L'istituto barracellare,
misconosciuto a molti in Sardegna, ma tuttora in
funzione in vari centri dell'isola - si può dire anzi
che in questi ultimi anni stia godendo di una nuova
vitalità e si stia riorganizzando su basi più moderne ed
efficienti - ha origini piuttosto antiche: trova infatti
le sue radici, almeno per alcuni aspetti, nel periodo
giudicale, seppure si presenti storicamente con
l'attuale denominazione e con caratteristiche di fondo
simili a quelle delle odierne compagnie, soltanto a
partire dalla seconda metà del XVI secolo. Esso consiste
in un organismo che ha lo scopo di impedire furti e
danneggiamenti nelle campagne, di perseguirne gli autori
e di indennizzare i proprietari. Funziona cioè ad un
tempo come polizia rurale e come società di
assicurazione.
Le sue origini non sono facilmente
documentabili. Non risulta infatti alcuna istituzione
ufficiale, bensì la richiesta di estenderlo a tutta
l'isola formulata al Parlamento del 1572-74 dal sindaco
di Sassari, dove era già in funzione. Non seguì comunque
alcuna codificazione, cosicché le compagnie si diffusero
alla spicciolata prima in una località, poi in un'altra,
contaminando variamente elementi di provenienza spagnola
ed elementi sardi preesistenti.
Le origini dei
barracelli sono qui comunque intese ed indagate
prevalentemente in riferimento alla storia agraria della
Sardegna medievale e moderna, ricostruita soprattutto
attraverso l'analisi della legislazione - ma non solo -
prodotta in materia. In questo quadro si procede
riferendo dapprima sulle consuetudini e sulle
disposizioni di diritto agrario vigenti nel periodo
giudicale-comunale e in quello aragonese-spagnolo, in
relazione in particolare agli ordinamenti sulle terre, a
quelli fiscali e giudiziari, ai vari organismi di
polizia e agli istituti di responsabilità, tutti
peraltro correlati.
In ultimo sono presi in esame i
documenti che attestano la comparsa delle prime
compagnie barracellari e illustrate le condizioni
generali della società in cui sono venute alla luce,
rendendo conto sia delle analogie esistenti con istituti
precedentemente in funzione in Sardegna, sia dei
caratteri di novità introdotti con ogni probabilità
dagli spagnoli.