network ABC, avvenuta negli anni '90.
HOME DEPOT LANCIA PROFIT-WARNING, GIU' TITOLI USA
SUI MERCATI EUROPEI FUTURES SU WALL STREET IN RIBASSO
ROMA - Dopo l' exploit di ieri i contratti futures sui principali indici della Borsa Usa sono in ribasso, sulla base delle indicazioni che vengono da Londra. La colpa di questa situazione e' da addebitare pressoche' per intero a Home Depot, una delle maggiori societa' statunitensi nel comparto della grande distribuzione (la societa' commercializza prodotti per la casa), che ha lanciato un profit-warning sull' andamento degli utili relativamente all' intero esercizio 2002. Il future sul Dow Jones cede di conseguenza 26 punti base, a 8.565,0 punti, mentre quello sul Nasdaq 100 arretra di 1,5 punti base, a 1.026,5 punti, infine quello sullo S&P 500 perde 1,1 punti base (a 906,3). Il titolo Home Depot alla borsa tedesca perde ben il 7,4%, a 23,03 dollari, in quanto gli utili netti relativamente all' esercizio annuale destinato a chiudersi il 2 febbraio prossimo sono previsti nell' ordine di 1,53-1,55 dollari ad azione, al di sotto di una precedente previsione di 1,57 dollari. Le indicazioni sono state fornite ieri dalla stessa societa', dopo la chiusura di Wall Street. Le vendite nei cosiddetti same-store, vale a dire gli esercizi aperti da almeno un anno, dovrebbero inoltre registrare un calo secco del 10% nel quarto trimestre, ossia il doppio rispetto alle stime precedenti fatte dalla stessa Home Depot. Sulla scia del ribasso di Home Depot, e' inoltre in calo, sempre alla borsa di Francoforte, anche un altro 'big' del comparto, cioe' Sears, Roebuck & Co., che arretra di 49 cents, a 24,09 dollari. Un vero e proprio tonfo delle quotazioni in Europa lo registra in ogni caso Cadence Design Systems, che perde il 16%, a 9,83 dollari, sempre alla borsa tedesca. Il produttore di software utilizzato nel comparto dei semiconduttori ha annunciato infatti che i profitti nel quarto trimestre dovrebbero essere compresi fra 2 e 4 cents per azione, al di sotto dei 14 cents pronosticati dagli analisti di Thomson Financial First Call. In controtendenza invece Starbucks, che guadagna 11 cents, a 21,31 dollari, sempre a Francoforte. La catena di coffee-shop ha reso noto infatti che i ricavi nel trimestre chiusosi il 29 dicembre scorso sono aumentati di ben il 25%, a 1 mld di dollari, al di sopra delle stime degli analisti. Infine Disney, che cede 69 cents, a 16 dollari, ancora alla borsa tedesca. Secondo il Wall Street Journal Europe il gruppo avrebbe intenzione di fondere il business relativo ai cartoni animati televisivi con Disney Channel. Sul versante dei dati macro, dagli Usa per oggi e' previsto un solo indicatore, quello relativo alla spesa edilizia a novembre, stimata in aumento dello 0,1%.
Torna indietro 02/01/2003
Onbanca lascia Piazza Affari
A partire da oggi le azioni ordinarie di
Onbanca saranno revocate dalla quotazione al
Nuovo Mercato a seguito dell’incorporazione in
Unicredito Italiano. La rete dei promotori
finanziari di Onbanca, costituita da circa 200
consulenti, entrerà a far parte di Xelion, la
banca multicanale del gruppo Unicredito. Il
capitale sociale dell’istituto di credito
milanese subirà un incremento di € 8,7 milioni,
poiché verranno emesse 17.544.438 azioni
ordinarie dal valore nominale di € 0,50 cadauna
destinate al concambio di 1.949.382 azioni Onbanca
(rapporto di con cambio 9 azioni ordinarie Unicredito
per 1 azione ordinaria Onbanca).
Capitalia perfeziona le dismissioni
Capitalia ha completato la prima fase di
dismissioni
prevista dal piano industriale 2003-2005 attraverso
la cessione di una quota pari al 20,10% di Mediocredito
Centrale, la banca d’affari del gruppo romano.
