In primo piano a sinistra l'ombra dell'ombrello - antenna trasmittente del veicolo che ha scattato la fotografia.
Il paesaggio non è sicuramente molto allettante così coperto di sabbia e di sassi. Il colore è dovuto all'ossidazione dei minerali di ferro mentre i sassi sono così nudi perché su Marte scoppiano molto spesso tempeste di vento che trascinano via la sabbia, che poi provoca l'erosione delle rocce per effetto abrasivo.
Il cielo non è azzurro come sulla Terra perché mancano l'ossigeno e l'umidità che rifrangono la luce del Sole, assorbendo alcune frequenze a favore di altre. Ma non è neppure nero, come sulla Luna, dove l'atmosfera è del tutto assente e quindi manca di qualunque effetto ottico.
Il paesaggio di questa foto è piuttosto piatto e uniforme, ma non mancano le montagne isolate e in catene, perché anche questo pianeta è stato sede di attività vulcanica in grado di modellare il mantello. Su Marte si trova la montagna più alta del sistema solare, il monte Olimpo che raggiunge i 25 chilometri.