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Tempio dello Spirito Santo

 

In pieno centro storico, antistante alla Cattedrale, sorge la Chiesa dello Spirito Santo, recentemente ricostruita in seguito ai danni bellici e trasformata in Sacrario delle vittime del bombardamento del 1944. 

Vittime civili del bombardamento           Urbania 23 Gennaio 1944

Vittime civili del bombardamento

Vittime civili del bombardamento

Vittime civili del bombardamento

Vittime civili del bombardamento

Nata come Oratorio della Confraternita dei fustigati nel 1350, riuniva gli intellettuali; era detta pauperrima perché non disponeva di alcun bene, ma pur tuttavia manteneva un ospizio. I confratelli indossavano la cappa bianca e il rocchetto di corame rosso. Era aggregata per le indulgenze alla Compagnia dell’Arciospedale di S. Spirito in Roma. La vecchia chiesa aveva tre altari, su uno di questi era raffigurata la Madonna con due Santi, opera di Bernardino Dolci; sull’altare maggiore troneggiava una bella tavola del Crocifisso e poco dopo l’Episcopi vi dipingeva una tela con la Discesa dello Spirito Santo; vi lavorò anche lo Zolfinello, il pittore discepolo del Picchi, adornando il prospetto con il Presepe e la Crocifissione e sugli altari laterali i quadri della Madonna di Loreto e di S.Carlo, per la cui devozione, viva in tutto il Ducato di Urbino, la Confraternita, ricordando la sua venuta in Castel Durante, ottenne nel 1615 un prezioso cofanetto di reliquie del Santo. La Confraternita, come quella di S. Giovanni, nel 1782 fu soppressa per fondare l’orfanotrofio. Nel 1853 l’oratorio venne completamente riedificato. Oggi la parete absidale è ricoperta da un grande mosaico che porta l’indicazione Mors per Iesum vita ispirato alla guerra che ha devastato la città, opera dell’artista urbaniese Augusto Ranocchi.

                                                                                         Raimondo Rossi