L'operazione che si è chiusa con un incasso di
€ 241 milioni, permetterà all'istituto guidato da
Cesare Geronzi di realizzare una plusvalenza
di € 112 milioni.
L’istituto di credito romano riporterà nel bilancio
del 2002 € 650 milioni di plusvalenze a seguito
inoltre della cessione di 145 sportelli, del 3,94%
di Borsa Italiana, del 49% di Banca Finnat Euramerica
(detenuta tramite il Banco di Sicilia), di Unieuro,
di Cedel e di Monte Titoli.
Snai semplifica la struttura operativa
Il gruppo Snai ha semplificato la propria
struttura
operativa attraverso la fusione per incorporazione
in Snai Spa, società che fornisce servizi telematici
per la raccolta di scommesse ippiche e sportive, di
Snai Servizi Spazio Gioco, Snaicom e Logisistem.
L’operazione ha permesso al gruppo Snai di ridurre
l’indebitamento finanziario netto che passa dai
€ 60,5 milioni al 29 novembre 2002 a € 56,6 milioni,
mentre quello della capogruppo Snai, nella configurazione
post fusione, si attesta a € 60,2 milioni,
sostanzialmente stabile rispetto all'indebitamento
finanziario netto di € 60 milioni al 29 novembre 2002,
a struttura omogenea.
OLIVETTI: AI BLOCCHI TRANSAZIONE DA 140 MLN CON PREMIO 90%
E IL TITOLO VOLA IN BORSA, +5,43% A 1,022 EURO
MILANO - Premio del 90% circa per una transazione su titoli Olivetti da 140 milioni di euro complessivi. I due pacchetti azionari transitati nell'ultima seduta del 2002 sul mercato dei blocchi di Piazza Affari, pari allo 0,84% del capitale della societa', sono stati trattati infatti a 1,87 euro per azione, rispetto alla chiusura di oggi di 1,022 euro (+5,43%). Un rialzo - dicono gli operatori - certamente influenzato dall' operazione che puo' aver spinto molti ad investire nel titolo. Considerando il prezzo di riferimento a 0,9694 euro della giornata in cui e' avvenuta l'operazione (il 30 dicembre) visualizzata solo oggi sul circuito dei blocchi, il premio pagato per le 74,7 milioni di azioni Olivetti passate di mano sale al 93% circa Secondo un operatore, comunque, il fatto che il passaggio ai blocchi sia avvenuto in coincidenza con la fine dell'esercizio fa pensare ad un'operazione di carattere tecnico, collegata ad aggiustamenti di quote nei portafogli dei fondi a fini fiscali. Per altri potrebbe trattarsi di un prestito titoli o di movimenti infragruppo. La transazione, secondo quanto e' stato possibile apprendere, non sarebbe invece immediatamente collegabile alle operazioni previste per il ritorno di Emilio Gnutti nel gruppo Olivetti Telecom attraverso Hopa, destinata secondo gli accordi raggiunti prima di Natale ad avere il 16% di Olimpia, la holding cui fa capo il pacchetto di riferimento della societa' di Ivrea. Questo anche se il primo passaggio in programma dovrebbe essere infatti quello del rimborso anticipato del prestito obbligazionario Olimpia, cui seguira' poi la fusione per incorporazione di Holy in Olimpia. A quanto pare, poi, la stessa Hopa non si sarebbe mossa direttamente sui titoli Olivetti, mentre anche dallo stesso quartier generale della Bicocca si nega qualsiasi intervento. Il ritorno sulla scena delle tlc di Gnutti prevede pero' che la holding bresciana, tutte le sue controllate e tutti i soci sindacati di Hopa cedano le azioni Olivetti di loro proprieta', salvo un massimo di 1 milione di azioni per ciascuno dei soci, in modo che la partecipazione aggregata di Hopa e delle sue controllate, di Olimpia e dei soci di Olimpia non ecceda la soglia del 30% di Olivetti, oltre la quale scatterebbe l'obbligo d'Opa su Olivetti e su tutto il resto. Solo allora entreranno in vigore i patti parasociali previsti sulla partecipazione di Hopa in Olimpia. Oltre al 26,962% in mano ad Olimpia (a sua volta destinata ad esser controllata al 50,4% da Pirelli sulla base degli ultimi accordi), risultano far riferimento direttamente e indirettamente ad Hopa titoli corrispondenti al 4,423% di Olivetti, dai piu' recenti aggiornamenti Consob. Prima dell'operazione Olimpia-Opa, era emerso pero' che a Gnutti faceva capo un altro 5,7% potenziale della societa' di Ivrea, che tra azioni e obbligazioni convertibili lo porterebbe oltre il 10%.
