Roberto Urios vi dà il benvenuto !

amo profondamente
i delfini
per la bellezza e la gioia
che trasmettono !


una mappa generica del sito

ultimi aggiornamenti :

dicembre 2012 Oggi 11 dicembre 2012 la Prima Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati ha approvato l’INTESA stipulata dal governo con l’Unione Buddhista Italiana. Con questo atto si è concluso il lungo iter per il riconoscimento istituzionale del buddhismo nel nostro paese.
CONFERENZA STAMPA APPROVAZIONE INTESA UNIONI BUDDHISTA E INDUISTA ITALIANE CON LO STATO ITALIANO
Mercoledì 12 Dicembre 2012 alle ore 13.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati – Roma, via della Missione n.4 – si terrà la Conferenza Stampa a seguito dell’approvazione definitiva delle intese con l’Unione Buddhista italiana e l’Unione Induista italiana da parte del Parlamento, ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione.
Saranno presenti:
Sen. Lucio Malan, Sen. Stefano Ceccanti, relatori al Senato ;
On. Donato Bruno, Presidente della I commissione Affari Costituzionali della Camera, On. Roberto Zaccaria, relatore alla Camera; On. Matteo Mecacci Unione Buddhista Italiana : il ven. Raffaello Longo , Presidente e Maria Angela Falà, Vice presidente
Unione Induista Italiana: Swami Yogananda Giri, Presidente Emerito Franco Di Maria, Presidente Swamini Hamsananda Giri Vice presidente
Dopo un lungo iter parlamentare, l’11 Dicembre 2012, sono state approvate in via definitiva le prime intese con religioni non provenienti dall’ambito giudaico cristiano: due grandi tradizioni orientali, quella induista e quella buddhista, hanno ottenuto il pieno riconoscimento dei diritti dei loro fedeli praticanti attuando il dettato Costituzionale per le religioni diverse da quella cattolica (art. 8).
www.buddhismo.it
www.coalizioneintesereligiose.it

dicembre 2012 Proposta di confronto su un progetto per superare la crisi, creare un’occupazione utile e dare un futuro ai giovani.
La crescita è la causa della crisi (potrebbe esserne la soluzione?)
Le misure tradizionali di politica economica non funzionano più.

dicembre 2012 Pourquoi nous appelons-nous « Casseurs de pub » ?
Sommes-nous des « casseurs », des gens « pas bien dans leur tête », comme s’emploient à le faire croire les publicitaires ? Non, bien sûr. Au contraire, nous menons un combat non-violent fondé sur l’argumentation. Si nous sommes des « Casseurs de pub », c’est parce que la pub est une machine à casser.
La pub est une machine à casser la liberté de la presse. Aujourd’hui, la presse, la radio, la télévision vivent de la pub que payent les multinationales pour y montrer leurs produits.
POUR UNE SOCIETE DE FRUGALITE
L’aspiration à une société de frugalité exige l’examen de ce qui lui est contraire, la société de consommation, c’est-à-dire de sur-consommation, dont l’idéologie publicitaire est à la fois le reflet et le vecteur. Car ce qui pousse à consommer, ce n’est pas simplement la somme des publicités prises isolément à un instant donné: c’est avant tout un système, système économique certes, mais aussi système essentiellement idéologique.

dicembre 2012 ALL WE NEED était une exposition qui posait des questions d’actualité sur notre train de vie, l'équité globale et les moyens dont nous disposons pour satisfaire nos besoins. Face au changement climatique qui est devenu une évidence, nous devons réfléchir à réduire notre empreinte écologique, sans abandonner les plaisirs de la vie!
Nous vivons dans un monde globalisé, mais comment pouvons-nous réussir à ce niveau un monde équitable? Quelles seraient les premiers pas qu'un chacun peut faire pour y contribuer et quels sont les changements politiques nécessaires pour y arriver.
All We Need vous invite à une découverte de notre monde d'une autre manière...
dicembre 2012 Per rafforzare l’impegno contro il femminicidio in Italia, la Convenzione No More! fa APPELLO alle realtà nazionali e locali delle donne, e alle singole persone, affinché aderiscano o sottoscrivano questa proposta politica. Negli ultimi anni, in diversi consessi internazionali, lo Stato italiano è stato fortemente redarguito dalle Nazioni Unite per il suo scarso e inefficace impegno nel contrastare la violenza maschile nei confronti delle donne.
dicembre 2012 Mercati di Traiano
dicembre 2012 Hélène Zünd - 18, Jefferson Ave - NY, 11238
dicembre 2012 La Fondazione Maitreya è il più rilevante istituto di cultura per la promozione della conoscenza del Dharma («legge» o «insegnamento») buddhista in Italia, fondato da quella che è stata certamente una delle personalità di maggiore spicco nella storia del buddhismo nel nostro Paese: Vincenzo Piga (1921-1998).
"Così, Tissa, qualunque forma, o sensazione, o percezione, o creazione mentale o coscienza, che sia passata, presente o futura, interna o esterna; grossa o sottile, ordinaria o speciale, lontana o vicina, dev'essere vista così com'è con il giusto discernimento, ossia: "Questo non è mio. Questo non sono io. Questo non è il mio sé".
(Samyutta Nikaya XXII, 84)
dicembre 2012 "La vita è un Hemingway inimitabile" - Ennio Flaiano (1948)
dicembre 2012 Io non costringo, curo - dott.ssa Daniela Tarquini
dicembre 2012 Hoy, que es el cumpleaños de mi hermana di Pablo Neruda
novembre 2012 due poesie di Fernando Pessoa
novembre 2012 Pratica di Dharma e decostruzione
. . . "un'illuminazione analfabeta" . . .

"Al contrario di quello che si pensa di solito infatti, lo scopo non è quello di ottenere una illuminazione attraverso una cultura di letture o strutture con programmi organizzati, la nostra illuminazione è un’illuminazione che si avvicina alla Vacuità, una illuminazione analfabeta."
"Raggiungere quindi l’Illuminazione, la gioia, la pace, la tranquillità non dipende quindi da una cultura né da una costruzione ma piuttosto dall’eliminazione di una confusione."
di Geshe Gedun Tharchin

ottobre 2012 La prima edizione di un festival di arte contemporanea, relazionale e performativa, che si svolgerà all'interno di alcuni tra i negozi più 'particolari' e 'culturalmente aperti' del centro storico di Roma
ottobre 2012 Rapport Energétique Oct. et Nov. 2012
ottobre 2012 Parco della Murgia Materana
ottobre 2012 Civilization by Marco Brambilla - Civilization is a video installation we created with artist/director Marco Brambilla for the elevators Standard Hotel in NYC. It's comprised of over 400 video clips...
ottobre 2012 Le armi di pezza del teatro. "Seppur voleste colpire" di Roberto Latini - Un sit-in artistico. Così definisce Roberto Latini lo spiazzante happening in corso al teatro Argot di Roma, in cui artisti invitati propongono lampi di teatro, coreografie o semplici pensieri in libertà
ottobre 2012 IAGO - di Roberto Latini e Gianluca Misiti, 18 Novembre 2010 - Roberto Latini inaugura la stagione teatrale 2010 - 2011 di MaisonFou "Fuori Rotta". Milano, Areapergolesi.
ottobre 2012 Noosfera di Roberto Latini
ottobre 2012 Ubu Roi di Roberto Latini
ottobre 2012 "Son of Old" -A movie by Genevieve Akal (South Africa) for the People's Choice Award - Shortlisted for Louis Vuitton Journeys Awards 2nd Edition
ottobre 2012 "Zero" , a movie by Alexander Villafañe (United States) for the People's Choice Award - Shortlisted for Louis Vuitton Journeys Awards 2nd Edition
ottobre 2012 Decrescita non significa diminuzione di benessere, semmai il contrario - di Giovanni Acquati, esperto di economia e finanza etica
ottobre 2012 Subito la legge anticorruzione - Dipende anche da noi - Ormai è una questione di decenza, e anche di sopravvivenza. La legge anti corruzione non può rimanere ostaggio di una destra allo sbando, arroccata nelle paure personali del suo leader, politicamente suicida al punto da non avvertire l'urgenza assoluta di mettere il nostro sistema al passo con l'Europa: ma anche, e soprattutto, con la sensibilità acutissima del Paese, che non tollera più abusi e furbizie
agosto 2012 Rumi
agosto 2012 artishock - revista de arte contemporaneo
agosto 2012 We are revolutionising condoms. Our company has developed 95 different sizes of custom fit condom - because a better fit means better sex. Take a look just how custom our fit is here.
agosto 2012 Welcome to the web site of atelier PAEMA!
Atelier PÆMA , Spazio Urbano Protetto, è un hub interdisciplinare tra Oriente/Occidente, spazio di creatività e capitalizzazione del bello. L'Atelier promuove e organizza azioni su temi di intercultura, attualità, ricerca offrendo ai partecipanti esperienze utili ad accrescere l'armonia come tratto permanente dell'essere e tecnologia olistica per gestire il quotidiano. Da cosa nasce il laboratorio Spazio Urbano Protetto? Dall'esigenza di trovare nuove modalità per mettere insieme energie, competenze, motivazioni. Un laboratorio in cui silenzio, meditazione, focus tematici, dialogo diventano materiali per generare consapevolezza, progettualità, innovazione, voglia di ricentrarsi: identità, luoghi, arti e mestieri.
PAEMA significa fiore di loto, uno Spazio Urbano Protetto ed è un incubatore di incontri, progetti e proposte, che nasce da una connessione di esperienze maturate dai promotori, con profonde radici nell’innovazione, nella cultura umanistica, nel dialogo con le culture dell’oriente e nella ricerca spirituale.
agosto 2012 Impatto Zero® è il progetto di LifeGate che calcola, riduce e compensa le emissioni di CO2 generate dalle attività di persone, eventi, prodotti e aziende contribuendo alla creazione e alla tutela di foreste in crescita. Le emissioni di CO2 possono essere compensate anche contribuendo a progetti che sviluppino le fonti rinnovabili o l'efficienza energetica.
riduci la CO2
agosto 2012 Ecoincitta.it è un periodico telematico di informazione e comunicazione su tematiche d’interesse ecologico, nato nel gennaio 2011, con l’obiettivo di diffondere notizie e aggiornamenti sugli stili di vita sostenibili.
agosto 2012 Consigli per le vacanze:
Bordeaux - Patrimoine Mondial
Saint-Jean-de-Luz
Saint Jean Pied de Port - Baïgorri
Découverte du territoire Pau-Pyrénées...Un territoire extrêmement riche où il fait bon vivre et où il est impossible de s'ennuyer !
agosto 2012 6 teatri e 3 milioni di euro: la delibera fantasma dell’Amministrazione, uscita ieri come un coniglio dal cilindro, regolamenterà i cosiddetti teatri di cintura e alcuni spazi culturali adibiti a luoghi di spettacolo.
agosto 2012 "Le pozzanghe che calpestava riflettevano le luci al neon e sembravano quadri immersi nell'inchiostro"
...
"La bellezza non è la verità, e la verità non è la bellezza"
da "Scomparso" di Joseph Hanses (1923 - 2004)
luglio 2012 "Every individual has a responsibility to help guide our global family in the right direction.
Good wishes are not sufficient; we must become actively engaged."
- His Holiness the XIV Dalai Lama
luglio 2012 "La violenza si combatte con l'amore" - Tiziano Terzani
luglio 2012 "Sapevamo che il tempo sarebbe finito"
"Il nostro tempo è il passaggio di un'ombra"
dal film "Blue" (1993) di Derek Jarman
luglio 2012 "La notte era di una serenità quasi letteraria"
da "Divertimento" di Julio Cortázar (1914 - 1984)
luglio 2012 "“Qui sono passate tutte le idee del mondo”
dal film “Atene ritorno sull’Acropoli” (1983) di Theo Angelopoulos
luglio 2012 ". . .Non c’è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta, ma in un modo eterno.
Chi legge le mie parole sta inventandole"
Jorge Luis Borges (1899 - 1986)
luglio 2012 "È nella crisi che emerge il meglio di ognuno di noi"
Albert Einstein (1931)
giugno 2012 Awa Ly
giugno 2012 Un anno di occupazione del Teatro Valle di Roma.
giugno 2012 Intervista a un amico fotografo. I suoi scatti ? Eccoli !
giugno 2012 La Fondazione Giuseppe Boldini denuncia un nuovo e ulteriore esempio di mala gestione del territorio e di spreco di denaro pubblico che potrebbe compiersi, questa volta, nel territorio della provincia di Treviso, con la costruzione di una nuova strada ad alto scorrimento, inutile e dannosa per l’ambiente oltre che distruttiva del Parco della Fondazione. A difesa del Parco e dell’ambiente naturale del territorio moglianese la Fondazione lancia un appello per impedire la costruzione della superstrada e una raccolta di firme a sostegno della petizione.
La Provincia di Treviso in data 16 aprile 2012 ha deliberato la spesa di 9 milioni di €, perché venga avviata in tempi brevi la costruzione di una strada ad alto scorrimento che interessa la cittadina di Mogliano Veneto (Treviso): Tangenziale nord-est di Mogliano Veneto.
giugno 2012 Court-métrage mettant en évidence le travail totalement novateur d'auto-production de l'alimentation locale des "Incroyables Comestibles de Todmorden" par la participation des habitants en coopération avec les forces économiques, associatives et politiques du territoire, rendant possible l'autonomie alimentaire de la population..
maggio 2012 Eight giant-sized books. Ecriture Infinie is an art project by Bili Bidjocka: eight giant-sized books made of blank, silent pages. Occasionally one of the books makes its appearance around the world. A large writing desk, a lamp, a pen. One by one, people may approach the pages and leave their mark. They are invited to write as if it were the last time they could write by hand. The focus is not so much on the words, but on the gesture, the flow of the pen on paper, recorded on video. When each book is completed, it is sealed, wrapped, and hidden in a secret place, as in a time capsule. Will the people who will find the books in thousands of years be able to decipher it?
People are invited to participate, one at a time, and write "as if theirs were the last words to be written by hand" – this is the artist’s mandate.
maggio 2012 Tibet: un Paese che da sempre evoca un sentimento religioso, mistico, di pace. Un Paese oppresso, la cui stessa cultura, la propria lingua rischiano di essere perdute per sempre. Un Paese schiacciato da un altro popolo vicino, anch'esso ricco di fascino e di mistero. Ora qualcuno desidera annichilirli entrambi, gettandone uno nel baratro della distruzione, sia fisica che culturale e psicologica, abbruttendo l'altro con lo spettro della consapevolezza di stare per compiere un terribile atto di sopraffazione condannato (non abbastanza) dalle altre Nazioni.
La Biennale veneziana da sempre offre l'opportunità ad ogni Paese di presentare le proprie realtà artistiche più rappresentative con i Padiglioni Nazionali. Padiglione Tibet è un sogno, una chimera che non potrà, almeno per ora, trovare una collocazione ufficiale all'interno della Biennale stessa per la semplice ragione che il Tibet non può essere riconosciuto come Paese sovrano e quindi non può trovare posto tra le nazioni del consesso civile. Tutto ciò naturalmente a livello ufficiale. Credo che il sistema arte debba opporsi a tutto ciò, usando i mezzi e le possibilità che la sua stessa struttura le offre, rompendo gli schemi e il muro di silenzio che da troppo tempo sta rendendo vano ogni tentativo di aiuto al popolo tibetano. Non mi illudo, so benissimo che questo mio progetto sarà solo una piccola goccia che però spero possa contribuire a far traboccare il vaso colmo di indifferenza che, per ragioni inesplicabili, si è creato intorno alla tragedia di questo meraviglioso Paese dalle metafisiche vette innevate che però forse produce...poco petrolio.

