I° LEGIONE D’ASSALTO "M" "TAGLIAMENTO"

GUARDIA NAZIONALE REPUBBLICANA

SCHEDA UNIFORMOLOGICA

UNIFORME

L’uniforme della "Tagliamento" non differiva da quella utilizzata dagli altri reparti della G.N.R., sia nella versione estiva che in quella invernale. Ciò che invece è interessante è l’uso su vasta scala di completi mimetici di vario tipo, distribuiti in largo numero a questi legionari, specialmente nel caso di operazioni antipartigiani.

Tra questi indumenti possiamo ricordare il telo tenda mimetico, già in uso presso il Regio Esercito. Larga diffusione ebbero pantaloni mimetici lunghi fino alla caviglia e giacconi a vento, simili a quelli utilizzati dalla "Decima". Un interessante completo da combattimento era costituito da una tuta mimetica in un solo pezzo, abbottonata sul davanti, con due tasche anteriori al petto, colletto e controspalline. Ne fu realizzata anche una versione in due pezzi, composta da pantaloni lunghi e da un giacchino corto, identico alla parte anteriore della tuta. In genere con questa tuta era indossato un cinturone, o quello della G.N.R. o quello tedesco. Tutti i legionari avevano il pugnale da combattimento della G.N.R..

COPRICAPI

Il tipico copricapo di questa unità era il fez nero. Altri copricapi furono indossati, in misura limitata, come bustine e baschi. Gli ufficiali portavano il berretto a busta con visiera. I legionari erano talmente fieri del fez, che molto spesso lo indossavano anche in combattimento, al posto dell’elmetto. Quest’ultimo era il classico M33 grigioverde o mimetizzato a spruzzo. Sul fronte era spesso stampigliato lo stemma della G.N.R (quello regolamentare per elmetto o uno simile al fregio da bustina) . In alcune foto è addirittura possibile vedere un reparto che ha sull’elmetto la "M" rossa.

 

M rossa da bavero in alluminio, con fascio littorio del tipo in uso presso la MVSN. Molto probabilmente si tratta di un pericolosa riproduzione, molto ben fatta, al punto da simulare l’usura dello smalto rosso! (collezione Paolo Crippa)

DISTINTIVI

Sull’uniforme erano portate al bavero le fiamme nere a due punte, con la "M" rossa, incavallata su un fascio. Questa era, al pari del fez, un distintivo amatissimo dai legionari; una circolare del 27/11/1944 imponeva a tutti i reparti che avevano la concessione della "M" rossa di toglierle dal bavero, in favore del gladio , e di portare un distintivo identico alla "M" rossa sopra il taschino sinistro della giacca. Questa circolare, valida per tutti, eccetto per la Legione "M" Guardia del Duce, fu praticamente disattesa. Le "M" rosse venivano portate anche al collo della camicia nera.

Venivano portati i distintivi di grado regolari della G.N.R.; sulle tute da combattimento erano cuciti al petto.

NOTE:

  • La "Tagliamento" ebbe diritto di fregiarsi della "M" rossa, in quanto traeva origine dal LXIII battaglione CC.NN. "Tagliamento", che già godeva di tale diritto. Ancor oggi l’Associazione dei reduci di questa unità ha una propria rivista, che si chiama proprio "M" Emma Rossa".
  • Un reduce della Legione mi ha mostrato un fazzoletto da collo nero, con al centro una grossa "M" rossa: dato che non mi è stato possibile appurare con certezza quando sia stato distribuito ai legionari questo oggetto (prima o dopo la guerra?) e non ho nessun riscontro fotografico, ho pensato di non inserirlo nella parte uniformologica, ma di fare solo una menzione.

Back Home