CASSA RIMINI ACQUISTA 27 SPORTELLI DA CAPITALIA
IL VALORE DELL' OPERAZIONE E' DI 49 MLN DI EURO
RIMINI - La Cassa di Risparmio di Rimini ha formalizzato l' acquisto di 27 filiali dal Gruppo bancario Capitalia, con un investimento di circa 49 milioni di euro. In questo modo la rete commerciale della banca riminese passa a 92 filiali (+43%). Gli sportelli acquisiti sono dislocati lungo la dorsale adriatica (Marche, Abruzzo e Molise), naturale corridoio d' espansione della banca riminese, in Umbria (3 filiali) e in Lazio (6 filiali di cui 4 a Roma). La Banca d'Italia ha gia' rilasciato l' autorizzazione all' operazione. Standard & Poor's, l' agenzia internazionale di rating, dopo aver esaminato nel dettaglio gli aspetti operativi e finanziari dell' acquisizione, ha riconfermato alla banca il rating di controparte assegnatole nel luglio scorso: A-, a lungo termine, A-2, a breve termine, con prospettive stabili. Per Carim, lo sviluppo per linee esterne si inserisce - precisa una nota - ''in una piu' ampia strategia di crescita dimensionale e territoriale che non cessera' di privilegiare il percorso di costante sviluppo interno perseguito sinora''.
BORSA: EUROPA BOOM, FRANCOFORTE +6%
MILANO - Boom delle Borse del Vecchio Continente che in finale di seduta segnano forti rialzi sulla scia di Wall Street. E mentre Francoforte sale di oltre il 6%, Dj Euro Stoxx 50 sale del 4,39%. . Di seguito l'andamento dei titoli degli indici guida delle principali piazze europee: - Londra +1,56% - Parigi +3,51% - Francoforte +6,09% - Milano +3,65% - Madrid +2,31% - Amsterdam +3,96% - Stoccolma +3,92% - Zurigo chiusa.
FIAT: +9% IN BORSA, SI SCOMMETTE SU PIANO COLANINNO
MILANO - Piazza Affari scommette sull'ipotesi di un piano dell'ex numero uno di Telecom, Roberto Colaninno, per l'ingresso in Fiat. I titoli del Lingotto corrono con un rialzo del 9,03% a 8,46 euro. ''Per il momento sono solo voci - commenta un operatore - ma fanno bene al titolo in un momento in cui ci sono tante posizioni 'corte'''.
USA: INDICE ISM MANIFATTURIERO, A DICEMBRE SALE A 54,7
ROMA - L' indice Ism che misura l' andamento del comparto manifatturiero negli Stati Uniti, a dicembre e' aumentato fino a 54,7 contro 49,2 di novembre. Il datto e' nettamente migliore delle previsioni.
