POLIZIA REPUBBLICANA

SCHEDA UNIFORMOLOGICA

 

UNIFORME

In un primo momento la Pubblica Sicurezza continuò a portare le vecchie uniformi: pantaloni corti con fasce mollettiere o gambali, giubba con colletto alto chiuso al collo (grigioverde o blu scuro) con bandoliera o cinturone per gli ufficiali.

Il 2 ottobre 1944 fu ufficialmente adottata una nuova uniforme invernale di colore grigioverde: giubba di taglio simile ad una sahariana, senza tasche al petto, ma con due grossi tasconi con la parte superiore a punta sui fianchi e due tasche a spacco sul retro.

Con questa giubba venivano portati i pantaloni lunghi alla sciatora, camicia e cravatta; inoltre era stato adottato un cappotto con colletto chiuso e rovesciato, come la giubba, un rinforzo sulle spalle e bottoniera scoperta.

Appartenente alla Polizia Repubblicana. Da notare le mostrine e la giubba modello "paracadutista".

Giubba da capitano della Polizia Repubblicana (collezione Riccardo Pantanelli)

Il 10 aprile 1945 una circolare prescrisse l'uniforme estiva, in tela cachi, composta da sahariana, camicia e pantaloni alla sciatora. Con ambo le uniformi doveva essere portato il cinturone in cuoio, senza spallaccio, con fondina per la pistola (sia la giubba che il cappotto avevano due passanti ai fianchi per sostenerlo).

Durante tutto il periodo bellico furono portate in contemporanea anche uniformi dell'Esercito (giubbe con e senza bavero, pantaloni lunghi o alla cavallerizza) specialmente da parte degli Arditi e dei reparti combattenti.

 

COPRICAPI

Con la vecchia uniforme era portato il berretto rigido e la bustina; con quella nuova fu fatto obbligo di portare il berretto a busta con visiera, grigioverde per l'uniforme invernale, cachi per quella estiva e nero per i reparti combattenti.

Era previsto inoltre l'uso dell'elmetto grigioverde; una consistente parte di poliziotti fu equipaggiata con elmetti cecoslovacchi.

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Cappello da capitano della Polizia Repubblicana (collezione Riccardo Pantanelli)

Mostrina dei Battaglioni Speciali della P.S. (collezione Riccardo Pantanelli)

DISTINTIVI

Sul fronte del berretto era cucita un'aquila repubblicana, identica a quella della bandiera di guerra della R.S.I.. Questo fregio poteva essere ricamato in canutiglia ricamata con sottopanno grigioverde o cremisi, o in metallo verniciato. La versione dorata era riservata agli ufficiali, mentre quella argentata per tutti gli altri.

La stessa aquila era applicata sul fronte dell'elmetto, sotto forma di decalcomania con fondo rosso. Sul lato sinistro dello stesso si trovava uno scudetto tricolore verticale, bordato di giallo e con la scritta diagonale "ONORE".

Le mostrine erano in panno cremisi, a forma di parallelogramma. Su di esse c'era inizialmente un fascetto, successivamente venne posto un serto circolare di foglie di quercia ed un fascio littorio, in luogo del gladio, in quanto la polizia dipendeva dal Ministero dell'Interno. I battaglioni ed i corpi speciali avevano invece un teschietto con un pugnale tre i denti (di colore argento) sulla mostrina.

Al petto (sopra il taschino destro) era portato un fregio da petto, raffigurante un’aquila con le ali spiegate, che teneva un fascio tra gli artigli. Sopra l’aquila vi era il monogramma P.R. (probabilmente stava per "Polizia Repubblicana").

Gladi da mostrina della Polizia Repubblicana (collezione Riccardo Pantanelli)

Mostrina della P.S. del primo tipo con fascetto ricamato (collezione Francesco Bonsignore)

Gli ufficiali avevano i distintivi di grado sulle controspalline, simili per forma a quelli della M.V.S.N., ma la denominazione di grado era quella dell'Esercito. I Marescialli portavano, sempre sulle controspalline, da uno a tre galloncini, disposti trasversalmente; i Brigadieri avevano due galloni a V dorati sulla manica, i Vice Brigadieri uno, Le Guardie Scelte due galloni in rayon rosso ed uno solo le Guardie.

Fregio da petto della Polizia Repubblicana, in canutiglia ricamata su panno cremisi (collezione Francesco Bonsignore)

Fregio da berretto da ufficiale della Polizia Repubblicana, in canutiglia ricamata su panno cremisi (collezione Francesco Bonsignore)

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