EMATURIA

A cura del Dott. G. Zaninetta,  Divisione di Urologia Ospedale Villa Scassi Genova

COSA E' L'EMATURIA

Il termine ematuria indica la presenza di sangue nelle urine.

Normalmente le urine contengono 3 globuli rossi per campo a forte ingrandimento.

In condizioni normali (fisiologiche) vengono eliminati in media 1.000 eritrociti per ml di urine, ma  si può arrivare anche a 5.000/8.000 per ml.

Vi sono situazioni in cui questi valori possono risultare al di fuori della norma ,pur essendo conseguenza di situazioni fisiologiche come per esempio la contaminazione delle urine con il sangue mestruale e la disidratazione anche lieve come quella che si verifica con la prima minzione del mattino.

L'ematuria può essere "macroscopica" cioè visibile ad occhio nudo o "microscopica", cioè evidenziabile mediante tecniche di laboratorio o, più semplicemente, con particolari “striscie” che contengono i reagenti

CAUSE

Possiamo classificare l'ematuria in base alle cause che l'hanno determinata.

Può essere provocata dalla presenza di  calcolosi  delle vie urinarie ( nel rene, nell'uretere, nella vescica ), in questo caso di solito associata alla presenza della sintomatologia dolorosa tipica della colica.

Può essere associata a tumori dell'apparato urogenitale ( rene,uretere, vescica, prostata,uretra ).

Nei tumori dell'uretra (patologia comunque rara) è di solito presente "uretrorragia", cioè fuoriuscita di sangue dall'uretra stessa al di fuori della minzione. Molto spesso l'ematuria è causata da una patologia benigna della prostata denominata "ipertrofia prostatica benigna".

In una percentuale significativa di traumi dell'apparato urinario e in particolare quelli che riguardano i reni , la vescica e l'uretra ( in cui può essere presente anche uretrorragia) può essere presente ematuria.

Cause infettive di ematuria sono  la cistite emorragica e la prostatite acuta di origine prevalentemente batterica; in questi caso sono presenti  altri sintomi quali  la disuria, la febbre (di solito molto elevata ed accompagnata da brividi) e il senso di peso al di sopra del pube o perineale (se di origine prostatica)..

L'ematuria da patologia nefrologica  (glomerulare o interstiziale) è di solito associata alla presenza al microscopio ,di cilindri e proteine nelle urine, mentre nell'ematuria da patologia urologica i globuli rossi presenti tendono ad avere una forma tondeggiante.

Esistono altre cause meno frequenti di ematuria come la necrosi della papilla  renale (una componente del rene stesso) nel soggetto diabetico, l'infarto renale, la presenza di anomalie vascolari, la trombosi della vena renale.

Esistono inoltre delle situazioni in cui è presente ematuria a causa di disturbi della coagulazione come la "porpora trombotica trombocitopenica", la "emofilia" ed altre ancora ,che comunque  devono essere indagate a fondo dal Medico per escludere patologie di altra natura.

DIAGNOSI

Una volta accertata la presenza di ematuria (sia macroscopica che microscopica), può essere di notevole aiuto la sintomatologia che spesso l'accompagna: la presenza di sintomatologia tipo colica, la febbre, la ritenzione d'urina indirizzeranno il medico verso una certa diagnosi.

L'anamnesi e l'esame obiettivo saranno di ulteriore aiuto nell' identificare dolore o dolorabilità provocata nelle regioni lombari (manovra di Giordano) o nei cosiddetti "punti ureterali sull'addome", indicativi della colica reno-ureterale; la presenza del "globo vescicale" indirizzerà verso la ritenzione acuta d'urina, mentre l'esplorazione  rettale potrà in alcuni casi evidenziare patologie di origine prostatica.

La diagnostica per immagini ( ecografia,TC,urografia) e gli esami strumentali (uretrocistoscopia) aiuteranno ulteriormente il medico nella formulazione di una diagnosi corretta.

TRATTAMENTO

E' l'entità dell'ematuria stessa che indica il giusto trattamento da mettere in pratica.

Se il sanguinamento è massivo  è necessario il ricovero urgente in Ospedale.

Se l'ematuria è di lieve entità o è microscopica è consigliabile evitare il trattamento d'urgenza e recarsi comunque dal proprio Medico di famiglia o dall'Urologo di fiducia per accertarsi della reale origine dell'ematuria stessa.

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