“Se il popolo è esaurientemente informato, è in grado di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. La censura e la limitazione dell’informazione violano la dignità dei diritti umani.”
(Il Dalai Lama)

maggio 2012 Il tuo libro non vuole passare la sua vita su uno scaffale, accumulando polvere; vuole uscire e conoscere nuove vita!
Il BookCrossing è un‘attività globale, con iscritti in più di 130 paesi – dall‘Antartide fino allo Zimbabwe. La maggior parte degli iscritti si trova negli USA. La comunità europea cresce di giorno in giorno. I libri non conoscono frontiere e spesso vengono rilasciati durante viaggi...
I libri vengono registrati in questo modo: durante la registrazione il sistema assegna ad ogni libro un numero univoco (il BCID), questo dev'essere riportato sul libro (tramite un etichetta o a mano). Basandosi su questo numero chi ritrova il libro lasciato in libertà può registrarne il ritrovamento e seguire il percorso del libro. Può aggiungere un commento in modo che chi lo ha rilasciato sappia che fine ha fatto il libro. Dopo averlo letto (ma non è obbligatorio!) può rilasciarlo nuovamente in libertà su una panchina, su un treno, in un bar ecc.
Più di 850.000 BookCrosser attivi hanno registrato collettivamente quasi sette milioni di libri, che stanno viaggiando in 130 paesi!
maggio 2012 Il Parlamento brasiliano ha appena approvato una legge che dà ai taglialegna e ai contadini carta bianca per abbattere aree sterminate di foresta amazzonica. Solo la Presidente Dilma può porre il veto. La pressione interna sta montando, ma una mobilitazione da tutto il mondo può dimostrarle che la sua reputazione internazionale è in pericolo. Costringiamola a fermare le motoseghe in Amazzonia: firma la petizione urgente e dillo a tutti!
La foresta amazzonica è il polmone indispensabile per la vita sulla terra: 20% del nostro ossigeno viene da questa magnifica foresta pluviale, che ha un ruolo fondamentale nell'ostacolare il cambiamento climatico mondiale. Negli ultimi 10 anni il Brasile ha ridotto drasticamente il tasso di deforestazione, facendolo scendere del 78% tra il 2004 e il 2011. Come ha fatto? Con una legge per proteggere le foreste sostenuta da tutto il mondo e con il controllo serrato della sua applicazione anche grazie a un sistema di monitoraggio satellitare.
Ma questa nuova legge è molto pericolosa: consentirebbe di deforestare un’area grande quanto la Francia e la Gran Bretagna messe insieme e concederebbe ai taglialegna un’amnistia per tutti i crimini di deforestazione commessi in passato. Questo non solo scatenerebbe la devastazione totale delle foreste in Brasile, ma creerebbe anche un precedente negativo per tutti gli altri paesi. È per questo motivo che è così importante che tutti noi ci attiviamo per proteggerla.
maggio 2012 "Life is a never ending miracle unfolding in every moment,
and if we turn our attention to that silent presence in our heart,
we can participate in that miracle."
Deepak Chopra
maggio 2012 Sul numero 6 di Monnalisamagazine, a pag. 8 un mio articolo su Giampiero Pierini, artista



maggio 2012 I grandi alberi hanno sempre avuto un'importante significato culturale presso i diversi popoli: infatti li vediamo protagonisti dei miti, delle cosmogonie, dei valori fondanti, delle visioni del mondo.
Lo spirito che alimenta l'associazione è quello di preservare i capostipiti delle generazioni vegetali per permetterne la loro esistenza.



maggio 2012 Constantinos Kavafis - "La città"
maggio 2012 Non Con I Miei Soldi è un movimento che nasce dall’urgenza di far sapere alle persone che anche con la semplice apertura di un conto corrente o con la sottoscrizione di un fondo pensione si è attori del sistema finanziario e che chiedendoci come vengono impiegati i nostri risparmi possiamo essere protagonisti di un cambiamento che ci faccia superare anche l'attuale crisi.
Ci hanno spiegato i motivi della crisi, ci hanno detto che è colpa della speculazione, ci hanno imposto sacrifici. Quello che non ci hanno raccontato è il grande gioco della finanza e con quali soldi si alimenta.
Scoprilo giocando i tuoi risparmi, o fai subito qualcosa per cambiare le regole del gioco.
marzo 2012 Jorge Luis Borges - "L'artefice"
marzo 2012 aggiornata la pagina dedicata all'artista Giampiero Pierini e i suoi acquerelli
marzo 2012 In principio erano gli spazi sfitti.
L’arte prova costantemente a svincolarsi dalla morsa dei ‘luoghi deputati’, cercando di estendersi altrove, di raggiungere interstizi poco esplorati. È esattamente ciò che è successo al Quadraro
marzo 2012 "New York, New York"
Composed by John Kander, written by Fred Ebb, cover by Carey Mulligan and Liz Kaplan.
Shame (2011) Soundtrack
febbraio 2012 Coltan, il sangue del Congo per i nostri cellulari
I telefoni cellulari possono avere rivoluzionato il modo in cui comunichiamo, ma abbiamo mai pensato a cosa comporta la produzione (e lo smaltimento) di tali aggeggi? Per l’accaparramento di risorse quali il coltan sono in corso da anni guerre che hanno portato all’uccisione di oltre tre milioni di persone. E un italiano, in media, possiede due cellulari, più qualche vecchio modello (funzionante) nel cassetto. Nell’Africa centrale, e in particolare nella Repubblica Democratica del Congo, da diversi anni sono in corso dei combattimenti dovuti all’accaparramento di risorse quali il coltan, un minerale metallico termoresistente di fondamentale importanza nella produzione di telefoni cellulari, ma anche di computer portatili (come quello da cui sta scrivendo il sottoscritto!), e consolle quali la PlayStation.
febbraio 2012 Jorge Luis Borges - "La cerva bianca"
febbraio 2012 “Se proprio bisogna esprimere la grande, inevitabile sconfitta che attende ognuno di noi, bisogna almeno farlo rimanendo entro gli stretti confini della dignità e della bellezza”.
Leonard Cohen
febbraio 2012 Jorge Luis Borges - "L’altra tigre"
febbraio 2012 David’s favorite poems were reminders that while we appear to be separate, limited individuals, we are all expressions of an infinite divinity.
David shared his unique gifts with the world. Through his dedication and authenticity, he helped so many people go beyond their limited perspective of themselves and reconnect to the love, joy, and peace of their true selves.
gennaio 2012 Un giardino/orto condiviso (GOC) è anzitutto uno spazio pubblico con finalità socioculturali e ambientali. A differenza dei giardini pubblici tradizionali, i giardini e gli orti condivisi vedono protagonisti tutti i cittadini perché sono realizzati e/o gestiti dai cittadini stessi riuniti intorno ad un progetto comune per rendere migliore il loro quartiere.
gennaio 2012 People use lots of water for drinking, cooking and washing, but even more for producing things such as food, paper, cotton clothes, etc. The water footprint is an indicator of water use that looks at both direct and indirect water use of a consumer or producer. The water footprint of an individual, community or business is defined as the total volume of freshwater that is used to produce the goods and services consumed by the individual or community or produced by the business
gennaio 2012 Appello ICI/IMU Vaticano (di Micromega):
Centomila firme in 48 ore! E' un vero e proprio tsunami laico e democratico, quello scatenato dall'appello di MicroMega con cui si esige dal governo Monti che faccia pagare l'Ici anche alla Chiesa.
gennaio 2012 APPELLO GIÙ LE MANI DALL’ACQUA E DALLA DEMOCRAZIA!
Chiediamo alle donne e agli uomini di questo paese di sottoscrivere questo appello e di prepararsi alla mobilitazione per la difesa del voto referendario.
Oggi più che mai, si scrive acqua e si legge democrazia.

libri di viaggi e altre creazioni                

due acquerelli notevoli  .. 

i viaggi .. ... .. i libri .. ... .. i film

dicembre 2011 nous pourrions mettre fin à la chasse
à la baleine

Aide post-tsunami: aidons les gens, pas les baleiniers.
La flotte baleinière japonaise vogue en ce moment vers l'Antarctique
pour chasser des milliers de baleines majestueuses
dicembre 2011 “God lives in the unknown”
10 Ways to Nurture Your Spiritual Life
by Deepak Chopra
dicembre 2011 tibetnetwork
The Tibetan people are facing one of the
darkest periods in their history of repression under Chinese rule.
Tibetans in eastern Tibet are taking the most desperate action
to cry out to the world for help; since March 2011, eleven
Tibetans have set themselves on fire in protest. The only senior government representative to make a public statement to date
is US Secretary of State Hillary Clinton, who spoke out in Hawaii
about the self-immolations and called for China to reform
its Tibet policies. Her public statement of support has given
Tibetans everywhere a reason to hope.
But it is time to raise the stakes for Tibet.
dicembre 2011 un nuovo set su flickr
(Frutta)
dicembre 2011 Ancora drammi nel Tibet Orientale,
nella Provincia di Ngaba e al monastero di Kirti.
Undici giovani tibetani si sono cosparsi di benzina e
si sono dati fuoco per protestare contro l'occupazione cinese
in Tibet. Italiatibet riporta la disperazione e l'esasperazione,
nonchè le menzogne della propaganda cinese sulla situazione
del Tetto del Mondo.
novembre 2011 L'acquario di Kuroshio Sea
novembre 2011 Folco Terzani,
"A piedi nudi sulla terra"
novembre 2011 il blog di Matteo B. Bianchi
- letteratura e non solo
novembre 2011 - nuove foto su flickr
(Roma, Andre, Voyage, cats & gatos)
ottobre 2011 Ten young Tibetans have set fire to
themselves in eastern Tibet since March 2011; eight
since 26 September.
At least five have died including a nun.
I Will Stand Up for Tibet
We demand a coordinated international response by world
leaders to condemn China’s repressive measures in Ngaba
and across Tibet, and to institute multi-lateral mechanisms
to advocate for the Tibetan people.
ottobre 2011 servizio pubblico
ottobre 2011 15 ottobre, il giorno dopo
settembre 2011 L'economia com'è e come può essere.
Per un'Italia capace di futuro, a favore di un’economia
di giustizia e di un nuovo modello di sviluppo fondato
sui diritti, l’ambiente, la pace
settembre 2011 Nestlé batte cassa in Etiopia
esigendo 6 milioni di dollari come risarcimento
dal paese più affamato del mondo.
Per Nestlé è "una questione di principio".
settembre 2011 Giardinaggio Libero !!
Libera il giardiniere che è in te
settembre 2011 in attesa del 15 ottobre 2011 - Il giorno degli “indignados”,
la ripresa di una mobilitazione dei movimenti sociali
globali contro il neoliberismo
settembre 2011 Help end the Toro de le Vega fiesta in the
Castilla y León region of Spain, where bulls are pursued,
taunted and tormented by spear-wielding men and then
stabbed to death in an annual spectacle every September.
settembre 2011 Il movimento della Transizione, meglio
conosciuto come movimento delle Transition Towns, è nato
in Inghilterra nel 2006 nella città di Totnes dalle idee di
Rob Hopkins.
Transition Italia nasce per facilitare e supportare la
diffusione di questo entusiasmante processo collettivo
sul territorio italiano.
I concetti chiave:
Picco del Petrolio (picco di Hubbert – Peak Oil)
Riscaldamento Globale (Global Warming)
Resilienza
settembre 2011 Hubble Heritage Project Information
Center.

These pages have been designed to stimulate as well as
educate the minds of Heritage visitors.
Here we investigate details about the image creation
process, take a look at the people behind our project and
explore resources for use by our audience.
settembre 2011 Se pensi di dover essere tu
a scegliere chi ti rappresenta vai a firmare.

settembre 2011 Plant the Seeds of Love -
Chopra Center Newsletter

settembre 2011 LISTEN TO YOUR HEART by Mike Rowland
- pinguini !!!
agosto 2011 Closing Time by Leonard Cohen
agosto 2011 La Reconnective Healing è una forma di
terapia presente per la prima volta sul pianeta.
Ci riconnette con la pienezza dell’universo e ci riconnette
alla completezza del nostro essere e di chi siamo.
agosto 2011 Thomas Herbrich
If a picture is too perfect,
it is not credible.
agosto 2011 Shakespeare and Company
was opened by George Whitman in August 1951. Paris.
agosto 2011 Doing Time, Doing Vipassana
Documentaire sur la pratique de la méditation
Vipassana dans les prisons en Inde.
agosto 2011 La MAG Roma è una cooperativa di servizi
e lavoro e, sotto il profilo dei finanziamenti
agosto 2011 footprintnetwork Gli esseri umani sono
la specie che più ha avuto successo sul pianeta.
Ciò nonostante, stiamo utilizzando più risorse
di quante la Terra possa fornirne.
agosto 2011 La Transizione è un movimento culturale
impegnato nel traghettare la nostra società industrializzata
dall’attuale modello economico profondamente basato
su una vasta disponibilità di petrolio a basso costo e
sulla logica di consumo delle risorse a un nuovo modello
sostenibile non dipendente dal petrolio e caratterizzato
da un alto livello di resilienza.
agosto 2011 La foglianews
Eco agenda di Roma

agosto 2011 UNIVERSITÀ DEL SAPER FARE
agosto 2011 L’Agroecologia è una disciplina
teorico-pratica che scaturisce dalle differenti visioni
sulla produzione agricola biologica
agosto 2011 La Fondazione dei Diritti Genetici svolge
ricerche in campo agricolo, ambientale, sociale ed economico
agosto 2011 Fondata nel 1969, Survival è l’unica
organizzazione mondiale a sostenere i popoli tribali di ogni
continente attraverso campagne di mobilitazione dell’opinione pubblica.
agosto 2011 Idee per vivere meglio -
Il Progetto Strategico della Provincia di Roma
prende avvio nel corso di una crisi economica
che interroga i principi di fondo del modello di sviluppo
emerso con forza in questi ultimi decenni.
agosto 2011 Breve storia della
Ri-evoluzione democratica islandese.

Il popolo islandese è riuscito a far dimettere
un governo al completo; sono state nazionalizzate
le principali banche commerciali; è stata creata
un'assemblea popolare per riscrivere l'intera Costituzione.
Il tutto in maniera pacifica.
agosto 2011 Dal 23 luglio al 4 settembre, tutti coloro che
si troveranno in viaggio su un'autostrada italiana e vedranno
un cane abbandonato, potranno fermarsi alla prima area di sosta
disponibile e mandare un sms al 334.1051030 con le coordinate
piu' precise possibili del punto d'avvistamento: specificando
localita', ora di avvistamento, razza e direzione di marcia.
agosto 2011 il nuovo numero di ASIAnews!
agosto 2011 una splendida voce
. . . ricordarla . . .
You Know I'm No Good
Back To Black
Love Is A Losing Game
Tears Dry On Their Own
agosto 2011 Il Social Network dei Cittadini che Partecipano
- Un’applicazione web per la gestione della
manutenzione urbana che consente alla comunità
cittadina di interagire con l’amministrazione pubblica
segnalando i disagi e i disservizi
presenti sul territorio.
agosto 2011 Ambientalismo scientifico, volontariato,
solidarietà
: una passione lunga trent'anni. Legambiente
agosto 2011 Bolivia: la Legge della Madre Terra,
tutti i diritti "civili" della Natura
- guardare alla Natura con occhi diversi:
prima era soltanto una risorsa da sfruttare,
adesso sarà tutelata come un essere vivente
agosto 2011 Centro italiano aiuti all'infanzia
- un bambino è un bambino in tutto il mondo
agosto 2011 Un paese ferito, ingannato e dimenticato.
Dal 6 aprile 2009 la vita degli abitanti della provincia
dell’Aquila e delle zone limitrofe è inesorabilmente cambiata
luglio 2011 l'arte è disseminata in molte strade
e piazze di Bilbao. Alhóndiga (l'Atrio de las Culturas
con le 43 colonne di Philippe Starck) e
l'incantevole plaza Arriquibar ne sono un esempio
luglio 2011 il Museo Guggenheim di Bilbao,
un vero capolavoro moderno,
creazione del canadese Frank O. Gehry
luglio 2011 Bilbao, Paesi Baschi,
una città da visitare assolutamente !
giugno 2011 Campagna informativa
sull'uso sicuro del cellulare
- Associazione Per la Prevenzione e la Lotta all'Elettrosmog
giugno 2011 Anish Kapoor
al Grand Palais di Paris
per "Monumenta 2011"

giugno 2011 ! ! ! uno scandalo forestale
ha fatto scoppiare una delle coppie
più famose del mondo ! ! !
maggio 2011 21 Maggio
– Catene Umane per chiudere il nucleare
maggio 2011 Proietti legge Trilussa
la guerra... "un gran giro de quatrini"
maggio 2011 Ramana Maharshi
maggio 2011 un video con gatto e delfini
- da non perdere

aprile 2011 Appello di Sua Santità
il XIV Dalai Lama
aprile 2011 E' un professore di Harvard
il successore politico del Dalai Lama
aprile 2011 Nel convento di Kirti
un novizio di 20 anni si è suicidato
aprile 2011 un fotografo e regista - Fabio Caramaschi
aprile 2011 FIRMA L’APPELLO
PER IL SI’ AL REFERENDUM
CONTRO IL NUCLEARE
aprile 2011 - nuovi set disponibili su flickr

