SUPERNOVA 1987        

Questa immagine dalla Wide Field and Planetary Camera 2 dell'Hubble Space Telescope è una nuova immagine del resto della supernova 1987A, effettuata il 2 febbraio. L'elaborazione dell'immagine aiuta a rivelare calde zone di emissione laddove l'onda d'urto dell'esplosione di 13 anni fa collide con l'anello circostante. Si ringraziano la NASA, Peter Challis e Robert Kirshner (Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics), Peter Garnavich (Università di Notre Dame) e SINS.


Il ritorno della Supernova 1987A

Sono trascorsi 13 anni da quando la più luminosa supernova del secolo apparve nella Grande Nube di Magellano. I resti in espansione della supernova 1987A si sono, da allora, attenuati ma gli astronomi ne avevano previsto il ritorno nel momento in cui i flussi di gas espulsi fossero entrati in collisione con un anello di materia, che si ritiene sia stata eiettata 20.000 anni prima dell'esplosione della stella progenitrice. Nel 1997 sull'anello apparve un nodulo luminoso, un'indicazione dell'arrivo dell'onda d'urto. Le immagini riprese questo mese dall' Hubble Space Telescope hanno rivelato un numero più elevato di macchie calde. Come ci spiega Peter Garnavich (Università di Notre Dame): "Il vero gran finale dei fuochi d'artificio è finalmente iniziato e nei prossimi 10 anni diverrà spettacolare". Per gli astronomi il resto di supernova diventerà una forte sorgente di emissioni radio ed X.