Presentazione Documentazione NOVITA'
Chiarimenti su . . . . . . . .
La
procedura Docfa (Documenti Catasto Fabbricati) è un prodotto informatico di
ausilio ai tecnici professionisti per la compilazione e presentazione agli
Uffici Tecnici Erariali, su floppy disk, del modello di Accertamento della
Proprietà Immobiliare Urbana.
Tale modello è atto a presentare al Catasto dichiarazioni di fabbricato urbano
o nuova costruzione (accatastamento), denunce di variazione e denunce di unità
afferenti ad enti urbani.
Si fa presente che tutta la documentazione deve essere firmata da un tecnico
iscritto ad un albo professionale.
Per acquisire il supporto informatico predisposto con il prodotto Docfa, il
Sistema utilizza la procedura Aggiorna che effettua l'import da dischetto del
file, con possibilità di effettuare un controllo formale del documento.
La necessità di realizzare una nuova versione nasce da una serie di esigenze che nel corso del tempo si sono manifestate e sono aumentate mano a mano di numero: proveremo di seguito ad elencare le più significative.
La prima e forse la più importante è la possibilità di poter spedire agli uffici del territorio, dal proprio studio, i documenti Docfa. Con la diffusione di internet la telematica è entrata nelle case di tutti gli utenti, ma affinché l’invio telematico sia possibile tutti i modelli che compongono i documenti tecnici devono poter essere presentati solo su supporto informatico. La procedura Docfa 3.0 produce documenti pronti per essere inviati tramite rete telematica, infatti compone al suo interno tutti i modelli contenenti sia dati che immagini necessari alla presentazione di un aggiornamento catastale
Docfa 3.0 può essere considerata una procedura per molti aspetti innovativa, anche se, analizzandola più in dettaglio, non contiene nulla che i professionisti già non conoscano o facciano anche attualmente con procedure diverse, manuali e informatiche, per presentare i documenti tecnici in catasto. La compilazione degli elaborati grafici si è molto semplificata e velocizzata rispetto alle versioni precedenti. Il miglioramento è ancora più evidente a chi usa abitualmente prodotti CAD per il disegno delle planimetrie rispetto ai quali c’è una forte integrazione, anche se la procedura consente al professionista di optare per il disegno vettoriale o quello su carta, senza penalizzare una scelta rispetto all’altra.
E'
Possibile scaricare il software di
installazione dal sito dell'Agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.it),
unitamente ad esso devono essere scaricati anche gli archivi descritti nei
punti 2, 3, 4 e 5; il file Leggimi.txt è presente nella
directory di installazione
Si comunica che, a far data dal 22 Maggio 2002, sono pubblicati sul sito internet dell'Agenzia del Territorio gli archivi aggiornati dei prospetti e delle tariffe per il classamento automatico.
Per la compilazione di documenti in Docfa 3.0 relativi a province di nuova istituzione, è obbligatorio utilizzare gli archivi relativi presenti sul sito.
Uno degli elementi caratterizzanti questa nuova versione della procedura è la produzione di documenti che possano essere inviati telematicamente. Con Docfa 3.0 infatti non dovranno essere più utilizzati gli elaborati grafici cartacei (mod. AN e BN per le planimetrie, EP1, EP2 e EP3 per gli elaborati planimetrici), che saranno sostituiti da equivalenti modelli informatici “virtuali” prodotti dalla procedura stessa.
Con la presente versione deve essere associato al fabbricato e alle unità immobiliari solamente il disegno planimetrico, che andrà a far parte dell’elaborato grafico definitivo, unitamente alle informazioni alfanumeriche (comune, indirizzo, identificativo dell’unità immobiliare, dati del tecnico ecc.) inserite automaticamente dalla procedura nell’immagine
Il disegno planimetrico da associare al documento può essere sia un vettoriale che un’immagine raster che può essere acquisita direttamente dallo scanner gestito dalla procedura Docfa 3.0.
L’indicazione della superficie catastale delle unità immobiliari ordinarie (A,B e C) è obbligatoria e viene determinata tramite il “metodo dei poligoni”; una volta determinata tale superficie la procedura aggiorna automaticamente il modello 1N seconda parte.
L’unico disegno planimetrico necessario all’elaborato è quello relativo alla rappresentazione dei beni comuni non censibili (ex EP2) denominato EP; il vecchio modello EP3 raster è sostituito da un quadro apposito della procedura “Elenco subalterni” e viene stampato unitamente al resto del documento nella stampa di presentazione; il modello EP1 viene abolito. Anche il modello EP di elaborato planimetrico può essere presentato nei formati A3 e A4.
Le
tipologie di documento passano da 4 a 2, in quanto le unità afferenti diventano
causali rispettivamente delle nuove costruzioni e delle variazioni.