(Roma - ville, Osho, hyPno)
aprile 2011 VOTA SI' AI REFERENDUM
PER L’ACQUA BENE COMUNE!
marzo 2011 Il Dalai Lama rinuncia
al suo ruolo politico
marzo 2011 Una chiacchierata tra Gianni Mura e Gino Strada
marzo 2011 VUOI SAPERE CHE COSA MANGI? . . .
. . . cibo sostenibile
marzo 2011 - altri set disponibili su flickr
(Andre, Roma, Nénuphar)
febbraio 2011 Akram Khan Company
febbraio 2011 Rumi
febbraio 2011 I corrotti restituiscano ciò
che hanno rubato!
febbraio 2011 Diffusion de la Déclaration Universelle
des Droits de la Terre: il sito in italiano !
febbraio 2011 - le mie prime foto su flickr
(Flores, cats & gatos, Voyage)

gennaio 2011 4 milioni di bambini, donne e uomini
- e l'Italia ripudi davvero la guerra

gennaio 2011 altri commenti a film: Clint Eastwwod,
Claudio Cupellini
gennaio 2011 letture, riflessioni, spunti: Claude Lévi-Strauss







il mio saggio "Creando paradisi"
- marzo 2010



2 racconti ispirati a un acquerello di Giampiero Pierini "I larici del lago" e "Attesa"
- aprile 2012




le mie foto su flickr




un'amica poetessa



dicembre 2010 nuovi amici: Asia onlus
dicembre 2010 Non toccate il 5 per 1000
dicembre 2010 TIBET: EMERGENZA YUSHU -
Asia onlus
dicembre 2010 Jiddu Krishnamurti
dicembre 2010 Thich Nhat Hanh
novembre 2010 letture e riflessioni: Jean-Paul Sartre
novembre 2010 altri commenti a film: François Ozon,
Claude Chabrol, Was Anderson
novembre 2010 Déclaration Universelle
des Droits de la Terre
novembre 2010 Fermiamo il nucleare, non serve all'Italia
ottobre 2010 altri commenti a film: Sofia Coppola,
Carlo Virzì, Gurinder Chadha, Claude Chabrol, Morgan Spurlock
ottobre 2010 Vittorie mozzafiato in tutto il mondo.
Sta succedendo qualcosa di straordinario.
ottobre 2010 letture e riflessioni: Julia Kristeva,
Michel Houellebecq, Ascanio Celestini
settembre 2010 Un romanzo scritto a 4 mani
da Alessandra e Roberto. Una sfida ricca di
significato e un valore letterario.
Già definito come il caso editoriale del secolo.
agosto 2010 Messaggio di
Sri AmmaBhagavan nel Giorno dell'Amore
agosto 2010 Una poesia di Federico García Lorca,
"Notte d’Estate"
agosto 2010 nuovi amici: Il popolo viola,
Valigia blu, L'associazione Nazionale Partigiani
d'Italia (ANPI), Il Tempo del Sale
luglio 2010 letture e riflessioni: Andrew Sean Greer,
Marek van der Jagt, Wolfang Fasser e Massimo Orlandi
luglio 2010 altri commenti a film: Jane Campion,
Nicolo Donato, Rocco Papaleo, Yojiro Takita
luglio 2010 Gli attivisti di Greenpeace hanno
posizionato una balena gigante sulla scalinata
di Piazza di Spagna, nel cuore di Roma con il
messaggio "Le balene non sono in vendita".
luglio 2010 nuovi amici (greci):
viaggio nella natura e nella cultura di Zagoria;
(e non): decrescitafelice.it
luglio 2010 Grecia continentale: Delfi,
Zagoria, Gole di Vikos, penisola del Pelio
giugno 2010 un commento di Eva Bellacicco
alla raccolta poetica di Stefania Pierini
giugno 2010 Umberto Eco:
"A piccoli passi verso il regime"
giugno 2010 i 3 referendum contro la
mercificazione dell'acqua. Manca ancora un mese
alla consegna delle firme in Cassazione, e questo
numero impressionante potrebbe diventare ancora
più grande. L'obiettivo è oggi quello di portare
almeno 25 milioni di italiani alle urne nella
primavera 2011.
giugno 2010 La Commissione Europea ha
approvato la coltivazione di raccolti OGM
nell'Unione Europea per la prima volta in 12 anni!
giugno 2010 Discorso del Dalai Lama in
occasione del 51° anniversario della
insurrezione di Lhasa
giugno 2010 la cosiddetta "legge bavaglio", che
limiterebbe terribilmente i poteri del nostro
sistema giudiziario nella lotta al crimine e alla corruzione
maggio 2010 altri commenti a film: Tim Burton,
Roman Polanski, Wes Anderson, Luca Guadagnino,
Ethan Coen e Joel Coen
maggio 2010 letture e riflessioni: Romain Gary,
Paolo Giordano, Nick Cave, Roberto Calasso
aprile 2010 altri commenti a film: Ferzan Ozpetek,
Lone Scherfig, Fatih Akin, Peter Jackson, James Cameron
aprile 2010 letture e riflessioni: Marcel Proust,
Paul Brunton, Giuseppe Patroni Griffi, Eric-Emmanuel Schmitt
aprile 2010 nuovi amici:
Stopalconsumoditerritorio e François Ozon
marzo 2010 Villa Ada, i cedri
marzo 2010 il mio libro "Creando paradisi"
marzo 2010 nuovi amici: Aiuto allo Zanskar
febbraio 2010 letture e riflessioni: Paul Auster,
Stanislaw Lem, Franca Rame, Douglas Adams, Hanif Kureishi,
Marek van der Jagt
febbraio 2010 altri commenti a film: Jean Negulesco,
Gus Van Sant, Radu Mihaileanu, Tom Ford
gennaio 2010 "Verdi d'acqua",
un altro acquerello ricco di emozioni
gennaio 2010 Oscar, un gatto vivace
gennaio 2010 Barcelona, una città vivace e bella



volete esplorare un mondo mistico ?

meditazione e altri percorsi 

Matricodex, io creo

il Nuovo

alcune immagini su cui volare e riflettere - meditare? anche

messaggi dal profondo






dicembre 2009 Torino, una città di luci e arte
dicembre 2009 altri commenti a film: Grant Heslov,
Francis Ford Coppola, Pedro Almodóvar
novembre 2009 un Gingko biloba
novembre 2009 ulteriori commenti a film:
Claude Chabrol, Patrice Chéreau, François Ozon, Terry Gilliam,
Woody Allen, Larry Charles
ottobre 2009 commenti ad alcuni film: Richard Eyre,
A.T.Jensen, P.T.Anderson, Thomas Vinterberg, Clint Eastwood,
Umberto Carteni, Philippe Claudel
settembre 2009 Ibiza
luglio 2009 "Simenon, venti5 romanzi"
luglio 2009 nuovi amici
giugno 2009 "Giardini di Ninfa", un acquerello
maggio 2009 La Mortella, Ischia
febbraio 2009 alcuni brani dei miei scritti

una petizione per fermare una strage
Un messaggio di pace dal Dalai Lama
Apprezzamento e gratitudine (Dalai Lama)
Intervista al capo del governo tibetano in esilio (febbraio 2008)
Associazione Italia - Tibet
Peacereporter
Un'azione creativa - Avaaz
... se volete scrivermi
english version
versione aliena



le mie foto

siti amici

la realtà dei delfini . . . le amiche balene

l'universo felino





le mie creazioni disponibili in Internet - troverete i miei scritti:

India 2008 (Delhi, Dharamsala, Dehra Dun)



Un soggiorno in India, pochi giorni a Delhi e un periodo più lungo a Dharamsala, per gli insegnamenti del XIV Dalai Lama. Molti spunti per osservare la realtà tibetana costituita da centinaia di rifugiati, momenti toccanti presso il Tibetan Children Village, un'udienza dal XVII Karmapa, nuove belle amicizie, tanto freddo e... molto altro.

un estratto

Goccioline - un memoir



Quello che ricordiamo di noi e del nostro vissuto può essere alterato in qualsiasi momento dal nostro umore o da svariati altri fattori. Tuttavia continuo a riconoscermi nelle piccole avventure che hanno lasciato un segno dentro di me, a San Nicola Arcella o in Messico, a Rishikesh o ad Anzio. Sono lì, mi ritrovo più o meno giovane, più o meno inesperto. E quegli eventi, quelle situazioni hanno creato il me stesso di oggi, e in parte anche come sarò domani. Per cui sono grato alle mie esperienze, le onoro e continuo a ricordarle come le mie sensazioni attuali me le offrono. Nulla vieta che dopodomani le riscriverò alterando qualcosa.

un estratto

Simenon - venti5 romanzi



Confesso che mi sono affezionato a molti personaggi di Simenon, alle loro mosse, alle loro esitazioni, a Maloin, a Adil bey, al giovane Oscar Donadieu.
Confesso che a volte esagero. Ho esagerato. Entro in una biblioteca e afferro tre libri di Simenon e vorrei avere la capacità di leggerli in quel momento, nel silenzio (quasi) sacro della carta e dei lettori.
Immediatamente. Più che leggerli: assorbirli. Divorare le situazioni, le storie. Non tanto per capire, afferrare la trama, la fantasia del suo autore o i suoi rapporti con l’esperienza.
Piuttosto dedurre, o fiutare, quello che passava nella testa, o gli umori, dell’autore. Un uomo colmo di storie, di intrecci, di personaggi, di curiosità. Forse doveva sbarazzarsene. Il modo migliore? Scrivendone.
Contagiandoci.
Mi sono tuffato tra le emozioni dei porti di nebbia, i passi nel buio, il selciato umido, il timore di un agguato, e le fughe in altri continenti. Ho visto Philippe Dargens entrare dalla finestra in casa Donadieu, ho seguito Hector nelle sue uscite un po’ impacciate, ho intuito quando Sonia si nascondeva, ho ammirato la bella Eva porgere offerte a un Buddha di rame, ho sostenuto Marcel nel suo amore per Anna.
Il tutto sempre accompagnato dall’attenzione di Simenon per il respiro del mare, i giochi della luce, il movimento del sole, i colori più o meno simbolici. Insomma esiste un’avventura che si svolge attraverso tutte le avventure descritte. Mi sono sentito come un esploratore che si addentra alla ricerca della comune sorgente. Ogni volta ho percepito un fascino silente, ben oltre la curiosità per le vicende. Mi sono divertito a cercare il filo comune – ammesso che esista - che unisce le emozioni trasmesseci da un grande narratore.


un estratto

Creando paradisi



Una lunga riflessione sull'arte e l'artista, e anche la capacità di creare che è propria di tutti, dagli Antenati come furono descritti da Bruce Chatwin in 'Le Vie dei Canti' agli artisti di ogni tempo. E noi, quale è il nostro grado di creazione?

un estratto



anche nella versione aggiornata - marzo 2010





Messaggio di Sri AmmaBhagavan nel Giorno dell'Amore
(e compleanno di Amma)
15 agosto 2010:

L'assenza di Amore è la causa radicale di tutti i problemi. E la causa non è molto lontana. In effetti essa giace all'interno di ogni individuo. E' la condizione interiore dell'individuo ...la quale è il riflesso della condizione della collettività. Ogni sforzo nella vita è solo per il raggiungimento dell'Amore. Come da bambino uno era felice, perchè voleva che qualcuno amasse solo lui/lei, più tardi questa ricerca continua a scuola con gli insegnanti, la sposa/lo sposo e poi con i propri figli. Così la vita resta un lungo processo di attesa. Spesso uno sperimenta, verso chi gli è più vicino e i propri cari, quello che chiama amore vero e approda a sentimenti di insoddisfazione e rabbia.
Quello che la gente pensa sia amore è mera richiesta, supplica e implorazione di amore. Questa "richiesta" d'amore è ciò che si pensa sia amore. La conseguenza è frustrazione, noia e disperazione.
Ogni individuo ha un vuoto interiore. Per riempire questo vuoto ognuno usa le relazioni. Ognuno ha bisogno costantemente di sentire amore e quindi tende a essere possessivo nelle relazioni. Quando l'amore è possessione c'è sempre la paura di perderlo. Uno distrugge la propria libertà e la libertà di ogni altro. Un atto di paura è dichiarato essere amore! La verità è che la gente non ama se stessa e la relazione è un mezzo per amare se stessi. Essi provano a realizzare se stessi attraverso le relazioni.
Tutto l'amore può soltanto iniziare con l'amore per se stessi. Sappi che tu puoi fare agli altri solo quello che fai a te stesso. Contemplando questo, ognuno può scoprire che il modo in cui si relaziona al sé interiore è esattamente il modo in cui si relaziona agli altri. Se un individuo condanna e critica se stesso per ogni suo pensiero, parola o azione, farà certamente la stessa cosa anche agli altri. Se uno è ossessionato e disturbato dalle sue proprie imperfezioni, allora affliggerà gli altri allo stesso modo con le loro imperfezioni. Quando smetti di preoccuparti di te stesso e ti accetti per come sei, allora sei in Amore con te stesso. Sei in pace interiore e quindi sei in pace con il mondo.
Allora scopri che l'Amore è l'essenza di questo Universo. L'Amore è la tua vera natura.
Con Amore
Sri AmmaBhagavan






Notte d’Estate

L’acqua della fonte
suona il suo tamburo
d’argento.
Gli alberi
tèssono il vento
e i fiori lo tingono
di profumo.
Una ragnatela
immensa
fa della luna
una stella.

Federico García Lorca
(1898 - 1936)







Fermiamo il nucleare, non serve all'Italia

www.fermiamoilnucleare.it

Appello per un Comitato Nazionale

Fermiamo il nucleare,
non serve all’Italia


Crediamo che la scelta del Governo di far tornare il nucleare in Italia sia una scelta sbagliata e rischiosa, che non fa gli interessi dei cittadini e del Paese.
Alcuni dati lo dimostrano:
L’Italia ha una potenza elettrica installata di ormai quasi 100.000 megawatt, mentre il picco di consumi oggi non supera i 55.000 megawatt. Le recenti dichiarazioni di autosufficienza energetica dei Presidenti di alcune regioni italiane valgono anche per il resto del Paese. Non abbiamo dunque bisogno di nuova energia ma di energia rinnovabile in sostituzione di quella fossile.
Il nucleare costa troppo, in nessun paese al mondo si costruiscono centrali senza finanziamenti pubblici e garanzie statali, che ricadono poi sulle tasse e le bollette pagate dai cittadini. In Italia si distoglierebbero risorse importanti dalla ricerca per l’innovazione tecnologica e dalla diffusione dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili.
A fronte però dell’impiego di così ingenti risorse pubbliche, la risposta alla crisi economica e occupazionale non è significativa, soprattutto se equiparata al rapporto tra occupazione e investimento nei settori dell’efficienza energetica e delle rinnovabili. Secondo uno studio dell’Unione Europea del 2009 investire oggi per raggiungere nel 2020 almeno il 20% di rinnovabili creerà 2,8 milioni di posti di lavoro con oltre 2000 imprese coinvolte.
Il nucleare continua a essere rischioso: anche per i reattori di terza generazione EPR in costruzione sono emersi gravi problemi di sicurezza, come hanno denunciato, a novembre 2009, con una nota congiunta le Agenzie di Sicurezza di Francia, Regno Unito e Finlandia. Inoltre è utile ricordare che nel mondo non è stato ancora risolto il problema di dove depositare in modo sicuro e definitivo le scorie.
Il nucleare non ridurrebbe la dipendenza energetica dall’estero perché importeremmo l’uranio e, secondo il recente accordo sottoscritto con la Francia, importeremmo tecnologia e brevetti esteri, per tutto il ciclo di vita fino alla messa in sicurezza delle scorie.
Quanto al presunto “rinascimento” del nucleare nel mondo, i Paesi che lo hanno scelto negli anni sessanta e settanta del secolo scorso, sono costretti a prolungare l’attività delle loro centrali per evitare gli ingenti costi di smantellamento degli impianti a fine vita, come in Germania, o a progettarne di nuove, per evitare la crisi di un costosissimo comparto industriale, come in Francia.
Infine il nucleare non darà nessun contributo a rispettare i vincoli posti dall’Unione Europea per ridurre le emissioni di CO2 almeno del 20% entro il 2020, perché le prime centrali non saranno operative prima del 2026-2030, e perché il complesso ciclo di approvvigionamento della materia prima, di costruzione e smantellamento produce non poca CO2.
Per tutte queste ragioni, s’invitano tutti a superare dispute ideologiche di parte e compiere scelte razionali e convenienti per il Paese, per contrastare i cambiamenti climatici e rispettare almeno gli obiettivi minimi posti dall’Unione Europea del 20-20-20. L’auspicio e l’impegno delle associazioni promotrici e di tutti gli aderenti è che si crei un grande schieramento unitario e trasversale, al di là delle diverse appartenenze e collocazioni politiche.

