Questo affascinante racconto di Poe descrive una situazione
terrificante ed ossessiva.
Vengono trattati più episodi nei quali alcuni personaggi sono
tutti vittime dallo stesso fenomeno; trattasi di una sorta di catalessi
che li colpisce a livello
fisico e nel contempo si manifesta anche come crisi psicologica.
Viene infatti descritto che a causa di giudizi medici affrettati o a
errate interpretazioni sullo stato di salute di alcuni pazienti, si siano
verificate dichiarazioni di morte improprie. Questi avvenimenti pongono
molte domande sia su come possa essere
commesso un errore apparentemente cosi palese da personale medico
specializzato sia su come ci si possa sentire nei panni del paziente, che
è insensibile e incapace di gestire alcuna funzione fisica, ma
mentalmente resta cosciente.
Si parla, infatti, di un personaggio che inumato ancora in vita si sia
salvato attirando l’attenzione di un contadino battendo sulla bara. In
un altro episodio in ospedale un paziente si alza e balbetta parole
incomprensibili: una drammatica invocazione di salvezza dopo essere stato
dichiarato deceduto. Tale fenomeno è genericamente definito “catalessi”, durante il
quale la persona può essere cosciente, ma totalmente
passiva ed incapace di movimento; una sorta di accentuato letargo,
in cui il battito cardiaco si abbassa a livelli impercettibili.
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