Periodico degli allievi dell’Istituto Tecnico per Geometri “L. Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni (SA)
Dirigente Scolastico Prof. Claudio Mazzotta
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Numero 2
Maggio 2003
Pag. 9

 

Premio "Badia"

Ecco i critici in erba

Vincenzo Di Fiore
3^ C 

Si conclude con un poker della giovane studentessa del Liceo Scientifico Chiara D’Amico, il 6° Premio Internazionale Letterario Badia. Il 15 marzo alle ore 10, nel Municipio di Cava De’ Tirreni si è svolto un primo incontro tra gli studenti degli istituti superiori e gli autori dei libri: “La Figlia della Madonna” e “ Mille pezzi al giorno”, Luciano Sola e Francesco D’Adamo; la scrittrice del libro “La pupa di zucchero”, Silvana Grasso, non è stata presente per motivi di salute.

In questo incontro i due scrittori hanno spiegato ai ragazzi i motivi principali che li hanno spinti ad intraprendere la loro attività, ma soprattutto hanno chiarito i temi di fondo delle loro opere stimolati dalle numerose domande dei presenti. In serata, alle ore 18, come previsto, a Palazzo di città, c’è stato un secondo incontro degli scrittori con gli studenti e si è proceduto alla premiazione dei vincitori, condotta dall’attrice Paola Pitagora.

Per la migliore recensione ha vinto il Premio Badia Chiara D’Amico, allieva del Liceo Scientifico, seconda è stata Marzia Fasano, anche del Liceo Scientifico, terzo Luca Sarno, del Liceo Classico. Premi speciali del Presidente del Distretto sono stati consegnati a Simona De Stefano, del Liceo Badia, a Rosanna Scarpati, dell’Istituto Magistrale ed a Emilio D’Ambrosio, dell’istituto Vanvitelli. Il Premio Einaudi creatività è stato assegnato a Chiara D’Amico, Luca Sarno e Mirella Senatore; sono stati solamente segnalati Sara Parisi, Rosanna Scarpati e Antonella Vitale. Critici in erba sono stati designati Chiara D’Amico, Francesco Roselli, e Marianno Manzo.

Calato il sipario, si è al lavoro per la prossima edizione che punta l’occhio su <<Cinema-letteratura>>.

 

Premio "Badia"

Monologo dal carcere

Emilio D’Ambrosio
5^A

E’ buio intorno a me, un buio che mi entra nelle ossa cerco qualcuno, la mia vita.
Non c’è nulla…….solo mura.
Ingabbiato! Mi hanno tolto la libertà!
Io…..quello che avrebbe potuto insegnare lì fuori un po’ di vita……
Io sono qui…che brutta sensazione sapere il mondo che fuori corre da qualche parte……e non poterlo seguire, corrergli dietro.
Sette mesi…..sette lunghissimi mesi. Rispettare orari e a dire “Sissignore,nossignore”.
HO VOGLIA DI GRIDARE VAFFANCULO, spaccare tutto!
Qui addirittura qualcuno piange,che poppante…..casomai solo perché vuole tornare a casa ed io?
Casa mia non la ricordo,o forse è meglio non ricordarla,non ho mai mandato giù i falliti….la mia vera casa è il viale, è insieme ai miei amici che ho imparato a vivere….Belli, Gaetano e gli altri…..chissà che fine hanno fatto…..Io….Io cosa dovrei dire?
Quante nottate perse alla chi se ne frega e a chi la fa più grossa. Ho una rabbia. Chissà se mi abituerò.e chissà Maristella?
Quella poi mi ha scritto che sono uno stronzo, ma in fondo ha ragione.
lo prometterò anche a lei, righerò dritto quando uscirò giuro righerò dritto.
Testo creativo ispirato a “Mille pezzi al giorno

 

Premio "Badia"

Testamento di una lavannara

Giuseppe Vicedomini
5^C

Questo semplice pezzo di carta detta le mie ultime volontà.
Nella mia vita ho lavorato sempre facendo la lavannara, non ho mai tenuto niente per me ed ho cercato di dare tutto ai miei figli nei limiti delle mie possibilità.
Non ho dato loro certo la ricchezza che meritavano,ma solo l’amore,che era l’unica cosa che avevo in abbondanza.
Ho dato ad Elenuccia una famiglia e l’ho voluta bene più di una figlia.
Per voi figli miei,ho fatto tutto il possibile per rendervi felici,e spero di esserci riuscita.
Ora non mi rimane più niente,non ho più la salute per lavorare e tutto quello che riesco a darvi alla fine di questa mia vita di affanni è soltanto una raccomandazione. Non ho da darvi: oro, proprietà o qualunque cosa che possa migliorare la vostra situazione, ma vi chiedo solo una cosa:  “vogliatevi bene tra di voi e non litigate mai.
Questa è la mia unica volontà,questo è il desiderio che ogni mamma vuole che si avveri per i propri figli:”
Testo creativo ispirato a “La figlia della Madonna”

 

Premio "Badia"

Quelli che.. un tempo

Antonella Vitale
5^C

Je penso ca ‘na storia è sempe gradita
e je, Vicienzo ‘o vaccaro, ve parlo ‘e me e ‘e Nannina ‘na mugliere e nu marito.
Era ‘u 1920 e chilli tiempe erano ‘n ‘ata cosa
I genitori sempe dint’ ‘a casa
E nuie povere ‘nammurate
du patre r’essa venemmo allontanate
E isso là, fermo comme a ‘na guardia, steva attento a guardà
Che nisciuno ‘a figlia avev‘a sfiorà.
‘U matrimonio … ‘u matrimonio era ‘na liberazione
pecchè nun se poteva sta’ sempe cu chell’ ossessione
e a nisciuno d’innammurate passava p’a capa
‘e rimandà chella bella jurnata;
cu ‘e chiante d’ ‘e vicine, d’ ‘a mamma e d’ u patre
e u’ viaggio e nozze e tre o quatte jurnate.
E doppo a chillo viaggio ‘a casa erame turnà
insieme ‘u patre, ‘a mamma d’essa e ‘n’ata vocca da sfamà.

 

Odissea negli aeroporti

Carmine Agostinese
2^B

L’epidemia cinese continua a mietere vittime; la polmonite atipica conosciuta ormai in tutto il Mondo con il nome di SARS, blocca giornalmente i vari aeroporti internazionali. Le misure adottate nei confronti dei casi sospetti fanno ben sperare che la malattia rimanga solo un sospetto. Purtroppo le notizie che incalzano sui vari quotidiani inducono a pensare che i controlli effettuati ai vari scali aeroportuali fin’ora hanno prodotto modesti risultati; difatti in Italia si sono verificati casi sospetti su persone provenienti dall’Occidente e dal Canada.

Fortunatamente questi casi, come già detto, rimangono emarginati o almeno si spera.

Notizie attuali riferiscono che dal lontano Vietnam la polmonite atipica viene combattuta con dei medicinali che hanno prodotto effetti positivi, infatti è da più di un mese che in quello Stato non si manifestano casi atipici.

Il nostro Ministro della Salute continua a rassicurare gli italiani sul fatto che il nostro Paese è costantemente tenuto sotto controllo.

Oggi i vari Paesi industrializzati si riuniscono al fine di mettere a punto un medicinale per combattere il virus nel tentativo di rendere sicure le frontiere aeree.

 

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ITG "Vanvitelli" - Cava de' Tirreni (SA)

 Webmaster: Prof. Michele Perone

 Ultimo aggiornamento..... martedì 26 agosto 2003