Curiosità 
<<Precedente
Successivo>>
Questa pagina si occupa delle curiosità di Urania e delle collane affini.
La periodicità di questa rubrica è mensile.

 
Curiosità del mese di Agosto  2001
MICROSTORIE DI FANTASCIENZA


Il n°815 ed il n°827 di Urania sono due numeri che per qualsiasi appassionato di Fantascienza rimangono "imperdibili". Contengono infatti ben 88 piccoli capolavori di narrativa SF. 
Molti lettori si sono appassionati al mondo della fantascienza avendo come primo leggerissimo, ed allo stesso tempo profondissimo, approccio alla stessa attraverso racconti brevissimi di una pagina o due come i memorabili "La Sentinella" di Fredrik BROWN o  "Lemmings" di Richard MATHESON. 

URANIA N°815 DEL 23 Dicembre 1979

Ora quella che Urania pubblicò con questi due numeri, a cavallo tra il 1979 ed il 1980 rimane senz'altro un'antologia unica nel suo genere e che vedremmo volentieri ristampata, a distanza di più di vent'anni, magari nella collana dei "Classici", facendo così in modo che chi non l'avesse ancora letta, tra gli appassionati, ne abbia la possibilità e pensiamo anche che possa avere una funzione importante per fare nuovi proseliti alla causa del popolo della SF.
URANIA N°827 DEL 16 Marzo 1980


Di seguito riproponiamo l'introduzione di Isaac Asimov alla raccolta, la cui lettura, secondo noi, avrà due tipi di effetto: il primo, per chi possiede i due volumi in questione, quello di correre a rileggerli; il secondo per chi non li possiede, e magari non li ha ancora letti, quello di cercare in qualche modo di procurarseli.


Per quanto riguarda la fantascienza, l'esperienza sembra dimostrare che i racconti lunghi presentano un vantaggio rispetto a quelli brevi. Più lunga è la storia, e più vale la pena di raccontarla. Il motivo c'è. Quanto più il racconto è lungo, tanto più l'autore può esprimersi. Se ha spazio sufficiente, può indulgere all'invenzione di trame e sottotrame, con intrecci complicatissimi. Può impegnarsi in lunghe descrizioni, delineare accuratamente i suoi personaggi, dilungarsi in dotte dissertazioni e in discussioni filosofiche. Può tendere trabocchetti al lettore, nascondendogli importanti informazioni, fuorviandolo e confondendolo, per poi ripescare, nel momento di maggior effetto, temi e personaggi trascurati. Ma in ogni buon racconto, per quanto lungo, c'è sempre un nocciolo, un punto essenziale. L'autore può non mettercelo coscientemente, ma ci sarà lo stesso. Il lettore può non cercarlo consapevolmente, ma, se non c'è, ne sentirà la mancanza. Se questo nocciolo è stupido, banale o inconsistente, il racconto ne soffrirà, e il lettore reagirà alla fine con un infastidito: 'E allora?!'. Nei racconti lunghi e complessi, il nocciolo può essere occultato sotto strati di materiale accessorio. I professori universitari, per i quali la ricerca del nocciolo è uno sport particolarmente eccitante, potranno stimolare i propri allievi alla caccia; e opere letterarie particolarmente ricche e profonde possono essere spunto di innumerevoli tesi di laurea, tutte dedicate all'identificazione e alla spiegazione di noccioli e sotto-noccioli. Ma proviamo a considerare l'estremo opposto. A mano a mano che un racconto si accorcia, tutti i ricami della fantasia che la lunghezza rende possibili, dovranno essere eliminati. Nel racconto breve non ci possono essere sottotrame, non c'è posto per il filosofare, e quel tanto di descrizione, di sbozzatura dei personaggi che è indispensabile dev'essere esposto con la massima concisione. Il nocciolo tuttavia resta. Poiché non si può fare economia a sue spese, il suo peso relativo risulterà maggiore nel minor volume totale del racconto breve. Nel racconto brevissimo, infine, tutto viene eliminato, tranne il nocciolo. Il racconto brevissimo si riduce al solo nocciolo, e lo presenta al lettore senza orpelli, come un ago nudo soffiato da una cerbottana; un ago che può solleticarlo o pungerlo, e lascerà i suoi effetti conficcati in lui a lungo. Eccovi dunque alcuni aghi esposti nello scenario e con la tecnica della fantascienza, ciascuno lanciato dalla cerbottana di un maestro in questo campo (con la mia solita modestia, informo che sono anch'io del numero). E con questo, poiché non avrebbe senso un'introduzione più lunga dei racconti che introduce, e avendo ormai esposto il mio nocciolo, concludo. Isaac Asimov. 



