LA RELIGIONE DEI CAMUNI

wpe5.jpg (47005 byte)I Camuni avevano uno stretto contatto con la natura e con gli ambienti che li circondavano perciò ad ogni essere vivente veniva attribuita una potente energia interna di carattere soprannaturale e animistico che poteva essere placata e resa favorevole solo attraverso la celebrazione di speciali riti, i quali includevano anche la rappresentazioni  di tali elementi naturali su argilla, ossa o rocce. In tal modo la popolazione riteneva di poter dominare e di impossessarsi della forza divina
wpe8.jpg (7262 byte)Scene di culto del Disco Solare e rappresentazioni idoliformi e veneriformi sembrano testimoniare l‘esistenza di una tensione verso il mondo celeste e il mondo terreno femminile.
wpe9.jpg (11511 byte)Dopo i primi insediamenti stabili, si concepisce l’esigenza di entità superiori preposte soprattutto alla fertilità dei campi, alla fecondità della terra, delle donne e degli animali. Si rafforza poi il culto della Dea Madre, entità femminile della fertilità.
 

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IL RITO DELLA CACCIA

wpe2.jpg (8088 byte)L’animale più venerato era il cervo, cioè il dio Kernunnus, che veniva anche cacciato e immortalato sulla pietra, solo o braccato dai cani.
La rappresentazione appare, quindi, come un rituale magico del possesso per favorire l'esito della caccia

Molti erano gli animali che venivano ritratti e quindi venerati-desiderati, tra questi oltre ai cervi ricordiamo stambecchi, volpi, faine, cani domestici, lupi e uccelli.

 


IMPRONTE DI MANI E PIEDI

wpeC.jpg (10589 byte)In genere nelle incisioni e pitture neolitiche le impronte di mani e piedi stanno ad indicare il possesso magico e rituale spesso in relazione ad un animale ardentemente desiderato.

 

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IL DIO KERNUNNUS

wpe4.jpg (7123 byte)Rappresentava la divinità della caccia e dei boschi. Era una grande figura umana vestita con una lunga tunica, in capo recava corna di cervo che simboleggiavano la fecondità della natura, poiché era un animale molto raro e indossava un braccialetto rituale, che era anche un simbolo solare.

Il dio Cervo rappresentava la potenza fecondatrice della natura, la quale veniva messa in relazione con la potenza sessuale e riproduttiva, necessaria per mantenere viva la tribù, che altrimenti in pochi anni si sarebbe estinta a causa della forte mortalità;quindi era anche importante la riproduzione animale per lo stesso motivo.

Per questo  è molto importante ricordare che il dio Cervo tiene in mano un serpente che rappresentava la virilità maschile e un anello o torque nell'altro braccio

Questa insistenza sull’aspetto riproduttivo è dovuta alla difficoltà di mantenere in vita la popolazione e alla forte mortalità infantile.

 

 

LA RELIGIONE DEI CAMUNI

religi16.jpg (4428 byte)wpe10.jpg (4428 byte)
IL DISCO SOLARE
 E GLI ORANTI


wpe11.jpg (2358 byte)Si possono notare scene in cui attorno a una figura di disco solare, rotondo e raggiato, si dispongono i componenti della tribù in atteggiamento orante o di danza, a volte associato alla lavorazione dei campi e alla raffigurazione del labirinto.

 

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In epoca molto avanzata addirittura storica, le rappresentazioni più arcaiche erano quelle degli Oranti.

 

wpe14.jpg (13352 byte)Il soggetto maschile o femminile è fortemente stilizzato: braccia alzate e gambe divaricate con o senza indicazioni della testa o del sesso. In alcuni casi le mani sono rappresentate a palme aperte, con dita evidenziate. Sono frequenti scene di duello, danze rituali o prove di forza fra due individui che si fronteggiano. Queste figure dalle mani alzate sono figure di preghiera ma rappresentano anche scene magiche di possesso, cioè, attirare a sé qualcosa che si desidera ,per esempio, elementi naturali.
wpe3.jpg (20570 byte)Stanno con le mani in alto poiché si rivolgono verso il cielo e verso gli astri, dato che le divinità secondo una convinzione molto diffusa, stavano in alto.

