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Senz’auto, il rumore del mare
Al Poetto la biodomenica promossa in 270 città

Articolo di Luigi Alfonso, tratto dall'Unione Sarda

Biodomenica al PoettoCAGLIARI. L’assalto dei diecimila ha sancito il successo della Biodomenica, giornata organizzata da Legambiente in contemporanea nazionale. Ieri ha aderito anche Cagliari, insieme alle 270 città italiane che hanno chiuso il centro al traffico e venti capoluoghi che hanno proposto una serie di iniziative sull’emergenza alimentare. Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente, si dice soddisfatto: «La bella giornata di sole ci ha facilitato, ma il successo dimostra il gradimento della gente per l’isola pedonale al Poetto. L’ingorgo stradale conferma il problema della viabilità, da risolvere al più presto. La presenza di 50 tra produttori e associazioni di volontariato ci spinge a ripetere la manifestazione ad ottobre».
«Stop agli alimenti geneticamente modificati», intima un manifesto di Greenpeace. Un altro, ironicamente, pone il quesito: «Pesce-fragola o fragola-pesce?». «Siamo stati contattati da moltissima gente interessata ad un tema di grande attualità - dice Maria Teresa Barbieri, leader isolana del movimento - La nostra campagna sulla manipolazione genetica va avanti da sei anni, all’inizio ci prendevano per visionari. Oggi va anche troppo di moda parlare di questo argomento. In Sardegna siamo stati antesignani, le nostre aziende agricole esportano prodotti biologici in tutta la penisola. Ora, però, bisogna prevedere controlli ferrei per premiare la qualità. La clonazione? Siamo per una ricerca corretta sotto il profilo etico ma accettiamo la manipolazione in ambito medico».
Si chiama «Uomo, natura, animali», sembra uno slogan ma è il nome di un’associazione presente in Italia da 20 anni e da appena cinque nell’isola. La presidente regionale, Leila Delle Case, spiega: «Conduciamo una battaglia contro la caccia e gli allevamenti intensivi. La sensibilità della gente è cresciuta moltissimo, in questi anni: ora non ci prendono per esaltati, quando parliamo di dieta vegetariana. Tra poche settimane organizzeremo per le vie della città un corteo contro la strage di agnelli della Pasqua». Un capannello di curiosi cinge d’assedio lo stand di «Materia e colore», dove l’architetto Alessandro Baldussi mostra tecniche innovative di bioedilizia, come le vernici create da latte e uova. «Per la verità - spiega - si tratta di ricette rinascimentali, quando non si usavano prodotti chimici. Sto tentando di trasferire questi concetti in Sardegna, la gente si sta mostrando non solo interessata ma anche preparata su certi argomenti. È un settore in crescita, anche se i prezzi sono più alti dei prodotti tradizionali: il dieci per cento in più. Ma sono soldi ben spesi, poi si recupera in salute e isolamento acustico e termico. Anche gli arredi bioecologici sono in espansione».