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Numero 2
Maggio 2003
Pag. 11 |
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DAL
PONTE DI LEGNO A SUD Fabio
Carione
5^B |
Volgendo
lo sguardo a sud,
dal ponte di legno scuro a forma d'arco,
sul quale sono incise
le promesse d'amore,
la spiaggia bagnata
e un castello di sabbia,
che fa capolino tra i giochi dei bambini,
entusiasti del ritorno affrettato del sole
caldo sui loro piccoli volti.
La leggera brezza di mare
porta nell'aria il profumo della salsedine,
il profumo del mare,
delle estati chiare,
delle stelle marine
trovate sugli scogli naturali,
sui quali una sirena resta spesso a guardare l'infinito.
Caldi venti del sud raccontano
delle loro terre lontane,
dei loro frutti profumati,
dei loro paesaggi esotici...
Ad un tratto le nuvole
avvolgono il sole
e il giorno saluta stanco.
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IL
VIAGGIO
Fabio
Carione
5^B
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Accompagnami
per la strada della vita,
andiamo via mano per mano
fidati di me.
Sei davvero un essere speciale,
piccola stella mia,
vorrei che il tempo non ci invecchiasse mai,
nessuno potrà mai scalfirci,
noi siamo in due,
ma il cuore è uno solo.
Accetta questo mio piccolo dono e
lasciati andare tra le mie braccia,
addormentati sul mio cuore,
ti terrò al sicuro da ogni dolore e
da ogni malattia,
per una volta nella tua vita,
solo per questa volta,
ragiona con il cuore e
fai la tua scelta,
qualsiasi essa sia io sarò felice,
se tu lo sarai.
Non confondere mai questa storia
tra quelle che un giorno saranno
le linee della tua vita,
comunque vada io ti amo...
mia piccola stella di mare.
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SCIANDO
NEL SAHARA
Fabio
Carione
5^B
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Li
tra le sabbie chiare
il paesaggio africano sfocato da lontano,
il sole caldo e soffocante
non trattiene la sua luce bionda,
che batte sulla pelle...
E tutto d'un tratto la tempesta
violenta sconvolge le dune chiare
dove prima il mio pensiero sciava,
libero e leggero come il falco.
Indescrivibile la bellezza del Sahara
in fiore dopo la tempesta...
Ma ecco il vento accompagnato dalla sabbia
coprire la novella vita,
e il giorno afoso lasciare posto
alla gelida notte.
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LA’
DOVE IL MONDO SCOMPARE
Fabio
Carione
5^B
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Come
un bambino in un angolo,
con la testa tra le gambe,
stai piangendo,
il mondo intorno è scomparso,
ora vedi solo il vuoto che c'è in te,
il tuo bisogno d'amore.
Il tuo sguardo perso nel vuoto,
il tuo pensiero cade giù come le foglie d'autunno,
ingiallite,ubriache di vita,
si lasciano andare trasportate dal vento.
Ora appoggi la tua testa sulla spalla,
un brivido lungo la schiena e poi...
non hai più lacrime da piangere,
le palpebre diventano pesanti,
il dolore ti ha stremato,
ti lasci andare... e il sonno ti copre,
dormi nel tuo angolo accucciato per terra.
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FERITE
Fabio
Carione
5^B
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La
carne umana si lascia trasportare
via come lieve polvere al vento.
La dignità umana è debole
e piccola,
come una coccinella che dorme
sui petali di una rosa d'oro.
Non siamo altro che miseri esseri
in cerca d'amore,
tenuti prigionieri da sbarre di vetro
fredde e pungenti come il ghiaccio.
E il nostro bisogno d'amore
ci obbliga a soffrire...
fino alla fine.
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PAESAGGIO
DI GENNAIO
Fabio
Carione
5^B
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Avvolto
in una coperta di lana,
la leggera aria fresca di montagna,
il naso leggermente freddo,
e fuori dalla finestra i pini verdi
che si specchiano nell'acqua scura,
quasi blu del lago ghiacciato,
e su di esso scoiattoli che si rincorrono felici.
In lontananza i monti
dalle cime bianche che
nascondono il cielo rossastro
di un alba.
Tutto intorno calmo,
solo gli scoiattoli che scappano
via nei loro tronchi
e
le rondini che volano via
portandosi dietro i sogni dei bambini.
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