Vogliamo costruire insieme al mondo della cultura e della politica, della scienza e del lavoro, della società civile e delle imprese, strategie unitarie e comuni che possano ridare al Paese la prospettiva di un modello energetico sostenibile, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Le associazioni promotrici:
Accademia Kronos, Ambiente e Lavoro, Amici della Terra, Associazione Mediterranea per la Natura, Comitato SI alle energie rinnovabili NO al nucleare, Fare Verde, Forum Ambientalista, Greenpeace, Italia Nostra, Jane Goodall Institute-Italia, Lav, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness, Pro Natura, Vas, Wwf






Umberto Eco: "A piccoli passi verso il regime"

Le norme sulle intercettazioni. Il controllo dei tg della tv pubblica. E prima il lodo Alfano, i tagli alla scuola... Berlusconi trasforma le istituzioni un passo dopo l'altro, con lentezza. Perché i cittadini assorbano i cambiamenti come naturali. Così al colpo di Stato si è sostituito lo struscio di Stato.
È nota la definizione della democrazia come sistema pieno di difetti ma di cui non si è ancora trovato nulla di meglio. Da questa ragionevole assunzione discende, per la maggior parte della gente, la convinzione errata che la democrazia (il migliore o il meno peggio dei sistemi di governo) sia quello per cui la maggioranza ha sempre ragione. Nulla di più falso. La democrazia è il sistema per cui, visto che è difficile definire in termini qualitativi chi abbia più ragione degli altri, si ricorre a un sistema bassamente quantitativo, ma oggettivamente controllabile: in democrazia governa chi prende più consensi. E se qualcuno ritiene che la maggioranza abbia torto, peggio per lui: se ha accettato i principi democratici deve accettare che governi una maggioranza che si sbaglia.
Una delle funzioni delle opposizioni è quella di dimostrare alla maggioranza che si era sbagliata. E se non ce la fa? Allora abbiamo, oltre a una cattiva maggioranza, anche una cattiva opposizione. Quante volte la maggioranza può sbagliarsi? Per millenni la maggioranza degli uomini ha creduto che il sole girasse intorno alla terra (e, considerando le vaste aree poco alfabetizzate del mondo, e il fatto che sondaggi fatti nei paesi più avanzati hanno dimostrato che moltissimi occidentali ancora credono che il sole giri) ecco un bel caso in cui la maggioranza non solo si è sbagliata ma si sbaglia ancora. Le maggioranze si sono sbagliate a ritenere Beethoven inascoltabile o Picasso inguardabile, la maggioranza a Gerusalemme si è sbagliata a preferire Barabba a Gesù, la maggioranza degli americani sbaglia a credere che due uova con pancetta tutte le mattine e una bella bistecca a pasto siano garanzie di buona salute, la maggioranza si sbagliava a preferire gli orsi a Terenzio e (forse) si sbaglia ancora a preferire "La pupa e il secchione" a Sofocle. Per secoli la maggioranza della gente ha ritenuto che esistessero le streghe e che fosse giusto bruciarle, nel Seicento la maggioranza dei milanesi credeva che la peste fosse provocata dagli untori, l'enorme maggioranza degli occidentali, compreso Voltaire, riteneva legittima e naturale la schiavitù, la maggioranza degli europei credeva che fosse nobile e sacrosanto colonizzare l'Africa.
In politica Hitler non è andato al potere per un colpo di Stato ma è stato eletto dalla maggioranza, Mussolini ha instaurato la dittatura dopo l'assassinio di Matteotti ma prima godeva di una maggioranza parlamentare, anche se disprezzava quell'aula «sorda e grigia». Sarebbe ingiusto giocare di paradossi e dire dunque che la maggioranza è quella che sbaglia sempre, ma è certo che non sempre ha ragione. In politica l'appello alla volontà popolare ha soltanto valore legale ("Ho diritto a governare perché ho ricevuto più voti") ma non permette che da questo dato quantitativo si traggano conseguenze teoriche ed etiche ("Ho la maggioranza dei consensi e dunque sono il migliore").
In certe aree della Sicilia e della Campania i mafiosi e i camorristi hanno la maggioranza dei consensi ma sarebbe difficile concluderne che siano pertanto i migliori rappresentati di quelle nobilissime popolazioni. Recentemente leggevo un giornalista governativo (ma non era il solo ad usare quell'argomento) che, nell'ironizzare sul caso Santoro (bersaglio ormai felicemente bipartisan), diceva che costui aveva la curiosa persuasione che la maggioranza degli italiani si fosse piegata di buon grado a essere sodomizzata da Berlusconi. Ora non credo che Berlusconi abbia mai sodomizzato qualcuno, ma è certo che una consistente quantità di italiani consente con lui senza accorgersi che il loro beniamino sta lentamente erodendo le loro libertà. Erodere le libertà di un paese significa di solito mettere in atto un colpo di Stato e instaurare violentemente una dittatura. Se questo avviene, gli elettori se ne accorgono e, se pure non hanno la forza di zione di colpo di Stato che è con lui cambiata. Al colpo di Stato si è sostituito lo struscio di Stato. All'idea di una trasformazione delle strutture dello Stato attraverso l'azione violenta il genio di Berlusconi è stato ed è quello di attuarle con estrema lentezza, passettino per passettino, in modo estremamente lubrificato.
Pensate alla inutile violenza con cui il fascismo, per fare tacere la voce scomoda di Matteotti, ha dovuto farlo ammazzare. Cose da medioevo. Non sarebbe bastato pagargli una buona uscita megagalattica (e tra l'altro non con i soldi del governo ma con quelli dei cittadini che pagano il canone)? Mussolini era davvero uomo rozzissimo. Quando una trasformazione delle istituzioni del Paese avviene passo per passo, e cioè per dosi omeopatiche, è difficile dire che ciascuna, presa di per sé, prefiguri una dittatura - e infatti quando qualche cassandra lo fa viene sbertucciata. Il fatto è che per un nuovo populismo mediatico la stessa dittatura è un sistema antiquato che non serve a nulla. Si possono modificare le strutture dello Stato a proprio piacere e secondo il proprio interesse senza instaurare alcuna dittatura.
Si può dire che il lodo Alfano prefiguri una tirannia? Sciocchezze. E calmierare le intercettazioni attenta davvero alla libertà d'informazione? Ma suvvia, se qualcuno ha delitto lo sapranno tutti a giudizio avvenuto, e l'evitare di parlare in anticipo di delitti solo presunti rispetta se mai la privatezza di ciascuno di noi. Vi piacerebbe che andasse sui giornali la vostra conversazione con l'amante, così che lo venisse a sapere la vostra signora? No, certo. E se il prezzo da pagare è che non venga intercettata la conversazione di un potente corrotto o di un mafioso in servizio permanente effettivo, ebbene, la nostra privatezza avrà bene un prezzo. Vi pare nazifascismo ridurre i fondi per la scuola pubblica? Ma dobbiamo risparmiare tutti, e bisogna pur dare l'esempio a cominciare dalle spese collettive. E se questo consegna il paese alle scuole private? Non sarà la fine del mondo, ce ne sono delle buonissime. È stalinismo rendere inguardabili i telegiornali delle reti pubbliche? No, se mai le vecchie dittature facevano di tutto per rendere la radio affettuosissima. Ma se questo va a favore delle reti private? Beh, vi risulta che Stalin abbia mai favorito le televisioni private?
Ecco, la funzione dei colpi di Stato striscianti è che le modificazioni costituzionali non vengono quasi percepite, o sono avvertite come irrilevanti. E quando la loro somma avrà prodotto non la seconda ma la terza Repubblica, sarà troppo tardi. Non perché non si potrebbe tornare indietro, ma perché la maggioranza avrà assorbito i cambiamenti come naturali e si sarà, per così dire, mitridatizzata. Un nuovo Malaparte potrebbe scrivere un trattato superbo su questa nuova tecnica dello struscio di Stato. Anche perché di fronte a essa ogni protesta e ogni denuncia perde valore provocatorio e sembra che chi si lamenta dia corpo alle ombre.
Pessimismo globale, dunque? No, fiducia nell'azione benigna del tempo e della sua erosione continua. Una trasformazione delle istituzioni che procede a piccoli passi può non avere tempo per compiersi del tutto, a metà strada possono avvenire smandrappamenti, stanchezze, cadute di tensione, incidenti di percorso. È un poco come la barzelletta sulla differenza tra inferno tedesco e inferno italiano. In entrambi bagno nella benzina bollente al mattino, sedia elettrica a mezzogiorno, squartamento a sera. Salvo che nell'inferno italiano un giorno la benzina non arriva, un altro la centrale elettrica è in sciopero, un altro ancora il boia si è dato malato… Tagliare la testa al re o occupare il Palazzo d'Inverno è cosa che si fa in cinque minuti. Avvelenare qualcuno con piccole dosi d'arsenico nella minestra prende molto tempo, e nel frattempo chissà, vedrà chi vivrà. Per il momento, resistere, resistere, resistere.





Rapport Energétique Oct. et Nov. 2012

Les deux prochains mois promettent l'abondance d'une pure énergie de guérison qui va servir à dévoiler le potentiel de votre Âme et vous aider à vous reconnecter aux aspects les plus profonds de vous-même...''
« Je ne sais pas ce qui m'est arrivé, je suis ce que j'ai choisi de devenir. » Carl Jung
L'énergie des deux prochains mois promet d'être extrêmement puissante et va initier en nous tous de nombreuses
transformations.
Depuis l’Équinoxe de Printemps/Automne en Septembre, l'énergie s'est intensifiée avec de fortes émissions d'énergie de lumière qui se sont déversées sur Terre. On peut s'attendre à un accroissement d'intensité alors que les énergies nous inondent en emportant le passé et en mettant un terme à une grande partie de l'incertitude de ces derniers temps.
Les sensations de tension, de pression, de fatigue et de mal de dos sont des symptômes communs, mais heureusement une excitation sous-jacente commence à se manifester sous la surface en révélant de nouvelles possibilités et opportunités.
Collectivement nous sommes tous sous l'influence d'une période de destruction et de reconstruction. C'est une période intense d'intégration rapide, de purification et de guérison où l'expansion, la croissance, l'apprentissage et l'éveil Spirituel deviennent de plus en plus prononcés.
Pendant ces temps, souvenez-vous que le voyage de votre Âme est un chemin sinueux de transformation et d'évolution à la découverte de soi.
Pour cette raison, il vous est demandé d'examiner profondément les structures et les fondations de votre vie, de chercher à guérir vos peurs et de libérer tout ce qui pourrait vous limiter de quelque façon que ce soit.
Ces transformations profondes éveillent les secrets de votre cœur qui vous montre comment résoudre les vieux schémas, comment laisser partir les peurs subliminales et apporter la lumière sur le chemin de votre cœur. Les deux prochains mois promettent l'abondance d'une pure énergie de guérison qui va servir à dévoiler le potentiel de votre Âme et vous aider à vous reconnecter aux aspects les plus profonds de vous-même. Tout ce en quoi vous croyez sera mis en balance avec ce que vous savez.
Tout ce qui a oppressé ou limité votre authenticité et votre liberté sera anéanti. Tout ce qui a été caché et enfermé ou gardé secret va être révélé. Il est impératif pour votre évolution et pour votre développement que vous transformiez les parties de vous-même qui vous gardent immobilisé, brisé ou paralysé.
La seule possibilité, c'est de surmonter vos peurs et votre souffrance lorsque vous êtes prêt à les regarder en face en éclairant ce qui bloque votre vie.
L'énergie d'Octobre et de Novembre va faire monter à la surface les blessures et les schémas émotionnels et les mettre devant votre conscience. Il va vous être demandé d'y faire face et de guérir les traumatismes associés à ces blessures et schémas.
Vous serez invité à sonder vos motivations ainsi que la profondeur de votre conscience afin d'identifier là où la guérison est nécessaire. En examinant sans crainte vos blocages émotionnels, physiques, spirituels ainsi que ceux du mental, vous serez en mesure d'éliminer les vieux schémas et blessures bien ancrés ; ce qui vous permettra de faire les changements nécessaires dans les structures profondes de votre vie.
En laissant partir l'énergie associée à ces blessures et schémas, vous serez capables d'accéder consciemment et de vous reconnecter à la force et à la lumière du Plan Divin d'origine de votre Âme.
C'est le Plan Divin de votre Âme qui contient l'énergie de l'aspect physique, émotionnel, mental, spirituel ainsi que celui de l'Âme. Il est naturellement intégré et imprimé au sein des fréquences supérieures de votre essence de lumière. Afin de se conformer aux normes culturelles et sociales, nombreux sont ceux qui ont supprimé et nié l'énergie de leur Plan Divin d'Origine ; ce qui a fini par en bloquer l'énergie.
En supprimant ce Plan vital, vous vous êtes non seulement piégé vous-même dans des schémas récurrents de pensées, de sentiments et de comportements, mais vous avez également supprimé les énergies de guérison contenues dans ce Plan d'origine.
Il en a résulté une profonde séparation intérieure qui a provoqué la répétition de ces schémas de comportements, de pensées et de sentiments. Ce qui a fini par vous déconnecter de votre Soi Divin et par vous éloigner de la véritable essence de votre Être. Et ce qui a rendu très difficile non seulement l'accès à votre créativité mais également à la vérité, à la sagesse et à la connaissance que vous détenez dans le centre de votre Âme.
Les énergies des deux prochains mois vont amplifier et activer la structure énergétique de votre ADN en initiant la libération du Plan Divin de votre Âme. Cette énergie puissante va former un faisceau de lumière qui va révéler et amplifier l'énergie du Plan Divin de votre Âme en éveillant votre mémoire cellulaire et la reconnexion au centre même de votre Être.
Alors que se déroule ce processus, l'énergie de vos blessures réprimées et de vos schémas de déséquilibre va voler en éclat.
Votre vérité la plus essentielle va émerger des profondeurs de votre Esprit afin de développer votre conscience de soi et d'éveiller le pouvoir nécessaire à la libération et à l'activation de votre potentiel caché, de vos dons et de vos capacités Spirituelles.
Vous ferez alors confiance à votre vision intérieure, à votre instinct, à vos intuitions et vous aurez la force nécessaire qui vous permettra d'agir avec courage selon la guidance que vous recevrez.
Cette période de votre vie peut sembler difficile mais lorsque vous vous ouvrez à l'énergie puissante actuelle, vous en recevez de profondes inspirations, une connaissance précieuse et l'essence Divine de votre véritable Soi.
Le but de ce voyage sacré est d'accomplir le grand travail de l'Âme qui est essentiel au dévoilement de la magnificence de votre Esprit. Alors que vous émergez de vos anciens schémas et blessures, vous allez être guidé dans l'espace de votre cœur afin de recevoir les trésors enfouis qui résident dans les profondeurs de votre Esprit.
Alors que vous ouvrez votre cœur et votre Âme aux trésors de votre propre destinée, votre sagesse Divine va être restaurée en vous donnant la possibilité de remodeler et de reconstruire les fondations de votre vie.
Des changements soudains et de nouvelles orientations vont apparaître alors que votre vérité intérieure va émerger du centre de votre Âme.
Souvenez-vous que c'est un temps de changement.
Modifiez et réalignez votre vie avec votre connaissance la plus profonde.
C'est un temps pour faire face à vos peurs, suivre votre cœur, ouvrir votre Esprit et regarder au-delà de la surface, de l'obscurité et pour contemplez votre lumière.
Lorsque vous regardez votre Lumière Divine, envoyez des prières de gratitude vers le Créateur pour le don magnifique de la vie et pour l'amour éternel qui vous a été accordé...
Kate Ann Spreckley






"Dovunque ci troviamo, in qualunque momento, possiamo gioire della luce del sole, della compagnia degli altri, della sensazione del nostro respiro. Non abbiamo bisogno di andare in Cina per gioire del cielo azzurro, non dobbiamo viaggiare nel futuro per gioire del nostro respiro. Possiamo essere in contatto con tutto ciò qui e ora."
Thich Nhat Hanh







"C'è una rivoluzione che dobbiamo fare se vogliamo sottrarci all'angoscia, ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati. Questa rivoluzione deve cominciare non con le teorie e le ideologie, ma con una radicale trasformazione della nostra mente."
Jiddu Krishnamurti (1895 – 1986) "Di fronte alla vita"







I died from minerality and became vegetable;
And from vegetativeness I died and became animal.
I died from animality and became man.
Then why fear disappearance through death?
Next time I shall die
Bringing forth wings and feathers like angels;
After that, soaring higher than angels -
What you cannot imagine,
I shall be that.

Rumi
(1207 - 1723)







Continua a camminare,
sebbene non ci sia alcun luogo da raggiungere.
Non cercare di vedere al di là delle distanze.
Non è cosa per gli esseri umani.
Muovi dal tuo interno,
ma non lasciare che sia la paura a guidare i tuoi passi.

Rumi
(1207 - 1723)






L’altra tigre

Penso a una tigre. La penombra esalta
la vasta biblioteca laboriosa
e sembra allontanare gli scaffali;
forte, innocente, insanguinata e nuova,
lei vagherà per la sua selva e il suo mattino
e traccerà le sue orme sul fangoso
margine di un fiume di cui ignora il nome.
(nel suo mondo non ci sono nomi né passato
né futuro, solo un istante vero.)
E percorrerà le barbare distanze
e annuserà nell'intrecciato labirinto
degli odori dell'odore dell'alba
e l'odore dilettevole del cervo;
fra le strisce del bambù decifro
le sue strisce e presento l'ossatura
sotto la pelle splendida che vibra.
Invano si interpongono i convessi
mari e i deserti del pianeta:
da questa casa di un remoto porto
dell'America del Sud, ti seguo e ti sogno,
oh tigre delle rive del Gange.
Si propaga la sera nella mia anima e rifletto
che la tigre vocativa dei miei versi
è una tigre di simboli e ombre,
una serie di figure letterarie
e di memoria dell'enciclopedia
e non è la tigre fatale,il funesto gioiello
che, sotto il sole o la diversa luna,
sta compiendo a Sumatra o nel Bengala
la sua routine di amore, di ozio,e di morte.
Alla tigre dei simboli ho opposto
quella vera, quella del sangue caldo,
quella che decima la tribù dei bufali
e oggi, 3 agosto del 59,
allunga sul prato una lenta
ombra, però già il fatto di nominarla
e di congetturare le sue circostanze
la rende funzione dell'arte e non creatura
vivente di quelle che vanno per la terra.
Una terza tigre cercheremo. Questa
sarà come le altre una forma
del mio sogno, un sistema di parole
umane e non la tigre vertebrata
che, al di là delle mitologie,
calpesta la terra. Lo so bene, ma qualcosa
mi impone quest'avventura indefinita,
insensata e antica, e persevero
nel cercare lungo il tempo della sera
l'altra tigre, quella che non è nei versi.

