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MOTORE A SEMPLICE EFFETTO
PAGINA TRATTA DA http://www.geocities.com/Athens/Acropolis/6914/seff.htm

Questa macchina (ideata da Trevithick) ebbe grande successo e fu impiegata per lungo tempo. Il vapore, alla pressione di 3-4 kg/cm², entra nel cilindro solo per una frazione della corsa del pistone (circa 1/10 - 1/5). Chiusa la valvola di immissione, il pistone viene spinto dal vapore in espansione. Quando raggiunge il punto morto inferiore si apre la valvola equilibratrice che fa passare il vapore nella parte del cilindro sotto il pistone riequilibrando la pressione. La corsa di ritorno è assicurata dal peso dell'asta e del pistone della pompa che cadono per gravità. Quando il pistone sta per finire la corsa di ritorno viene chiusa la valvola equilibratrice. Si crea così un cuscino di vapore che attutisce le vibrazioni. Prima di aprire la valvola di immissione viene aperta la valvola di scarico. Sotto al pistone si forma una depressione che ne fa, momentaneamente, rallentare la salita. All'apertura della valvola di immissione tutto ricomincia da capo. Il vuoto parziale sotto il pistone aumenta il rendimento termico della macchina.



NOTA: Un elemento di grandissima importanza fu lo studio e la soluzione della catena cinematica di apertura e chiusura delle valvole, ai tempi e nei modi dovuti. Ruote dentate, assi di rinvio, camme, eccentrici, valvole a molla di tutte le forme e misure corredavano (e corredano tutt'ora) tutti i motori. Oggi molte soluzioni meccaniche sono state sostituite da elementi automatici con comandi computerizzati pre-programmati per mezzo di centraline elettroniche.