Nell'atrio
dell'Istituto è stato affissa una locandina con l'annuncio seguente e la
citazione tratta dall'opera di Elias Canetti.
Progetto
Biblioteca di Classe
Anno 2002-2003
Mille
libri da leggere
(Mille storie da raccontare con i libri tascabili Einaudi)
Punto
Einaudi di Cava de' Tirreni (SA)
Piazza Roma, 5
tel e fax 089.442565
e-mail: einaudi.bartiromo@tin.it
"Ci
sono libri che si posseggono da vent'anni senza leggerli, che si tengono
sempre vicini, che uno si porta con sé di città in città, di paese in
paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li
sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene
dal leggerne per intero anche una sola frase.
Poi, dopo vent'anni, viene un momento in cui d'improvviso, quasi per una
fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi
libri di un fiato, da capo a fondo: è come una rivelazione"
Elias Canetti
Posted
by Michele Perone
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Venerdì,
11 Ottobre 2002
Nozioni
introduttive
alla teoria degli errori
Per misura di
una grandezza fisica o geometrica si intende il numero che indica quante volte un’altra grandezza omogenea alla
prima, scelta come unità di misura, vi è contenuta.
I metodi operativi per la misura delle grandezze sono essenzialmente due:
metodo diretto:
la grandezza da misurare viene direttamente confrontata con la
grandezza campione assunta come unità di misura. Per esempio le
misurazioni di una lunghezza effettuate mediante l’impiego del
metro, del triplometro e delle cordelle metriche.
metodo indiretto:
il valore della grandezza si ottiene attraverso relazioni analitiche
che legano tra loro altre grandezze misurate direttamente e che
possono anche non essere omogenee a quella da misurare. Per esempio la
misura di una distanza mediante l’ impiego del tacheometro e della
stadia.
È praticamente impossibile misurare con esattezza una
grandezza; infatti, diversi fattori dovuti a inevitabili difetti
strumentali e umani, influiscono sui risultati delle misure determinandone
una intrinseca ed inevitabile inesattezza.
Se una misura viene ripetuta più volte con gli stessi strumenti e la
stessa cura, si ottengono valori numerici sempre diversi tra di loro, in
modo che il vero valore della
grandezza non è mai determinabile.
Si definisce errore assoluto di
una delle qualunque delle misure effettuate la differenza tra il valore
vero (sempre incognito) e il valore misurato.
Si definisce errorerelativo
il rapporto tra l’errore assoluto e la misura della grandezza.
Non conoscendo il valore vero di una grandezza, risulta indeterminato
anche l’errore, per cui non si può valutare correttamente la precisione
con la quale si sono effettuate le misure. La teoria
degli errori fornisce i criteri per estrapolare, dall’insieme dei
valori ottenuti dalle misurazioni ripetute di una stessa grandezza, il
valore che ha più probabilità di essere affetto dall’errore più
piccolo, cioè quello che più di tutti si avvicina al valore vero (sempre
incognito) della grandezza.
Classificazione
degli errori delle misure dirette Gli errori che si possono commettere nella misura diretta
delle grandezze si possono classificare in tre categorie in relazione alla
natura delle cause che li hanno prodotti:
errori grossolani:
sono quelli dovuti alla negligenza
e alla imperiziadell’ operatore. Hanno la caratteristica di essere
facilmente individuabili in quanto, ripetuta più volte la misura,
generano grossolane variazioni nei rispettivi valori in modo da
renderli molto diversi fra loro. Appartengono a questa categoria peresempio gli errori discrittura.
Operando con maggiore cura, questi errori possono essere evitati e
quindi di essi non ci occuperemo oltre in quanto poco temibili.
errori sistematici:
sono quelli che dipendono sia da difetti
costruttivi o di funzionamento degli strumenti impiegati nelle
misurazioni, sia dall’ abilità dell’ operatore, e influiscono sul
valore della misura semprein
eccesso sempre in difetto.Appartengono
a questa categoria per esempio gli errori dovuti a una difettosa
taratura della cordella metrica per cui nella misura di una distanza
si ottiene sempre un valore più grande o più piccolo di quello vero.