Jorge Luis Borges
(1899 - 1986)







La cerva bianca

Da quale agreste ballata della verde Inghilterra,
da quale stampa persiana, da quale regiona arcana
delle notti e dei giorni che il nostro ieri racchiude,
è venuta la cerva bianca che ho sognato questa mattina?
Sarà durata un secondo. L'ho vista attraversare il prato
e perdersi nell'oro di una sera illusoria,
lieve creatura fatta di un po' di memoria
e di un po' di oblio, cerva di un solo fianco.
I numi che reggono questo strano mondo
mi hanno permesso di sognarti ma non di essere il tuo padrone;
forse ad una svolta dell'avvenire profondo
ti incontrerò di nuovo, cerva bianca di un sogno.
Anch'io sono un sogno fuggitivo che dura
qualche giorno di più del sogno del prato e del biancore.

Jorge Luis Borges
(1899 - 1986)







L'artefice

Siamo il fiume che invocasti, Eraclito.
Siamo il tempo. Il suo corso intangibile
Va trascinando leoni e montagne,
Lacrime d'amore, cenere del piacere,
Insidiosa speranza interminabile,
Lunghi elenchi di regni che son polvere,
Esametri dei greci e dei latini,
Lugubre un mare al sorgere dell'alba,
Il sogno, questo assaggio della morte,
Il guerriero e le armi, monumenti,
I due volti di Giano che s'ignorano,
I labirinti di avorio tramati
Dalle pedine sopra la scacchiera,
La rossa mano di Macbeth che può
Insanguinare i mari, la segreta
Fatica degli orologi nell'ombra,
Un incessante specchio che si guarda
In un altro e nessuno che li veda,
Bulinate incisioni, segni gotici,
Una sbarra di zolfo in un armadio,
Opprimenti rintocchi dell'insonnia,
Aurore e crepuscoli e tramonti,
Echi, risacca, sabbia, lichene, sogni.

Altro non sono che codeste immagini
Che il caso mescola e che il tedio nomina.
Con esse, benché cieco e frantumato,
Devo limare il verso incorruttibile
E (mio dovere) salvarmi.

Jorge Luis Borges
(1899 - 1986)






La città

Hai detto: "Per altre terre andrò, per altro mare.
Altra città, più amabile di questa, dove
ogni mio sforzo è votato al fallimento,
dove il mio cuore come un morto sta sepolto,
ci sarà pure. Fino a quando patirò questa mia inerzia?
Dei lunghi anni, se mi guardo attorno,
della mia vita consumata qui, non vedo
che nere macerie e solitudine e rovina".

Non troverai altro luogo non troverai altro mare.
La città ti verrà dietro. Andrai vagando
per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.
Imbiancherai in queste stesse case. Sempre
farai capo a questa città. Altrove, non sperare,
non c'è nave non c'è strada per te.
Perché sciupando la tua vita in questo angolo discreto
tu l'hai sciupata su tutta la terra.

Constantinos Kavafis
(1863 - 1933)






La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento il tuo passo
esistere come io esisto.

La terra è fatta di cielo.
La menzogna non ha nido.
Nessuno si è mai perduto.
Tutto è verità e via.

---

Una lampada deserta
nel calmo vestibolo.
Un'ombra è desta
dove sorge il catafalco.

Sul catafalco è posto
un feretro ornato di fiori.
Nel vestibolo è esposto
il corpo fatale.

Non si dice chi fosse
nel sogno che egli ebbe.
E l'ombra in attesa
è la vita in cui fu.

Fernando Pessoa
(1888 – 1935)






Hoy, que es el cumpleaños de mi hermana

HOY que es el cumpleaños de mi hermana, no tengo
nada que darle, nada. No tengo nada, hermana.
Todo lo que poseo siempre lo llevo lejos.
A veces hasta mi alma me parece lejana.

Pobre como una hoja amarilla de otoño
y cantor como un hilo de agua sobre una huerta:
los dolores, tú sabes cómo me caen todos
como al camino caen todas las hojas muertas.

Mis alegrías nunca las sabrás, hermanita,
y mi dolor es ése, no te las puedo dar:
vinieron como pájaros a posarse en mi vida,
una palabra dura las haría volar.

Pienso que también ellas me dejarán un día,
que me quedaré solo, como nunca lo estuve.
Tú lo sabes, hermana, la soledad me lleva
hacia el fin de la tierra como el viento a las nubes!

Pero para qué es esto de pensamientos tristes!
A ti menos que a nadie debe afligir mi voz!
Después de todo nada de esto que digo existe...
No vayas a contárselo a mi madre, por Dios!

Uno no sabe cómo va hilvanando mentiras,
y uno dice por ellas, y ellas hablan por uno.
Piensa que tengo el alma toda llena de risas,
y no te engañarás, hermana, te lo juro.

Pablo Neruda
(1904 - 1973)






Dal 1994 Emergency porta assistenza medico-chirurgica gratuita a persone che vedono negato il loro diritto a essere curate.
Fino a oggi, anche grazie al contributo di tanti sostenitori, abbiamo assistito più di 4 milioni di bambini, donne e uomini, in gran parte vittime di guerra.
Proprio per quello che vediamo tutti i giorni nel nostro lavoro chiediamo il rispetto dell'articolo 11 della nostra Costituzione: l'Italia ripudi davvero la guerra.
Dateci una mano anche voi: con la tessera 2011 di Emergency sosterrete le attività dell'associazione e ci aiuterete a diffondere una cultura di pace e rispetto dei diritti umani.
Puoi richiedere e regalare la tessera 2011 on line o presso i banchetti dei nostri gruppi locali.







Akram Khan Company

il nuovo spettacolo "Vertical Road"
Vertical Road is Akram Khan's latest contemporary ensemble work. Khan has assembled a cast of very special performers from across Asia, Europe and the Middle East. With a specially commissioned score by long-term collaborator composer, Nitin Sawhney, Vertical Road draws inspiration from the Sufi tradition and the Persian poet and philosopher Rumi. Exploring man's earthly nature, his rituals and the consequences of human actions, Vertical Road becomes a meditation on the journey from gravity to grace.

“Sempre più spesso – scrive nelle note al lavoro Akram Khan - vengo trascinato a malincuore verso una forte corrente orizzontale, un luogo dove il tempo scorre a una velocità talmente alta che anche il nostro respiro è costretto ad accelerare per permettere a noi umani di sopravvivere. Ho sempre creduto che nella nostra lenta espirazione risieda il senso di questa profonda energia spirituale. In un mondo così veloce, con lo sviluppo della tecnologia e dei mezzi di informazione sono in qualche modo incline a muovermi contro questa corrente, alla ricerca di ciò che potrebbe significare essere collegato non solo spiritualmente ma anche verticalmente”.
Akram Khan






Asia onlus

TIBET: EMERGENZA YUSHU.
Il terremoto e il freddo rischiano di spazzare via un popolo. Noi possiamo salvarlo.
A distanza di 8 mesi dal violento terremoto che il 14 aprile ha raso al suolo l’intera Prefettura Autonoma Tibetana di Yushu, la popolazione vive ancora in condizioni drammatiche. Non c’è acqua e mancano i servizi igienici. Focolai di tubercolosi mettono in pericolo la salute di migliaia di persone.
La situazione è resa ancora più grave dal gelo dell’inverno.
In questo periodo c’è una vera e propria Emergenza nell’Emergenza: il gelo invernale rende la vita di queste persone ai limiti della sopravvivenza. A Yushu l’inverno dura quasi tutto l’anno, e in questi mesi le temperature toccano punte di –30°. A questa emergenza si aggiunge quella della perdita del lavoro e delle fonti di reddito tradizionali.
Ci troviamo di fronte a un circolo vizioso di impoverimento, emarginazione sociale e perdita dell’identità culturale che sta portando alla sparizione della comunità tibetana di Yushu.
PER QUESTO TI CHIEDIAMO DI INSERIRE NELLA TUA LISTA DI REGALI DI NATALE DI QUEST’ANNO
ANCHE UNA FAMIGLIA DI YUSHU.
(dicembre 2010)








Déclaration Universelle des Droits de la Terre


Préambule

Considérant que nous faisons tous partie de la Terre, communauté de vie indivisible composée d’êtres interdépendants et intimement liés entre eux par une destinée commune ;
Considérant que notre Terre est source de vie, de subsistance, d’enseignement et qu’elle nous prodigue tout ce dont nous avons besoin pour bien vivre ;
Considérant que l’humanité est un élément déterminant de ces conditions essentielles à l’évolution de la vie ;
Considérant que la méconnaissance et le mépris des droits de la vie, ainsi que toutes les formes de prédation, d’exploitation et de pollution ont causé d’importantes dégradations et modifications des conditions de vie qui mettent en danger les équilibres fondamentaux nécessaires au développement et à la préservation de la vie sur la Terre;
Considérant qu’il est impossible de reconnaître des droits aux seuls êtres humains sans provoquer de déséquilibres au sein de la Terre ;
Considérant que pour garantir les droits humains il est nécessaire de reconnaître et de défendre les droits de la Terre et de tous les êtres vivants qui la composent ;
Considérant qu’il est urgent d’entreprendre des actions collectives décisives pour transformer les structures et les systèmes qui génèrent d’importantes destructions sur la Terre ;
Nous, habitants de la Terre, proclamons la présente Déclaration Universelle des Droits de la Terre comme l'idéal commun à atteindre par tous les peuples et toutes les nations afin que tous les individus et tous les organes de la société, ayant cette Déclaration constamment à l'esprit, s'efforcent, par l'enseignement et l'éducation, de développer le respect de ces droits et libertés et d'en assurer, par des mesures progressives d'ordre national et international, la reconnaissance et l'application universelles et effectives.

Article premier
La Terre est un être vivant.
Article 2
Tous les êtres vivants qui peuplent la terre représentent une partie de la diversité constitutive de la Terre.
Le terme “être” intègre les écosystèmes, les espèces et toutes les autres entités naturelles qui existent comme partie de la Terre.
Article 3
Toute vie doit être honorée, respectée et préservée quelle qu’en soit l’utilité pour l’homme.
Tous les êtres ont le droit à la dignité, au bien-être et à vivre libres de tortures ou de traitements cruels infligés par les êtres humains.
Article 4
Tout comme les êtres humains jouissent des droits humains, tous les autres êtres de la Terre ont également des droits spécifiques à leurs conditions et propres au rôle et à la fonction qu’ils exercent au sein de la Terre.
Article 5
La Terre et tous les êtres qui la composent sont titulaires de tous les droits inhérents et reconnus dans cette Déclaration, sans aucune distinction selon les espèces, l’origine ou toute autre catégorie.
Article 6
Les droits de chaque être sont limités par les droits des autres êtres, et tout conflit impliquant ces droits doit être résolu de façon à ce que soient préservés l’intégrité, l’équilibre et la santé de la Terre.
Article 7
La Terre et tous les êtres qui la composent possèdent le droit de vivre et d’exister, le droit à la régénération de leurs capacités biologiques et à la bonne continuité de leurs cycles et processus vitaux ;
Tous les êtres ont le droit à l’eau comme source de vie, à la pureté de l’air, à la pleine santé, à être libres de contamination, de pollution et de déchets toxiques ou radioactifs ;
Tous les êtres ont le droit de ne pas être génétiquement modifiés et transformés dans leur structure, ce qui menacerait leur intégrité et leur fonctionnement vital et sain.
Article 8
Tous les êtres humains ont le devoir de respecter la Terre et de vivre en harmonie avec les vies qui la constituent.
Article 9
Les êtres humains ont le devoir d’agir en accord avec les droits et les obligations reconnus dans cette Déclaration, de s’assurer que la recherche du bien-être humain contribue au bien-être de la Terre, à présent et à l’avenir.
Article 10
Les êtres humains ont le devoir de promouvoir et de prendre part à l’apprentissage, à l’analyse, à l’interprétation et à la transmission des modes de vie en harmonie avec la Terre en accord avec cette Déclaration.
Article 11
Les êtres humains ont le devoir d’investir les institutions d’un pouvoir de défense des droits de la Terre, d’établir et de rendre effective l’application des normes et des lois pour la défense, la protection et la préservation des Droits de la Terre.
Article 12
Les êtres humains ont la responsabilité de respecter, de protéger, de préserver et là où ce sera nécessaire, de restaurer l’intégrité des cycles et équilibres vitaux de la Terre, de mettre en place des mesures de précaution et de restriction pour éviter que les activités humaines ne conduisent à l’extinction d’espèces, à la destruction d’écosystèmes ou à la modification des cycles écologiques.
Article 13
Les êtres humains ont le devoir de promouvoir des modes de vie, des modèles économiques et des politiques de développement qui respectent la Terre et les droits reconnus dans cette Déclaration.





Diffusion de la Déclaration Universelle des Droits de la Terre :
In linea il sito in italiano !

Comme vous le savez, Terre Mère est engagée depuis plusieurs mois dans la diffusion de la Déclaration Universelle des Droits de la Terre, texte qui vise à faire reconnaître mondialement des droits à la Terre et à tous les êtres qui la peuplent.
Aujourd'hui la Déclaration est traduite en plusieurs langues et le site vient d'être mis en ligne entièrement en italien, grâce au soutien actif de notre antenne naissante en Italie !
Visitez-le
ici






I corrotti restituiscano ciò che hanno rubato!
Banca Etica sostiene la campagna di raccolta firme.
“CORROTTI – per il bene comune, i corrotti restituiscano ciò che hanno rubato”
l’iniziativa lanciata da Libera e Avviso Pubblico (la rete di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie) per chiedere la confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai corrotti.
L’obiettivo è di raccogliere un milione e mezzo di cartoline firmate che chiedono al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di intervenire, nelle forme e nei modi che riterrà più opportuni, affinché il governo e il Parlamento ratifichino quanto prima e diano concreta attuazione ai trattati, alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione nonché alle norme, introdotte con la legge Finanziaria del 2007, per la confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai corrotti.
E’ possibile aderire alla campagna firmando le cartoline:
adesione
Per maggiori informazioni:

Libera
avvisopubblico
Banca Etica





Un milione di firme. Qui comincia l'avventura.
Un milione. Abbiamo raccolto un milione di
firme e siamo nella storia di questo paese. Visti i dati che ci arrivano da tutta Italia possiamo dire con certezza che ieri è stata apposta la milionesima firma per i 3 referendum contro la mercificazione dell'acqua. Manca ancora un mese alla consegna delle firme in Cassazione, e questo numero impressionante potrebbe diventare ancora più grande. L'obiettivo è oggi quello di portare almeno 25 milioni di italiani alle urne nella primavera 2011. Con questo entusiasmo, con questa partecipazione, con questa voglia di bene comune ce la possiamo fare, tutti insieme. Un milione di grazie ai tutti i cittadini che hanno firmato. Si scrive acqua, si legge democrazia.






VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE!
Sabato 26 marzo il popolo dell’acqua ha indetto a Roma una grande manifestazione nazionale per 2 SI' ai referendum per l’acqua bene comune, per il SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti e della democrazia. Una piazza per l’acqua, una piazza per la vita.
raccoltafirme






Avaaz sta camminando sui carboni ardenti, con un tasso di crescita come mai prima d'ora e vittorie mozzafiato in tutto il mondo. Dal Canada al Brasile, dall'Italia al Sud Africa, la nostra comunità non fa solo dichiarazioni di principio e basta, ma vince, e sempre di più.
Sta succedendo qualcosa di straordinario. Non soltanto la nostra comunità cresce di 100.000 persone alla settimana, con oltre 25 milioni di azioni on-line, creando un movimento mai visto prima d'ora. Non solo il livello di entusiasmo e di apprezzamento per Avaaz va alle stelle.
Stiamo anche vincendo. E sempre più spesso.
Capita che scegliamo battaglie impossibili, con poco tempo per ottenere la vittoria. Ma l'impegno immediato di un numero enorme di cittadini sta facendo la differenza fra il successo e il fallimento degli obiettivi che ci prefiggiamo. Dall'Economist a Le Monde a Al Jazeera, i media sottolineano i nostri "successi spettacolari" capaci di dare vita a una "rivoluzione politica". Di seguito alcuni esempi di quello che siamo riusciti a fare nelle scorse settimane:
Canada (420.000 membri di Avaaz): abbiamo recentemente sfidato l'alleanza fra un impero mediatico e un Primo ministro che volevano sovvertire l'indipendenza dei media in quel paese per proprio tornaconto, e abbiamo vinto.
Brasile (730.000 membri): abbiamo portato un movimento della società civile su internet e guidato una legge anti-corruzione nel Congresso, che ora sta escludendo tantissimi politici corrotti dal loro lavoro; è stata da più parti definita una rivoluzione politica.
Italia (240.000 membri): ci siamo opposti alla proposta di legge del Presidente del Consiglio di legare le mani della magistratura nella lotta alla corruzione in Italia; gli editorialisti hanno definito la vittoria come la prima volta nella storia italiana che la mobilitazione on-line e quella di piazza sono riuscite insieme a incidere sull'agenda parlamentare.
Argentina (60.000): abbiamo manifestato per proteggere i ghiacciai dalla distruzione certa da parte dell'industria mineraria, e abbiamo vinto.
Sud Africa (70.000): abbiamo costruito un appello enorme contro una nuova lenzuolata di censura sulla stampa, costringendo il governo a modificare la legislazione sui media.
Germania (480.000): migliaia di telefonate all'ultimo minuto dai nostri membri per fermare il governo dai tagli drastici previsti per gli aiuti umanitari.