 

 

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LE DANZE E I RITUALI

 

wpe1.jpg (12651 byte)Nel mondo camuno viene segnalata la presenza di giochi rituali all’interno delle rappresentazioni religiose. Compaiono figure di equilibristi e giocolieri i quali sono circondati da figure sinuose rappresentanti le corde che loro stessi facevano volteggiare.La figura qui a lato è detta dello stregone che corre

La dimensione delle mani sta ad indicare l'energia e la potenza del rituale magico che si sta effettuando. Dovrebbe trattarsi di una scena di incantesimo o di evocazione di potenze soprannaturali.
 

DUELLO RITUALE:
 il braccio di uno dei due guerrieri è legato alla gamba dell'altro


SCENA DI DANZA
Alcuni ritengono che a volte si ricorresse a riti cruenti con sacrifici di prigionieri in questo caso la danza sembra svolgersi intorno ad una figura armata ma a terra e forse priva della testa, come appare anche in altre incisioni

 

 

 

LA RELIGIONE DEI CAMUNI

wpe12.jpg (2256 byte)wpe12.jpg (2256 byte)LE PALETTE

 


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In alcune incisioni possiamo vedere dei gruppi di persone riunite accanto ad una figura sdraiata presumibilmente morta: la gente tiene le mani alzate in segno di dolore e preghiera.

I morti non venivano seppelliti, ma quasi sicuramente cremati per questo in alcune incisioni vengono rappresentate le cosiddette palette che venivano usate per raccogliere le ceneri e riporle nelle urne.

 

 

LA RELIGIONE DEI CAMUNI
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IL LABIRINTO

labirinto1.jpg (33186 byte)Il Labirinto è un meandro spesso sovrapposto alla figura umana. Nel mondo etrusco c’erano analoghe rappresentazioni di labirinti che allora erano considerati come un percorso seguito dai cavalieri nel gioco equestre in cui dovevano assalirsi e rincorrersi secondo uno schema prestabilito. E’ probabile che il labirinto fosse utilizzato come percorso iniziatico per il passaggio dalla gioventù all’età adulta.

 

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I SIMBOLI GEOMETRICI

 

LA ROSA CAMUNA

wpeD.jpg (5339 byte)Secondo le più recenti ricerche sarebbe una mappa astrale regolata sui diversi punti in cui sorgeva e calava il sole durante i solstizi d'inverno e d'estate. La presenza di incisioni semisferiche dette coppelle ha dato origine a molte ipotesi, ma la più accreditata pare sia quella che tali simboli rappresentino appunto il sole

LE COPPELLE

wpe6.jpg (37784 byte)wpeF.jpg (5366 byte)Le coppelle, come si diceva sopra, dovrebbero segnalare la posizione del sole nelle rappresentazioni astronomiche, e quindi, per significato esteso, starebbero ad indicare la presenza di fuochi e quindi l'ubicazione dei focolari nei villaggi. Di conseguenza spesso quando le coppelle si trovano in gruppi numerosi e ordinati in file potrebbero rappresentare mappe di villaggi o di clan all'interno di un villaggio. Le ipotesi su questo simbolo, però, sono le più svariate e non è chiaro se si possa attribuire a questi segni un significato univoco o se invece varino la loro funzione in base al contesto, come sembrano indicare le ultime ricerche a riguardo.


COPPELLE "ASTRONOMICHE"

Tra le scoperte più recenti ricordiamo la cosiddetta Pietra dell'astronomo" di Cevo la quale rappresenterebbe uno schema di osservazione celeste. Le due coppelle di maggior diametro infatti, unite da un'asta sono orientate in direzione sud est che corrisponderebbe alla zona del cielo di Orione, il Cane maggiore, con Sirio, il Toro, con Aldebaran, le Pleiadi
La forcella in fondo all'asta rappresenterebbe lo strumento utilizzato nell'antichità per traguardare i movimenti di stelle e costellazioni. Ad ovest della coppella principale segnalata dalla forcella, sono segnate altre tre coppelle che dovrebbero corrispondere ad altrettanti corpi celesti individuabili traguardando a partire dalla stella principale.

Per ulteriori approfondimenti si veda:

. .http://www.silvanodanesi.org/focus/cevo/ritrovamenti/ritrovamenti.html

 

 

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