LAZIO: 88,1 MLN ESPOSIZIONE, 104,8 MLN INDEBITAMENTO
DEBITI CON TESSERATI, ERARIO,ENTI PREVIDENZA;DATI AL 30 NOVEMBRE
ROMA - La posizione finanziaria netta della S.S. Lazio, al 30 novembre 2002, era pari ad un'esposizione di 88,1 milioni di euro, mentre la situazione dell'indebitamento verso tesserati, erario ed enti previdenziali era pari a 104,8 milioni di euro, per 89,8 dei quali sono scaduti i termini di pagamento. E' quanto si apprende da una nota con cui la societa' bianco-celeste risponde alle richieste di informazioni avanzate dalla Consob. ''Ad oggi - afferma il comunicato - non sono disponibili nuove informazioni circa le trattative per il consolidamento dell'indebitamento finanziario: e' prevedibile che sia possibile fornire nuove informazioni su tale materia dopo il consiglio di amministrazione della societa' convocato per il 3 gennaio 2003''. Il Consiglio Federale della Figc - ricorda inoltre la nota - ''nel mese di dicembre ha approvato le modifiche agli articoli 20 e 52 delle Noif'', indispensabili per la riorganizzazione societaria. ''Pertanto la societa' - si legge - sentito anche il parere del sistema bancario, sta valutando gli ulteriori passi per la sua adozione''. Circa il futuro dunque, allo stato attuale, ''non e' possibile fare previsioni vista l'incertezza che riguarda il Gruppo di riferimento: anche in questo caso si ritiene sia possibile fornire un'informativa piu' esauriente dopo i cda delle diverse societa' del gruppo'' previsti anch'essi per domani.
FIAT: PIANO COLANINNO ALL'ESAME DI BANCHE E GOVERNO, WSJE
ROMA - ''Le banche creditrici della Fiat ed il governo italiano stanno esaminando il piano di salvataggio del gruppo industriale proposto da Roberto Colaninno''. Lo scrive oggi il Wall Street Journal Europe citando come fonte una non meglio identificata persona vicine alla vicenda. Il giornale rileva inoltre che il piano dell'imprenditore mantovano permetterebbe alla General Motors di districarsi dal contratto di put con Fiat, pur mantenendo le esistenti joint venture Gm-Fiat presenti in Europa. ''Gm ha tentato per mesi di trovare una strada per eliminare il diritto di opzione della Fiat ad esercitare il put'', dice al Wall Street una persona vicina alla strategia del produttore automobilistico. Colaninno, pieno di contanti dopo la recente cessione di Telecom Italia - prosegue il giornale - era stato incitato ad investire in Fiat dal governo nel tentativo di impedire la caduta del costruttore di Fiat ed Alfa Romeo nelle mani di un compratore straniero. ''C'e' una forte volonta' politica di mantenere italiana la Fiat Auto'', precisa la fonte del giornale. Intenzione tra l'altro confermata dalle recenti dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che nella conferenza stampa di fine anno ha accennato all'eventualita' di un intervento per la Fiat di gruppi imprenditoriali italiani che gia' ''hanno mostrato qualche interesse'' per la Fiat.
FIAT: COLANINNO VA AVANTI,POSSIBILI INCONTRI DOPO BEFANA
E SI RIBADISCE CHE L'OPERAZIONE NON E' OSTILE
ROMA - Roberto Colaninno va avanti con il suo piano per la Fiat. Finora, secondo quanto si apprende, non ci sono stati rapporti 'diretti' con la famiglia Agnelli e con General Motors, ma e' possibile che questo avvenga alla ripresa dell'attivita' dopo la Befana. E si ribadisce che l'operazione non e' ostile e che puo' avvenire solo con il consenso degli Agnelli e della Gm. La frenata di ieri di Umberto Agnelli, spiega una fonte finanziaria, e' stata letta come interlocutoria - cosi' come ha fatto la borsa oggi premiando il titolo Fiat - in attesa di un eventuale esame formale nelle sedi competenti della societa'.
ESPRINET, CONCLUSO ACQUISTO ASSOTRADE PER 3,9 MLN
MILANO - Esprinet ha concluso l'acquisto delle attivita' commerciali di Assotrade, mettendo a segno la maggiore acquisizione mai realizzata in Italia nel settore della distribuzione informatica. E' quanto si apprende da un comunicato della societa' milanese leader nella distribuzione di information technology, che per l'operazione sborsera' 3,9 milioni di euro. Il trasferimento fisico di personale e strutture di Assotrade nella sede di Esprinet a Novi Milanese avverra' entro il 7 gennaio. L'attivita' di Assotrade, distributore specializzato nel segmento business, era gia' in affitto interinale presso Esprinet dallo scorso primo ottobre 2002, in attesa del via libera all'operazione da parte dell'Antitrust.