Cari Amici di tutta Italia,
E' scandaloso -- tra pochi giorni, il Parlamento potrebbe approvare una legge che renderebbe intoccabili il governo -- e tutti i politici-- da ogni indagine in materia di corruzione!
La coalizione guidata da Berlusconi sta tentando ancora una volta di far passare la cosidetta "legge bavaglio", che limiterebbe terribilmente i poteri del nostro sistema giudiziario nella lotta al crimine e alla corruzione e imporrebbe pene draconiane a editori e giornalisti che osassero documentare le responsabilità dei politici.
I Parlamentari sono sotto un'enorme pressione perchè¨ appoggino il disegno di legge; dimostriamo loro che è in gioco la loro reputazione! Già 247.000 Italiani hanno richiesto al Senato di respingere la "legge bavaglio" e difendere la nostra democrazia -- cerchiamo di raggiungere le 300.000 firme questa settimana -- clicca qui per firmare, e poi inoltra questa email a tutti i tuoi contatti e noi consegneremo la petizione direttamente ai Parlamentari e attraverso i media:
Avaaz Ora che non sono più sui titoli dei giornali recenti scandali di tangenti, gli scandali sessuali e quello dello sfruttamento del terremoto dell'Aquila a fini di arricchimento personale, il governo Berlusconi sta tentando ancora una volta vergognosamente di riproporre misure per restringere il controllo giudiziario - come per esempio l'uso delle intercettazioni telefoniche - che erano già state respinte dal Parlamento 2 anni fa, e anche di intimidire editori e giornalisti.
In questi anni hanno cercato sistematicamente di consolidare il loro controllo sui media e l'opinione pubblica, di ottenere l'immunità giudiziaria per le alte cariche dello stato e di limitare il raggio d'azione delle leggi in materia di corruzione.
Se la "legge bavaglio" verrà approvata, non potremo più raccogliere prove necessarie nei processi per corruzione e un pilastro fondamentale della nostra democrazia verrà demolito. Firma la petizione, clicca qui in basso e inviamo questo messaggio a tutti i nostri amici e
familiari:
Siamo sempre più numerosi in tutta Italia -- giornalisti, avvocati, e comuni cittadini -- a dichiaraci pronti a difendere attivamente la nostra democrazia e le libertà sancite dalla nostra Costituzione. Uniamoci per sollevare le nostre voci per spingere le istituzioni a lavorare per il bene comune. Clicca qui in basso e inoltra questa email a tutti i tuoi contatti:

Con speranza e determinazione,
Guido Scorza e il Team di Avaaz


Per ulteriori informazioni:
L'appello contro la "legge bavaglio" sulle intercettazioni; hanno già aderito quasi 220.000 persone, gruppi, sindacati e associazioni
La pagina su Facebook "Libertà è¨ partecipazione" sulla quale è stato lanciato l'appello contro la legge bavaglio
La Repubblica, articoli e info: La legge bavaglio





Discorso del Dalai Lama in occasione del 51° anniversario dell'insurrezione di Lhasa.
10 Marzo 2010

Oggi ricorre il 51° anniversario della pacifica insurrezione del popolo tibetano contro la repressione comunista cinese in Tibet e ricorre anche il secondo anniversario delle proteste pacifiche scoppiate in Tibet nel marzo 2008. Rendo omaggio a quegli eroici tibetani, uomini e donne, che hanno sacrificato la loro vita per la causa del Tibet e prego perché abbiano fine al più presto le sofferenze di coloro che in Tibet subiscono ancora l’oppressione.
Nonostante le gravi avversità subìte da molti decenni, i tibetani sono riusciti a conservare il loro coraggio e la loro determinazione, a preservare la loro cultura ispirata alla compassione e a mantenere la loro peculiare identità. È fonte di ispirazione vedere che oggi una nuova generazione di tibetani continua a mantenere viva la giusta causa del Tibet. Rendo saluto al coraggio di quei tibetani che ancora vivono nella paura e sotto l’oppressione.
Qualunque sia la nostra situazione, è dovere di tutti i tibetani mantenere lo spirito di uguaglianza, armonia e unità tra le differenti etnie e, allo stesso tempo, continuare a proteggere la nostra peculiare cultura e identità. Nelle aree tibetane, molti tibetani ricoprono cariche di responsabilità nel partito, nel governo e nell’esercito, e aiutano i tibetani in tutto ciò che è possibile. Riconosciamo il positivo contributo offerto finora da molti di loro e, naturalmente, quando in futuro il Tibet conseguirà una sostanziale autonomia, dovranno continuare a mantenere tali responsabilità.
Permettetemi di ribadire che quando la questione del Tibet sarà risolta non assumerò alcuna carica politica all’interno del governo del paese né la assumeranno gli attuali membri del Governo Tibetano in esilio. In passato, ho già ripetutamente espresso questo mio pensiero. Per capire la situazione dei tibetani in esilio e le loro aspirazioni, invito i funzionari tibetani che svolgono il loro lavoro nelle differenti aree autonome a visitare le comunità degli esuli residenti nel mondo libero, sia nell’esercizio delle loro funzioni sia come privati cittadini, e a prendere atto personalmente della situazione.
Ovunque si sono insediati, i tibetani in esilio sono riusciti a preservare e promuovere le nostre peculiari tradizioni culturali e spirituali e, allo stesso tempo, sono riusciti a diffondere la conoscenza della causa tibetana. Diversamente da altre comunità di profughi, riteniamo che il nostro lavoro abbia avuto un discreto successo perché siamo stati anche in grado di dare ai nostri bambini un’educazione moderna pur crescendoli secondo i valori tradizionali.
Inoltre, poiché tutti i capi delle quattro maggiori scuole del Buddismo tibetano e della religione Bön vivono in esilio, abbiamo ripristinato diverse istituzioni monastiche per l’insegnamento e la pratica religiosa. In questi monasteri, oltre diecimila tra monaci e monache sono liberi di seguire la propria vocazione. Siamo stati in grado, senza difficoltà, di fornire opportunità di studio ai monaci, alle monache e agli studenti arrivati dal Tibet. Allo stesso tempo, la diffusione senza precedenti del Buddismo tibetano nei paesi dell’oriente e dell’occidente e la prospettiva di un suo continuare a fiorire nel futuro ci fa sperare che possa continuare a sopravvivere. In questo difficile periodo della storia del Tibet, questa speranza è per noi motivo di grande consolazione.
Oggi, in molti monasteri del Tibet, le autorità cinesi stanno attuando svariate campagne politiche, inclusa la campagna di ri-educazione patriottica. Riducono i monaci e le monache a vivere in condizioni simili alla prigionia, privandoli dell’opportunità di studiare e praticare in pace. Così stando le cose, i monasteri possono essere equiparati a dei musei, concepiti per annientare deliberatamente il Buddismo.
La cultura tibetana, fondata sui valori buddisti della compassione e della non-violenza, è di beneficio non solo ai tibetani ma anche a tutte le popolazioni del mondo, compresi i cinesi. Di conseguenza, noi tibetani non dobbiamo riporre le nostre speranze solo nel progresso materiale. È perciò essenziale che tutti i tibetani, dentro e fuori il Tibet, ricevano un’educazione moderna associata ai nostri valori tradizionali. E soprattutto, il maggior numero possibile di giovani dovrebbero seriamente applicarsi per diventare professionisti esperti e specializzati.
È importante che i tibetani intrattengano rapporti amichevoli non solo con le persone di ogni nazionalità ma anche tra loro. I tibetani non dovrebbero perdersi in futili discussioni. Faccio appello affinché risolvano ogni disputa con pazienza e comprensione.
Che il governo cinese lo riconosca o no, in Tibet vi è un problema serio, evidenziato, come tutti sanno, dalla presenza nel paese di un’ingente forza militare e dalle restrizioni di movimento e di viaggio. Ciò non giova a nessuna parte. Dobbiamo cercare in ogni modo di risolvere questo problema. Per oltre trent’anni ho fatto del mio meglio per intavolare dei colloqui con la Repubblica Popolare Cinese al fine di risolvere la questione attraverso la politica della Via di Mezzo che reputo di beneficio per entrambi i paesi.
Sebbene io abbia chiaramente formulato le aspirazioni dei tibetani, in accordo con la costituzione della Repubblica Popolare Cinese e la legislazione sull’autonomia regionale, non ho ottenuto alcun risultato concreto. A giudicare dall’atteggiamento dell’attuale leadership cinese, vi sono poche speranze che si possa arrivare ad un risultato in tempi brevi. Ciononostante, la nostra convinzione di proseguire nel processo di dialogo resta invariata.
È motivo di orgoglio e di soddisfazione il constatare che la nostra politica della Via di Mezzo, di reciproco beneficio, e la giusta lotta dei tibetani abbiano ottenuto, anno dopo anno, crescente comprensione e supporto da parte di molti leader politici e spirituali, compresi il Presidente degli Stati Uniti d’America, molte stimate organizzazioni non governative, la comunità internazionale e, in particolare, gli intellettuali cinesi.
È evidente a tutti, che la questione tibetana non è una disputa tra il popolo tibetano e quello cinese, ma ha le sue radici nelle politiche di ultra-sinistra delle autorità comuniste.
Dalle manifestazioni del 2008, gli intellettuali cinesi, dentro e fuori la Cina, hanno scritto più di ottocento articoli imparziali sulla questione tibetana. Durante le mie visite all’estero, ovunque io vada, i cinesi, specialmente gli intellettuali e gli studenti, mi dimostrano sincera simpatia e sostegno. Poiché, alla fine, il problema sino - tibetano dovrà essere risolto dalle due popolazioni interessate, ogni volta che ho l’occasione di creare i presupposti per una reciproca comprensione, cerco di parlare con i cinesi. Ritengo importante che i tibetani, ovunque, stringano rapporti più stretti con i cinesi e cerchino di renderli consapevoli della verità della causa tibetana e dell’attuale situazione in Tibet.
Lasciatemi inoltre ricordare il popolo del Turkestan Orientale, che ha sofferto gravi difficoltà e una crescente oppressione, e gli intellettuali cinesi che hanno subìto dure condanne per essersi battuti per la libertà. Vorrei esprimere loro la mia solidarietà ed essere al loro fianco.
Ritengo inoltre importante che un miliardo e trecento milioni di cinesi abbiano libero accesso alle informazioni circa il loro e tutti gli altri paesi e che godano della libertà di espressione e dello stato di diritto. Se in Cina vi fosse più trasparenza, si genererebbe anche una maggiore fiducia, giusto fondamento per la promozione dell’armonia, della stabilità e del progresso. Per questo motivo, ogni persona a cui stanno a cuore questi valori, deve compiere ogni possibile sforzo in questa direzione.
Come libero portavoce del popolo tibetano, ho ripetutamente espresso le sue fondamentali aspirazioni ai leader della Repubblica Popolare Cinese. La mancanza di una risposta positiva è sconcertante. Sebbene le autorità ora al governo restino attaccate alle loro posizioni più radicali, a giudicare sia dai cambiamenti in atto sulla scena internazionale sia dai cambiamenti nelle prospettive del popolo cinese, verrà il tempo in cui la verità finirà col prevalere. È perciò importante essere pazienti e non mollare.
Prendiamo atto della decisione presa dal Governo Centrale in occasione del 5° Tibet Work Forum di incrementare, in tutte le aree tibetane, le politiche volte ad assicurare progresso e sviluppo per il futuro. Lo stesso premier Wen Jiabao ha ribadito questa decisione durante la recente sessione annuale del Congresso Nazionale del Popolo. Essa è in linea con il mio desiderio, più volte espresso, di un’unica amministrazione per tutte le aree tibetane.
Allo stesso modo, apprezzo il processo di sviluppo intrapreso nelle aree tibetane, in particolare nelle zone agricole e in quelle abitate dai nomadi. Tuttavia, dobbiamo vigilare affinché tale progresso non rechi danno alla nostra preziosa cultura, alla nostra lingua e all’ambiente naturale dell’altopiano tibetano, importante per la sopravvivenza dell’intera Asia.
Colgo questa occasione per ringraziare sinceramente i leader di molte nazioni, i loro intellettuali, la gente, i gruppi di sostegno e tutti quelli che hanno nel cuore la verità e la giustizia per il loro costante sostegno alla causa tibetana nonostante le pressioni e le vessazioni del governo cinese. Desidero esprimere la mia profonda gratitudine al Governo dell’India, ai Governi dei suoi Stati e alla popolazione indiana per il loro continuo sostegno.
Infine, offro le mie preghiere per la felicità e il benessere di tutti gli esseri senzienti.

Il Dalai Lama

10 marzo 2010

(Traduzione a cura dell’Associazione Italia - Tibet)






10/03/2011

Il Dalai Lama rinuncia al suo ruolo politico
Rimarrà nel suo ruolo spirituale. Il leader politico del governo tibetano sarà eletto democraticamente. I leader cinesi devono avere più trasparenza e per questo c’è bisogno di libertà di stampa e di espressione.
Dharamsala (AsiaNews/Agenzie) – Il Dalai Lama ha annunciato oggi che nei prossimi giorni si dimetterà dalla sua carica politica di capo del governo tibetano in esilio. La decisione era nell’aria da tempo, ma in questi giorni egli proporrà emendamenti perché i tibetani siano governati da un leader “eletto liberamente”. Non è sicuro però che il governo – che si raduna il prossimo 14 marzo – accetterà la decisione dell’Oceano di saggezza.
Da tempo il Dalai Lama vuole ritirarsi dalla politica e rivestire un ruolo unicamente spirituale come capo del buddismo tibetano. Egli spera anche di poter ritornare in Cina, da dove è fuggito nel 1959, dopo che una rivolta contro l’occupante cinese è stata repressa nel sangue. Pechino ha spesso accusato il Dalai Lama di essere solo un astuto politico che cerca di dividere il Paese usando anche il terrorismo per conquistare l’indipendenza del Tibet. In realtà il Dalai Lama è giunto ormai a proporre solo una “autonomia culturale” del Tibet, per salvare cultura e religione dal “genocidio”.
La decisione del Dalai Lama arriva proprio mentre i tibetani si preparano a eleggere il nuovo primo ministro attraverso elezioni: un fatto sconosciuto in Cina.
Nel suo discorso di oggi in occasione dell’anniversario della rivolta del 1959, egli ha elogiato la Cina come “potenza mondiale emergente” e dall’enorme “sviluppo economico”. Essa – ha detto “ ha un alto potenziale per contribuire al progresso umano e alla pace mondiale. Ma per fare questo la Cina deve guadagnarsi il rispetto e la fiducia della comunità internazionale. Per avere tale rispetto, i leader cinesi devono maturare una maggiore trasparenza, i loro atti devono corrispondere alle loro parole. Perché ciò avvenga, sono necessari la libertà di espressione e la libertà di stampa”.








E' un professore di Harvard il successore politico del Dalai Lama Lobsang Sangay nominato primo ministro del governo in esilio. Una carica importante dopo che la stessa guida spirituale dei tibetani aveva rinunciato a tutte le responsabilità politiche.
DHARAMASALA - Lobsang Sangay, un ricercatore dell'Università di Harvard è il nuovo primo ministro (Kalon Tripa) del governo tibetano in esilio dopo aver vinto le elezioni a suffragio diretto organizzate il 20 marzo scorso. Lo riferiscono fonti vicine al Dalai Lama a Dharamsala.
Il neo eletto premier, che ha 43 anni, ha superato altri due aspiranti alla carica che assume particolare importanza dopo che lo stesso Dalai Lama ha rinunciato alle responsabilità politiche conservando solo la funzione di guida spirituale.
Sabgay ha ottenuto il 55% dei 49.189 voti espressi in oltre 30 paesi, sui 83.399 registrati, superando agevolmente Tethong Tezin Namgyal, laureato della Standford University, e Tashi Wangdi, rappresentante tibetano a Bruxelles, New Delhi e New York. Tethong Tezin Namgyal ha ricevuto il 37,4% delle preferenze, mentre Tashi Wangdi, che ha occupato una decina di portafogli ministeriali in seno al governo in esilio negli ultimi anni, ha ottenuto appena il 6,4%.
Nella prima reazione dopo aver appreso i risultati del voto, Sabgay ha detto fra l'altro ai tibetani in esilio: "Il vostro ampio sostegno è emozionante, ed io farò quanto mi è possibile per non deludere le vostre aspettative". "Rivolgo un appello - ha concluso - a tutti i tibetani ed agli amici del Tibet ad unirsi a me nello sforzo comune per alleviare le sofferenze dei tibetani nel Tibet occupato e per permettere il ritorno di Sua Santità nel posto a cui ha diritto: il Palazzo di Potala". Sangay, nato da una famiglia di esuli nel nord-est dell'India, non ha mai visitato la sua patria.
27 aprile 2011
(fonte: laRepubblica)








Un novizio di 20 anni si è suicidato dandosi fuoco per chiedere più diritti e contro la cinesizzazione culturale della regione himalayana.
Nel convento di Kirti, nella regione sudoccidentale del Sichuan, in Cina duemila monaci buddisti sono sotto assedio mentre l'esercito e la polizia cinesi tentano di fare irruzione.
Migliaia di persone della contea di Aba hanno cercato di impedire che i monaci potessero essere portati via.
Rislutato: diversi feriti gravi.
Il Dalai Lama ha rivolto un appello alla comunità internazionale affinché convinca la Cina "a usare misura e moderazione.
Un giro di vite - ha detto - potrebbe essere esplosivo e avere conseguenze catastrofiche.
Invito i monaci a non fare nulla che possa essere usato come pretesto per una pesante repressione".








