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IMPIANTO FRIGORIFERO 3

COMANDO E CONTROLLO.
IMPIANTO FRIGORIFERO PER LA CAMBUSA DI UNA NAVE.
DISTRIBUZIONE DEL LIQUIDO FRIGORIFERO.
CICLO TERMODINAMICO.
STORIA DEL FLUIDO FRIGORIFERO

La cambusa è nelle navi il locale dove vengono conservate le derrate alimentari, opportunamente refrigerate a seconda della loro natura. Dal punto di vista impiantistico si presenta una abbastanza notevole differenza rispetto ai comuni impianti terrestri: nella cambusa si trovano riunite derrate di natura diversa (da pesce e carne sino a latticini e verdure) con diverse esigenze di "freddo", per cui l'impianto deve mantenere diverse temperature contemporaneamente in locali attigui. Ne segue che lo studio della trasmissione del calore (o, come si dice in gergo, delle frigorie (1)) deve essere particolarmente curato.
Prendendo lo spunto da un esercizio proposto da "C. Ciampa - Impianti ausiliari di bordo" sviluppiamo in forma descrittiva lo studio dell'impianto frigorifero destinato alla cambusa di una nave.
Lo stato dei luoghi è nel seguente schema:




ELEMENTI FUNZIONALI

ELETTROVALVOLA: ha il compito di regolare la portata di liquido refrigerante: tutto chiuso se il locale non deve essere refrigerato, tutto aperto se il locale deve essere refrigerato alla minima temperatura prevista. Può essere sistemata all'ingresso del radiatore, come nella figura, oppure all'inizio della deviazione dal tubo principale verso il radiatore.
TERMOSTATO: ha il compito di comandare l'elettrovalvola mantenendo la temperatura costante entro limiti prestabiliti. E' sistemato nel punto più sfavorevole, per esempio accanto alla parete esterna.



ELEMENTI ACCESSORI

PANNELLO DI CONTROLLO: all'esterno del locale, in posizione comoda, è sistemato un pannello di comando e misura al quale fanno capo i termostati e le elettrovalvole, nonché i comandi elettrici del motore e i manometri.
VENTILATORI: nei locali di maggiore volume è utile un ventilatore (non rappresentato nella figura), messo in funzione dallo stesso termostato, disposto accanto al pannello radiante. In questo modo è possibile mantenere uniforme la temperatura in tutto l'ambiente.
Facendo circolare l'aria interna attraverso un separatore di condensa è possibile eliminare la formazione di ghiaccio dovuto all'acqua evaporata dalle derrate alimentari o immessa dall'aria esterna quando si aprono le porte delle celle. L'acqua così raccolta viene scaricata all'esterno (sistema "no frost").

(1) Per questo tipo di impianti si usa un linguaggio settoriale per certi aspetti singolare: in pratica si ammette che accanto alle calorie esistano le frigorie, che assumono il significato di "calore sottratto", cioè anziché dire "si sottraggono x calorie" si dice "si forniscono x frigorie". In questo modo il segno negativo che sarebbe presente davanti al valore del calore diventa positivo.