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ENERGIA E VAPORE

Probabilmente si può affermare che lo sviluppo demografico ed economico nell'Europa occidentale, a partire dalla metà del 1700, sono insieme causa ed effetto l'uno dell'altro. Entrambi però legati alla possibilità di avere a disposizione maggiori quantità di "energia non animale"(*). Ho messo energia non animale tra virgolette perché questo modo di dire non ha davvero grande valore etico, in quanto contiene anche il lavoro degli uomini, donne e bambini che ancora oggi sono sfruttati come forza lavoro quasi gratuita in gran parte della Terra. Tralasciando ogni altra considerazione etica, morale o politica, vediamo alcune considerazioni sull'energia e le sue forme e il perché della supremazia dell'energia elettrica e del vapore nella sua produzione.
DEFINIZIONE DI ENERGIA: l'energia può essere definita in molti modi a seconda del problema o dello scopo che si vuole raggiungere. Io ne adotterò uno abbastanza semplice adatto allo scopo di queste pagine: l'energia è quella cosa che, direttamente o attraverso opportune operazioni, è in grado di produrre energia meccanica, cioè di muovere una massa.
In questo modo è energia il cibo che si mangia perché permette ai muscoli di muovere le braccia ed è energia la luce che nelle cellule fotoelettriche permette di chiudere un circuito elettrico che aziona un motore.
CLASSIFICAZIONE DELL'ENERGIA: non tutte le forme di energia hanno pari dignità. Si chiamano primarie quelle che non hanno ancora subito trasformazioni (idraulica, chimica, nucleare, potenziale, ecc.) e secondarie quelle che già ne hanno subita almeno una (elettrica, meccanica, termica, cinetica, ecc.).
Ma si può anche dire che alcune forme di energia sono "nobili" e altre "plebee": le prime sono quelle dalle quali è possibile ricavare lavoro, le seconde sono quelle dalle quali si è già estratto tutto il lavoro possibile (almeno per le attuali possibilità tecnologiche). L'energia più "plebea" è quella termica a bassa temperatura, almeno per quanto riguarda lo sfruttamento immediato sotto forma di lavoro(**). D'altra parte, se gli scarichi caldi delle centrali termoelettriche permettono alle aragoste di crescere più velocemente, almeno per loro e per i pescatori e per chi le mangia, il calore a bassa temperatura è una fonte di lavoro non indifferente!
Da ciò segue che la classificazione dell'energia è legata esclusivamente al tipo di "convenienza" di chi le classifica.
L'ENERGIA ELETTRICA: tra le forme di energia utilizzate in modo massiccio, spicca quella elettrica per molti motivi. Eccone alcuni: facilità di trasporto anche a lunghissime distanze con mezzi relativamente semplici ed economici (i cavi sono praticamente eterni e il trasporto richiede l'impiego di minime dosi di energia(***)); facilità di trasformazione sia sotto forma di calore, che di luce, che di lavoro; molteplicità di impieghi. L'unica vera difficoltà è quella della sua conservazione: i "recipienti" per conservare l'energia elettrica (gli accumulatori) sono ingombranti, pesanti, costosi, di scarsa capacità, ecc.
IL VAPORE D'ACQUA: fra i mezzi capaci di produrre energia elettrica, dopo opportune trasformazioni, è ancora prevalente l'uso del vapore d'acqua. L'unica attuale discussione è sui mezzi utilizzati per produrre il vapore: combustibili fossili (carbone, petrolio, gas), "combustibile nucleare" (uranio, plutonio), il Sole (per mezzo di specchi la luce viene concentrata su caldaie che producono vapore).
In Italia, escluso il nucleare per legge, abbandonato il forno solare per il costo, in attesa della fusione nucleare(****) controllata, l'energia elettrica è nella massima parte(*****) prodotta nelle centrali termoelettriche a vapore d'acqua.


(*)c'erano già i mulini ad acqua e a vento.
(**) in realtà ciò non è vero in senso assoluto: l'aumento di temperatura della Terra dovuto a calore a bassa temperatura forse produce un aumento di biomassa, la quale potrà nel futuro produrre carbone o petrolio o metano!
(***) sono le "perdite" per effetto Joule, riducibili quasi a piacere.
(****) si tratta di riprodurre in modo controllabile ciò che avviene nel Sole e nelle altre stelle e nelle bombe a idrogeno (bombe H), cioè fondere due nuclei di deuterio per ottenere un nucleo di elio (vedi il mio articolo all'indirizzo http://web.tiscali.it/vanni_38/astro9.htm).
(*****) altre fonti più o meno importanti sono: la geotermica, l'eolica, i pannelli solari.