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ASSOLUTO E RELATIVO

L'ERRORE SI PUO' MISURARE IN FORMA: 1) ASSOLUTA; 3) RELATIVA; 3) PERCENTUALE.

Per semplicità ci riferiamo ad una misura di lunghezza nell'ipotesi di aver misurato o 1.000 km con un errore di 10 m oppure 1 mm con un errore di 0,1 mm.
1) ERRORE ASSOLUTO: nel primo caso l'errore assoluto è e = 10 m e nel secondo è e = 0,1 mm. Il secondo errore appare 100.000 volte più piccolo (10 m / 0,1 mm = 10.000 mm / 0,1 mm = 100.000) e quindi la seconda misura sembra più accurata della prima.
2) ERRORE RELATIVO: l'errore deve essere riferito alla ampiezza della misura: nel primo caso sarà er = 10 m / 1.000 km = 10 m / 1.000.000 m = 0,000.01; nel secondo er = 0,1 mm / 1 mm = 0,1. Come si vede il secondo errore è 10.000 volte più grande.
3) ERRORE PERCENTUALE: si prende l'errore relativo e lo si moltiplica per 100: nel primo caso si ha e% = 0,000.01 x 100 = 0,001 %, nel secondo e% = 0,1 x 100 = 10 %.
Un esempio: la distanza Terra - Sole(*) varia fra un minimo di 147.500.000 km e un massimo di 152.500.000 km. Usando sempre la distanza media di 150.000.000 km si commette un errore percentuale pari a e% = ( 2.500.000 / 150.000.000 ) x 100 = 1,66 %, quantità abbastanza piccola trattandosi di distanze astronomiche.

(*) Vedi ELEMENTI DI MECCANICA CELESTE E ASTROFISICA, al paragrafo Terra ballerina.