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Emergenza Ambiente

Natura violentata tra acqua sprecata e auto in libertà

Lettera di Leila Delle Case (Ass. Uomo Natura Animali Sardegna Onlus) all'Unione Sarda del 22 febbraio 2002

E adesso ci siamo quasi... Finalmente qualcuno comincerà a realizzare nella sua mente che niente di ciò che abbiamo è dovuto. Forse qualcuno comincerà a credere che la vita e le sue priorità non sono legate al Cagliari in serie B, ai parcheggi, al piccolo spazio che racchiude le nostre abitudini e discutibili esigenze. O forse no.
Ho visto in tutti questi mesi, nonostante le ordinanze tanti sprechi, pompe e rubinetti aperti per innaffiare i giardinetti, comunali e non, (quelli che si guardano, che hanno una mera funzione estetica); ma nessun riutilizzo, nessuna campagna capillare per l'educazione all'uso ottimale dell'acqua.
Vorrei conoscere inoltre le modalità con cui la Regione intende affrontare il problema della crisi idrica, visto che si preferisce portare in aula di Consiglio temi come il prolungamento del calendario venatorio, concedendo deroghe a chi l'ambiente lo distrugge.
Ho visto scempiare, con perseveranza e indifferenza, viali alberati per ricavare parcheggi. Ho visto una frenetica corsa all'aumento del numero di veicoli. L'Italia è il secondo Paese al mondo come numero di veicoli per abitante (la mia fonte è il Sole 24 Ore). Eppure a Kyoto l'Italia ha stabilito di ridurre del 6,5 per cento le emissioni di CO2 nel 2010 rispetto al 1990. Da Kyoto ad oggi queste sono aumentate del 5 per cento.
Le estati saranno sempre più calde; la vegetazione sempre più rada; l'aria sempre più irrespirabile. Ogni anno inaliamo 23,1 kg di ossido di zolfo a testa, passiamo 7 anni della nostra vita in auto (fonte Censis-Aci) e 2 anni a cercare parcheggio (fonte Wwf-Federtrasporti) mentre il 40 per cento della popolazione muore di cancro (la malattia che più di tutte rivela il grado di inquinamento dell'aria, dell'acqua e del cibo). Aspettiamo, con calma e pazienza, passività e indolenza, che la situazione diventi insostenibile.
Il nuovo Sindaco aveva promesso la raccolta differenziata per Cagliari, entro il 2001. Il mondo è letteralmente sommerso di rifiuti. Tutto tace. Ma non sono solo i gli amministratori a decidere e a migliorare la nostra qualità della vita. Siamo anche noi, i singoli cittadini. Troppo spesso si punta il dito contro la società, senza rendersi conto che è l'interazione fra le nostre macro e micro azioni che agisce sulle grandi scelte.
Certo, ognuno in fondo è libero di scegliere il proprio destino. Mi spiace solo che una maggioranza di inetti scelga anche per me, per quelli come me e per tutti i nostri figli che sicuramente preferirebbero una vita migliore. Colgo l'occasione per augurare a tutti i cacciatori una buona caccia.