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Congresso dei Popoli Indigeni Colombiani
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Per la Vita, la Dignità dei Popoli Indigeni
colombiani e anche per il Popolo colombiano
Il conflitto armato, la ricerca di pace e la partecipazione
dei Popoli Indigeni in questo processo.
Proposta di dichiarazione di fronte alla guerra resistenza indigena e pace per i
colombiani.
Il Congresso dei Popoli Indigeni colombiani si è riunito
per analizzare la guerra e per immaginare la pace. Non è
stato solo un incontro per noi e per risolvere i nostri
probemi.
Abbiamo detto che se non ci sarà pace per tutti i
colombiani, non ci sarà neppure per i Popoli Indigeni, e
che se non ci sarà pace per noi non ci sarà pace
per nessuno. Non vogliamo la pace e la giustizia solo per noi,
mentre il resto del paese muore di fame nelle strade a fianco
delle banche. E inoltre è logico che non vogliamo una pace
in cui dovremo scomparire.
Questi sono tempi difficili per tutti. Per gli Embera, che
vedono tutti i giorni cadere i loro leaders come foglie secche.
Per gli U'wa che resistono alle ferite a cui li sottopone la
industria del petrolio per portargli via il loro sangue e poi
venderlo affinchè le macchine di New York si muovano per
non più di un mese. Per i Nasa e i Guambianos que hanno
ricevuto nel petto il fuoco assassino di chi non vuole accettare
che siamo capaci di comandare nella nostra casa. Per gli Ijkun,
Wiwa,Koggi e per gli Kankuamu, che sono assassinati a gruppi di
dieci come mosche mentre l'esercito guarda dall'altra parte o fa
il sordo. Per gli Yukpas, che non sanno dove seminare un campo di
mais, quando al lato c'è chi possiede tutta la terra del
mondo. Per i Pastos, che per difendere i loro territori hanno
dovuto vedere i loro taitas assassinati, i loro leader fatti
sparire e le comunità minacciate. Per i popoli indigeni
dell'Amazzonia che vedono arrivare la guerra fino ai loro fiumi e
foreste, che vedono l'arrivo di centinaia di desplazados in cerca
di un luogo in cui seminare coca o tagliare legno o estrarre oro,
che sono resi invalidi da gente armata che vuole controllare il
nostro territorio a nome dello Stato o di una nuova
società in cui non sembra che noi possiamo appartenere.
Per noi popoli indigeni, a cui sta piovendo il veleno sulla
testa, dal cielo come una malediazione da aerei che sono pilotati
da gente che paga per ogni bambino morto e per ogni metro di mais
bruciato.
In fine per tutti noi, popoli che abitiamo nelle coste, nelle
sierre, nella zona andina, nell'Amazzonia e nelle frontiere...per
i popoli che stanno lottando per sopravvivere .
Per questo siamo obbligati a resistere. Noi ci siamo dichiarati
popoli in resistenza di fronte all'etnocidio. L'etnocidio avviene
quando le azioni dei gruppi politici o religiosi e l'azione o le
omissioni dello stato, ognuno da parte sua, o tutti insieme,
impediscono a uno o a vari popoli la propria esistenza spirituale
o politica, la propria identità culturale e la propria
riproduzione sociale ed economica. E questo è precisamente
quello che è successo e sta succedendo in Colombia.
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