Arterite di Horton e cecità improvvisa. Paziente
di 71 anni di sesso maschile con normali abitudini alimentari, non fumo,
e senza patologie degn Esami di Laboratorio: VES 1° ora 69 mm, PCR 5,6 mg/dl, Fibrinogeno 584 mg/dl, Ferritina 319 ng/ml, nella norma funzionalità epatica, renale, TP e TTP. Esami
Strumentali: Considerato il forte sospetto clinico di arterite di Horton si iniziava immediatamente terapia con 6-metil-prednisosolone alla dose di 60 mg/die in attesa di confermare la diagnosi con biopsia dell'arteria temporale. Al 4° giorno di terapia, per quanto fossero nettamente migliorati i dolori articolari, comparsa improvvisa di cecità all'occhio dx. A ciò si accompagnavano dolore e limitazione dei movimenti nello stesso occhio. Esame del Fundus: In occhio dx edema maculare ischemico con scarso interessamento papillare Biopsia Arteria Temporale:Marcata flogosi cronica della parete con presenza di cellule giganti. Il lume vascolare e ridotto di calibro per marcata iperplasia subintimale Fluoroangiografia: Interessamento vasculitico prevalentemente a carico del tessuto coroidale con prolungato difetto di riempimento del letto vascolare nel settore maculare supero-nasale. Tempo braccio-retina di oltre 30". Il quadro è compatibile con infarto coroideale su base vasculitica associato a edema ischemico retinico maculare. TAC cerebrale e fossa posteriore: non lesioni significative. Alla comparsa dell'evento ischemico il paziente fu trattato con boli steroidei (1 gr/die 6-metil-prednisosolone per 3 gg) senza miglioramenti significativi sulla acuità visiva in occhio dx ma senza ulteriori peggioramenti della sintomatologia clinica per ulteriori eventi ischemici in altra sede. La terapia steroidea fu successivamente ridotta a 60 mg/die riducendo successivamente di 5 mg ogni settimana. Giunti alla dose di 25 mg/die di prednisone per os, il paziente ha iniziato a ridurre la dose di 2,5 mg ogni settimana. Attualmente le condizioni generali sono buone, permane cecità in occhi dx, non dolori articolari, nella norma gli indici di flogosi, l'attuale dose di steroide è di 10 mg di prednisone. Considerazioni: Nell'arterite
temporale sono presenti disturbi visivi nel 25-50% (alcune casistiche
hanno riportato fino al 70%). L'incidenza di cecità è del 6-10%, più
bassa di quella riportata in passato forse per una più tempestiva
diagnosi e trattamento. Come nel nostro caso la perdità del visus è in
genere improvvisa, dolorosa e permanente. Normalmente nei casi in cui si
teme un interessamento del visus è indicato iniziare immediatamente il
trattamento steroideo a dosi superiori a 40 mg/die senza attendere
l'esecuzione della biopsia dell'arteria temporale. Nel nostro caso il
trattamento steroideo con 60 mg iniziato immediatamente al ricovero non
è servito a prevenire la perdita del visus. L'instaurarsi della cecità
in un occhio impone una terapia steroidea più aggressiva al fine di
impedire un analogo evento nell'altro occhio.
Presentato da: Dott. Bruno Tumiati. 2° Divisione Medicina Interna. Ospedale S.Maria Nuova. Reggio Emilia |
||||||||||||||||||||||
|