Sono errori inevitabili ed è possibile individuali e attenuarli solo
ripetendo una misurazione con diversi metodi e diversa strumentazione.
errori casuali o accidentali: sono quelli che dipendono da cause di natura
diversa indipendenti l’
una dall’ altra e influiscono sulle misure in modo variabile, sia
per quanto riguarda il valore che il segno. Appartengono a questa
categoria per esempio gli errori dovuti a variazioni di temperatura, a
vibrazione degli strumenti di misurazione, all'affaticamento dell’
operatore, ecc. intuitivamente possiamo definire gli errori casuali
come quelli che si debbono imputare
al caso e quindi difficilmente individuabili e classificabili, in
quanto innumerevoli sono i fenomeni che li generano.
Gli errori
casuali sono inevitabili, tuttavia si può ridurre il loro effetto
ripetendo più volte la misura di una grandezza. La teoria degli
errori si occupa appunto esclusivamente degli errori casuali e
fornisce i criteri per elaborare i risultati di più misure della
stessa grandezza allo scopo di:
Determinare i limiti entro i quali devono essere contenuti
gli errori per poter essere considerati casuali.
Calcolare il più probabile valore della grandezza.
Esprimere un giudizio sulla precisione delle misure
eseguite.
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by Giuseppe Cocco
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Giovedì, 10 Ottobre 2002
Tris
Se
hai a disposizione un pò di tempo, lo puoi dedicare a sfidare il computer
nel classico gioco del tris.
Non hai bisogno di coinvolgere un amico, eviti di sporcare i banchi di
scuola e non consumi fogli di carta che potrai usare per scrivere cose
importanti.
Ti consiglio di aumentare gradualmente il livello di difficoltà per provare
il brivido di sconfiggere il computer.
Posted
by Michele Perone
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Lunedì, 7 Ottobre 2002
La
"sezione aurea"
La
sezione aurea è quella parte di un segmento che è la media
proporzionale fra il segmento intero e la parte restante di esso.
Su questa equazione l'architettura classica e rinascimentale fondava il
principio compositivo della sua armonia proporzionale. In tutti i canoni
classici dell'architettura la sezione aurea costituisce lo strumento
principe con cui vengono scanditi e proporzionati le basi, le colonne, i
capitelli e le trabeazioni. Nell'architettura rinascimentale veniva
comunemente usato il rapporto aureo sia per suddividere e partizionare
armonicamente sia le facciate dell'edificio che per proporzionare
volumetricamente gli ambienti. Un largo contributo alla conoscenza ed alla
divulgazione di questo metodo di suddivisione armonica è stato dato dal
matematico Luca Pacioli con la pubblicazione del libro De divina
Proportione, testo illustrato con disegni di Leonardo Da Vinci.
Metodo
analitico per la divisione di un segmento in rapporto aureo.
Sia
dato un segmento AB, si prenda sul segmento AB un punto P
che divide il segmento AB in due parti disuguali a e b.
Si dice che il punto P è la sezione aurea del
segmento AB se il rapporto tra l'intero segmento AB ed il
segmento maggiore a è uguale al rapporto tra il segmento
maggiore a ed il segmento minore b, se
è soddisfatta cioè la seguente relazione:
( a + b )
: a = a : b
risolvendo
la proporzione si ottiene la seguente equazione di secondo grado: a2
- ab - b2 = 0 che,
risolta, fornisce le seguenti soluzioni:
a1 = 1,618..
a2 = -0,618..
Per
determinare la sezione aurea di un segmento è sufficiente moltiplicare la
lunghezza del segmento dato per 0,618.. e si ottiene la lunghezza del
segmento maggiore a.
Se invece si conosce la lunghezza del segmento a e si vuol
trovare la lunghezza del segmento AB che ha per sezione aurea il
segmento a basta moltiplicare la lunghezza del segmento a
per 1,618.. per ottenere la lunghezza di AB.
Metodo
grafico per la divisione di un segmento in rapporto aureo.
tracciare, perpendicolarmente al segmento AB, per
l'estremo B un segmento BC di lunghezza pari ad AB/2
unire l'estremo A con l'estremo C
puntare in C e con apertura CB determinare il punto D sul
segmento AC
puntare in A e con apertura AD ribaltare il punto D sul
segmento AB. Il punto P è la sezione aurea del segmento AB.
Posted
by Giuseppe Aufiero
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Martedì, 2 Ottobre 2002
Ristorante
"Il Traliccio"
Ameno
ristorante in posizione panoramicissima situato
sotto la protezione di una linea elettrica ad altissima tensione.
Non è dato sapere se è stato costruito prima l'edificio o la linea
elettrica.
In un caso e nell'altro i cibi vengono cucinati come in un forno a
microonde.