Periodico degli allievi dell’Istituto Tecnico per Geometri “L. Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni (SA)
Dirigente Scolastico Prof. Claudio Mazzotta
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Numero 2
Maggio 2003
Pag. 10

 

La festa della Madonna delle Galline

Gaetano Stanzione
 3^C

Chiuso dal lunedì al venerdì, il Santuario della Madonna delle Galline in Pagani si riapre per i fedeli nel tardo pomeriggio del venerdì in Albis. E’ una scena superba quella che si ripete ogni anno nella dolce quiete del pomeriggio del venerdì. Il piazzale antistante alla chiesa, via via, gia nelle prime ore del pomeriggio va sempre più affollandosi di devoti fino a raggiungere il pieno.

All’improvviso le porte si spalancano, le campane squillano, a gloria, la banda suona a festa, nel cielo esplodono i fuochi d’artificio e la gente inonda il Santuario tutto illuminato. I fedeli si dirigono ai piedi della sacra immagine e ringraziano la Madonna con acclamazioni di giubilo per il dono della vita.

All’uscita dal Santuario, nel tripudio della folla vengono lanciati colombi verso la Madonna: alcuni si posano sulla venerabile statua, altri sul Bambino, altri invece spiccano il volo in cielo intorno alla chiesa. Quelli che si posano sulla Madonna non l’abbandonano più e non si lasciano impaurire neanche dagli spari dei mortaretti.

Durante la processione vengono offerti alla Beata Vergine cesti di carciofi, di aranci, di limoni e di pani ritorti. La Madonna si ferma in molti cortili del centro storico dove viene accolta con festosa devozione. Prima tappa è la Basilica di Sant’Alfonso, dove ogni anno si ripete solennemente il rituale scambio di volatili, fortemente voluto dal Patrono di Pagani, per devozione alla Madonna delle Galline. Il rientro nel Santuario è quanto più suggestivo si possa immaginare: la Madonna deve farsi largo tra una folla immensa che applaude sia all’interno che all’esterno del Santuario, illuminato a giorno.

Rientrata in Chiesa la domenica sera, la Madonna vi resta esposta per otto giorni per la venerazione dei fedeli. In questi giorni, si svolgono cerimonie che affondano le radici nell’antichità: esse rappresentano il rito del riscatto. La tradizione, nata attorno alla Madonna delle Galline è piena di episodi di galline promesse ma poi non donate dalla Madonna, le quali spontaneamente si dirigono verso la Chiesa, stramazzano a terra morte. Le galline che nella tradizione e nella leggenda sono le scopritrici della tavola miracolosa, sono diventate lungo i secoli lo strumento di cui si serva la Madonna per rivelare la sua particolare presenza a Pagani.

 

L'hip hop

Luca Marotta
5^B 

L’hip hop è uno stile di vita, non solo un tipo di danza e di musica, perciò non si presta ad essere imbrigliato nelle regole schematiche tipiche delle discipline legate al fitness.

L’atteggiamento hip hop che contraddistingue delle precise minoranze etniche come neri, americani e portoricani, nasce in relazione ad uno stile di vita, la mancanza di strutture nei quartieri popolari delle grandi metropoli americane, favorisce l’avvento dei così detti artisti di strada che, peraltro, sono sempre esistiti in forme a noi più note: prestigiatori e cantastorie.

Il fenomeno si sviluppa e progredisce nel clima di protesta e di rinnovamento degli anni ’70.

Nascono i Rockers (ballerini di strada), i graffisti (arte dello bombolo), i rappers (cantanti e dj).

Come ogni nascituro che ha un genitore, ognuna di queste ha un padre, capostipite e leader, (James Brown è il re della musica di allora).

Nell’hip hop ci sono vari stili:

-hip hop- stile basato sul gioco delle gambe e delle braccia. L’accento verso il basso, down beat, impegna gli arti inferiori che devono mantenere un ritmo rapido ma fluido.

-roboting- stile meccanico che riproduce i movimenti dei robot.

-smurf- tecnica in cui il corpo sembra attraversato da onde.

-elettric boogie- si ha l’illusione ottica che il corpo sia attraversato dalla corrente elettrica.

-breakdance- prevede delle acrobazie utilizzando il contatto del pavimento con diverse parti del corpo e anche passi in piedi, ma data la difficoltà e la pericolosità dei movimenti è praticata da un ristretto numero di persone.

 

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ITG "Vanvitelli" - Cava de' Tirreni (SA)

 Webmaster: Prof. Michele Perone

 Ultimo aggiornamento..... martedì 26 agosto 2003