Il Weblog della 5^C dell'I.T.G. "L. Vanvitelli" di Cava de' Tirreni (SA)

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Giovedì, 26 Settembre 2002

A Cortona c’era anche l’I.T.G.
“L. Vanvitelli”

La Scuola Normale Superiore di Pisa, come sua consuetudine da 23 anni, ha organizzato un corso di orientamento universitario per i migliori studenti d’Italia del 4° anno delle Scuole Medie Superiori.
E così su circa 10.000 proposte di partecipazione ne hanno selezionati 350, divisi in tre gruppi di 110, 160 e 80 studenti, che rispettivamente nei periodi di luglio, inizio settembre e inizio ottobre hanno partecipato al corso.
Ebbene sì, tra i 160 del gruppo impegnato dall’1 al 7 settembre, c’ero anch’io!
Vi chiederete come mai proprio io? Sarà stato il destino.
Dopo essere stato contattato dalla Scuola Normale Superiore, per darmi precise indicazioni sul tempo e luogo del corso, il 31 agosto sono partito alla volta di Cortona, paesino in provincia di Arezzo. La cittadina toscana, situata a 500-600 metri sul livello del mare, è molto caratteristica per il proprio stile, arricchito da edifici e monumenti di epoca rinascimentale. Forse a noi giovani d’oggi sarà più conosciuta come la città natale di Jovanotti.
Finalmente giunti a Cortona, tutti gli studenti siamo stati sistemati in comprensori turistici gestiti da religiosi, dove ci recavamo solo per dormire.
Le giornate erano articolate su quattro lezioni: due mattutine, dalle 9:00 alle 11:00 e dalle 11:15 alle 13:15, e due pomeridiane, dalle 15:30 alle 17:30 e dalle 17:45 alle 19:45. Le lezioni erano di tipo multidisciplinare, arricchite anche da seminari presieduti da perfezionandi o dottorandi nella disciplina oggetto della lezione. Come ci si poteva aspettare, ad alcune lezioni, come filosofia e filologia greca, la mia preparazione tecnica mi ha aiutato ben poco, ma ad altre, geotecnica, informatica e fisica, ha avuto un ruolo principale.
Che dire di questa esperienza? Dire che è stata bella è dir poco, senza dimenticare che la sera sino a mezzanotte eravamo liberi, condizione ideale per coltivare nuove amicizie e avere «scambi culturali» con ragazze del Nord, Centro e Sud Italia.
La verità è una, il corso mi è piaciuto tanto perché i professori, i dottorandi e i perfezionandi hanno messo a loro agio i partecipanti, migliorando così l’ambiente, reso già accogliente dai coetanei con i quali abbiamo trascorso una intera settimana potendo discutere, confidare e chiarire alcuni aspetti degli argomenti trattati durante le lezioni.
Mi sono trovato come a scuola mia: i compagni sembrava li conoscessi da una vita, i professori ci capivano subito e ci venivano sempre incontro. È stato bello anche perché non è stato un corso basato sulle formalità, che annoiano anche i grandi, ma un corso basato sull’amicizia, sul reciproco rispetto.
Un esempio? I professori mangiavano ai tavoli insieme a noi e la sera si univano a noi nei pub per ballare e divertirsi.
Quest’esperienza è stato per me un esempio di come essere considerati «secchioni» dalle persone che ti stanno intorno, non sia sempre sinonimo di esclusioni dalla vita sociale.
Comunque c’erano anche i «secchioni-secchioni» e per sfortuna tre di questi sono stati insieme a me nella camera che ci hanno assegnato!
Traggo spunto da questo corso per invitare tutti gli studenti che mi leggono ad impegnarsi nello studio, augurando loro di poter vivere un’esperienza simile alla mia.
Questo è solo un esempio delle tante soddisfazioni che si possono trarre dallo studio.
Concludendo, colgo questa occasione per ringraziare il Dirigente Scolastico e gli Insegnanti del mio corso per avermi concesso la possibilità di partecipare a questo corso.