Appeal by H.H. the Dalai Lama

April 15th 2011

The current situation prevailing at Kirti Monastery in Ngaba in northeastern Tibet is extremely grim because of the stand-off between the Chinese military forces and the local Tibetans. The monastery, housing approximately 2,500 monks, is completely surrounded by Chinese armed forces, who at one point prevented vital food and other supplies from entering the monastic compound.
The local Tibetans fearing that this siege on Kirti Monastery is a prelude to large scale detention of the monks have surrounded the soldiers blockading the monastery and have filled the roads so as to prevent Chinese trucks and vehicles from either entering or leaving Kirti.
The local Chinese blockade of Kirti Monastery began on 16 March 2011, when a young Tibetan monk at the monastery tragically set himself on fire as a way of observing the third anniversary of the widespread peaceful protests that shook Tibet in 2008. Instead of putting out the flames, the police beat the young monk which was one of the causes of his tragic death. This act created huge resentment among the monks, which resulted in this massive blockade of Kirti Monastery.
I am very concerned that this situation if allowed to go on may become explosive with catastrophic consequences for the Tibetans in Ngaba.
In view of this I urge both the monks and the lay Tibetans of the area not to do anything that might be used as a pretext by the local authorities to massively crackdown on them.
I also strongly urge the international community, the governments around the world, and the international non-governmental organizations, to persuade the Chinese leadership to exercise restraint in handling this situation.
For the past six decades, using force as the principle means in dealing with the problems in Tibet has only deepened the grievances and resentment of the Tibetan people. I, therefore, appeal to the Chinese leadership to adopt a realistic approach and to address the genuine grievances of the Tibetans with courage and wisdom and to restrain from using force in handling this situation.
The Dalai Lama







Cari amici,
La Commissione Europea ha appena approvato la coltivazione di raccolti OGM nell'Unione Europea per la prima volta in 12 anni!
Crollando di fronte alla lobby degli OGM, la commissione ha ignorato il 60% di Europei che sentono di dover valutare i fatti prima di coltivare alimenti che possono costituire una minaccia per la nostra salute e l'ambiente.
Una nuova iniziativa permette ad un milione di cittadini europei di presentare richieste ufficiali e legali alla Commissione Europea. Leviamo un milione di voci per la messa al bando di alimenti OGM fino a quando non sarà completata la ricerca; saranno consegnate al Presidente della Commissione Europea Barroso.
Firma la petizione ed inoltra questa e-mail ad amici e familiari:
I gruppi di consumatori, della salute pubblica, ambientalisti e coltivatori per lungo tempo hanno manifestato contro uno sparuto gruppo di compagnie internazionali favorevoli agli OGM che hanno una significativa influenza sull'agricoltura europea. Le preoccupazioni sulla coltivazione di OGM includono: contaminazione di raccolti organici e dell'ambiente; il loro impatto sul clima per l'eccessivo uso di pesticidi richiesto; la distribuzione della biodiversità e dell'agricoltura locale; e gli effetti degli alimenti OGM sulla salute pubblica.
La decisione dell'Unione Europea di autorizzare la coltivazione della patata della BASF e del mais della Monsanto ha trovato la dura opposizione del ministero dell'agricoltura italiano, che ha dichiarato di volere "difendere e salvaguardare l'agricoltura tradizionale e la salute dei cittadini".
Non c'è ancora consenso sugli effetti a lungo termine dei raccolti OGM. Ed è l'industria OGM, che ricerca i profitti non il bene pubblico, che sta finanziando la scienza e guidando l'ambiente regolatore. Ecco perchè i cittadini europei stanno richiedendo una ricerca più indipendente, esperimenti e precauzione prima che i raccolti vengano permessi nella nostra terra.
Adesso, l'"Iniziativa dei Cittadini Europei" dà l'opportunità ad un milione di cittadini europei di presentare proposte politiche alla Commissione Europea e ci offre una possibilità unica di scardinare l'influenza delle lobby.
Leviamo un milione di voci per porre una moratoria all'introduzione dei raccolti OGM in Europa e creare un ente scientifico etico ed independente per condurre la ricerca e determinare una forte regolamentazione dei raccolti OGM. Firma la petizione adesso e poi inoltrala ampiamente:
Con determinazione,
Alice, Benjamin, Ricken, Luis, Graziela e l'intero team Avaaz.

Ulteriori informazioni:
Rapporto Eurobarometro 2008 sull' "attitudine dei cittadini europei verso l'ambiente" (inglese), pagina 66
L'Europa dice sì alle "superpatate", Il Tempo
OGM: Tutta l'Italia (o quasi) contro la patata transgenica, ASCA
Basf senza freni, altri due Ogm entro il 2010, Terra
Greenpeace e il rapporto Isaaa: «Il miracolo Ogm è finito in un ruzzolone», Greenreport








Chi ce lo fa fare
Una chiacchierata tra Gianni Mura e Gino Strada
Gino, chi ce lo fa fare?
«Potrei dare duecento risposte. La tua, direttore?».

Nei confronti dei valori, come l’onestà, c’è stata la stagione dell’indifferenza, ma adesso siamo all’irrisione aperta. «Guarda quello lì, crede nell’onestà: bel pirla».
«Non si insegna il bello della diversità, del fare il bene, dell’aiuto agli altri. E non c’è da stupirsene, in un Paese governato da uno sporcaccione e con un Parlamento pieno di delinquenti condannati, di papponi, di soubrette. Sarebbe strano il contrario. Ecco perché non si può restare a guardare».

e-ilmensile








Proietti legge Trilussa (Carlo Alberto Salustri, 1871 – 1950)
la guerra... "un gran giro de quatrini"
youtube


LA NINNA NANNA DE LA GUERRA
(1914)

Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!







21 Maggio – Catene Umane per chiudere il nucleare
Vogliamo un’Italia senza nucleare! Vogliamo farlo sapere a chi vuole cancellare il referendum e rimandare i programmi atomici solo di qualche anno? Abbiamo l’occasione per farlo. Con diverse catene umane che sabato prossimo, 21 maggio, cingeranno altrettanti siti nucleari o in lista per diventarlo. E’ importante far sentire che tutta l’Italia è unita nel volere un futuro senza nucleare. Far vedere quanto è forte la voglia di dire ‘no’ alle centrali atomiche. Dobbiamo muoverci tutti, portare amici e parenti, far girare l’appuntamento. Facciamo assaggiare ai nuclearisti un anticipo del referendum.

fermiamo il nucleare







VUOI SAPERE CHE COSA MANGI? . . .
. . . cibo sostenibile
"Il surriscaldamento del Pianeta e l'impoverimento dei popoli del Sud sono entrambi frutto di quel progresso, imposto dalle imprese transnazionali del Nord, che scacciano i contadini, impiantano immense piantagioni, trasportano i prodotti della Terra da una parte all'altra del Globo, inondano l'atmosfera di CO2, la terra, l'aria e l'acqua di veleni, affamano la Natura e miliardi di donne e uomini".
Di questo e altro si parla nel sito
cibosostenibile, da dove possibile scaricare diversi documenti tra cui il "Manifesto" che frutto di un percorso al quale partecipa anche Fratelli dell'Uomo con l'aiuto di un gruppo di volontari.









Non toccate il 5 per 1000

Al Parlamento Italiano
Al presidente della Camera dei Deputati, Onorevole Gianfranco Fini
Al presidente del Senato della Repubblica Italiana, Onorevole Renato Schifani
Negli scorsi giorni, gli organi di stampa hanno riportato la notizia che la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha esaminato il testo della nuova "legge per la stabilità" di prossima discussione e approvazione in Parlamento, legge che limiterebbe a 100 milioni di euro i fondi da destinare al "5 x 1.000" per l'anno 2011. Questo significherebbe non rispettare la volontà dei cittadini che liberamente decideranno di versare alle associazioni destinatarie la loro quota del 5 x 1.000 con la prossima dichiarazione dei redditi: solo 100 milioni, rispetto all'intero ammontare del 5 x 1.000, verranno infatti distribuiti alle associazioni, mentre il resto verrà trattenuto dallo Stato.
Si tratterebbe, se la notizia fosse confermata e tale tetto fosse effettivamente approvato, di una riduzione del 75% rispetto all'importo destinato nell'anno precedente (peraltro già oggetto di una limitazione rispetto al totale dei fondi raccolti). Tale ulteriore taglio si aggiunge a quelli effettuati al bilancio della cooperazione internazionale italiana, ai contributi alle istituzioni internazionali che si occupano di aiuti ai paesi in via di sviluppo e a quelli per la ricerca scientifica, universitaria e sanitaria.
Questi tagli si ripercuotono significativamente sull'operatività delle organizzazioni del terzo settore, che hanno dimostrato, negli ultimi anni in modo ancora più evidente, una professionalità molto elevata, oggetto di apprezzamento in Italia e all'estero e dunque motivo di orgoglio per il nostro Paese. Tali organizzazioni, non diversamente da altre realtà sociali ed economiche, basano la loro attività sulla programmazione finanziaria degli impegni attuali e futuri per rendere sostenibile il proprio agire nei diversi settori di riferimento.
Non è la prima volta, purtroppo, che si interviene, con tetti massimi di impegno, per limitare l'operatività del "5 x 1.000", uno strumento che, come poche altre misure di natura fiscale, ha dimostrato di riscuotere un gradimento molto alto dei cittadini italiani sin dalla sua prima applicazione.
Tagliare i fondi a disposizione del "5 x 1.000" significherebbe quindi limitare drasticamente la libertà dei cittadini di decidere come destinare la propria quota dell'imposta sui redditi direttamente a sostegno degli operatori del terzo settore.
Per queste ragioni chiediamo al Parlamento Italiano di intervenire per eliminare, nel testo della "legge per la stabilità" di prossima discussione, il tetto di 100 milioni di euro da destinare al "5 x 1.000" per l'anno 2011, ripristinando quanto meno l'importo dei fondi previsti nell'anno 2010.
Promotori:
Emergency, Libera, Gruppo Abele, Greenpeace, Coordinamento Italiano Network Internazionali, ActionAid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS, World Vision, WWF, Medici Senza Frontiere, Amnesty International - Sezione Italiana, Mani Tese, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Milano, UNICEF Italia, Comunità Nuova, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, Centro Nazionale per il Volontariato, Albero della vita, Volontariato Oggi, Bambini Onlus, UILDM Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, Fondazione Serena Onlus, Intervita Onlus, Fratelli dell'Uomo, Fondazione Roberto Franceschi Onlus, Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, Associazione Italiana Parkinsoniani, FIAGOP Onlus, Associazione Dianova Onlus, Associazione Risveglio Onlus, LAV, Parada Italia, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Ivo de Carneri Onlus, Global Humanitaria Italia Onlus, ACRA, Seacoop Società Cooperativa Sociale Onlus, FIAB Onlus Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Più Vita Onlus, CAF Onlus, Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi, CCS Italia, La Quercia Millenaria Onlus, Fund-raising.it, Scuole di Fund Raising di Roma, Insieme nelle Terre di Mezzo Onlus, Ai. Bi. Associazione Amici dei Bambini, Medici con l'Africa Cuamm, Associazione Cuore Fratello, Istituto Oncologico Romagnolo Coop. Soc. ONLUS, Cena dell'Amicizia Onlus, CESVI, CBM Italia Onlus, Associazione Missioni Don Bosco, Associazione Italiana Rett onlus, Il Sole Onlus, Progetto Continenti Onlus, Fondazione Renato Piatti, Associazione Italia Uganda Onlus, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione SOS Villaggi dei Bambini Onlus, FAI Fondo Ambiente Italiano, AIRC, Telefono Azzurro, Cooperativa Fraternità Capitanio di Monza, Fondazione Neuroblastoma, Associazione Neuroblastoma, Associazione La Nostra Famiglia, Fondazione Pangea Onlus, Sightsavers International Italia Onlus, Telethon, Fondazione Progetto Arca Onlus, Fondazione Theodora, Axè Italia Onlus, Lega del Filo d'Oro, Vidas, LIPU, Green Cross Italia Onlus, Fondazione San Raffaele del Monte Tabor, Touring Club Italiano, AISMME Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie ONLUS, Jesuit Social Network Italia Onlus, Associazione Casafavola Onlus, Associazione Festival del Fundraising aps Philanthropy Centro Studi aps, Università di Bologna, Master in Fundraising per il non profit, Professionetica, Istituto David Chiossone, Associazione Piera Cutino Onlus, Fondazione Opera San Francesco per i poveri Onlus, Associazione Bambini in Romania Onlus, Associazione Shaleku, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, CIAI Centro Italiano Aiuti all'Infanzia, LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Trento, AGICES Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma ONLUS, ASTS Associazione per il Terzo Settore, Sainam Europe Italia ONLUS, ANPAS Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, ASSIF Associazione Italiana Fundraiser, Tulime Onlus, Fondazione Paracelso ONLUS, AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla, FISM Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, COOPI Cooperazione Internazionale , Associazione Zaatar Onlus, Vision for all, La Terra Natale ONLUS, Associazione Solidarietà e Sviluppo, Gente d'Africa Onlus, Associazione ONG Italiane, Esecutivo Nazionale Unione degli Studenti, Area Solidarietà Alitalia Onlus, Animalisti Italiani ONLUS, Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà Onlus, A.G.E.O.P. Ricerca ONLUS, Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, BIBLIA Associazione laica di cultura biblica Onlus, Legambiente, Fondazione L'Aliante ONLUS, CSD Diaconia Valdese, Associazione Aleimar Onlus, Associazione Casainsieme ONLUS, Fondazione Ariel, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò, Associazione ASAI.
vita.it
forumterzosettore.it
iononcisto.org







Uno scandalo forestale ha fatto scoppiare una delle coppie più famose del mondo. Barbie, la celebre bambola, si impacchetta distruggendo le foreste pluviali. E Ken? La molla in diretta, annunciando pubblicamente che non si può stare con ragazze che distruggono le foreste!
La scandalosa abitudine a deforestare di Barbie è alimentata dal suo produttore Mattel, che utilizza per Barbie il packaging prodotto dal più grande deforestatore al mondo: Asian Pulp and Paper (APP).
Le preziose foreste indonesiane, la casa degli ultimi oranghi, tigri ed elefanti vengono distrutti solo perché Barbie possa imballarsi in un packaging usa e getta più economico.
Barbie ha bisogno di una terapia intensiva di educazione ambientale. E Mattel deve avere il coraggio di mettere la parola fine all'abitudine distruttiva di Barbie e interrompere immediatamente i rapporti commerciali con un'azienda controversa come APP.
Aiuta Ken e denuncia anche tu questi terribili crimini forestali.
Scrivi subito a Mattel!
Grazie!

Barbie ha una cattiva abitudine: distruggere le foreste per farle finire nel cestino della carta straccia, minacciando d’estinzione le ultime tigri, oranghi ed elefanti solo per avvolgersi in un packaging più economico.
L’habitat della tigre di Sumatra, specie in via d’estinzione, è sempre più minacciato dalla conversione delle foreste in piantagioni per la produzione di carta. Mattel, il produttore di Barbie, alimenta la deforestazione perché usa la carta per il packaging della bambola più di moda al mondo dal peggiore distruttore della foresta pluviale indonesiana: Asia Pulp and Paper (APP).
Specie animali minacciate d’estinzione, foreste e torbiere ricche di carbonio vengono devastate per produrre packaging economico usa e getta.
Investire nel futuro dell’industria dei giocattoli non può voler dire nessun futuro per le foreste.
Chiedi a Mattel di fermarsi e non distruggere le foreste per il packaging dei giocattoli.






SILENZIOSI FRUTTI

Una raccolta poetica di Stefania Pierini.
Data importante quella di venerdì 14 novembre 2008 a Roma. Presso l'antico Caffè Della Pace è stata presentata la silloge di poesie 'Silenziosi frutti' di Stefania Pierini. Ha coordinato l'evento Ottaviano Di Peco, Presidente dell'Accademia Della Fonte Meravigliosa.
In un ambiente carico di energie creative, ho partecipato a un ricco pomeriggio culturale, e non solo. Molto stimolante la presentazione di questa raccolta: personalmente ho registrato un momento di particolare commozione quando sono state lette le poesie che l'autrice ha dedicato ai figli.
Leggendo i versi di Stefania Pierini individuo una corsa nei vari sentimenti della vita, e riconosco soprattutto il tracciato di un'anima. Iter che tutti compiamo, ricerca umana e di cuore. Questa silloge potrebbe quindi aiutarci a comprendere meglio...
Conosco anche la prosa di Stefania, i suoi racconti densi di emozioni e ricordi vibranti. Di fronte all'arte è d'obbligo essere se stessi, essere onesti. Come un'apertura verso il mare, dove i gabbiani volano liberi, acciuffati in uno degli acquerelli di Giampiero Pierini che impreziosiscono il volumetto. Siamo noi stessi, veri, concreti, cercando; uno dei doveri dell'essere umano.
Ancora auguri all'autrice !
un articolo su lunico.eu

un commento di Eva Bellacicco





Firmate la
petizione.