C’è la possibilità di ripristinare in banca dati unità immobiliari erroneamente soppresse, mediante la nuova operazione “Recuperata” inserita nei documenti di accatastamento.
Sono state costituite due nuove causali di variazione:
presentazione di planimetria mancante con lo scopo di aggiornare il solo data base delle immagini senza variazione di dati censuari
variazione per modifica di identificativo con cui si modifica l'identificativo dell'unità immobiliare senza necessità di ripresentare la planimetria in quanto l'immagine presente in atti viene agganciata automaticamente al nuovo identificativo.
Inoltre nelle denuncie di variazione sarà possibile indicare anche la sola causale diversa distribuzione degli spazi interni per permettere la presentazione di una nuova planimetria qualora le modifiche interne comportino una variazione del classamento già attribuito.
Il quadro annotazioni assume una doppia valenza di Annotazioni e di Relazione Tecnica.
Nelle dichiarazioni di Accatastamento o Unità Afferente la ditta intestataria può essere omessa, qualora si può fare riferimento ad una unità immobiliare urbana o particella terreni già presente in atti (anche se in un comune diverso della provincia), la cui intestazione sia identica (stessi nominativi, stessa natura di possesso e stesse quote).
La natura del possesso o godimento (cosiddetta titolarità) è codificata con le stesse modalità in uso negli Uffici di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatorie); la procedura esegue un controllo sulle quote dei diritti di possesso e sulle quadrature dei titoli.
Presentazione documentazione Docfa
La
documentazione deve essere presentata ad una qualsiasi cassa del 1° o 2°
piano sia per quanto riguarda le denunce di variazione e le denunce di unità
afferenti sia, (dall'11/03/2002), per le dichiarazioni di nuova costruzione.
L'orario di accettazione coincide con quello di apertura al pubblico.
Per
scaricare le tariffe relative alla provincia, cliccare qui: Ark
_Ro.zip.
Per le tariffe delle altre province d'Italia si rimanda al sito dell' Agenzia
del Territorio.
Nella predisposizione del documento "Docfa", non è più possibile prenotare i nuovi subalterni ma, contrariamente a Pregeo, è sufficiente utilizzare i primi disponibili in sequenza (al riguardo, si consiglia di fare visura per estrazione di un elenco di immobili).
Si fa presente che, con l'attuazione del nuovo sistema informatico la partita (sia terreni che urbano) viene eliminata con l'introduzione della prima variazione, riguardante anche una sola particella o unità immobiliare dell'intera consistenza catastale. Di conseguenza, , qualora la partita non sia più presente in atti, non verrà più indicata nel relativo campo del mod. 3SPC, mentre, riguardo alla compilazione del DOCFA, si utilizzerà una individuazione fittizia composta dalla sequenza 9999999. Rimangono comunque in vigore le partite speciali quali la partita "A" e "0".
Nel caso in cui la ditta o le unità immobiliari non siano aggiornate, è possibile richiedere l'allineamento all'Ufficio, utilizzando l'apposito stampato, ovvero utilizzare la procedura di preallineamento con il programma DOCFA.
Le unità afferenti diventano causali rispettivamente delle nuove costruzioni e delle variazioni.
DIV |
divisione |
frz |
frazionamento
per trasferimento di diritti |
fus |
fusione |
amp |
ampliamento |
det |
demolizione
totale |
dep
|
demolizione
parziale |
vsi |
diversa
distribuzione degli spazi interni |
rst |
ristrutturazione |
frf |
frazionamento
e fusione |
vto |
variazione
toponomastica |
ufu |
ultimazione
di fabbricato urbano |
vde |
variazione
della destinazione |
var |
altre variazioni |
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div |
frz |
fus |
amp |
det |
dep |
vsi |
rst |
frf |
vto |
ufu |
vde |
var |
div |
x |
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x |
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frz |
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fus |
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amp |
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det |
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x |
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x |
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dep |
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x |
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vsi |
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rst |
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frf |
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vto |
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ufu |
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vde |
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x |
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var |
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x |
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x |
Categorie unità non classabili
f01 |
area
urbana |
f02 |
unità
collabenti |
f03 |
unità
in corso di costruzione |
f04 |
unità
in corso di definizione |
f05 |
lastrico
solare |
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Si è voluto, in questa fase di " riorganizzazione informatica", fornire alcune informazioni ritenute prioritarie rispetto alle numerose innovazioni introdotte, innovazioni che spingono, fra l’altro verso un nuovo assetto gestionale dell’Ufficio; tale condizione potrà, inizialmente, produrre qualche disagio nei confronti dell’utenza ma, sicuramente, date le potenzialità introdotte, il Nuovo Sistema Informativo rappresenta un passo enorme verso una gestione razionale ed efficace.