Posted by Giovanni Amarante 

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Mercoledì, 25 Settembre 2002

Gli argini(?) della Solofrana

Il torrente Solofrana che, partendo dall'alta valle del Montorese in Provincia di Avellino e dopo aver attraversato l'alto agro Nocerino Sarnese si immette nel fiume Sarno, ha rotto gli argini per l'ennesima volta nella notte tra il 23 e il 24 Settembre in più punti del suo breve tracciato.
I danni provocati ai proprietari dei suoli e delle abitazioni circostanti sono ingenti.
La planimetria sottostante mostra schematicamente l'ubicazione del tratto d'argine crollato tra i territori comunali di Castel San Giorgio e Roccapiemonte provocando la tracimazione di una ingente quantità di acqua che ha allagato le campagne circostanti distruggendo colture ed allevamenti ed allagando numerose abitazioni.
Abbiamo potuto riprendere alcune foto che mostrano i lavori urgenti in corso nel pomeriggio del 24 Settembre per ripristinare l'argine rotto appena a valle del ponte della strada provinciale Castel San Giorgio - Roccapiemonte.


Planimetria dell'area interessata dalla rottura dell'argine


Escavatore all'opera per ripristinare l'argine crollato


L'argine crollato sotto l'impeto dell'acqua


Blocchi di calcestruzzo per la esecuzione di un argine provvisorio


Mezzo anfibio dei VV.FF.

Posted by Gaetano D'Alessandro, Lorenzo Milito, Marco Milite e Vincenzo Muro 

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Sabato, 21 Settembre 2002

  Grandi opere nel Comune di Cava de' Tirreni

La 5^C ha partecipato alla manifestazione tenutasi presso il Municipio di Cava de' Tirreni in occasione della presentazione alla cittadinanza, alla presenza di autorità, tecnici e cittadini, del Piano delle opere pubbliche programmate dall'Amministrazione Comunale di Cava de' Tirreni per i prossimi anni.
Nel corso dell'incontro sono stati illustrati numerosi progetti che interessano diverse aree del territorio amministrato. Sono stati illustrati progetti per il recupero ed il rilancio urbanistico di alcune frazioni; il progetto di massima di un'area mercatale nei pressi del cimitero comunale nonché l'ampliamento dello stesso cimitero. La maggiore parte del tempo è stata dedicata alla presentazione del progetto dei lavori per il prolungamento della copertura del cosiddetto  trincerone ferroviario che costituisce una vera e propria incisione nel tessuto urbano con conseguenti notevoli problemi al traffico sia urbano che di transito lungo la direttrice Nocera Inferiore - Salerno.
Sono state mostrate foto e disegni schematici dell'avanzamento dei lavori. Molta cura è stata prestata all'illustrazione delle ragioni che ispirano il progetto sulla base delle analisi del traffico svolte da tecnici incaricati.
Durante gli interventi non sono mancati cenni polemici che esponenti dell'attuale amministrazione di centro-destra hanno rivolto alla precedente amministrazione di centro sinistra. La polemica ha trovato notevole riscontro anche sulla stampa locale.
La manifestazione, durata dalle 10:00 alle 12:30, è proseguita presso il cantiere aperto da pochi giorni per la realizzazione del 2° lotto dei lavori di copertura del trincerone ferroviario adiacente al tracciato cittadino della S.S. 18. Seguono due immagini tratte dall'illustrazione fatta dai tecnici: la prima mostra il tratto del tracciato ferroviario che sarà coperto dai lavori appena consegnati, la seconda rappresenta una sezione trasversale tipo degli interventi che saranno eseguiti con, in evidenza, le opere di contenimento provvisorie e definitive che occorrerà realizzare.


Tracciato ferroviario da coprire


Sezione tipo

Posted by Michele Perone

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