Far Oer, Danimarca, il massacro delle balene. I delfini balena arrivano in gruppi, molte femmine con i piccoli. Sono animali socievoli, curiosi e non hanno timore dell'uomo. E' il grande spettacolo di autunno per gli isolani. In motoscafo spingono le balene nelle baie dove l'acqua è poco profonda.




UN MESSAGGIO DI PACE
DAL DALAI LAMA

"Per quanto grande sia la vostra venerazione
per i Maestri tibetani
e il vostro amore
per il popolo tibetano
non dite nulla di male sui cinesi.
Le fiamme dell'odio solo si possono estinguere con l'amore
e se il fuoco dell'odio non si estingue
é perché l'amore non é sufficientemente forte"


Dal 10 marzo di quest'anno [2008] stiamo assistendo a molteplici proteste e dimostrazioni in molte zone del Tibet - e perfino di studenti in alcune città della Cina - che rappresentano il punto di esplosione di un'angoscia fisica e psicologica provata per lungo tempo dai tibetani, nonché l'espressione di un profondo risentimento contro l'oppressione dei diritti umani del popolo tibetano.
Risentimento per la mancanza della libertà religiosa, per il tentativo di distorcere in ogni occasione possibile la verità. (...) L'uso delle armi e della violenza per reprimere e disperdere le manifestazioni pacifiche del popolo tibetano mi rattrista profondamente. Tali interventi hanno scatenato disordini in Tibet, hanno provocato molte vittime e moltissimi feriti, molteplici arresti. (...) Di fronte a questo io mi sento del tutto impotente. Prego per tutti i tibetani e i cinesi che hanno perso la vita.
Le recenti proteste in tutto il Tibet hanno non soltanto contraddetto ma anche fatto a pezzi la propaganda della Repubblica popolare cinese, secondo la quale ad eccezione di pochi "reazionari" la stragrande maggioranza dei tibetani vive una vita prospera e felice. Queste proteste hanno invece chiaramente evidenziato che i tibetani di tre province - U-tsang, Kham e Amdo - hanno le stesse aspirazioni e speranze. Inoltre hanno fatto comprendere al mondo intero che la questione tibetana non può più essere trascurata. (...) Il coraggio e la determinazione dei tibetani che hanno rischiato il tutto per tutto (...) sono molto ammirevoli e l'opinione pubblica internazionale ha compreso e sostenuto lo spirito di questi tibetani. (...)
Presidenti, primi ministri, ministri degli Esteri, Premi Nobel, parlamentari e cittadini preoccupati di ogni angolo del mondo stanno inviando un messaggio forte e chiaro alla leadership cinese affinché ponga immediatamente fine alla violenta repressione contro il popolo tibetano. Hanno incoraggiato il governo di Pechino a seguire una strada per raggiungere una soluzione reciprocamente vantaggiosa. Dovremmo creare l'occasione affinché i loro sforzi diano risultati positivi. So che siete provocati a ogni livello possibile, ma è importante che vi atteniate alla pratica della non-violenza.
Le autorità cinesi hanno fatto dichiarazioni menzognere contro di me e contro l'Amministrazione Centrale Tibetana, accusandoci di aver istigato e orchestrato gli avvenimenti in Tibet. È assolutamente falso: io ho ripetutamente lanciato appelli affinché un ente indipendente e internazionale si facesse carico di un'inchiesta approfondita per valutare quanto è accaduto. (...) Se la Repubblica Popolare Cinese ha in mano prove e testimonianze a supporto delle affermazioni fin qui fatte, dovrebbe renderle note al mondo intero. Fare dichiarazioni non supportate da prove non è sufficiente.
Per il futuro del Tibet, ho deciso di trovare una soluzione nell'ambito della Repubblica Popolare Cinese: dal 1974 sono rimasto fedele all'approccio reciprocamente vantaggioso della Via di Mezzo. Ormai il mondo intero lo conosce: significa che tutti i tibetani devono essere governati da un'amministrazione che goda di una significativa autonomia regionale e nazionale, con tutto ciò che questo comporta - autodeterminazione, piena responsabilità decisionale - tranne che per le questioni inerenti alle relazioni estere e alla difesa nazionale. Tuttavia, sin dall'inizio ho detto che i tibetani hanno il diritto di decidere il futuro del Tibet.
Ospitare i Giochi Olimpici quest'anno è motivo di grande orgoglio per il miliardo e duecento milioni di cinesi. Fin dall'inizio ho appoggiato la decisione di disputare le Olimpiadi a Pechino. La mia posizione è immutata. Credo che i tibetani non dovrebbero ostacolare in nessun modo i Giochi: ma è diritto legittimo di ogni tibetano lottare per la propria libertà e il rispetto dei propri diritti. D'altro canto, sarebbe inutile e non gioverebbe a nessuno se facessimo qualcosa che creasse odio nell'animo del popolo cinese. Al contrario: dobbiamo favorire la fiducia e il rispetto nei nostri cuori al fine di creare una società armoniosa, in quanto essa non può nascere sulla violenza e l'intimidazione.
La nostra lotta è contro alcuni esponenti della leadership della Repubblica Popolare Cinese e non con la popolazione cinese. Pertanto non dovremmo mai dare adito a incomprensioni o fare qualcosa che possa nuocere alla popolazione cinese. (...)
Se l'attuale situazione in Tibet dovesse perdurare, temo che il governo cinese possa esercitare ancora più forza e aumentare l'oppressione del popolo tibetano. (...) Ho ripetutamente chiesto alla leadership cinese di fermare immediatamente l'oppressione in ogni zona del Tibet e di ritirare i suoi soldati e le sue truppe armate. Se ciò desse risultati, consiglierei ai tibetani di interrompere le proteste.
Voglio sollecitare i miei concittadini tibetani che vivono fuori dal Tibet a essere quanto mai vigili. (...) Non dovremmo impegnarci in nessuna azione che possa anche minimamente essere considerata violenta. Perfino in presenza di provocazioni, non dobbiamo mai permettere che i nostri valori più preziosi e profondi siano compromessi. Credo fermamente che conseguiremo il successo seguendo la strada della non-violenza. Dobbiamo essere saggi, comprendere da dove nascono l'affetto e il supporto dimostrati senza precedenti per la nostra causa.
Infine, desidero ripetere ancora un'ultima volta il mio appello ai tibetani affinché pratichino la non-violenza e non si allontanino mai da questo cammino, per quanto grave possa essere la situazione.
(Discorso pronunciato da Sua Santità il Dalai Lama a Dharamsala, India. Traduzione di Anna Bissanti)





Desidero esprimere il mio apprezzamento e la mia gratitudine ai leaders mondiali, ai membri dei parlamenti, alle ONG e a tutti quanto hanno espresso la propria preoccupazione su quanto è recentemente accaduto in Tibet: eventi molto dolorosi e tragici. Sono molto grato anche per gli sforzi compiuti per persuadere le autorità cinesi ad esercitare autocontrollo nel confrontarsi con le proteste pacifiche, e per chiedere che la questione sia affrontata attraverso un dialogo autentico.
Credo che le recenti proteste e dimostrazioni siano una manifestazione del profondo risentimento del popolo Tibetano appartenente alla cosiddetta Regione Autonoma del Tibet, ma anche dei residenti nelle aree di tradizione tibetana attualmente inglobate nelle provincie di Qinghai, Gansu, Sichuan e Yunnan, dove resistono consistenti comunità tibetane.
Fonti degne di fede riportano che le autorità cinesi hanno schierato consistenti contingenti di truppe in queste aree tradizionalmente tibetane, ed hanno non solo cominciato a reprimere pesantemente i tibetani sospetti di aver preso parte alle dimostrazioni, ma anche isolato le aree in cui le proteste sono scoppiate. Per conseguenza mi appello a voi e chiedo che continuiate a sostenerci chiedendo una cessazione immediata della crisi attuale, il rilascio di tutte le persone arrestate ed imprigionate, e adeguate cure mediche per i feriti. In particolare ci preoccupa la mancanza di strutture mediche adeguate; risulta infatti che molti Tibetani feriti abbiano paura di rivolgersi ad ospedali e cliniche gestite dai cinesi.
Vi chiedo anche di insistere per l'invio di una delegazione internazionale indipendente con l'incarico di fare chiarezza sulla sollevazione e sulle sue cause profonde, come pure di consentire ai media e a team sanitari internazionali di visitare le aree coinvolte. La sua presenza infatti potrebbe donare un senso di sicurezza alla popolazione tibetana, e costituire un fattore di controllo sulle autorità cinesi.

H.H. IL DALAI LAMA



l'intervista al capo del governo tibetano in esilio, Samdhong Rinpoche, rilasciata il 27 febbraio 2008 a Dharamsala a un gruppo di italiani


un po' di storia Tibetana

Nel 1950 la Repubblica Popolare Cinese invase il Tibet.
L’invasione e l’occupazione del Tibet costituirono un inequivocabile atto di aggressione e violazione della legge internazionale. Il Dalai Lama, capo politico e spirituale del Tibet, tentò una pacifica convivenza con i cinesi, ma le mire colonialiste della Cina diventarono sempre più evidenti. La sistematica politica di sinizzazione e sottomissione del popolo tibetano segnò l’inizio della repressione cinese cui si contrappose l’insorgere della resistenza popolare. Il 10 Marzo 1959 il risentimento dei tibetani sfociò in un’aperta rivolta nazionale. L’Esercito di Liberazione Popolare stroncò l’insurrezione con estrema brutalità uccidendo, tra il marzo e l’ottobre di quell’anno, nel solo Tibet centrale, più di 87.000 civili. Il Dalai Lama, seguito da circa 100.000 tibetani, fu costretto a fuggire dal Tibet e chiese asilo politico in India dove fu costituito un governo tibetano in esilio fondato su principi democratici. Attualmente, il numero dei rifugiati supera le 135.000 unità e l’afflusso dei profughi che lasciano il paese per sfuggire alle persecuzioni cinesi non conosce sosta.
In Tibet, a dispetto delle severe punizioni, la resistenza continua.

Dominio cinese in Tibet.
L’occupazione cinese presenta tutte le caratteristiche del dominio coloniale:
- Oltre 1.000.000 Tibetani sono morti a causa dell’occupazione.
- Il 90% del patrimonio artistico e architettonico tibetano, inclusi circa seimila monumenti tra templi, monasteri e stupa, è stato distrutto.
- La Cina ha depredato il Tibet delle sue enormi ricchezze naturali. Lo scarico dei rifiuti nucleari e la massiccia deforestazione hanno danneggiato in modo irreversibile l’ambiente e il fragile ecosistema del paese.
- In Tibet sono di stanza 500.000 soldati della Repubblica Popolare.
- Il massiccio afflusso di immigrati cinesi sta minacciando la sopravvivenza dell’identità tibetana e ha ridotto la popolazione autoctona a una minoranza all’interno del proprio paese. Mentre prosegue la pratica della sterilizzazione e degli aborti forzati delle donne tibetane, la sistematica politica di discriminazione attuata dalle autorità cinesi ha emarginato la popolazione tibetana in tutti i settori, da quello scolastico a quello religioso e lavorativo.
- Lo sviluppo economico in atto in Tibet arreca benefici quasi esclusivamente ai coloni cinesi e non ai Tibetani.

La violazione dei Diritti Umani.
Nel 1959, 1961 e 1965, le Nazioni Unite approvarono tre risoluzioni a favore del Tibet in cui si esprimeva preoccupazione circa la violazione dei diritti umani e si chiedeva "la cessazione di tutto ciò che priva il popolo tibetano dei suoi fondamentali diritti umani e delle libertà, incluso il diritto all'autodeterminazione". A partire dal 1986, numerose risoluzioni del Congresso degli Stati Uniti, del Parlamento Europeo e di molti parlamenti nazionali hanno deplorato la situazione esistente in Tibet e all'interno della stessa Cina ed esortato il governo cinese al rispetto dei diritti umani e delle libertà democratiche. Malgrado gli incessanti appelli della comunità internazionale il diritto del popolo tibetano alla libertà di parola è sistematicamente violato.
Migliaia di tibetani sono tuttora imprigionati, torturati e condannati senza processo. Le condizioni carcerarie sono disumane.
Le donne tibetane sono costrette a subire involontariamente la sterilizzazione e l'aborto.
I tibetani sono perseguitati per il loro credo religioso.
Monaci e monache sono costretti a sottostare a sessioni di rieducazione patriottica, a denunciare il Dalai Lama e a dichiarare obbedienza al Partito comunista.



Associazione Italia-Tibet







I cittadini del mondo non riescono neppure più a piangere le tragedie del terrore: a una bomba segue un'autobomba, a ogni morto una vendetta che genera altri morti e altre vendette.
Nomi diversi - guerra, terrorismo, violenza - si traducono poi, tutti, in corpi umani fatti a pezzi e in pezzi di umanità perduti per sempre.
Non vogliamo più vedere atrocità: è disumano che gli esseri umani continuino ad ammazzarsi. Fermiamo questa spirale, o alla fine non resterà più niente, nessuno avrà avuto ragione o torto, ci sarà solo una catena infinita di lutti e distruzioni.
Chiediamo a tutti coloro che stanno praticando e progettando attentati e guerre di fermarsi.
Chiediamo il tempo per riflettere, non possiamo assistere impotenti al dilagare della follia omicida.
A tutti coloro che promuovono la violenza, clandestini organizzatori di stragi o visibilissimi dittatori o presidenti, noi cittadini chiediamo: "cessate il fuoco".

peacereporter






Cari amici,
Immaginatevi il mare che ricopre il vostro paese, facendolo sparire letteralmente sotto i piedi, distruggendo con il sale il cibo che avete coltivato e l'acqua da bere, e la vostra ultima chance è di cercare rifugio in altre terre, ma sapendo che i rifugiati del clima ufficialmente non esistono. Non si tratta di un incubo, è la terribile realtà di milioni di persone che vivono su isole intorno al mondo, dalle Maldive alla Papua Nuova Guinea.
Questo è il motivo per cui queste piccole isole stanno facendo richiesta di una risoluzione senza precedenti alle Nazioni Unite prima delle negoziazioni sul clima della prossima settimana, per chiedere che il Consiglio di Sicurezza si occupi direttamente del cambiamento climatico in quanto rappresenta una minaccia impellente alla pace internazionale ed alla sicurezza.
E' una mossa creativa che nasce dalla disperazione, una sfida affinchè le potenze mondiali lascino indietro la propria indolenza e si decidano ad affrontare questa crisi letale con l'urgenza destinata alle guerre. Ma la campagna degli stati insulari sta incontrando la fiera opposizione dei principali inquinatori del mondo, e quindi hanno bisogno di aiuto. Firma la petizione subito, per far salire un coro di supporto per questa richiesta sarà presentata dagli ambasciatori delle isole per rinforzare la loro risoluzione settimana prossima all'Onu:
avaaz
Il ghiaccio dell'Artico si sta sciogliendo così rapidamente che, per la prima volta nella storia dell'umanità, si può circumnavigare l'Artico. Gli uragani ed altre manifestazioni climatiche estreme stanno aumentando in frequenza e dimensioni.Come ci scrive un membro di Avaaz da St. Kitts, 'Mentre negli Usa possono evacuare un'area dove sta per passare un potente uragano, noi sulle isole quella opzione non la abbiamo. Ora i piccoli stati insulari, dove spesso il punto più alto è solo qualche metro al di sopra del livello del mare, stanno preparando piani di evacuazione che garantiscano l'incolumità delle proprie popolazioni.
Il Presidente Remengesau di Palau, una piccola isola del Pacifico, ha detto di recente: 'Palau ha perso almeno un terzo della propria barriera corallina per i cambiamenti climatici. Abbiamo anche perso gran parte della nostra produzione agricola a causa della siccità e delle maree estremamente alte. Non si tratta di perdite teoriche o scientifiche--sono le perdite delle nostre risorse e delle nostre intere vite... Per gli stati isola il tempo non sta scadendo. E' finito. E la strada in cui ci troviamo noi potrebbe essere uno scampolo del futuro vostro e dell'intero pianeta.'
Oltre alle isole, stati come il Bangladesh, dove 150 milioni di persone vivono già in condizioni difficili, rischiano di perdere vaste porzioni della loro terra. L’esperienza delle nostre comunità più vulnerabili serve come segnale di allarme per il futuro che ci potrebbe aspettare: manifestazioni climatiche sempre più estreme, conflitti per l'acqua o per il cibo, aree costiere che vengono sommerse e centinaia di milioni di sfollati.
La coraggiosa campagna per la sopravvivenza degli stati insulari è anche la nostra campagna, e più firme riusciremo a raccogliere e consegnare all'Onu settimana prossima, più urgente risulterà l'allarme che serve a proteggere il nostro futuro comune:
island climate
Con speranza, Ben, Iain, Alice, Paul, Graziela, Pascal, Ricken, Brett, Milena, il team Avaaz
PS: Per un report sulle campagne condotte finora da Avaaz, vai a: secure avaaz
PPS: Questi sono gli Stati che supportano la risoluzione: Canada, Fiji, Maldive, Isole Marshall, Micronesia (Stati Federati della), Nauru, Palau, Papua Nuova Guinea, Filippine, Samoa, Seychelles, Isole Salomone, Tonga, Tuvalu, Vanuatu.



la vostra anima potrebbe ADESSO decidere
di rivelarvi l'amore e la saggezza di cui avete bisogno!


sito creato nel novembre 2004