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I Mongoli

Gengis Khan chiamò a raccolta la sua gente e le disse : " Ho in mente di fare l'impero più grande del mondo". "Agli ordini", risposero i mongoli, che non avevano altro da fare, e creduloni com'erano si fidavano di tutti. E nel 1206 fecero quanto s'erano proposti, un impero che sottomise quasi tutto il mondo allora conosciuto. Siccome sapevano andare molto bene a cavallo, ubbidivano sempre e non avevano pietà, i mongoli travolsero ogni resistenza. Per primo cadde l'impero cinese, poi fu la volta dell'Asia centrale e infine della Persia. Il Gengis Khan morì nel 1227, ma la sua morte e la divisione dell'impero in khanati non arrestarono la macchina da guerra mongola. I teutonici ed i polacchi se la diedero a gambe levate nel 1241 a Leignitz e i mongoli giunsero così in vista dell'adriatico, ma siccome era già inquinato  se ne tornarono a Karacorum a eleggere un nuovo khan, essendo nel frattempo morto Ogodai Khan. I mongoli provocarono stragi e distruzioni terribili, basti pensare che conquistarono persino Bagdad e  uccisero il califfo, cosa che non riuscirà neppure a Bill Clinton. Essi erano comunque testardi e non volevano sentire ragioni, tant'è che quando il francescano Giovanni da Pian del Carpine venne inviato presso i mongoli nel 1245 da papa Innocenzo IV per significare al Gran Khan che il cristianesimo, bene o male, rappresentava l'unica verità, il fellone respinse l'imbasciata, e anzi ingiunse al papa e agli altri principi cristiani che si recassero presso di lui a fare atto di sottomissione. Cosa che i fieri principi europei si guardarono bene dal fare. L'impero mongolo evolvette   in vari modi, ma i discendenti dei mongoli, barbari erano e barbari sono rimasti.

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Si tratta di un discendente moderno dei mongoli. Si noti il fatto che non porta la cravatta.

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