ASTEROIDI        

Sono migliaia, grandi e piccoli, rocciosi o metallici, ruotano su orbite(*) comprese fra quella di Marte e quella di Giove (ma anche fra Giove e Saturno). Il loro moto è "disordinato" e spesso sfuggono dalla loro zona e cadono sulla Terra, sulla Luna, sul Sole, ecc.
Il più grande è Cerere con un diametro di 770 km, ma poi ci sono Pallade, Giunone, Vesta, ecc.: attualmente ne sono stati individuati oltre 1.500 che vengono seguiti costantemente perchè possono rappresentare un pericolo enorme per la vita sulla Terra(**).
E' probabile che siano i resti di un decimo piccolo pianeta "spaccatosi" a causa delle attrazioni opposte di Sole e Giove, ma qualcuno ipotizza anche che rappresentino un tentativo non riuscito di costruire un corpo planetario vero e proprio. La prima ipotesi deriva anche dal fatto che tutte le orbite passano grosso modo per un solo punto che potrebbe quindi rappresentare il luogo occupato dal pianeta esploso(***).
Recenti osservazioni (giugno 2003, rivista Focus) portano a pensare che i frammenti della eventuale esplosione del pianeta scomparso, si riuniscano a formare asteroidi più grandi a seguito di urti fra loro. In pratica, nel loro moto disordinato, i diversi frammenti si attirano per effetto dell'attrazione gravitazionale, fondono parzialmente per l'energia dovuta all'urto diventando più grossi, cosa che permette di attirare altri pezzi. Questo accrescimento determina variazioni di velocità e di orbita e quindi un "non equilibrio" nel percorrere le traiettorie.
Due gruppi si muovono insieme a Giove sulla sua orbita: il "gruppo troiano" avanti di 60°, il "gruppo greco" indietro di 60°, formando quindi con Giove un triangolo equilatero, che rappresenta uno stato di equilibrio dinamico.

(*) Gli asteroidi Eros e Icaro lungo la loro orbita incrociano quella terrestre, cioè si avvicinano al Sole più della Terra.
(**) Secondo alcuni scienziati l'estinzione dei dinosauri avvenne 65.000.000 di anni orsono a causa del cambiamento di clima conseguente all'oscuramento del Sole da parte delle polveri sollevate dalla caduta di un grosso meteorite
DALLA REPUBBLICA DEL 18-8-2002: Qualcuno, ieri notte, sarà rimasto sveglio per osservare, binocolo alla mano, 2002 Ny40. E' questo il nome dell'asteroide, di 600 metri di diamentro, che è passato a circa 560 chilometri dalla Terra. Scoperto il 14 luglio scorso dagli esperti della Nasa, il corpo celeste è stato visibile dall'Europa, poco prima dell'alba, vicino alla stella Vega, nella costellazione della Lira.....
(***) Ciò sarebbe anche suggerito dalla serie dei numeri di Titius - Bode.