Le 88 microstorie proposte da Urania costituiscono l'edizione italiana di un'antologia, pubblicata nel 1978 negli U.S.A., curata da Isaac ASIMOV insieme a Martin H. GREENBERG e a Joseph D. OLANDER, e che di opere ne comprendeva  comprendeva ben 100, come si evince dal titolo originale (100 Great Science Fiction Short Short Stories).
Eccone comunque l'elenco:

 
TITOLO ITALIANO
AUTORE
Un colpo di mano Isaac ASIMOV
Il giocattolo Larry NIVEN
Il biscotto della sfortuna Charles E. FRITCH
Posso volere, voglio potere Bill PRONZINI
FTL George R. R. MARTIN
Infenitesima traccia Jerome BIXBY
L'ingegnoso patriota Ambrose BIERCE
Zoo Edward D. HOCH
Il destino di Milton Gomrath Alexei PANSHIN
Il diavolo e il trombone Martin GARDNER
Il parvenu Steven UTLEY
Come tutto finì Gregory BENFORD
Harry Protagonist, drenatore di cervelli Richard WILSON
Tom l'indiscreto Robert F. YOUNG
Partendo da zero Robert SHECKLEY
Corrida Roger ZELAZNY
La micidiale missione di Phineas Snodgrass Frederik PHOL
Un'offerta migliore Laurence M. JANIFER
Garantita contro ogni rischio Larry NIVEN
Le maschere James BLISH
Ingenuità Joanna RUSS
Parentele Richard WILSON
La lunga notte Ray RUSSELL
Babbo Natale Edward WELLEN
Se non funziona subito, che vada all'inferno! Charles E. FRITCH
La domanda Laurence M. JANIFER e
Donald E. WESTLAKE
La donna perfetta Robert SHECKLEY
Il sistema Ben BOVA
Esilio all'inferno Isaac ASIMOV
Marta Fred SABERHAGEN
Kindergarten Fritz LEIBER
Paesaggio con sfingi Karen ANDERSON
Primo e unico giorno di scuola Bob SHAW
I mondi di Monty Willson William F.NOLAN
Pulcinella Frederik POHL
Il professore Henry SLESAR
L'uomo del futuro Dannie PLACHTA
Il salice piangente  Edward RAGER
Supremazia postale Hayford PEIRCE
L'errore Larry NIVEN
Lontano da casa Walter S. TEVIS
Spade di Ifthan James E. SUTHERLAND
Sangue d'argento Joe L. HENSLEY
Manie di collezionisti Roger ZELAZNY
Ostinato  Stephen GOLDIN
L'uomo migliore Ray RUSSELL
Buone notizie per l'ufficio vendite Henry SLESAR
Non c'è gabbia che tenga Richard WILSON
L'irriducibile Alfred BESTER
Il primo Anthony BOUCHER
Usi e costumi del grifone Robert SHECKLEY
La voce dello strano cubo Nelson BOND
La camera Ray RUSSELL
Periodo di sterilità  Bill PRONZINI
Bohassia impara William ROTSLER
La sposa delle stelle Anthony BOUCHER
Ultimo modello Maggie NADLER
Capo Henry SLESAR
Quando siete stati in equilibrio sul ceppo al centro dell'universo, che altro vi resta da fare? Grant CARRINGTON
Su misura Damon KNIGHT
Gli occhi non vedono soltanto Isaac ASIMOV
Thang Martin GARDNER
La vacca purpurea Bill PRONZINI
Resurrezione Dannie PLACHTA
Non assicurabile Keith LAUMER
Il razzo del 1955 Cyril M. KORNBLUTH
Fantascienza per telepati E. Michael BLAKE
Kindergarten James E. GUNN
Massime e proverbi Paul DELLINGER
Una coppa di cicuta Lee KILLOUGH
Passato prossimo Thomas F. MONTELEONE
Il materializzatore Robert T. KUROSAKA
Cavalleria anfibia J. J. TREMBLY
Difficoltà di parcheggio Robert L. FISH
Parole nella testa di papà Bruce MC ALLISTER
La roccia marziana Paul BOND
Sussidi didattici Mildred Downey BROXON
Consumo totale Alan E. NOURSE
Giorno d'esami Henry SLESAR
L'uomo che poteva portare indietro l'orologio Ralph Milne FARLEY
Diritto di brevetto Daniel A. DARLINGTON
Il cielo è un'ostrica, le stelle sono perle David BISCHOFF
Cornucopia aliena Walt LIEBSCHER
L'estremo paradosso Edward D. HOCH
Scuola d'impero Richard WILSON
Sincronicità James E. THOMPSON
L'uomo sulla vetta Reginald BRETNOR
Lettera di rifiuto K. W. MACANN

 
<<Precedente
Successivo>>

 
Vai all'indice
delle curiosità