home page

| marconisti d'altomare | deep sea sparkers | indice del libro | book index | copertina | book cover |

| onde radio e telegrafia in mare | radio waves and telegraphy at sea | indice del libro | book index | copertina | book cover |


| biografia | biography |


MARCONISTI

D’ALTO MARE

La radiotelegrafia e le sue origini

Edizioni C&C S.r.l.

Via Naviglio 37/2 – 48018 FAENZA (RA) –Tel. 0546/22112 – Fax 0546/662046

http://www.edizionicec.it    E-mail:cec@Faenza.queen.it

 

1° FEBBRAIO 1999
(Lamento all’ufficiale RT)

Meriti e sepolte colpe mi facevan bravo.
Ordini non volevo, ma neppure comandavo.
Dal cuore del mondo, torre d’avorio e magico pulsare,
Esploravo l’etere nell’Immenso che sovrasta il mare.

Cordone ombelicale di rude carne umana
Altrimenti appesa a una speranza, spesso vana,
Languo trafitto da gelide stelle d’acciaio.*

Amavo librarmi al soave ritmar di onde radio
Come loro sospinto da caldi flussi di corrente,
Aleggiar su nostalgie ...spensieratamente.

Urbano Cavina

Forlì, febbraio 1999.

* SATCOM (satelliti per comunicazioni)


___________________________________________

a Clotilde e a Bruna

Presentazione:

QUALCHE RISPOSTA AI PERCHÈ DI RADIO E MARCONISTI IN MARE

Lo sviluppo del Telegrafo Senza Fili - TSF (wire-less), trova nell’ambiente marittimo il suo vero banco di prova. Non era ancora trascorso il 19° secolo quando iniziò la lunga serie d'interventi che lo videro protagonista indispensabile per la sicurezza della vita umana in mare. Debutta con emissioni di radio-onde a scintilla smorzata, poi a nota-musicale, a persistenza (Poulsen), a onde lunghe e infine, negli anni ‘20, si afferma con le onde metriche a fascio (onde corte) d'origine termoionica. Emissioni captate dall’antenna e tradotte in suono da rivelatori che dalle polveri metalliche dei coherer giunsero alle valvole termoioniche, passando per i maggie a nastro magnetico, i barretter elettrolitici e i cat-whisker a cristallo.

Quanto c’entra Marconi in tutto questo?

È o non è lui il vero inventore del TSF? Quali i suoi meriti ? E quali le supposizioni che da più parti lo volevano semplice fortunello se non addirittura visionario impostore? Perché mai un noto biografo inglese che lo definisce “autentico Cesare dell’etere” vede in lui un moderno Cristoforo Colombo?

Tanto venne ignorato e avversato da meschine furbizie in casa propria, quanto compreso e favorito con appropriato opportunismo in Gran Bretagna. Snobbato dal mondo scientifico e screditato da certa stampa, seppe imporsi a forti concorrenze spesso sleali, prima che la scure della ragion di stato si abbattesse sull’impero della sua Compagnia.

Sperimentatore instancabile, proseguì studi e ricerche sulla propagazione dei segnali radio, in giro per il mondo sul mitico panfilo Elettra, “candida nave che naviga nel miracolo ed anima i silenzi” di dannunziana memoria.

La sua improvvisa e, perlomeno tecnicamente, prematura scomparsa giunse quando, dopo un’interruzione di oltre trent’anni, aveva ripreso lo studio sulla riflessione delle microonde che lo portarono a sperimentare per ultimo quel Radio Detector Telemetrico (RDT) precursore del radar. Radar che indusse tedeschi e anglo-americani in particolare, ad affrontarsi nell’etere con astuzie e accorgimenti che, nel bene o nel male, influenzarono notevolmente l’esito dell’ultimo conflitto mondiale. Una funzione analoga a quella svolta nella guerra del ‘14/18 da un’altra grande invenzione tutta italiana, il radiogoniometro.

Ma chi erano i protagonisti che maneggiavano sapientemente queste magiche apparecchiature portatrici di un rivoluzionario sistema di comunicazione? Quale il peccato originale che relegò l’innovativo wireless e i suoi validi operatori nelle marine da guerra, su posizioni subalterne ad assegnatari spesso impreparati per l’incompatibile formazione professionale? Quali, oltre a questo, i limiti che hanno impedito alla radio, così preponderante nel campo delle telecomunicazioni, d’imporsi liberamente sulle navi da guerra?

A far da contrasto c’era l’avventuroso mondo delle navi mercantili a spasso per i mari, dove all’iniziale ostilità e scetticismo nei confronti del wireless, seguì l’incontrastata e piena affermazione delle radiocomunicazioni il cui servizio fu assegnato interamente nelle mani esperte di uomini qualificati e competenti, paladini della sicurezza in mare ai vertici della gerarchia di bordo. Quali i loro nomi, le loro origini, le loro imprese, i loro meriti, i loro  riconoscimenti... ?

Queste le principali domande, in prevalenza mai affrontate prima d’ora, cui ho cercato di rispondere con l’aiuto di brevi e intense esperienze vissute su navi da carico in particolare, nella tenace e minuziosa ricerca sulle origini della Radio-Telegrafia e dei MARCONISTI D’ALTO MARE.

U.C.

Forlì, 7 febbraio 2000


…un'appassionata descrizione della vita di bordo e delle operazioni di soccorso… un libro interessante e pieno di fascino…una lettura istruttiva e piacevole dalla quale traspare l'amore dell'autore per un 'mestiere' pieno di fascino che ora non esiste più. (Radio Rivista 9-2000)

Un testo importante per gli appassionati di radiotelegrafia …ricco contenitore di vicende storiche, oltre che di esperienze dell'autore …appassionante quasi come un romanzo anche per il semplice lettore che non ha mai vissuto l'esperienza della radiotelegrafia. (G. Miserocchi. MH/press 19.10.2000)

…Marconisti d'alto mare, un libro che per la prima volta in Italia vuol far luce su questa strana figura professionale …in cui l'autore ricostruisce storicamente la nascita della radiotelegrafia a bordo delle navi e l'importanza di questo mezzo per la salvaguardia della vita umana. (A. Borgnino. Il Manifesto 17.9.2000)

…un libro che in maniera capillare ripercorre storicamente, dalla nascita alla morte, la vita del radiotelegrafo …in cui la figura professionale del marconista risalta per ciò che è stata, fondamentale competenza per la salvezza delle vite in mare. (Letizia Bracci. "Con Voi sul Mare" RAI International 7.10.2000)

… me lo sono letto d'un fiato …l'appassionato della disciplina della radio vi trova cose e notizie altrimenti irreperibili …persino il significato che aveva il punto esclamativo per i radiotelegrafisti, cosa che avevo cercato invano in decine di pubblicazioni domandando a vari esperti. Libro da leggere. (C. Bramanti. a.i.r.e. - Associazione Italiana Radio d'Epoca - n 6, nov. 2000)

Un libro inconsueto …fa conoscere ciò che ha rappresentato una branca della scienza applicata alle teorie di Marconi in materia di salvataggi di vite umane …vi emergono l'uomo d'azione, di lotta in mari lontani, e il tentativo di rimettere al posto giusto l'incompreso Marconi …è da "leggere" non da "consultare". (L. Foglietta. - Il Resto del Carlino, 2 febbraio 2001 - LA PIE', bimonthly magazine, Sept. 2001)


| marconisti d'altomare | deep sea sparkers | indice del libro | book index | copertina | book cover |

 

| onde radio e telegrafia in mare | radio waves and telegraphy at sea | indice del libro | book index | copertina | book cover |


| biografia | biography |

home page