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IST. TECN. NAUTICO BUCCARI
ANNO SCOLASTICO 2002-2003 PROGETTO DI CORSO INTEGRATIVO:
BIG-BANG E RELATIVITA': SOGNO, TEORIA E REALTA'


Fra i sogni più antichi e persistenti dell'uomo c'è quello dell'eternità. Modernamente si sono aggiunti quelli della velocità e dell'ubiquità. La diffusione anche se sommaria delle teorie del Big - Bang e della relatività ha accentuato nei giovani curiosi il desiderio di trovare una soluzione razionale ai sogni.
OGGETTO
Esposizione in forma discorsiva della teoria del Big - Bang: 1) nascita ed evoluzione del nostro universo; 2) nebulose, galassie, stelle; 3) vita e morte dell'universo; 4) la relatività di massa, spazio e tempo; 5) viaggi fra le stelle.
OBIETTIVO
Offrire agli alunni una panoramica delle moderne visioni concernenti l'universo che ci circonda.
DESTINATARI
Un gruppo di 10 alunni di tutte le classi accomunati dalla curiosità intorno all'esistenza.
MODALITA' ESECUTIVE
12 ore in unità di 2 ore settimanali in orario extracurricolare nei mesi di marzo e aprile 2003. Lezioni frontali seguite da discussioni in risposta a domande degli alunni.
MATERIALE DIDATTICO
Computer, proiettore di immagini, internet, CD, lavagna, gesso, ecc.


SVILUPPO

E' proprio necessario credere in un Dio? Forse no, ma sin dalla più remota antichità gli uomini hanno sentito la necessità di immaginare un ente che non avesse le sue stesse limitazioni: cioè per esempio fosse immortale, anziché avere un passaggio breve e spesso doloroso in questa "valle di lacrime". Che poi il Dio sia uno solo o multiplo, buono o cattivo, di forma umana o animale o misto, che sia un fenomeno naturale come il fulmine o la pioggia, oppure un essere soprannaturale e inconoscibile, aveva e ha poca importanza: almeno la fantasia non ha mai avuto limiti.
Ma questo Dio ha bisogno di un intermediario, di un interprete, di un uomo che ne ascolti i precetti e li trasmetta agli altri uomini, e ne sorvegli l'esecuzione.
E inoltre ha spesso bisogno di essere rappresentato in parole oppure in statue o in dipinti o in simboli che lo ritraggono in forme sempre comprensibili anche ai meno dotati di fantasia.
OGGI E' POSSIBILE PENSARE CHE ANCHE L'UOMO PUO' DIVENTARE IMMORTALE.

L'uomo comune è legato alla Terra, è troppo pesante e poco muscoloso per andare veloce: ecco allora inventare il cavallo come macchina per correre ed evocare immagini come il vento o invidiare gli uccelli apparentemente slegati dalla Terra. Anche molti dei tuttavia soffrono come gli uomini per il peso ed ecco inventate creature divine dotate di ali oppure uccelli dotati di natura divina. E guai agli uomini che sognano e tentano di volare anch'essi! La punizione è pronta e terribile: Icaro non si accontenta dell'umile spostamento fra due luoghi, si esalta e viene punito.
OGGI LA VELOCITA' PUO' ESSERE PENSATA IN TERMINI DI INFINITO O QUASI,
RICORRENDO AD UN PARADOSSO RELATIVISTICO.


Come sarebbe bello se potessi essere in aula e contemporaneamente in campagna, al sole, con la mia ragazza! Dove abita Dio? Nelle antiche culture il Dio abitava, era presente solo nei luoghi a lui dedicati: il tempio, il pozzo, la montagna, ecc. Modernamente in molte culture Dio è "in ogni luogo", è cioè sempre presente dappertutto e osserva tutto e tutti sino a poter affermare con un proverbio che "non si muove foglia che Dio non voglia". Questa immanenza panteistica ha qualche riscontro nell'antichità, ma legata ad un'anima universale; oggi invece Dio è considerato una presenza reale anche se invisibile. Tuttavia ancora c'è chi ritiene indispensabile andare in chiesa o in moschea o in sinagoga o in un altro luogo ben preciso e delimitato per poter essere alla presenza della divinità.
PER ORA L'UBIQUITA' NON PUO' NEPPURE ESSERE PENSATA PERCHE' SIAMO FATTI DI MATERIA.


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