FIAT: L'FT DA' CREDITO A COLANINNO, IL PIANO NON E' FANTASIA
IN QUESTI GIORNI CONTATTI CON LE PARTI COINVOLTE
LONDRA - Il Financial Times da' credito al piano di Roberto Colaninno per la Fiat. L'idea che possa essere il salvatore del Lingotto ''non e' completamente di fantasia'', secondo quanto scrive oggi nella Lex Column. Lo stesso giornale, in un altro articolo, sottolinea che il piano elaborato dall'ex capo di Telecom Italia e' ancora ai primi passi e che l'imprenditore in questi giorni comincera' ad avere contatti con i protagonisti della crisi Fiat. Dopo aver ricordato che Colaninno rilancio' Olivetti e compi' la scalata di Telecom Italia, il commento di Ft prosegue sostenendo che l'imprenditore ''potrebbe ricevere il sostegno di Silvio Berlusconi per una soluzione italiana e potrebbe perfino avere il supporto di General Motors, grata di non dover comprare il rimanente 80% di Fiat Auto''. ''Ma - continua la Lex Column - dovrebbe anche persuadere gli Agnelli, che sconfisse in Telecom Italia, a cedere il potere e dovrebbe riconquistare la fiducia degli investitori che derisero il suo piano di riduzione dei debiti di Olivetti. E dovrebbe anche persuadere le banche creditrici della Fiat ad abbandonare il loro piano di ristrutturazione''.
CITIGROUP COMPRA 5% BANCA CINESE E PUNTA A RADDOPPIO
ACQUISITA QUOTA IN SHANGHAI PUDONG PER 72,3 MLN DOLLARI
ROMA - Citigroup, la maggiore societa' mondiale nel comparto dei servizi finanziari, ha annunciato l' acquisto di una quota del 5% del capitale della banca cinese Shanghai Pudong Development, per un controvalore di circa 72,3 milioni di dollari (600 milioni di yuan) e adesso punta a raddoppiare la sua presenza, arrivando al 10%. Le intenzioni della societa' statunitense circa il raddoppio della quota nel capitale dell' istituto sono state svelate in un' intervista dal portavoce di Pudong Bank, Shen Shi. Da parte sua, Citigroup ha comunicato alla stampa che intende sviluppare a Shanghai un circuito di carte di credito, al tempo stesso occupando un posto nel 'board' della banca cinese. Da ormai un secolo, del resto, Citigroup e' presente in Cina e l' acquisizione di una quota di Pudong Bank rappresenta il quarto intervento di questo tipo da parte di una societa' estera nel capitale di una banca cinese di proprieta' del Governo (101 in tutto il territorio). Si tratta inoltre dell' ennesimo sforzo fatto dal presidente di Citigroup, Sanford Weill, per rafforzare la presenza nei mercati emergenti, nei quali e' prevista una crescita superiore a quella degli Stati Uniti. ''La Cina rappresenta una priorita' per Citigroup'', ha detto lo stesso Weill in un comunicato. Le azioni Pudong saranno sospese in Borsa a partire da domani fino all' 8 gennaio prossimo, in considerazione del fatto che la banca si prepara ad annunciare il prezzo di collocamento di una tranche di titoli, per un importo di tre miliardi di yuan. HSBC Holding Plc un anno fa fu la prima societa' estera ad investire in una banca cinese, comprando l' 8% del capitale della Bank of Shanghai. In seguito, Bank of Nova Scotia e una consociata della Banca Mondiale, International Finance, all' inizio di quest' anno acquisirono ciascuna l' 1% del capitale di Xi'an Commercial Bank, istituto che opera nel Nord-Ovest del Paese. La stessa International Finance possiede una quota del capitale della Nanjing City Commercial Bank.
OLIVETTI: PASSATO AI BLOCCHI LO 0,84% DEL CAPITALE
MILANO - E' passato di mano al mercato dei blocchi di Piazza Affari lo scorso 30 dicembre, ma e' stato registrato soltanto oggi, lo 0,84% del capitale di Olivetti. In particolare, ai blocchi sono transitati due pacchetti di azioni per un totale di 74,749 milioni di titoli, al prezzo di 1,87 euro per titolo. Il prezzo di riferimento di Borsa del 30 dicembre e' stato di 0,96 euro.
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